Jeep Renegade 1.4, come va la piccola SUV "yankee"

La Jeep Renegade è l’auto che sintetizza meglio l’anima italoamericana del gruppo FCA al quale appartiene: è il modello d’accesso alla gamma del marchio più “yankee” in commercio ma allo stesso tempo viene assemblata nel nostro Paese (più precisamente in Basilicata, a Melfi) insieme alla “cugina” Fiat 500X, costruita sullo stesso pianale.Nonostante le forme che strizzano l’occhio al mondo delle 4×4 dure e pure la variante oggetto della nostra prova su strada – la 1.4 Limited – è a trazione anteriore. Il motore MultiAir a benzina da 140 CV è un’interessante alternativa al 2.0 turbodiesel Mjt di pari potenza (ma dotato di trazione integrale) visto che il “punto di pareggio” (la soglia di chilometri oltre la quale il sovrapprezzo necessario per acquistare una variante a gasolio viene compensata dal prezzo più basso del carburante) si trova addirittura a 178.000 km. Se invece preferite rinunciare a 20 CV per avere una 2WD a gasolio il discorso cambia: il 1.6 Mjt inizia a convenire già a partire da 34.000 km.La Jeep Renegade avrà il duro compito di conquistare clienti in quello che ormai è diventato il secondo segmento più importante del listino dopo quello delle piccole, quello delle "baby" SUV. Riuscirà a farcela? Scopriamolo insieme.

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