Monthly Archives: Febbraio 2021

Mazda, la tecnologia sigla per sigla

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Mazda è da sempre un marchio fuori dagli schemi: la Casa giapponese ha spesso proposto ai propri clienti una tecnologia unica difficile da trovare nei prodotti della concorrenza. Di seguito troverete un glossario per capire meglio cosa significano le sigle che identificano tutti gli accessori del brand di Hiroshima.

A

ABS

L’ABS (Anti-lock Braking System) evita il bloccaggio delle ruote durante la frenata.

Active Driving Display

L’Active Driving Display non è altro che l’head-up display.

Adaptive Front Light System

Il sistema Adaptive Front Light System riguarda i fari anteriori adattivi.

Adaptive LED Headlights

Gli Adaptive LED Headlights sono i fari anteriori adattivi a matrice con controllo automatico.

ADL

ADL è il sistema di chiusura automatica della vettura in movimento.

Auto hold

L’Auto hold è il freno di stazionamento elettrico con autoinserimento.

AWD

La sigla AWD indica le Mazda a trazione integrale.

B

BSM

BSM – acronimo di Blind Spot Monitoring – è il sistema di monitoraggio angoli ciechi Mazda.

D

DAA

Il sistema DAA – acronimo di Driver Attention Alert – rileva la stanchezza del guidatore.

DAB

Il termine DAB (acronimo di Digital Audio Broadcasting) indica la radio digitale.

DSC

Il DSC non è altro che il controllo di stabilità.

E

e-Call

L’e-Call è il sistema di chiamata di emergenza.

e-GVC Plus

Il sistema e-GVC Plus presente sull’elettrica Mazda MX-30 utilizza le caratteristiche della coppia del motore elettrico per ottimizzare il trasferimento di carico fra anteriore e posteriore.

EBD

L’EBD è il ripartitore di frenata.

EPB

L’EPB è il freno a mano elettrico.

ESS

Il sistema ESS accende automaticamente le luci di emergenza in caso di brusche frenate.

F

FCTA

Il sistema FCTA rileva il pericolo in uscita da un parcheggio anteriore.

Frameless

Il retrovisore interno frameless è quello senza cornice.

G

GVC Plus

Il sistema GVC Plus (G-Vectoring Control Plus) Mazda esercita attraverso i freni un controllo diretto sul momento d’imbardata contribuendo a una migliore stabilità del veicolo.

H

HBC

Il sistema HBC (acronimo di High Beam Control) è il controllo automatico degli abbaglianti.

HHL

Il sistema HHL aiuta durante le partenze in salita.

HMI Commander

L’HMI Commander è la manopola che gestisce il sistema di infotainment Mazda.

I

i-ELOOP

i-ELOOP è il sistema Mazda di recupero dell’energia in frenata.

i-Stop

i-Stop è il sistema start/stop Mazda.

Isofix

Gli attacchi Isofix servono ad ancorare i seggiolini per bambini ai sedili.

L

LAS

Il LAS (acronimo di Lane-keep Assist System) è il sistema di mantenimento della carreggiata.

LDWS

LDWS – acronimo di Lane Departure Warning System – è il sistema di avviso fuoriuscita dalla carreggiata.

M

M-Hybrid

Con la sigla M-Hybrid Mazda identifica i suoi modelli mild hybrid benzina.

Mazda Connect

Mazda Connect è il sistema di infotainment Mazda.

Mazda Push Button

Mazda Push Button è il pulsante di accensione del motore.

MRCC

L’MRCC (acronimo di Mazda Radar Cruise Control) non è altro che il cruise control adattivo.

P

Pedestrian AEB

Il sistema Pedestrian AEB rileva i pedoni.

R

Rear SCBS

Rear SCBS (acronimo di Rear Smart City Brake Support) è il sistema Mazda di frenata automatica in città posteriore.

RCTA

Il sistema RCTA – acronimo di Rear Cross Traffic Alarm – rileva il pericolo in uscita dai parcheggi.

RCTB

L’RCTB è il sistema di frenata di emergenza posteriore in uscita da un parcheggio.

S

SBS

SBS (acronimo di Smart Brake Support) è il sistema intelligente di frenata automatica in autostrada.

SCBS

Il sistema intelligente di frenata in città anteriore SCBS riconosce i pedoni di giorno e di notte.

Skyactiv-D

La sigla Skyactiv-D è utilizzata da Mazda per identificare i suoi motori diesel.

Skyactiv-Drive

La sigla Skyactiv-Drive è utilizzata da Mazda per identificare i cambi automatici

Skyactiv-G

La sigla Skyactiv-G è utilizzata da Mazda per identificare quasi tutti i suoi motori a benzina.

Skyactiv-X

La sigla Skyactiv-X è utilizzata da Mazda per identificare i suoi motori a benzina con accensione per compressione controllata da una candela.

Smart Cargo System

Il sistema Smart Cargo System Mazda permette di aumentare il volume del bagagliaio e offrire una maggiore flessibilità mantenendo gli oggetti in posizione e impedendo ai sacchetti della spesa di rovesciarsi.

Speed Sensitive

Speed Sensitive è il servosterzo elettrico Mazda.

T

TAT

Il TAT è un sistema di frenata automatica negli incroci.

TCS

Il TCS è il controllo della trazione.

TPMS

Il sistema TPMS (acronimo di Tyre Pressure Monitoring System) è il sistema di monitoraggio della pressione degli pneumatici.

TSR

Il sistema TSR (acronimo di Traffic Sign Recognition) riconosce i segnali stradali.

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Fonte:

Moto Guzzi V7: la quarta generazione del best seller della casa di Mandello del Lario

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HIGHLIGHTS

CONTENUTI TECNOLOGICI

Meccanica classica ma con importanti modifiche al motore e alla trasmissione. 13 CV in più, erogazione fluida e meno vibrazioni

PIACERE DI GUIDA

Assetto comodo anche per due e soprattutto guida facile per chiunque. Più agile e leggera la Stone, stabilità e frenata adeguati

DETTAGLI SPECIAL

Due allestimenti che trasformano la V7. Più aggressiva e giovane la Stone anche nella livrea per il centenario della Casa, top d’eleganza in stile vintage per la Special.

LE NOVITA’ DELLA NUOVA GUZZI V7

Scatta il Centenario per Moto Guzzi e in attesa delle celebrazioni autunnali (grande raduno a Mandello del Lario a ottobre e tocchiamo ferro) la Casa rinnova la sua moto più classica, facile e amata: la V7. E non è un semplice restyling, c’è stato molto lavoro per renderla ancora più intrigante e appetibile. A cominciare dal motore passato da 750 a 850 cc grazie ai gruppi termici derivati da quelli della V85 TT che hanno consentito di passare da 52 a 65 CV con un sensibile incremento di coppia che sale da 60 Nm a 4.250 giti a 73 Nm a 5.500 giri (di cui l’80% è già disponibile a 3.000 giri). Il basamento è sempre quello della precedente versione, ma è irrobustito e vanta un albero motore di nuovo tipo, la cui adeguata equilibratura consente di contenere di molto le vibrazioni. Potenziato l’impianto di lubrificazione. Rivisti il cambio a sei marce, la frizione e la trasmissione ad albero. Per la ciclistica, novità al retrotreno con un pneumatico più grosso e ammortizzatori Kayaba regolabili su 5 posizioni di molla, montati più inclinati e capaci di maggior escursione. Cerchi in lega a razze per la Stone, a raggi per la Special. Non mancano ABS e controllo di trazione.

A CHI SI RIVOLGE

Due versioni e due destinazioni.

La Stone ha un aspetto più dinamico e moderno, dominato dal colore nero e con il serbatoio che si “stacca” grazie a tinte satinate (nero, arancione e azzurro). E’ proposta anche in livrea centenario, ispirata alla 8 cilindri 500 da GP della metà degli anni Cinquanta; quindi ha serbatoio grigio opaco, sella marrone, fianchetti e parafango anteriore verdi. La Stone strizza l’occhio ad un pubblico più giovane (e femminile) e rappresenterà il 70% della produzione della V7.

La Special si distingue per la sua classicità che piacerà ai motociclisti più maturi; molte le cromature, faro più tradizionale, strumentazione a due elementi distinti, maniglione, sella marrone dedicata, cilindri con alette di raffreddamento fresate. Colori blu e grigio.

Molti gli accessori dedicati: coperchi cilindri rossi, paramotore tubolare, protezione serbatoio, cavalletto centrale, manubri sportivi, parabrezza, manopole riscaldabili, portapacchi, borse laterali, selle di diversa foggia, sistema multimediale per connettere la moto allo smartphone.

IN SELLA

Compatta e abbastanza leggera (attorno ai 200 kg a vuoto), la V7 è una moto che dà subito confidenza. La posizione di guida è naturale anche per le lunghe distanze, tutti i comandi sono ben piazzati, acceleratore e frizione sono leggeri da azionare. L’avviamento resta un po’ rumoroso ed è immediato solo se non si tocca il comando del gas, quasi nulla la coppia di rovesciamento e apprezzabile la silenziosità meccanica e di scarico.

Rispetto alla precedente versione, la V7 trova maggior verve e i 13 CV in più, molto ben distribuiti su tutto l’arco di erogazione, fanno una bella differenza. Per muoversi in scioltezza non serve salire troppo di giri (il range ottimale è da 3.000 a 5.000 giri), elasticità e coppia sostenuta limitano l’uso del cambio, tuttavia quando serve il motore risponde pronto a salire di regime e allunga con buona progressione senza manifestare insofferenze e rumorosità. Nettamente migliore la trasmissione. Le marce entrano con dolcezza e discreta rapidità, è sparita l’incertezza di inserimento della prima e la rapportatura è adeguata ad ogni percorso. Bene anche la frizione, progressiva e per nulla affaticante, decisamente più contenuto il livello delle vibrazioni.

La ciclistica è diventata più precisa con i nuovi ammortizzatori, il forcellone più robusto e la ruota posteriore più larga (le gomme, le Dunlop Arrowmax Streetsmart, mordono bene l’asfalto). La Stone è più agile e istintiva nella guida perché i cerchi a razze sono ben più leggeri di quelli a raggi della Special che sulla bilancia pesa in effetti 5 kg in più (dovuti anche al maniglione). L’impianto frenante è adeguato alle prestazioni ed è facile da gestire; un secondo disco anteriore, che era atteso da numerosi appassionati, darebbe ovviamente più potenza, ma forse manderebbe in crisi la forcella e comunque richiederebbe la sostituzione del mozzo e del gambale destro con inevitabile aumento dei costi.

La V7 è disponibile anche per patente A2.

QUANTO COSTA

Il prezzo sale rispetto alla serie precedente. La Stone è a listino a 8.840 euro (f.c.), la Special a 9.140. Il colore speciale del Centenario grigio e verde costa 200 euro. Sono dunque allineate alla più diretta rivale, la Triumph Street Twin 900. Più cara di un migliaio di euro la Kawasaki W800.

SCHEDA TECNICA

  • Motore: Bicilindrico a V di 90°, 853,4 cc
  • Potenza: 65 CV a 6.800 giri, 73 Nm a 5.000 giri
  • Peso: 198 kg a vuoto (203 la Special)
  • Prezzo: 8.840 euro (9.140 la Special)

LE FOTO

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Fonte:

Volvo, la tecnologia sigla per sigla

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La tecnologia presente a bordo delle auto Volvo è focalizzata soprattutto sull’offrire la massima sicurezza al guidatore e ai passeggeri ma non mancano dispositivi di assistenza alla guida con nomi dal significato spesso incomprensibile. Di seguito troverete un glossario per capire meglio cosa significano le sigle che identificano tutti gli accessori tecnologici della Casa svedese.

A

ABS

L’ABS (Anti-lock Braking System) evita il bloccaggio delle ruote durante la frenata.

ACC

La sigla ACC (acronimo di Adaptive Cruise Control) indica il cruise control adattivo.

Advanced Air Cleaner

Il sistema Advanced Air Cleaner è un depuratore dell’aria completamente automatico che cattura contaminanti sotto forma di particolato aeroportato e gas di scarico nel filtro dell’abitacolo.

AVAS

AVAS (acronimo di Audible Vehicle Alert System) è un segnalatore acustico esterno a bassa velocità attivo fino a 20 km/h) presente sulle Volvo Recharge

AWD

La sigla AWD indica le Volvo a trazione integrale.

B

BLIS

Il BLIS (acronimo di Blind Spot Information System) è il monitoraggio dell’angolo cieco.

C

Care Key

La funzione Care Key permette di impostare un inferiore limite di velocità alla vettura e include una chiave telecomando color arancione (in aggiunta a quella in dotazione color antracite) che consente di guidare entro i suddetti parametri.

City Safety

Il sistema diurno e notturno City Safety di rilevazione di veicoli, ciclisti, pedoni e grandi animali, con avviso anticollisione e frenata automatica a tutte le velocità, è in grado di evitare una collisione a velocità relative fino a 60 km/h. Include: funzione di rilevamento e frenata automatica in caso di veicoli provenienti frontalmente negli incroci, supporto alla sterzata di emergenza attivo fra i 50 e i 100 km/h per evitare l’ostacolo nel modo più efficace e sicuro possibile e attivazione della frenata automatica anche per ridurre le conseguenze di collisioni con veicoli che sopraggiungono in senso opposto.

Connected Safety

Il sistema Connected Safety include l’Hazard Light Alert e lo Slippery Road Alert.

Corner Traction Control

Il Corner Traction Control compensa la sottosterzata e aumenta l’accelerazione in curva, senza slittamento delle ruote interne, ad esempio quando si entra in autostrada da una rampa per raggiungere rapidamente la velocità del traffico.

Cross Traffic Alert

Il Cross Traffic Alert con frenata automatica informa il guidatore di veicoli, pedoni e ciclisti in arrivo posteriormente ai lati della vettura (ad esempio in uscita in retromarcia da un parcheggio senza visibilità laterale). Se il guidatore non interviene la vettura frena automaticamente.

D

DAB

Il termine DAB (acronimo di Digital Audio Broadcasting) indica la radio digitale.

DAC

Il sistema DAC (acronimo di Driver Alert Control) è in grado di rilevare la stanchezza del conducente e segnalare la necessità di fare una pausa tramite un avviso acustico e un messaggio nel quadro strumenti.

Distance Alert

La funzione Distance Alert oltre i 30 km/h informa se la distanza di sicurezza dal veicolo che precede è inferiore a quella preimpostata.

Drive Mode

Il sistema Drive Mode permette di selezionare diverse modalità di guida.

E

eAWD

La sigla eAWD è usata da Volvo per indicare i modelli a trazione integrale ibridi plug-in.

EBL

Il sistema EBL (acronimo di Emergency Brake Lights) attiva le luci di frenata in modalità lampeggiante in caso di frenata di emergenza, sostituite sotto i 10 km/h dall’accensione degli indicatori di direzione.

ESC

L’ESC (acronimo di Electronic Stability Control) non è altro che il controllo di stabilità.

F

Four-C

La sigla Four-C è usata da Volvo per indicare il telaio a controllo attivo.

H

Hazard Light Alert

Il sistema Hazard Light Alert Volvo in caso di attivazione delle quattro frecce segnala la situazione di pericolo alle altre Volvo vicine e connesse tramite “cloud”. Voceversa si è avvisati in caso altri conducenti nelle vicinanze attivino le quattro frecce.

Hill Start Assist

L’Hill Start Assist non è altro che l’ausilio alla partenza in salita.

Home Safe Lighting

Con il termine Home Safe Lighting Volvo indica l’accensione dei fari anteriori a tempo.

I

IC

La sigla IC (acronimo di Inflatable Curtain) indica gli airbag ai finestrini laterali per la protezione del capo e del collo dei passeggeri.

IDIS

IDIS (acronimo di Intelligent Driver Information System) è un sistema per la gestione delle informazioni al conducente.

Intellisafe Surround

Il pacchetto Intellisafe Surround comprende: BLIS con Steer Assist, Rear Collision Warning & Mitigation e Cross Traffic Alert con frenata automatica.

Isofix

Gli attacchi Isofix servono ad ancorare i seggiolini per bambini ai sedili.

K

Keyless Drive

Il sistema Keyless Drive permette di accendere la vettura senza chiave/telecomando.

Keyless Entry

Il sistema Keyless Entry prevede l’apertura del veicolo con sensore di prossimità del telecomando.

L

Lane Keeping Aid

Il sistema Lane Keeping Aid interviene con leggere correzioni dello sterzo in caso di superamento delle linee di corsia.

O

Oncoming Lane Mitigation

L’Oncoming Lane Mitigation – attivo tra i 65 e i 140 km/h – aiuta il conducente ad evitare collisioni quando si effettua un sorpasso in presenza di veicoli provenienti dalla direzione opposta.

P

Park Assist

Con il termine Park Assist Volvo indica i sensori di parcheggio.

Post Impact Braking

Con il termine Post Impact Braking Volvo indica la frenata automatica successiva a una collisione.

PPS

Il PPS (acronimo di Pedestrian Protection System) in caso di collisione con un pedone a velocità tra i 25 e i 50 km/h contribuisce a ridurre la gravità delle lesioni sollevando la parte posteriore del cofano.

R

Rear Collision Warning & Mitigation

Il sistema Rear Collision Warning & Mitigation, in caso di vettura ferma, attiva le quattro frecce e la frenata automatica se rileva il rischio di tamponamento.

Recharge

La sigla Recharge è usata da Volvo per identificare tutte le sue auto elettriche o ibride plug-in.

Road Sign Information

Il sistema Road Sign Information permette di visualizzare i cartelli stradali nel proprio quadro strumenti o tramite l’head-up display, se disponibile).

Run-Off Road Mitigation

Il sistema Run-Off Road Mitigation interviene sullo sterzo e sui freni per evitare l’uscita di strada. In caso fosse inevitabile l’uscita di strada protegge i passeggeri anteriori attraverso sedili anteriori con struttura in acciaio e con un dispositivo di assorbimento dei carichi verticali, pretensionatore pirotecnico delle cinture di sicurezza (o riavvolgimento elettrico se la vettura è dotata di IntelliSafe Surround) che mantiene i passeggeri al centro della seduta.

S

SIPS

Con la sigla SIPS (Side Impact Protection System) Volvo indica gli airbag laterali nei sedili anteriori.

Slippery Road Alert

Il sistema Slippery Road Alert nel caso in cui il conducente riceva sul proprio display l’avviso di strada con scarsa aderenza fornisce la stessa informazione tramite “cloud” agli altri veicoli Volvo connessi nelle vicinanze.

Smartphone integration

Lo Smartphone integration Volvo consente di accedere ad uno smartphone tramite il display.

Steer Assist

Il sistema Steer Assist rileva i veicoli in rapido avvicinamento nelle corsie laterali alla vettura; se il guidatore ignora l’avviso lampeggiante sullo specchietto esterno e si muove oltre la linea nella direzione del veicolo che sopraggiunge il sistema sterza leggermente per riportare la vettura all’interno della corsia.

T

TPMS

Il TPMS (acronimo di Tyre Pressure Monitoring System) è il sistema di monitoraggio della pressione degli pneumatici.

V

Visual Park Assist 360°

Il Visual Park Assist 360° permette di avere una visuale a 360 gradi attorno al veicolo fino alla velocità di 20 km/h.

Volvo On Call

Volvo On Call è un servizio telematico satellitare di emergenza.

W

WHIPS

La sigla WHIPS (Whiplash Protection System) è usata da Volvo per indicare il dispositivo integrato nei sedili anteriori per la protezione contro il colpo di frusta.

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Finanziamento auto o leasing? Ecco cosa conviene di più

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Questa è una domanda che si pongono moltissimi automobilisti, cosa sia meglio scegliere tra il leasing e il finanziamento per l’acquisto di una nuova auto. Se rientri in quella categoria di persone che ancora non ha deciso a quale formula appoggiarsi, allora cerchiamo di spiegare anche per te cosa è più conveniente. Il mercato del credito infatti oggi è in grado di proporre differenti soluzioni finanziarie e questo significa che ogni consumatore ha delle esigenze diverse e quindi dovrà scegliere la miglior proposta in base ai propri bisogni e e budget. Vediamo a chi conviene il leasing e a chi invece il finanziamento.

Leasing o finanziamento: vantaggi e svantaggi

Iniziamo a parlare del leasing, che negli ultimi anni è una formula sempre più accolta anche dai privati. Si tratta di una forma di finanziamento che possiamo definire “a metà strada” tra il noleggio auto e l’acquisto di un nuovo veicolo. Cosa consente di fare? Offre la possibilità di avere la vettura in possesso per un determinato periodo di tempo scelto in fase di contratto, e in alcuni casi dà anche la possibilità di inserire nel canone mensile le spese relative alla manutenzione, all’assicurazione e al bollo auto.

Quali sono però gli svantaggi del leasing rispetto al finanziamento per l’acquisto di una nuova vettura:

  • è previsto un maxi-anticipo;
  • si deve pagare anche una rata finale per acquistare la macchina.

Si tratta di due voci di costo sicuramente onerose, ma comunque la scelta tra leasing o finanziamento resta ancora poco scontata. C’è un’altra questione importante da considerare, ovvero quella che riguarda la durata dei piani di ammortamento, che fa prediligere come scelta quella del prestito.

Infatti in un finanziamento, optando per la cessione del quinto, si possono scegliere piani di ammortamento del debito molto lunghi, anche fino a 10 anni, e la rata mensile è ovviamente più bassa e conveniente per tutti. La durata di rimborso nel leasing invece è più breve, arriva al massimo a 48 mesi in genere. La cessione del quinto è una soluzione molto comoda e pratica, la più adatta alla gran parte dei consumatori.

Per chi è davvero conveniente quindi il leasing auto?

Il leasing conviene solo a pochi consumatori, chi non vuole investire denaro per il possesso di un veicolo. Un vantaggio di quest’opzione è senza dubbio non immobilizzare un capitale con l’acquisto di un’auto e non avere nemmeno alcuna penalizzazione dalla svalutazione del veicolo al momento della consegna dello stesso, come ovviamente invece avviene in una vendita del bene.

Ci sono però delle importanti limitazioni da prendere in considerazione se si vuole accedere al leasing auto da privati:

  • innanzitutto bisogna dimostrare che l’auto serva per scopi lavorativi;
  • ci sono poi altri aspetti, come il chilometraggio da non superare, o le spese di istruttoria spesso ingenti.

Per questo per la maggior parte dei privati conviene chiaramente comprare una nuova auto (anche usata) facendo un finanziamento come la cessione del quinto, avendo subito la proprietà del mezzo, pur pagandolo a rate.

Un ultimo consiglio: oggi online esistono moltissimi strumenti sempre più raffinati che ti possono aiutare a trovare un finanziamento auto in pochi attimi, adeguato alle proprie possibilità finanziarie e alle proprie esigenze. Ci sono i cosiddetti “comparatori” che riescono a offrire preventivi di cessione del quinto, che come abbiamo detto, è la soluzione migliore del classico prestito personale, visto che consente di usufruire di una trattenuta diretta della rata di rimborso senza dover pagare ogni mese i bollettini.

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Tutti gli errori che ti fanno sprecare carburante e come evitarli

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Certo è che le spese relative alla manutenzione dell’auto sono un costo non indifferente per ogni automobilista, ma chiaramente anche assolutamente necessarie. Se poi si usa la macchina tutti i giorni, di sicuro non è da sottovalutare nemmeno il costo relativo al carburante. Per questo motivo oggi cerchiamo di approfondire la questione dei consumi e di darvi qualche piccolo consiglio per cercare di “sprecare” meno benzina o gasolio. Questo fa bene sia all’ambiente e all’aria che respiriamo, che al nostro portafoglio. Ricordate sempre che manovre inappropriate possono far disperdere una dose eccessiva di carburante, e sicuramente non rientrano nell’utilizzo ottimale dell’auto. Vediamo quindi come evitare di sprecare benzina o gasolio della macchina.

Il primo consiglio è controllare sempre le gomme auto

Cosa significa? Gli pneumatici devono essere gonfiati alla giusta pressione per consumare meno carburante. Di questo argomento abbiamo già parlato diverse volte, una pressione troppo bassa può far perdere il controllo dell’auto e aumenta anche i consumi, incrementando la resistenza al rotolamento delle gomme. Oltretutto aumenta anche l’usura del battistrada. Il consiglio è quello di controllare quindi la pressione delle gomme quando sono fredde e almeno una volta al mese, per consumare meno carburante.

Come usare il condizionatore in auto

Anche i dispositivi elettronici in auto influiscono sul consumo di carburante. Il climatizzatore è in assoluto quello che condiziona maggiormente le prestazioni del mezzo e i consumi, ma anche i tergicristalli (non lo sapevate?), il lunotto termico, i proiettori supplementari, la ventola dell’impianto di riscaldamento. Il motivo? Durante il loro funzionamento assorbono corrente e quindi concorrono a un maggior consumo del carburante. Come dobbiamo usare il climatizzatore in auto:

  • indirizzando bene i flussi d’aria delle bocchette di ventilazione;
  • spegnendo l’aria condizionata man mano che ci si avvicina a destinazione;
  • facendo controllare periodicamente l’impianto.

Frizione-acceleratore, il “gioco” per consumare meno carburante

Questo è un “trucchetto” che serve a consumare il minor quantitativo di carburante possibile. Fate attenzione alle partenze frettolose, quelle che emettono quel “rumoraccio” fastidioso. Il rilascio graduale della frizione permette all’auto di spostarsi con il minimo sforzo anche senza usare l’acceleratore e di consumare certamente meno benzina o gasolio. Anche cambiare la marcia al momento giusto durante la guida è fondamentale. L’atteggiamento che tipicamente definiamo come “tirare” le marce infatti aumenta i consumi; attenzione anche a cambiare marcia a bassi regimi, perché si costringe l’auto a recuperare il terreno perso nei confronti della marcia stessa e quindi non è comunque “salutare” per i consumi del mezzo.

Fermarsi frenando gradualmente

Altro consiglio, soprattutto quando si rimane imbottigliati nel traffico in città o in autostrada, è quello di evitare delle brusche accelerate che poi ci costringono a frenare improvvisamente. Ogni frenata infatti ci fa disperdere una gran quantità di energia cinetica accumulata. Se ci si sta per fermare nuovamente, è meglio prenderne coscienza e decelerare dolcemente, per evitare consumi di carburante inutili.

La manutenzione auto è fondamentale per i consumi

Controllare sempre l’auto e tenerla “pulita” è importante anche per i consumi. In che senso? Le parti usuranti della macchina, come i filtri, la pompa e l’olio, devono essere perfettamente efficienti. Solo con una frequente sostituzione dell’olio motore e del suo filtro è possibile risparmiare benzina e tenere il motore in efficienza. Attenzione: prediligete oli sintetici, più scorrevoli rispetto a quelli minerali. E inoltre, tutti i filtri (acqua, aria e benzina) devono essere in perfetto stato per consumare meno.

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DS 7 Crossback: modelli, prezzi, dotazioni e foto

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La DS 7 Crossback – nata nel 2017 – è una SUV media “premium” francese disponibile a trazione anterioreintegrale.

In questa guida all’acquisto della DS 7 Crossback vi mostreremo nel dettaglio tutte le versioni presenti in listino della crossover transalpina: prezzimotoripregidifetti e chi più ne ha più ne metta.

Le foto della DS 7 Crossback

DS 7 Crossback: le caratteristiche principali

La DS 7 Crossback è una Sport Utility media poco ingombrante che presenta alti e bassi alla voce praticità: il divano accoglie comodamente tre passeggeri ma lo spazio in altezza non è molto e diverse rivali offrono un bagagliaio più ampio. Per quanto riguarda le finiture segnaliamo lievi imprecisioni negli assemblaggi delle zone più nascoste della plancia (niente di preoccupante, comunque, sia chiaro).

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DS 7 Crossback: gli allestimenti

Gli allestimenti della DS 7 Crossback sono cinque: BusinessGrand ChicPerformance LinePerformance Line+Louvre.

DS 7 Crossback Business

La ricca dotazione della DS 7 Crossback Business comprende:

Sicurezza e assistenza alla guida

  • 6 airbags
  • ABS, Emergency Brake, ESP e REF
  • Hill Assist
  • Lane departure warning
  • Accensione auto senza chiavi
  • Rilevatore bassa pressione pneumatici
  • Freno di stazionamento elettronico
  • Kit di riparazione pneumatici
  • Alzacristalli elettrici anteriori e posteriori
  • Parabrezza oscurato e acustico
  • Cruise control
  • DS Active Scan Suspension (solo E-Tense)
  • Sensori di parcheggio posteriori
  • Driver attention warning
  • Active Safety Brake fino a 85 km/h
  • Traffic Sign recognition

Interni

  • Vano portaoggetti refrigerato
  • Climatizzatore automatico bizona con aeratori posteriori
  • 1 presa 12V in fila 1 e presa 12V nel bagagliaio
  • Retrovisore interno elettrocromatico

Cerchi

  • Cerchi in lega da 19″ Roma

Sedili e materiali

  • Leva cambio in pelle
  • Volante in pelle multifunzione
  • Regolazione lunghezza seduta dei sedili anteriori
  • Regolazione lombare elettrica (sedile conducente)
  • Bracciolo centrale anteriore
  • Sedili posteriori frazionabili 2/3-1/3
  • Attacchi Isofix (sedile passeggero + 2 sedili posteriori) (se presente il Pack Electric Seats: rimuove l’attacco Isofix sul sedile del passeggero anteriore e sedile posteriore centrale/passaggio sci)
  • Ispirazione Bastille (sedili in tessuto Perruzi Bronzo e plancia e decori interni in tessuto Bronzo)

Infotainment

  • Navigazione 3D con touchscreen 12″ (touchscreen 12″, navigazione 3D connessa, Voice recognition, 8 altoparlanti, 1 presa USB anteriore + 2 prese USB posteriori, Bluetooth, MirrorScreen Apple CarPlay e AndroidAuto, Radio DAB+, SOS & Assistenza, SpeedCam, computer di bordo e Digital Cockpit 12″)

Esterni

  • Fari fendinebbia LED con funzione cornering
  • Fari diurni LED
  • Fari posteriori 3D LED
  • DS Logo projection
  • Vetri posteriori e lunotto oscurati
  • Vetri stratificati (su E-Tense)
  • Fari Xeno con sensore luci
  • Retrovisori esterni richiudibili elettricamente

DS 7 Crossback Grand Chic

La DS 7 Crossback Grand Chic – costosa e non molto ricca – aggiunge alla dotazione della Business:

Sicurezza e assistenza alla guida

  • DS Active Scan Suspension su tutti i motori eccetto i 130 CV
  • Sensori di parcheggio anteriori e posteriori con telecamera
  • Driver attention warning con telecamera
  • Active Safety Brake fino a 140 km/h (su E-Tense)
  • Blind spot assist
  • Extended Traffic Sign recognition

Interni

  • Comfort Access
  • Portellone posteriore elettrico
  • Vano bagagli con pianale regolabile
  • Pedaliera in alluminio

Sedili e materiali

  • Ispirazione Rivoli (sedili in pelle Art Basalt, plancia e decori interni in pelle Nappa a diamante Art Basalt, orologio B.R.M R180, tappetini anteriori e posteriori, sedili anteriori regolabili elettricamente, schienale sedili posteriori regolabile elettricamente)

Infotainment

  • Wireless Charging

Esterni

  • DS Active LED Vision
  • Bare al tetto in alluminio
  • Retrovisori esterni richiudibili elettricamente con memoria

DS 7 Crossback Performance Line

La ricca dotazione della DS 7 Crossback Performance Line – la versione che ci sentiamo di consigliare – comprende:

Sicurezza e assistenza alla guida

  • 6 airbags
  • ABS, Emergency Brake, ESP e REF
  • Hill Assist
  • Lane departure warning
  • Accensione auto senza chiavi
  • Rilevatore bassa pressione pneumatici
  • Freno di stazionamento elettronico
  • Kit di riparazione pneumatici
  • Alzacristalli elettrici anteriori e posteriori
  • Parabrezza oscurato e acustico
  • Cruise control
  • DS Active Scan Suspension (solo E-Tense)
  • Sensori di parcheggio posteriori
  • Driver attention warning
  • Active Safety Brake fino a 85 km/h
  • Sensori di parcheggio posteriori

Interni

  • Vano portaoggetti refrigerato
  • Climatizzatore automatico bizona con aeratori posteriori
  • 1 presa 12V in fila 1 e presa 12V nel bagagliaio
  • Retrovisore interno elettrocromatico
  • Pedaliera in alluminio

Sedili e materiali

  • Ispirazione Performance Line (sedili in Alcantara Performance Line, plancia e decori interni in Alcantara Performance Line, volante multifunzione in pelle perforata Performance Line e tappetini anteriori e posteriori Performance Line)
  • Leva cambio in pelle
  • Volante in pelle multifunzione
  • Regolazione lunghezza seduta dei sedili anteriori
  • Regolazione lombare elettrica (sedile conducente)
  • Bracciolo centrale anteriore
  • Sedili posteriori frazionabili 2/3-1/3
  • Attacchi Isofix (sedile passeggero + 2 sedili posteriori) (se presente il Pack Electric Seats: rimuove l’attacco Isofix sul sedile del passeggero anteriore e sedile posteriore centrale/passaggio sci)

Cerchi

  • Cerchi in lega 19″ Beijing

Infotainment

  • Navigazione 3D con touchscreen 12″ (touchscreen 12″, navigazione 3D connessa, Voice recognition, 8 altoparlanti, 1 presa USB anteriore + 2 prese USB posteriori, Bluetooth, MirrorScreen Apple CarPlay e AndroidAuto, Radio DAB+, SOS & Assistenza, SpeedCam, computer di bordo e Digital Cockpit 12″)

Esterni

  • Fari fendinebbia LED con funzione cornering
  • Fari diurni LED
  • Fari posteriori 3D LED
  • DS Logo projection
  • Vetri posteriori e lunotto oscurati
  • Vetri stratificati (su E-Tense)
  • DS Wings nero opaco texturizzato
  • Fari Xeno con sensore luci
  • Retrovisori esterni richiudibili elettricamente

DS 7 Crossback Performance Line+

La DS 7 Crossback Performance Line+, non molto ricca, costa 4.500 euro più della Performance Line a parità di motore e aggiunge:

Sicurezza e assistenza alla guida

  • Sensori di parcheggio anteriori e posteriori con telecamera

Interni

  • Comfort Access
  • DS Sensorial Drive (non su E-Tense)
  • Portellone posteriore elettrico
  • Vano bagagli con pianale regolabile

Sedili e materiali

  • Orologio B.R.M R180
  • Sedili anteriori elettrici
  • Schienale sedili posteriori regolabile elettricamente

Infotainment

  • Wireless Charging

Esterni

  • DS Active LED Vision
  • Barre al tetto in Nero Brillante
  • Retrovisori esterni richiudibili elettricamente con memoria

DS 7 Crossback Louvre

La dotazione della DS 7 Crossback Louvre comprende:

Sicurezza

  • ABS, frenata di emergenza automatica, ESP e REF
  • Ancoraggi Isofix (2 posteriori – 1 anteriore)
  • Airbag frontali e laterali e airbag a tendina anteriori
  • Driver Attention Warning e Cruise Control
  • Freno di stazionamento elettrico
  • Accensione automatica dei fari
  • Lane Departure Warning
  • High beam assistant
  • Speed Limit Sign Recognition
  • Advanced Safety Pack: Extended Traffic Sign Recognition e Lane Keeping Assist
  • Connected Pilot (Pack Advanced Safety, Active Safety Brake)

Comfort

  • DS Active Scan Suspension
  • Telecamera di retromarcia
  • Retrovisori esterni ripiegabili elettricamente con illuminazione soglia d’accesso
  • Parabrezza ad isolamento termico e acustico e vetri stratificati
  • Climatizzatore automatico bi-zona
  • Pack Easy Access
  • Pack Modularity
  • Orologio B.R.M R180 motorizzato
  • Sedili massaggianti anteriori + funzione memory per supporto lombare passeggero
  • Ispirazione Opera Louvre (sedili in pelle Nappa Nero Basalto, lavorazione a braccialetto dei sedili, inserti guilloché “Clous de Paris” cromati, pannelli porta e cruscotto pelle Nappa, sedili anteriori ventilati, emblema “Piramide” sul tunnel centrale, pedaliera in alluminio)
  • Lounge Lights

Infotainment

  • DS Connect Nav Touchscreen 12, navigazione 3D connessa
  • 8 altoparlanti
  • Bluetooth
  • Mirror Screen (Apple CarPlay, AndroidAuto e MirrorLink)
  • Antenna WiFi/GPS per servizi connessi
  • Riconoscimento vocale
  • Radio DAB
  • Speedcam 3 anni
  • Quadro strumenti digitale multifunzione da 12,3″
  • 2 connettori USB sulla console centrale posteriore sulla fila 2 (ricarica 2,5A)
  • Wireless Smartphone Charging
  • Un giorno al Louvre (in car app)
  • Tessera “Amis du Louvre” per 2 persone (accesso illimitato al Museo Louvre per 1 anno)

Design esterno

  • DS Active LED Vision
  • Fari fendinebbia a LED con funzione cornering light
  • Fari anteriori a LED e fari posteriori a LED ad effetto 3D
  • Vetri posteriori, lunotto oscurati e stratificati
  • Barre al tetto nere
  • Cerchi in lega 20″ Alexandria diamantati
  • Shadow Line Shiny Black ai finestrini
  • DS Wings Shiny Black
  • Vernice metallizzata

Ricarica

  • On Board Charger 7 kW
  • Cavo di ricarica domestica Tipo 2/EF presa Schuko e cavo Trifase 22 kW

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DS 7 Crossback: modelli e prezzi di listino

Di seguito troverete tutte le caratteristiche delle versioni della DS 7 Crossback. La gamma motori della SUV media francese è composta da sei unità sovralimentate non molto potenti se paragonate ai propulsori offerti dalla concorrenza:

  • un 1.2 turbo tre cilindri benzina PureTech da 131 CV
  • un 1.6 turbo benzina PureTech da 181 CV
  • un 1.6 turbo benzina PureTech da 224 CV
  • un 1.6 turbo ibrido plug-in benzina E-Tense da 224 CV
  • un 1.6 turbo ibrido plug-in benzina E-Tense da 300 CV
  • un 1.5 turbodiesel BlueHDi da 131 CV

DS 7 Crossback PureTech 130 (da 37.200 euro)

La DS 7 Crossback PureTech 130 (prezzi fino a 38.200 euro) è la versione a benzina della SUV media transalpina che ci sentiamo di consigliare. Il motoretre cilindri ha un sound poco gratificante ma si riscatta con una cilindrata contenuta – 1.2 – che consente di risparmiare sull’assicurazione RC Auto e con consumi bassissimi. Eccellente, come su tutte le altre varianti, il cambio automatico (convertitore di coppia) a 8 rapporti.

DS 7 Crossback PureTech 180 (da 40.200 euro)

La DS 7 Crossback PureTech 180 (prezzi fino a 47.800 euro) monta un motore 1.6 turbo benzina PureTech da 181 CV e 250 Nm di coppia.

DS 7 Crossback PureTech 225 (da 48.200 euro)

La DS 7 Crossback PureTech 225 (prezzi fino a 50.300 euro) è la versione a benzina più potente della crossover premium d’oltralpe e ospita sotto il cofano un motore 1.6 turbo benzina PureTech da 224 CV e 300 Nm di coppia.

DS 7 Crossback E-Tense (da 48.700 euro)

La DS 7 Crossback E-Tense (prezzi fino a 60.700 euro) è la versione ibrida plug-in benzina a trazione anteriore della Sport Utility transalpina. Il motore è un 1.6 turbo benzina abbinato a un’unità elettrica in grado di generare una potenza totale di 225 CV e una coppia di 360 Nm.

DS 7 Crossback E-Tense 4×4 (da 52.700 euro)

La DS 7 Crossback E-Tense 4×4 (prezzi fino a 64.700 euro) – la versione ibrida plug-in benzina che ci sentiamo di consigliare – è una SUV media francese a trazione integrale comoda, scattante (“0-100” in 5,9 secondi) e piacevole da guidare.

DS 7 Crossback BlueHDi (da 38.200 euro)

La DS 7 Crossback BlueHDi (prezzi fino a 44.700 euro) – variante diesel della Sport Utility premium transalpina acquistabile con un Ecobonus di 3.500 euro in caso di rottamazione – monta un motore 1.5 (una cilindrata contenuta che consente di risparmiare sull’assicurazione RC Auto) carente di coppia (300 Nm) e di brio ai bassi regimi in grado però di offrire consumi da record. Una vettura coinvolgente nelle curve supportata dal solito eccellente cambio automatico a 8 rapporti.

 

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DS 7 Crossback: gli optional

La dotazione di serie della DS 7 Crossback andrebbe a nostro avviso arricchita con due optional fondamentali: il pacchetto DS Connected Pilot (2.850 euro su Business e Performance Line, 2.100 euro su Performance Line+ e 1.200 euro su Grand Chic) che comprende l’Extended Safety Pack (assistenza al parcheggio anteriore e posteriore, avviso di attenzione del conducente tramite telecamera, monitoraggio attivo degli angoli ciechi, riconoscimento esteso dei segnali stradali e specchietti esterni indicizzati per retromarcia e memoria di posizione) e il cruise control adattivo con funzione Stop&Go e la vernice metallizzata (750 euro).

Sulle varianti BusinessPerformance Line aggiungeremmo i DS Active LED Vision (1.100 euro) mentre sugli allestimenti Performance Line+Grand Chic ci vorrebbe il tetto panoramico apribile (1.100 euro).

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DS 7 Crossback usata

Le DS 7 Crossback si trovano facilmente di seconda mano: bastano meno di 25.000 euro per portarsi a casa una BlueHDi 130 Business del 2018.

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DS 7 Crossback interni

L’abitacolo della DS 7 Crossback presenta tantissime possibilità di configurazione che permettono di rendere l’atmosfera più raffinata o più sportiva a seconda dei gusti.

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Alfa Romeo C41: le foto della F1 per il Mondiale 2021

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Si chiama C41 la monoposto Alfa Romeo che correrà il Mondiale F1 2021 con il finlandese Kimi Räikkönen e Antonio Giovinazzi.

La vettura – dotata di motori Ferrari e contraddistinta da una livrea bianco-rossa – proverà a migliorare i risultati delle due stagioni precedenti (due ottavi posti).

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Alfa Romeo C41: i piloti

Kimi Räikkönen – nato il 17 ottobre 1979 a Espoo (Finlandia) – ha esordito in F1 con la Sauber nel 2001, ha corso con la McLaren dal 2002 al 2006 e nel 2007 – anno in cui si è aggiudicato il titolo iridato – è passato alla Ferrari restando con la Scuderia di Maranello fino al 2009. Dopo due anni nel WRC (due decimi posti) il driver nordico è tornato nel Circus nel 2012 con la Lotus, si è trasferito alla Ferrari nel 2014 e corre dal 2019 con l’Alfa Romeo. Per quanto riguarda il palmarès extra-Formula 1 segnaliamo il campionato invernale britannico Formula Renault del 1999 e il titolo assoluto l’anno seguente.

Antonio Giovinazzi – nato il 14 dicembre 1993 a Martina Franca (Taranto) – ha debuttato in F1 nel 2017 con la Sauber e dopo un anno sabbatico è stato ingaggiato nel 2019 dall’Alfa Romeo (due diciassettesimi posti nelle ultime due edizioni del Mondiale). In carriera ha conquistato il campionato cinese Formula Pilota nel 2012 e i Masters di F3 nel 2015.

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Porsche 718 GTS, una sportiva di quelle toste

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Qual è la stagione giusta per una spider? Quando il tetto in tela si apre con maggior gusto? Non l’estate, sempre più calda che toglie il piacere di viaggiare a tetto scoperto. Gli altri mesi van bene tutti, nel rispetto di cervicali e dolori articolari. Pure d’inverno. E lo diciamo perché all’idea di provare dieci giorni fa una Porsche 718 GTS col bravo tettuccio apribile, non ci siamo tirati indietro. E tanto entusiasmo è stato subito messo alla prova, beccando una bella nevicata in direzione della seconda casa in Valle d’Aosta, con più di cinque-dieci centimetri sull’asfalto e una serie di tornanti che ci aspettava, in attesa della vittima in sbandata un po’ come gli avvoltoi sull’albero rinsecchito del libro della giungla. La GTS ha 400 CV. Tra lei e la neve c’erano le Pirelli sottozero e un controllo di trazione spostato sul supersoft (non è parlar tecnico, ma per capirsi…). Sopra di noi l’angelo dei driver. Risultato? Prese le misure la Porsche infilava i tornanti con leggere scodate, quasi piacevoli nella loro dolcezza inattesa, riallineandosi rapidamente con piccoli tocchi del volante e dell’acceleratore. Esperienza quasi da Rally. Solo una cosa non abbiamo fatto: non abbiamo staccato il riscaldamento come si fa in quelle corse di notte per star ben svegli. D’altra parte benché al buio era poi solo tarda sera. In compenso il tetto sembrava d’acciaio. Mai che si abbia avuto la sensazione della leggerezza sopra il capo, mai un sibilo, mai un fischio. E se si sente un po’ di più il motore, il boxer che soffia forte coi suoi sei cilindri, beh allora anche se qualche decibel irrompe in abitacolo che male c’è? Anzi…

Dunque la Porsche 718 GTS è una sportiva di quelle toste, con il vantaggio di avere il motore centrale che consente un baricentro quasi perfetto, un bilanciamento tra avantreno e retrotreno impeccabile, meglio di quello della gloriosa e per certi aspetti ancora inavvicinabile 911, la sorella maggiore.

E poi il motore centrale ha un’altra conseguenza: l’abitacolo è un due posti più che secchi, la giacca la si deve schiacciare tra i sedili, peggio che nelle plafoniere di un aeroplanino. E però ha un vantaggio che fa dire oh a chi verrà con voi: i vani bagagli son due, uno anteriore piuttosto profondo che tiene due borsoni, forse due trolley, e uno posteriore, più largo ma meno profondo, due zaini grossi. E in due ci si porta quel che serve, per il weekend o per la vacanza non troppo lunga.

Ma veniamo al motore. Com’è tradizione Porsche, il sei cilindri è prontissimo a salire di giri, assecondato molto bene dal cambio PDK a sette marce. Ed è incredibilmente parco di benzina se lo si tratta coi guanti. A 130 km/h in autostrada si viaggia a 2500 giri e il computer di bordo segnala un consumo di 8,2 litri per 100 km, ovvero 12 chilometri con un litro. Eccellente. Certo se poi si schiaccia, come ci è venuto da fare un poco sulle strade di montagna (sempre nei limiti consentiti dalla legge) i consumi crescono e anche di molto, fino 5-6 chilometri per litro, ma di più non si può fare. Ricordiamo altre vetture sui 350 CV con motori V8 che a 130 in autostrada facevano peggio della Porsche ingarellata sui tornanti.

La sensazione è che la Porsche abbia limiti alti e quindi nell’uso normale veloce allegro ma non da pista si sia sempre all’interno dei confini di tenuta e frenata di una vettura che in pista può dare belle bellissime soddisfazioni.

L’esperienza di guida è appagante, ma lo è anche per chi sta di fianco, essendo l’abitacolo rifinito con materiali pregiati, pelle con cuciture a vista vere e belle, sedili anatomici e molto confortevoli per una sportivissima, perfino un impianto stereo di qualità quando si decide di preferire la musica vera a quella – non meno entusiasmante in date occasioni – del motore.

La 718 è una Porsche non per tutti: sportiva forte, richiede un poco di adattabilità per l’abitacolo a due posti (ma se piove l’ombrello dove lo si mette? Domanda sbagliata, qui di ombrelli se ne fa a meno, al massimo un cappellino) e di essere un minimo agili ed atletici per entrare e uscire (ma ci sono vetture più scomode, diciamolo). Regala grandi emozioni, richiede una guida un po’ maschia e la voglia di girare un po’ all’aria aperta. In questo caso, lo confessiamo, dopo la nevicata è uscito un sole spettacolare con temperature a meno sette. Abbiamo aperto il tettuccio e infilato le teste in cappelli col pelo, per almeno una mezz’ora. Ma questa immagine ve la risparmiamo. Però sappiate che si può fare, anche se non si hanno vent’anni.

p.s. Non avendo il fotografo con me le immagini che vedete sono quelle ufficiali Porsche. Tranne l’ultima, a testimonianza che la neve c’era davvero.

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Noleggio auto a lungo termine senza anticipo: come funziona?

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Quando si decide di comprare una macchina nuova, sono tante le voci di costo a cui bisogna andare incontro, senza alcun dubbio. E non parliamo solo della spesa iniziale, dei canoni mensili di un finanziamento o delle eventuali maxi rate finali. Ci sono da considerare anche le spese legate al bollo auto, all’assicurazione e alla manutenzione del veicolo, che ha delle specifiche esigenze, che è importante considerare.

Ecco i motivi principali per cui oggi sono sempre di più le aziende e i privati che scelgono come opzione il noleggio auto a lungo termine, per i grandi vantaggi di natura economica che comporta, ma non solo. Il primo a cui pensare è senza alcun dubbio non avere del capitale immobilizzato, poi viene la possibilità di avere invece la certezza di un canone mensile fisso da pagare. Vediamo quindi di che cosa si tratta e come funziona il noleggio auto a lungo termine senza anticipo.

Noleggio auto a lungo termine senza anticipo: di che cosa si tratta?

Questa è una particolare formula contrattuale che permette di avere a disposizione un’auto a scelta, per un periodo minimo di 24 mesi, e consente al contraente di pagare solo il canone mensile fisso, senza dover versare nessuna somma iniziale (anticipo appunto) e senza dover nemmeno pagare la maxi rata finale.

Questo significa che si può decidere di scegliere l’auto che si desidera, configurandola in base alle proprie esigenze e necessità, viaggiando quindi senza alcun tipo di pensiero, ovviamente in sicurezza e senza l’onere del versamento di un anticipo, che spesso si rivela una somma piuttosto consistente.

Noleggio senza anticipo: i motivi per cui conviene

Come abbiamo detto in apertura, spesso i costi di gestione di una qualsiasi tipologia di auto sono un limite per chi ha bisogno o desidera un nuovo veicolo. Rappresentano infatti un’incognita e sicuramente non di poca entità. A questi poi bisogna sommare l’importo iniziale del veicolo, se si decide di comprarlo. Ecco perché uno dei vantaggi del noleggio auto a lungo termine senza anticipo è proprio quello di non dover pagare alcuna somma iniziale e di non dover subire alcun immobilizzo di capitale, dei punti di forza certamente da non sottovalutare.

Tutti i costi sono predeterminati e fissi e rientrano nel canone mensile che ogni contraente paga e che viene deciso sin dall’inizio, quando si stipula il contratto. Una volta arrivati alla data di scadenza, è possibile rinnovare il contratto, cambiare auto o restituirla, senza correre il rischio della svalutazione del proprio mezzo, altro grandioso vantaggio.

A chi è dedicato il noleggio auto a lungo termine

Spesso ci si chiede se questo tipo di contratto sia una formula conveniente per tutti o solo per alcuni soggetti. Chiariamo la questione: innanzitutto bisogna sottolineare che i benefici di natura economica e fiscale di questa tipologia di contratto non sono più indicati solo per aziende e possessori di partita IVA, ma anche per i privati che vogliono evitare sprechi.

Si tratta di una delle soluzioni più innovative, che consente di trovarsi sempre alla guida di auto nuove, sicure e performanti, ottime anche per percorrere lunghe distanze ogni anno, e soprattutto con la certezza di avere un costo fisso per tutta la durata del contratto di noleggio a lungo termine senza anticipo. I professionisti e chi ha partita IVA hanno anche il vantaggio legato alle detrazioni e alle deduzioni previste per la categoria.

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Come si pulisce l’impianto stereo di un’automobile

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pulizia autoradio – Credits: iStock

Come ben sappiamo, oltre alla carrozzeria, ai cerchi e a tutte le parti esterne dell’auto, anche l’abitacolo col tempo si sporca. Gli interni dell’auto infatti ci accolgono ogni giorno e, anche se stiamo attenti a non fumare in macchina, non mangiare e bere, per non macchiare la tappezzeria e non riempirla di cenere o briciole, comunque col tempo la polvere e lo sporco si accumulano in ogni abitacolo dell’auto, come a casa.

È bene cercare di mantenere sempre puliti gli interni dell’auto, sia per una questione di ‘bellezza’ e estetica, sia per una questione di salute e benessere. Lo sporco e la polvere accumulati per mesi e trascurati infatti non sono da sottovalutare, perché col tempo potrebbero infilarsi nelle aree più difficili da pulire all’interno della macchina.

Un punto che raccoglie molta polvere all’interno dell’auto è quello dell’autoradio. Lo stereo in macchina infatti ha molte scanalature e diversi pulsanti (se non hai un sistema completamente touch), che attirano tantissimo la sporcizia e la polvere, che si incastra in ogni piccola fessura. È probabile che tu non riesca nemmeno a vedere quanto sia davvero sporca la tua autoradio, eppure le probabilità che lo stereo non sia pulito come potrebbe essere sono davvero alte.

Come pulire al meglio l’autoradio e eliminare polvere e sporcizia

Viaggiare con una macchina sporca, sia all’interno che all’esterno, non è mai buona cosa. Anzi, nei tempi in cui viviamo, caratterizzati purtroppo dall’epidemia di Coronavirus, spesso oggi ci si concentra anche sulle operazioni di sanificazione e igienizzazione dell’abitacolo. Il vano interno dell’auto in cui troviamo l’autoradio non è certamente difficile da pulire, vediamo però i migliori suggerimenti e passaggi per non sbagliare:

  • prima di tutto procurati un piccolo oggetto sottile e appuntito (ad esempio una graffetta, uno stuzzicadenti o anche la punta di una penna), per poter entrare nelle scanalature profonde dell’autoradio e andare a rimuovere con cura lo sporco e la sabbia che si sono accumulati in queste zone difficili da raggiungere. Si tratta senza dubbio di un lavoro che potrebbe richiedere molto tempo e pazienza; attenzione: assicurati di essere delicato e non graffiare la superficie interna della macchina;
  • usa un batuffolo di cotone per procedere nuovamente in quella zona della macchina. Ciò ti permette di rimuovere lo sporco che l’oggetto appuntito che hai usato ha già catturato ma che potrebbe aver ‘lasciato’ sulla superficie dell’impianto stereo. Il batuffolo di cotone è piccolo e morbido e può davvero essere molto utile per rimuovere in modo abbastanza efficace lo sporco accumulato. Puoi aiutarti con dell’acqua o del detergente per una pulizia più accurata;
  • con un detergente per i vetri e uno straccio morbido pulisci tutta la superficie dello stereo. Questo dovrebbe rimuovere eventuali impronte digitali, macchie o sporco residuo sulla superficie. Infine passa un panno asciutto;
  • se si dispone di un lettore CD che salta e deve essere pulito, è possibile provare con un disco di pulizia, che può essere acquistato in un negozio di elettronica. Per una pulizia più profonda sarebbe bene rimuovere il lettore CD e usare l’aria compressa, in modo da fare uscire tutta la polvere e far funzionare nuovamente i CD.

Come abbiamo visto, un piccolo sforzo e una profonda cura bastano per far tornare l’autoradio della tua macchina come nuova.

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