Passaggio di proprietà auto tra ex coniugi: cosa dice la legge

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Abbiamo già visto tutto quello che serve per il passaggio di proprietà di un’auto. Sappiamo infatti che, prima di comprare una vettura di seconda mano o vendere la propria usata e di conoscere o fissare il prezzo di vendita, è necessario informarsi su come e dove effettuare il passaggio di proprietà di veicoli, quale procedura burocratica è obbligatoria per Legge e quanto costa la registrazione dell’atto di vendita al Pubblico Registro Automobilistico. Ora vediamo cosa succede se il passaggio di proprietà di un veicolo avviene tra ex coniugi.

Passaggio di proprietà auto tra ex coniugi: i principi giuridici

Il giudice che si occupa del procedimento di separazione o scioglimento di un matrimonio è il soggetto che può decidere a chi assegnare l’eventuale auto o altro veicolo, intestato a uno o entrambi i coniugi, in proprietà esclusiva all’altro coniuge. All’interno della sentenza del Tribunale è obbligatorio individuare la targa e/o il telaio del mezzo in oggetto. La trascrizione degli atti relativi ai procedimenti di separazione e scioglimento del matrimonio non obbliga al pagamento di IPT e imposta di bollo, ma è soggetta al pagamento degli emolumenti PRA e dei diritti Motorizzazione.

Cosa fare nel caso di passaggio di proprietà auto tra ex coniugi

Il coniuge che intesta l’auto, ne deve richiedere il trasferimento della proprietà a suo favore. Per farlo servono differenti documenti:

  • il verbale di separazione omologato, rilasciato in copia conforme dalla Cancelleria del Tribunale;
  • la richiesta presentata con nota libera e firma del richiedente;
  • la carta di circolazione originale, su cui va apposto l’adesivo coi dati del nuovo intestatario, e due fotocopie;
  • documento d’identità del coniuge che deve intestare l’auto e due fotocopie dello stesso. È importante indicare l’esatta residenza, se non coincide con quella riportata sul documento esibito;
  • il codice fiscale dei due coniugi;
  • il documento di proprietà dell’auto, se è in formato cartaceo, certificato di proprietà o foglio complementare, da allegare originale. Se il documento è stato smarrito o rubato, serve la denuncia e ne va richiesto il duplicato. Se invece è in formato digitale, basta solo la ricevuta.

Passaggio di proprietà auto tra ex coniugi: casi particolari

Ci sono dei casi che meritano attenzione:

  • negoziazione assistita, per Legge in questo caso i coniugi possono raggiungere una soluzione consensuale ai fini della separazione personale o di cessazione degli effetti civili del matrimonio. Quanto il Procuratore della Repubblica presso il Tribunale autorizza l’accordo, è equiparato ai provvedimenti giudiziali che definiscono gli analoghi procedimenti in materia;
  • se il coniuge che si intesta il veicolo è un cittadino italiano residente all’estero iscritto all’AIRE, deve compilare una dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà e allegare una fotocopia del documento d’identità, esibito in originale se il cittadino iscritto all’AIRE presenta personalmente il passaggio di proprietà;
  • se il coniuge che si intesta il veicolo è disabile, sono previste agevolazioni da richiedere.

I costi di un passaggio di proprietà auto tra coniugi

Come abbiamo detto, non si paga l’IPT (Imposta Provinciale di Trascrizione) e nemmeno l’imposta di bollo, bisogna versare:

  • 27,00 euro di emolumento PRA;
  • diritti Motorizzazione, con esenzione imposta di bollo.

Il tutto può essere eseguito presso le Unità Territoriali ACI-PRA o una Delegazione dell’Automobile Club o un’Agenzia di pratiche auto o gli Uffici della Motorizzazione. In questi casi va aggiunto il costo per il servizio di intermediazione, variabile in regime di libero mercato.

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