Renault Clio, buona (anche) la quinta

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La nuova Renault Clio è senza dubbio una delle auto più attese del 2019: la quinta generazione della piccola francese – la prima vettura capace di conquistare due volte il premio di Auto dell’Anno – punta a ripetere il successo dell’antenata (la straniera più amata dagli italiani dal 2015 e il secondo veicolo più venduto in Italia nel 2018).

Nel nostro primo contatto abbiamo avuto modo di guidare quella che per il momento è la variante più sportiva della “segmento B” transalpina: la TCe 130 CV nel grintoso allestimento R.S. Line abbinata a un cambio automatico EDC (doppia frizione) a sette rapporti caratterizzato da passaggi marcia particolarmente fluidi. Scopriamo insieme i suoi pregi e difetti.

Renault Clio: la gamma motori della quinta generazione

La gamma motori al lancio della nuova Renault Clio è composta da quattro unità turbo: due TCe a benzina (1.0 tre cilindri da 101 CV e 1.3 da 131 CV) e due 1.5 diesel Blue dCi da 86 e 116 CV.

Più avanti vedremo altri tre propulsori a tre cilindri (due 1.0 aspirati a benzina da 65 e 75 CV e un 1.0 turbo a GPL da 101 CV) mentre nel 2020 sarà la volta della variante ibrida E-Tech, dotata di un motore 1.6 aspirato a benzina abbinato a due unità elettriche e a una batteria da 1,2 kWh, che promette di percorrere fino all’80% dei percorsi urbani a emissioni zero.

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Più piccola (ma sempre spaziosa)

Nonostante il (lieve) rimpicciolimento rispetto a prima – più corta di 12 mm, più bassa e con un passo più corto di 1 cm – la quinta serie della Renault Clio continua a essere una delle proposte più versatili della categoria.

I passeggeri posteriori hanno tanto spazio a disposizione delle gambe e delle spalle e il bagagliaio – 391 litri – è il più capiente del segmento. Due le note stonate: il volume del vano con i sedili posteriori abbattuti (solo 1.069 litri, colpa del tetto spiovente) e la soglia di carico alta.

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Renault Clio TCe 130 CV R.S. Line: il prezzo e la dotazione di serie

La Renault Clio TCe 130 CV R.S. Line protagonista del nostro primo contatto ha un prezzo (22.600 euro) in linea con quello delle dirette concorrenti e può vantare una dotazione di serie che comprende: armonia interna Black con cielo nero, badge esterno R.S. Line, cerchi in lega da 16” Boa Vista, climatizzatore automatico, commutazione automatica degli abbaglianti/anabbaglianti, cruise control, Driver Display da 7”, Easy Access System II, Easy Link 7” compatibile con Android Auto e Apple CarPlay, estrattore posteriore Dark Grey, fari anteriori a LED, fendinebbia a LED, lama anteriore F1, leva del cambio in pelle con cuciture rosse, modanatura laterale Dark Grey, Multi-Sense, palette del cambio al volante, paraurti R.S. Line, pedaliera in alluminio, profili interni Red, quattro alzacristalli elettrici, radio DAB, retrovisori ripiegabili automaticamente, sedili anteriori sportivi con logo R.S., sellerie in tessuto con inserti in pelle TEP R.S. Line, sensore luci, sensore pioggia, sensori di parcheggio anteriori e posteriori, telecamera posteriore, terminale di scarico ovale e volante in pelle pieno fiore con badge R.S. Line.

Anche la dotazione di sicurezza è molto ricca: ABS, airbag frontali, laterali e a tendina, attacchi Isofix posteriori più passeggero anteriore, avviso distanza di sicurezza, chiamata d’emergenza automatica, frenata automatica con riconoscimento pedoni, Lane Departure Warning (avviso superamento linea), Lane Keep Assist (assistenza al mantenimento della corsia) e riconoscimento segnali stradali.

Più avanti sarà possibile ordinare (a 300 euro) il pacchetto Highway and Traffic Jam Companion: frenata e ripartenza automatica da 0 a 170 km/h e mantenimento di corsia da 70 a 180 km/h. Accessori che andranno acquistati obbligatoriamente – nel caso della versione R.S. Line del nostro test – in abbinamento al Pack Relax (300 euro: retrovisore interno fotocromatico, freno di stazionamento elettrico con funzione Auto-Hold, bracciolo centrale regolabile con vano portaoggetti e sedile passeggero regolabile in altezza) e al Pack Security (400 euro: cruise control adattivo e monitoraggio angolo cieco).

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Nuova Renault Clio: il design

Lo stile esterno della quinta generazione della Renault Clio riprende il look della serie precedente in modo più “maturo” e incisivo: il frontale – che ora ricorda quello della sorella maggiore Mégane – è impreziosito da fari full LED di serie su tutta la gamma e da nervature sul cofano.

La vera rivoluzione stilistica è arrivata nell’abitacolo (criticato in passato per le finiture): la plancia è realizzata con materiali curati e può vantare – tra gli optional – un cruscotto interamente digitale e un touchscreen verticale (fino a 9,3”) orientato verso il guidatore.

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Renault Clio: le novità in 5 punti

  • Il pianale CMF-B
  • Il design esterno rivisto (nel segno della tradizione)
  • Gli interni completamente ridisegnati (e più curati)
  • I nuovi motori benzina e diesel
  • La versione ibrida (dal 2020)

Scheda tecnica
Lunghezza 4,05 metri
Larghezza 1,80 metri
Altezza 1,44 metri
Serbatoio 42 litri
Bagagliaio 391/1.069 litri
Caratteristiche motore turbo benzina, 1.333 cc, 131 CV e 240 Nm di coppia
Prezzo 22.600 euro

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Dove l’abbiamo guidata

Il nostro primo contatto della nuova Renault Clio si è svolto in Portogallo tra Lisbona e Évora passando per Setúbal: un percorso lungo e affascinante caratterizzato da tratti misto-veloci nell’entroterra lusitano intervallati da alcuni tragitti in autostrada.

NON TUTTI SANNO CHE – A Setúbal esiste una via intitolata al suo concittadino più famoso: l’allenatore José Mourinho.

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Dove vorremmo guidarla

Vorremmo tornare a guidare la Renault Clio TCe 130 CV negli stessi posti nei quali abbiamo avuto la possibilità di analizzarla.

La variante più sportiva (per ora, in attesa della “vera” R.S.) della quinta generazione della piccola francese si esalta (e sa come esaltare) nelle curve veloci non troppo strette grazie a un assetto tendente al rigido – ma mai fastidioso – e può contare su un motore 1.3 turbo benzina da 131 CV (già testato sulla Captur) elastico, ricco di coppia (240 Nm) e vivace (9 secondi per accelerare da 0 a 100 km/h). Senza dimenticare lo sterzo sensibile, la tenuta di strada impeccabile e l’impianto frenante potente.

Capitolo consumi: anche guidando in modo allegro il quattro cilindri della Régie sta sempre sopra quota 15 km/l ma soffre più del previsto le ripartenze nel traffico.

Le concorrenti

Audi A1 Sportback 30 TFSI S tronic Più comoda della Clio (per quanto riguarda le sospensioni) e meno assetata di benzina. Il bagagliaio, però, è piccolo e i prezzi sono molto alti.
Ford Fiesta 1.0 Ecoboost aut. 5p. Titanium La rivale più pericolosa per la Clio: il prezzo è simile ma i cavalli sono molti meno (100 contro 131).
Honda Jazz 1.5 Dynamic Navi CVT Potente come la Clio ma più versatile. Peccato per il motore aspirato (poco pronto ai bassi regimi e un po’ troppo bevitore) e per il cambio automatico CVT che incide negativamente sul piacere di guida.
Seat Ibiza 1.0 EcoTSI 115 CV DSG XCELLENCE Condivide il pianale e il motore con l’Audi A1 Sportback ma è più spaziosa e costa meno.

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