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Renault Zoe: la scossa giusta per la città

Già al primo sguardo si capisce che la Zoe è un’auto elettrica che ha un senso e che può essere una concreta alternativa, soprattutto in città, alle utilitarie tradizionali.Non come la Renault Fluence e la Nissan Leaf, troppo ingombranti per l’uso urbano e con un’autonomia insufficiente per muoversi fuori porta.Una city car a tutti gli effettiLa Renault Zoe non ha un range di utilizzo che fa gridare al miracolo, ma è una vera citycar nelle misure (supera di un niente i 4 m) e con 100/150 km percorribili (reali in città) garantisce una giornata di spostamenti senza correre il rischio di restare con le batterie esauste.Inoltre si ricarica in fretta (all’80% in un’ora con una colonnina da 43 kW; in 6 ore dalla normale rete domestica).Quindi, grazie alle aree di ricarica, che iniziano a palesarsi nell’arredo urbano, ci sono buone possibilità di sfruttare le soste della giornata per dare una sferzata di energia alla piccola e simpatica Renault. E viaggiare sempre tranquilli.La simpatia deriva dalle forme futuristiche ma eleganti: si capisce che non è una vettura come le altre, ma riesce pure ad attirare gli sguardi di chi cerca stile nelle quattro ruote, a prescindere dall’alimentazione del motore.Abitacolo e bagagliaio spaziosiSulla Renault Zoe, oltre alle forme morbide, ci sono alcuni inserti blu (per esempio, i fari): affascinano e sono ormai una sorta di codice che identifica le auto ecologiche.L’abitacolo è spazioso quasi come quello di una Clio e il bagagliaio è addirittura più capiente (338/1.225 litri contro 300/1.038): le due auto hanno anche misure quasi uguali, pur con look molto diverso.La Zoe viene proposta come una normale citycar: la dotazione di serie del ricco allestimento Zen offre gadget quali l’easy entry, la possibilità di attivare la climatizzazione con il telecomando quando l’auto è in ricarica e di sbloccare a distanza il ferma-cavo di sicurezza.SicurezzaNon mancano, per la sicurezza, l’ESP e quattro airbag.Il controllo di trazione potrebbe sembrare superfluo su un’auto elettrica: cosa assolutamente falsa.Con la coppia di 220 Nm immediatamente disponibile, infatti, questo dispositivo diventa fondamentale se il fondo stradale è scivoloso.Come vaAl volante, la Renault Zoe sorprende il guidatore con la vivacità del motore elettrico da 88 CV: scatta e riprende con forza e fino agli 80/90 km/h la spinta non cala. In allungo si può arrivare a 135 km/h, ma a questa andatura si consuma troppa corrente.Se, invece, si viaggia al di sotto degli 80 km/h, l’indicatore della riserva di carica a forma di pila nella strumentazione digitale scende lentamente.Per scattare da 0 a 100 km/h occorrono, secondo la Casa, 13,5 secondi (14,2” il dato rilevato), un tempo che è paragonabile a quello di una vettura 1.2 a benzina.La vivacità c’è, ma anche la guidabilità.Seppur morbido, l’assetto consente di tenere sempre sotto controllo la vettura: solo al limite si fa sensibile e fastidioso il sottosterzo in inserimento di curva, ma anche in riallineamento, quando si sfrutta tutta la coppia del motore.Una volta prese le misure con l’auto e con la risposta dei comandi, ci si riesce pure a divertire. La Zoe, tra l’altro, ha anche il fascino di essere silenziosa: si sente solo un po’ di ronzio elettrico, che regala un’atmosfera di modernità.La frenata richiede un po’ di apprendistato: l’impianto, come sulle ibride, reagisce in due modi diversi.Premendo poco il pedale del freno si attiva il generatore di corrente, che comporta una progressiva e dolce decelerazione; insistendo con la pressione sul freno, si inseriscono anche i dischi.Costi e consumiLe prime volte con la Renault Zoe si finisce con il frenare troppo, poco o a scatti.Poi si prende confidenza e tutto sembra normale. Parlando di costi e consumi, possiamo dire che un pieno costa circa tre euro e consente di percorrere oltre 100 km.Non male rispetto alla benzina (circa 8 euro) e al gasolio (5,3 euro).Il prezzo di listino però è molto elevato e la differenza non si recupera facilmente: in assenza di incentivi, infatti, è difficile pensare che la Zoe sia una vera alternativa alle utilitarie tradizionali.Per la versione Zen occorrono ben 23.650 euro, ma anche quella base, denominata Life, non è competitiva (21.850 euro).In più bisogna sommare il costo del noleggio delle batterie: l’affitto si calcola in base alla durata e ai chilometri di utilizzo.Si parte da 80 euro al mese (con 12.500 km l’anno) per un impegno di 48 mesi e si arriva a 204 euro al mese per 40.000 km percorsi in un anno.Una voce di spesa che rende poco conveniente la francesina “alla spina” rispetto, per esempio, alle altre alimentazioni ecologiche (metano e Gpl), pur non a emissioni zero.

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