WRC 2017 – Neuville vince il Rally d’Australia con la Hyundai


Credits: epa06337004 Thierry Neuville of Belgium drives his HYUNDAI i20 COUPE WRC during DAY 2 of Kennards Hire Rally Australia 2017, Coffs Harbour, New South Wales coast, Australia, 18 November 2017. EPA/REPORTER IMAGES
Thierry Neuville ha vinto il Rally d’Australia – ultima tappa del WRC 2017 – con la Hyundai i20 Coupé davanti a Ott Tänak (Ford) e a Hayden Paddon (Hyundai).
Grazie a questo successo la Casa coreana è tornata sul gradino più alto del podio nel WRC 2017 dopo un digiuno di oltre quattro mesi. Ma non è tutto: era infatti dal lontano 2003 (Petter Solberg, Subaru Impreza) che un marchio asiatico non si aggiudicava la corsa oceanica.
WRC 2017 – Rally Australia: le pagelle
Thierry Neuville (Hyundai)
Il voto 10 assegnato a Thierry Neuville è ovviamente relativo alla vittoria nel Rally d’Australia (meritatissima) ma non alla stagione. Oltre quattro mesi di assenza dal gradino più alto del podio sono troppi per un pilota considerato all’inizio dell’anno il favorito del WRC 2017.
Ott Tänak (Ford)
Grazie al secondo posto di Ott Tänak nel Rally d’Australia la Ford Fiesta è riuscita a salire sul podio in tutte le gare del WRC 2017.
Dopo una prima giornata piena di problemi meccanici il driver estone è stato autore di un’eccezionale rimonta.
Jari-Matti Latvala (Toyota)
Jari-Matti Latvala era secondo fino alla Power Stage ma nell’ultima prova ha buttato all’aria il podio dopo un incidente evitabile.
Una seconda parte di WRC 2017 da dimenticare per il pilota finlandese della Toyota, che non termina una corsa in “top 3” da oltre cinque mesi…
Andreas Mikkelsen (Hyundai)
Dopo aver dominato la prima tappa del Rally d’Australia Andreas Mikkelsen è stato protagonista di un incidente nella PS10 che lo ha portato fuori dalla “top ten”.
Il driver scandinavo si è consolato (in parte) con i due punti bonus rimediati con il quarto posto nella Power Stage.
Hyundai i20 Coupé
Dopo quattro mesi la Hyundai è tornata a vincere nel WRC 2017 e a riportare due i20 Coupé sul podio (con il terzo posto a sorpresa di Hayden Paddon arrivato grazie all’incidente di Latvala nel finale).
La Casa coreana avrebbe dovuto approfittare del ritiro della Volkswagen per dominare il WRC 2017 ma si è arresa ad una Ford Fiesta guidata dal pilota più forte del mondo (ma anche gestita da un team privato, M-Sport).
WRC 2017 – La classifica del Rally d’Australia
1 Thierry Neuville (Hyundai) 2:35:44.8
2 Ott Tänak (Ford) + 22.5
3 Hayden Paddon (Hyundai) + 59.1
4 Sébastien Ogier (Ford) + 2:27.7
5 Elfyn Evans (Ford) + 3:05.6
Le classifiche finali del WRC 2017
Classifica Mondiale Piloti
1 SÉBASTIEN OGIER (FORD) 234 PUNTI (CAMPIONE DEL MONDO)
2 Thierry Neuville (Hyundai) 208 punti
3 Ott Tänak (Ford) 191 punti
4 Jari-Matti Latvala (Toyota) 136 punti
5 Elfyn Evans (Ford) 128 punti
Classifica Mondiale Costruttori
1 M-SPORT 428 PUNTI (CAMPIONE DEL MONDO)
2 Hyundai 345 punti
3 Toyota 251 punti
4 Citroën 218 punti
L’articolo WRC 2017 – Neuville vince il Rally d’Australia con la Hyundai proviene da Panoramauto.
Formula E: il team Renault


Credits: 2017 – Renault Z.E.17


Credits: 2017 – Révélation de Renault Z.E.17


Credits: 2017 – Révélation de Renault Z.E.17


Credits: 2017 – Révélation de Renault Z.E.17


Credits: 2017 – Révélation de Renault Z.E.17


Credits: 2017 – Révélation de Renault Z.E.17


Credits: 2017 – Révélation de Renault Z.E.17


Credits: 2017 – Renault Z.E.17


Credits: 2017 – Renault Z.E.17


Credits: 2017 – Renault Z.E.17


Credits: 2017 – Renault Z.E.17
Renault è il team più vincente della Formula E: tre titoli Costruttori (più uno Piloti) nelle tre precedenti edizioni del campionato. Dal prossimo anno cambierà nome in Nissan.
Renault in Formula E: la storia
La storia della Renault in Formula E inizia nella prima stagione (2014/2015) del campionato con il team e.dams Renault gestito dalla scuderia DAMS. Grazie alle vittorie dello svizzero Sébastien Buemi (Punta del Este, Monte Carlo e Londra 1) e del francese Nico Prost (Miami) arriva il primo titolo Costruttori.
Renault entra in veste ufficiale in Formula E nella stagione 2015/2016 con il cambio di nome della scuderia (da e.dams Renault a Renault e.Dams) e domina il campionato: titolo Piloti con Buemi (tre successi: Putrajaya, Punta del Este e Berlino) e titolo Costruttori ottenuto grazie anche alle due vittorie di Prost a Londra.
Nel 2016/2017 Renault porta a casa il terzo campionato Costruttori Formula E consecutivo grazie alle sei vittorie di Buemi (Hong Kong, Marrakech, Buenos Aires, Monte Carlo, Parigi e Berlino 2), sostituito temporaneamente dal francese Pierre Gasly nelle due corse di New York.
Renault in Formula E: la monoposto e il motore
Renault affronterà il campionato Formula E 2017/2018 con la monoposto Renault Z.E. 17, una vettura realizzata – come tutte quelle in gara nella serie dedicata alle vetture elettriche – da Spark e dotata di un motore Renault.
Renault in Formula E: i piloti
8 Nico Prost (Francia)
Nato il 18 agosto 1981 a Saint-Chamond (Francia)
3 stagioni (2015-)
33 GP disputati
1 costruttore (Renault)
PALMARÈS: 3° nel campionato Formula E (2016), 3 vittorie, 5 podi, 3 pole position, 3 giri veloci
PALMARÈS EXTRA FORMULA-E: campione Euro Series 3000 (2008)
9 Sébastien Buemi (Svizzera)
Nato il 31 ottobre 1988 a Aigle (Svizzera)
3 stagioni (2015-)
31 GP disputati
1 costruttore (Renault)
PALMARÈS: campione Formula E (2016), 12 vittorie, 17 podi, 8 pole position, 7 giri veloci
PALMARÈS EXTRA FORMULA-E: 15° nel Mondiale F1 (2011), campione del mondo WEC (2014)
L’articolo Formula E: il team Renault proviene da Panoramauto.
Formula E: il team Mahindra






Mahindra è l’unico team indiano presente nel campionato di Formula E.
Mahindra in Formula E: la storia
Il team Mahindra Racing debutta in Formula E nella prima stagione della serie dedicata alle monoposto elettriche (2014/2015): i due piloti, l’indiano Karun Chandhok e il brasiliano Bruno Senna, non riescono a salire sul podio.
Per il primo piazzamento in “top 3” bisogna attendere la stagione 2015/2016 e il tedesco Nick Heidfeld (3° a Pechino) chiamato a rimpiazzare Chandhok e a sua volta sostituito – ma solo per una gara (Punta del Este) – dal britannico Oliver Rowland. Senna riesce invece a terminare in seconda posizione la gara 1 di Londra.
Nel 2016/2017 la svolta: Mahindra ottiene il terzo posto nel campionato Costruttori grazie alla prima vittoria in Formula E (conquistata in gara 1 a Berlino dalla new-entry svedese Felix Rosenqvist, chiamato al posto di Senna) e dai podi di Heidfeld.
Mahindra in Formula E: la monoposto e il motore
Mahindra affronterà il campionato Formula E 2017/2018 con la monoposto Mahindra M4Electro, una vettura realizzata – come tutte quelle in gara nella serie dedicata alle vetture elettriche – da Spark e dotata di un motore Mahindra.
Mahindra in Formula E: i piloti
19 Felix Rosenqvist (Svezia)
Nato il 7 novembre 1991 a Värnamo (Svezia)
1 stagione (2017-)
12 GP disputati
1 costruttore (Mahindra)
PALMARÈS: 3° nel campionato Formula E (2017), 1 vittoria, 5 podi, 3 pole position, 2 giri veloci
PALMARÈS EXTRA-FORMULA E: campione svedese Formula Renault 2.0 (2009), 2 Masters F3 (2011, 2013), 2 GP Macao F3 (2014, 2015), campione europeo F3 (2015)
23 Nick Heidfeld (Germania)
Nato il 10 maggio 1977 a Mönchengladbach (Germania Ovest)
3 stagioni
32 GP disputati
2 costruttori (Venturi, Mahindra)
PALMARÈS: 7° nel campionato Formula E (2017), 7 podi, 1 giro veloce
PALMARÈS EXTRA-FORMULA E: campione tedesco F3 (1997), GP Monaco F3 (1997), campione F3000 (1999), 5° nel Mondiale F1 (2007), 1 pole position in F1, 2 giri veloci in F1, 13 podi in F1
L’articolo Formula E: il team Mahindra proviene da Panoramauto.
Formula E: il team Jaguar


Credits: 2017/2018 FIA Formula E Championship.
Official Test – Valencia, Spain
Monday 2 October 2017.
Jaguar
Photo: Sam Bloxham/LAT/Formula E
ref: Digital Image _W6I9911


Credits: 2017/2018 FIA Formula E Championship.
Official Test – Valencia, Spain
Monday 2 October 2017.
Photo: Sam Bloxham/LAT/Formula E
ref: Digital Image 580A3528


Credits: 2017/2018 FIA Formula E Championship.
Official Test – Valencia, Spain
Wednesday 04 October 2017.
Photo: Sam Bloxham/LAT/Formula E
ref: Digital Image _W6I9751


Credits: 2017/2018 FIA Formula E Championship.
Official Test – Valencia, Spain
Tuesday 3 October 2017.
Mitch Evans (NZL), Panasonic Jaguar Racing, Jaguar I-Type II
Photo: Sam Bloxham/LAT/Formula E
ref: Digital Image _W6I0302


Credits: 2017/2018 FIA Formula E Championship.
Official Test – Valencia, Spain
Monday 2 October 2017.
Jaguar
Photo: Sam Bloxham/LAT/Formula E
ref: Digital Image _J6I8747


Credits: 2017/2018 FIA Formula E Championship.
Official Test – Valencia, Spain
Thursday 05 October 2017.
Photo: Sam Bloxham/LAT/Formula E
ref: Digital Image _W6I9962


Credits: 2017/2018 FIA Formula E Championship.
Official Test – Valencia, Spain
Thursday 05 October 2017.
Photo: Sam Bloxham/LAT/Formula E
ref: Digital Image _W6I9941


Credits: 2017/2018 FIA Formula E Championship.
Official Test – Valencia, Spain
Thursday 05 October 2017.
Photo: Sam Bloxham/LAT/Formula E
ref: Digital Image _W6I9821


Credits: 2017/2018 FIA Formula E Championship.
Official Test – Valencia, Spain
Thursday 05 October 2017.
Photo: Sam Bloxham/LAT/Formula E
ref: Digital Image _W6I0111


Credits: 2017/2018 FIA Formula E Championship.
Official Test – Valencia, Spain
Thursday 05 October 2017.
Photo: Sam Bloxham/LAT/Formula E
ref: Digital Image _J6I9997




Credits: 2017/2018 FIA Formula E Championship.
Official Test – Valencia, Spain
Monday 2 October 2017.
Jaguar
Photo: Sam Bloxham/LAT/Formula E
ref: Digital Image _W6I9858
Jaguar si appresta ad affrontare il suo secondo campionato di Formula E dopo un esordio poco convincente.
Jaguar in Formula E: la storia
Il team Panasonic Jaguar Racing debutta in Formula E nella stagione 2016/2017: la vettura – affidata al neozelandese Mitch Evans e al britannico Adam Carroll – si rivela la meno performante del campionato e si deve accontentare di un quarto posto a Città del Messico come miglior piazzamento.
Nel 2017/2018 Jaguar ha scelto di rimpiazzare Carroll con il brasiliano Nelson Piquet Jr..
Jaguar in Formula E: la monoposto e il motore
Jaguar affronterà il campionato Formula E 2017/2018 con la monoposto Jaguar I-Type II, una vettura realizzata – come tutte quelle in gara nella serie dedicata alle vetture elettriche – da Spark e dotata di un motore Jaguar.
Jaguar in Formula E: i piloti
3 Nelson Piquet Jr. (Brasile)
Nato il 25 luglio a Heidelberg (Germania Ovest)
3 stagioni (2015-)
33 GP disputati
1 costruttore (NIO)
PALMARÈS: campione Formula E Piloti (2015), 2 vittorie, 5 podi, 1 pole position, 3 giri veloci
PALMARÈS EXTRA-FORMULA E: campione sudamericano F3 (2002), campione britannico F3 (2004), 12° nel Mondiale F1 (2008), 1 podio in F1
20 Mitch Evans (Nuova Zelanda)
Nato il 24 giugno 1994 a Auckland (Nuova Zelanda)
1 stagione (2017-)
12 GP disputati
1 costruttore (Jaguar)
PALMARÈS: 14° nel campionato Formula E (2017), 1 giro veloce
PALMARÈS EXTRA-FORMULA E: 2 campionati Toyota Racing Series (2010, 2011), campione GP3 (2012)
L’articolo Formula E: il team Jaguar proviene da Panoramauto.
Formula E: il team DS


















Credits: 2017/2018 FIA Formula E Championship.
Official Test – Valencia, Spain
Monday 2 October 2017.
Photo: Sam Bloxham/LAT/Formula E
ref: Digital Image _J6I8784


Credits: 2017/2018 FIA Formula E Championship.
Official Test – Valencia, Spain
Monday 2 October 2017.
Sam Bird (GBR), DS Virgin Racing, DS Virgin DSV-03
Photo: Sam Bloxham/LAT/Formula E
ref: Digital Image _J6I9224


Credits: 2017/2018 FIA Formula E Championship.
Official Test – Valencia, Spain
Monday 2 October 2017.
Photo: Sam Bloxham/LAT/Formula E
ref: Digital Image _W6I9808


DS è il marchio “premium” del gruppo francese PSA ma in Formula E corre con licenza britannica per via della partnership con Virgin Racing.
DS in Formula E: la storia
Il team Virgin Racing debutta in Formula E nella prima stagione – 2014/2015 – della serie dedicata alle monoposto elettriche con il britannico Sam Bird (vincitore di due corse: Putrajaya e Londra 2) e lo spagnolo Jaime Alguersuari (rimpiazzato negli ultimi due GP dallo svizzero Fabio Leimer).
Nel 2015/2016 la scuderia cambia nome in DS Virgin Racing Formula E Team in seguito all’accordo con la Casa “premium” francese e disputa la migliore stagione di sempre: successo di Bird a Buenos Aires e terzo posto tra i Costruttori grazie al contributo del francese Jean-Éric Vergne.
Nel campionato Formula E 2016/2017 il team viene rinominato DS Virgin Racing e a Bird (trionfatore nelle due gare di New York) viene affidato un nuovo compagno di squadra, l’argentino José María López (sostituito in due occasioni dall’inglese Alex Lynn).
DS in Formula E: la monoposto e il motore
DS affronterà il campionato Formula E 2017/2018 con la monoposto DS Virgin DSV-03, una vettura realizzata – come tutte quelle in gara nella serie dedicata alle vetture elettriche – da Spark e dotata di un motore Citroën.
DS in Formula E: i piloti
2 Sam Bird (Regno Unito)
Nato il 9 gennaio 1987 a Londra (Regno Unito)
3 stagioni (2015-)
33 GP disputati
1 costruttore (DS)
PALMARÈS: 4° nel campionato Formula E Piloti (2016, 2017), 5 vittorie, 9 podi, 4 pole position, 4 giri veloci
PALMARÈS EXTRA-FORMULA E: campione FIA LMP2 (2015)
36 Alex Lynn (Regno Unito)
Nato il 17 settembre 1993 a Londra (Regno Unito)
1 stagione (2017-)
2 GP disputati
1 costruttore (DS)
PALMARÈS: 23° nel campionato Formula E Piloti (2017), 1 pole position
PALMARÈS EXTRA-FORMULA E: campione britannico Formula Renault Winter Series (2010), campione britannico Formula Renault 2.0 (2011), GP Macao (2013), campione GP3 (2014)
L’articolo Formula E: il team DS proviene da Panoramauto.
Formula E: il team Audi


Credits: Audi e-tron FE04 #1 (Audi Sport ABT Schaeffler), Lucas di Grassi






Credits: Audi e-tron FE04 #1 (Audi Sport ABT Schaeffler), Lucas di Grassi




Credits: Audi e-tron FE04


Credits: Audi e-tron FE04


Credits: Audi e-tron FE04


Credits: Audi e-tron FE04


Credits: Audi e-tron FE04


Credits: Audi e-tron FE04 #66 (Audi Sport ABT Schaeffler), Daniel Abt


Credits: Audi e-tron FE04 #1 (Audi Sport ABT Schaeffler), Lucas di Grassi, Audi e-tron FE04 #66 (Audi Sport Team ABT Schaeffler), Daniel Abt
La prima stagione ufficiale di Audi in Formula E arriva dopo tre anni di gestione ABT culminati con la conquista del campionato Piloti 2016/2017 da parte del brasiliano Lucas di Grassi.
Audi in Formula E: la storia
Audi è presente in Formula E fin dalla prima stagione (2014/2015): la monoposto del team Audi Sport ABT vince la prima gara di sempre riservata alle monoposto elettriche (a Pechino con di Grassi) e grazie al contributo di Abt termina la stagione al terzo posto nel campionato Costruttori.
Nel 2015/2016 la squadra cambia nome in ABT Schaeffler Audi Sport, porta a casa tre successi con di Grassi (Putrajaya, Long Beach e Parigi) e arriva seconda nel titolo Costruttori.
La migliore stagione Audi in Formula E – la 2016/2017 – coincide con il titolo Piloti ottenuto da di Grassi grazie a due successi (Città del Messico e Montréal).
Audi in Formula E: la monoposto e il motore
Audi affronterà il campionato Formula E 2017/2018 con la monoposto Audi e-tron FE04, una vettura creata – come tutte quelle in gara nella serie dedicata alle vetture elettriche – da Spark e dotata di un motore Audi.
Audi in Formula E: i piloti
1 Lucas di Grassi (Brasile)
Nato l’11 agosto 1984 a San Paolo (Brasile)
3 stagioni (2015-)
33 GP disputati
1 costruttore (Audi)
PALMARÈS: 1 campionato Formula E (2017), 6 vittorie, 20 podi, 3 pole position, 1 giro veloce
PALMARÈS EXTRA-FORMULA E: GP Macao F3 (2005), 24° nel Mondiale F1 (2010)
66 Daniel Abt (Germania)
Nato il 3 dicembre 1992 a Kempten (Germania)
3 stagioni (2015-)
33 GP disputati
1 costruttore (Audi)
PALMARÈS: 7° nel campionato Formula E (2016), 4 podi, 1 pole position, 2 giri veloci
PALMARÈS EXTRA-FORMULA E: campionato Formula Masters (2009)
L’articolo Formula E: il team Audi proviene da Panoramauto.
Ferrari F2001: la F1 più costosa di sempre




Credits: IND68 – 20010929 – INDIANAPOLIS, IN, UNITED STATES : World Champion Michael Schumacher of Germany takes a turn in his Ferrari as he qualified first with a time of 1:11.708 at the US Grand Prix 29 September, 2001 at the Indianapolis Motor Speedway in Indianapolis, IN. The race will be held on 30 September. EPA PHOTO AFPI/JOHN RUTHROFF/jh/HM


Credits: IND52 – 20010929 – INDIANAPOLIS, IN, UNITED STATES : World Champion Michael Schumacher of Germany takes his Ferrari through a turn during the practice session 29 September, 2001 at the US Grand Prix at the Indianapolis Motor Speedway in Indianapolis, IN. The race will be held on 30 September. EPA PHOTO AFPI/JEFF HAYNES/jh/hm-ms


Credits: IND50 – 20010928 – INDIANAPOLIS, IN, UNITED STATES : World Champion Michael Schumacher of Germany drives his Ferrari through a turn during the first practice 28 September, 2001 at the US Grand Prix at the Indianapolis Motor Speedway in Indianapolis, Indiana. The race will be held on 30 September. EPA PHOTO AFPI/JEFF HAYNES/jh/rlb


Credits: MONZA 15/9/2001 GRAN PREMIO FORMULA UNO RUBENS BARRICHELLO DURANTE LE PROVE DI OGGI ANSA CARLO FERRARO


Credits: MONZA 15/9/2001 GRAN PREMIO FORMULA UNO MICHAEL SCHUMACHERDURANTE LE PROVE DI OGGI ANSA CARLO FERRARO


Credits: MONZA-14/09/2001
GRAN PREMIO D’ITALIA FORMULA 1
NELLA FOTO:RUBENS BARRICHELLO-FERRARO/RADAELLI


Credits: SPA15 – 20010831 – FRANCORCHAMPS, BELGIUM : German Formula one driver Michael Schumacher limbs back to the pits on his crashed Ferrari at Francorchamps race track after he collided with Spanish De La Rosa of Jaguar during the 2nd free practice session, Friday, 31 August 2001, two days before the Belgian Formula one Grand Prix in Spa/Francorchamps. EPA PHOTO DPA/FRANK MAY/fm/mda


Credits: BUD12 – 20010815 – HUNGARORING, HUNGARY : German Formula One Ferrari driver Michael Schumacher celebrates with a raised fist driving past his mechanics hanging over the walls of the box Sunday 19 August 2001 after winning the Hungarian Grand Prix to clinch his fourth Formula One world championship. The German star secured his second consecutive world title after taking the chequered flag ahead of team-mate Rubens Barrichello in second and McLaren’s David Coulthard in third at the Hungaroring. EPA PHOTO EPA/ATTILA KISBENEDEK/gb gr-BW


Credits: HGR02 – 20010813 – HUNGARORING, HUNGARY : German F-1 driver Michael Schumacher steers his Ferrari car through a bend during qualification training on Saturday, 18 August 2001. Schumacher clocked the best time in the qualification and snatched the pole position for tomorrow”s race. McLaren-Mercedes Scottish driver David Coulthard was second and Ferrari”s Brazilian Rubens Barrichello third. EPA PHOTO EPA/ATTILA KISBENEDEK/ak/mda




Credits: THROUGH EUROPEAN EYES
FFM54 – 20010821 – HUNGARORING, HUNGARY : German F-1 Ferrari driver Michael Schumacher raises his arm in victory as he crosses the finish line to win the 16th Hungarian Grand Prix and his 4th world champion title on 19 August 2001 at the Hungaroring. EPA PHOTO EPA/ATTILA KISBENEDEK/AK-tu
La Ferrari F2001, monoposto schierata dal Cavallino nel Mondiale F1 2001, è diventata la monoposto più costosa di sempre.
L’esemplare che ha conquistato il GP di Monte Carlo con Michael Schumacher (numero di telaio 211) è stato venduto all’asta per 7.504.000 dollari (oltre 6,3 milioni di euro). Scopriamo insieme la storia della Ferrari F2001, una delle vetture da corsa più significative di Maranello.
Ferrari F2001: la storia
La Ferrari F2001, progettata dal britannico Ross Brawn e dal sudafricano Rory Byrne per correre nel Mondiale F1 2001, arriva dopo la strepitosa annata 2000 che ha visto il Cavallino conquistare il titolo Piloti con Michael Schumacher dopo un digiuno di ben 21 anni.
La vettura non è altro che un’evoluzione della F1-2000 schierata l’anno prima: alettoni anteriori e posteriori modificati per rispettare i nuovi regolamenti e motore – 3.0 V10 abbinato ad un cambio a sette rapporti – identico. Anche i piloti vengono confermati: il tedesco Michael Schumacher e il brasiliano Rubens Barrichello.
2001
La Ferrari F2001 debutta il 4 marzo 2001 nel GP d’Australia e dimostra immediatamente di essere la monoposto da battere. Nella corsa che vede l’esordio nel Circus di due campioni del mondo – Fernando Alonso e Kimi Räikkönen – e di Juan Pablo Montoya Schumy conquista la vittoria e Barrichello arriva terzo.
In Malesia arriva la doppietta “made in Maranello” (1° Schumacher, 2° Barrichello) e il Kaiser trionfa anche in Spagna, a Monte Carlo (gara impreziosita dalla seconda piazza di Rubens), al Nürburgring e in Francia (corsa che vede Barrichello terzo).
Basta un dato per spiegare il dominio della Ferrari F2001 nel Mondiale F1 2001: già il 19 agosto – grazie alla doppietta in Ungheria – Schumy (1° al traguardo) diventa campione del mondo Piloti e il Cavallino si aggiudica il titolo Costruttori.
Schumacher in Belgio porta a casa la 52° vittoria in carriera e diventa il pilota con più GP conquistati nella storia della Formula 1. La Ferrari F2001 chiude la stagione scendendo in pista nel GP degli USA senza sponsor e con il musetto nero in segno di lutto per le vittime dell’11 settembre e regala l’ultimo successo stagionale a Schumy in Giappone.
2002
La Ferrari F2001 viene schierata anche nelle prime gare del Mondiale F1 2002: vince il GP d’Australia con Schumacher e disputa l’ultima corsa della propria carriera in Brasile con Barrichello (ritirato).
È anche grazie ai risultati ottenuti dalla Ferrari F2001 che il Kaiser e il Cavallino possono festeggiare il trionfo nel campionato Piloti e in quello Costruttori del 2002.
L’articolo Ferrari F2001: la F1 più costosa di sempre proviene da Panoramauto.
Formula E 2017/2018 – Le squadre


















Saranno dieci le squadre che prenderanno parte al campionato Formula E 2017/2018.
Poche le novità rispetto alla passata stagione: l’ingresso di Audi come team ufficiale (prima la scuderia si chiamava ABT Schaeffler Audi Sport, ora Audi Sport ABT Schaeffler), il ritorno della scuderia Dragon dopo un’annata passata con il nome Faraday Future, il cambio di nome e di nazionalità (da cinese a britannica) della NIO (prima NextEV NIO) e il renaming della Andretti (da MS Amlin a MS&AD).
In questo elenco vi mostreremo tutti i dettagli delle dieci squadre del campionato di Formula E 2017/2018: piloti, motori e palmarès. Scopriamoli insieme.
Le squadre del campionato Formula E 2017/2018

Andretti (USA)
NOME COMPLETO: MS&AD Andretti Formula E
MOTORE: Andretti
PILOTI: 27 Kamui Kobayashi (Giappone), 28 António Félix da Costa (Portogallo)
PALMARÈS: 7° nel Mondiale Formula E Piloti (2015), 6° nel campionato Formula E Costruttori (2015), 3 pole position, 1 giro veloce, 5 podi


Audi (Germania)
NOME COMPLETO: Audi Sport ABT Schaeffler
MOTORE: Audi
PILOTI: 1 Lucas di Grassi (Brasile), 66 Daniel Abt (Germania)
PALMARÈS: Campionato Formula E Piloti (2017), 2° Formula E Costruttori (2016, 2017), 6 vittorie, 4 pole position, 3 giri veloci, 24 podi


Dragon (USA)
NOME COMPLETO: Dragon Racing
MOTORE: Penske
PILOTI: 6 Neel Jani (Svizzera), 7 Jérôme d’Ambrosio (Belgio)
PALMARÈS: 4° nel Campionato Formula E Piloti (2015), 2° nel campionato Formula E Costruttori (2015), 2 vittorie, 2 pole position, 3 giri veloci, 8 podi


DS (Francia)
NOME COMPLETO: DS Virgin Racing
MOTORE: Citroën
PILOTI: 2 Sam Bird (Regno Unito), 36 Alex Lynn (Regno Unito)
PALMARÈS: 4° nel campionato Formula E Piloti (2016, 2017), 3° nel campionato Formula E Costruttori (2016), 5 vittorie, 6 pole position, 5 giri veloci, 13 podi


Jaguar (Regno Unito)
NOME COMPLETO: Panasonic Jaguar Racing
MOTORE: Jaguar
PILOTI: 3 Nelson Piquet Jr. (Brasile), 20 Mitch Evans (Nuova Zelanda)
PALMARÈS: 14° nel campionato Formula E Piloti (2017), 10° nel campionato Formula E Costruttori (2017), 1 giro veloce


Mahindra (India)
NOME COMPLETO: Mahindra Racing
MOTORE: Mahindra
PILOTI: 19 Felix Rosenqvist (Svezia), 23 Nick Heidfeld (Germania)
PALMARÈS: 3° nel campionato Formula E Piloti (2017), 3° nel campionato Formula E Costruttori (2017), 1 vittoria, 3 pole position, 4 giri veloci, 12 podi


NIO (Regno Unito)
NOME COMPLETO: NIO Formula E Team
MOTORE: NIO
PILOTI: 16 Oliver Turvey (Regno Unito), 68 Luca Filippi (Italia)
PALMARÈS: Campionato Formula E Piloti (2015), 4° nel campionato Formula E Costruttori (2015), 2 vittorie, 2 pole position, 3 giri veloci, 5 podi


Renault (Francia)
NOME COMPLETO: Renault e.dams
MOTORE: Renault
PILOTI: 8 Nico Prost (Francia), 9 Sébastien Buemi (Svizzera)
PALMARÈS: Campionato Formula E Piloti (2016), 3 campionati Formula E Costruttori (2015-2017), 15 vittorie, 11 pole position, 10 giri veloci, 22 podi

Techeetah (Cina)
NOME COMPLETO: Techeetah
MOTORE: Renault
PILOTI: 18 André Lotterer (Germania), 25 Jean-Éric Vergne (Francia)
PALMARÈS: 5° nel campionato Formula E Piloti (2017), 5° nel campionato Formula E Costruttori (2017), 1 vittoria, 7 podi

Venturi (Principato di Monaco)
NOME COMPLETO: Venturi Formula E Team
MOTORE: Venturi
PILOTI: 4 Edoardo Mortara (Svizzera), 5 Maro Engel (Germania)
PALMARÈS: 7° nel campionato Formula E Piloti (2016), 6° nel campionato Formula E Costruttori (2016), 1 pole position, 2 giri veloci, 2 podi

L’articolo Formula E 2017/2018 – Le squadre proviene da Panoramauto.
Ferrari 333 SP: il ritorno del Cavallino nel mondo endurance


Con la 333 SP la Ferrari – alla fine del XX secolo – tornò nel mondo endurance dopo una lunga assenza. Scopriamo insieme la storia del prototipo del Cavallino capace di conquistare una 24 Ore di Daytona e tre 12 Ore di Sebring.
Ferrari 333 SP: la storia
La Ferrari 333 SP – presentata alla fine del 1993 ed entrata in produzione nel 1994 – viene realizzata in 40 esemplari destinati a team privati impegnati nelle gare endurance (principalmente quelle disputate in America).
Progettata da Dallara e con una carrozzeria costruita da Michelotto (che dal 1997 si occuperà anche della produzione), monta un motore 4.0 V12 – derivato dal 3.5 adottato dalle monoposto di F1 di Maranello all’inizio degli anni ’90 – in grado di generare una potenza di oltre 600 CV.
1994
La Ferrari 333 SP debutta ufficialmente in gara il 17 aprile ad Atlanta in una corsa valida per il campionato IMSA. Il risultato? Una doppietta: primo lo statunitense Jay Cochran e secondo l’equipaggio composto dal nostro Giampiero Moretti (fondatore della Momo) e dal cileno Eliseo Salazar.
La coppia Moretti/Salazar trionfa anche a Lime Rock, Watkins Glen e Indianapolis mentre a salire sul gradino più alto del podio di Laguna Seca sono lo statunitense Andy Evans e lo spagnolo Fermín Vélez.
1995
Nel 1995 la Ferrari 333 SP conquista il campionato WSC IMSA e si aggiudica la prestigiosa 12 Ore di Sebring con Evans, Vélez e il belga Eric van de Poele.
Vélez (primo a Phoenix) e il nostro Mauro Baldi trionfano a Halifax mentre il sudafricano Wayne Taylor si aggiudica le tappe di Lime Rock e del Texas.
1996
Le uniche soddisfazioni per la Ferrari 333 SP nel 1996 arrivano grazie a Moretti e al connazionale Max Papis, primi a Road Atlanta, a Lime Rock e a Watkins Glen.
1997
Nel 1997 arriva il secondo successo alla 12 Ore di Sebring per la Ferrari 333 SP (guidata da Evans, Vélez, dal francese Yannick Dalmas e dallo svedese Stefan Johansson).
Il brasiliano Antônio Hermann e il nostro Andrea Montermini trionfano a Lime Rock, sul circuito Pikes Peak e alla 2 Ore di Sebring mentre a Mosport il successo arriva grazie al canadese Ron Fellows e allo “yankee” Rob Morgan.
La Ferrari 333 SP inizia a farsi conoscere anche in Europa quando un esemplare guidato dallo svizzero Fredy Lienhard e dal belga Didier Theys vince una corsa in Belgio (Zolder) valida per la serie International Sports Racing Series.
1998
Il 1998 regala parecchie soddisfazioni alla Ferrari 333 SP: prima (e unica) vittoria alla 24 Ore di Daytona (con Moretti, Theys e l’olandese Arie Luyendyk) e terzo (e ultimo) trionfo alla 12 Ore di Sebring con Baldi/Moretti/Theys (che si aggiudicano anche la 6 Ore di Watkins Glen).
Ma non è tutto: il francese Emmanuel Collard, Taylor e van de Poele salgono sul gradino più alto del podio a Road Atlanta e il team francese JB Giesse conquista il campionato International Sports Racing Series grazie ai sei successi in otto gare (Brno, Misano, Tourist Trophy, Anderstorp, Nürburgring e Le Mans) della coppia composta da Collard e dal nostro Vincenzo Sospiri. Senza dimenticare il duo Lienhard/Theys trionfatore al Paul Ricard.
1999
Nel 1999 la Ferrari 333 SP continua a portare a casa risultati importanti in Europa: campionato Sports Racing World Cup conquistato dal team JB Giesse, successi a Barcellona e a Monza per Collard e Sospiri, trionfo a Spa per Baldi e il francese Laurent Redon, primo posto a Pergusa per l’equipaggio tutto italiano composto da Emanuele Moncini e Christian Pescatori e gradino più alto del podio a Magny-Cours per il nostro Giovanni Lavaggi e per l’argentino Gastón Mazzacane.
L’unica vittoria in America arriva invece a Lime Rock con Lienhard e Theys.
2000
Il team JMB Giesse conquista con la Ferrari 333 SP nel 2000 la Sports Racing World Cup: la coppia formata da Pescatori e dal francese David Terrien ottiene cinque successi (Barcellona, Brno, Donington, Nürburgring e Magny-Cours).
Due i trionfi dall’altra parte dell’Oceano: Homestead (con Baldi e Theys) e Road America (con Baldi, Lienhard e Theys).
2001
Il 2001 è l’ultimo anno nel quale la Ferrari 333 SP riesce a portare a casa risultati interessanti: la sportiva di Maranello regala alla Scuderia Italia il FIA Sportscar Championship e consente a Pescatori e al nostro Marco Zadra (che con il francese Jean-Marc Gounon trionfa a Spa) di vincere a Barcellona e a Lavaggi e al britannico Christian Vann di prevalere a Monza.
In America Baldi, Lienhard e Theys vincono la 6 Ore di Watkins Glen e l’8 luglio a Road America ottengono l’ultimo successo del prototipo del Cavallino.
L’articolo Ferrari 333 SP: il ritorno del Cavallino nel mondo endurance proviene da Panoramauto.
Formula E: come funziona? Regolamento e caratteristiche del Campionato elettrico


La Formula E è la serie automobilistica della Federazione Internazionale dell’automobile (FIA) dedicata a vetture monoposto di tipo Formula, alimentate esclusivamente da motori elettrici.
Quest’anno la quarta stagione del Mondiale di Formula E inizierà il 2 dicembre con l’e-Prix di Hong Kong e si chiuderà il 29 luglio a Montreal. Come tutti i campionati della FIA anche la Formula E è strutturata su un regolamento deciso dalla federazione e che si basa sui seguenti punti chiave:
Il punteggio nel Campionato Formula E
Alla fine del Campionato di Formula E viene assegnato un titolo piloti e un titolo costruttori. Ogni Gran Premio assegna 25 punti al 1° classificato fino a 1 punto al 10° classificato.
Le Auto
Secondo il regolamento le auto che prendono parte alla Formula E possono aver una potenza massima di 180 kW, circa 245 CV, e ogni pilota ha a disposizione due vetture.
Le Prove libere
Ogni Gran Premio inizia con le prove libere. In totale vengono effettuate due sessioni di prove, la prima da 45 minuti e la seconda da 30 minuti. Solamente in queste due sessioni è consentita la ricarica delle batterie dell’auto.
Le Qualifiche
Per stabilire la griglia di partenza della Gara, viene effettuata una sessione di qualifiche della durata complessiva di 60 minuti. I piloti vengono suddivisi in gruppi e scendono in pista in batterie, ciascuna delle quali mette a disposizione 6 minuti per effettuare il giro veloce e marcare il tempo di qualifica. Alla fase finale, denominata Super Pole, partecipano i 5 piloti più veloci. Il primo si aggiudica la pole position e 3 punti in classifica generale. Durante le qualifiche non è consentito ricaricare le batterie dell’auto.
La Gara
La gara inizia con partenza da fermi e i piloti si schierano direttamente in griglia (secondo l’ordine delle qualifiche), senza effettuare il giro di ricognizione. La ricarica delle batterie non è consentita durante la gara ma i piloti possono cambiare la vettura durante l’unico pit-stop obbligatorio. Il cambio gomme (il fornitore ufficiale è Michelin) non è previsto, eccetto in caso di foratura o danneggiamento Durante la gara, uno solo dei piloti avrà a disposizione un surplus di potenza di 100 KJ, questo bonus – denominato Fan Boost – è ottenuto tramite una votazione via web, Twitter o Instagram in cui i fan possono votare il loro pilota preferito durante i 12 giorni precedenti alla gara.
L’articolo Formula E: come funziona? Regolamento e caratteristiche del Campionato elettrico proviene da Panoramauto.









