Monthly Archives: Novembre 2017

Addio Subaru WRX STI

Subaru-WRX_STI-2018-1600-05Subaru-WRX_STI-2018-1600-05

Subaru-WRX_STI-2018-1600-01Subaru-WRX_STI-2018-1600-01

Subaru-WRX_STI-2018-1600-04Subaru-WRX_STI-2018-1600-04

Subaru-WRX_STI-2018-1600-06Subaru-WRX_STI-2018-1600-06

Subaru-WRX_STI-2018-1600-0fSubaru-WRX_STI-2018-1600-0f

Subaru-WRX_STI-2018-1600-15Subaru-WRX_STI-2018-1600-15

Subaru-WRX_STI-2018-1600-11Subaru-WRX_STI-2018-1600-11

Subaru-WRX_STI-2018-1600-1bSubaru-WRX_STI-2018-1600-1b

Subaru-WRX_STI-2018-1600-14Subaru-WRX_STI-2018-1600-14

 

Oggi è una giornata triste per i “petrolheads” amanti dell’auto sportiva tradizionale, quella analogica – per usare un termine figurativo – ad alte prestazioni. Le sportive di oggi sono ormai un crogiolo di automatismi, sistemi digitali e l’assistenza alla guida regna sovrana. La Subaru WRX STI era una delle classiche sportive che ancora resistevano all’avvento della modernità, con una meccanica old school, un cambio concreto e preciso abbinato ad una frizione durissima e un comportamento dinamico efficace. La brutta notizia è che Subaru ha annunciato la fine definitiva della sua commercializzazione nel mercato europeo. Anche i più grandi miti d’altronde, hanno una data di scadenza e la Casa giapponese ha messo il punto e accapo alla storia della sua berlina sportiva a trazione integrale.

Addio in grande stile…

Dopo 17 anni sui mercati del Vecchio Continente e un corposo drappello di fan leali e fanatici a questa gamma, Christian Amenda – direttore di Subaru Deutschland – ha comunicato il pensionamento della iconica Subaru WRX STI. “Le condizioni attuali complicano l’esistenza di quest’atleta classica, ed è il motivo per cui i è deciso di fermare la sua produzione. Le unità destinate all’Europa non saranno più prodotte a partire dall’estate 2018 anche se le vendite saranno estese almeno fino alla fine del 2018”. Per ora non si sa se la WRX STI avrà un’erede ma la firma nipponica ha promesso che non dirà addio senza passare inosservata. “Ovviamente vogliamo che la nostra quattro volte campionessa del mondo nella sua categoria alla 24 Ore del Nürburgring abbia l’addio che si merita e ci stiamo lavorando”. Questo vuol dire chiaramente che il mercato europeo riceverà un’edizione speciale per celebrare la fine della produzione.

L’articolo Addio Subaru WRX STI proviene da Panoramauto.

Fonte:

Aston Martin Vantage GTE: pronta per il WEC 2018/2019

Aston Martin Vantage GTE alettone posterioreAston Martin Vantage GTE alettone posteriore

Aston Martin Vantage GTE codaAston Martin Vantage GTE coda

Aston Martin Vantage GTE dettaglio posterioreAston Martin Vantage GTE dettaglio posteriore

Aston Martin Vantage GTE faro anterioreAston Martin Vantage GTE faro anteriore

Aston Martin Vantage GTE frontaleAston Martin Vantage GTE frontale

Aston Martin Vantage GTE interniAston Martin Vantage GTE interni

Aston Martin Vantage GTE tre quarti posterioreAston Martin Vantage GTE tre quarti posteriore

Aston Martin Vantage GTE vista dall'altoAston Martin Vantage GTE vista dall'alto

Aston Martin Vantage GTE volanteAston Martin Vantage GTE volante

Aston Martin Vantage GTEAston Martin Vantage GTE

 

L’Aston Martin Vantage GTE è la versione da corsa della supercar britannica che correrà nel Mondiale endurance WEC a partire dalla stagione 2018/2019. Una sportiva che avrà il compito di raccogliere l’eredità dell’antenata, vincitrice della 24 Ore di Le Mans 2017 nella classe LMGTE Pro.

Aston Martin Vantage GTE: la tecnica

La nuova Aston Martin Vantage GTE presenta due novità importanti rispetto alla precedente generazione: il motore (un 4.0 V8 sovralimentato di origine AMG-Mercedes al posto del vecchio 4.5 V8) e gli pneumatici Michelin (al posto dei Dunlop).

Reduce da 13.000 km di test, monterà inoltre freni Alcon e sospensioni Öhlins.

Aston Martin Vantage GTE: i piloti per il WEC 2018/2019

Aston Martin ha confermato per il WEC 2018/2019 quattro piloti: i due vincitori britannici della 24 Ore di Le Mans 2017 nella classe LMGTE ProJonathan Adam (due volte campione britannico GT) e Darren Turner (campione europeo Le Mans Series GTE 2016) – e i due danesi trionfatori a Le Mans nella classe LMGTE Pro nel 2014 (Marco Sørensen e Nicki Thiim).

A questi si aggiungerà il britannico Alex Lynn, campione britannico Formula Renault 2011, campione GP3 2014 e attualmente impegnato in Formula E con DS.

Passione Aston Martin

prevnext

L’articolo Aston Martin Vantage GTE: pronta per il WEC 2018/2019 proviene da Panoramauto.

Fonte

L’iDisk, il nuovo freno a disco di Burderus Guss per ridurre le emissioni

c-cca1-picture-idisc-presse-rgb-1500x1000-15112017c-cca1-picture-idisc-presse-rgb-1500x1000-15112017

In pochi sanno che l’inquinamento da particolato legato al traffico stradale è causato in gran parte non dalla combustione del carburante, ma dall’usura della strada, degli pneumatici e dai freni. Secondo i dati dell’agenzia ambientale dello stato del Baden-Württemberg, freni e pneumatici sarebbero infatti responsabili del 32% delle emissioni di particolato, la metà circa delle quali è costituita da polvere dei freni. La riduzione significativa della polvere dei freni è pertanto essenziale per migliorare la qualità dell’aria, soprattutto nelle città.

L’innovativo iDisc sviluppato da Buderus Guss, consociata di Bosch, va proprio in questa direzione. Rispetto a un freno a disco tradizionale, quello nuovo genera fino al 90% in meno di polvere dei freni. “Gli sforzi di Bosch per ridurre l’inquinamento dell’aria non si limitano a interventi sotto il cofano delle auto” ha dichiarato Dirk Hoheisel che, come membro del Board of Management di Bosch, è anche responsabile di Buderus Guss. “L’iDisc è il freno a disco 2.0. Le sue potenzialità di mercato sono straordinarie”. L’iDisc entrerà in produzione per una casa automobilistica europea già a novembre 2017.   

Il punto di forza dell’iDisc (dove la “i” sta per innovazione) consiste nel rivestimento in carburo di tungsteno, che attualmente solo Buderus Guss è in grado di realizzare. La tecnologia è basata su un freno a disco tradizionale in ghisa. A livello di prezzo, l’iDisc è all’incirca tre volte più costoso di un freno a disco normale in ghisa, e tre volte meno costoso di un freno a disco in ceramica. Il prezzo è destinato a scendere progressivamente, di pari passo con l’aumento dei volumi di produzione.

L’articolo L’iDisk, il nuovo freno a disco di Burderus Guss per ridurre le emissioni proviene da Panoramauto.

Fonte:

Seat Arona FR: da 21.470 euro

Seat Arona FRSeat Arona FR

Seat Arona FRSeat Arona FR

Seat Arona FRSeat Arona FR

Seat Arona FRSeat Arona FR

Seat Arona FRSeat Arona FR

 

Seat presenta il nuovo allestimento sportivo per la piccola SUV neo arrivata nella famiglia di Martorell, la Arona FR.

Look più esclusivo e sportivo

La Seat Arona FR si distingue dal resto della famiglia per il tetto bicolore, i doppi terminali di scarico, i cerchi in lega da 17 pollici e i vetri posteriori oscurati. All’interno l’abitacolo si caratterizza per i dettagli personalizzati come la plancia rivestita in pelle, i sedili sportivi, il volante con la corona schiacciata e la luce ambiente multicolore.

Motorizzazioni

Sotto il cofano la nuova Seat Arona FR potrà essere equipaggiata con il 1.0 EcoTSI da 115 CV con il cambio manuale o con il DSG, o con il 1.5 TSI EVO da 150 CV. A partire da gennaio arriverà in listino anche la versione Diesel con il 1.6 TDI da 115 CV.

Equipaggiamento di serie

Di serie l’equipaggiamento della Seat Aron FR prevede l’Audio Pack con bluetooth, comandi vocali, touch screen da 18 pollici e sistema Seat Full Link, i cerchi in lega da 17 pollici Dynamic, i vetri posteriori oscurati, gli specchietti retrovisori elettrici riscaldati, il Seat Drive Profile e i sensori pioggia e luci. I prezzi della Arona FR partono da 21.470 euro per la versione con il 1.0 TSI.

Foto

Seat Arona

La Sport Utility di segmento B della Casa di Martorell, sorella minore della Ateca.

L’articolo Seat Arona FR: da 21.470 euro proviene da Panoramauto.

Fonte:

Infiniti QX50: primo teaser in attesa di Los Angeles

INFINITI to reveal all-new model in LAINFINITI to reveal all-new model in LA

Credits: INFINITI to reveal all-new model in LA

Al prossimo Salone di Los Angeles, in scena dal’1 al 10 dicembre, Infiniti svelerà u nuovo modello. Il brand premium di Casa Nissan non ha dichiarato ufficialmente di che modello si tratta ma molto probabilmente, come conferma anche il primo teaser rilasciato, l’auto che si nasconde dietro i veli è la nuova Infiniti QX50. La nuova SUV nipponica sarà caratterizzata da linee scultoree e fluide combinate con proporzioni generose e un aspetto muscoloso. A tutto ciò bisognerà aggiungere le tecnologie più avanzate del marchio e motori di ultima generazione. Come era stato anticipato infatti dalla QX50 Concept svelata a inizio anno al Salone di Detroit 2017, tra le novità più rilevanti ci saranno gli avanzati sistemi di guida semi autonoma e l’innovativa meccanica  VC-Turbo (Variable Compression Turbo).

Detroit 2017

Infiniti QX50 Concept

Tecnologia VC-Turbo (Variable Compression Turbo) e guida semi-autonoma per la futura SUV di lusso giapponese

L’articolo Infiniti QX50: primo teaser in attesa di Los Angeles proviene da Panoramauto.

Fonte:

Lincoln MKC 2019, il video

Ecco il video ufficiale relativo al nuovo SUV Lincoln MKC. Nato nel 2014, l’MKC ha ricevuto un restyling ed è pronto a debuttare con un look completamente nuovo e ancora più accattivante. Le modifiche maggiori hanno interessato la parte frontale, ma ci sono anche nuove dotazioni.

L’articolo Lincoln MKC 2019, il video proviene da Panoramauto.

Fonte:

John Cooper Works Buggy: una Mini a trazione posteriore per la Dakar 2018

Mini John Cooper Works Buggy 2Mini John Cooper Works Buggy 2

Mini John Cooper Works Buggy codaMini John Cooper Works Buggy coda

Mini John Cooper Works Buggy frontaleMini John Cooper Works Buggy frontale

Mini John Cooper Works Buggy profiloMini John Cooper Works Buggy profilo

Mini John Cooper Works Buggy tre quarti posterioreMini John Cooper Works Buggy tre quarti posteriore

Mini John Cooper Works Buggy vista dall'altoMini John Cooper Works Buggy vista dall'alto

Mini John Cooper Works BuggyMini John Cooper Works Buggy

 

Si chiama John Cooper Works Buggy la Mini a trazione posteriore che cercherà di strappare a Peugeot la Dakar 2018 (in programma dal 6 al 20 gennaio in Perù, Bolivia e Argentina). La Casa britannica schiererà tre esemplari di questa vettura che affiancheranno le quattro “tradizionali” John Cooper Works Rally a trazione integrale simili nello stile alla Countryman.

Mini John Cooper Works Buggy: la tecnica

La Mini John Cooper Works Buggy a trazione posteriore monterà – come la John Cooper Works Rally a trazione integrale – un motore 3.0 turbodiesel a sei cilindri in linea di origine BMW in grado di generare una potenza di 340 CV e una coppia di 800 Nm.

Perché puntare sulle due ruote motrici? Per sfidare ad armi pari la Peugeot, regina delle ultime due edizioni della Dakar (nel 2016 con la 2008 e nel 2017 con la 3008).

Mini: sette auto e sette piloti per la Dakar 2018

Mini porterà alla Dakar 2018 sette vetture: tre John Cooper Works Buggy a trazione posteriore e quattro John Cooper Works Rally a trazione integrale.

Le Buggy saranno affidate al finlandese Mikko Hirvonen (quattro volte secondo nel Mondiale Rally WRC e quarto alla Dakar 2016), al saudita Yazeed Al-Rajhi (26° nel WRC 2012) e allo statunitense Bryce Menzies mentre le quattro Rally saranno guidate dallo spagnolo Nani Roma (vincitore di due Dakar: con le moto nel 2004 e con le auto nel 2014), dall’argentino Orlando Terranova (due volte quinto alla Dakar), dal cileno Boris Garafulic e dal polacco Jakub Przygonski.

Il mondo Mini

prevnext

L’articolo John Cooper Works Buggy: una Mini a trazione posteriore per la Dakar 2018 proviene da Panoramauto.

Fonte:

Volkswagen T-Roc Black e Cyber, le versioni speciali di Lapo Elkann

T-Roc Black_k62078 4BBlackOkT-Roc Black_k62078 4BBlackOk

T-Roc Black-Cyber_2autoAntOKT-Roc Black-Cyber_2autoAntOK

T-Roc Black_k62136 2BBlackOKT-Roc Black_k62136 2BBlackOK

T-Roc Black_k62312 1BOKBT-Roc Black_k62312 1BOKB

T-Roc Black_k62324OKBT-Roc Black_k62324OKB

T-Roc Black_k62329OKBT-Roc Black_k62329OKB

T-Roc Black-Cyber_2AutoPostOKT-Roc Black-Cyber_2AutoPostOK

T-Roc Cyber_k62078 4BCyberOkT-Roc Cyber_k62078 4BCyberOk

T-Roc Cyber_k62136 2BCyberOKT-Roc Cyber_k62136 2BCyberOK

 

T-Roc Black e Cyber sono due versioni speciali del nuovo crossover Volkswagen nate dalla collaborazione con Garage Italia Custom, l’azienda milanese diretta da Lapo Elkann. Si distinguono per un look decisamente inedito, con un contrasto tra lucido e opaco che esalta l’eleganza di ciascuna vettura. Sono realizzate in 50 esemplari ciascuna e saranno disponibili su Amazon (I clienti potranno acquistare un voucher Volkswagen su Amazon.it fino al 30 novembre 2017 e seguire i successivi passaggi fino in Concessionaria).

Gioco di contrasti

Il segno distintivo delle due edizioni speciali, dicevamo, è il contrasto tra lucido e  opaco che ritorna in numerosi dettagli, sia esterni che interni. La verniciatura metallizzata della carrozzeria, in Nero Perla per la T-Roc Black e Indium Grey per la Cyber, si contrappone a quella opaca del tetto. Quest’ultimo è caratterizzato da un pattern 3D geometrico a cubi molto elegante, sviluppato appositamente dal Centro Stile di Garage Italia Customs, che si estende anche sui montanti. Il contrasto è enfatizzato anche dalle calotte degli specchietti retrovisori verniciate con trasparente opaco e dai cerchi personalizzati in tinta carrozzeria.

Pelle e tessuti esclusivi per gli interni

Stesso tema per gli interni, con la verniciatura opaca del tunnel centrale e l’applicazione del pattern 3D sugli inserti del cruscotto e sulle modanature delle portiere anteriori. In particolare, i fianchetti di tutti i sedili sono stati infatti rivestiti in pelle nera sulla parte esterna e con tessuto tecnico Cordura® in quella interna, un materiale estremamente resistente alle abrasioni e quindi perfetto per un’area soggetta a sfregamenti. Per seduta e schienale, l’Alcantara® microforata “Stellar” (antracite per la Cyber e nera per la Black) è stata accoppiata a inserti in tessuto Dreamlux®. Completano la personalizzazione i rivestimenti in pelle dei pannelli porta, quelli in pelle e Alcantara® del bracciolo centrale e il ricamo del logo di Garage Italia Customs sui poggiatesta anteriori.

Motori e prezzi

Le T-Roc Black e Cyber sono entrambe equipaggiate con il motore 2.0 TDI 150 CV accoppiato al cambio automatico doppia frizione DSG a 7 rapporti e alla trazione integrale 4MOTION. La dotazione di serie ricca di contenuti tecnologici include, tra gli altri, fari Full LED, navigatore Discover Media con schermo da 8 pollici rivestito in vetro, App Connect, strumentazione interamente digitale Active Info Display, cruise control adattivo ACC, Front Assist con funzione di frenata di emergenza City e riconoscimento dei pedoni e Lane Assist. Il prezzo delle T-Roc Black e Cyber è di 35.000 euro.

L’articolo Volkswagen T-Roc Black e Cyber, le versioni speciali di Lapo Elkann proviene da Panoramauto.

Fonte:

Aston Martin Vantage 2018: le prime fotografie e informazioni

Aston Martin Vantage 2018Aston Martin Vantage 2018

Aston Martin Vantage 2018Aston Martin Vantage 2018

Aston Martin Vantage 2018Aston Martin Vantage 2018

Aston Martin Vantage 2018Aston Martin Vantage 2018

Aston Martin Vantage 2018Aston Martin Vantage 2018

Aston Martin Vantage 2018Aston Martin Vantage 2018

Aston Martin Vantage 2018Aston Martin Vantage 2018

Aston Martin Vantage 2018Aston Martin Vantage 2018

Aston Martin Vantage 2018Aston Martin Vantage 2018

Aston Martin Vantage 2018Aston Martin Vantage 2018

Aston Martin Vantage 2018Aston Martin Vantage 2018

Aston Martin Vantage 2018Aston Martin Vantage 2018

Aston Martin Vantage 2018Aston Martin Vantage 2018

Aston Martin Vantage 2018Aston Martin Vantage 2018

Aston Martin Vantage 2018Aston Martin Vantage 2018

Aston Martin Vantage 2018Aston Martin Vantage 2018

 

Dopo diversi teaser ufficiali e numerose foto spia, finalmente Aston Martin ha presentato la nuova Vantage 2018. L’iconica sportiva britannica si rinnova dentro e fuori.

Look più moderno

Esteriormente saltano subito all’occhio le linee scultoree con gli sbalzi anteriori ridotti e il posteriore allargato. I nuovi gruppi ottici e le luci posteriori, entrambi ridisegnati, le danno un’aria più moderna. L’aerodinamica è stata un altro dei pilastri attorno a cui si è fondato il rinnovamento della Aston Martin Vantage che ora sfoggia un diffusore frontale e un complesso sistema di canalizzazione dei flussi d’aria per il raffreddamento di diverse componenti.

Rinnovato anche l’abitacolo

All’interno l’abitacolo della Aston Martin Vantage si rinnova con linee fluide e nuove forme per la plancia e la console centrale. Aumenta leggermente, inoltre, lo spazio per i passeggeri e diversi controlli sono stati sostituiti. Come c’era da aspettarsi i materiali sono di alta qualità. Artigianato e innovazione si fondono alla perfezione. L’abitacolo della nuova Aston martin Vantage 2018 combina pelle e Alcantara per i rivestimenti e le rifiniture sono state migliorate ulteriormente, senza contare le differenti possibilità di personalizzazione annunciate dalla firma d’Oltremanica.

Telaio nuovo al 70%

Tra le novità tecniche della nuova Vantage vanno citati il nuovo differenziale posteriore elettronico (E-Diff) e il chassis evoluto della DB11, con il 70% dei componenti completamente nuovi. Protagonista del reparto meccanico è il V8 Twin-Turbo da 510 CV e 685 Nm di coppia massima. La trasmissione è affidata al cambio automatico ZF ad otto rapporti e il peso a secco dichiarato di questa nuova Vantage è di 1.530 kg. Rispetto alle prestazioni lo scatto da 0 a 60 miglia orarie (96 km/h) è coperto in 3,5 secondi mentre la velocità massima dichiarata è di 314 km/h. Tre sono invece le modalità di guida selezionabili: Sport, Sport Plus e Track.

Le prime unità della nuova Aston Martin Vantage verranno consegnate ai proprietari a partire dal secondo trimestre del 2018 e in Germania ha un prezzo di partenza di 154.000 euro.

Anteprime

Aston Martin Valkyrie AMR Pro: i primi bozzetti

Ecco la versione da pista della Hypercar inglese

L’articolo Aston Martin Vantage 2018: le prime fotografie e informazioni proviene da Panoramauto.

Fonte:

Renault Alaskan

Renault Alaskan frontaleRenault Alaskan frontale

Renault Alaskan profiloRenault Alaskan profilo

Renault Alaskan tre quarti posteriore 2Renault Alaskan tre quarti posteriore 2

Renault AlaskanRenault Alaskan

Renault Alaskan tre quarti posteriore 3Renault Alaskan tre quarti posteriore 3

Renault Alaskan tre quarti posterioreRenault Alaskan tre quarti posteriore

Renault Alaskan vista dall'altoRenault Alaskan vista dall'alto

Renault Alaskan tetto apribileRenault Alaskan tetto apribile

Renault Alaskan sedili posterioriRenault Alaskan sedili posteriori

Renault Alaskan interniRenault Alaskan interni

Renault Alaskan consolle centraleRenault Alaskan consolle centrale

Renault Alaskan cambioRenault Alaskan cambio

 

Il Renault Alaskan è un pick-up francese a doppia cabina disponibile esclusivamente a trazione integrale gemello del Mercedes classe X e del Nissan Navara.

Renault Alaskan tre quarti posterioreRenault Alaskan tre quarti posteriore

Renault Alaskan: gli esterni

Il design esterno del Renault Alaskan è contraddistinto da fiancate muscolose.

Renault Alaskan interniRenault Alaskan interni

Renault Alaskan: gli interni

La plancia del Renault Alaskan somiglia molto (troppo?) a quella del “cugino” Nissan Navara.

Renault Alaskan frontaleRenault Alaskan frontale

Renault Alaskan: i motori

La gamma motori del Renault Alaskan comprende due unità:

  • un 2.3 turbodiesel dCi da 163 CV
  • un 2.3 turbodiesel dCi da 190 CV

Renault Alaskan profiloRenault Alaskan profilo

Renault Alaskan: gli allestimenti

Gli allestimenti del Renault Alaskan sono quattro: Life, Zen, Intens e Executive.

Renault Alaskan Life

La dotazione di serie del Renault Alaskan Life comprende: 3 prese 12v in abitacolo, ABS con ripartitore elettronico della frenata (EBV) ed assistenza alla frenata d’emergenza, accensione fari automatica, airbag frontali, laterali, a tendina e per le ginocchia del conducente, alzacristalli elettrici anteriori e posteriori, attacchi Isofix, blocco differenziale posteriore inseribile, bracciolo centrale anteriore con portabicchieri, cerchi in acciaio da 16”, climatizzatore manuale, computer di bordo, cruise control e limitatore di velocità con comandi al volante, eLSD (differenziale posteriore a slittamento limitato elettronico), griglia protezione cabina, Hill Descent Control, luce abitacolo posteriore, luci diurne, paraurti anteriore in tinta, paraurti posteriore tubolare, pneumatici All Season, poggiatesta posteriori, radio AUX Bluetooth USB 2DIN con comandi al volante e 6 altoparlanti, ruota di scorta con cerchio in acciaio, sedile guida con 6 regolazioni manuali, sedile passeggero con 4 regolazioni, sedili posteriori sollevabili, sospensioni posteriori multilink, specchietti retrovisori elettrici, terza luce stop a LED e vano portaocchiali.

Renault Alaskan Zen

Il Renault Alaskan Zen costa 2.400 euro più della Life a parità di motore e aggiunge: cerchi in lega da 16”, climatizzatore manuale elettronico con ventilazione posteriore, Easy Access System, fendinebbia, fascia superiore parabrezza oscurato, griglia frontale cromata, luci illuminazione soglia, maniglie porta esterne ed interne cromate, paraurti posteriore cromato, quadro strumenti con display multifunzione a colori, sistema C-Channel e specchietti retrovisori cromati elettrici.

Renault Alaskan Intens

Il Renault Alaskan Intens costa 2.100 euro più della Zen a parità di motore e aggiunge: alette parasole con specchietto di cortesia illuminato, cerchi in lega da 18”, climatizzatore automatico bizona, fari autolivellanti, fendinebbia con cornice cromata, navigatore con touchscreen 7” e retrocamera, pedane laterali argento, ruota di scorta con cerchio in lega, skid anteriore argento, specchietti retrovisori cromati elettrici, riscaldati e ripiegabili elettricamente, specchietto retrovisore interno fotocromatico, vetri posteriori oscurati e volante, pomello cambio e leva freno a mano con finitura in pelle.

Renault Alaskan Executive

Il Renault Alaskan Executive costa 2.400 euro più della Intens a parità di motore e aggiunge: barre argento al tetto, camera 360° AVM (Around View Monitor), fanali full LED, lavafari, luci diurne a LED, ruota di scorta con cerchio in alluminio, sedile guida con regolazione elettrica e supporto lombare, sedili in pelle riscaldabili e sensori di parcheggio posteriori.

Renault Alaskan vista dall'altoRenault Alaskan vista dall'alto

Renault Alaskan: gli optional

La dotazione di serie del Renault Alaskan andrebbe a nostro avviso arricchita con la vernice metallizzata (550 euro). Sulla Intens aggiungeremmo la Camera 360° AVM (732 euro).

Renault Alaskan sedili posterioriRenault Alaskan sedili posteriori

Renault Alaskan: i prezzi (IVA esclusa)

Motori diesel

  • Renault Alaskan 2.3 dCi Life 27.600 euro
  • Renault Alaskan 2.3 dCi Zen 30.000 euro
  • Renault Alaskan 2.3 dCi Intens 32.100 euro
  • Renault Alaskan 2.3 dCi 190 CV Intens 33.300 euro
  • Renault Alaskan 2.3 dCi 190 CV aut. Intens 34.900 euro
  • Renault Alaskan 2.3 dCi 190 CV Executive 35.700 euro
  • Renault Alaskan 2.3 dCi 190 CV aut. Executive 37.300 euro

Il mondo Renault

prevnext

L’articolo Renault Alaskan proviene da Panoramauto.

Fonte: