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Garanzia auto: quando si può richiedere la sostituzione del veicolo

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Purtroppo può succedere che, nonostante si acquisti una vettura nuova di pacca presso il concessionario, la stessa presenti dei difetti o dei danni. Che cosa bisogna fare in questi casi? Vediamo alcuni consigli pratici e che cosa dice la legge riguardo i procedimenti per affrontare situazioni simili, in cui la vettura presenta quelli che possiamo chiaramente definire difetti di produzione o simili (problemi che minano la qualità del prodotto appena acquistato).

Auto difettosa: cosa fare

Compri l’auto nuova in concessionaria e sei felice, tutto sembra perfetto, proprio come desideravi. Le tue aspettative sono rispettate, nonostante il sacrificio che hai dovuto fare, finalmente sei soddisfatto perché sei riuscito a comprare la macchina nuova, che ti serviva o che sognavi da tempo.

Purtroppo però passa qualche tempo e l’auto inizia a presentare alcuni problemi, a volte poco percettibili (elettrici, elettronici), altre volte più fastidiosi (le spie che si accendono senza motivo o le luci che si bruciano spesso), e altre ancora invece dei problemi che possono essere anche pericolosi (al sistema frenante, perdite di carburante). Qualsiasi sia l’entità del problema, deve essere risolto, quindi vediamo come procedere in maniera legale.

La garanzia legale sull’auto nuova difettosa

La garanzia legale in questo caso si riferisce a quella che possiamo definire conformità dell’auto e la normativa di riferimento è quella che parla di funzionalità e caratteristiche del bene (che in questo caso è la macchina nuova). Per legge quindi il rivenditore ha l’obbligo di consegnare la vettura nuova all’automobilista che la compra con un certificato di conformità, che serve come garanzia nel caso in cui il mezzo stesso sia difettoso e presenti quindi dei problemi.

Il venditore è responsabile della garanzia legale. Il compratore deve segnalare un grave difetto entro 60 giorni per ottenere la sostituzione dell’auto, se invece vuole ottenere il recesso dal contratto, allora il procedimento è più complesso. Non è facile infatti ottenere il recesso, per questo motivo la maggior parte delle volte serve l’intervento di un giudice che decide in Tribunale che cosa bisogna fare, di chi è il torto e come procedere a seconda del caso specifico. La Casa produttrice rilascia anche una garanzia ulteriore sulle nuove auto, quella che tutela l’automobilista dai difetti fino a 7 anni, offrendo anche gli eventuali interventi utili per la riparazione.

Sostituzione o riparazione dell’auto nuova con difetti

Il Codice del Consumo ritiene che il venditore sia responsabile nei confronti del consumatore per qualsiasi difetto di conformità del veicolo al momento della consegna. Questo significa che se l’auto presenta appunto un difetto di conformità, chi ha comprato il mezzo nuovo può pretendere il ripristino delle condizioni originali con sostituzione o riparazione dell’auto (potrebbe altrimenti chiedere la riduzione del prezzo).

Se il difetto è grave, secondo il Codice di Consumo bisogna chiedere la sostituzione, quindi solo nel caso in cui “il rimedio richiesto sia oggettivamente impossibile o eccessivamente oneroso”.

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Fonte:

Ecobonus 2022: l’elenco di tutte le auto che beneficiano degli incentivi

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Gli incentivi auto 2022 sono finalmente realtà: chi acquista una vettura nuova con emissioni di CO2 fino a 135 g/km ha a disposizione un Ecobonus fino a 5.000 euro.

Di seguito troverete una guida completa all’Ecobonus 2022: l’elenco indicativo e i prezzi aggiornati di tutte le auto che beneficiano degli incentivi.

Ecobonus 2022: i nuovi incentivi per le auto con emissioni di CO2 da 61 a 135 g/km

Tutte le auto nuove Euro 6 con emissioni di CO2 comprese tra 61 e 135 g/km e con prezzi fino a 42.700 euro beneficiano dei seguenti incentivi (validi esclusivamente in caso di rottamazione di un usato fino a Euro 4 intestato all’acquirente o a un familiare convivente):

  • CON ROTTAMAZIONE DI UN USATO FINO A EURO 4: 2.000 euro

Incentivo di 2.000 euro con rottamazione

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Alfa Romeo

  • Tonale (37.000 euro con rottamazione)

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Audi

  • A1 Sportback 25 TFSI (da 21.050 euro con rottamazione)
  • A1 Sportback 30 TFSI (tranne citycarver S tronic) (da 21.800 euro con rottamazione)
  • A1 citycarver 35 TFSI manuale (da 26.500 euro con rottamazione)
  • A3 Sportback 30 TFSI (da 27.150 euro con rottamazione)
  • A3 Sportback 35 TFSI (da 29.400 euro con rottamazione)
  • A3 Sportback g-tron (da 31.250 euro con rottamazione)
  • A3 Sportback 30 TFSI S tronic (da 29.350 euro con rottamazione)
  • A3 Sportback 35 TFSI S tronic (da 31.600 euro con rottamazione)
  • A3 Sportback 30 TDI (da 28.350 euro con rottamazione)
  • A3 Sportback 35 TDI (da 32.400 euro con rottamazione)
  • A4 35 TFSI manuale (“base” e Business) (da 36.150 euro con rottamazione)
  • A4 30 TDI “base” (40.050 euro con rottamazione)
  • Q2 30 TFSI (da 27.050 euro con rottamazione)
  • Q2 35 TFSI manuale (da 28.800 euro con rottamazione)
  • Q2 30 TDI (da 28.300 euro con rottamazione)
  • Q2 35 TDI trazione anteriore (da 34.200 euro con rottamazione)
  • Q3 35 TDI manuale (da 35.800 euro con rottamazione)
  • Q3 Sportback 35 TDI manuale “base” (39.050 euro con rottamazione)

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BMW

  • 116i (da 24.900 euro con rottamazione)
  • 118i (da 27.710 euro con rottamazione)
  • 116d (da 27.200 euro con rottamazione)
  • 118d (da 31.710 euro con rottamazione)
  • 120d trazione anteriore (Advantage e Business Advantage) (da 39.310 euro con rottamazione)
  • 316d 48V “base” (37.350 euro con rottamazione)
  • 316d 48V Station “base” (39.200 euro con rottamazione)
  • 220i 48V Active Tourer (da 34.500 euro con rottamazione)
  • 218d Active Tourer (da 35.900 euro con rottamazione)
  • 216d Gran Tourer (da 31.750 euro con rottamazione)
  • 218d Gran Tourer trazione anteriore (da 34.200 euro con rottamazione)
  • 220d Gran Tourer Advantage trazione anteriore (39.400 euro con rottamazione)
  • 218i Gran Coupé (da 32.760 euro con rottamazione)
  • 216d Gran Coupé (da 32.500 euro con rottamazione)
  • 218d Gran Coupé manuale (da 35.360 euro con rottamazione)
  • X1 sDrive18d (no xLine Plus) (da 33.650 euro con rottamazione)
  • X2 sDrive16d (no Goldplay Edition) (da 33.000 euro con rottamazione)
  • X2 sDrive18d (“base”, Advantage e Business-X) (da 34.900 euro con rottamazione)

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Citroën

  • C3 PureTech 83 (da 15.150 euro con rottamazione)
  • C3 PureTech 110 (da 17.400 euro con rottamazione)
  • C3 BlueHDi (da 17.650 euro con rottamazione)
  • C4 PureTech (da 21.750 euro con rottamazione)
  • C4 BlueHDi da 26.750 euro con rottamazione)
  • C5 X PureTech 130 (da 31.250 euro con rottamazione)
  • C3 Aircross PureTech 110 (da 18.100 euro con rottamazione)
  • C3 Aircross PureTech 130 (da 22.850 euro con rottamazione)
  • C3 Aircross BlueHDi 110 (da 20.600 euro con rottamazione)
  • C3 Aircross BlueHDi 120 (da 22.350 euro con rottamazione)
  • C5 Aircross PureTech manuale (da 26.700 euro con rottamazione)
  • C5 Aircross BlueHDi (da 28.200 euro con rottamazione)

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Cupra

  • Formentor 2.0 TDI trazione anteriore (33.100 euro con rottamazione)

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Dacia

  • Sandero 1.0 (da 9.500 euro con rottamazione)
  • Sandero 1.0 TCe (da 10.600 euro con rottamazione)
  • Sandero 1.0 TCe ECO-G (da 11.200 euro con rottamazione)
  • Jogger 1.0 TCe (da 13.950 euro con rottamazione)
  • Jogger 1.0 TCe GPL (da 13.650 euro con rottamazione)
  • Lodgy (16.000 euro con rottamazione)
  • Duster 1.0 TCe GPL (da 14.950 euro con rottamazione)
  • Duster 1.5 Blue dCi 4×2 (da 16.100 euro con rottamazione)

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DS

  • DS 3 Crossback PureTech 100 (da 25.100 euro con rottamazione)
  • DS 3 Crossback BlueHDi 110 (da 26.950 euro con rottamazione)
  • DS 3 Crossback BlueHDi 130 (da 30.450 euro con rottamazione)
  • DS 4 PureTech 130 (da 29.150 euro con rottamazione)
  • DS 4 BlueHDi (da 30.650 euro con rottamazione)
  • DS 7 Crossback BlueHDi (Business e Performance Line) (da 38.900 euro con rottamazione)

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Fiat

  • 500 EasyPower (da 16.100 euro con rottamazione)
  • 500 Hybrid (da 15.000 euro con rottamazione)
  • 500 C (da 17.500 euro con rottamazione)
  • Panda EasyPower (da 13.750 euro con rottamazione)
  • Panda Hybrid (da 13.000 euro con rottamazione)
  • Panda Cross Hybrid (15.750 euro con rottamazione)
  • Tipo 1.0 (da 18.950 euro con rottamazione)
  • Tipo Hybrid (da 24.450 euro con rottamazione)
  • Tipo 1.3 Mjt (da 21.050 euro con rottamazione)
  • Tipo 1.6 Mjt (da 22.450 euro con rottamazione)
  • Tipo Station 1.0 (da 20.450 euro con rottamazione)
  • Tipo Station Hybrid (da 25.950 euro con rottamazione)
  • Tipo Station 1.3 Multijet (da 22.550 euro con rottamazione)
  • Tipo Station 1.6 Multijet (da 23.950 euro con rottamazione)
  • 500L 1.3 MJT (da 21.650 euro con rottamazione)
  • 500X Hybrid (da 27.400 euro con rottamazione)
  • 500X 1.3 MultiJet (da 24.400 euro con rottamazione)
  • 500X 1.6 MultiJet (da 25.900 euro con rottamazione)

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Ford

  • Fiesta 1.1 (da 16.350 euro con rottamazione)
  • Fiesta GPL (19.850 euro con rottamazione)
  • Fiesta 1.0 Ecoboost Hybrid (da 20.350 euro con rottamazione)
  • Focus 1.0 Ecoboost Hybrid 125CV (da 27.050 euro con rottamazione)
  • Focus 1.0 Ecoboost Hybrid 155CV (31.550 euro con rottamazione)
  • Focus 1.5 EcoBlue (da 30.300 euro con rottamazione)
  • Focus Station 1.0 EcoBoost Hybrid (da 27.050 euro con rottamazione)
  • Focus Station 1.5 EcoBlue (da 30.300 euro con rottamazione)
  • Mondeo (no Vignale) (da 35.750 euro con rottamazione)
  • EcoSport (Titanium e Active) (da 21.500 euro con rottamazione)
  • Puma 1.0 EcoBoost Hybrid 125 CV (da 22.000 euro con rottamazione)
  • Puma 1.0 EcoBoost Hybrid 155 CV (da 28.800 euro con rottamazione)
  • Kuga Full Hybrid (no Vignale) (da 34.100 euro con rottamazione)
  • Kuga 1.5 EcoBlue 120 CV 2WD manuale (da 32.350 euro con rottamazione)
  • Tourneo Connect 2.0 EcoBlue trazione anteriore (da 25.250 euro con rottamazione)

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Honda

  • Jazz (da 20.900 euro con rottamazione)
  • HR-V (da 29.800 euro con rottamazione)

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Hyundai

  • i10 1.0 (da 11.450 euro con rottamazione)
  • i10 1.0 T-GDI (15.900 euro con rottamazione)
  • i10 GPL (da 13.450 euro con rottamazione)
  • i20 1.0 T-GDI (18.800 euro con rottamazione)
  • i20 1.2 (da 15.550 euro con rottamazione)
  • i20 GPL (17.550 euro con rottamazione)
  • i20 1.0 T-GDI 48V 100 CV (da 17.750 euro con rottamazione)
  • i20 1.0 T-GDI 48V 120 CV (da 20.500 euro con rottamazione)
  • i30 1.0 T-GDI 48V (da 24.700 euro con rottamazione)
  • i30 1.5 T-GDI 48V (da 27.350 euro con rottamazione)
  • i30 Station 1.0 T-GDI 48V (da 25.700 euro con rottamazione)
  • i30 Station 1.5 T-GDI 48V (da 28.350 euro con rottamazione)
  • Ioniq Hybrid (da 28.100 euro con rottamazione)
  • Bayon 1.2 (da 17.750 euro con rottamazione)
  • Bayon GPL (da 18.000 euro con rottamazione)
  • Bayon 1.0 T-GDI Hybrid 48V (da 20.150 euro con rottamazione)
  • Kona 1.0 T-GDI (da 20.250 euro con rottamazione)
  • Kona 1.0 T-GDI Hybrid 48V (da 21.600 euro con rottamazione)
  • Kona HEV (da 25.400 euro con rottamazione)
  • Kona 1.6 CRDI Hybrid 48V trazione anteriore (da 23.400 euro con rottamazione)
  • Tucson HEV trazione anteriore (da 31.850 euro con rottamazione)

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Jeep

  • Renegade 1.5 T4 MHEV (da 30.200 euro con rottamazione)
  • Renegade 1.6 Mjt (da 26.400 euro con rottamazione)
  • Compass 1.5 T4 MHEV (no S) (da 34.200 euro con rottamazione)
  • Compass 1.6 Multijet II (da 30.900 euro con rottamazione)

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Kia

  • Picanto 1.0 (da 11.250 euro con rottamazione)
  • Picanto EcoGPL (da 12.850 euro con rottamazione)
  • Rio 1.2 (14.950 euro con rottamazione)
  • Rio EcoGPL (da 14.950 euro con rottamazione)
  • Rio 1.0 T-GDi 100 CV MHEV (da 16.950 euro con rottamazione)
  • Rio 1.0 T-GDI 120 CV MHEV (da 18.700 euro con rottamazione)
  • Ceed 1.0 T-GDi GPL (22.900 euro con rottamazione)
  • Ceed 1.0 T-GDi MHEV (23.900 euro con rottamazione)
  • Ceed 1.6 CRDi MHEV (da 25.750 euro con rottamazione)
  • Ceed Station 1.0 T-GDi GPL (23.900 euro con rottamazione)
  • Ceed Station 1.5 T-GDi MHEV (26.400 euro con rottamazione)
  • Ceed Station 1.6 CRDi MHEV (da 26.750 euro con rottamazione)
  • ProCeed 1.5 T-GDI (da 30.550 euro con rottamazione)
  • Stonic 1.2 (da 16.250 euro con rottamazione)
  • Stonic 1.0 T-Gdi LPG (23.000 euro con rottamazione)
  • Stonic ECO GPL (da 18.250 euro con rottamazione)
  • Stonic 1.0 T-GDi 100 CV MHEV (da 18.250 euro con rottamazione)
  • Stonic 1.0 T-GDi 120 CV MHEV (da 22.250 euro con rottamazione)
  • Niro HEV (da 26.250 euro con rottamazione)
  • XCeed 1.0 T-GDi GPL (da 23.500 euro con rottamazione)
  • XCeed 1.5 T-GDi MHEV manuale (da 25.750 euro con rottamazione)
  • XCeed 1.6 CRDi MHEV (da 27.600 euro con rottamazione)
  • Sportage 1.6 TGDi HEV trazione anteriore (da 33.950 euro con rottamazione)
  • Sportage 1.6 CRDi MHEV trazione anteriore (no GT-line Plus) (da 29.950 euro con rottamazione)

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Lancia

  • Ypsilon GPL (da 15.750 euro con rottamazione)
  • Ypsilon Hybrid (da 13.100 euro con rottamazione)

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Lexus

  • UX Executive trazione anteriore (37.800 euro con rottamazione)

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Mazda

  • Mazda2 1.5 75 CV (da 16.300 euro con rottamazione)
  • Mazda2 1.5 90 CV (da 16.700 euro con rottamazione)
  • Mazda2 Hybrid (da 18.300 euro con rottamazione)
  • Mazda3 2.0L M-Hybrid 122 CV (da 23.100 euro con rottamazione)
  • Mazda3 2.0L M-Hybrid 150 CV (da 24.100 euro con rottamazione)
  • Mazda3 2.0L M-Hybrid 186 CV (da 27.450 euro con rottamazione)
  • Mazda 3 4 porte 2.0-G M Hybrid 122 CV (25.800 euro con rottamazione)
  • Mazda 3 4 porte 2.0-G M Hybrid 150 CV (28.150 euro con rottamazione)
  • Mazda3 4 porte 2.0-X M Hybrid 186 CV (32.250 euro con rottamazione)
  • CX-30 2.0L M-Hybrid 122 CV (da 23.950 euro con rottamazione)
  • CX-30 2.0L M-Hybrid 150 CV 2WD (da 24.950 euro con rottamazione)
  • CX-30 2.0L M-Hybrid 186 CV 2WD (da 28.900 euro con rottamazione)

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Mercedes

  • A 160 (27.150 euro con rottamazione)
  • A 180 Business (28.670 euro con rottamazione)
  • A 180 d (da 28.780 euro con rottamazione)
  • A 200 d trazione anteriore (da 30.240 euro con rottamazione)
  • A 220 d (no Premium) (da 38.090 euro con rottamazione)
  • A 180 4p (da 28.096 euro con rottamazione)
  • A 200 4p trazione anteriore (da 29.936 euro con rottamazione)
  • A 180 d 4p (da 28.230 euro con rottamazione)
  • A 200 d 4p (no Premium 4Matic) (da 30.370 euro con rottamazione)
  • A 220 d 4p trazione anteriore (Business e Sport) (da 38.693 euro con rottamazione)
  • B 160 (24.097 euro con rottamazione)
  • B 200 manuale (28.110 euro con rottamazione)
  • B 180 d (da 27.540 euro con rottamazione)
  • B 200 d (da 30.350 euro con rottamazione)
  • B 220 d Sport trazione anteriore (da 39.330 euro con rottamazione)
  • CLA 180 (da 32.130 euro con rottamazione)
  • CLA 200 trazione anteriore (no Automatic Premium) (da 35.450 euro con rottamazione)
  • CLA 180 d (da 32.190 euro con rottamazione)
  • CLA 200 d trazione anteriore (no Automatic Premium) (da 34.730 euro con rottamazione)
  • CLA Station 180 manuale (da 32.890 euro con rottamazione)
  • CLA Station 200 manuale (no Premium) (da 36.210 euro con rottamazione)
  • CLA Station 180 d (da 32.950 euro con rottamazione)
  • CLA Station 200 d trazione anteriore (no Automatic Premium) (da 35.510 euro con rottamazione)

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Mini

  • One 75 CV (da 21.000 euro con rottamazione)
  • One 102 CV (da 21.000 euro con rottamazione)
  • Cooper (da 23.200 euro con rottamazione)
  • Cooper S (da 27.300 euro con rottamazione)
  • One 75 CV 5 porte (da 21.800 euro con rottamazione)
  • One 102 CV 5 porte (da 21.800 euro con rottamazione)
  • Cooper 5 porte (da 24.000 euro con rottamazione)
  • Cooper S 5 porte automatica (31.700 euro con rottamazione)
  • Cabrio One (25.000 euro con rottamazione)
  • Cabrio Cooper (da 27.600 euro con rottamazione)
  • Clubman One D (da 27.050 euro con rottamazione)
  • Clubman Cooper D (da 29.350 euro con rottamazione)
  • Countryman One D (da 29.100 euro con rottamazione)
  • Countryman Cooper D trazione anteriore (da 31.400 euro con rottamazione)
  • Countryman Cooper SD trazione anteriore Essential (da 38.000 euro con rottamazione)

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Mitsubishi

  • Space Star 1.2 (da 13.960 euro con rottamazione)
  • Space Star GPL (da 15.610 euro con rottamazione)

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Nissan

  • Micra IG-T manuale (da 14.600 euro con rottamazione)
  • Micra IG-T GPL (da 16.100 euro con rottamazione)
  • Juke manuale (no N-Design e Tekna) (da 20.200 euro con rottamazione)

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Opel

  • Corsa 1.2 75 CV (da 15.100 euro con rottamazione)
  • Corsa 1.2 100 CV (da 17.400 euro con rottamazione)
  • Corsa 1.2 130 CV (21.200 euro con rottamazione)
  • Corsa 1.5 D (da 18.400 euro con rottamazione)
  • Astra 1.2 Turbo 110 CV (da 22.900 euro con rottamazione)
  • Astra 1.2 Turbo 130 CV (da 23.700 euro con rottamazione)
  • Astra 1.5 Turbo D (da 25.700 euro con rottamazione)
  • Astra Station 1.2 Turbo 110 CV (da 23.900 euro con rottamazione)
  • Astra Station 1.2 Turbo 131 CV (da 24.700 euro con rottamazione)
  • Astra Station 1.5 Diesel (da 26.700 euro con rottamazione)
  • Insignia 1.5 CDTI (no automatica GS Line) (da 36.200 euro con rottamazione)
  • Insignia 2.0 CDTI Business (da 38.200 euro con rottamazione)
  • Insignia Station 1.5 CDTI Business (da 37.200 euro con rottamazione)
  • Insignia Station 2.0 CDTI Business trazione anteriore (39.200 euro con rottamazione)
  • Mokka 1.2 Turbo 101 CV (da 22.050 euro con rottamazione)
  • Mokka 1.2 Turbo 130 CV (da 23.050 euro con rottamazione)
  • Mokka 1.5 diesel (da 23.550 euro con rottamazione)
  • Crossland 1.2 (da 20.400 euro con rottamazione)
  • Crossland 1.2 Turbo 110 CV (da 21.400 euro con rottamazione)
  • Crossland 1.2 Turbo 130 CV manuale (da 23.900 euro con rottamazione)
  • Crossland 1.5 ECOTEC D 110 CV (da 22.900 euro con rottamazione)
  • Crossland 1.5 ECOTEC D 120 CV (da 26.400 euro con rottamazione)
  • Grandland 1.2 T manuale (no “base”) (da 30.700 euro con rottamazione)
  • Grandland 1.5 diesel Ecotec (da 33.200 euro con rottamazione)

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Peugeot

  • 208 PureTech 75 (da 14.900 euro con rottamazione)
  • 208 PureTech 100 (da 18.200 euro con rottamazione)
  • 208 PureTech 130 (da 23.300 euro con rottamazione)
  • 208 BlueHDi (da 19.100 euro con rottamazione)
  • 308 PureTech Turbo 110 (22.350 euro con rottamazione)
  • 308 PureTech Turbo 130 (da 23.150 euro con rottamazione)
  • 308 BlueHDi (da 25.150 euro con rottamazione)
  • 308 Station 1.2 PureTech Turbo 110 CV (da 23.750 euro con rottamazione)
  • 308 Station 1.2 PureTech Turbo 131 CV (da 24.550 euro con rottamazione)
  • 308 Station 1.5 BlueHDi (da 26.550 euro con rottamazione)
  • 508 PureTech Turbo (da 33.900 euro con rottamazione)
  • 508 BlueHDi (no GT Pack) (da 35.900 euro con rottamazione)
  • 508 Station 1.2 PureTech Turbo (da 35.300 euro con rottamazione)
  • 508 Station 1.5 BlueHDi (Active Pack e Allure Pack) (da 37.300 euro con rottamazione)
  • 2008 PureTech 100 (da 21.300 euro con rottamazione)
  • 2008 PureTech 130 (da 23.000 euro con rottamazione)
  • 2008 BlueHDi 110 (da 23.300 euro con rottamazione)
  • 2008 BlueHDi 130 (da 27.800 euro con rottamazione)
  • 3008 BlueHDi (da 31.550 euro con rottamazione)
  • 5008 1.5 BlueHDi manuale (da 35.050 euro con rottamazione)

title

Renault

  • Twingo (da 13.250 euro con rottamazione)
  • Clio SCe (15.200 euro con rottamazione)
  • Clio TCe (da 15.900 euro con rottamazione)
  • Clio TCe GPL (da 16.700 euro con rottamazione)
  • Clio Hybrid (da 19.600 euro con rottamazione)
  • Clio Blue dCi (19.200 euro con rottamazione)
  • Mégane Blue dCi (da 24.350 euro con rottamazione)
  • Mégane Station Blue dCi (da 25.350 euro con rottamazione)
  • Captur TCe 90 CV (da 19.900 euro con rottamazione)
  • Captur TCe GPL (da 20.700 euro con rottamazione)
  • Captur TCe 140 CV (23.450 euro con rottamazione)
  • Captur Hybrid (da 24.500 euro con rottamazione)
  • Kadjar Blue dCi (da 31.100 euro con rottamazione)
  • Arkana TCe 140 CV (da 29.350 euro con rottamazione)
  • Arkana TCe 160 CV (33.950 euro con rottamazione)
  • Arkana Hybrid (da 30.850 euro con rottamazione)

title

Seat

  • Ibiza 1.0 (da 14.950 euro con rottamazione)
  • Ibiza 1.0 EcoTSI 95CV (da 16.900 euro con rottamazione)
  • Ibiza 1.0 EcoTSI 110 CV (da 17.350 euro con rottamazione)
  • Ibiza 1.5 TSI (22.500 euro con rottamazione)
  • Ibiza 1.0 TGI (da 16.650 euro con rottamazione)
  • Leon 1.5 TGI (da 24.600 euro con rottamazione)
  • Leon 1.0 TSI 110 CV (da 22.150 euro con rottamazione)
  • Leon 1.5 TSI 130 CV (da 22.800 euro con rottamazione)
  • Leon 1.5 TSI 150 CV (26.600 euro con rottamazione)
  • Leon 1.0 eTSI (da 24.600 euro con rottamazione)
  • Leon 1.5 eTSI (da 27.500 euro con rottamazione)
  • Leon 2.0 TDI 115 CV (da 24.750 euro con rottamazione)
  • Leon 2.0 TDI 150 CV (da 27.500 euro con rottamazione)
  • Leon 1.0 TSI 90 CV (da 21.500 euro con rottamazione)
  • Leon Sportstourer 1.0 TSI 90 CV (da 22.300 euro con rottamazione)
  • Leon Sportstourer 1.0 TSI 110 CV (da 22.950 euro con rottamazione)
  • Leon Sportstourer 1.5 TSI 131 CV (da 23.600 euro con rottamazione)
  • Leon Sportstourer 1.5 TSI 150 CV (27.400 euro con rottamazione)
  • Leon Sportstourer 1.0 eTSI (da 25.400 euro con rottamazione)
  • Leon Sportstourer 1.5 eTSI (da 28.200 euro con rottamazione)
  • Leon Sportstourer 2.0 TDI 116 CV (da 25.550 euro con rottamazione)
  • Leon Sportstourer 2.0 TDI 150 CV (da 28.300 euro con rottamazione)
  • Leon Sportstourer 1.5 TGI (da 25.400 euro con rottamazione)
  • Arona 1.0 EcoTSI 95 CV (da 17.800 euro con rottamazione)
  • Arona 1.0 EcoTSI 110 CV (da 20.200 euro con rottamazione)
  • Arona 1.0 TGI (da 19.200 euro con rottamazione)
  • Ateca 1.0 TSI (da 23.250 euro con rottamazione)
  • Ateca 2.0 TDI 115 CV (da 26.750 euro con rottamazione)
  • Ateca 2.0 TDI 150 CV trazione anteriore (da 31.450 euro con rottamazione)

title

Skoda

  • Fabia 1.0 (da 14.900 euro con rottamazione)
  • Fabia 1.0 TSI 95 CV (da 16.300 euro con rottamazione)
  • Fabia 1.0 TSI 110 CV (da 17.000 euro con rottamazione)
  • Scala 1.0 TSI 95 CV (19.850 euro con rottamazione)
  • Scala 1.0 TSI 110 CV (da 21.400 euro con rottamazione)
  • Scala 1.5 TSI (da 25.050 euro con rottamazione)
  • Scala 1.0 G-Tec (da 21.600 euro con rottamazione)
  • Octavia 1.0 TSI (da 24.400 euro con rottamazione)
  • Octavia 1.5 TSI (da 27.100 euro con rottamazione)
  • Octavia 1.5 G-TEC (da 29.600 euro con rottamazione)
  • Octavia 1.0 e-TEC (da 26.800 euro con rottamazione)
  • Octavia 1.5 e-TEC (da 29.500 euro con rottamazione)
  • Octavia 2.0 TDI 116 CV (da 29.950 euro con rottamazione)
  • Octavia 2.0 TDI 150CV (da 32.750 euro con rottamazione)
  • Octavia 2.0 TDI RS (38.500 euro con rottamazione)
  • Octavia Station 1.0 TSI (da 25.450 euro con rottamazione)
  • Octavia Station 1.5 TSI (da 28.150 euro con rottamazione)
  • Octavia Station 1.0 e-TEC (da 27.850 euro con rottamazione)
  • Octavia Station 1.5 e-TEC (da 30.550 euro con rottamazione)
  • Octavia Station 2.0 TDI 116 CV (da 29.200 euro con rottamazione)
  • Octavia Station 2.0 TDI 150 CV (da 32.000 euro con rottamazione)
  • Octavia Station 2.0 TDI RS (39.550 euro con rottamazione)
  • Octavia Station 1.5 G-TEC (da 30.650 euro con rottamazione)
  • Superb 2.0 TDI 150 CV Executive manuale (38.930 euro con rottamazione)
  • Superb Station 2.0 TDI Executive manuale (40.030 euro con rottamazione)
  • Kamiq 1.0 TSI 95 CV (20.900 euro con rottamazione)
  • Kamiq 1.0 TSI 110 CV (da 22.000 euro con rottamazione)
  • Kamiq 1.5 TSI (da 26.000 euro con rottamazione)
  • Kamiq 1.0 G-Tec (da 24.700 euro con rottamazione)
  • Karoq 1.0 TSI (da 25.200 euro con rottamazione)
  • Karoq 2.0 TDI 115 CV (da 28.150 euro con rottamazione)

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Ssangyong

  • Tivoli 1.2 GDI Turbo GPL (da 18.950 euro con rottamazione)
  • Korando 1.6 e-Xdi (26.340 euro con rottamazione)

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Suzuki

  • Swift 1.2 Hybrid (da 17.050 euro con rottamazione)
  • Swift Sport (22.400 euro con rottamazione)
  • Swace (da 27.500 euro con rottamazione)
  • Ignis (da 16.100 euro con rottamazione)
  • Vitara 1.4 Hybrid (da 22.600 euro con rottamazione)
  • Vitara 1.5 Hybrid (da 28.600 euro con rottamazione)
  • S-Cross (da 27.090 euro con rottamazione)

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Toyota

  • Aygo X (da 14.500 euro con rottamazione)
  • Yaris 1.0 (da 17.050 euro con rottamazione)
  • Yaris Hybrid  (da 20.900 euro con rottamazione)
  • Corolla 1.8 (da 26.300 euro con rottamazione)
  • Corolla 2.0 (da 31.500 euro con rottamazione)
  • Corolla Station 1.8 (da 27.900 euro con rottamazione)
  • Corolla Station 2.0 (da 33.150 euro con rottamazione)
  • Prius (da 28.400 euro con rottamazione)
  • Yaris Cross (da 24.650 euro con rottamazione)
  • C-HR 1.8 (da 29.650 euro con rottamazione)
  • C-HR 2.0 (da 33.700 euro con rottamazione)
  • RAV4 2WD (da 35.750 euro con rottamazione)
  • RAV4 AWD-i Dynamic (40.250 euro con rottamazione)

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Volkswagen

  • up! 1.0 (da 13.700 euro con rottamazione)
  • up! GTI (da 19.950 euro con rottamazione)
  • Polo 1.0 TSI 95 CV (da 19.150 euro con rottamazione)
  • Polo 1.0 TSI 110 CV (24.150 euro con rottamazione)
  • Golf 1.0 TSI (25.100 euro con rottamazione)
  • Golf 1.5 TSI 131 CV (da 26.450 euro con rottamazione)
  • Golf 1.5 TSI 150 CV (29.950 euro con rottamazione)
  • Golf 1.0 eTSI (27.800 euro con rottamazione)
  • Golf 1.5 eTSI 130 CV (da 29.150 euro con rottamazione)
  • Golf 1.5 eTSI 150 CV (32.650 euro con rottamazione)
  • Golf 2.0 TDI 116 CV (da 28.550 euro con rottamazione)
  • Golf 2.0 TDI 150 CV (da 32.950 euro con rottamazione)
  • Golf Station 1.0 TSI (26.150 euro con rottamazione)
  • Golf Station 1.5 TSI 131 CV (da 27.500 euro con rottamazione)
  • Golf Station 1.5 TSI 150 CV (31.000 euro con rottamazione)
  • Golf Station 1.0 eTSI (28.850 euro con rottamazione)
  • Golf Station 1.5 eTSI 131 CV (da 30.200 euro con rottamazione)
  • Golf Station 1.5 eTSI 150 CV (33.700 euro con rottamazione)
  • Golf Station 2.0 TDI 116 CV (da 29.600 euro con rottamazione)
  • Golf Station 2.0 TDI 150 CV (da 33.900 euro con rottamazione)
  • Golf Station 1.5 TGI (da 30.550 euro con rottamazione)
  • Passat Variant 2.0 TDI 122 CV (39.100 euro con rottamazione)
  • Passat Variant 2.0 TDI 150 CV Business manuale (39.750 euro con rottamazione)
  • T-Cross 1.0 TSI 95 CV (da 21.150 euro con rottamazione)
  • T-Cross 1.0 TSI 110 CV manuale (Style e Advanced) (da 22.300 euro con rottamazione)
  • T-Cross 1.5 TSI (da 25.850 euro con rottamazione)
  • Taigo 1.0 TSI 95 CV (21.150 euro con rottamazione)
  • Taigo 1.0 TSI 110 CV (da 22.250 euro con rottamazione)
  • T-Roc 1.0 TSI (da 24.600 euro con rottamazione)
  • T-Roc 2.0 TDI 116 CV (da 28.600 euro con rottamazione)
  • T-Roc 2.0 TDI 150 CV trazione anteriore (da 32.900 euro con rottamazione)
  • Tiguan 2.0 TDI 122 CV (33.000 euro con rottamazione)
  • Touran 2.0 TDI 122 CV (da 35.700 euro con rottamazione)
  • Caddy 1.5 TSI (da 24.490 euro con rottamazione)
  • Caddy 2.0 TDI 102 CV (da 25.870 euro con rottamazione)
  • Caddy 2.0 TDI 122 CV trazione anteriore (da 27.180 euro con rottamazione)

Ecobonus 2022: gli incentivi per le auto ibride plug-in

Tutte le auto con emissioni di CO2 comprese tra 21 e 60 g/km – in pratica le ibride plug-in – e con prezzi fino a 54.900 euro beneficiano dei seguenti incentivi:

  • SENZA ROTTAMAZIONE: 2.000 euro
  • CON ROTTAMAZIONE DI UN USATO FINO A EURO 4: 4.000 euro

Incentivo di 2.000 euro (4.000 euro con rottamazione)

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Audi

  • A3 Sportback 40 TFSI e (da 39.450 euro) (da 37.450 euro con rottamazione)
  • A3 Sportback 45 TFSI e (44.850 euro) (42.850 euro con rottamazione)
  • Q3 45 TFSI e (da 47.400 euro) (da 45.400 euro con rottamazione)
  • Q3 Sportback 45 TFSI e “base” (50.400 euro) (48.400 euro con rottamazione)

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BMW

  • 320e (“base” e Business Advantage) (da 48.590 euro) (da 46.590 euro con rottamazione)
  • 320e Station “base” (49.550 euro) (47.550 euro con rottamazione)
  • X1 xDrive25e (no xLine Plus) (da 47.750 euro) (da 45.750 euro con rottamazione)
  • X2 xDrive25e (Advantage e Business-X) (da 48.050 euro) (da 46.050 euro con rottamazione)

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Citroën

  • C5 X Hybrid (da 43.250 euro) (da 41.250 euro con rottamazione)
  • C5 Aircross Hybrid (da 40.350 euro) (da 38.350 euro con rottamazione)

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Cupra

  • Leon e-HYBRID 204 CV (37.150 euro) (35.150 euro con rottamazione)
  • Leon e-HYBRID 245 CV (38.100 euro) (36.100 euro con rottamazione)
  • Leon Station e-HYBRID 204 CV (37.950 euro) (35.950 euro con rottamazione)
  • Leon Station e-HYBRID 245 CV (39.100 euro) (37.100 euro con rottamazione)
  • Formentor e-Hybrid 204 CV (38.000 euro) (36.000 euro con rottamazione)
  • Formentor e-Hybrid 245 CV (45.500 euro) (43.500 euro con rottamazione)

title

DS

  • DS 4 E-Tense (da 39.150 euro) (da 37.150 euro con rottamazione)
  • DS 7 Crossback E-Tense 4×4 Business (52.100 euro) (50.100 euro con rottamazione)

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Ford

  • Kuga Plug In Hybrid (da 39.600 euro) (da 37.600 euro con rottamazione)

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Hyundai

  • Ioniq Plug-in Hybrid (da 35.600 euro) (da 33.600 euro con rottamazione)
  • Tucson PHEV (da 43.000 euro) (da 41.000 euro con rottamazione)

title

Jeep

  • Renegade 4xe 190 CV (da 37.500 euro) (da 35.500 euro con rottamazione)
  • Renegade 4xe 240 CV (da 42.000 euro) (da 40.000 euro con rottamazione)
  • Compass 4xe 190CV (da 43.850 euro) (da 41.850 euro con rottamazione)
  • Compass 4xe 240CV (da 48.600 euro) (da 46.600 euro con rottamazione)

title

Kia

  • Ceed Station PHEV (da 33.500 euro) (da 31.500 euro con rottamazione)
  • Niro PHEV (da 34.250 euro) (da 32.250 euro con rottamazione)
  • XCeed PHEV (da 34.250 euro) (da 32.250 euro con rottamazione)
  • Sportage PHEV (da 41.950 euro) (da 39.950 euro con rottamazione)

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Lynk & Co

  • 01 PHEV (38.700 euro) (36.700 euro con rottamazione)

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Mazda

  • CX-60 (no Takumi) (da 47.950 euro) (da 45.950 euro con rottamazione)

title

Mercedes

  • A 250 e (da 43.050 euro) (da 41.050 euro con rottamazione)
  • A 250 e 4p (da 43.773 euro) (da 41.773 euro con rottamazione)
  • B 250 e (da 40.872 euro) (da 38.872 euro con rottamazione)
  • CLA 250 e (da 46.835 euro) (da 44.835 euro con rottamazione)
  • CLA Station 250 e (da 47.620 euro) (da 45.620 euro con rottamazione)
  • GLA 250 e (no Premium) (da 50.095 euro) (da 48.095 euro con rottamazione)

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MG

  • EHS (da 34.290 euro) (da 32.290 euro con rottamazione)

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Mini

  • Countryman Cooper SE (da 42.000 euro) (da 40.000 euro con rottamazione)

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Mitsubishi

  • Eclipse Cross (da 43.350 euro) (da 41.350 euro con rottamazione)

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Opel

  • Astra Hybrid (da 33.700 euro) (da 31.700 euro con rottamazione)
  • Astra Station Hybrid (da 34.700 euro) (da 32.700 euro con rottamazione)
  • Grandland PHEV FWD (da 42.800 euro) (da 40.800 euro con rottamazione)
  • Grandland PHEV AWD (da 48.800 euro) (da 46.800 euro con rottamazione)

title

Peugeot

  • 308 Hybrid 180 (da 34.750 euro) (da 32.750 euro con rottamazione)
  • 308 Hybrid 225 (da 39.450 euro) (da 37.450 euro con rottamazione)
  • 308 Station Hybrid 180 CV (da 36.150 euro) (da 34.150 euro con rottamazione)
  • 308 Station Hybrid 224 CV (da 40.850 euro) (da 38.850 euro con rottamazione)
  • 508 Hybrid 225 (da 47.950 euro) (da 45.950 euro con rottamazione)
  • 508 Station Hybrid 224 CV (da 49.150 euro) (da 47.150 euro con rottamazione)
  • 3008 Hybrid (da 42.980 euro) (da 40.980 euro con rottamazione)
  • 3008 Hybrid4 (no GT Pack) (da 49.880 euro) (da 47.880 euro con rottamazione)

title

Renault

  • Mégane Plug-in Hybrid (da 34.350 euro) (da 32.350 euro con rottamazione)
  • Megane Station E-Tech (da 35.350 euro) (da 33.350 euro con rottamazione)
  • Captur Plug-in Hybrid (da 32.000 euro) (da 30.000 euro con rottamazione)

title

Skoda

  • Octavia Plug-In Hybrid 204 CV (da 37.450 euro) (da 35.450 euro con rottamazione)
  • Octavia Plug-In Hybrid RS (42.000 euro) (40.000 euro con rottamazione)
  • Octavia Station 1.4 TSI iV 204 CV (da 38.500 euro) (da 36.500 euro con rottamazione)
  • Octavia Station 1.4 TSI iV RS (43.050 euro) (41.050 euro con rottamazione)
  • Superb Plug-In Hybrid (da 45.130 euro) (da 43.130 euro con rottamazione)
  • Superb Station 1.4 TSI iV (da 44.930 euro) (da 42.930 euro con rottamazione)

title

Toyota

  • Prius Plug-in (40.850 euro) (38.850 euro con rottamazione)
  • RAV4 PHEV More Dynamic (50.500 euro) (48.500 euro con rottamazione)

title

Volvo

  • XC40 T4 Recharge (da 46.050 euro) (da 44.050 euro con rottamazione)
  • XC40 T5 Recharge (no Ultimate Bright e Ultimate Dark) (da 48.700 euro) (da 46.700 euro con rottamazione)

Ecobonus 2022: gli incentivi per le auto elettriche

Tutte le auto con emissioni di CO2 comprese tra 0 e 20 g/km – in pratica le elettriche – e con prezzi fino a 42.700 euro beneficiano dei seguenti incentivi:

  • SENZA ROTTAMAZIONE: 3.000 euro
  • CON ROTTAMAZIONE DI UN USATO FINO A EURO 4: 5.000 euro

Incentivo di 3.000 euro (5.000 euro con rottamazione)

title

BMW

  • i3 “base” (38.100 euro) (36.100 euro con rottamazione)

title

Citroën

  • ë-C4 (da 33.000 euro) (da 31.000 euro con rottamazione)
  • ë-Berlingo (da 31.100 euro) (da 29.100 euro con rottamazione)

title

Cupra

  • Born (35.900 euro) (33.900 euro con rottamazione)

title

Dacia

  • Spring (da 17.650 euro) (da 15.650 euro con rottamazione)

title

DS

  • DS 3 Crossback (So Chic, Performance Line, Toits de Paris) (da 37.750 euro) (da 35.750 euro con rottamazione)

title

Evo

  •  3 Electric (33.600 euro) (31.600 euro con rottamazione)

title

Fiat

  • Nuova 500 95 CV (da 24.000 euro) (da 22.000 euro con rottamazione)
  • Nuova 500 118 CV (da 29.400 euro) (da 27.400 euro con rottamazione)
  • Nuova 500 Cabrio Red (29.300 euro) (27.300 euro con rottamazione)
  • Nuova 500 Cabrio 118 CV (da 32.400 euro) (da 30.400 euro con rottamazione)

title

Honda

  • e 136 CV (33.600 euro) (31.600 euro con rottamazione)
  • e 154 CV (36.600 euro) (34.600 euro con rottamazione)

title

Hyundai

  • Ioniq Electric Tech (38.800 euro) (36.800 euro)
  • Kona Electric 39 kWh (da 33.100 euro) (da 31.100 euro con rottamazione)
  • Kona Electric 64 kWh Exclusive (39.550 euro) (37.550 euro con rottamazione)

title

Kia

  • e-Soul 39,2 kWh (31.950 euro) (29.950 euro con rottamazione)
  • e-Soul 64 kWh Urban (36.950 euro) (34.950 euro con rottamazione)
  • e-Niro 39,2 kWh (32.850 euro) (30.850 euro con rottamazione)
  • e-Niro 64 kWh Urban (37.850 euro) (35.850 euro con rottamazione)

title

Mazda

  • MX-30 (da 31.900 euro) (da 29.900 euro con rottamazione)

title

MG

  • ZS EV 72 kWh (da 34.990 euro) (da 32.990 euro con rottamazione)
  • ZS EV 51 kWh (da 30.490 euro) (da 28.490 euro con rottamazione)
  • Marvel R Comfort (37.990 euro) (35.990 euro con rottamazione)

title

Mini

  • Cooper SE (da 31.900 euro) (da 29.900 euro con rottamazione)

title

Nissan

  • Leaf 40 kWh (da 29.200 euro) (da 27.200 euro con rottamazione)
  • Leaf e+ (Acenta e N-Connecta) (da 34.600 euro) (da 32.600 euro con rottamazione)

title

Opel

  • Corsa-e (da 30.400 euro) (da 28.400 euro con rottamazione)
  • Mokka-e (da 33.550 euro) (da 31.550 euro con rottamazione)
  • Combo-e Life (da 34.505 euro) (da 32.505 euro con rottamazione)

title

Peugeot

  • e-208 (da 30.850 euro) (da 28.850 euro con rottamazione)
  • e-2008 (no GT Pack) (da 35.750 euro) (da 33.750 euro con rottamazione)
  • e-Rifter (da 33.400 euro) (da 31.400 euro con rottamazione)

title

Renault

  • Twingo E-Tech Electric (da 19.750 euro) (da 17.750 euro con rottamazione)
  • Zoe R110 (da 30.700 euro) (da 28.700 euro con rottamazione)
  • Zoe R135 (da 32.300 euro) (da 30.300 euro con rottamazione)
  • Mégane E-Tech 130 CV (39.700 euro) (37.700 euro con rottamazione)
  • Mégane E-Tech 220 CV Equilibre (38.700 euro) (36.700 euro con rottamazione)

title

Seres

  • 3 (33.555 euro) (31.555 euro con rottamazione)

title

Skoda

  • Enyaq iV 50 (35.000 euro) (33.000 euro con rottamazione)
  • Enyaq iV 60 “base” (39.000 euro) (37.000 euro con rottamazione)

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Smart

  • EQ fortwo (da 22.210 euro) (da 20.210 euro con rottamazione)
  • fortwo cabrio (da 25.577 euro) (da 23.577 euro con rottamazione)

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Volkswagen

  • ID.3 Pro Performance (36.950 euro) (34.950 euro con rottamazione)

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Cosa fare se gli ammortizzatori dell’auto sono scarichi?

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Gli ammortizzatori, insieme ai freni e agli pneumatici, rappresentano il cuore di una vettura. Se questi elementi non vengono controllati con attenzione e regolarità, l’auto tenderà a rendere di meno. Al tempo stesso, si rischia di mettere a repentaglio la sicurezza di tutti gli occupanti del veicolo, dal guidatore ai passeggeri. Per questo motivo, è bene controllare gli ammortizzatori e cambiarli quando e se necessario.

In un’automobile gli ammortizzatori sono dei sistemi a cilindro all’interno dei quali si muove in maniera incessante un pistone. Gli ammortizzatori funzionano da ponte di collegamento tra le ruote e la vettura e fanno parte del sistema delle sospensioni. Il compito degli ammortizzatori è quello di garantirà stabilità all’automobile mentre procede su strada e assorbire le vibrazioni e gli urti provenienti dal manto stradale. Basta questo a capire quanto siano importanti per una vettura: avere gli ammortizzatori scarichi, usurati o danneggiati, va a influire in maniera negativa sia sulla comodità della guida che sulla sicurezza.

Come funzionano gli ammortizzatori di un’auto

Il pistone degli ammortizzatori viaggia all’interno di un cilindro oliato. Il pistone è collegato a uno stelo che a sua volta è connesso alla scocca della vettura. Nel momento in cui lo stelo avverte delle vibrazioni, va a spingere il pistone all’interno del cilindro pieno olio. A questo punto, l’olio ha la funzione di rallentare il pistone, opponendosi al suo scivolamento. Il sistema degli ammortizzatori permette di smorzare gli urti e rallentare l’oscillazione della molla. A lungo andare, con il passare del tempo, questo meccanismo tende a usurarsi: quando ciò accade, si dice generalmente che gli ammortizzatori sono scarichi e bisogna intervenire prontamente.

Come accorgersi quando gli ammortizzatori sono scarichi

Proprio come succede per altri elementi che compongono un’automobile, ci sono dei segnali precisi che aiutano a capire quando gli ammortizzatori sono scarichi. Ignorare questi segnali significa andare incontro a problemi maggiori per la propria vettura. Uno dei campanelli d’allarme è rappresentato dalle vibrazioni prodotte dal volante: lo sterzo di un’auto, infatti, inizia a vibrare quando gli ammortizzatori non riescono più a garantire la giusta aderenza degli pneumatici al manto stradale. Con gli ammortizzatori scarichi, inoltre, il volante sembra più leggero quando si va veloci, ma appare più pesante quando bisogna compiere delle manovre.

Un altro segnale evidente è l’allungamento dello spazio occupato dalla propria vettura in fase di frenata: in questo caso, l’auto tende ad affondare e a diventare un grande rischio sia per i pedoni che per gli occupanti dell’abitacolo. Tra i campanelli d’allarme si segnala anche una generale incertezza dell’auto in curva: con gli ammortizzatori scarichi, l’auto tenderà a piegarsi verso l’esterno, a ondeggiare e a perdere stabilità.

Cosa fare quando si scaricano gli ammortizzatori

Di fronte a uno dei campanelli d’allarme che segnalano gli ammortizzatori scarichi, bisogna far controllare immediatamente la propria auto da un meccanico esperto. Una volta portata la vettura presso un’officina specializzata, i meccanici potranno effettuare una diagnosi completa. L’auto verrà sottoposta a tutta una serie di test utili a capire i problemi causati dagli ammortizzatori scarichi, su tutti il test dello sbalzamento.

Successivamente verrà controllato anche lo stato di usura degli pneumatici e l’altezza delle sospensioni. Una volta terminate le verifiche, in base ai risultati dei test, sarà il meccanico a stabilire se bisogna o meno rimpiazzare una o più componenti.

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Ford E-Transit Custom: le foto e i dati

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Ford ha svelato le foto e alcuni dati dell’E-Transit Custom: la variante elettrica del furgone più venduto in Europa entrerà in produzione nella seconda metà del 2023. A settembre 2022 conosceremo invece più dettagli tecnici.

Il nuovo veicolo commerciale a emissioni zero dell’Ovale Blu punta a essere un nuovo punto di riferimento nel segmento dei van da una tonnellata nel Vecchio Continente e sarà supportato dalla gamma completa di servizi Ford Pro (dal software alla ricarica, passando per l’assistenza e le soluzioni di finanziamento).

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L’E-Transit Custom – secondo furgone elettrico Ford dopo l’E-Transit – sarà il primo di quattro veicoli commerciali a batteria che la Casa statunitense introdurrà sul mercato entro il 2024. Un componente chiave di un brand che punta a raggiungere entro il 2035 le emissioni zero per tutti i mezzi venduti in Europa e la carbon neutrality in tutti gli impianti europei, nella logistica e nella fornitura.

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Il Ford E-Transit Custom può vantare un’autonomia fino a 380 km, la ricarica rapida in corrente continua e la tecnologia Pro Power Onboard (che consente di collegare e ricaricare apparecchiature elettriche, luci, laptop o altri dispositivi). Il tutto racchiuso in un design caratterizzato da proporzioni equilibrate impreziosito da un impianto di illuminazione Full LED.

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Cosa si può fare se c’è un’avaria dell’airbag

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Gli airbag sono tra i sistemi di sicurezza in auto più funzionali, sono in grado infatti di ridurre al minimo le lesioni fisiche al corpo del conducente in caso di incidente stradale. Ormai tutte le auto di nuova generazione sono dotate di airbag e di tutti i sistemi di sicurezza attiva e passiva utili per proteggere guidatore e passeggeri in caso di sinistro o impatto contro un ostacolo. Gli airbag sono dei salvavita fondamentali, ma che cosa succede quando si accende la spia dell’avaria? Vediamo insieme come ci si deve comportare.

Le cause dell’accensione della spia

Se la spia dell’airbag resta accesa e fissa, allora è assolutamente necessario fare un controllo presso un’officina meccanica, per verificare le cause del malfunzionamento, che potrebbero essere:

  • un tamponamento precedente, di lieve entità;
  • un malfunzionamento delle cinture di sicurezza.

In ogni caso, è bene che il professionista verifichi la motivazione e ripristini il funzionamento dell’airbag.

Che cosa succede se si accende la spia dell’airbag del passeggero?

Se l’auto ha anche l’airbag del passeggero, allora è possibile eventualmente disattivarlo, se si posiziona sul sedile da parte al conducente un seggiolino per bimbi. La spia in questo caso indica quindi che il dispositivo di sicurezza è stato disinserito e quindi momentaneamente non è funzionante.

Che cosa fare quando si accende la spia dell’airbag

Se state guidando e non avete la possibilità di fermarvi immediatamente presso un meccanico, allora potete svolgere una prima operazione di sicurezza anche autonomamente. Per resettare la spia dell’airbag basta girare la chiave nel quadro senza mettere in moto l’auto e lasciare il quadro acceso per 7 secondi. È necessario poi riportare la chiave in posizione off e ripetere la stessa operazione altre tre volte. Se però la spia non si spegne nonostante queste operazioni, allora è indispensabile andare prima possibile da un meccanico per far sistemare il guasto.

 

Acquistare una resistenza per spegnere spia airbag: a cosa serve?

Nell’ipotesi in cui si siano montate componenti aftermarket, come il volante o i sedili, è possibile riscontrare la spia airbag accesa. Per ovviare a questo inconveniente sarà sufficiente acquistare delle resistenze da 2.2 Ohm che consentiranno di spegnere l’indicazione sul cruscotto. Per evitare l’insorgere di questo problema il nostro consiglio è quello di acquistare sempre delle componenti originali.

In caso di avaria dell’airbag quindi, se non avete la possibilità di richiedere immediatamente la consulenza e il controllo da parte di un’officina specializzata, il nostro consiglio è quello di procedere sempre con cautela quando si è al volante. Infatti non sapete con certezza se il dispositivo di sicurezza è in funzione oppure ha dei problemi, per questo presta ancora più attenzione alla strada che percorri e agli altri veicoli e ostacoli, in modo da evitare rischi e pericoli e di incorrere in un incidente.

È utile comprare una resistenza per spegnere l’airbag?

Questa è una domanda che alcuni automobilisti si fanno. Esistono delle componenti auto che si possono acquistare e montare aftermarket. Tra queste ci sono ad esempio i sedili e il volante, e in questi casi è possibile che la spia dell’airbag si accenda. Per poter evitare questo problema gli esperti consigliano di comprare delle resistenze da 2.2 Ohm che danno la possibilità al conducente di spegnere la spia che si accende sul cruscotto.

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Seat Arona, la tecnologia sigla per sigla

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La Seat Arona è una delle piccole SUV più versatili in circolazione: la “baby” crossover spagnola offre un mare di spazio e tanta tecnologia ed è il mezzo ideale per chi cerca un mezzo accessibile e pratico.

Di seguito troverete un glossario per capire meglio cosa significano le sigle che identificano tutti gli accessori tecnologici della Sport Utility iberica.

Seat Arona: la tecnologia sigla per sigla

ACC

L’ACC (acronimo di Adaptive Cruise Control) è il cruise control adattivo.

ACT

Il sistema ACT (acronimo di Active Cylinder Technology) disattiva due cilindri su quattro quando la potenza richiesta non è elevata.

Climatronic

Il Climatronic è il climatizzatore automatico della Seat Arona.

DAB

La sigla DAB (Digital Audio Broadcasting) indica la radio digitale della Seat Arona.

DSG

La sigla DSG (acronimo di Direct-Shift Gearbox) identifica il cambio automaticodoppia frizione della Seat Arona.

EcoTSI

La sigla EcoTSI identifica il motore 1.0 turbo tre cilindri a benzina della Seat Arona.

High beam assist

L’High beam assist evita l’abbagliamento, passando automaticamente dagli abbaglianti agli anabbaglianti.

Hill Hold Control

L’Hill Hold Control è un sistema di ausilio per la partenza in salita.

Kessy

Il sistema Kessy (acronimo di Keyless Entry, Start and Exit System) riconosce la chiave e permette al veicolo di aprirsi quando si sollecitano le maniglie anteriori o posteriori. Il motore si avvia semplicemente premendo un pulsante.

Lane Assist

Il Lane Assist è l’assistente per il mantenimento della corsia: attraverso una telecamera multifunzionale rileva le linee per tenere il veicolo sempre in carreggiata.

Lane Assist Plus

Il Lane Assist Plus è come il Lane Assist ma offre in più il mantenimento del centro corsia.

Seat Drive Profile

Il Seat Drive Profile è un programma di controllo dello stile di guida che consente al conducente di adattare alcuni parametri in base alle proprie preferenze.

Seat Full Link

Seat Full Link è un sistema di connettività.

Seat Virtual Cockpit

Il Seat Virtual Cockpit è un cruscotto digitale evoluto.

TGI

La sigla TGI identifica il motore 1.0 turbo tre cilindri a metano della Seat Arona.

TSI

La sigla TSI identifica il motore 1.5 turbo benzina della Seat Arona.

XDS

La sigla XDS identifica il differenziale elettronico.

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Per quale motivo il car detailing è importante

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Abbiamo già parlato in passato del car detailing, un termine che viene usato sempre più spesso per descrivere differenti fasi di cura del veicolo. Non tutti conoscono, in realtà, che cosa si nasconde dietro questa dicitura, ma lo spieghiamo in pochissime parole. Si tratta di tutte le fasi che riguardano la manutenzione dell’auto, la sua pulizia e la lucidatura. Tutti interventi molto utili per far tornare il veicolo al suo aspetto originale o mantenerlo “come nuovo” più a lungo possibile. Oggi riprendiamo in mano la questione car detailing e vediamo quando, come e perché è fondamentale.

Le caratteristiche del car detailing

Il primo aspetto da considerare è che il car detailing è personalizzabile, quindi ogni automobilista ha la possibilità di interpretarlo come meglio crede. Nonostante questo, chiaramente esistono delle specifiche procedure di lavorazione e pulizia, i prodotti adatti da usare e gli attrezzi del mestiere indispensabili per una buona riuscita.

Un esperto di car detailing, più o meno esigente, ha un solo e unico obiettivo principale: migliorare l’aspetto e l’estetica dell’auto, ripristinarne le caratteristiche originali, migliorare le performance dei veicoli, ottimizzarne i tempi di risposta o i risultati. Soltanto un professionista può davvero indicare qual è la strada giusta per avviare il car detailing in maniera seria.

Solitamente il car detailing è collegato alle concessionarie e alle relative officine, ma oggi in realtà è ormai diventato il core business di molte aziende, che offrono un servizio mirato e più professionale ai propri clienti. Si tratta di una pratica sempre più diffusa, che mira alla cura nel dettaglio dell’auto e all’ottimizzazione del suo aspetto e delle sue funzioni. Vediamo tutto quello che dobbiamo sapere a riguardo e perché è fondamentale occuparsene.

Cosa intendiamo per car detailing

Si tratta di un termine solo che mette insieme differenti azioni, le quali hanno un unico obiettivo: andare a ripristinare le condizioni originali del veicolo. Non possiamo parlare quindi di semplice pulizia, del lavaggio abituale degli interni e degli esterni dell’auto, ma si tratta di un lavoro di precisione, che viene effettuato dagli esperti di car detailing con dei prodotti specifici studiati appositamente per questi interventi e con attrezzature professionali.

Qual è il lavoro del car detailer

Il car detailer si occupa di tre fasi fondamentali di lavoro, che possono certamente variare in base alle condizioni della vettura, ma che in genere sono:

  • prima di tutto la pulizia generale del mezzo;
  • la sanificazione e l’igienizzazione degli interni dell’auto;
  • la lucidatura e la rifinitura.

Quali sono gli interventi principali di cui si occupa il professionista

Il car detailer può eseguire differenti tipologie di lavorazione, a seconda delle esigenze del cliente e delle condizioni del veicolo. Alcuni tra i principali interventi:

  • lavaggio completo della tappezzeria;
  • eliminazione di ogni macchia negli interni;
  • pulizia profonda dei sedili, che si macchiano anche solo con il contatto con vestiti e altri oggetti;
  • pulizia dei cerchi e lucidatura;
  • eliminazione di graffi dalla carrozzeria;
  • igienizzazione dell’abitacolo con macchinari appositi;
  • lavaggio professionale delle parti vetrate.

Perché è così importante il car detailing

C’è chi pensa che si tratta di una pratica utile solo per auto di valore, ma non è così, anzi. Tutti i veicoli hanno bisogno del car detailing, un servizio che infatti si è diffuso molto velocemente anche su vetture di fascia media per un motivo molto importante. Tutte le fasi di lavorazione possono riportare l’auto al suo aspetto originale, sia esteticamente che qualitativamente. Si tratta di un servizio che andrebbe effettuato regolarmente, per mantenere l’auto sempre in ottime condizioni e per allungarne la vita media.

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Crash test Euro NCAP aprile 2022: cinque stelle per la DS 4 (ma con gli ADAS)

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Nella sessione di aprile 2022 dei crash test Euro NCAP la DS4 (quella con la dotazione completa di ADAS, però) ha conquistato cinque stelle.

La seconda vettura testata questo mese – la Honda HR-V – si è invece dovuta accontentare di quattro stelle.

La seconda generazione della DS 4 – la vettura migliore provata ad aprile – ha ottenuto ottimi risultati in tutte le prove (specialmente nell’urto laterale contro la barriera) mostrando qualche criticità solo nella protezione del torace del conducente (marginale nel crash frontale e contro il palo). La compatta francese ha portato a casa quattro stelle nell’equipaggiamento standard e le cinque stelle sono arrivate solo per gli esemplari con la dotazione di sicurezza più completa (e-call avanzato e sistema di frenatura automatica di emergenza di ultima generazione con telecamera accoppiata a un radar).

La Honda HR-V ha conquistato solo quattro stelle a causa della marginale protezione del torace del passeggero posteriore e dell’insufficiente salvaguardia della testa del bambino in caso di urto laterale. Ottimi, invece, i sistemi di assistenza alla guida.

 

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Rottura del tallone dello pneumatico: che cosa fare

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È possibile sentire che le gomme dell’auto hanno dei problemi, ma a volte non è semplice riuscire a trovare i danneggiamenti allo pneumatico. Per questo motivo vediamo di seguito alcuni tra i danni maggiori, tra cui la rottura del tallone, ma più difficili da scovare a occhio nudo. In ogni caso, il nostro consiglio è affidarsi sempre a esperti del settore, che possano aiutarvi a verificare lo stato delle gomme dell’auto e aiutarvi nell’eventuale riparazione e/o sostituzione.

Come individuare la rottura al tallone della gomma

Partiamo proprio dalla rottura del tallone dello pneumatico, che potrebbe provenire da differenti cause, come:

  • lo smontaggio o il rimontaggio non eseguiti in maniera corretta;
  • la mancanza di lubrificazione;
  • l’utilizzo di utensili e attrezzi inappropriati;
  • il cerchio non idoneo.

La punta del tallone dello pneumatico si può rompere per questi motivi, a volte si taglia e si danneggia anche il cerchietto, così il tallone non può più assicurare la tenuta con il cerchio. Per questo motivo è assolutamente necessario smontare lo pneumatico e sostituirlo. Il gommista si occupa di verificare la conformità del cerchio e procede con il montaggio.

Gli altri possibili danneggiamenti alle gomme

Gli pneumatici della macchina possono danneggiarsi anche in altri modi, oltre alla rottura del tallone. Vediamo come.

Ernia della gomma

È molto frequente e si presenta sul fianco dello pneumatico, con rottura di cavi carcassa. L’ernia alla gomme può essere causata da un impatto nel rotolamento contro un elemento esterno come un muretto, una buca o un marciapiede (uno spigolo vivo), o anche in seguito alla pizzicatura tra ostacolo e cerchio. Se la gomma è gonfiata alla giusta pressione, è più raro che si verifichi questo fenomeno, che soffre del sottogonfiaggio. In caso di ernia dello pneumatico, si indebolisce la carcassa e la gomma perde aria. Per questo è fondamentale sostituirla.

Separazione in zona battistrada/cinture

Se siamo in presenza di venature sulla gomma interna di tenuta o polvere nella stessa zona, se la gomma appare di una colorazione bluastra sulla sommità, o ancora, se le tele metalliche sono corrose o appaiono segni di usura sui talloni – nella zona di contatto con i bordi del cerchio – allora siamo in presenza della separazione in zona battistrada/cinture.

Quali sono le cause di questo fenomeno:

  • la principale è il rotolamento prolungato in sovraccarico o sottogonfiaggio che causa un eccessivo riscaldamento e una degradazione dei materiali;
  • l’ossidazione delle tele metalliche a seguito di tagli o perforazioni.

Anche in questo caso il gommista sostituisce lo pneumatico.

Usura delle spalle e usura a dente di sega

Se trovate venature o polvere sulla gomma interna di tenuta e tracce d’usura sui talloni nella zona di contatto con i bordi del cerchio, allora potrebbero essere usurate anche le spalle degli pneumatici.

Le cause:

  • il rotolamento con sovraflessione dei fianchi (sovraccarico o sottogonfiaggio);
  • la guida sportiva.

Il gommista si occupa di ripristinare la pressione corretta, verificare che tenga l’insieme pneumatico/cerchio, smontare la gomma se ci sono venature o polvere o se gli pneumatici hanno raggiunto i limiti minimi di usura consentiti, e sostituire.

L’usura a dente di sega invece si manifesta con un consumo maggiore sui bordi di uscita dei tasselli rispetto a quelli d’attacco. Anche in questo caso la pressione non idonea potrebbe essere una delle cause, insieme a:

  • problemi di sospensioni;
  • geometria delle parti rotanti;
  • guida aggressiva.

In questo caso spesso il gommista consiglia di invertire gli pneumatici anteriori con i posteriori.

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Quali sono le differenze tra supercar e hypercar

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Dopo aver definito che cosa sono le supercar e le hypercar, in questo articolo di approfondimento, parliamo di quelle che sono le reali e sostanziali differenze tre le due tipologie di vetture. Hanno infatti tante caratteristiche che le distinguono.

È ormai molto difficile capire quali sono le hypercar e quali le supercar, il mondo delle vetture veloci ormai è sempre più ampio e diffuso. Vediamo tutto quello che c’è da sapere a riguardo.

Quali sono le peculiarità distintive delle supercar

Le supercar sono tra i modelli più amati e apprezzati sul mercato, che purtroppo non tutti si possono permettere. Si tratta di vetture sportive, estremizzate per quanto riguarda alcuni elementi chiave, tra cui il costo, il design, la potenza e il lusso. Le Case automobilistiche sono solite concentrarsi maggiormente sulla potenza delle supercar, e non troppo sugli elementi di lusso oppure sul comfort e la praticità nell’utilizzo e nella guida. Non parliamo certo di modelli comodi da guidare tutti i giorni, negli spostamenti quotidiani in città. Spesso l’assetto sportivo ribassato e la larghezza di queste sportive, le rende davvero difficili da usare nei centri urbani.

Storicamente la supercar era il miglior pezzo che l’industria automobilistica poteva offrire ai suoi potenziali clienti, sia in termini di qualità, tecnologia e design, che in quanto a prestazioni. E sono gli stessi elementi che, in effetti, ritroviamo anche oggi, nelle supercar di ultima generazione. Con il termine supercar si indicano però anche veicoli che hanno degli standard tecnologici fuori dal comune, con performance elevate e la miglior resa in qualsiasi condizione.

Le principali caratteristiche delle supercar, riassunte, sono:

  • prestazioni all’avanguardia;
  • design di ultima generazione e estremo, curato nei minimi dettagli;
  • linee e elementi dalla bellezza certificata;
  • mix perfetto tra innovazione e tradizione: tante supercar moderne infatti prendono ispirazione dalle linee delle classiche della propria Casa;
  • a tiratura limitata.

Le caratteristiche delle hypercar

Hypercar è un termine relativamente moderno, usato ai nostri tempi, che prima non si conosceva. La Bugatti Veyron è stata la prima hypercar riconosciuta dalla stampa. Ma sono state battezzate, in seguito, con questo appellativo anche la Porsche 918 Spyder, Ferrari LaFerrari e la McLaren P1.

Possiamo quindi definirle come una sorta di evoluzione delle supercar, che superano in prestazioni. Più elevati in questo caso sono sicuramente i prezzi di listino, ma anche l’accelerazione, l’aspetto estetico, la rarità e la guidabilità.

Al contrario delle supercar, le hypercar sono più facili da guidare e più leggere, il peso in eccesso viene infatti eliminato per poter aumentare le prestazioni della sportiva. Nella costruzione della hypercar la Casa madre tende ad estremizzare la progettazione all’ennesima potenza.

In cosa si distingue una hypercar da una supercar:

  • il prezzo è decisamente più elevato: non è raro trovato hypercar con un listino che va oltre 1 milione di euro;
  • tutti gli elementi sono estremizzati;
  • le prestazioni sono più elevate;
  • la guidabilità è maggiore, sono più facili da usare anche in città.

Quindi, in sintesi, al contrario di quello che molti pensano, la differenza tra hypercar e supercar non sta solo nel prezzo. Diciamo che le hypercar son una specie di evoluzione estrema delle supercar, una rivisitazione moderna. Si tratta di veicoli estremi, concepiti dal costruttore per essere assolutamente unici e riconoscibili. Chi può permettersi di comprare una hypercar? I fortunati sono davvero pochi, anche per questo i modelli in tiratura limitata.

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