Smart diventa cinese al 50%. Ufficiale la joint-venture con Geely

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Era da tempo che i rumors insinuavano indiscrezioni sul futuro di Smart, perfino la voce che Daimler avrebbe preso in considerazione di sopprimere la marca della city car.

Oggi, però, conosciamo in maniera ufficiale il futuro di Smart. Si convertirà in una marca di auto elettriche, per metà cinese. A partire da quest’anno diventerà infatti un brand congiunto, al 50%, tra Daimler e il Gruppo cinese Geely.

Una notizia che è positiva per Smart, sotto tutti i punti di vista, dato che le garantisce un futuro, un rinnovamento della gamma e l’arrivo di nuovi prodotti. Basta guardare alla crescita e al consolidamento di Volvo dopo l’entrata in scena dei cinesi.

Per il momento ancora non sono stati annunciati i dettagli legali e finanziari della fusione, che sarà completata alla fine del 2019 e che porterà Smart  all’interno di questa nuova joint-venture. La prima conseguenza di questa operazione è il futuro, garantito, come marchio elettrico per Smart. Tra l’altro il progetto con Geely avvicina la marca a un mercato così importante come quello cinese, in cui le auto elettriche avranno sempre più peso.

Nel 2022 la nuova generazione di elettriche Smart

A partire dal 2022, poi, arriverà una nuova generazione di modelli Smart, formata interamente da auto elettriche disegnate dal team di Mercedes-Benz e la cui meccanica sarà sviluppata dagli ingegneri di Geely.

Anche la produzione delle future Smart avverrà in Cina presso un nuovo stabilimento che si dedicherà esclusivamente ad auto elettriche. La fabbrica di Hambach, in Francia, che ora produce le Smart attuali, riceverà investimenti per 500 milioni di euro e continuerà a produrre una nuova compatta elettrica di Mercedes-Benz.


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