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Gli errori da evitare se pulisci l’auto all’autolavaggio self service

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Uno degli argomenti che stanno più a cuore agli automobilisti, soprattutto a quelli che tengono in particolare modo alla loro auto e che quindi fanno attenzione al suo aspetto e ad ogni dettaglio, sia per quanto riguarda gli interni che gli esterni, è quello legato alla pulizia del veicolo e ai vari metodi che si possono scegliere oggi.

Prima di tutto, l’auto si può lavare da soli, a casa (anche se ci sono delle norme severe da rispettare per quanto riguarda lo scarico dell’acqua e il rispetto dell’ambiente) oppure all’autolavaggio self service, ma è possibile affidare la propria vettura anche a professionisti esperti, per un’ottima pulizia della carrozzeria, dei cerchi e dei vetri e un’igienizzazione completa dell’abitacolo. Per chi decide di pulire la sua auto all’autolavaggio self service vediamo quali sono gli errori da evitare.

Come lavare l’auto da soli: i comportamenti da evitare

La pulizia all’autolavaggio in genere richiede un tempo massimo di 15-30 minuti, chiaramente i risultati non possono essere paragonati a quelli che si ottengono con un servizio completo e professionale di lavaggio a mano. Vediamo quali sono gli errori da evitare per una buona riuscita:

  • il tempo all’autolavaggio è limitato, ogni momento è importante: questo significa che bisogna sapersi muovere in maniera rapida, e non perdere istanti preziosi;
  • se avete contenitori della spazzatura o posacenere in macchina, non lasciateli pieni prima del lavaggio, ma svuotateli: sono una delle maggiori fonti di cattivo odore, che può rovinare la pulizia degli interni del veicolo (oltre a favorire la proliferazione di germi e batteri);
  • agli autolavaggi self service vengono utilizzati dei detergenti ricchi di sostanze chimiche, che chiaramente servono per velocizzare il processo di pulizia della macchina. Per questo motivo, evita di lasciare tracce di qualsiasi detersivo sul mezzo, che potrebbe andare a rovinare la vernice.

    Risciacqua sistematicamente e a fondo il mezzo durante il lavaggio self service, in ogni sua parte: quindi anche le gomme, il tetto e ogni angolo, anche il più difficile da raggiungere;

  • altro errore da non commettere è quello di saltare i passaruota, per una pulizia adeguata e per fare in modo che l’auto duri più a lungo, bisogna pulirli per bene, vi si accumula infatti una gran quantità di fango e di sporcizia che, oltre ad essere antiestetica, purtroppo sottopone il veicolo al rischio di formazione di ruggine;
  • evita di tralasciare le ventole, elemento importantissimo da pulire. Le prese d’aria della macchina non devono essere trascurate. C’è chi si accorge di non aver mai pulito questi elementi solo quando inizia ad entrare un cattivo odore all’interno dell’abitacolo, dovuto ovviamente alla sporcizia accumulata, che oltretutto può trasportare germi e batteri nell’aria;
  • non lasciare i tappetini nella macchina quando la lavi, il nostro consiglio è di sbatterli prima fuori dall’auto e poi aspirarli, perché sulla loro superficie si accumulano sassolini, foglie, sabbia, polvere, e sporcizia in generale. Bisogna scuoterli e poi lavarli con del detergente apposito;
  • un errore da non commettere assolutamente? Portare anelli, bracciali, orologi e gioielli in generale quando si lava l’auto: possono graffiare l’auto;
  • ultimissimo accorgimento: l’asciugatura del veicolo. Quando procedete al lavaggio self service dell’auto, non dimenticate di asciugarlo per bene, in ogni sua parte, al termine della pulizia. Le goccioline infatti possono macchiare la carrozzeria ed essere molto difficili da eliminare dalla superficie verniciata dell’auto, ma anche dai vetri.

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Esistono dei modi per sapere se una multa è in arrivo?

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Sappiamo tutti che quando si prende una multa che non viene consegnata nel momento stesso in cui l’automobilista commette l’infrazione, la stessa arriva a casa per posta, con raccomandata. Si riceve infatti la famosa e tanto temuta raccomandata verde degli atti giudiziari, e quindi si deve pagare la somma prevista, a seconda dell’articolo del Codice della Strada che è stato infranto con il proprio comportamento alla guida. Una cosa che non tutti sanno però è: si ha la possibilità di sapere prima se una multa è stata presa davvero? A volte sorge il dubbio. E a questo proposito, vediamo cosa dobbiamo sapere.

Come si può verificare di aver preso una multa online?

Se vogliamo controllare di avere o non aver preso una multa in anticipo, quindi prima che ci arrivi direttamente a casa la notifica, è importante sottolineare che non è possibile. Non si può fare questa verifica su un sito web apposito e nemmeno chiedendo direttamente alla Polizia o guardando sul portale ufficiale delle autorità. Insomma, è un’informazione che non si può sapere prima di ricevere la notifica a casa, quindi bisogna semplicemente aspettare (e sperare che non arrivi nulla per posta).

Ci sono siti web su cui è possibile solo avere informazioni su multe che sono già state ricevute, accedendo direttamente proprio alla sezione dedicata a multe e sanzioni e seguendo le procedure che vengono indicate. L’unica cosa che è possibile vedere online, è il fotogramma dell’infrazione, direttamente sul sito dell’organo che ha accertato la multa. Non tutti gli enti garantiscono questo servizio e comunque, quando è possibile fare la suddetta consultazione, lo si trova scritto direttamente sul verbale.

Basta entrare nel portale web indicato e seguire le istruzioni che vengono riportate sulla multa stessa, inserendo il numero del verbale, la serie (es. ‘R’ per passaggio con semaforo rosso, ‘T’ per circolazione in ZTL, ecc…), il numero di protocollo e la targa del veicolo multato.

Solo così è possibile vedere tutti gli estremi del verbale, luogo, data e ora in cui l’utente ha preso la multa e il video o la foto dell’infrazione commessa (autovelox, telecamere ai semafori).

Multa notificata a casa: quando pagarla

La multa che arriva a casa, ma anche quella notificata immediatamente, può essere pagata entro 60 giorni. Se si versa la somma dovuta invece entro 5 giorni, si usufruisce di uno sconto del 30% sull’importo totale del verbale.

E se non pago la multa?

Se l’automobilista non paga nemmeno una volta trascorsi i 60 giorni, allora l’ente titolare del credito delega l’Agenzia delle Entrate Riscossione per il recupero del credito. Al soggetto che ha commesso l’infrazione viene notificata nuovamente la multa, con una maggiorazione semestrale del 10% (si pagano anche le spese relative alla cartella e all’invio).

Se comunque il trasgressore non paga, allora:

  • nel primo caso l’ente titolare del credito può procedere al fermo auto; entro 30 giorni l’automobilista può pagare la multa e quindi tornare a circolare liberamente. Ha altrimenti la possibilità di chiedere la rateizzazione della somma dovuta oppure anche presentare documenti in grado di dimostrare che l’auto sia indispensabile per svolgere il proprio lavoro;
  • l’ente titolare del credito può altrimenti pignorare beni fino a raggiungere la somma dovuta (in genere procede prelevando un quinto dello stipendio o della pensione del soggetto che ha commesso l’infrazione e non paga).

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MotoGP 2023 – Cosa cambia nel regolamento

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Il regolamento della MotoGP 2023 vedrà parecchie novità rispetto a quello dello scorso anno: i cambiamenti più rilevanti hanno riguardato molto la formula delle gare e poco le modifiche tecniche. Scopriamo insieme tutte le novità.

MotoGP 2023 – Le novità del regolamento

Abbassatore

Il dispositivo sarà vietato, ma solo quello anteriore.

Forcellone

La distanza tra il “cucchiaio” del forcellone e il suolo è aumentata da 2 a 3,5 cm.

Gara interrotta

Con meno di tre giri completati la gara è considerata nulla e non saranno assegnati punti. Con più di tre giri completati ma meno del 50% della distanza di gara originale verrà assegnata la metà dei punti.

Prove libere

Le sessioni saranno tre anziché quattro.

Qualifiche

Determineranno la griglia di partenza della sprint race del sabato e della gara della domenica.

Sprint race

Le sprint race si correranno il sabato pomeriggio prima di ogni Gran Premio. Saranno lunghe la metà di una gara normale e assegneranno punti ai primi nove classificati: 12 al primo, 9 al secondo, 7 al terzo, 6 al quarto e così via.

Tute

Sarà obbligatorio un nuovo sistema di fissaggio concordato con i produttori.

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Lista ACI Storico 2023 20-29 anni: alcune grandi assenti (e non solo)

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La Lista di Salvaguardia ACI Storico è nata nel 2013 per selezionare le auto d’epoca meritevoli di considerazione e tutela. Un elenco chiuso – aggiornato periodicamente – di veicoli con un’età compresa tra 20 e 29 anni (dai 30 in su tutte le vetture sono considerate storiche ai fini delle agevolazioni fiscali) scelti in base ad alcuni parametri da un’apposita commissione.

La strategia di ACI Storico – opposta a quella di ASI (Automotoclub Storico Italiano), che ritiene che tutte le automobili “ultraventennali” siano degne di essere salvate – è interessante sulla carta ma presenta alcuni punti di debolezza da non sottovalutare proprio nei criteri utilizzati per scegliere le “classiche” da inserire nella lista.

Secondo ACI Storico la Lista di Salvaguardia è basata “su criteri oggettivi e conoscibili da parte di tutti gli appassionati, come ad esempio la rarità del modello ed il numero di auto circolanti del modello in questione, il rilievo delle caratteristiche tecniche, la particolare innovazione, l’interesse o l’unicità in positivo o negativo del progetto industriale” ma nel corso degli anni questo elenco ha visto assenze importanti e presenze controverse. Qualche esempio? Nella prima bozza del 2013 mancava la Opel Omega Lotus mentre c’era la Fiat 127 Panorama Diesel.

Anche nell’ultimo aggiornamento del 2023 la Lista di Salvaguardia ACI Storico (che quest’anno comprende modelli immatricolati dal 1994 al 2003) ha mostrato diverse imprecisioni. Di seguito troverete come esempio sette grandi assenti più una presenza “particolare”: scopriamole insieme.

Lista di Salvaguardia ACI Storico 2023: sette grandi assenti (e non solo)

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Audi RS 6 Avant (2002-2003)

Nella lista ACI Storico 2023 troviamo la A6 V8 e la S6 ma curiosamente manca la cattivissima RS6 Avant. I primi esemplari della grande station wagon sportiva a trazione integrale spinta da un motore 4.2 biturbo benzina a 8 cilindri a V da 450 CV meriterebbero di essere salvati come le “cugine”.

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Bentley Arnage T (2002-2003)

Nella lista ACI Storico ci sono diverse versioni da 405 CV della Bentley Arnage (la Le Mans Series, la Red Label e la RL) ma secondo l’Automobile Club d’Italia questa variante dell’ammiraglia britannica a trazione posteriore – spinta da un motore 6.750 V8 biturbo benzina da 457 CV – non è “interessante” pur avendo compiuto vent’anni già nel 2022.

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BMW Z1 (1994)

Gli ultimi esemplari della BMW Z1 che non hanno ancora compiuto 30 anni non sono stati inseriti da ACI Storico nella Lista di Salvaguardia. La spider bavarese a trazione posteriore – nota per le portiere con apertura a scomparsa – monta un motore 2.5 a sei cilindri in linea a benzina da 170 CV.

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Ferrari Enzo (2002-2003)

La Ferrari Enzo è senza dubbio l’assenza più importante nella Lista di Salvaguardia ACI Storico 2023: la supercar di Maranello a trazione posteriore è spinta da un motore (montato in posizione posteriore/centrale) 6.0 V12 a benzina da 659 CV.

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Jeep Wrangler quattro cilindri (1995-2003)

Le versioni 4.0 a sei cilindri della seconda generazione della Jeep Wrangler sono presenti nella lista ACI Storico, quelle a quattro cilindri no. Dal 1995 al 2002 le varianti “entry level” della leggendaria fuoristrada statunitense montavano un 2.5 a benzina da 121 CV (da 118 CV dal 1996), rimpiazzato nel 2002 da un 2.4 da 143 CV.

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Lamborghini Murciélago (2002-2003)

I primi esemplari della Lamborghini Murciélagosupercar emiliana a trazione integrale spinta da un motore centrale 6.2 V12 a benzina da 580 CV – hanno già compiuto vent’anni nel 2022 ma ACI Storico ha scelto solo di salvare la versione speciale 40° Anniversario e non quella “normale”. Una decisione alquanto insolita…

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Opel Omega Lotus (1994)

La variante più cattiva della prima generazione dell’ammiraglia tedesca a trazione posteriore non ha un buon rapporto con ACI Storico. Dieci anni fa non fu inserita a sorpresa nella prima Lista di Salvaguardia e anche oggi gli ultimi esemplari del 1994 non sono presenti nell’elenco “20-29 anni”.

La cattivissima “berlinona” teutonica monta un motore 3.6 biturbo benzina a sei cilindri in linea da 377 CV.

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La presenza controversa: Fiat Panda Selecta (1994-1998)

La Lista di Salvaguardia ACI Storico presenta molte vetture dal dubbio valore “classico”. L’esempio più clamoroso riguarda la Fiat Panda Selecta, l’unica variante con un’età compresa tra 20 e 29 anni della citycar torinese degna di essere salvata secondo la commissione che ha stilato l’elenco. Dotata di un cambio automatico CVT e costruita dal 1994 al 1998, monta un motore 1.1 a benzina da 50 CV (54 dal 1995). Una scelta curiosa, soprattutto considerando che manca la mitica 4×4…

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Il futuro della mobilità? Volvo ha le idee chiare

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Nel panorama delle Case automobilistiche a Volvo va dato atto di aver iniziato un percorso verso mobilità ecocompatibile con estrema coerenza e per step successivi. Il primo obiettivo, nel 2025, è una riduzione del 40% delle emissioni di anidride carbonica complessive, ottenuto con una riduzione del 50% delle emissioni allo scarico, del 25% della Co2 per auto prodotta nelle attività della Casa e di un 25% ulteriore sempre per auto prodotta nella catena dei fornitori. Con l’obiettivo a più lunga distanza, il 2030, di mettere in strada solo e soltanto veicoli a trazione elettrica.

Al Volvo studio di Milano, una struttura vicino a Piazza Gae Aulenti, dove la Casa automobilistica ha in corso un palinsesto di attività culturali (musica, performance, arte, eventi con autori) per far capire quale sarà per davvero il futuro prossimo della mobilità, Volvo ha presentato la nuovissima Recharge Concept, un prototipo che dalla Svezia ha fatto qualche sortita nel mondo per poi restare a lungo in Cina per cause di forza maggiore, dovute alla pandemia. La Volvo Concept Recharge che vedete in queste immagini è una vettura elettrica (che potrà essere implementata a livelli successivi di guida autonoma) con un design estremamente pulito e innovativo e che, nelle intenzioni dell’azienda, è una sorta di manifesto, una rappresentazione di quelle che saranno le macchine del brand. Sulla base di tre concetti: personalità, sicurezza e rispetto dell’ambiente.

Ha dichiarato infatti Owen Ready, Head of Strategic & Brand Design, Volvo Cars: “ Man mano che si avanza nell’era dell’auto elettrica, l’autonomia di percorrenza con una singola carica completa diventa un fattore sempre più determinante. L’approccio più semplice è quello di aggiungere più batterie, ma le batterie aggiungono peso e aumentano l’impronta di carbonio. Perciò, bisogna piuttosto aumentare l’efficienza complessiva per migliorare l’autonomia. Con la Concept Recharge andiamo a esaminare il conflitto tra il bisogno di efficienza e il desiderio di mantenere la stessa spaziosità, comodità ed esperienza di guida degli attuali SUV.” Ovvero, le nuove vetture dovranno alleggerirsi, aumentare di efficienza, non semplicemente stiparsi di costose batterie.

Le Volvo del futuro, sempre secondo la Casa svedese, saranno sempre più sicure perché automatizzate e quindi non necessiteranno di molte delle strutture di sicurezza che si utilizzano oggi in quanto non produrranno più incidenti.

Saranno dunque meno pesanti e più efficienti sul piano energetico. Di più, la sicurezza non è solo quella degli utenti dell’auto o della strada, ma è anche quella dell’ambiente e del pianeta. Proteggere gli altri passa anche dal proteggere l’ambiente. E, infatti, se si va ad osservare la nuova Volvo EX90 che sostituisce la bestseller XC90, abbiamo di fronte un Suv a trazione elettrica, capostipite della nuova generazione svedese. Una vettura che si connota per questi punti fondamentali: Tecnologia human centric finalizzata a sicurezza, sostenibilità e user experience; la Volvo più sicura mai costruita grazie a sistemi inediti; un elevato grado di intelligenza artificiale e automazione; interni con materiali innovativi e legno da foreste sostenibili – nuovi parametri per il lusso; connettività 5G e infotainment fra i più avanzati.

Insomma una sorta di computer su ruote, che si aggiorna nel tempo e che in un mondo non così lontano potrà collegarsi alla rete di case per immagazzinare energia quando costa meno e restituirla alla Casa se non viene utilizzata e in caso di bisogno. La cosiddetta ricarica bidirezionale, possibile in alcuni mercati più avanzati: infatti la batteria della Volvo EX90 potrebbe consentire ai consumatori di alimentare la propria casa e altri dispositivi elettrici, ovvero consentire ai clienti di sostenere la rete in modi diversi. Per esempio, acquistando più energia nei periodi in cui c’è un’eccedenza di energia rinnovabile o rivendere l’energia durante le ore di picco di utilizzo, quando la domanda è maggiore. In Italia sono parole che suonano quasi fantascienza in un mercato dove l’auto elettrica fa fatica ad affermarsi e dove il piano di istallazione di nuove colonnine (fondi europei per 750 milioni) non è ancora pronto.

Commenta Michele Crisci, presidente e ad di Volvo Cars Italia nonché a capo di Unrae, associazione che riunisce gli importatori di auto non italiane: “Circola negli ambienti politici un pensiero sbagliato, che favorire l’elettrificazione signfichi sfavorire l’eccellenza industriale italiana.

Ma se guardiamo la nostra attività di componentistica, il 60% delle aziende lavora con marchi esteri i quali hanno deciso di imboccare seriamente la via della transizione elettrica. Quindi l’industria italiana non la si sostiene proteggendo il vecchio, ma favorendo il nuovo.”

E poi, per quanto riguarda il mercato italiano della mobilità elettrica, Crisci aggiunge: “Non c’è nulla da capire, bisogna mettere in campo una task force tra politica ed esperti del settore per trovare i modi per accelerare la transizione. Agendo anche nei confronti del consumatore, per rendere l’utilizzo di una macchina elettrica pratico e comodo come quello di una vettura termica tradizionale”. Un suggerimento? “Il primo che mi viene in mente. mettere le colonnine di ricarica ai distributori ma con un addetto che aiuti le persone, facilitando l’aggancio dei cavi e potendo pagare con la carta di credito. Come per la benzina.”  

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McLaren F1, gli sponsor

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Credits: Alessio Morgese/NurPhoto

Le F1 McLaren sono state le protagoniste assolute del Circus nel XX secolo ma è dal 1998 che non vincono un Mondiale Costruttori. La scuderia britannica resta comunque una delle più prestigiose del Circus.

Di seguito troverete un elenco completo degli sponsor McLaren in Formula 1 con una breve spiegazione relativa a cosa producono i marchi che compaiono sulle livree delle monoposto inglesi.

F1 – Tutti gli sponsor della McLaren

  • A Better Tomorrow – Iniziativa della BAT (British American Tobacco) finalizzata a mostrare al mondo gli sviluppi del colosso britannico del tabacco
  • Alteryx – Azienda informatica statunitense specializzata in software per l’analisi dati
  • Android – Sistema operativo per dispositivi mobili sviluppato dal colosso informatico statunitense Google
  • Arrow – Azienda elettronica statunitense
  • Cadence – Azienda informatica statunitense specializzata in software di progettazione
  • Castore – Azienda di abbigliamento sportivo britannica
  • Chrome – Browser web sviluppato dal colosso informatico statunitense Google
  • CNBC – Canale televisivo statunitense dedicato all’economia di proprietà del colosso Comcast
  • Coca-Cola Bevanda analcolica di proprietà del colosso statunitense The Coca-Cola Company
  • Darktrace – Società informatica anglo-statunitense specializzata in cyber security
  • Dell Technologies – Compagnia informatica statunitense
  • Deloitte – Azienda britannica di servizi di consulenza e revisione
  • DeWalt – Azienda statunitense di proprietà del colosso Stanley Black & Decker specializzata nella produzione di utensili elettrici
  • EasyPost – Azienda informatica statunitense specializzata in soluzioni di logistica per il commercio online
  • FAI – Compagnia aerea tedesca specializzata in voli charter executive e servizi di aeroambulanza
  • FXPro -Broker online Forex con sede nel Regno Unito
  • Goldman Sachs – Banca d’affari statunitense
  • Gopuff – Azienda statunitense specializzata nella consegna a domicilio di prodotti alimentari e beni di consumo
  • Hilton – Catena alberghiera statunitense
  • Immersive Labs – Azienda informatica statunitense specializzata in cyber security
  • Jack Daniel’s – Marca di whiskey di proprietà del gruppo statunitense Brown-Forman
  • KAUST – Università privata saudita
  • Logitech – Azienda svizzera specializzata nella produzione di periferiche per computer
  • Medallia – Azienda informatica statunitense specializzata nella gestione della customer experience
  • Mind – Ente di beneficienza britannico per la salute mentale
  • OKX – Azienda specializzata nello scambio di criptovalute con sede alle Seychelles
  • PartyResponsibly – Iniziativa del casino online PartyCasino e della poker room online PartyPoker (di proprietà del colosso britannico Entain) per educare i consumatori al gioco responsabile
  • Pirelli – Azienda lombarda di proprietà del colosso chimico cinese ChemChina specializzata nella produzione di pneumatici
  • Richard Mille – Azienda svizzera specializzata in orologi
  • Sikkens – Azienda olandese di vernici di proprietà del colosso AkzoNobel
  • Smartsheet – Azienda informatica statunitense specializzata in software per la gestione del lavoro
  • Sparco – Azienda piemontese specializzata nella produzione di componenti automobilistici e abbigliamento tecnico per il motorsport
  • Splunk – Azienda informatica statunitense
  • Stratasys – Azienda statunitense/israeliana specializzata in stampanti 3D e prototipazione rapida
  • SunGod – Marchio britannico di occhiali
  • Tezos – Piattaforma blockchain open source
  • Tumi – Azienda statunitense specializzata nella produzione di valigie “premium”
  • Unilever – Azienda britannica specializzata nella produzione di alimenti, bevande, prodotti per l’igiene e per la casa
  • VMware – Azienda informatica statunitense specializzata in infrastrutture cloud e virtualizzazione
  • Webex – Società informatica di proprietà del colosso Cisco specializzata in applicazioni di webinar e teleconferenza

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F1 2023 – Cosa cambia nel regolamento

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Il regolamento del Mondiale F1 2023 non sarà molto diverso da quello dello scorso anno: i cambiamenti più rilevanti riguarderanno l’aerodinamica e la sicurezza. Scopriamo insieme le novità principali rispetto al 2022.

F1 2023 – Le novità del regolamento

Aerodinamica

Le modifiche più importanti coinvolgeranno prevalentemente il fondo delle monoposto, al fine di evitare il fenomeno del porposing: il plank (la parte centrale) avrà un’altezza minima aumentata di 1 cm mentre i bordi laterali si alzeranno di ulteriori 1,5 cm (e non potranno flettere per più di 5 mm. Non è tutto: gli specchietti retrovisori saranno più grandi di un terzo e all’ala anteriore verranno imposti nuovi vincoli alla zona di raccordo tra i quattro profili e le bandelle verticali esterne degli endplate.

Peso

Il peso minimo scenderà da 798 a 796 kg mentre quello delle power unit salirà da 150 a 151 kg.

Pneumatici

Pirelli introdurrà per il Mondiale F1 2023 una nuova struttura rinforzata che consentirà di ridurre le pressioni, migliorando l’aderenza all’anteriore e contrastando così il sottosterzo. Ci sarà inoltre una sesta mescola slick chiamata C0 che verrà inserita tra la C2 e la vecchia C1.

Sicurezza

Il nuovo roll-bar diventerà più grande e resistente: altezza aumentata da 90 a 95 cm rispetto al piano di riferimento e un raggio di curvatura di almeno 2 cm. Questa componente dovrà inoltre essere in grado di resistere a test di maggiori rispetto al 2022 per scongiurare cedimenti in caso di incidente.

Sprint race

Quest’anno saranno 6 anziché 3: AzerbaigianAustriaBelgioQatarUSA e San Paolo.

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Auto: tutte le categorie

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Non è facile classificare le automobili: ci sono quelle piccole e quelle grandi, le SUV e le sportive e non mancano vetture trasversali che mescolano due o tre categorie diverse.

Di seguito troverete una guida completa a tutte le categorie delle auto in commercio. Non abbiamo preso in considerazione i pick-up in quanto omologabili esclusivamente come autocarro.

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Citycar

Le citycar sono vetture adatte alla città che non disdegnano le gite fuori porta. La loro lunghezza non supera i 3,90 metri.

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Piccole

Le piccole sono vetture che si comportano bene in città ma che volendo possono affrontare senza problemi anche lunghi viaggi. La loro lunghezza è solitamente compresa tra 3,90 e 4,25 metri mentre l’unica station wagon disponibile in questo segmento – la Mini Clubman – è lunga 4,27 metri.

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Compatte

Le compatte sono auto utilizzabili come unica vettura di famiglia: hanno una lunghezza solitamente compresa tra 4,25 e 4,60 metri (tra 4,40 e 4,70 metri per le station wagon).

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Berline medie

Le berline medie sono auto molto amate dai macinatori di chilometri: hanno una lunghezza generalmente compresa tra 4,60 e 4,90 metri e sono disponibili nelle varianti quattro porte, cinque porte e station wagon.

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Ammiraglie

Le ammiraglie sono auto lussuose con una lunghezza superiore a 4,90 metri. Sono anche disponibili station wagon.

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Sportive

Le auto sportive si possono suddividere in due macrocategorie: le coupé (vetture dalla linea filante con o senza porte posteriori) e le scoperte. Queste ultime si suddividono a loro volta in cabriolet (se hanno i sedili dietro) e spider (a due posti secchi).

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SUV piccole

Le SUV piccole sono crossover lunghe meno di 4,20 metri rivolte a chi cerca un veicolo spazioso ma poco ingombrante.

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SUV compatte

Le SUV compatte sono Sport Utility con una lunghezza compresa tra 4,20 e 4,50 metri. Un’alternativa versatile alle compatte tradizionali.

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SUV medie

Le SUV medie sono crossover con una lunghezza indicativa compresa tra 4,50 e 4,85 metri.

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SUV grandi

Le SUV grandi sono crossover più lunghe di 4,85 metri. Mezzi versatili e lussuosi che hanno preso il posto delle ammiraglie tradizionali.

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Monovolume

Le monovolume sono auto per famiglie caratterizzate da un abitacolo spazioso e da un cofano corto e spiovente. Non tutte, però: secondo l’UNRAE (l’associazione delle Case automobilistiche estere che operano in Italia) anche la Dacia Jogger – che in realtà sarebbe una station wagon compatta – appartiene a questa categoria.

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Multispazio

Le multispazio sono auto destinate al trasporto passeggeri derivate da veicoli commerciali.

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Promozioni Volkswagen di gennaio 2023

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gennaio 2023 vedremo tante promozioni firmate Volkswagen. Il merito va anche al ritorno degli incentivi per le auto che emettono da 61 a 135 g/km di CO2 in aggiunta a quelli riservati alla fascia 0-60.

Gli sconti più interessanti riguardano soprattutto SUV piccole, anche se non mancano proposte di altre categorie. Scopriamole insieme.

Promozioni Volkswagen di gennaio 2023

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Volkswagen up!

La Volkswagen up! 1.0 5p. move up! costa ufficialmente 16.700 euro ma grazie alle promozioni di gennaio 2023 e agli incentivi (vincolati alla rottamazione) bastano 12.548 euro per acquistarla. Il finanziamento abbinabile (TAN fisso 8,89%, TAEG 11.42%) comprende: anticipo di 2.400 euro, 35 rate da 149 euro e una maxirata finale di 7.264,16 euro.

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Volkswagen Polo

Grazie alle promozioni Volkswagen di gennaio 2023 e agli incentivi statali (vincolati alla rottamazione) sono sufficienti 17.560 euro – anziché 21.950 – per entrare in possesso della Polo più economica in commercio: la 1.0 TSI Life. Il finanziamento abbinabile (TAN fisso 8,89%, TAEG 10,76%) comprende: anticipo di 3.500 euro, 35 rate da 169 euro e una maxirata finale di 11.565,23 euro.

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Volkswagen Golf

A gennaio 2023 la Volkswagen Golf 1.0 TSI costa 23.822 euro invece di 28.400: merito delle promozioni e degli incentivi statali (vincolati alla rottamazione). Il finanziamento abbinabile (TAN fisso 8,89%, TAEG 10,40 %) comprende: anticipo di 4.500 euro, 35 rate da 249 euro e una maxirata finale di 15.222,11 euro.

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Volkswagen Taigo

Da 27.500 a 22.799 euro: è questo lo sconto previsto dalle promozioni Volkswagen di gennaio 2023 e dagli incentivi statali (vincolati alla rottamazione) sulla Taigo 1.0 TSI 110 CV R-Line. Il finanziamento abbinabile (TAN fisso 8,89%, TAEG 10,44%) comprende: anticipo di 5.000 euro, 35 rate da 199 euro e una maxirata finale da 15.240,22 euro.

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Volkswagen T-Cross

La Volkswagen T-Cross “entry level” – la 1.0 TSI Style – con il Tech Pack (App-Connect con funzione wireless per Apple CarPlay e Android Auto, Blind Spot disponibile solo per vetture in stock, fendinebbia e Park Pilot) costa ufficialmente 23.950 euro ma grazie alle promozioni della Casa teutonica di gennaio 2023 e agli incentivi statali (in caso di rottamazione) sono sufficienti 19.849 euro per acquistarla. Il finanziamento abbinabile (TAN fisso 8,89%, TAEG 10,61%) comprende: anticipo di 4.200 euro, 35 rate da 189 euro e una maxirata finale di 12.836,96 euro.

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Volkswagen T-Roc

Grazie allo sconto di 5.019 euro offerto dalle promozioni Volkswagen di gennaio 2023 e dagli incentivi statali (vincolati alla rottamazione) sono sufficienti 29.681 euro (anziché 34.700) per portarsi a casa la T-Roc 2.0 TDI 116 CV R-Line con l’aggiunta del Tech Pack (videocamera per retromarcia “Rear View”, Keyless – sistema di apertura/chiusura e avviamento senza chiavi e comandi vocali). L’offerta è valida su un numero limitato di vetture in stock e il finanziamento abbinabile (TAN fisso 8,89%, TAEG 10,22%) comprende un anticipo di 6.500 euro, 35 rate da 289 euro e una maxirata finale di 18.652,63 euro.

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Volkswagen T-Roc Cabriolet

A gennaio 2023 la Volkswagen T-Roc Cabriolet 1.0 TSI costa 31.824 euro anziché 35.550.  Il finanziamento abbinabile (TAN fisso 8,89%, TAEG 10,16%) comprende: anticipo di 7.200 euro, 35 rate da 299 euro e una maxirata finale di 20.134,45 euro.

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Volkswagen Tiguan

30.448 euro (anziché 36.500): basta questa cifra a gennaio 2023 per portarsi a casa la Volkswagen Tiguan 2.0 TDI 122 CV. Merito delle promozioni e degli incentivi statali (vincolati alla rottamazione).

Il finanziamento abbinabile (TAN fisso 8,89%, TAEG 10,21%) comprende un anticipo di 7.000 euro, 35 rate da 299 euro e una maxirata finale di 18.600,40 euro.

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Volkswagen ID.3

Le promozioni Volkswagen di gennaio 2023 e gli incentivi (vincolati alla rottamazione di un veicolo di categoria M1) permettono di acquistare la ID.3 con 31.975 euro anziché 40.150. L’offerta è valida solo per vetture in stock. Il finanziamento abbinabile (TAN fisso 6,99%, TAEG 8,04%) comprende: anticipo di 6.700 euro, 35 rate da 229 euro e una maxirata finale da 22.239,88 euro.

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Volkswagen ID.4

Gli sconti consentono di acquistare a gennaio 2023 la Volkswagen ID.4 “entry level” – la Pro Performance – con 49.459 euro invece di 54.700. Il finanziamento abbinabile (TAN fisso 6,99%, TAEG 7,85%) comprende: anticipo di 12.700 euro, 35 rate da 449 euro e una maxirata finale di 27.831,36 euro.

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Promozioni Ford di gennaio 2023

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Le promozioni Ford di gennaio 2023 sono molto generose: il merito va anche al ritorno degli incentivi per le auto con emissioni di CO2 comprese tra 61 e 135 g/km oltre a quelli per i veicoli nella fascia 0-60.

Le offerte più ricche riguardano soprattutto le piccole SUV, anche se non mancano modelli di altre categorie. Scopriamoli insieme.

Promozioni Ford di gennaio 2023

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Ford Fiesta Hybrid

Grazie alle promozioni Ford (valide per tutto il mese di gennaio 2023 solo per persone fisiche) e agli incentivi statali (in caso di rottamazione di un veicolo immatricolato con classe inferiore a Euro 5 intestato da almeno dodici mesi al soggetto intestatario del nuovo mezzo o a uno dei familiari conviventi, verificare la disponibilità dei fondi) bastano 20.900 euro (invece di 24.750) per portarsi a casa la Fiesta Hybrid ST-Line. Il prezzo può scendere a quota 19.650 euro se si aderisce al finanziamento Ford Credit (TAN 6,95%, TAEG 8,33%, km totali 40.000, costo esubero 0,20 euro/km): anticipo zero, 48 rate da 274,18 euro e una maxirata finale da 11.385 euro. Per l’accesso all’Ecobonus è necessario versare un acconto obbligatorio di 1 euro. Il Ford Partner applicherà 1 euro di sconto aggiuntivo alla promozione in corso.

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Ford Fiesta 1.1

A gennaio 2023 la Ford Fiesta 1.1 costa 17.400 euro anziché 21.250: merito delle promozioni della Casa statunitense, valide solo per persone fisiche, e degli incentivi statali (in caso di rottamazione di un veicolo immatricolato con classe inferiore a Euro 5 intestato da almeno dodici mesi al soggetto intestatario del nuovo mezzo o a uno dei familiari conviventi, verificare la disponibilità dei fondi). L’offerta può diventare ancora più vantaggiosa (16.150 euro) se si aderisce al finanziamento Ford Credit (TAN 6,95%, TAEG 8,57%, km totali 40.000, costo esubero 0,20 euro/km): anticipo zero, 48 rate da 230,97 euro e una maxirata finale da 9.137,50 euro. Per l’accesso all’Ecobonus è necessario versare un acconto obbligatorio di 1 euro. Il Ford Partner applicherà 1 euro di sconto aggiuntivo alla promozione in corso.

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Ford Focus

Le promozioni Ford valide a gennaio 2023 solo per persone fisiche e gli incentivi statali (in caso di rottamazione di un veicolo immatricolato con classe inferiore a Euro 5 intestato da almeno dodici mesi al soggetto intestatario del nuovo mezzo o a uno dei familiari conviventi, verificare la disponibilità dei fondi) consentono di acquistare la Focus Hybrid ST-Line Style con 24.450 euro anziché 30.650. Un’offerta che può diventare ancora più interessante – 23.200 euro – in caso di adesione al finanziamento Ford Credit (TAN 6,95%, TAEG 8,29%, km totali 30.000, costo esubero 0,20 euro/km): anticipo zero, 36 rate da 315,43 euro e una maxirata finale di 16.551 euro.

Per l’accesso all’Ecobonus è necessario versare un acconto obbligatorio di 1 euro. Il Ford Partner applicherà 1 euro di sconto aggiuntivo alla promozione in corso.

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Ford EcoSport

Grazie alle promozioni Ford – valide per tutto il mese di gennaio 2023 solo per persone fisiche – bastano 21.500 euro (anziché 24.750) per portarsi a casa la EcoSport “base” (la Titanium). L’offerta può diventare ancora più vantaggiosa – 20.750 euro – se si aderisce al finanziamento Ford Credit (TAN 6,95%, TAEG 8,51%, km totali 30.000, costo esubero 0,20 euro/km): anticipo zero, 36 rate da 356,23 euro e una maxirata finale da 11.880 euro.

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Ford Puma Hybrid 125 CV

Per tutto il mese di gennaio 2023 la Ford Puma più economica in commercio – la Hybrid 125 CV Titanium – costa 22.900 euro anziché 27.000. Merito delle promozioni della Casa americana e degli incentivi statali (in caso di rottamazione di un veicolo immatricolato con classe inferiore a Euro 5 intestato da almeno dodici mesi al soggetto intestatario del nuovo mezzo o a uno dei familiari conviventi, verificare la disponibilità dei fondi). L’offerta è valida unicamente per clienti persone fisiche e può diventare ancora più vantaggiosa (21.650 euro) se si aderisce al finanziamento Ford Credit (TAN 6,95%, TAEG 8,39%, km totali 30.000, costo esubero 0,20 euro/km): anticipo zero, 36 rate da 316,72 euro e una maxirata finale di 14.580 euro. Per l’accesso all’Ecobonus è necessario versare un acconto obbligatorio di 1 euro. Il Ford Partner applicherà 1 euro di sconto aggiuntivo alla promozione in corso.

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Ford Puma Hybrid 155 CV

4.100 euro (da 33.800 a 29.700 euro): è questo lo sconto previsto dalle promozioni Ford – valide per tutto il mese di gennaio 2023 solo per le persone fisiche – e dagli incentivi statali (in caso di rottamazione di un veicolo immatricolato con classe inferiore a Euro 5 intestato da almeno dodici mesi al soggetto intestatario del nuovo mezzo o a uno dei familiari conviventi, verificare la disponibilità dei fondi) sulla Puma Hybrid 155 CV aut.. L’offerta può diventare ancora più vantaggiosa (28.450 euro) se si aderisce al finanziamento Ford Credit (TAN 6,95%, TAEG 8,12%, km totali 30.000, costo esubero 0,20 euro/km): anticipo zero, 36 rate da 409,76 euro e una maxirata finale di 19.266 euro.

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Ford Puma ST

La Ford Puma ST costa ufficialmente 35.500 euro ma grazie alle promozioni – valide per tutto il mese di gennaio 2023 solo per persone fisiche – della Casa statunitense sono sufficienti 32.600 euro per acquistarla. L’offerta – che include un corso di guida sportiva con Ford Driving University in omaggio – può diventare ancora più vantaggiosa (31.350 euro) in caso di adesione al finanziamento Ford Credit (TAN 6,95%, TAEG 8,11%, km totali 30.000, costo esubero 0,20 euro/km): anticipo zero, 36 rate da 545,86 euro e una maxirata finale da 17.395 euro.

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Ford Kuga benzina

gennaio 2023 la Ford Kuga EcoBoost ST-Line costa 30.750 euro anziché 35.750. L’offerta – valida solo per persone fisiche – può diventare ancora più vantaggiosa (29.000 euro) se si aderisce al finanziamento Ford Credit (TAN 6,95%, TAEG 8,12%, km totali 30.000, costo esubero 0,20 euro/km): anticipo zero, 36 rate da 434,67 euro e una maxirata finale di 18.947,50 euro.

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Ford Kuga Plug In Hybrid

Grazie allo sconto offerto dalle promozioni Ford – valide per tutto il mese di gennaio 2023 solo per persone fisiche – e agli incentivi (a fronte di rottamazione di un veicolo fino a Euro 4 intestato da almeno dodici mesi al soggetto intestatario del nuovo veicolo o ad uno dei familiari conviventi) bastano 35.500 euro (anziché 44.500) per acquistare la Kuga Plug In Hybrid ST-Line. Per l’accesso all’Ecobonus è necessario versare un acconto obbligatorio di 1 euro.

Il Ford Partner applicherà 1 euro di sconto aggiuntivo alla promozione in corso. La cifra può scendere ulteriormente – 33.750 euro – se si aderisce al finanziamento Ford Credit (TAN 6,95%, TAEG 7,96%, km totali 30.000, costo esubero 0,20 euro/km): anticipo zero, 36 rate da 421,31 euro e una maxirata finale da 25.365 euro.

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Ford Kuga diesel

Grazie allo sconto offerto dalle promozioni Ford – valide a gennaio 2023 solo per persone fisiche –  bastano 35.250 euro (anziché 39.500) per entrare in possesso della Kuga EcoBlue 2WD ST-Line. Un’offerta che può diventare ancora più interessante (34.500 euro) se si aderisce al finanziamento Ford Credit (TAN 6,95%, TAEG 7,99%, km totali 45.000, costo esubero 0,20 euro/km): anticipo zero, 36 rate da 515,47 euro e una maxirata finale da 22.515 euro.

L’articolo Promozioni Ford di gennaio 2023 proviene da Icon Wheels.

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