Monthly Archives: Luglio 2018

F1 2018 – GP Ungheria: ancora Hamilton, ancora Mercedes

Formula One Grand Prix of HungaryFormula One Grand Prix of Hungary

Credits: epa06916099 British Formula One driver Lewis Hamilton of Mercedes AMG GP in action during the qualifying session of the Hungarian Formula One Grand Prix at the Hungaroring circuit, in Mogyorod, northeast of Budapest, Hungary, 28 July 2018. The Hungarian Formula One Grand Prix will take place on 29 July. EPA/Tamas Kovacs HUNGARY OUT

Come da noi previsto Lewis Hamilton (Mercedes) ha vinto il GP d’Ungheria all’Hungaroring davanti alle Ferrari di Sebastian Vettel e Kimi Räikkönen.

Un successo che ha permesso al pilota britannico di consolidare il primato nel Mondiale F1 2018. Merito anche del compagno Valtteri Bottas, bravo nei primi tre quarti di gara a difendersi dagli attacchi dei rivali ma autore nel finale di due contatti troppo “cattivi”: uno ai danni di Vettel e l’altro – contro Ricciardo – che ha portato a una penalizzazione di dieci secondi.

Mondiale F1 2018 – GP Ungheria: le pagelle

Sebastian Vettel (Ferrari)

9
/10

Secondo nonostante tutto: nonostante il troppo tempo perso nei doppiaggi e al pit-stop, nonostante il contatto con Bottas e nonostante lo scarso feeling con le gomme ultrasoft nella seconda parte del GP d’Ungheria. Sebastian Vettel non ha commesso errori all’Hungaroring e solo la pioggia durante le qualifiche gli ha impedito di portare a casa una vittoria che sarebbe stata meritata: per il pilota tedesco si tratta del terzo podio negli ultimi quattro Gran Premi disputati.

Lewis Hamilton (Mercedes)

10
/10

Un GP d’Ungheria impeccabile per Lewis Hamilton, sempre più al comando del Mondiale F1 2018. Grazie al lavoro da scudiero di Bottas ha conquistato la terza vittoria negli ultimi cinque GP in modo abbastanza agevole. Se ieri non avesse piovuto durante le qualifiche, però, staremmo parlando di un’altra corsa: sabato sull’asciutto le Ferrari erano imbattibili.

Daniel Ricciardo (Red Bull)

8
/10

Chi ha detto che nel GP d’Ungheria non si può sorpassare? All’Hungaroring Daniel Ricciardo è partito 12°, si è ritrovato 16° dopo un contatto al via, è stato protagonista di una splendida rimonta, è stato toccato da Bottas ed è riuscito comunque a superare il pilota finlandese con una Red Bull devastata prendendosi il quarto posto. Sesta gara consecutiva fuori dal podio, ma che gara…

Kimi Räikkönen (Ferrari)

7
/10

L’unico guizzo di Kimi Räikkönen si è verificato al via quando ha tentato (senza successo) di superare Bottas prima di lasciare strada al compagno Vettel. Ha disputato il GP d’Ungheria in condizioni critiche (senz’acqua) e zitto zitto ha portato a casa il quinto podio consecutivo: un evento che non si verificava dal 2007 (anno dell’unico titolo mondiale conquistato da “Iceman”).

Ferrari

9
/10

Da un lato ancora due monoposto sul podio (per la terza volta negli ultimi quattro Gran Premi), dall’altro una gara persa (anche) ai box a causa di un pit-stop troppo lungo. Nel GP d’Ungheria le Ferrari sono state velocissime ma all’Hungaroring è complicato fare sempre ottimi tempi se non si è davanti a tutti.

Mondiale F1 2018 – I risultati del GP d’Ungheria

Prove libere 1

1 Daniel Ricciardo (Red Bull) 1:17.613
2 Sebastian Vettel (Ferrari) 1:17.692
3 Max Verstappen (Red Bull) 1:17.701
4 Kimi Räikkönen (Ferrari) 1:17.948
5 Lewis Hamilton (Mercedes) 1:18.036

Prove libere 2

1 Sebastian Vettel (Ferrari) 1:16.834
2 Max Verstappen (Red Bull) 1:16.908
3 Daniel Ricciardo (Red Bull) 1:17.061
4 Kimi Räikkönen (Ferrari) 1:17.153
5 Lewis Hamilton (Mercedes) 1:17.587

Prove libere 3

1 Sebastian Vettel (Ferrari) 1:16.170
2 Valtteri Bottas (Mercedes) 1:16.229
3 Kimi Räikkönen (Ferrari) 1:16.373
4 Lewis Hamilton (Mercedes) 1:16.749
5 Daniel Ricciardo (Red Bull) 1:16.803

Qualifiche

1 Lewis Hamilton (Mercedes) 1:35.658
2 Valtteri Bottas (Mercedes) 1:35.918
3 Kimi Räikkönen (Ferrari) 1:36.186
4 Sebastian Vettel (Ferrari) 1:36.210
5 Carlos Sainz Jr. (Renault) 1:36.743

Gara

1 Lewis Hamilton (Mercedes) 1h37:16.427
2 Sebastian Vettel (Ferrari) + 17.1 s
3 Kimi Räikkönen (Ferrari) + 20.1 s
4 Daniel Ricciardo (Red Bull) + 46.4 s
5 Valtteri Bottas (Mercedes) + 60.0 s

Le classifiche del Mondiale F1 2018 dopo il GP d’Ungheria

Classifica Mondiale Piloti

1 Lewis Hamilton (Mercedes) 213 punti
2 Sebastian Vettel (Ferrari) 189 punti
3 Kimi Räikkönen (Ferrari) 146 punti
4 Valtteri Bottas (Mercedes) 132 punti
5 Daniel Ricciardo (Red Bull) 105 punti

Classifica Mondiale Costruttori

1 Mercedes 345 punti
2 Ferrari 335 punti
3 Red Bull-TAG Heuer 223 punti
4 Renault 82 punti
5 Haas-Ferrari 66 punti

Passione Mercedes

prevnext

L’articolo F1 2018 – GP Ungheria: ancora Hamilton, ancora Mercedes proviene da Panoramauto.

Fonte

WRC 2018 – Tänak vince il Rally di Finlandia con la Toyota Yaris

Rally Finland 2018Rally Finland 2018

Credits: epa06916767 Ott Tanak of Estonia drives his Toyota Yaris WRC during the day 3 of Rally Finland 2018, Jyvaskyla, Finland, 28 July 2018. EPA/Reporter Images

Seconda vittoria stagionale per Ott Tänak. Il pilota estone, al volante della Toyota Yaris, si è aggiudicato il Rally di Finlandia – ottava tappa del WRC 2018 – in una corsa che ha visto due graditi ritorni sul podio: Mads Østberg dopo due anni (2° con la Citroën C3) e Jari-Matti Latvala (3° con la Toyota) dopo sei mesi.

I due protagonisti del Mondiale sono rimasti a bocca asciutta: Sébastien Ogier ha chiuso in quinta posizione (cedutagli nel finale dal compagno Suninen, costretto dal team M-Sport Ford a ritardare l’arrivo al riordino per prendersi una penalizzazione di 20 secondi) mentre Thierry Neuville (poco agevolato dal dover partire davanti a tutti in quanto leader iridato e dall’aver sbagliato strada nella PS5) si è dovuto accontentare della nona piazza.

WRC 2018 – Rally Finlandia: le pagelle

Ott Tänak (Toyota)

10
/10

Ott Tänak ha dominato il Rally di Finlandia: dopo un ottimo inizio caratterizzato dal duello con Østberg il driver estone ha conquistato definitivamente la vetta della corsa dopo la PS9 e, non contento, ha portato a casa i cinque punti bonus della Power Stage.

Jari-Matti Latvala (Toyota)

9
/10

Jari-Matti Latvala non otteneva un piazzamento in “top 3” dal Rally di Monte Carlo ed è riuscito a chiudere la gara di casa in terza posizione dopo un appassionante duello (perso) con Østberg. Il pilota finlandese è stato molto aggressivo come suo solito ma è stato anche molto bravo nel non commettere errori.

Mads Østberg (Citroën)

8
/10

Secondo posto nel Rally di Finlandia 2018, ritorno sul podio dopo un digiuno lungo ben due anni e Citroën C3 tornata in “top 3” dopo quattro mesi: Mads Østberg ha disputato un’ottima gara e ha vinto il duello con Latvala (anche nella Power Stage).

Esapekka Lappi (Toyota)

Senza il capottamento nella PS20 Esapekka Lappi – vincitore del Rally di Finlandia lo scorso anno e autore di ottimi tempi nelle prove speciali – avrebbe terminato l’edizione 2018 in quarta posizione. A dimostrazione della validità della Toyota Yaris sui percorsi veloci.

Toyota Yaris

10
/10

Come l’anno scorso la Toyota Yaris – la migliore auto (velocisticamente parlando) del WRC 2018 – è stata la protagonista assoluta del Rally di Finlandia. Vittoria, due auto sul podio come a Monte Carlo e un Lappi in formissima (prima del capottamento nel finale).

WRC 2018 – La classifica del Rally di Finlandia

1 Ott Tänak (Toyota) 2:35:18.1
2 Mads Østberg (Citroën) + 32.7
3 Jari-Matti Latvala (Toyota) + 35.5
4 Hayden Paddon (Hyundai) + 1:35.6
5 Sébastien Ogier (Ford) + 2:15.0

Le classifiche del WRC 2018 dopo il Rally di Finlandia

Classifica Mondiale Piloti

1 Thierry Neuville (Hyundai) 153 punti
2 Sébastien Ogier (Ford) 132 punti
3 Ott Tänak (Toyota) 107 punti
4 Esapekka Lappi (Toyota) 70 punti
5 Dani Sordo (Hyundai) 60 punti

Classifica Mondiale Costruttori

1 Hyundai 228 punti
2 M-Sport Ford 202 punti
3 Toyota 201 punti
4 Citroën 153 punti

Il mondo Toyota

prevnext

L’articolo WRC 2018 – Tänak vince il Rally di Finlandia con la Toyota Yaris proviene da Panoramauto.

Fonte

Fiat 600 Multipla (1956): monovolume d’epoca

Fiat 600 Multipla 2Fiat 600 Multipla 2

Fiat 600 Multipla 3Fiat 600 Multipla 3

Fiat 600 Multipla raggi XFiat 600 Multipla raggi X

Fiat 600 Multipla Taxi 2Fiat 600 Multipla Taxi 2

Fiat 600 Multipla TaxiFiat 600 Multipla Taxi

Fiat 600 MultiplaFiat 600 Multipla

 

Nel 1956 la Fiat inventò il segmento delle piccole monovolume con la 600 Multipla: un’auto in grado di ospitare fino a sei passeggeri in poco più di tre metri e mezzo di lunghezza.

All’epoca fu capita solo dai tassisti (che la acquistarono in massa), oggi è impossibile trovarla a meno di 20.000 euro.

Fiat 600 Multipla (1956): le caratteristiche principali

La Fiat 600 Multipla – variante della 600 destinata alle famiglie – nasce nel 1956 per rimpiazzare la Topolino Giardiniera. Progettata da Dante Giacosa (che per aumentare lo spazio allunga la vettura e sposta il sedile del guidatore e del passeggero sopra le ruote anteriori) e contraddistinta da un design sconcertante (priva di cofano, sembra viaggiare costantemente in retromarcia), è disponibile in tre varianti: 4/5 posti, 6 posti (su tre file di sedili) e Taxi (con un vano per i bagagli al posto del sedile del passeggero anteriore).

Il punto di forza della baby monovolume torinese (lunga solo 3,53 metri) è la praticità – i sedili della seconda e della terza fila possono essere abbattuti per ricavare un vano piatto di 1,75 mq mentre sulla variante a cinque posti è possibile ottenere una cuccetta lunga 1,70 metri – ma l’accessibilità al posto guida è penalizzata dal piantone dello sterzo posizionato tra il pedale della frizione e quello del freno.

Fiat 600 Multipla (1956): la tecnica

La Fiat 600 Multipla del 1956 deriva dalla 600 ma presenta numerose modifiche rispetto alla citycar torinese: avantreno derivato da quello della 1100/103 (per sopportare il maggior peso dovuto ai sedili anteriori sopra le ruote), carreggiate differenti e diverso rapporto al ponte (7/45 anziché 8/43).

Il motore al lancio è un quattro cilindri da 633 cc e 22 CV che permette alla piccola MPV piemontese di raggiungere una velocità massima di 90 km/h. Un propulsore che viene rimpiazzato nel 1960 in occasione del debutto della versione D: 767 cc di cilindrata, 29 CV e 105 km/h di velocità massima.

Fiat 600 Multipla (1956): le quotazioni

Non fatevi ingannare dalle quotazioni della Fiat 600 Multipla che recitano 15.000 euro. Le versioni prodotte fino al 1960 sono introvabili (i pochi clienti che le hanno acquistate le usavano per lavoro e le hanno sfruttate fino alla morte) mentre è impossibile portarsi a casa una D con meno di 20.000 euro.

Il mondo Fiat

prevnext

L’articolo Fiat 600 Multipla (1956): monovolume d’epoca proviene da Panoramauto.

Fonte:

Renault Zoe ‘elettrizza’ lo stabilimento di Flins

Fiore all’occhiello della gamma elettrica di Renault, Zoe viene prodotta nello stabilimento di Flins dalla fine del 2012 sulle linee che condivide con Clio. L’industrializzazione di queste veicolo è la storia di una sfida di successo per lo stabilimento di Flins che è riuscito a mettere in produzione Zoe e Clio, due auto strategiche per l’azienda e molto diverse tra loro, nello stesso anno e nello stesso posto.

Per riuscirci gli uomini e le donne di Renault hanno dimostrato grande ingegno per ridurre al minimo le modifiche degli impianti industriali e integrare con grande fluidità le specificità elettriche di Zoe nel processo di produzione. Un visitatore poco accorto, trovandosi lungo la linea di produzione, non saprebbe fare la differenza tra i processi che si applicano a Zoe e a Clio, dato che le scocche di entrambe sono realizzate nello stesso modo.



Sponsorizzato da Renault

Renault ZOE, l’elettrica più venduta in Europa

Un motore più potente, una guida più versatile: ZOE è l’auto del futuro progettata da Renault per
unire estetica, comodità, piacere di guida e rispetto per l’ambiente. L’auto del futuro.

L’articolo Renault Zoe ‘elettrizza’ lo stabilimento di Flins proviene da Panoramauto.

Fonte

Novità per la gamma Range Rover

rr18myphevbyronblue011217001rr18myphevbyronblue011217001

rr18myphevbyronblue011217002rr18myphevbyronblue011217002

rr18myphevbyronblue011217007rr18myphevbyronblue011217007

rr18myphevbyronblue011217016rr18myphevbyronblue011217016

rr185mysvalwbdetail28111701rr185mysvalwbdetail28111701

rr185mysvalwbdetail28111702rr185mysvalwbdetail28111702

rr185mysvalwbonroad28111701rr185mysvalwbonroad28111701

Range Rover PHEV Media Drive, March 2018Range Rover PHEV Media Drive, March 2018

Range Rover PHEV Media Drive, March 2018Range Rover PHEV Media Drive, March 2018

Range Rover PHEV Media Drive, March 2018Range Rover PHEV Media Drive, March 2018

Range Rover PHEV Media Drive, March 2018Range Rover PHEV Media Drive, March 2018

Range Rover PHEV Media Drive, March 2018Range Rover PHEV Media Drive, March 2018

rrswbphev18my19031805rrswbphev18my19031805

Range Rover PHEV Media Drive, March 2018Range Rover PHEV Media Drive, March 2018

Credits: Range Rover PHEV 18MY Global Media Drive

rrswbphev18my19031815rrswbphev18my19031815

Range Rover PHEV Media Drive, March 2018Range Rover PHEV Media Drive, March 2018

Credits: Range Rover PHEV 18MY Global Media Drive

rrswbphev18my19031818rrswbphev18my19031818

rrswbphev18my19031819rrswbphev18my19031819

 

Fiore all’occhiello della gamma SUV di Land Rover, la Range Rover si aggiorna con l’acquisizione di un nuovo motore e nuove tecnologie di assistenza alla guida.

Novità meccaniche

Il potente SDV6 diesel 3.0 litri twin-turbo da 249 CV, riservato ai mercati europei, offre una coppia massima di 625 Nm, con valori di CO2 pari a 202 g/km e consumi di 7,7 l/100 km nel ciclo combinato.

Sempre per quanto riguarda le novità meccaniche, inoltre, l’SDV8 diesel 4.4 litri di Land Rover è ora disponibile con una trasmissione automatica ad 8 rapporti che assicura maggiore efficienza riducendo i consumi e le emissioni di CO2.

A queste due proposte meccaniche si affianca il powertrain ibrido plug-in P400e (PHEV), presentato lo scorso anno e che consente un’autonomia WLTP di 44 km a zero emissioni, con la sola propulsione elettrica.

Adaptive Cruise Control con Stop and Go

Le prestazioni e il comfort di guida della Range Rover risultano ulteriormente migliorate grazie all’aggiunta dell’Adaptive Cruise Control con Stop and Go. Questo consente di mantenere una distanza predeterminata dal veicolo che precede, arrestandosi se questo si arresta, e ripartendo automaticamente quando la sosta non supera i tre secondi.

Questo dispositivo è disponibile unitamente all’Adaptive Cruise Control con Steering Assist. Il sistema contribuisce a mantenere il veicolo al centro della corsia applicando una lieve azione sterzante se le mani di chi guida sono sul volante Questa tecnologia si basa sulla segnaletica a terra o, in mancanza di questa, sulla posizione del veicolo che precede. Una frenata o il cambio di corsia disattivano il sistema.

Anteprime

Range Rover 2018, il restyling

Si rinnova la SUV di lusso inglese. Arriva la versione ibrida plug-in e adotta l’infotainment Touch Pro Duo

L’articolo Novità per la gamma Range Rover proviene da Panoramauto.

Fonte

Lamborghini Aventador SVJ, è già il record al Nurburgring

Sarà presentata quest’estate ma si è già resa protagonista di un giro record sul circuito del Nurburgring. Parliamo della nuova Lamborghini Aventador SVJ, che ha conquistato il record sul giro delle vetture di serie registrando un tempo di 6:44,97 minuti. L’Aventador SVJ, ancora in versione camouflage e guidata dal pilota ufficiale Lamborghini, Marco Mapelli, ha affrontato la prova sul circuito da 20,6 km. La sfida si è svolta sotto la direzione del team di Ricerca e Sviluppo Lamborghini, con la preziosa collaborazione del pilota e dei tecnici Pirelli. Telecamere interne ed esterne e un sistema di telemetria completo – sottoposti all’attenta supervisione del personale di Remak, che si è occupato della certificazione GPS e dei tempi utilizzando la strumentazione VBOX-Racelogic – hanno accompagnato questa impresa su pista della Aventador SVJ, svoltasi nel corso di una sessione in esclusiva sul Nurburgring.

L’articolo Lamborghini Aventador SVJ, è già il record al Nurburgring proviene da Panoramauto.

Fonte

Lexus LFA Art Car

lfa-007-ext-2011-gms02-2lfa-007-ext-2011-gms02-2

lfa-017-ext-2011-gms-01-2lfa-017-ext-2011-gms-01-2

lfa-019-ext-2011-gms01-2lfa-019-ext-2011-gms01-2

showroom-lexus-lfa-tr-3-6-2018-16-19-30-3showroom-lexus-lfa-tr-3-6-2018-16-19-30-3

showroom-lexus-lfa-tr-3-6-2018-16-20-12-3showroom-lexus-lfa-tr-3-6-2018-16-20-12-3

showroom-lexus-lfa-tr-3-6-2018-16-20-54-3showroom-lexus-lfa-tr-3-6-2018-16-20-54-3

showroom-lexus-lfa-tr-3-6-2018-16-21-29-3showroom-lexus-lfa-tr-3-6-2018-16-21-29-3

showroom-lexus-lfa-tr-3-6-2018-16-21-48-3showroom-lexus-lfa-tr-3-6-2018-16-21-48-3

showroom-lexus-lfa-tr-3-6-2018-16-22-3-3showroom-lexus-lfa-tr-3-6-2018-16-22-3-3

showroom-lexus-lfa-tr-3-6-2018-16-22-26-3showroom-lexus-lfa-tr-3-6-2018-16-22-26-3

 

Per celebrare l’esordio del Team Lexus Racing di Emil Frey alla 24 Ore di Spa, nonché il 10mo anniversario dalla nascita della gamma ‘F’,  il brand giapponese ha presentato nel weekend sul circuito belga l’esclusiva LFA Art Car progettata dall’artista portoghese Pedro Henriques. La livrea di questa vettura unica nel suo genere coniuga le proverbiali linee dalla supercar Lexus più conosciuta al mondo con una fantasia ispirata ai concetti di movimento e di costante evoluzione.
Queste le parole dell’artista:

“L’ispirazione nasce dal concetto di fluidità che pervade la vita moderna, dove gli oggetti sono in continuo movimento e diventa difficile fermare anche solo un istante. Le linee incarnano questa sensazione di poter andare ovunque senza mai fermarsi. L’intento era quello di ottenere un aspetto organico utilizzando materiali lavorati a mano e linee liquide negli elementi che compongono la vettura. In questo modo ho voluto esprimere come una vettura possa diventare una forma indefinita, che muta continuamente in base al suo movimento.”

L’articolo Lexus LFA Art Car proviene da Panoramauto.

Fonte

Lamborghini Aventador SVJ, in attesa del debutto fissa già il record al Nurburgring

516192516192

516186516186

516187516187

516188516188

516189516189

516190516190

516193516193

516194516194

516195516195

516196516196

516197516197

 

Sarà presentata quest’estate ma si è già resa protagonista di un giro record sul circuito del Nurburgring. Parliamo della nuova Lamborghini Aventador SVJ, che ha conquistato il record sul giro delle vetture di serie registrando un tempo di 6:44,97 minuti. L’Aventador SVJ, ancora in versione camouflage e guidata dal pilota ufficiale Lamborghini, Marco Mapelli, ha affrontato la prova sul circuito da 20,6 km. La sfida si è svolta sotto la direzione del team di Ricerca e Sviluppo Lamborghini, con la preziosa collaborazione del pilota e dei tecnici Pirelli. Telecamere interne ed esterne e un sistema di telemetria completo – sottoposti all’attenta supervisione del personale di Remak, che si è occupato della certificazione GPS e dei tempi utilizzando la strumentazione VBOX-Racelogic – hanno accompagnato questa impresa su pista della Aventador SVJ, svoltasi nel corso di una sessione in esclusiva sul Nurburgring.

Progettata per offrire il massimo

L’Aventador SVJ è stata pensata per offrire una potenza ancora maggiore, con materiali leggeri che hanno consentito di ottenere un miglior rapporto peso-potenza: appena 1,98 kg/CV. E’ dotata del sistema di aerodinamica attiva ALA 2.0, un brevetto Lamborghini, con aero vectoring per garantire i migliori livelli di handling e downforce, oltre a nuove specifiche aerodinamiche pensate specificamente per la SVJ. Lo sviluppo di questa vettura ha richiesto importanti simulazioni CFD al fine di ottimizzare le prestazioni del sistema ALA e, visti i valori di downforce eccezionali, si è resa necessaria la completa revisione dei sistemi dinamici attivi e passivi dell’Aventador, in modo da sfruttare al meglio i limiti fisici della vettura. Già durante le attività di messa a punto delle strategie ALA per la Aventador SVJ, mediante simulazioni statiche e dinamiche, un primo test virtuale sul Nürburgring-Nordschleife aveva dimostrato un tempo sul giro migliore di quello registrato dalla Huracán Performante. La configurazione della Aventador SVJ è stata completamente rivista per migliorare la trazione integrale, il sistema delle ruote sterzanti posteriori e dell’ESC. Decisamente più rigido rispetto a quello della Aventador LP 750-4 SV, lo sterzo della SVJ è stato ricalibrato. Come pneumatici l’Aventador SVJ monta di serie nuovi Pirelli P Zero Corsa appositamente sviluppati. In occasione della prova su pista, sono stati utilizzati degli pneumatici Pirelli P Zero Trofeo R, disponibili come optional

L’articolo Lamborghini Aventador SVJ, in attesa del debutto fissa già il record al Nurburgring proviene da Panoramauto.

Fonte

Hyundai i30 Fastback N: le prime foto

hyundai_i30_fastback_n_front_1440x655chyundai_i30_fastback_n_front_1440x655c

hyundai_i30_fastback_n_rear_750xhyundai_i30_fastback_n_rear_750x

 

Dopo la i30 N e la Veloster N, Hyundai annuncia l’arrivo della terza componente della famiglia sportiva.

Con un comunicato ufficiale la Casa coreana ha confermato la variante sportiva della compatta con carrozzeria Fastback. Unica nel suo genere e priva, quindi, di concorrenza, la Hyundai i30 Fastback arriverà entro al fine dell’anno e condividerà, molto probabilmente le motorizzazioni da 250 o 275 CV della sorella a cinque porte.

Per ora la nuova sportiva di Casa Hyundai si trova nelle ultime fasi di messa a punto, nel tempio europeo della velocità: il tracciato del Nurburgring.

Anche se camuffata la nuova i30 Fastback N si lascia vedere in una prima carrellata di immagini in cui mostra un look atletico con il paraurti anteriore più aggressivo. cerchi più grandi, un diffusore da cui escono due terminali di scarico laterali e un’alettone fisso al posteriore.

Oltre al body kit aerodinamico e al powertrain più potente, la Hyundai i30 Fastback potrà contare anche su un assetto più dinamico e un sistema frenante potenziato.

Francoforte 2017

Hyundai i30 Fastback, fascino coupé ma con 5 porte

La Casa coreana svela la terza variante di carrozzeria della compatta di segmento C

L’articolo Hyundai i30 Fastback N: le prime foto proviene da Panoramauto.

Fonte

La smart EQ fortwo e-cup sbarca a Milano

misano3misano3

smarteqfortwoe-cupmilanorallyshow1smarteqfortwoe-cupmilanorallyshow1

smarteqfortwoe-cupmilanorallyshow2smarteqfortwoe-cupmilanorallyshow2

smarteqfortwoe-cupmilanorallyshow3smarteqfortwoe-cupmilanorallyshow3

smarteqfortwoe-cupmilanorallyshow4smarteqfortwoe-cupmilanorallyshow4

smarteqfortwoe-cupmilanorallyshow5smarteqfortwoe-cupmilanorallyshow5

 

Questo weekend, sabato 28 e domenica 29 luglio, le 18 smart del trofeo smart EQ fortwo e-cup, il primo monomarca italiano 100% elettrico, si sfideranno in occasione del Milano Rally Show. Un contesto completamente inedito, che per la prima volta riserverà un posto anche al copilota, e permetterà di esaltare la versatilità e il piacere di guida della citycar a zero emissioni in versione race.

“smart interpreta la mobilità elettrica nella sua dimensione migliore”

Le smart in gara si contenderanno il podio gareggiando in 8 delle 9 prove speciali previste. Da Piazza Gae Aulenti a CityLife, passando per l’area dell’Expo, il velodromo Vigorelli e il tracciato di Arese, con impegnative prove anche in notturna. “smart interpreta la mobilità elettrica nella sua dimensione migliore: agilità e scatto per un piacere di guida senza compromessi ed a zero emissioni locali”, ha dichiarato Maurizio Zaccaria, smart & innovative sales Senior Manager Italia. “Portare il trofeo smart EQ fortwo e-cup all’interno dei contesti cittadini sottolinea nuovamente lo stretto legame tra la nostra citycar e città lungimiranti come Milano, in cui vogliamo costruire, insieme alle amministrazioni locali, la mobilità del futuro.”

Kit aerodinamico

Le nuove smart EQ fortwo coupé e cabrio, insieme alla versione a quattro posti forfour, sono la scelta ideale per la mobilità cittadina, grazie al propulsore con batteria agli ioni di litio da 17,6 kWh, garantita 8 anni / 100.000 km, e un’autonomia di 160 km a zero emissioni. Per renderla ancora più sportiva e conforme ai requisiti di sicurezza per le competizioni motoristiche, il team di LPD ha sottoposto la smart EQ fortwo a diversi interventi, svelati già al primo sguardo dall’inedito kit aerodinamico. Scende sensibilmente il peso complessivo della vettura che da 900 kg passa a 750, grazie anche a numerosi elementi racing in carbonio. L’introduzione del roll-cage in combinazione con la cellula tridion, rappresenta un ulteriore elemento per la sicurezza dei piloti. I due sedili lasciano il posto ad un unico sedile racing realizzato interamente in vetroresina e anche il set-up è stato adattato alle esigenze di gara con l’adozione di nuove molle e nuovi ammortizzatori.

L’articolo La smart EQ fortwo e-cup sbarca a Milano proviene da Panoramauto.

Fonte