Category Archives: Guida Acquisto
FCA Heritage HUB: il paradiso delle auto d’epoca italiane

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Si chiama FCA Heritage HUB il nuovo spazio – in via Plava 92 a Torino (presso l’ex Officina 81 di Mirafiori) – dedicato alle auto d’epoca Abarth, Alfa Romeo, Fiat e Lancia.
Un luogo che custodisce il prezioso patrimonio storico del colosso torinese, una sede di lavoro e di servizi nonché un percorso istruttivo impreziosito dalla vetrina di “Reloaded by Creators” (il servizio di vendita di vetture storiche).
FCA Heritage HUB è però, soprattutto, una collezione di 250 gioielli dell’automobilismo italiano ospitati in un’area di 15.000 m2: un luogo che sarà aperto al pubblico in alcuni giorni specifici e solo attraverso una visita guidata. I primi 100 fortunati potranno accedervi nella serata di venerdì 12 aprile 2019 in occasione di Archivissima ma ci saranno altre occasioni per poter ammirare dal vivo i capolavori firmati Abarth, Alfa Romeo, Fiat e Lancia. Per maggiori informazioni: www.fcaheritage.com.
Per il momento sono otto le aree tematiche della collezione di auto storiche di FCA Heritage HUB a Torino: scopriamole insieme.
Archistars
Un’area dedicata alle vetture innovative tecnicamente come la Lancia Lambda (la prima auto al mondo con scocca portante) e la Lancia Flavia (la prima auto italiana con trazione anteriore e quattro freni a disco).
Concept and “fuoriserie”
Le personalizzazioni più interessanti realizzate dai carrozzieri. Qualche esempio? La Fiat 130 Familiare e la Lancia Flaminia Coupé Loraymo realizzata da Raymond Loewy.
Eco and sustainable
Progetti focalizzati sull’ambiente come la Fiat Ecobasic del 1999.
Epic journeys
Vetture protagoniste di avventure straordinarie come la Lancia Delta HF Integrale Gruppo A vincitrice del Safari Rally 1988 con Miki Biasion.
Records and races
Le regine del motorsport come la F1 Lancia D50 e come le Lancia da endurance Beta Monte Carlo Turbo e LC2.
Small and safe
Piccole sicure come la Lancia Augusta del 1933, prima auto chiusa al mondo con scocca portante.
Style marks
Riferimenti nel campo del design come la Lancia Aurelia B20 e la Fiat Barchetta.
The rally era
Le regine del WRC firmate Lancia (Fulvia Coupé, Stratos e Delta) e Fiat (124 Abarth e 131 Abarth).
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Dunlop SportSmart Mk3, il nuovo pneumatico da moto stradale

Dunlop propone all’interno della propria gamma di pneumatici il nuovo SportSmart Mk3, il quinto pneumatico hypersport lanciato in due anni pensato per il massimo rendimento su strada, in tutte le condizioni meteo.
Nuova mescola Multi-Tread
Lo SportSmart Mk3 presenta una mescola Multi-Tread (MT) che (insieme anche al nuovo disegno del battistrada) contribuisce ad aumentare l’aderenza sul bagnato di circa il 20% e permette di ottenere analoghi risultati sull’asciutto. La tecnologia MT prevede una mescola centrale molto resistente che offre elevata trazione che, posizionandosi sotto la mescola più morbida della spalla, aiutare a rafforzare la struttura.
La mescola MT sulla spalla presenta una nuovissima resina sviluppata da Dunlop per aumentare il grip sul bagnato, associata alle recenti tecnologie ‘Hi Silica’ (silice ad alta area di superficie) e ‘Fine Carbon’ (nero fumo ultra-fine). Questo particolare abbinamento è stato progettato per assicurare un tempo di riscaldamento rapido e permettere ai motociclisti di apprezzare l’elevato feedback in curva, anche nelle condizioni meteo più fredde.
Le altre tecnologie costruttive
Lo SportSmart Mk3 utilizza anche tecnologie come la Dynamic Front Formula, innovazione introdotta nel più pistaiolo SportSmart TT che riduce lo sforzo di sterzata e ottimizza l’aderenza in ingresso di curva. Il sistema di controllo della tensione della carcassa di Dunlop (CTCS) controlla la distribuzione dello stress sulla struttura, per aumentare la trazione in rettilineo e fornire miglior feedback.
La tecnologia Dunlop Jointless Belt (JLB) riduce l’espansione del pneumatico alle alte velocità, mentre il nuovo profilo aumenta l’impronta a terra in curva e al tempo stesso rimane uniforme all’aumentare dell’usura del pneumatico, limitando il gap della riduzione delle prestazioni tra un pneumatico nuovo e uno con molti chilometri alle spalle.
Le ultime in Moto
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Piaggio Urban Days

Arriva la primavera e fioccano le promozioni dedicate a motociclisti e scooteristi. Ripartono infatti ad aprile gli “Urban Days” di Piaggio, che propongono alcuni vantaggi sui modelli a ruota alta Liberty, Medley o Beverly.
Le offerte di Piaggio
Per tutto il mese di aprile, tutti i modelli della gamma Medley sono offerti con il kit bauletto e parabrezza. E in più Medley è acquistabile con un finanziamento a interessi Zero (TAN 0,00% – TAEG max 4,13%) con prima rata a 30 giorni e rimborso fino a 24 mesi.
Lo stesso finanziamento dedicato è attivo sui modelli Piaggio Beverly, proposti con un vantaggio cliente pari a 700 euro per le versioni 300 e 860 euro per le versioni 350, utilizzabile come sconto sull’acquisto di accessori, riduzione delle spese di immatricolazione, sottoscrizione dell’assicurazione compresa nel prezzo oppure come supervalutazione dell’usato o rottamazione.
Infine, per il Piaggio Liberty viene proposta una soluzione di acquisto in mini rate mensili da 29 euro.
Le ultime in Moto
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Ferrari P80/C: tutti i segreti della one-off più estrema di sempre
La Ferrari P80/C non è soltanto la one-off più estrema mai prodotta dalla Casa di Maranello, è anche quella più importante e a cui Ferrari ha dedicato più tempo per lo sviluppo. Si chiama P80/C ed è un progetto nato su richiesta di un facoltoso cliente di Hong Kong. I responsabili e i protagonisti di questo progetto ce la raccontano in tutti i dettagli…
Anteprime
Ferrari P80/C: lusso solo per la pista
La Casa di Maranello ha svelato la one-off più radicale mai creata dal Cavallino
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Volvo XC40: la versione elettrica entro fine anno

È già da qualche tempo che la futura versione elettrica della Volvo XC40 non è più un mistero. La Casa svedese si trova nel bel mezzo di una autentica offensiva elettrica che passa dal lancio di veicoli elettrificati con sistemi semi-ibridi (Mild Hybrid) fino alle popolari versioni ibride plug-in (Twin Engine), senza perdere di vista l’elettrificazione totale.
Il lancio della nuova Volvo XC40 elettrica è fissato per quest’anno. Il debutto della versione a zero emissioni della compatta a ruote alte avverrà a fine 2019, con lo sbarco sui mercati in programma per la prima parte del 2020. La XC40 elettrica sarà la prima di una nuova famiglia di auto elettriche in fase di sviluppo presso gli stabilimenti Volvo.
L’elettrificazione totale della XC40, il SUV entry level della gamma Volvo, rappresenta un passo cruciale che servirà al marchio scandinavo a raggiungere i suoi obiettivi per il 2025. Tra questi il raggiungimento della quota del 50% di elettriche vendute. Proporre un SUV compatto elettrico permetterà a Volvo di posizionarsi in un segmento che ogni anno muove un’mportantissima quantità di immatricolazioni, specialmente in Europa.
La versione EV della XC40 sarà la prima proposta eco-sostenibile per la gamma della crossover di segmento C, alla quale, in seguito, si aggiungeranno delle versioni ibride plug-in, la T5 Twin Engine e la T4 Twin Engine. La stessa piattaforma CMA della XC40 è usata anche dalla Polestar 2, il secondo modello del neonato marchio svedese, che arriverà sul mercato nel 2020.
Salone di Ginevra 2019
Polestar 2: il primo teaser
L’elettrica svedese dovrebbe debuttare a marzo al Salone di Ginevra 2019
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Opel Zafira, 20 anni di successi

Sono passati 20 anni esatti dalla prima presentazione della Opel Zafira Live, esposta in anteprima al Salone di Parigi del Settembre 1998 e lanciata nella primavera dell’anno seguente. Parliamo della prima monovolume compatta a 7 posti (2-3-2), ma soprattutto la prima nella quale non era necessario smontare dall’abitacolo alcun sedile per variare la configurazione degli interni ed il numero dei sedili utilizzabili. Nei dieci anni successivi la vettura totalizzò 2 milioni di esemplari.
Con ogni tipo possibile di motorizzazione
Nel 2001 fu presentata anche una versione sportiva OPC con motore 2,0 litri turbo-benzina da 192 CV (141 kW), riconoscibile per la grintosa carrozzeria ricca di appendici aerodinamiche e in grado di raggiungere i 220 km/h. In quegli anni questa monovolume fu proposta con motorizzazioni differenti che nel suo caso spaziavano dai 1.600 ai 2.200 cc. Nel frattempo, a partire dal 2000, sulla base della Zafira il centro ricerche della Casa tedesca iniziò lo sviluppo del veicolo sperimentale HydroGen a fuel-cell alimentate ad idrogeno.
Nel 2005 la seconda serie, nel 2011 la terza
Nel 2005 a Ginevra arrivò la seconda generazione, più lunga di 15 cm, rivista dentro e fuori e arricchita dal punto di vista tecnologico. Aveva, ad esempio, l’autotelaio elettronico IDS Plus, che garantiva un ottimo compromesso tra tenuta di strada e comfort di marcia, ma anche tetto panoramico SkyFlex con quattro grandi pannelli vetrati e cinque scomparti porta-oggetti integrati ove riporre piccoli oggetti e del sistema Flex Organizer, che permetteva di sfruttare al meglio lo spazio disponibile nel bagagliaio.
Nel 2011 fu la volta della terza serie, nota come Zafira Tourer, che aveva dimensioni esterne ulteriormente aumentate rispetto alla precedente edizione (era più lunga di 19 cm, più larga di 12 e più alta di 5 cm). Il sistema Flex 7 era proposto in una versione evoluta che permetteva di fare scorrere, reclinare o scomparire completamente i tre singoli sedili della fila centrale in maniera indipendente l’uno dall’altro oppure abbattere il sedile centrale e spostare verso il centro i due sedili esterni in modo da far avere più spazio per i due occupanti.
Nel 2019 la nuova generazione a nove posti

Opel ha appena presentato la nuova Opel Zafira Life che diventa un monovolume parente stretto del Citroen Space Tourer e del Peugeot Traveller (e del Toyota Proace Verso) offerto con tre carrozzerie, tutte a nove posti: Small da 4,6 metri, Medium da 4,95 metri e Large da 5,30 metri, tutte disponibili anche a nove posti.
Le ultime a quattro ruote
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Audi: novità per la gamma g-tron

L’approccio “technology open” di Audi comprende, oltre all’ibrido e all’elettrico, anche lo sviluppo della tecnologia a metano. Ora la Casa di Ingolstadt migliora la gamma g-tron con il nuovo 1.5 turbo da 131 CV, per la A3 Sportback, alla quale si affiancano la A4 Avant g-tron e la A5 Sportback g-tron, equipaggiate con il performante 2.0 TFSI da 170 CV.
Audi A3 Sportback g-tron 2019
Rispetto al precedente modello, la compatta a cinque porte della Casa dei quattro anelli, aumenta i serbatoi dedicati al gas che passano da due a tre, con la nuova bombola in acciaio collocata sotto il divanetto. I due serbatoi principali, posizionati sotto il fondo del vano bagagli, hanno una capienza complessiva di circa 14 chilogrammi di gas e incidono solo lievemente sulla capacità di carico del bagagliaio. Realizzati in materiale plastico rinforzato con fibra di carbonio e fibra di vetro, sono particolarmente leggeri: pesano il 50% in meno rispetto ai componenti tradizionali.
Il terzo serbatoio, più piccolo, porta a 17,3 i kg totali di gas naturale a disposizione di Audi A3 Sportback. L’autonomia a metano è di circa 400 chilometri (ciclo di prova combinato WLTP). Il serbatoio della benzina da 9 litri contribuisce all’omologazione monovalente della vettura che, pertanto, è totalmente o parzialmente esentata dal pagamento della tassa automobilistica (bollo auto) nelle Regioni in cui sono previsti incentivi. Un vantaggio che si aggiunge all’esclusione, in alcune zone d’Italia, delle auto alimentate a metano dai blocchi del traffico.
Inoltre il motore 1.4 TFSI da 110 CV passa il testimone al più performante 4 cilindri 1.5 TFSI da 131 CV, in grado di erogare 200 Nm di coppia costanti da 1.400 a 4.000 giri/min. Questo nuovo propulsore consente ad A3 Sportback g-tron – disponibile esclusivamente con trasmissione automatica a doppia frizione S tronic a 7 rapporti – di scattare da 0 a 100 km/h in 9,4 secondi e raggiungere una velocità massima di 211 km/h a fronte di consumi di 6,4 – 6,8 m3 ogni 100 chilometri ed emissioni di CO2 di 114 – 122 grammi/km.
Nuove Audi A4 Avant g-tron e A5 Sportback
Nella famiglia g-tron di Audi si evolvono anche la A4 Avant g-tron e la A5 Sportback g-tron. La station wagon e la coupé a cinque porte della Casa dei quattro anelli sono ora equipaggiate, entrambe, con il rinnovato propulsore 2.0 TFSI da 170 CV e 270 Nm di coppia che, in abbinamento alla trasmissione a doppia frizione S tronic a 7 rapporti, consente ad A5 Sportback g-tron di scattare da 0 a 100 km/h in 8,4 secondi e raggiungere i 224 km/h di velocità massima con consumi di 7,0 – 7,5 m3 ogni 100 chilometri ed emissioni di CO2 di 125 – 134 grammi/km. Altrettanto performante A4 Avant g-tron S tronic, accreditata di uno 0-100 km/h in 8,4 secondi, una velocità massima di 221 km/h e consumi di 6,9 – 7,7 m3 ogni 100 chilometri con emissioni di CO2 di 123 – 138 grammi/km*.
A4 Avant g-tron e A5 Sportback g-tron possono contare su quattro serbatoi del metano. Le bombole in questo caso sono collocate in corrispondenza del retrotreno delle vetture e realizzate in polimeri rinforzati con fibra di carbonio (CFRP) e fibra di vetro (GFRP), una soluzione tecnica che riduce i pesi del 56% rispetto all’adozione di analoghi componenti in acciaio e sono caratterizzate da una capacità complessiva di 17,3 kg cui consegue un’autonomia a metano nel ciclo di prova combinato WLTP di circa 380 km (A4 Avant) e 390 km (A5 Sportback). Il serbatoio della benzina ha una capienza di 7 litri.
Prezzi
Nuova Audi A3 Sportback 1.5 (30) g-tron S tronic, disponibile nelle versioni A3 Sportback, Business, Sport e Admired, ha un listino che parte da 30.300 euro. Per la A4 Avant 2.0 (40) g-tron S tronic e la A5 Sportback 2.0 (40) g-tron S tronic, i prezzi partono invece rispettivamente da 43.900 e 46.900 euro.
Rispetto al precedente modello, la compatta a cinque porte della Casa dei quattro anelli, aumenta i serbatoi dedicati al gas che passano da due a tre, con la nuova bombola in acciaio collocata sotto il divanetto. I due serbatoi principali, posizionati sotto il fondo del vano bagagli, hanno una capienza complessiva di circa 14 chilogrammi di gas e incidono solo lievemente sulla capacità di carico del bagagliaio. Realizzati in materiale plastico rinforzato con fibra di carbonio e fibra di vetro, sono particolarmente leggeri: pesano il 50% in meno rispetto ai componenti tradizionali.
Il terzo serbatoio, più piccolo, porta a 17,3 i kg totali di gas naturale a disposizione di Audi A3 Sportback. L’autonomia a metano è di circa 400 chilometri (ciclo di prova combinato WLTP). Il serbatoio della benzina da 9 litri contribuisce all’omologazione monovalente della vettura che, pertanto, è totalmente o parzialmente esentata dal pagamento della tassa automobilistica (bollo auto) nelle Regioni in cui sono previsti incentivi. Un vantaggio che si aggiunge all’esclusione, in alcune zone d’Italia, delle auto alimentate a metano dai blocchi del traffico.
Inoltre il motore 1.4 TFSI da 110 CV passa il testimone al più performante 4 cilindri 1.5 TFSI da 131 CV, in grado di erogare 200 Nm di coppia costanti da 1.400 a 4.000 giri/min. Questo nuovo propulsore consente ad A3 Sportback g-tron – disponibile esclusivamente con trasmissione automatica a doppia frizione S tronic a 7 rapporti – di scattare da 0 a 100 km/h in 9,4 secondi e raggiungere una velocità massima di 211 km/h a fronte di consumi di 6,4 – 6,8 m3 ogni 100 chilometri ed emissioni di CO2 di 114 – 122 grammi/km.
Nuove Audi A4 Avant g-tron e A5 Sportback
Nella famiglia g-tron di Audi si evolvono anche la A4 Avant g-tron e la A5 Sportback g-tron. La station wagon e la coupé a cinque porte della Casa dei quattro anelli sono ora equipaggiate, entrambe, con il rinnovato propulsore 2.0 TFSI da 170 CV e 270 Nm di coppia che, in abbinamento alla trasmissione a doppia frizione S tronic a 7 rapporti, consente ad A5 Sportback g-tron di scattare da 0 a 100 km/h in 8,4 secondi e raggiungere i 224 km/h di velocità massima con consumi di 7,0 – 7,5 m3 ogni 100 chilometri ed emissioni di CO2 di 125 – 134 grammi/km. Altrettanto performante A4 Avant g-tron S tronic, accreditata di uno 0-100 km/h in 8,4 secondi, una velocità massima di 221 km/h e consumi di 6,9 – 7,7 m3 ogni 100 chilometri con emissioni di CO2 di 123 – 138 grammi/km*.
A4 Avant g-tron e A5 Sportback g-tron possono contare su quattro serbatoi del metano. Le bombole in questo caso sono collocate in corrispondenza del retrotreno delle vetture e realizzate in polimeri rinforzati con fibra di carbonio (CFRP) e fibra di vetro (GFRP), una soluzione tecnica che riduce i pesi del 56% rispetto all’adozione di analoghi componenti in acciaio e sono caratterizzate da una capacità complessiva di 17,3 kg cui consegue un’autonomia a metano nel ciclo di prova combinato WLTP di circa 380 km (A4 Avant) e 390 km (A5 Sportback). Il serbatoio della benzina ha una capienza di 7 litri.
Prezzi
Nuova Audi A3 Sportback 1.5 (30) g-tron S tronic, disponibile nelle versioni A3 Sportback, Business, Sport e Admired, ha un listino che parte da 30.300 euro. Per la A4 Avant 2.0 (40) g-tron S tronic e la A5 Sportback 2.0 (40) g-tron S tronic, i prezzi partono invece rispettivamente da 43.900 e 46.900 euro.
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Usato Euro 6, SUV premium diesel: meglio tedesca o inglese?

Le SUV premium diesel – nonostante la demonizzazione dei motori a gasolio – sono sempre molto richieste sul mercato dell’usato. Nella “top five” di questo mese, vinta dalla BMW X5, abbiamo analizzato cinque proposte del 2016 soggette al pagamento del superbollo.
Un derby Germania-Inghilterra che ha visto la grande Sport Utility bavarese sconfiggere le “cuginette” X3 e X4 e due modelli britannici (Jaguar F-Pace e Land Rover Range Rover Sport). Scopriamo insieme la classifica, che prende in considerazione modelli a trazione integrale dotati di cambio automatico con potenze comprese tra 300 e 320 CV.

1° BMW X5 xDrive40d Business
La BMW X5 xDrive40d Business è una SUV costruita con cura con quotazioni che superano i 40.000 euro: non è facile da trovare, però (la maggior parte dei clienti all’epoca optò per le versioni più lussuose).
Le dimensioni esterne ingombranti (4,89 metri di lunghezza) incidono negativamente sull’agilità ma consentono di avere un abitacolo spaziosissimo per le gambe dei passeggeri posteriori.

2° BMW X3 xDrive35dA Msport
La BMW X3 xDrive35dA Msport è una SUV premium relativamente compatta (4,66 metri di lunghezza) in grado di prendere buoni voti in quasi tutte le materie. Solo le finiture potrebbero essere più curate.
Da nuova era la proposta più accessibile tra quelle analizzate in questa “top five” (68.000 euro), oggi ci vogliono 38.000 euro per acquistarla.

3° BMW X4 xDrive35dA Msport
La BMW X4 xDrive35dA Msport non è altro che una X3 con forme più da coupé. Il risultato? Gli stessi pregi – un mezzo comodo e sportivo (5,2 secondi sullo “0-100”) al tempo stesso – ma meno praticità: il bagagliaio è piccolo e poco sfruttabile e i passeggeri posteriori più alti hanno pochi centimetri a disposizione della testa.
Qualche lacuna (come la “cugina”) alla voce “ADAS” – la frenata automatica era optional – e quotazioni che superano di poco i 37.000 euro.

4° Jaguar F-Pace 3.0d V6 Portfolio
La Jaguar F-Pace 3.0d V6 Portfolio è una delle grandi SUV più divertenti da guidare nelle curve: monta il motore meno potente tra quelli analizzati in questa “top five” (300 CV) e sotto molti aspetti non raggiunge i livelli della concorrenza teutonica ma risponde con uno degli assetti più riusciti del segmento.
La prima Sport Utility della storia della Casa britannica si trova facilmente a poco più di 36.000 euro e può vantare un bagagliaio ampio.

5° Land Rover Range Rover Sport 3.0 SDV6 SE
La Land Rover Range Rover Sport 3.0 SDV6 SE è la scelta migliore se affrontate spesso percorsi in fuoristrada (in off-road è imbattibile) ma non è altrettanto efficace su asfalto. Più “ruvida” delle rivali, meno scattante (“0-100” in 6,7 secondi) e più assetata di gasolio: 14,3 km/l dichiarati.
La Sport Utility britannica offre tanto spazio alle spalle e alla testa degli occupanti posteriori, un bagagliaio grande, un cambio eccellente e una dotazione di sicurezza completa. Da nuova costava tantissimo (78.900 euro), oggi si trova senza problemi a 36.700 euro.
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BMW 330e, il video ufficiale
Grazie al proprio propulsore ibrido plug-in, la nuovissima variante della BMW Serie 3, la 330e, combina la tipica dinamica di guida del brand con l’opzione di guidare localmente a emissioni zero, offrendo contemporaneamente la massima efficienza sulle lunghe distanze.
Il propulsore ibrido plug-in combina un moderno motore elettrico da 65 kW/88 CV dalla coppia massima di 290 Nm con un motore endotermico a quattro cilindri che eroga 135 kW/184 CV e produce una coppia di 320 Nm. Il consumo di carburante combinato in base all’NEDC è di 2,1 – 1,9 litri per 100 chilometri, le rispettive emissioni di CO2 sono di 49 – 44 g/km.
Grazie a una potenza di sistema di 185 kW/252 CV e una coppia massima di 420 Nm, la BMW 330e accelera da 0 a 100 km/h in 6,1 secondi e marca una velocità di punta di 225 km/h. Il motore elettrico e il propulsore a combustione interna azionano le ruote posteriori della berlina attraverso il cambio Steptronic a otto rapporti, di serie.
Le ultime news “a quattro ruote”
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Audi A4 Allroad 2.0 TDI 190 CV, il fascino dell’offroad

| APPEAL | Più sexy di un’Audi A4 standard, ma ha anche più sostanza |
| CONTENUTI TECNOLOGICI | L’Audi virtual cockpit e il sistema d’infotainment soddisfano per design e interfaccia. Mancano un po’ di effetti speciali |
| PIACERE DI GUIDA | Silenziosissima, agile in curva e soffice sulle buche. Viene voglia di fare tantissimi chilometri, ma manca un po’ di carattere tra le curve |
| DETTAGLI SPECIAL | I passaruota bombati e i rinforzi sotto scocca anteriori e posteriori trasformano l’Audi A4 in un’auto più muscolosa e speciale |
C’è un qualcosa di radical chic nella parola “Allroad”. Un nome che evoca avventura, una firma che rende l’Audi A4 più speciale. Mi chiedo quanti clienti abbiano realmente bisogno di un assetto più rialzato, delle protezioni sottoscocca, dei parafanghi pronunciati. Ma sapete una cosa? Non è importante, perché a vederla da fuori ha un aspetto davvero speciale, meglio ancora se un po’ impolverata.
La versione che sto guidando è la 2.0 TDI da 190 CV, ovviamente con la trazione integrale “quattro” che risulta – giustamente – l’unica scelta per la versione Allroad.
Con un prezzo di partenza di 48.866 euro è anche più costosa della versione standard, ma non molto più accessoriata. Come ci hanno abituati le Case tedesche premium, se la volete ben allestita dovrete andare ben lontani dal prezzo di listino. Molti comfort che troviamo di serie su compatte generaliste del segmento C, qui sono optional.
I primi chilometri con la Allroad
Gli interni sono gli stessi dell’Audi A4 standard, tra i più riusciti della gamma. Mi piace la posizione di guida con il volante “esce” tantissimo, quasi racing, mentre il sedile si abbassa e mi permette di trovare una seduta infossata. In pieno stile Audi, lo sterzo è leggero e lineare, molto “videogame”, ma nel traffico di tutti i giorni è davvero piacevole.
Nella guida non c’è molta differenza rispetto ad una normale A4, a parte il fatto che gli ammortizzatori sembrino digerire le asperità con maggiore efficacia, tanto che nei settaggi più morbidi sembra di guidare su una nuvola. Il motore 2.0 TDI da 190 CV e 400 Nm di coppia ha un’erogazione lineare e agli alti regimi manca un po’ di fiato, ma è silenzioso, reattivo, e soprattuto ha la potenza dove serve per una guida turistica, nella zona bassa del contagiri. Garantisce anche prestazioni all’altezza dei suoi numeri, grazie anche al sempre impeccabile lavoro del cambio S Tronic, quasi impossibile da criticare.
Insomma l’Audi A4 Allroad ha una guida che rispecchia esattamente il suo look: leggermente rialzata e un pochino più morbida.
Dinamica su strada
Modalità Dynamic selezionata e misto di montagna rimescolano le carte in gioco. Anche nella modalità più sportiva, l’Audi A4 Allroad rimane soffice, comoda, e ignora totalmente buche.
È vero, lo sterzo si fa più consistente – ma sempre leggero – e l’assetto si tende un po’, ma il suo comportamento rimane lo stesso. È un’auto neutra, bilanciata e con una sistema di trazione integrale che vi tira con efficacia fuori dalle curve, ma che lascia poco spazio al divertimento della guida sportiva. Il posteriore vi aiuta in inserimento, e di sottosterzo ce n’è poco, ma lo sterzo un po’ scollegato (anche per colpa delle gomme invernali) vi invoglia poco alla guida sportiva.
È un’auto che vi invoglia a fare tanta strada, piacevole in ogni situazione, e che ha meno paura dello sterrato di quanto ne abbia una A4 standard. Ma soprattutto ha un aspetto più speciale.

Cosa dice di te
Ti piace distinguerti, senza ostentare. Ami le auto “tuttofare”, ma con un baricentro più basso delle “solite” SUV
Quanto ti costa
Il prezzo parte da poco più di 48.000 euro, ma con gli accessori è facile arrivare a 60.000 euro, e la dotazione di serie è poco completa.
PROFILO
Audi A4 2.0 TDI quattro 190 CV Allroad
| Motore | 2.0 quattro cilindri |
| Alimentazione | diesel |
| Potenza | 190 CV a 3.800 giri |
| Coppia | 400 Nm a 1750 giri |
| Trasmissione | 7 marce automatico doppia frizione |
| 0-100 km/h | 7,8 secondi |
| V-max | 220 km/h |
| Dimensioni | 475 – 184 – 149 |
| Bagagliaio | 500 litri |
| PREZZO | da 48.000 euro |
Le concorrenti
Mercedes e BMW non possiedono versioni “irrobustite” simili alla Allroad di Audi, Classe C SW e Serie3 Touring tuttavia sono disponibili anche con la trazione integrale.
L’articolo Audi A4 Allroad 2.0 TDI 190 CV, il fascino dell’offroad proviene da Icon Wheels.

















































