Michael Avenatti, l’avvocato pilota

Adult actress Storm Daniel's attorney Michael Avenatti talks to the mediaAdult actress Storm Daniel's attorney Michael Avenatti talks to the media

Credits: epa06914526 Adult actress Storm Daniel’s attorney Michael Avenatti talks to the media following a hearing regarding a gag order that President Donald Trump’ s former personal lawyer requested at the Federal Court in Los Angeles, California, USA, 27 July 2018. Avenatti is representing Stormy Daniels whose real name is Stephanie Clifford in her legal proceedings against Trump. EPA/MIKE NELSON

Oggi Michael Avenatti – l’avvocato “anti-Trump” che difende la pornostar Stormy Daniels – è il legale più famoso del momento. Fino a qualche anno fa correva anche come pilota amatoriale: c’entrano la 24 Ore di Le Mans, Patrick Dempsey e Alessandro Del Piero. Scopriamo insieme la storia di quegli anni.

Quando Michael Avenatti faceva il pilota

Michael Avenatti nasce il 16 febbraio 1971 a Sacramento (USA) e debutta nel mondo delle corse nel 2007 al volante di una Porsche 911 in una gara del campionato Grand-Am Koni Challenge GS. Nel 2010 disputa sei corse della Patrón GT3 Cup by Yokohama mentre l’anno seguente arriva 35° alla 6 Ore di Laguna Seca insieme agli statunitensi Bob Faieta e Cort Wagner.

Più di un hobby

Nel 2012 le corse diventano più di un hobby per Michael Avenatti: 25° alla 24 Ore di Daytona con Faieta, Wagner, Fred Poordad e Bill Sweedler, 45° alla 12 Ore di Sebring con Faieta e Wagner e 28° alla 2 Ore di Long Beach con Faieta.

Il 26° posto assoluto (3° nella classe GTC) alla 6 Ore di Laguna Seca con Faieta e Wagner coincide con la sua migliore corsa in carriera, anche se non vanno sottovalutati gli altri piazzamenti ottenuti quell’anno: 28° alla 4 Ore di Road America, 26° alla 4 Ore della Virginia con Faieta e 37° alla Petit Le Mans con lo statunitense Andrew Davis e l’australiano David Calvert-Jones.

Patrick Dempsey e Alessandro Del Piero

Nel 2013 Michael Avenatti corre – sempre con una Porsche 911 – con la scuderia creata dall’attore Patrick Dempsey e dal calciatore Alessandro Del Piero: 30° alla 12 Ore di Sebring con Davis e Faieta, 33° alla 2 Ore di Long Beach con Faieta e 25° alla 4 Ore di Laguna Seca con Davis.

Progetta di partecipare alla 24 Ore di Le Mans in un equipaggio composto da Dempsey e dall’americano Joe Foster ma è costretto a rinunciare a poche settimane dal via per motivi di lavoro: il suo posto viene preso dallo statunitense Patrick Long.

Finalmente Le Mans

Avenatti lascia la scuderia Dempsey-Del Piero e disputa tre gare nel 2014: 51° alla 24 Ore di Daytona con Faieta, l’irlandese Damien Faulkner e l’olandese Patrick Huisman, 35° alla 12 Ore di Sebring con Faulkner e Faieta e 37° alla 6 Ore di Watkins Glen con Faulkner e il britannico Ben Barker.

Nel 2015 Michael Avenatti arriva 19° alla 24 Ore di Daytona con Faulkner, il polacco Kuba Giermaziak, lo statunitense Mike Sheen e il britannico Rory Butcher e due mesi dopo insieme allo stesso equipaggio (privo però di Butcher) termina in 40° posizione la 12 Ore di Sebring.

Avenatti chiude in bellezza la propria carriera di pilota amatoriale prendendo parte alla 24 Ore di Le Mans al volante di una Ferrari 458 Italia insieme a Giermaziak e al saudita Abdulaziz al Faisal: per lui un 36° posto.

L’America e il motorsport

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