Monthly Archives: Aprile 2016

Jarno Trulli, l’ultimo pilota italiano di F1 (per ora)

Jarno Trulli può essere considerato (per ora) l’ultimo pilota italiano di F1 (l’ultimo a tagliare il traguardo di una gara, nell’ormai lontano 2011). Scopriamo insieme la storia del driver abruzzese, uno dei kartisti più brillanti di sempre nonché l’unico italiano (insieme a Riccardo Patrese) ad aver vinto il GP di Monaco.Jarno Trulli: la storiaJarno Trulli nasce il 13 luglio 1974 a Pescara e a cavallo tra la fine degli anni ’80 e l’inizio dei ’90 si fa notare nel motorsport come uno dei più grandi kartisti di tutti i tempi. Tre titoli italiani 100 consecutivi dal 1988 al 1990, vincitore del Torneo delle Industrie 1988 davanti a Giancarlo Fisichella e vicecampione del mondo Junior A 1990.Nel 1991 in Formula K diventa campione del mondo e arriva terzo nel campionato europeo dietro a Fisichella e due anni più tardi (oltre a debuttare con le monoposto nel campionato italiano di F3) termina in seconda posizione il Mondiale Formula Super A e in terza la coppa del mondo Formula A (sempre dietro “Fisico”).Le vittorie di Jarno Trulli con i kart continuano senza sosta: nel 1994 diventa iridato Formula C e campione nordamericano ed europeo Formula Super A e nello stesso anno si cimenta nel campionato britannico di F3. Il 1995 è l’anno del trionfo in Coppa del Mondo Super A (e del terzo posto nella serie continentale) e del titolo europeo 100 International. Il pilota abruzzese prova inoltre la F3 tedesca e arriva secondo nel prestigioso GP di Macao dietro a Ralf Schumacher e davanti allo spagnolo Pedro de la Rosa.Nel 1996 Jarno conquista il campionato tedesco di F3 (3° il teutonico Nick Heidfeld) e termina in terza posizione anche il GP di Macao vinto dall’irlandese Ralph Firman.Il debutto in F1Jarno Trulli debutta in F1 con la Minardi nel 1997: porta a casa due noni posti in Australia e in Argentina e fa meglio del compagno giapponese Ukyo Katayama. Il pilota pescarese viene chiamato dalla Prost per rimpiazzare il transalpino Olivier Panis (reduce da un pauroso incidente in Canada nel quale riporta la frattura di entrambe le gambe) e sorprende tutti con il quarto posto in Germania (primi punti in carriera) surclassando il coéquipier nipponico Shinji Nakano.Nell’ultimo GP disputato quell’anno – in Austria – Trulli riesce addirittura a stare in testa nei primi 37 giri dopo essere partito dalla seconda fila ma è costretto al ritiro a tredici tornate dalla fine per un’avaria al motore.Jarno Trulli affronta la prima stagione completa con la Prost nel 1998 con una monoposto meno competitiva di quella dell’anno precedente (meglio di Panis ma un solo punto conquistato grazie ad un sesto posto in Belgio). La situazione migliora nel 1999: più veloce di Panis, sesto in Spagna e primo podio in carriera grazie all’incredibile seconda piazza conquistata nel GP d’Europa al Nürburgring.Due anni in JordanIl trasferimento alla Jordan porta buoni risultati (più in qualifica che in gara): il miglior piazzamento stagionale nel 2000 è un quarto posto in Brasile ma per la prima volta arrivano meno punti di un compagno (il tedesco Heinz-Harald Frentzen). L’anno seguente arrivano due quarti posti in Spagna e in Italia e piazzamenti più convincenti di quelli ottenuti dai due compagni di scuderia (Frentzen e il francese Jean Alesi). In Canada e in Germania soffre però la presenza in squadra del brasiliano Ricardo Zonta.L’era RenaultIl 2002 è l’anno del trasferimento di Jarno Trulli alla Renault: la prima stagione è caratterizzata da due quarti posti a Monte Carlo e in Italia (peggio del compagno britannico Jenson Button) e anche l’anno seguente perde il confronto diretto col nuovo coéquipier (lo spagnolo Fernando Alonso) pur riuscendo a salire sul podio (3°) in Germania.La migliore annata di Trulli in F1 – nel 2004 – è anche quella più complicata. Terzo in Spagna, diventa il secondo (e per il momento) ultimo pilota italiano della storia a vincere a Monte Carlo (circuito nel quale ottiene anche la prima pole position in carriera) e porta a casa una seconda pole position in Belgio. Dopo 15 Gran Premi è quarto nel Mondiale davanti ad Alonso ma in seguito a contrasti con Flavio Briatore (all’epoca direttore esecutivo della scuderia francese) viene lasciato a piedi dal team.Gli anni in ToyotaJarno Trulli salta il GP della Cina 2004 e disputa le ultime due gare iridate con la Toyota: in Giappone arriva 11° davanti a Panis, in Brasile 12° davanti a Zonta.La prima stagione completa in F1 con la scuderia nipponica coincide con tre podi in quattro GP (secondo in Malesia e in Bahrein e terzo in Spagna) e con una pole position a Indianapolis. Negli USA non può però gareggiare in seguito alla decisione di Michelin – per motivi di sicurezza – di far rientrare ai box dopo il giro di ricognizione tutte le monoposto dotate di pneumatici francesi. Termina l’anno con meno punti di Ralf Schumacher.Anche nel 2006 Jarno Trulli (quarto negli USA) fa peggio del fratello di Michael ma riesce a superarlo l’anno successivo (miglior risultato un 6° posto, sempre negli States). Nel 2008, con una monoposto più competitiva, arriva 3° in Francia e fa meglio del collega tedesco Timo Glock e nel 2009 è protagonista di una stagione molto interessante: tre podi (secondo in Giappone e terzo in Australia e in Bahrein, gara nella quale ottiene la quarta e ultima pole in carriera e il primo e unico giro veloce nel Circus, l’ultimo per un driver italiano). Nelle ultime due gare col team del Sol Levante in Brasile e ad Abu Dhabi non convince quanto il coéquipier giapponese Kamui Kobayashi.Il declino con la LotusTrulli trova un sedile con la Lotus nel 2010 – scuderia tornata nel Circus (con licenza malese) dopo un’assenza di 16 anni – e ottiene risultati peggiori del compagno di team finlandese Heikki Kovalainen (miglior piazzamento: 13° in Giappone). Zero punti anche nell’ultimo anno in F1: 13° in Australia e a Monaco, meglio del collega scandinavo.La Formula ENel 2014 Jarno Trulli decide di tornare in pista come pilota e come proprietario di una scuderia che porta il suo nome nella prima edizione del campionato di Formula E destinato alle monoposto elettriche. Nella prima parte della stagione fa meglio della compagna di scuderia Michela Cerruti e conquista un quarto posto a Putrajaya in Malesia (miglior risultato in carriera in questo campionato) ma poi soffre la presenza dei nuovi coéquipier Vitantonio Liuzzi e dell’elvetico Alex Fontana.Nella stagione 2015/2016 – quella nella quale Jarno annuncia il ritiro da pilota – la scuderia Trulli prende la licenza svizzera ma il team – dopo aver saltato le prime due corse stagionali – abbandona ufficialmente la serie.
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Dante Giacosa, il papà della 500 (ma non solo)

Dante Giacosa è noto per essere stato il papà della Fiat 500 ma nel corso della sua carriera è stato il responsabile della progettazione di quasi tutte le auto della Casa torinese prodotte dal 1936 al 1970 (e non solo). Scopriamo insieme la sua storia.Dante Giacosa, la biografiaDante Giacosa è di origini piemontesi ma si ritrova a nascere a Roma (il 3 gennaio 1905) mentre il padre lavora come militare nella Capitale. Dopo essersi diplomato al liceo classico (un background culturale piuttosto insolito per un tecnico) si laurea in ingegneria meccanica – nel 1927 – al Politecnico di Torino.Gli esordiPoco dopo la laurea Dante viene assunto come disegnatore dalla Casa torinese SPA, acquistata l’anno prima dalla Fiat, e tre anni più tardi viene trasferito alla sezione motori del colosso piemontese. Nel 1933 viene nominato capo dell’ufficio tecnico automobili.Le prime autoLa Topolino del 1936 è la prima auto nata sotto la responsabilità di Dante Giacosa. Lo scoppio della guerra arresta lo sviluppo di modelli nuovi e al termine del conflitto l’ingegnere piemontese realizza per la Cisitalia l’auto da corsa D46, realizzata con componenti provenienti dalla 508B e dalla Topolino.Giacosa nel 1946 diventa direttore degli uffici tecnici autoveicoli (cioè il responsabile del progetto di tutte le vetture e i veicoli terrestri costruiti dalla Fiat) e l’anno seguente – in concomitanza con l’inizio del lavoro come professore presso il Politecnico di Torino nel corso di costruzione di motori – progetta la mitica Cisitalia 202, nota soprattutto per il design seducente firmato Pininfarina.Gli anni ’50Gli anni ’50 di Dante Giacosa si aprono con il lancio della Fiat 1400, la prima auto a scocca portante della Casa torinese. Nel 1951 è la volta della Campagnola a trazione integrale mentre due anni più tardi vedono la luce la splendida sportiva 8V e la 1100/103.Nel 1955 Dante diventa capo della direzione superiore tecnica automobili e nello stesso anno vede la luce la Fiat 600, l’auto che motorizzerà gli italiani. Nel 1956 tocca invece all’innovativa 600 Multipla, capace di ospitare sei passeggeri in poco più di tre metri e mezzo di lunghezza (3,54, per l’esattezza).Il 1957 è l’anno in cui nasce l’auto più famosa tra quelle progettate da Dante Giacosa: la Fiat 500. La citycar piemontese – lanciata insieme alla “cugina” più lussuosa Autobianchi Bianchina (realizzata sulla stessa base) – riceve il prestigioso premio Compasso d’Oro due anni più tardi.Gli anni ’60Nel 1960 Giacosa progetta la Giardiniera, variante station wagon della Fiat 500 contraddistinta dal motore a sogliola. La scelta di ruotare di 90° il propulsore bilindrico montato in posizione posteriore consente di ricavare un grande spazio nel vano posteriore.La prima vera rivoluzione tecnica firmata Dante Giacosa arriva però con l’Autobianchi Primula del 1964: la prima auto italiana di sempre con trazione anteriore e motore anteriore trasversale. Nel 1966 lascia l’insegnamento e nello stesso anno vengono presentate la Fiat 124 (la prima auto italiana di sempre a conquistare il prestigioso riconoscimento di Auto dell’Anno) e la sportiva Fiat Dino realizzata in collaborazione con la Ferrari.Gli ultimi anniNel 1969 vedono la luce due auto progettate da Giacosa destinate ad entrare nella storia: l’Autobianchi A112 e la Fiat 128. Quest’ultima – nominata Auto dell’Anno – non è solo la prima auto della Casa torinese a trazione anteriore ma anche la prima di sempre ad usare montanti MacPherson per le sospensioni anteriori. Una scelta adottata ancora oggi dalla stragrande maggioranza delle auto destinate al grande pubblico.Dante Giacosa viene nominato nel 1970 consulente della presidenza e della direzione generale e rappresentante Fiat presso enti nazionali e internazionali ma poco dopo si dimette per ragioni anagrafiche. Scompare a Torino il 31 marzo 1996.
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Mercedes-Benz Milano toglie il velo alla nuova Classe E 2016

In occasione del lancio della nuova Classe E 2016, Mercedes-Benz ha organizzato un evento nello spazio Bou-Tek che ha permesso a oltre 250 invitati di vedere e toccare con mano la nuova e tecnologica berlina della Stella.È stata una serata all’insegna dell’eccellenza che ha visto tra i suoi protagonisti lo Chef Davide Oldani, Ambassador di Mercedes-Benz.Giunta alla decima generazione, la nuova Mercedes-Benz Classe E arriva nelle concessionarie proprio questo weekend (9 e 10 aprile) con un nuovo abito più stiloso e soprattutto con un pacchetto tecnologico che fa del comfort e della sicurezza i suoi punti di forza: non è ancora in grado di guidare da sola ma quasi….Qui potete leggere la nostra prova su strada.Sabato 9 e domenica 10 aprile, grazie ai “Future Days” in programma nelle sedi milanesi di Mercedes-Benz (Via Daimler 1 e via Tito Livio 30), gli appassionati della Stella potranno entrare da protagonisti nella nuova era dell’Intelligent Drive e conoscere da vicino le rivoluzionarie innovazioni della nuova Classe E.
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La scommessa dell’Olanda: dal 2025 niente vendita di auto benzina e diesel

Nell’ultimo anno si è parlato spesso, a intervalli più o meno regolari, degli effetti dello smog sull’ambiente, e di come potrebbero migliorare le cose se ci fosse un uso ridotto delle auto alimentate a benzina o diesel.Il futuro dell’automotive sarà elettrico: su questo non ci sono dubbi. Ma quando e dove inizierà realmente la rivoluzione?Dal 2025 non si vendono auto diesel e benzinaProbabilmente in Olanda. Sì, perché in questi giorni Governo olandese ha iniziato a lavorare sulle normative che vieteranno a partire dal 2025 l’uso di auto alimentate a benzina o a gasolio.Si tratta di un provvedimento che gode del sostegno del partito Laburista (e non solo), il quale, nonostante le opposizioni della destra, ha ottenuto una prima approvazione in Parlamento.Dal 2050 vendita esclusiva di auto a zero emissioniTra l’altro, in Olanda già nel 2013 il Governo aveva trovato un accordo finalizzato alla promozione di iniziative a sostegno della ecosostenibilità con alcune organizzazioni.E poche settimane fa, sempre l’Olanda, ha formato un’alleanza con Germania, Regno Unito, Norvegia, British Columbia, California, Connecticut, Maryland, Massachusetts, New York, Oregon, Québec, Rhode Island e Vermont, per raggiungere un traguardo importante: nel 2050 vendita esclusiva di auto a zero emissioni.
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Hyundai i20 Active: in promozione a 14.800 euro

La piccola urban crossover coreana debutta in Italia, Hyundai lancia sul mercato la terza SUV che si posiziona in listino al di sotto delle 4×4 Tucson e Santa Fe. Cinque porte, trazione anteriore e dotata del nuovo 1.0, la i20 Active viene offerta in promozione lancio a 14.800 euro.Le motorizzazioni a disposizione per la nuova Hyundai i20 Active sono due: il 1.4 diesel CRDi da 90 CV abbinato al cambio manuale a sei marce e il 1.0 T-GDi a benzina da 100 CV abbinato al cambio manuale a cinque marce.Equipaggiamento e allestimentiDue gli allestimenti proposti, Login e XpossibleHyundai i20 Active LoginNella dotazione di serie del primo troviamo i cerchi in lega da 16 pollici, luci diurne a LED, assetto rialzato di 20mm, barre longitudinali sul tetto,la docking station per lo smartphone, i vetri elettrici, il climatizzatore manuale, il sistema hill assist, il Cruise control, il Lane Departure Warning, i sensori di parcheggio posteriori, il volante multifunzione e l’impianto audio con Bluetooth e la presa Usb.Hyundai i20 Active XpossibleL’allestimento Xpossible offre in più i cerchi da 17 pollici, le luci posteriori a LED, i vetri oscurati, il climatizzatore automatico, la strumentazione Clister Super Vision, la pedaliera in alluminio, l’impianto audio più potente e i sensori per la pioggia.I prezzi della Hyundai i20 ActiveLoginHyundai i20 Active 1.0 T-GDi: 18.400 Euro (promozione lancio a 14.800 Euro)Hyundai i20 Active 1.4 CRDi: 19.750 EuroXpossibleHyundai i20 Active 1.0 T-GDi: 20.300 EuroHyundai i20 Active 1.4 CRDi: 21.650 Euro
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Citroën C1, la Serie Speciale Garmin Vivofit

Citroën C1 arriva sul mercato nella nuova Serie Speciale Garmin Vivofit, allestimento che rende la city car francese ancora più tecnologica e stilosa.Serie Speciale C1 Garmin VivofitIl nuovo allestimento Garmin Vivofit, disponibile in versione tre e cinque porte e con motorizzazioni Vti 68 e PureTech 82, aggiunge all’allestimento Feel: la tecnologia Bluetooth, i comandi al volante, i cerchi da 15” Comet, il Pack di personalizzazione interna Color White e il Touch Pad 7” Mirror Screen, oltre a un inedito sistema di navigazione con mappe Europa.La nuova Serie Speciale C1 Garmin si distingue dal punto di vista estetico per gli sticker Garmin Vivofit posizionati sui montanti centrali e sul portellone posteriore, e sarà disponibile in sei combinazioni bi-color: con tetto Ink Blanc e corpo vettura a scelta tra Lagoon Blue, Love Red e Silver Grey; con tetto Silver Grey e corpo vettura Ink Blanck o Jelley Red; con tetto Lagoon Blue e corpo vettura Polar White.Il vantaggio economico stimato per il cliente è di oltre 500 euro.Nella dotazione di serie c’è il Garmin VivofitNella dotazione di serie della vettura è compreso inoltre Garmin Vivofit, la fitness band altamente tecnologica pensata per chi ama vivere in salute e l’attività fisica.La fitness band Garmin Vivofit, oltre a mostrare la data e l’ora, tiene traccia di passi, distanza percorsa e calorie bruciate giornalieri grazie all’accelerometro integrato. Monitora gli allenamenti al chiuso e la durata del sonno, ed è compatibile con la fascia cardio (in opzione).Serie Speciale C1 Garmin Vivofit, i prezziQuesti i prezzi chiavi in mano delle quattro versioni della Serie Speciale C1 Garmin Vivofit:VTi 68 tre porte 12.450 euroVTi 68cinqueporte 12.950 euroPureTech 82 tre porte 12.950 euroPureTech 82 cinque porte 13.450 euro
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Smart Garage Italia Collection

Garage Italia Customs, l’atelier automobilistico di Lapo Elkann mette a segno un colpo non da poco e ottiene una collaborazione con Smart che gli affida la customizzazione della piccola city car.Pois e PinstripePois e Pinstripe sono i nomi di quelle che saranno le prime due versioni speciali della prima Smart Garage Italia Collection che si arricchirà, poi, nei prossimi mesi, di altre limited edition. Naturalmente il tema ricorrente di questa serie speciale sarà fortemente collegato al mondo della moda.Pois e Pinstripe sono entrambe basate sulla versione passion 70 della Smart, con cambio automatico a doppia frizione twinamic. Le grafiche sono state sviluppate appositamente sul body della piccola di Casa Mercedes dal Centro Stile di Garage Italia Customs e stampate in digitale sulle pellicole.La Smart Fortwo Pois è caratterizzata da una texture con pois neri su fondo rosa, abbinata alla cellula tridion nera. Pinstripe è invece più seria e rigorosa, riprendendo i toni e lo stile del classico abito gessato, con righe grigie su fondo argento e tridion nero.Dotazione di serieDi serie offrono entrambe volante e leva cambio in pelle, pacchetto Cool & Audio, tetto panorama, Sedili Black/Anthracite e plancia in tessuto mesh, volante multifunzione in pelle e schermo multifunzione a colori con trip computer. La sportività di fortwo pinstripe è infine sottolineata anche da  paddle al volante, assetto sportivo ribassato e cerchi in lega da 16’’ Black (in lega Bicolor da 15” con finitura a specchio per fortwo pois).
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Volvo, (forse) in Cina i test di guida autonoma

Potrebbe avere luogo in Cina l’esperimento più avanzato mai tentato nell’ambito della guida autonoma.La proposta arriva da Volvo, che ha intenzione di testare auto capaci di guidare da sole sulle strade pubbliche e in normali condizioni di traffico.Il test potrebbe coinvolgere fino a 100 vetture e dovrebbe aver luogo non appena le città cinesi disporranno delle autorizzazioni, delle normative e dell’infrastruttura necessaria per lo svolgimento dell’esperimento. I vantaggi della guida autonomaVolvo pensa che la guida autonoma possa contribuire in modo importante a ridurre il numero di incidenti stradali e l’inquinamento.Ma sarà utile anche a decongestionare il traffico e a permettere agli automobilisti di spendere in modo migliore il tempo che generalmente trascorrono in auto.E ci sono anche diversi studi che confermano in tal senso le potenzialità della guida autonoma. L’obiettivo della Casa svedese è quello di azzerare entro il 2020 il numero di vittime/feriti a bordo di un nuovo modello Volvo.  
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Nissan GT-R Nismo: drifting da Guinnes a 304 km/h

La velocità massima raggiunta, lo scatto 0-100 km/h più rapido, il quarto di miglio percorso in minor tempo, il record del Nurburgring… niente di tutto questo. La Nissan GT-R Nismo è entrata nel GUINNES WORLD RECORD per un altro record impossibile: la derapata più veloce.Masato Kawabata, campione giapponese detentore del titolo Japanese drifting series, ha messo di traverso la supercar di Yokohama alla bellezza di 304,96 km/h.Il record è stato realizzato nel corso di un evento tenutosi presso la pista di 3 km dell’Aeroporto Internazionale di Fujairah, EAU. Elabaorata dalla GReddy Trust nel giro di soli tre giorni, la Nissan GT-R Nismo del record è stata settata appositamente per raggiungere un perfetto equilibrio tra velocità, stabilità e maneggevolezza, il tutto condito da ben 1380 HP (1399 CV).Alla modifica della Nissan GT-R Nismo hanno partecipato anche i tecnici e il personale della logistica della Prodrift Academy, della Recaro per il sedile del pilota, della RAYS per la fornitura di speciali cerchi in lega leggera e della Toyo Tires per le gomme da derapata, progettate appositamente per l’occasione.“Ancora una volta Nissan ha infranto un GUINNESS WORLD RECORDS e fatto la storia dell’automobilismo internazionale negli Emirati Arabi Uniti”, ha dichiarato Samir Cherfan, Managing Director di Nissan Middle East.“La MY16 Nissan GT-R NISMO è una delle icone assolute nel mondo delle supercar, in grado di dimostrare ancora una volta di che prestazioni incredibili sia capace, confermando la propria leadership nelle performance e superando le migliori concorrenti nella categoria. Il fatto che questo record sia stato ottenuto qui negli Emirati è ancora più speciale per la nostra regione, perché dimostra l’impegno e l’entusiamo del brand Nismo”.“Siamo molto felici di essere riusciti a ospitare un evento così entusiasmante”, ha dichiarato Mohammed Al Salami, Presidente dell’Aeroporto Internazionale di Fujairah. “Ancora una volta un GUINNESS WORLD RECORDS è stato raggiunto qui negli Emirati Arabi Uniti. Il nostro Paese è sempre molto lieto di poter aiutare individui e aziende a fare la storia e il personale dell’Aeroporto Internazionale di Fujairah è particolarmente orgoglioso di essere riuscito a supportare il raggiungimento di questo primato continuando allo stesso tempo ad assicurare l’altissimo livello di sicurezza richiesto a strutture come la nostra”.
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Nuova Peugeot 2008: prezzi da 15.860 euro

Rinnovata in occasione del Salone di Ginevra, la piccola SUV della casa del Leone si appresta a sbarcare sul mercato; arriverà prima dell’estate con prezzi di listino a partire da 15.860 euro.Dopo i 50.000 esemplari venduti in Italia con la passata versione, la Peugeot 2008 arriva ora con uno stile più deciso, un abitacolo più ergonomico, grazie all’innovativo i-Cockpit, e una dinamica di guida più precisa con il sistema Grip Control.La nuova Peugeot 2008 avrà in dotazione anche i sistemi tecnologici di ultima generazione del marchio francese come l’Active City Brake, la retrocamera, il Park Assist e il Mirror Screen con Carplay. Sarà inoltre presente in listino uh nuovo allestimento GT Line.Novità esteticheEsteticamente le novità più rilevanti della nuova Peugeot 2008 riguardano la parte frontale, con la calandra verticale con il Leone al centro e il cofano orizzontale, i nuovi gruppi ottici anteriori e posteriori. Nuovi anche gli inserti offroad grigio alluminio alla base del paraurti, i profili neri dei passaruota e delle modanature inferiori delle portiere che contrastano con le nuove tinte metallizzate:Emmerald Crystal e Rosso Ultimate.Il nuovo allestimento GT LineIl nuovo allestimento GT Line della Peugeot 2008 (che si aggiunge agli altri allestimenti Access, Active, Allure e Crossway) si differenzia per il design ancora più sportivo con il profilo dei fendinebbia in nero come quello della calandra Black Crome e con la scritta Peugeot rossa; gli inserti “off-road” alla base del paraurti diventano in acciaio inox e i cerchi in lega Heridan diamantati/nero brillante sono da 17”. Anche il profilo superiore delle porte posteriori è nero, come le barre al tetto, mentre i vetri posteriori sono oscurati. Il terminale di scarico è cromato. L’interno, prevalentemente nero, è ravvivato da inserti rossi visibili nelle cuciture di sedili, volante, cuffia del cambio e rivestimento del freno a mano, oltre che nei profili del quadro strumenti, con retroilluminazione a led rossa, e negli inserti delle portiere anteriori.Per quanto riguarda i propulsori, l’offerta per la Peugeot 2008 prevede i motori benzina PureTech 3 cilindri da 82, 110 e 130 cavalli e Diesel BlueHDi da 75, 100 e 120 cavalli. Con il motore PureTech Turbo è disponibile anche il nuovo cambio automatico EAT6 di ultima generazione.I Prezzi della Peugeot 2008Peugeot 2008 AccessPureTech 82:15.860BlueHDi 75:17.510Peugeot 2008 ActivePureTech 82: 17.560BlueHDi 75: 19.210BlueHDi 100: 20.110Peugeot 2008 AllurePureTech 82: 19.410PureTechTurbo 110 S&S: 20.910PureTechTurbo 110 S&S EAT6: 22.110PureTechTurbo 130 S&S: 21.510BlueHDi 100: 21.960BlueHDi 120S&S : 22.810Peugeot 2008 GT LinePureTechTurbo 110 S&S: 21.910PureTechTurbo 110 S&S EAT6: 23.110PureTechTurbo 130 S&S: 22.510BlueHDi 100: 22.960BlueHDi 120 S&S : 23.810Peugeot 2008 GT CrosswayBlueHDi 120 S&S : 25.910
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