Hyundai Veloster N 2018, le foto spia

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In Casa Hyundai, a quanto pare, si lavora su quella che potrebbe essere la futura Veloster N, vettura fotografata da Carscoops nel corso di alcuni test di collaudo su strada. L’esemplare in questione sembrerebbe la versione sportiva N della compatta coreana. Lo si intuisce dalla presenza di cerchi di grandi dimensioni, da un impianto frenante sostanzioso, con pinze rosse bene in vista e da un anteriore che, seppur ben camuffato, sembra integrare un paraurti sportivo che funge da piccolo spoiler.

Anche al posteriore sembrerebbe esserci un alettone all’altezza del tetto spiovente. Chissà cosa dovremo aspettarci invece sotto al motore. Si vocifera su un possibile 2.0 turbo quattro cilindri con potenze superiori ai 250 CV, ma per avere info più dettagliate dovremo aspettare i prossimi mesi. (Credits: carpix for carscoops)

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Ford Kuga 2.0 TDCI 150 CV 4WD Titanium, prova su strada

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Ford Kuga, un nome che conosciamo bene. La SUV americana con la seconda generazione – ritoccata leggermente lo scorso anno – si presenta ancor più muscolosa, imponente e aggressiva.
Questo vale soprattutto nel frontale, caratterizzato da una calandra imponente che nasconde una sorta di aerodinamica attiva che ne aumenta l’efficienza in velocità, diminuendo i consumi.
Le versione della nostra prova è la 2.0 diesel da 150 CV con la trazione integrale e allestimento Titanium, con tanto di cambio automatico a doppia frizione Powershift.

IN CITTÀ 7/10

La Ford Kuga cresce di 8 cm, questo ne aumenta senza dubbio l’abitabilità penalizzando leggermente la facilità di parcheggio in città. Con i suoi 452 cm di lunghezza e suoi 184 cm di larghezza, infatti, la Kuga risulta una vettura dalla mole importante. La seduta alta e la buona visibilità d’latro canto la rendono piacevole nel traffico. Lo sterzo in movimento risulta piacevolmente leggero e il cambio automatico Powershift è rapido e veloce, tra i migliori della categoria. Ma quel che più si apprezza sono la coppia e la silenziosità del 2.0 TDCI da 150 CV. Un bel motore, che garantisce delle prestazioni adeguate (0-100 km/h in 10.9 e 190 km/h di velocità massima) e una media urbana di 15 km/l.

FUORI CITTÀ 8/10

Tra le curve la Ford Kuga 2.0 TDCI 150 CV si comporta bene. L’assetto è più morbido che sportivo, ma nonostante questo l’auto ha un bel comportamento dinamico. Entra in curva con entusiasmo e chiude la traiettoria, una vera sorpresa insomma. Questo grazie anche i sistemi di Torque Vectoring che aiutano a mantenere la traiettoria “pinzando” sui dischi dei freni indipendentemente. Bene anche qui il cambio Powershift, anche se, nonostante abbia paddle al volante, manca una vera e propria modalità manuale. Peccato per lo sterzo un po’ troppo leggero e scollegato, ma visto che non is tratta di una sportiva, glielo si può perdonare.

AUTOSTRADA 7/10

La Ford Kuga in autostrada macina chilometri con disinvoltura: a velocità di codice il motore non si sente e i fruscii sono limitati. I consumi tuttavia non sono bassissimi e la media si attesta sui 13-14 km/l.

VITA A BORDO 8/10

L’abitabilità della Ford Kuga è adeguata per una famiglia, anche se si è in cinque. Dietro risulta comoda anche per  una persona della mia stazza (sono alto 1,85 cm) e i tavolini ripiegabili attaccati ai sedili posteriori sono un plus interessante. Generoso anche il bagagliaio, che può vantare una capacità di 456 litri che diventano 1653 con i sedili abbassati.
Dentro troviamo un abitacolo ben fatto, con materiali morbidi e plastiche dure di buona qualità. Il design tuttavia è molto americano, caratterizzato da tanti contorni cromati e fin troppi pulsanti. Lo schermo del sistema di infotainment Sync3 (il più avanzato in casa Ford) è ben leggibile, però è lontano, il che può creare qualche problema quando si naviga nel menu. Naturalmente è compatibile con Apple CarPlay e Android Auto, una comodità irrinunciabile.

PREZZO E COSTI 7/10

La Ford Kuga 4WD con allestimento Titanium non è economica, ma offre tanto. Il prezzo di listino è di 32.250 euro a cui si aggiungono 2.000 euro per il cambio automatico Powershift; di serie su tutte le versioni troviamo il climatizzatore bizona, il cruise control e la radio con cd/mp3/Aux/Usb e vivavoce Bluetooth, mentre la Titanium aggiunge i fari a LED, i cerchi in lega da 17 pollici, il correttore dell’assetto dei fari e altro ancora.

SICUREZZA 8/10

L’indispensabile è incluso nel prezzo, ma mettendo mano al portafogli si possono aggiungere svariati dispositivi tecnologici che rendono la guida più sicura, come il sistema di mantenimento della corsia e il riconoscimento della segnaletica stradale.

pagella

CITTÀ
7
/10

FUORI CITTÀ
8
/10

AUTOSTRADA
8
/10

VITA A BORDO
7
/10

PREZZO E COSTI
7
/10

SCIUREZZA
8
/10

verdetto
7.5
/10

SCHEDA TECNICA

DIMENSIONI

Lunghezza 454 cm
Larghezza 186 cm
Altezza 169 cm
Bagagliaio 456 – 1653 Litri
Peso 1716 kg

TECNICA

Motore 4 cilindri in linea, diesel
Cilindrata 1997 cc
Potenza 150 CV a 3750 giri/min
Coppia 370 Nm a 1750 giri
Trasmissione 6 marce automatico doppia frizione

PRESTAZIONI

0-100 km/h 10,9 secondi
Velocità massima 190 km/h
Consumi 5,4 l/100 km
Emissioni 140 grammi CO2

PREZZO

Prezzo 34.250 euro

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Ducati svela due nuovi modelli al Wheels and Waves 2017

Ducati Scrambler Mach 2.0 - 02Ducati Scrambler Mach 2.0 - 02

In occasione del Wheels and Waves, celebre evento francese in programma dal 14 al 18 giugno a Biarritz, Ducati ha deciso di svelare in anteprima mondiale due nuove versioni dello Scrambler: una si chiama Mach 2.0 e l’altra è una Full Throttle con una nuova grafica.

Richiama un vecchio modello del marchio

Lo Scrambler Mach 2.0 è caratterizzato dal manubrio basso a sezione variabile in alluminio, sella dedicata Flat Track Pro, cover scarico e teste del motore nere e alette spazzolate di derivazione Café Racer. Questa nuova versione è stata realizzata da Roland Sands, noto designer californiano, e si ispira al casco Bell Cross Idol della collezione abbigliamento Scrambler® 2017, ricordando, con i suoi colori, il mondo e le atmosfere tipiche della West Coast anni ’70. Il nome di questa originale Scrambler®, richiama una moto che fece la storia Ducati e del motociclismo negli anni ’60. Nel 1965 nasceva infatti la Mach 1 250, un’icona di quel periodo, che veniva equipaggiata con lo stesso motore dello Scrambler 250 dell’epoca. La scelta del nome è ispirata anche dalla suggestione tra movimento e velocità che il nome stesso evoca: Mach è infatti l’indice di misura della velocità supersonica.

Nuova Full Throttle

La Full Throttle, per l’occasione, si rinnova nella grafica. La versione più sportiva della gamma Scrambler® arriva a Wheels and Waves con un nuovo colore del serbatoio e parafango anteriore, “Shining Black”, oltre alla nuova guancia, che si distingue per la scacchiera nera disegnata su banda gialla. Le due nuove moto sono arrivate a Biarritz dopo un viaggio partito da Borgo Panigale lo scorso 12 giugno che ha coinvolto anche un Volkswagen California Ocean e un Volkswagen Amarok convertito in studio radiofonico itinerante.

Ducati Scrambler Full Throttle 01Ducati Scrambler Full Throttle 01

Volkswagen Amarok Ducati ScramblerVolkswagen Amarok Ducati Scrambler

Ducati Scrambler Mach 2.0 - 02Ducati Scrambler Mach 2.0 - 02

 


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Aprilia è l’azienda più innovativa in Italia

Aprilia Tuono V4 FactoryAprilia Tuono V4 Factory

Secondo l’Istituto Tedesco di Qualità e Finanza, Aprilia è l’azienda più innovativa in Italia nella categoria Moto/Scooter. Tale riconoscimento è frutto dell’indagine che l’istituto effettua ogni anno prendendo in esame 500 imprese operanti nel nostro Paese in 50 settori economici e merceologici, suddivisi in 10 macro-categorie tra cui quella dedicata alla mobilità. Una ricerca di grande valore statistico e sociologico, perché si basa sul giudizio diretto di centinaia di migliaia di consumatori italiani riguardo la loro esperienza vissuta nel processo d’acquisto.

Capacità di innovare

Aprilia si è così aggiudicata il primato per la capacità di innovare grazie a un continuo miglioramento dei prodotti e dei servizi offerti attraverso la rete vendita. Sono state proprio la forza innovativa del prodotto e la flessibilità nell’offerta che hanno determinato il giudizio favorevole dei consumatori che hanno scelto Aprilia come leader nell’esperienza d’acquisto. È il risultato del grande impegno e del lungo lavoro avviato altre due anni fa dal Gruppo Piaggio per rinnovare la propria rete distributiva attraverso formule di retail evolute e di qualità, i Motoplex, di cui sono stati aperti oltre 200 nel mondo, punti vendita nei quali l’esperienza del consumatore rappresenta l’elemento centrale attorno a cui ruota l’offerta di veicoli, servizi, merchandising e intrattenimento.

#bearacer

Inoltre è stata svolta una importante attività anche per le community di appassionati, che ha portato alla creazione del primo club ufficiale di possessori di Aprilia, il Be A Racer Club (#bearacer) che vanta oltre 8.000 iscritti in meno di due anni: un circolo privilegiato di motociclisti che condividono la grande passione per la moto e per il marchio di Noale. È una comunità molto attiva anche on-line, le pagine Facebook di Aprilia hanno superato i 510.000 fans.

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IWC: un Ingenieur per i 50 anni di Mercedes-AMG

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IWC Ingenieur 50th Anniversary Mercedes AMG 4IWC Ingenieur 50th Anniversary Mercedes AMG 4

IWC Ingenieur 50th Anniversary Mercedes AMGIWC Ingenieur 50th Anniversary Mercedes AMG

 

Il nome completo è IWC Ingenieur Chronograph Sport Edition “50th Anniversary of MercedesAMG ed è l’orologio realizzato dall’azienda svizzera per festeggiare il mezzo secolo di vita del reparto sportivo della Stella.

250 esemplari (prezzo di 13.300 euro), calibro 89361, funzione flyback, cinturino in pelle di vitello nera, cassa in titanio e cassa interna in ferro dolce per la protezione dai campi magnetici che si ispira nel design ai dischi freno in carbonio delle Mercedes-AMG: sono queste le caratteristiche principali dell’esclusivo IWC Ingenieur dedicato ai 50 anni del reparto sportivo della Stella, un oggetto imperdibile per i facoltosi appassionati della Casa tedesca.

Il mondo Mercedes-AMG

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Iconic 4 Edition: un pacchetto optional per la BMW serie 4 Gran Coupé

BMW serie 4 Gran Coupé Iconic 4 Edition cambioBMW serie 4 Gran Coupé Iconic 4 Edition cambio

BMW serie 4 Gran Coupé Iconic 4 Edition cerchi in legaBMW serie 4 Gran Coupé Iconic 4 Edition cerchi in lega

BMW serie 4 Gran Coupé Iconic 4 Edition faro anterioreBMW serie 4 Gran Coupé Iconic 4 Edition faro anteriore

BMW serie 4 Gran Coupé Iconic 4 Edition frontaleBMW serie 4 Gran Coupé Iconic 4 Edition frontale

BMW serie 4 Gran Coupé Iconic 4 Edition infotainmentBMW serie 4 Gran Coupé Iconic 4 Edition infotainment

BMW serie 4 Gran Coupé Iconic 4 Edition mascherinaBMW serie 4 Gran Coupé Iconic 4 Edition mascherina

BMW serie 4 Gran Coupé Iconic 4 Edition palette cambioBMW serie 4 Gran Coupé Iconic 4 Edition palette cambio

BMW serie 4 Gran Coupé Iconic 4 EditionBMW serie 4 Gran Coupé Iconic 4 Edition

 

Si chiama Iconic 4 Edition il nuovo pacchetto optional disponibile per la BMW serie 4 Gran Coupé: un “pack” ricco di accessori per la sportiva a cinque porte bavarese ordinabile dall’1 luglio fino al 31 dicembre 2017.

BMW serie 4 Gran Coupé Iconic 4 Edition infotainmentBMW serie 4 Gran Coupé Iconic 4 Edition infotainment

Iconic 4 Edition: cosa offre il pacchetto optional della BMW serie 4 Gran Coupé

Il pacchetto optional Iconic 4 Edition della BMW serie 4 Gran Coupé – disponibile esclusivamente per l’allestimento Msport – è piuttosto ricco di accessori: cerchi in lega da 19” style 704 M, impianto frenante M Sport, cambio automatico sportivo, vernice BMW Individual Frozen Silver metallic (in alternativa Frozen Bronze o Frozen Grey), Adaptive LED Headlights, calandra doppio rene Black High-Gloss, sistema multimediale Pro da 8,8” touch con navi, multimedia, telefonia e ConnectedDrive, il BMW ConnectedDrive Services Package, l’impianto audio Hi-Fi BMW Professional e il quadro strumenti con display multifunzionale.

BMW serie 4 Gran Coupé Iconic 4 Edition faro anterioreBMW serie 4 Gran Coupé Iconic 4 Edition faro anteriore

Iconic 4 Edition: il prezzo del pacchetto optional per la BMW serie 4 Gran Coupé

Il “pack” Iconic 4 Edition è disponibile su tutte le BMW serie 4 Gran Coupé Msport (esclusa la diesel “entry level” 418d) e costa 9.800 euro (13% di vantaggio per il cliente tenendo conto del prezzo dei singoli optional presi separamente).

Il mondo BMW

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McLaren 570S Spider: le foto della supercar scoperta british

McLaren 570S SpiderMcLaren 570S Spider

McLaren 570S Spider vista dall'altoMcLaren 570S Spider vista dall'alto

McLaren 570S Spider vano tettoMcLaren 570S Spider vano tetto

McLaren 570S Spider tre quarti posterioreMcLaren 570S Spider tre quarti posteriore

McLaren 570S Spider tre quarti posteriore chiusaMcLaren 570S Spider tre quarti posteriore chiusa

McLaren 570S Spider profiloMcLaren 570S Spider profilo

McLaren 570S Spider profilo chiusaMcLaren 570S Spider profilo chiusa

McLaren 570S Spider lunottoMcLaren 570S Spider lunotto

McLaren 570S Spider dettaglio posterioreMcLaren 570S Spider dettaglio posteriore

McLaren 570S Spider chiusaMcLaren 570S Spider chiusa

McLaren 570S Spider cambioMcLaren 570S Spider cambio

McLaren 570S Spider apertura tettoMcLaren 570S Spider apertura tetto

 

La McLaren ha mostrato le foto della 570S Spider: la variante scoperta della supercar britannica debutterà al Festival of Speed di Goodwood (in programma dal 29 giugno al 2 luglio 2017) mentre le prime consegne sono previste per agosto.

McLaren 570S Spider dettaglio posterioreMcLaren 570S Spider dettaglio posteriore

McLaren 570S Spider: cosa cambia rispetto alla Coupé

La McLaren 570S Spider pesa solo 46 kg più della Coupé e monta uno spoiler posteriore più alto di 1,2 cm. Il tetto rigido ripiegabile impiega 15 secondi ad aprirsi o a chiudersi (operazione effettuabile fino ad una velocità di 40 km/h) e sfrutta lo stesso meccanismo già visto sulle versioni Spider della 650S e della 675LT. La scoperta inglese monta anche un frangivento sollevabile e abbassabile con un tasto.

McLaren 570S Spider apertura tettoMcLaren 570S Spider apertura tetto

McLaren 570S Spider: veloce come la Coupé

Il motore della McLaren 570S Spider è il già noto 3.8 V8 da 570 CV e 600 Nm di coppia. Le prestazioni? Identiche a quelle della Coupé: 328 km/h di velocità massima (315 km/h in modalità “scoperta”) e 3,2 secondi per scattare da 0 a 100 km/h.

Passione McLaren

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Audi R8 Spyder: ecco la Plus

Audi R8 Spyder Plus interniAudi R8 Spyder Plus interni

Audi R8 Spyder Plus profilo chiusaAudi R8 Spyder Plus profilo chiusa

Audi R8 Spyder Plus profiloAudi R8 Spyder Plus profilo

Audi R8 Spyder Plus sediliAudi R8 Spyder Plus sedili

Audi R8 Spyder Plus tre quarti posteriore chiusaAudi R8 Spyder Plus tre quarti posteriore chiusa

Audi R8 Spyder Plus tre quarti posterioreAudi R8 Spyder Plus tre quarti posteriore

Audi R8 Spyder PlusAudi R8 Spyder Plus

 

La gamma dell’Audi R8 Spyder si arricchisce con l’arrivo della versione Plus (già vista sulla Coupé): grazie al motore 5.2 V10 più potente (610 CV contro i 540 della variante “base”) la supercar scoperta di Ingolstadt raggiunge una velocità massima di 328 km/h e accelera da 0 a 100 km/h in soli 3,3 secondi.

La dotazione di serie dell’Audi R8 Spyder Plus è più ricca di quella della versione “normale” visto che comprende – tra le altre cose – i freni carboceramici e numerosi componenti in CFRP (materiale plastico rinforzato con fibra di carbonio) come ad esempio gli spoiler e il diffusore posteriore.

Il mondo Audi

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F1 2017, quattro Ferrari storiche nel gioco


Il gioco ufficiale della FIA FORMULA ONE WORLD CHAMPIONSHIP prodotto da Codemasters, F1 2017, oltre al parco auto 2017 e tante altre novità, icluderà alcune vetture iconiche del passato, tra cui 4 Ferrari: La 412 T2 del 1995,la F2002 del 2002, la F2004 del 2004 e la F2007 del 2007.
Il gioco inoltre disporrà di una nuova modalità carriera molto più profonda che in passato, un comparto multuplayer rivisto e una nuova modalità campionato.
Il gioco sarà sugli scaffali il 25 Agosto 2017 e sarà disponibile per le piattaforme PlayStation®4, Xbox One e PC (su Steam). Ecco il trailer rilasciato da Codemasters.

Ma vediamo insieme le vetture Ferrari speciali:

La Ferrari 412 T2 del 1995  era quella guidata da Jean Alesi e Gerhard Berger durante la stagione 1995. È il modello con cui Alesi vinse il Canadian Grand Prix, nonché l’ultima auto di F1 a montare un motore V12.

La Ferrari F2002 del 2002 è stata guidata da Michael Schumacher e Rubens Barrichello: con  14 vittorie su 17, la F2002 è stata una delle auto di maggior successo nella storia della Formula 1.

La Ferrari F2004 del 2004 ha continuato ad onorare la serie di successi del team a partire dal 1999. Michael Schumacher e Rubens Barrichello vinsero per la sesta volta il Campionato  Costruttori; Schumacher anche il suo quinto campionato. È forse una delle auto più dominanti nella storia dello sport, con 15 vittorie su 8 gare, 12 pole position e molti record sul giro veloce, rimasti imbattuti, tra l’altro, fino alla nuova stagione 2017.

La Ferrari F2007 del 2017 è quella che ha portato Kimi Räikkönen alla vittoria del titolo per la prima volta in squadra con Felipe Massa, l’auto  ha vinto 9 gare su 17 nella stagione 2007.

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Jaguar XF Sportbrake, station wagon all’inglese: ma non dovevamo vederci più?

Jaguar XF Sportbrake codaJaguar XF Sportbrake coda

Jaguar XF Sportbrake cruscottoJaguar XF Sportbrake cruscotto

Jaguar XF Sportbrake frontaleJaguar XF Sportbrake frontale

Jaguar XF Sportbrake interniJaguar XF Sportbrake interni

Jaguar XF Sportbrake portabiciJaguar XF Sportbrake portabici

Jaguar XF Sportbrake portellone apertoJaguar XF Sportbrake portellone aperto

Jaguar XF Sportbrake profiloJaguar XF Sportbrake profilo

Jaguar XF Sportbrake sedili anterioriJaguar XF Sportbrake sedili anteriori

Jaguar XF Sportbrake sedili posterioriJaguar XF Sportbrake sedili posteriori

Jaguar XF Sportbrake tre quarti posterioreJaguar XF Sportbrake tre quarti posteriore

Jaguar XF Sportbrake vista dall'altoJaguar XF Sportbrake vista dall'alto

Jaguar XF SportbrakeJaguar XF Sportbrake

 

Lo scorso anno la Jaguar aveva detto basta alle station wagon. Oggi ha cambiato idea e ha presentato la nuova XF Sportbrake.

La variante familiare della seconda generazione dell’ammiraglia britannica – disponibile a trazione posteriore o integrale – rappresenta per la Casa inglese il ritorno alle station dopo tre anni di assenza e avrà il difficile compito di rubare clienti ai mostri sacri tedeschi della categoria: Mercedes classe E S.W., Audi A6 Avant e BMW serie 5 Touring.

Jaguar XF SportbrakeJaguar XF Sportbrake

Jaguar XF Sportbrake: gli esterni

La nuova Jaguar XF Sportbrake è lunga 4,96 metri (un centimetro più della berlina) e si distingue dalla variante a quattro porte per una zona posteriore molto più personale che richiama quella della SUV F-Pace.

Jaguar XF Sportbrake sedili posterioriJaguar XF Sportbrake sedili posteriori

Jaguar XF Sportbrake: gli interni

L’abitacolo della Jaguar XF Sportbrake è illuminato da un ampio tetto in vetro panoramico di 1,6 m2, offre più spazio alla testa del passeggeri posteriori ed è accessibile anche attraverso il braccialetto Activity Key (che elimina la necessità di portarsi dietro la chiave tradizionale durante lo svolgimento di attività sportive).

Il bagagliaio ha una capienza di 565 litri (come l’Audi A6 Avant), che diventano 1.700 (come la BMW serie 5 Touring) quando si abbattono i sedili posteriori.

Jaguar XF Sportbrake portellone apertoJaguar XF Sportbrake portellone aperto

Jaguar XF Sportbrake: i motori

La gamma motori – tutti sovralimentati – della Jaguar XF Sportbrake per l’Italia prevede un solo propulsore a benzina (2.0 da 250 CV) e quattro diesel (2.0 da 163, 179 e 240 CV e un 3.0 V6 da 300 CV).

La capacità di traino dell’elegante station wagon britannica è di 2.000 kg (1.900 per la variante a benzina).

L’evoluzione della Jaguar XF

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