Casey, l’assistente vocale di Bosch

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Dopo Alexa, Siri, Google, Cortana e Bixby, anche Bosch presenta il suo assistente vocale per l’auto, obiettivo: dimenticarsi dei pulsanti e mantenere sempre la vista incollata sulla strada.

“A volte, guidando le macchine moderne, il conducente può sentirsi un vero e proprio pilota al comando di un aereo con tutti quei pulsanti, schermi, menu e sottomenu. Bosch pone fine al caos di pulsanti presenti nell’abitacolo. Abbiamo deciso di trasformare l’assistente vocale in passeggero”

ha affermato Dirk Hoheisel, membro del Board di Robert Bosch GmbH.

L’assistente vocale di Bosch, che risponde al nome di “Casey” (“Michael” o “Linda”, a scelta), la prima volta che il conducente sale sull’auto, rende la guida più comoda e sicura e va oltre i tradizionali sistemi vocali:

“Puoi dire quello che vuoi nel modo che vuoi: Bosch mette a disposizione un’assistente vocale in grado di capire il conducente proprio come farebbe un’altra persona,”

ha proseguito Hoheisel.

Multilingue e intelligente

Infatti l’assistente Bosch non risponde più ai rigidi comandi vocali formulati con parole ben precise. Il sistema di riconoscimento vocale capisce la struttura delle frasi naturali già in oltre 30 paesi del mondo, compresi vari accenti e dialetti. Inoltre Casey – per il quale Bosch ha impiegato un decennio di lavoro per lo sviluppo e la creazione – pensa e impara. Se per esempio il conducente vuole chiamare “Paul”, il sistema passa in rassegna i contatti automaticamente, prendendo in considerazione il luogo in cui si trova, l’ora e la situazione prima di rispondere. Se il conducente sta andando al lavoro, di mattina, “Paul” probabilmente si riferisce al collega in ufficio, mentre lo stesso nome pronunciato di sera potrebbe indicare il migliore amico. Per accertarsene, Casey chiederà: “Ho trovato cinque contatti con il nome Paul. Vuoi chiamare Paul Stevenson?” Questa importanza del contesto è la prima fase dell’intelligenza artificiale.

Un’altra perla di questa sofisticata tecnologia: il conducente può anche inserire l’indirizzo di destinazione in Francia in francese, ad esempio, senza dover apportare cambi manuali nelle impostazioni. Un esempio: pronunciando “Portami a Champ de Mars, Cinq Avenue Anatole, Paris,” Casey capisce automaticamente la destinazione e calcola l’itinerario per la Tour Eiffel. Inoltre l’assistente Bosch non ha bisogno di nessun tipo di connessione dati esterna. Il sistema di infotainment in auto si occupa dei calcoli senza inviare nessun dato sul cloud. Casey rimane insieme al conducente anche in galleria, nelle zone con scarsa copertura o in altri paesi, quando il proprio smartphone è spento.

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