Patente internazionale: come ottenerla?

Thomas fire burns in Ventura County, CaliforniaThomas fire burns in Ventura County, California

Credits: epa06375041 Traffic is backed up on the 101 Freeway after the Thomas Fire jumped the highway and threaten the beach community of Faria Beach, California, USA, 07 December 2017. The fire has already burned more than 96,000 acres, destroyed over 150 structures and has forced more than 27,000 people to evacuate as one of the strongest Santa Ana winds forecast of the season is ongoing and expected to last several days. EPA/MIKE NELSON

La patente internazionale – nota anche come permesso internazionale di guida – è necessaria per guidare nei Paesi non firmatari delle medesime Convenzioni internazionali ratificate dall’Italia.

In parole povere?

La patente italiana consente di guidare in tutti i Paesi d’Europa (Russia esclusa) e in diverse nazioni extraeuropee. La patente internazionale serve in tutte le altre nazioni.

La patente internazionale rimpiazza all’estero quella italiana?

No. La patente internazionale non può essere utilizzata autonomamente ma dev’essere sempre accompagnata dalla patente italiana in corso di validità.

Quanti tipi di patente internazionale esistono?

Sono due i modelli di patente internazionale: “Ginevra 1949” e “Vienna 1968”. La patenteGinevra 1949” vale solo un anno ma ci sono alcuni Paesi (come ad esempio gli USA) che riconoscono solo quella, la patenteVienna 1968” vale invece tre anni. Per maggiori informazioni consigliamo di consultare sul sito “Viaggiare Sicuri” la sezione relativa alla nazione che intendete visitare.

Come si ottiene la patente internazionale?

La richiesta per ottenere la patente internazionale va presentata agli Uffici periferici del Dipartimento per i Trasporti Terrestri (DTT) compilando l’apposito modello in distribuzione presso gli Uffici stessi.

Da chi viene rilasciata la patente internazionale?

La patente internazionale viene rilasciata dall’Ufficio Provinciale della Direzione Generale della Motorizzazione Civile del luogo di residenza del richiedente, previa esibizione della patente di guida in corso di validità. L’elenco degli Uffici Provinciali della Motorizzazione Civile è consultabile sul sito del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.

Quali documenti bisogna presentare per ottenere la patente internazionale?

La domanda su modello TT 746, l’attestazione del versamento di 10,20 euro sul c/c 9001 (bollettino prestampato in distribuzione presso gli uffici postali e gli uffici Motorizzazione), l’attestazione del versamento di 16,00 euro sul c/c 4028 (bollettino prestampato in distribuzione presso gli uffici postali e gli uffici motorizzazione), una marca da bollo da 16,00 euro, due foto recenti (di cui una autenticata), una fotocopia fronte-retro della patente in corso di validità e la patente originale in corso di validità da presentare al momento della consegna del documento.

Info utili

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BMW Concept 9cento, il video

Esercizi di futuro per BMW Motorrad a Villa d’Este con il nuovo concept 9cento, un prototipo che potrebbe rappresentare la base per un modello Adventure Sport. Con le sue proporzioni compatte trasmette agilità e leggerezza. La configurazione sportiva di base del prototipo ha la caratteristica di avere molto volume nelle vicinanze della ruota anteriore e una porzione posteriore corta.

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Fiat Panda Waze

La Fiat Panda Waze è una versione speciale della citycar torinese (l’auto più amata dagli italiani) caratterizzata dall’app Waze integrata nell’app “Panda Uconnect”.

L’app di navigazione Waze (che presenta altre funzioni: evita il traffico, ti guida al distributore e ti ricorda dove hai parcheggiato) è utilizzabile insieme all’app “Panda Uconnect”: quando “Panda Uconnect” è in primo piano sullo smartphone la navigazione di Waze è visibile in un riquadro sullo schermo e viceversa.

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Fiat Panda Waze: foto e dati

La Fiat Panda Waze è una versione speciale dell’auto più amata dagli italiani caratterizzata dall’app Waze integrata nell’app “Panda Uconnect”

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Mazda MX-5, novità per la gamma 2019

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Mazda presenta la nuova MX-5, la piccola spider giapponese arriverà in concessionaria ad ottobre con più potenza a disposizione, un handling ancora migliorato e più sistemi di sicurezza in dotazione. Le novità per la gamma riguarderanno entrambe le versioni disponibili, quella con tetto in tela e quella con l’hard top, la MX-5 RF.

Più potenza per il 2.0 aspirato

Le novità meccaniche riguarderanno il quattro cilindri 2.0 Skyactiv-G che guadagnerà 24 CV extra di potenza, raggiungendo quota 184 CV a 7.000 giri/min e 205 Nm a 4.000 giri/min. Il propulsore avrà inoltre una capacità superiore in alto, con l’estensione dei giri fino a 6.800 rivoluzioni al minuto.

Nuovi sistemi di sicurezza aggiornati

La nuova Mazda MX-5 migliora anche in termini di sicurezza con l’introduzione di aggiornamenti alle tecnologie i-Activesense, tra cui il sistema di frenata d’emergenza intelligente per la città (Advanced Scbs) che riconosce anche i pedoni e il rilevamento di veicoli dietro all’auto (Scbs Reverse), il riconoscimento della segnaletica stradale, il rilevamento della stanchezza del guidatore e la telecamera posteriore per la retromarcia.

Nuovi dettagli per la personalizzazione

Tra le novità estetiche, infine, per la MX-5 MY 2019 ci sarà anche la possibilità di scegliere una nuova colorazione marrone per il soft top e nuove rifiniture per i cerchi in lega da 16 e 187 pollici.

News

Mazda MX-5 “Limited Edition in partnership with Pollini Heritage”

La terza serie limitata della piccola spider giapponese

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Andrea Dell’Orto Presidente di Eicma

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Si è riunito ieri sera il Consiglio Generale di Confindustria ANCMA, che a seguito delle dimissioni del dott. Antonello Montante, ha proposto all’Assemblea di EICMA SpA il nome dell’Ing. Andrea Dell’Orto quale Presidente di EICMA Spa, Esposizione Internazionale del Ciclo, Motociclo e Accessori. L’Assemblea di EICMA SpA a ha accolto la proposta, eleggendo l’ing. Andrea Dell’Orto, già Presidente in carica di Confindustria ANCMA, Presidente di EICMA SpA. Contestualmente è stato nominato l’ing. Gianluca Vignaroli di Ducati Motor Holding SpA quale nuovo membro del CdA di EICMA SpA.

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Moto Guzzi svela la V7 III Limited al Wheels and Waves 2018

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In occasione dell’evento Wheels and Waves di Biarritz, Moto Guzzi ha tolto i veli alla nuova V7 III Limited, recente interpretazione stilistica della modern-classic di Mandello del Lario. È realizzata in soli 500 esemplari numerati, al prezzo di 10.290 euro, e unisce la classicità e l’eleganza delle cromature a raffinati materiali hi-tech, come la fibra di carbonio e l’alluminio.

Dettagli che fanno la differenza

Sulla Moto Guzzi V7 III Limited i numerosi particolari cromati si rifanno al mondo Classic più puro, a cominciare dal serbatoio cromato, “fasciato” superiormente da una cinghia dal sapore vintage in cuoio nero. Ai lati, l’aquila Moto Guzzi è realizzata in una particolare finitura brunita: il nero è del resto un altro elemento ricorrente di V7 III Limited, dai cerchi a razze alla sella con cuciture effetto “old school”, oltre ovviamente alla tipica trama della fibra di carbonio, materiale utilizzato per i parafanghi anteriore e posteriore e per i fianchetti laterali.

Il tappo per il rifornimento con serratura è in alluminio ricavato dal pieno, così come il riser del manubrio, che riporta inciso al laser il numero di serie del modello. Anche il twin 750 Moto Guzzi si presenta in una veste raffinata, con le protezioni dei corpi farfallati in alluminio anodizzato nero e le teste cilindri con le alette di raffreddamento fresate che creano un’ulteriore gioco di contrasti.

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Mercedes EQC: nuove foto della SUV elettrica

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Mercedes-Benz EQC heat testing In Spain // Mercedes-Benz EQC Hitzeerprobung in SpanienMercedes-Benz EQC heat testing In Spain // Mercedes-Benz EQC Hitzeerprobung in Spanien

 

La nuova Mercedes-Benz EQC sarà la prossima diretta concorrente delle Audi  e-tron e BMW iX3. La SUV elettrica della Stella, basata sulla Generation EQ concept del 2016, dovrebbe farsi vedere nella sua versione definitiva entro la fine di quest’anno. Intanto da Stoccarda fanno sapere che proseguono i test finali in condizioni estreme. Michael Kelz, Chief Engineer EQC, ha dichiarato:

“Dopo aver completato con successo i test di resistenza invernali a -35°C, siamo fiduciosi che anche le prove in presenza di caldo torrido confermeranno che siamo perfettamente in linea con il programma previsto per l’avvio della produzione in serie”.

Le ultime prove in cui è stata immortalata la nuova Mercedes EQC si sono svolte nel Sud della Spagna, nel torrido deserto di Almeria e particolare attenzione è stata prestata al circuito di raffreddamento della batteria. Altro oggetto dei test è stato rappresentato dalla climatizzazione sia in viaggio sia prima di salire a bordo in quanto, la pre- climatizzazione, rappresenta un importante fattore di comfort della nuova EQC.

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Mercedes EQC: test finali per la prima elettrica della Stella

Il primo modello a zero emissioni di Stoccarda arriverà sul mercato il prossimo anno

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BMW C 400 X, il test del nuovo scooter medio tedesco

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C 400 X è il nuovo scooter di fascia media di BMW Motorrad, pensato per offrire il massimo nel contesto urbano senza trascurare le gite fuori porta. È il fratello minore dei già noti C 650 Sport e GT e arriva sul mercato con una dotazione tecnologica mai vista prima d’ora su uno scooter. Mette nel mirino lo Yamaha XMAX 400 (6.780 euro) e il Kymco Xciting (6.490 euro), debuttando sul mercato con un prezzo di partenza di 6.950 euro. Ha uno stile moderno, con forti richiami al mondo moto del marchio tedesco. L’ho provato per voi tra le strade a Nord di Milano per scoprirne pregi e difetti.

BMW C400X - IraceBMW C400X - Irace

BMW C 400 X: come è fatto

Il nuovo C 400 X diventa oggi lo scooter d’ingresso di BMW. Ha un motore da 350 cc capace di erogare una potenza di 34 CV a 7.500 giri/min e 35 Nm a 6.000 giri/min che lo spinge fino a una velocità massima di 139 km/h. Il monocilindrico è abbinato al cambio a variazione continua, al sistema di smorzamento delle vibrazioni e al controllo automatico della stabilità (ASC). Il telaio in acciaio tubolare è associato a una forcella telescopica e a due molle al posteriore, dove spicca un braccio oscillante in alluminio. Lo stile combina sportività e dinamicità. Il parabrezza offre una discreta protezione aerodinamica (non è regolabile ma in opzione lo si può scegliere più alto).

Buona la capacità di carico offerta dal vano sottosella “flexcase”: c’è uno sportello interno che può essere “aperto” a soffietto per aumentare (solo se lo scooter è e resta fermo) lo spazio riservato a caschi o borse. Le ruote sono da 15” davanti e da 14” dietro, mentre l’impianto frenante prevede un doppio disco all’anteriore da 270 mm e un monodisco al posteriore, con ABS di serie. Uno degli aspetti più innovativi del nuovo C 400 X riguarda il nuovo quadro strumenti multifunzione con display a colori TFT da 6,5” (optional).

Viene fornito al prezzo di 650 euro ed è abbinato all’avanzato Multi-Controller BMW posizionato sul manubrio sinistro. Ampio infine il catalogo accessori: dal pacchetto comfort (manopole e sella riscaldabile) al Keyless Ride, passando per Bauletto, sella bassa e luci a LED. Il nuovo BMW C 400 X viene proposto nelle colorazioni Zenith Blue e Alpine White.

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BMW C 400 X: come va

È uno scooter molto comodo, offre una posizione di guida ottimale, con tanto spazio per le gambe. Si sta con il busto eretto senza però avvertire mai la sensazione di stare “in poltrona”. Il manubrio è vicino ma non troppo alto. I pesi sono ben bilanciati e ci si muove con estrema agilità anche alle bassissime andature: in sella lo scooter sembra ancora più compatto di quanto sia realmente. Il motore è fluido, ha carattere e spinge bene. Anche la frenata è abbastanza efficace; peccato non ci sia un freno di stazionamento.

Per quanto riguarda l’assetto è stato raggiunto un buon compromesso, morbido il giusto per la guida in città e sostenuto quanto basta per poter andar su tra i colli con andatura svelta. Anche in autostrada si viaggia stabili, con un buon comfort percepito; certo, se pensate di fare tanti km oltre i 100 km/h il cupolino più alto può essere un ottimo accessorio da prendere in considerazione. Ma il vero valore aggiunto del C 400 X, dal mio punto di vista, è rappresentato dal pacchetto tecnologico ed in particolare dal sistema di infotainment con schermo multifunzione da 6,5” a colori. Realizzato in collaborazione con Bosch, è in grado di fare da interfaccia allo smartphone (collegato via bluetooth al veicolo) offrendo funzioni di navigazione, gestione del telefono e della musica.

Non è indispensabile, chiariamolo, ma è un plus non da poco. In particolare, durante la navigazione non si visualizza una mappa, come sulle auto, ma ci sono delle frecce che guidano passo passo, in maniera chiara ed intuitiva, il motociclista verso la destinazione impostata. Per godere di tutte le funzionalità del sistema, ovviamente, bisogna però disporre anche di un casco con dispositivo bluetooth integrato; in alternativa si può scegliere, in optional, il casco realizzato da BMW.

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Qooder, arriva nelle concessionarie lo scooter a quattro ruote di Quadro

QOODER di Quadro Vehicles S.A.QOODER di Quadro Vehicles S.A.

È in vendita presso tutti i dealer italiani dal 16 giugno il nuovo Qooder, il nuovo concetto di mobilità a 4 ruote prodotto dall’azienda svizzera Quadro Vehicles S.A..

Ha quattro ruote ma piega come una moto

È un veicolo che combina il meglio del mondo delle auto con quello delle motociclette e può contare sul sistema brevettato HTS Hydraulic Tilting System, che gli consente di inclinarsi come una moto a 2 ruote ma di mantenersi aderente all’asfalto grazie alle sue 4 ruote. Questa innovativa sospensione idro-pneumatica permette alle ruote di oscillare simultaneamente, garantendo una guida fluida, precisa e stabile anche nelle peggiori condizioni stradali.

“Finalmente il pubblico potrà rendersi conto di cosa abbiamo creato. Più di una nuova vettura, Qooder è il veicolo di tendenza non solo per gli appassionati del settore ma anche per chi vuole provare una guida sicura, ma divertente allo stesso tempo. Qooder è la giusta alternativa alla mobilità cittadina, al commuting quotidiano ed è l’ideale per le strade dissestate e piene di buche. Sono certo che, in breve tempo, riuscirà a guadagnarsi ampie fette di mercato a livello mondiale. In fondo, occorre solo la patente B“, ha dichiarato Paolo Gagliardo, Ceo di Quadro Vehicles S.A.

Basta la patente B

Il nuovo Quadro Qooder è spinto da un monocilindrico da 400 cc capace di erogare una potenza di 32,5 CV, con un rapporto peso potenza di 8,6 kg/CV. Prevede un sistema di frenata che coinvolge tutte e quattro le ruote e vanta un baricentro basso che migliora la stabilità alle alte velocità e la maneggevolezza nel misto. E può essere guidato da tutti i possessori di patente B.

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Audi A1 Sportback, svelata la seconda generazione

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Dopo 8 anni sul mercato, la piccola di Casa Audi si rinnova completamente. La Casa dei Quattro Anelli ha svelato ieri sera le prime fotografie e informazioni ufficiali della nuova Audi A1 Sportback 2018. Arriverà nelle concessionarie a fine autunno.

Più grande e più aggressiva

Più grande rispetto al passato, la nuova Audi A1 – basata sullo stesso pianale della Volkswagen Polo – supera i 4 metri di lunghezza (403 cm), offre più spazio per i passeggeri e vanta un bagagliaio più spazioso, con 335 litri di volume di carico.

Esteticamente compie un grande passo in avanti con linee più affilate e un frontale aggressivo con la griglia più bassa e grandi prese d’aria nella parte inferiore. Le fessure sotto alla linea del cofano si ispirano alla regina del mondiale Rally del 1984, la Sport quattro.

Nuovi anche i gruppi ottici e non mancherà la possibilità di personalizzazione con la finitura a contrasto per il tetto, gli specchietti e le appendici aerodinamiche posteriori.

L’allestimento più sportivo sarà l’S Line che sfoggerà prese d’aria ancora più grandi, spoiler posteriore più accentuato e longanime sottoporta supplementari.

Abitacolo

Gli elementi principali che caratterizzano l’abitacolo dell’Audi A1 Sportback sono il quadro strumenti digitale con schermo da 10,25 pollici, la console centrale e lo schermo MMI touch da 8,8 pollici tutti rivolti verso il guidatore e offerti di serie. L’Audi Virtual Cockpit e lo schermo più ampio da 10,1” sono optional.

Motori e sicurezza

La gamma motori della nuova Audi A1 Sportback 2018 comprenderà propulsori diesel e a benzina, tutti con filtro anti particolato, con potenze comprese tra i 95 e i 200 CV.

Tra i sistemi di sicurezza della nuova Audi A1 Sportback troviamo il mantenimento della corsia, il limitatore di velocità, l’Audi pre sense front che riconosce veicoli, pedoni e ciclisti e frena automaticamente la vettura in caso di pericolo di collisione, e il cruise control adattivo.

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Audi A1, primo teaser della nuova generazione

Nuovo sistema di infotainment, nuova piattaforma (MQB) e nuovi motori per la piccola di Ingolstadt

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