Hyundai ix35: seconda giovinezza per una crossover di successo

Auto che piace si migliora. Così ragionano in Hyundai e i numeri di mercato stanno dalla loro parte. La ix35 viene lanciata nel 2010, scala le classifiche e nel 2012 è la terza crossover più venduta in Italia, dietro solo all’accoppiata Nissan Qashqai-Juke. Non contenti, i coreani di stanza in Europa – la ix35 nasce a Rüsselsheim (Germania) e viene assemblata a Nošovice, in Repubblica Ceca – mettono mano alla vettura, regalandole un look più giovanile e maggiore efficienza.Tocchi leggeri, ma sufficienti a darle nuova linfa: le luci diurne e anabbaglianti a led (di serie su tutte le versioni) regalano uno sguardo più ammiccante, mentre le modifiche sottopelle promettono una riduzione dei consumi e un miglioramento delle doti stradali. Nel dettaglio, sul turbodiesel 2.0 (136 o 184 CV) è stata adottata la valvola di ricircolo dei gas, che garantisce consumi ed emissioni più contenute: il CRDi da 136 CV passa da 17,5 a 18,2 km/l e da 149 a 145 g/km di CO2.E’ stato inoltre reso disponibile, anche sulla variante da 136 CV, il cambio automatico. Rivisto il telaio: lo sterzo è più robusto, mentre sono stati ammorbiditi gli attacchi delle sospensioni e gli ammortizzatori per ridurre le vibrazioni. Gli ingredienti per continuare ad avere successo non mancano e la 1.7 turbodiesel a trazione anteriore della nostra prova è una delle combinazioni più interessanti, dati i costi contenuti di acquisto e gestione.Città: morbida, agile, quasi urbanaGrande è grande, la ix35. Non tanto in lunghezza – 4,41 metri – quanto in larghezza: 1,82 metri. Ok, ci sono auto ben più ingombranti che intasano le strette vie delle nostre città, ma l’auto a misura di centro storico è tutta un’altra cosa. Detto questo, se il parcheggio non rappresenta un problema, la coreana sembra fatta apposta per muoversi nel contesto urbano.Più di tutto, sorprendono le sospensioni: che si mettano le ruote su un fondo irregolare come il pavé o che si incontri una singola buca anche molto profonda, la ix35 non si scompone. Assorbe il colpo senza trasferire vibrazioni nell’abitacolo, restituendo una sensazione di notevole compattezza.Altrettanto vellutato è il comportamento del motore, un 1.7 che non teme gli oltre 1.600 kg di peso della vettura. Pronto a riprendere già a 1.200 giri, anche sotto i 1.000 non vibra e, se non si ha fretta, ha il tiro sufficiente per non costringere a scalare una marcia.Tornando alla questione delle manovre, percepire gli ingombri non è semplicissimo, ma i sensori di parcheggio e la telecamera sono compresi nel prezzo.Fuori città: senza fretta e solo su asfaltoSu 100 clienti Range Rover, meno di 10 mettono le ruote fuori dall’asfalto (fonte Land Rover). Immaginarsi chi compra una Hyundai ix35, molto meno specialistica. Se poi la ix35 in questione ha la trazione anteriore ed è spinta dal diesel meno potente della gamma, l’offroad è l’ultimo degli interessi di chi sta firmando l’assegno.Non ingannino dunque l’altezza da terra e le forme muscolose della vettura: la crossover coreana, soprattutto la 1.7 CRDi 2WD, è concepita per tutti quelli che non rinuncerebbero mai alla sensazione di sicurezza di guidare in alto o che, semplicemente, cercano le doti di una station wagon racchiuse in una carrozzeria meno “ingessata”.E proprio da SW è si rivela il comportamento stradale di questa Hyundai. Lo sterzo è abbastanza rapido e preciso, oltre che dotato della servoassistenza regolabile Flex Steer: Normal, Comfort e Sport. Quanto all’assetto, la ix35 si appoggia in maniera sensibile sulle ruote esterne alla curva, garantendo però discreti limiti di tenuta. Il motore? Con 115 CV non può fare miracoli: superati i 3.000 giri, la spinta si affievolisce in modo sensibile; meglio sfruttare la buona elasticità ai bassi regimi.Autostrada: cruise “on” stress e rumori “off”Un comfort di questo livello, fino a qualche anno fa, lo potevano sperimentare solo quelli che guidavano i classici berlinoni tedeschi di rappresentanza. Bloccata la velocità a 130 km/h grazie al cruise control (di serie), sulla ix35 i chilometri scivolano addosso a guidatore e passeggeri senza lasciare traccia. La voce del motore? Non pervenuta.Il rotolamento dei pneumatici? Un timido rimbombo che emerge solo sui fondi particolarmente ruvidi, ma non al punto di rovinare il clima ovattato che regna a bordo. I fruscii aerodinamici, infine, sono scongiurati (almeno fino a 130 km/h) dall’attento studio in galleria del vento. Si conferma pronto a digerire di tutto l’assetto, mentre il motore fa dell’elasticità il proprio punto di forza.Vita a bordo: una vera sw al piano rialzatoCome riassunto nel titolo, la crossover coreana ha tutte le carte in regola per trasportare figli, “armi e bagagli” senza costringere a troppi sacrifici quando si stanno facendo le valigie. Il vano di carico ha una capacità dichiarata di 591/1.436 litri: siamo sui livelli, almeno in configurazione cinque posti, delle station wagon del segmento D come la Hyundai i40 (553/1.719 litri) e la VW Passat (603/1.731) e solo la distanza della soglia dall’asfalto potrebbe creare qualche difficoltà con le borse più pesanti.Quanto ai sedili, i tre posti posteriori sono veri anche per passeggeri adulti, che non devono ricorrere ai soliti giochi d’incastro fra spalle, gomiti e ginocchia, ma possono contare su una buona disponibilità di centimetri in tutte le direzioni. Con il restyling fanno il loro debutto nuovi materiali di rivestimento, che si confermano più che buoni anche se non di livello eccelso, mentre un migliorato schermo a sfioramento da 7” (di serie per l’allestimento XPossible) facilita il “dialogo” uomomacchina. Per il resto, tutti i comandi sono intuitivi e disposti dove ci si aspetta di trovarli e i portaoggetti sono numerosi.Prezzo e costi: dotazione full optionalA leggere la lista degli accessori compresi nel prezzo non si direbbe che la ix35 1.7 CRDi 2WD costi “solo” 26.000 euro. Ok, il motore è il diesel entry level e la trazione è anteriore.Ma nella dotazione di serie sono compresi, fra gli altri, il climatizzatore bizona, il navigatore con touch screen da 7”, l’impianto stereo con amplificatore e 7 altoparlanti, i cerchi in lega da 17”, il sistema di apertura delle portiere che non richiede di estrarre la chiave dalla tasca e il parabrezza con la base sbrinante (per “scollare” i tergicristalli dal vetro nelle giornate di gelo). Hyundai significa anche 5 anni di garanzia a km illimitati.Una tranquillità impagabile per chi pensa di tenere l’auto per un po’ di tempo, una sorta di assicurazione sul valore residuo dell’usato, nel momento in cui si decide di venderla dopo, per esempio, tre anni. Infine, i consumi: nonostante la massa sia importante (1.612 kg), il 1.7 si accontenta di un litro di gasolio ogni 13,2 km.Sicurezza: non ci sono sistemi “preventivi”Il responso dell’Euro NCAP è chiaro: la coreana difficilmente potrebbe essere più protettiva di così. Le cinque stelle sono la logica conseguenza del 90% portato a casa nella protezione degli adulti, dell’88% incassato alla voce bambini e del 54% in caso di coinvolgimento di un pedone.I crash test europei hanno attribuito inoltre un buon 71% ai sistemi di assistenza al guidatore, comprendendo, fra questi, l’ESP (di serie su tutte le versioni) e la spia delle cinture di sicurezza non allacciate.Nei parametri di valutazione non rientravano (e non rientrano ancora) tutti quei dispositivi che agiscono autonomamente sul veicolo per evitare collisioni o ridurne le conseguenze: la ix35 non ne può avere nemmeno uno. Peccato.Non si discutono, invece, tenuta di strada e stabilità (irreprensibile perfino dopo un cambio di direzione in velocità), mentre la frenata non entusiasma: 62,5 metri da 130 km/h, 44,6 da 100 km/h.

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