MotoGP 2022: Rins vince a Valencia, Bagnaia campione del mondo con la Ducati

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Álex Rins ha vinto con la Suzuki il GP della Comunità Valenciana a Valencia davanti a Brad Binder (KTM) e Jorge Martín (Ducati).

MOTO-PRIX-ESP-GP

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MOTO-PRIX-ESP-GP

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MOTO-PRIX-ESP-GP-PRACTICE

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MOTO-PRIX-ESP-GP

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MotoGP of Comunitat Valenciana – Qualifying

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La notizia più importante della giornata riguarda però Francesco Bagnaia, il centauro torinese (9° sotto la bandiera a scacchi) si è laureato campione del mondo MotoGP 2022. Dopo 50 anni (Giacomo Agostini/MV Agusta 1972) un binomio tricolore pilota/moto è tornato ad aggiudicarsi l’iride. Ma non è tutto: Pecco ha riportato la Ducati sul tetto del mondo tra i Piloti 15 anni dopo l’impresa di Casey Stoner ed era dal 2009 (ultimo campionato di Valentino Rossi) che un italiano non portava a casa il titolo nella classe regina del Motomondiale.

MotoGP 2022 – GP Comunità Valenciana: le pagelle

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Jorge Martín (Ducati)

Dopo l’ottima pole position di ieri oggi Jorge Martín si è fatto beffare al via da Rins e al 26° giro ha ceduto la seconda piazza a Brad Binder tagliando il traguardo in terza posizione.

Una buona gara per il pilota spagnolo, tornato sul podio dopo tre gare a secco di piazzamenti in “top 3”.

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Álex Rins (Suzuki)

Nel giorno dell’addio della Suzuki alla MotoGP Álex Rins ha trionfato nel GP della Comunità ValencianaValencia dopo una partenza eccellente: da quinto a primo in un batter d’occhio.

Secondo successo negli ultimi tre appuntamenti del Motomondiale 2022: il modo migliore per chiudere l’esperienza della Casa giapponese nella classe regina.

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Fabio Quartararo (Yamaha)

Fabio Quartararo ha fatto il possibile per tenere viva la lotta per il titolo iridato ma non è bastato.

Partito quarto, ha duellato con Bagnaia all’inizio (una bella lotta condita da un leggero contatto) e ha tagliato il traguardo in quarta posizione conquistando il secondo piazzamento consecutivo in “top 5”.

 

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Brad Binder (KTM)

Brad Binder ha conquistato a Valencia il secondo posto e il secondo podio negli ultimi cinque appuntamenti della MotoGP 2022.

Partito settimo e protagonista di una grande rimonta, è entrato in “top 3” al 23° giro con un sorpasso su Miller e si è preso la seconda piazza tre tornate dopo passando Martín.

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Ducati

Una stagione 2022 da incorniciare per la Ducati, capace di conquistare la Triple Crown (Mondiale Piloti, Costruttori e Team con la scuderia ufficiale).

Dodici vittorie in un anno nel quale hanno brillato anche i piloti privati: merito anche, e soprattutto, di una moto spaziale.

MotoGP 2022 – I risultati del GP della Comunità Valenciana

Prove libere 1

1 Fabio Quartararo (Yamaha) 1:31.399
2 Marc Márquez (Honda) 1:31.434
3 Brad Binder (KTM) 1:31.470
4 Jack Miller (KTM) 1:31.542
5 Álex Rins (Suzuki) 1:31.564

Prove libere 2

1 Luca Marini (Ducati) 1:30.217
2 Jorge Martín (Ducati) 1:30.322
3 Jack Miller (Ducati) 1:30.345
4 Marc Márquez (Honda) 1:30.390
5 Enea Bastianini (Ducati) 1:30.394

Prove libere 3

1 Jack Miller (Ducati) 1:29.921
2 Johann Zarco (Ducati) 1:30.026
3 Brad Binder (KTM) 1:30.188
4 Fabio Quartararo (Yamaha) 1:30.231
5 Marc Márquez (Honda) 1:30.279

Prove libere 4

1 Miguel Oliveira (KTM) 1:30.762
2 Fabio Quartararo (Yamaha) 1:30.996
3 Jorge Martín (Ducati) 1:31.044
4 Pol Espargaró (Honda) 1:31.051
5 Johann Zarco (Ducati) 1:31.072

Qualifiche

1 Jorge Martín (Ducati) 1:29.621
2 Marc Márquez (Honda) 1:29.826
3 Jack Miller (Ducati) 1:29.834
4 Fabio Quartararo (Yamaha) 1:29.900
5 Álex Rins (Suzuki) 1:29.940

Warm up

1 Johann Zarco (Ducati) 1:30.885
2 Marc Márquez (Honda) 1:30.926
3 Jack Miller (Ducati) 1:30.983
4 Joan Mir (Suzuki) 1:31.097
5 Luca Marini (Ducati) 1:31.173

Le classifiche
La classifica del GP della Comunità Valenciana 2022
Álex Rins (Suzuki) 41:22.250
Brad Binder (KTM) + 0,4 s
Jorge Martín (Ducati) + 1,1 s
Fabio Quartararo (Yamaha) + 1,9 s
Miguel Oliveira (KTM) + 7,1 s
Classifica Mondiale Piloti
Francesco Bagnaia (Ducati) 265 punti (CAMPIONE DEL MONDO)
Fabio Quartararo (Yamaha) 248 punti
Enea Bastianini (Ducati) 219 punti
Aleix Espargaró (Aprilia) 212 punti
Jack Miller (Ducati) 189 punti

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Promozioni auto novembre 2022: le occasioni del mese

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Le promozioni auto di novembre 2022 – con o senza incentivi – sono ricche di offerte interessanti. Vantaggi “succosi” nonostante un mercato in crescita.

Gli sconti più ricchi del mese coinvolgono soprattutto vetture italiane, giapponesi e coreane e modelli appartenenti ai segmenti delle SUV compatte, anche se non mancano veicoli di altre nazioni e di altre categorie. Scopriamoli insieme.

Promozioni auto novembre 2022: le occasioni del mese

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Alfa Romeo Stelvio

Da 56.200 a 46.300 euro: è questo lo sconto previsto dalle promozioni Alfa Romeo di novembre 2022 sulla Stelvio 2.2 Turbodiesel 160CV Super Business. Il finanziamento abbinato (TAN fisso 3,99%, TAEG 8,71%): anticipo di 13.360 euro, prima rata a 30 giorni, 36 rate da 399 euro e una maxirata finale di 27.036,81 euro.

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Cupra Formentor

La Cupra Formentor e-Hybrid con 2 anni di garanzia aggiuntiva (o fino a un massimo di 40.000 km totali) costa ufficialmente 41.990 euro ma grazie alle promozioni di novembre 2022 della Casa spagnola e agli incentivi (vincolati alla rottamazione) sono sufficienti 34.762,25 euro per acquistarla. Il finanziamento abbinato (TAN fisso 5,99%, TAEG 6,91%) comprende: anticipo di 6.800 euro, 35 rate da 295 euro e una maxirata finale di 22.557,19 euro.

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DS 4

Grazie alle promozioni DS – valide per tutto il mese di novembre 2022 – e agli incentivi la 4 E-Tense 225 Bastille Business costa 35.200 euro anziché 43.200. L’offerta – valida in caso di permuta di vettura intestata da almeno 6 mesi – va abbinata al finanziamento StyleDrive (TAN fisso 5,99%, TAEG 7,03%): anticipo di 10.590 euro, una rata da 262,23 euro comprensiva dell’imposta sostitutiva, 34 rate da 199,83 euro e una maxirata finale da 22.338,50 euro.

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Evo 3 Electric

Anche a novembre 2022 la Evo 3 Electric costa 24.900 euro invece di 36.600: una promozione – valida solo per vetture in pronta consegna (con la proprietà che dovrà essere mantenuta in capo al beneficiario del contributo per almeno 12 mesi) – che include lo sconto della Casa e gli incentivi statali in caso di rottamazione di un veicolo di classe inferiore a Euro 5 intestato da almeno 12 mesi all’acquirente o a un suo familiare convivente. Senza rottamazione il prezzo della piccola SUV “cino-molisana” sale a quota 26.900 euro mentre in caso di ISEE inferiore a 30.000 euro la cifra può scendere a 22.400 euro.

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Ford Puma

Fino al 15 novembre 2022 la Ford Puma più economica in commercio – la Hybrid Titanium – costa 24.150 euro anziché 26.500.

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Honda Jazz

La Honda Jazz Comfort costa ufficialmente 23.650 euro ma grazie alle promozioni del brand giapponese (valide fino al 20 novembre 2022 in caso di permuta) sono sufficienti 20.850 euro per acquistarla.

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Hyundai i10

Lo sconto di 1.950 euro previsto dalle promozioni Hyundai (valide per tutto il mese di novembre 2022 in caso di rottamazione di veicolo usato immatricolato entro il 31/12/2012) permette di acquistare la i10 1.0 Tech con 14.050 euro invece di 16.000. L’offerta – solo per vetture in stock – può diventare ancora più vantaggiosa (13.650 euro) in caso di adesione al finanziamento “Super Hyundai Plus” (TAN fisso 5,95%, TAEG fisso 8,89%): anticipo di 6.150 euro, 36 rate da 98,64 euro e una maxirata finale di 6.720 euro.

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Kia Sportage

Le promozioni Kia permettono di acquistare a novembre 2022 la Sportage meno cara del listino – la 1.6 TGDi MHEV Business – con meno di 30.000 euro (da 31.000 a 27.750 euro). L’offerta è valida esclusivamente in caso di adesione al finanziamento Scelta Kia Special (TAN fisso 6,47%, TAEG fisso 7,81%): anticipo di 7.730 euro, 35 rate da 228,50 euro e una maxirata finale da 18.290 euro.

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MG HS

Le promozioni MG consentono di acquistare a novembre 2022 la HS più economica del listino – la Comfort – con uno sconto di 2.000 euro: da 24.990 a 22.990 euro. Il finanziamento abbinato (TAN fisso 5,96%, TAEG fisso 7,69%) comprende: anticipo di 6.460 euro, 35 rate da 189 euro e una maxirata finale da 12.995 euro.

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Subaru XV

Per tutto il mese di novembre 2022 la Subaru XV 1.6i Pure costa 24.900 euro invece di 26.550. L’offerta include 8 anni di garanzia a chilometraggio illimitato e – in caso di adesione al finanziamento Subaru Fin – tre anni di tagliandi 0 45.000 km.

Il finanziamento (TAN fisso 5,95%, TAEG 7,44%) comprende: anticipo di 7.608 euro, prima rata a 30 giorni, 36 rate da 199 euro e una maxirata finale da 13.325 euro. Quest’ultima può essere rifinanziabile (TAN fisso 6,95%, TAEG 7,71%) in 48 rate da 318 euro.

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Smart, la tecnologia sigla per sigla

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Il marchio Smart negli ultimi anni è diventato un punto di riferimento nel mondo delle auto elettriche grazie a due citycar a emissioni zero: la EQ fortwo e la EQ fortwo cabrio. Modelli ricchi di tecnologia ma un po’ datati che verranno presto affiancati dalla modernissima piccola SUV #1.

Di seguito troverete un glossario per capire meglio cosa significano le sigle che identificano tutti i dispositivi tecnologici della Casa cino-tedesca.

Smart: la tecnologia sigla per sigla

Charge Spot Finder

Il Charge Spot Finder mostra le stazioni di ricarica vicine e guida il conducente alla stazione più vicina, se necessario.

Crosswind Assist

Il Crosswind Assist è il sistema di assistenza in presenza di vento laterale.

ready to park & charge

ready to park & charge è un servizio che permette di parcheggiare e ricaricare la Smart elettrica in un network di autorimesse convenzionate nelle principali città italiane e presso tutta la rete di ricarica Enel X. Attraverso l’app  è possibile prenotare il parcheggio e la ricarica, entrare, controllare il tempo di sosta, pagare e uscire.

smart EQ control

La app smart EQ control permette di gestire le funzioni della vettura in qualsiasi momento attraverso lo smartphone.

smart Media-System connect

smart Media-System connect è un sistema di infotainment composto da un touchscreen ad alta risoluzione che integra lo smartphone tramite la porta USB utilizzando Android AutoApple Car Play (anche wireless).

tridion

tridion è la cella di sicurezza Smart.

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Incentivi auto 2022: come ottenere l’Ecobonus

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Grazie all’Ecobonus auto 2022 è possibile beneficiare di incentivi sull’acquisto di vetture nuove con emissioni di CO2 fino a 60 g/km.

Di seguito troverete una guida completa con tutto quello che c’è da sapere su come ottenere l’Ecobonus 2022: come ci si registra alla piattaforma, le risorse stanziate, come si chiede e si ottiene lo sconto, quali documenti servono, chi ha diritto agli incentivi, quali veicoli possono essere acquistati con il bonus e le novità che riguardano i cittadini con ISEE inferiore a 30.000 euro. Scopriamo insieme tutti i dettagli.

Quali veicoli possono essere acquistati con l’Ecobonus?

Tutte le auto con emissioni non superiori a 60 g/km (prezzo massimo di 54.900 euro per le ibride plug-in e di 42.700 euro per le elettriche), i veicoli L elettrici e quelli N1/N2. Sono già esauriti i fondi per le vetture con emissioni di anidride carbonica comprese tra 61 e 135 g/km e per i mezzi L non elettrici.

I privati possono registrarsi alla piattaforma?

No. Può farlo solo il concessionario per conto dei suoi clienti.

Come deve procedere un privato per ottenere l’Ecobonus?

Deve innanzitutto verificare che il veicolo sia acquistabile con gli incentivi, poi deve recarsi dal concessionario/rivenditore il quale – una volta completata la registrazione alla piattaforma – procede con la prenotazione del contributo. In base alla disponibilità del fondo riceve conferma della prenotazione effettuata.

A quel punto il venditore riconosce al cliente l’incentivo tramite compensazione del prezzo di acquisto, la Casa costruttrice (o l’importatore) del mezzo rimborsa al concessionario il contributo erogato e riceve a sua volta dal rivenditore tutta la documentazione utile per recuperare la somma rimborsata sotto forma di credito d’imposta.

A quanto ammontano gli incentivi auto 2022?

  • Fino a un massimo di 5.000 euro di contributi con rottamazione (3.000 euro senza rottamazione) per le auto elettriche con prezzi fino a 42.700 euro
  • Fino a un massimo di 4.000 euro di contributi con rottamazione (2.000 euro senza rottamazione) per le auto ibride plug-in con prezzi fino a 54.900 euro

Quali novità sono state introdotte dal 2 novembre 2022?

Dal 2 novembre 2022cittadini con ISEE inferiore a 30.000 euro possono beneficiare, per quest’anno, di un incremento del 50% dei contributi finora previsti sulle risorse già stanziate.

  • Fino a un massimo di 7.500 euro di contributi con rottamazione (4.500 euro senza rottamazione) per le auto elettriche con prezzi fino a 42.700 euro
  • Fino a un massimo di 6.000 euro di contributi con rottamazione (3.000 euro senza rottamazione) per le auto ibride plug-in con prezzi fino a 54.900 euro

Inoltre gli incentivi ora spettano anche alle persone giuridiche che svolgono attività di noleggio auto con finalità commerciali, diverse dal car sharing, purché mantengano la proprietà dei veicoli per almeno 12 mesi:

  • Fino a un massimo di 2.500 euro di contributi con rottamazione (1.500 euro senza rottamazione) per le auto elettriche con prezzi fino a 42.700 euro
  • Fino a un massimo di 2.000 euro di contributi con rottamazione (1.000 euro senza rottamazione) per le auto ibride plug-in con prezzi fino a 54.900 euro

Se una prenotazione del contributo non viene confermata per esaurimento dei fondi stanziati resta valida la prelazione in caso di stanziamento di nuovi fondi?

Non sono previste liste di attesa. Il concessionario deve verificare nel tempo la disponibilità di contributi derivanti da eventuali annullamenti e procedere con una nuova prenotazione.

Il contributo è concesso anche in caso di leasing operativo?

No, solo in caso di leasing finanziario.

Il contributo corrisposto tramite compensazione con il prezzo di acquisto va scorporato dall’imponibile o dal prezzo IVA inclusa?

Dal prezzo IVA inclusa. La fattura deve riportare anche l’importo al netto del contributo.

Bisogna versare obbligatoriamente un acconto?

Sì, anche in caso di finanziamento al 100%. Non è previsto un importo minimo e non è ammesso il versamento di un unico acconto per più prenotazioni.

Quanti giorni sono previsti per il completamento della domanda?

Il Decreto Semplificazioni ha fissato in 270 giorni il termine per il completamento delle prenotazioni inserite nel 2022.

Quali persone giuridiche possono acquistare beneficiando del contributo?

I soggetti titolari di partita IVA che svolgono attività di noleggio, acquistando veicoli di categoria M1 per l’impiego in car sharing o autonoleggio a lungo termine, e le PMI (Piccole Medie Imprese) che svolgono attività di trasporto in proprio o in conto terzi, acquistando veicoli N1N2.

Quali documenti ci vogliono?

La dichiarazione sostitutiva dello stato di famiglia in caso di acquisto con rottamazione di un veicolo intestato a un familiare convivente, il consenso informato per il requisito di mantenimento della proprietà per 12 mesi in caso di veicoli di categoria M1 e Le acquistati da persone fisiche, la dichiarazione PMI e la dichiarazione trasporto in conto proprio o di terzi per l’acquisto di veicoli di categoria N1 e N2, la dichiarazione di car sharing per l’utilizzo dei veicoli M1 acquistati da persone giuridiche e per il requisito di mantenimento della proprietà per 24 mesi, la dichiarazione di attività di autonoleggio e mantenimento proprietà 12 mesi, la dichiarazione ISEE e nucleo familiare e la dichiarazione mantenimento proprietà 12 mesi.

In caso di leasing finanziario quali documenti bisogna presentare?

Il contratto di leasing, la dichiarazione della società di leasing che indica il veicolo concesso in locazione, l’ammontare del contributo Ecobonus, il veicolo consegnato per la rottamazione e il riferimento alla relativa fattura di acquisto. Bisogna inoltre trasmettere copia della fattura di acquisto in allegato ai fini del completamento della prenotazione del contributo in piattaforma.

 

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Le 10 auto più attese del 2023

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Nel 2023 vedremo tante novità auto per tutti i gusti e tutte le tasche. Un mare di proposte termiche, ibride ed elettriche in grado di soddisfare qualsiasi esigenza.

Di seguito troverete le 10 auto più attese del 2023: modelli principalmente francesi e italiani appartenenti soprattutto al segmento delle SUV grandi. Non mancano, però, proposte di altre nazioni e di altre categorie.

Le 10 auto più attese del 2023

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Citroën C4 X

La Citroën C4 X è la variante con la coda della terza generazione della compatta francese. Prezzi da 25.300 euro e una gamma motori composta da quattro unità: due 1.2 turbo PureTech tre cilindri a benzina da 101 e 131 CV, un 1.5 turbodiesel BlueHDi da 131 CV e un’unità elettrica da 136 CV.

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Ferrari Purosangue

La Ferrari Purosangue – prima auto di serie del Cavallino dotata di porte posteriori – è una grande SUV modenese a trazione integrale spinta da un motore 6.5 V12 a benzina da 725 CV.

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Hyundai Ioniq 6

La Hyundai Ioniq 6 è una berlina media elettrica coreana disponibile a trazione posteriore (un motore, montato dietro, da 151 o 229 CV) o integrale (due motori in grado di generare una potenza complessiva di 325 CV). I prezzi? Da 47.550 euro.

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Jeep Avenger

La Jeep Avenger è una piccola SUV statunitense che sarà inizialmente disponibile solo elettrica (con un motore da 156 CV). Più avanti arriverà una variante mild hybrid.

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Lexus RX

La quinta generazione della Lexus RX è una grande SUV ibrida giapponese a trazione integrale in vendita a prezzi che partono da 80.000 euro. La gamma motori è composta da tre unità: due full hybrid benzina (2.5 da 250 CV e 2.4 turbo da 371 CV) e un 2.5 ibrido plug-in benzina da 309 CV.

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Lotus Eletre

La Lotus Eletre è una grande SUV elettrica britannica a trazione integrale spinta da due motoriPrezzi da 98.490 euro e due varianti di potenza: 612 e 918 CV.

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Maserati GranTurismo

La seconda generazione della Maserati GranTurismo è una supercar modenese disponibile a trazione posterioreintegrale. La gamma motori è composta da due 3.0 V6 biturbo a benzina da 490 e 550 CV e da una variante elettrica spinta da tre propulsori (ognuno capace di erogare una potenza massima di 408 CV).

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Mercedes EQE SUV

La Mercedes EQE SUV è una grande SUV elettrica tedesca disponibile a trazione posteriore (un motore, montato dietro, da 292 CV) o integrale (due motori in grado di generare una potenza complessiva di 292 o 408 CV).

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Peugeot 408

La Peugeot 408 è una berlina media a cinque porte francese sviluppata sullo stesso pianale della Citroën C5 XPrezzi da 33.800 euro e una gamma motori composta da tre unità sovralimentate: un 1.2 turbo PureTech tre cilindri a benzina da 131 CV e due 1.6 turbo ibridi plug-in benzina Hybrid da 181 e 225 CV.

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Polestar 3

La Polestar 3 è una grande SUV elettrica svedese a trazione integrale in vendita a prezzi che partono da 94.900 euro. I due motori elettrici sono disponibili in due varianti di potenza: 489 o 517 CV.

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MotoGP 2022 – GP Comunità Valenciana a Valencia: gli orari TV su Sky e TV8

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Credits: Nikolaz Godet ATPImages/Getty Images

Il GP della Comunità ValencianaValencia – ultima tappa della MotoGP 2022 – sarà trasmesso in diretta su Sky e in differita su TV8 (di seguito troverete gli orari TV).

Francesco Bagnaia è a un passo dal titolo iridato: gli basterà arrivare 14° o, in alternativa, sperare che Fabio Quartararo non vinca (evento che non si verifica da quasi cinque mesi).

MotoGP 2022 – GP Comunità Valenciana: cosa aspettarsi

Il circuito di Valencia – sede del GP della Comunità Valenciana, ultimo appuntamento della MotoGP 2022 – è un tracciato molto impegnativo per i freni ricco di curve lente. Una corsa monopolizzata da centauri italiani e spagnoli: dal 2007 a oggi solo Casey Stoner è riuscito a interrompere (per due volte) questo dominio.

Di seguito troverete il calendario del Gran Premio della Comunità Valenciana, gli orari TV su SkyTV8 e il nostro pronostico.

Australian rider Jack Miller of Ducati Lenovo Team steers

Credits: Wong Fok Loy/SOPA Images/LightRocket via Getty Images

MotoGP of Malaysia – Race

Credits: Nikolaz Godet ATPImages/Getty Images

MotoGP of Malaysia – Race

Credits: Nikolaz Godet ATPImages/Getty Images

MotoGP of Malaysia – Race

Credits: Mirco Lazzari gp/Getty Images

MotoGP of Malaysia – Qualifying

Credits: Steve Wobser/Getty Images

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MotoGP 2022 – Valencia, il calendario e gli orari TV
Venerdì 4 novembre 2022
09:00-09:40 Moto3 – Prove libere 1 (diretta su Sky Sport MotoGP)
09:55-10:40 MotoGP – Prove libere 1 (diretta su Sky Sport MotoGP)
10:55-11:35 Moto2- Prove libere 1 (diretta su Sky Sport MotoGP)
13:15-13:55 Moto3 – Prove libere 2 (diretta su Sky Sport MotoGP)
14:10-14:55 MotoGP – Prove libere 2 (diretta su Sky Sport MotoGP)
15:10-15:50 Moto2 – Prove libere 2 (diretta su Sky Sport MotoGP)
Sabato 5 novembre 2022
09:00-09:40 Moto3 – Prove libere 3 (diretta su Sky Sport MotoGP)
09:55-10:40 MotoGP – Prove libere 3 (diretta su Sky Sport MotoGP)
10:55-11:35 Moto2 – Prove libere 3 (diretta su Sky Sport MotoGP)
12:35-13:15 Moto3 – Qualifiche (diretta su Sky Sport MotoGP)
13:30-14:00 MotoGP – Prove libere 4 (diretta su Sky Sport MotoGP)
14:10-14:50 MotoGP – Qualifiche (diretta su Sky Sport MotoGP)
15:10-15:50 Moto2 – Qualifiche (diretta su Sky Sport MotoGP)
Domenica 6 novembre 2022
09:00-09:10 Moto3 – Warm up (diretta su Sky Sport MotoGP)
09:20-09:30 Moto2 – Warm up (diretta su Sky Sport MotoGP)
09:40-10:00 MotoGP – Warm up (diretta su Sky Sport MotoGP)
11:00 Moto3 – Gara (diretta su Sky Sport MotoGP, differita alle 14:00 su TV8)
12:20 Moto2 – Gara (diretta su Sky Sport MotoGP, differita alle 15:15 su TV8)
14:00 MotoGP – Gara (diretta su Sky Sport MotoGP, differita alle 17:00 su TV8)

MotoGP – I numeri del GP della Comunità Valenciana
LUNGHEZZA CIRCUITO 4,0 km
GIRI 27
RECORD IN PROVA Jorge Lorenzo (Yamaha) – 1’29″401 – 2016
RECORD IN GARA Francesco Bagnaia (Ducati) – 1’31″042 – 2021

MotoGP – Il pronostico del GP della Comunità Valenciana 2022

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1° Jack Miller (Ducati)

Jack Miller ama molto Valencia: tre podi nelle ultime tre partecipazioni.

Il centauro australiano vuole chiudere in bellezza l’esperienza in Ducati con una vittoria e a nostro avviso ha tutte le carte in regola per riuscirci.

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2° Álex Rins (Suzuki)

Álex Rins disputerà a Valencia l’ultima corsa in sella alla Suzuki dopo aver mostrato ottime cose nelle ultime settimane (vittoria in Australia e quinto posto in Malaysia).

Il suo miglior piazzamento nel GP della Comunità Valenciana in MotoGP? Un secondo posto nel 2018.

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3° Francesco Bagnaia (Ducati)

Francesco Bagnaia bastano solo due punti per aggiudicarsi il campionato del mondo MotoGP 2022.

Il centauro torinese – reduce da tre podi consecutivi – lo scorso anno ha trionfato a Valencia.

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Da tenere d’occhio: Marc Márquez (Honda)

Due vittorie e sei podi in sette partecipazioni: è questo lo strepitoso palmarès di Marc Márquez a Valencia in MotoGP.

Il sei volte campione del mondo nella classe regina del Motomondiale ha centrato un solo piazzamento in “top 3” in questa stagione sfortunata ma punta a essere uno dei protagonisti del prossimo anno.

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La moto da seguire: Ducati

La Ducati si è già aggiudicata il titolo iridato Costruttori e (con la scuderia ufficiale) quello riservato ai team.

Ora manca solo il campionato Piloti con Bagnaia: bastano solo due punti…

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Immatricolazioni auto ottobre 2022: tutti i dati e le classifiche

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Le immatricolazioni auto in Italia continuano a crescere anche a ottobre 2022+ 14,6% rispetto allo stesso mese dello scorso anno (115.827 vetture nuove vendute contro 101.103). Tra le “big” i risultati migliori sono arrivati da Audi (+ 82,12%) e Toyota (+ 55,89%).

Di seguito troverete tutti i dati sulle immatricolazioni auto in Italiaottobre 2022: le classifiche dei 10 modelli più venduti, delle Case più amate e dei 10 veicoli più acquistati in base al segmento, all’alimentazione e alla carrozzeria.

Immatricolazioni auto ottobre 2022: i 10 modelli più venduti in Italia

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Anche a ottobre 2022 le due auto più amate dagli italiani sono state la Fiat Panda e la Lancia Ypsilon. Dietro di loro, però, troviamo la Jeep Renegade, rientrata in “top ten” e capace addirittura di scalzare dal podio la Fiat 500.

I cambiamenti alle prime dieci posizioni della classifica hanno riguardato esclusivamente SUV piccole: la già citata Renegade e la Toyota Yaris Cross hanno rimpiazzato la Toyota Aygo X e la Renault Captur.

Le 10 auto più vendute in Italia a ottobre 2022
Fiat Panda 8.336
Lancia Ypsilon 3.662
Jeep Renegade 3.565
Citroën C3 2.959
Fiat 500 2.940
Ford Puma 2.917
Toyota Yaris Cross 2.586
Dacia Sandero 2.473
Toyota Yaris 2.311
Renault Clio 2.254

Immatricolazioni auto ottobre 2022: la classifica delle Case più amate in Italia

Fiat è rimasta la Casa leader delle immatricolazioni auto in Italia anche a ottobre 2022. Al secondo posto troviamo Toyota, che ha superato Volkswagen e si è presa la medaglia d’argento.

Jeep e BMW sono entrate in “top 10” al posto di MercedesDacia.

Le Case più vendute in Italia a ottobre 2022
Fiat 13.377 (- 21,88%)
Toyota 9.032 (+ 55,89%)
Volkswagen 8.633 (+ 12,92%)
Ford 6.611 (+ 46,75%)
Renault 5.838 (+ 1,71%)
Audi 5.438 (+ 82,12%)
Citroën 5.374 (+ 43,84%)
Peugeot 5.118 (+ 15,30%)
Jeep 4.984 (+ 32,91%)
Dacia 4.889 (- 5,82%)
BMW 4.814 (+ 25,43%)
Mercedes 4.455 (+ 21,52%)
Kia 4.058 (+ 1,22%)
Hyundai 3.693 (- 15,38%)
Lancia 3.653 (+ 21,24%)
Opel 3.435 (+ 37,57%)
DR 2.695 (+ 196,81)
Mini 1.999 (+ 56,17%)
Skoda 1.835 (+ 111,41%)
Nissan 1.778 (- 16,72%)
Suzuki 1.729 (- 49,09%)
Alfa Romeo 1.642 (+ 116,62%)
MG 1.482
Volvo 1.475 (+ 5,51%)
Cupra 1.028 (+ 66,34%)
Lynk & Co 930 (+ 340,76%)
Seat 838 (- 14,05%)
Mazda 797 (- 34,51%)
Land Rover 728 (- 15,74%)
Honda 708 (+ 0,57%)
Porsche 576 (- 3,19%)
DS 470 (+ 43,64%)
Smart 470 (- 31,09%)
Maserati 356 (+ 182,54%)
Lexus 245 (- 38,90%)
Jaguar 177 (- 6,35%)
Mitsubishi 114 (- 65,35%)
Subaru 109 (- 51,12%)
Altre 63 (+ 43,2%)
Mahindra 53 (- 5,36%)
Ferrari 41 (- 26,79%)
Lamborghini 35 (+ 66,67%)
Tesla 30 (- 66,29%)
Ssangyong 18 (- 73,13%)
Aston Martin 4 (- 20,00%)

Immatricolazioni auto ottobre 2022: top 10 per segmento

L’unica novità nella classifica delle immatricolazioni auto in Italiaottobre 2022 relativa ai segmenti ha riguardato l’”E”: la BMW serie 5 ha superato la Tesla Model Y e si è presa lo scettro.

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Le 10 auto più vendute in Italia a ottobre 2022 per segmento
Immatricolazioni auto ottobre 2022: le 10 “segmento A” più vendute in Italia
Fiat Panda 8.336
Fiat 500 2.940
Toyota Aygo X 2.077
Kia Picanto 1.159
Hyundai i10 1.067
Renault Twingo 590
Smart EQ fortwo 468
Volkswagen up! 322
Suzuki Ignis 288
Abarth 500 131
Immatricolazioni auto ottobre 2022: le 10 “segmento B” più vendute in Italia
Lancia Ypsilon 3.662
Citroën C3 2.959
Ford Puma 2.917
Toyota Yaris Cross 2.586
Dacia Sandero 2.473
Toyota Yaris 2.311
Renault Clio 2.254
Renault Captur 1.955
Volkwagen T-Cross 1.822
DR 4.0 1.752
Immatricolazioni auto ottobre 2022: le 10 “segmento C” più vendute in Italia
Jeep Renegade 3.565
Dacia Duster 1.836
Volkswagen T-Roc 1.776
Jeep Compass 1.439
Volkswagen Golf 1.407
Kia Sportage 1.340
Hyundai Tucson 1.226
Peugeot 3008 1.192
Fiat Tipo 1.165
Audi A3 1.032
Immatricolazioni auto ottobre 2022: le 10 “segmento D” più vendute in Italia
Mercedes GLA 1.345
Audi Q3 1.300
Volkswagen Tiguan 1.187
Lynk & Co 01 930
Ford Kuga 859
Audi Q5 778
Alfa Romeo Stelvio 773
BMW X1 725
BMW X3 687
Land Rover Range Rover Evoque 550
Immatricolazioni auto ottobre 2022: le 10 “segmento E” più vendute in Italia
BMW serie 5 301
Mercedes GLE 262
Audi A6 237
BMW X5 220
Audi Q8 145
Mercedes GLE Coupé 139
BMW X6 137
Porsche Cayenne 121
Jaguar F-Pace 113
Mercedes classe E 79
Immatricolazioni auto ottobre 2022: le 10 “segmento F” più vendute in Italia
Porsche 911 122
Audi A8 42
Porsche Taycan 35
Mercedes classe S 34
Porsche Panamera 30
Mercedes SL 26
Mercedes GT Coupé 4 21
Lamborghini Urus 19
Jaguar F-Type 18
Maserati Ghibli 14

Immatricolazioni auto ottobre 2022: top 10 per alimentazione

La graduatoria delle immatricolazioni auto in Italiaottobre 2022 relativa all’alimentazione ha visto molti cambiamenti rispetto a settembre. Per quanto riguarda i modelli termici la Citroën C3 ha superato la Toyota Aygo X tra le vetture a benzina, la Peugeot 3008 è diventata la nuova regina delle diesel al posto della Fiat 500X e la DR 4.0 ha sorpassato la Dacia Sandero balzando al comando della classifica dei veicoli a GPL.

Capitolo elettrificazione: la Lynk & Co 01 ha soffiato lo scettro della categoria “ibride plug-in” alla Jeep Compass mentre la Smart EQ fortwo ha fatto lo stesso alla Tesla Model Y tra le elettriche.

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Le 10 auto più vendute in Italia a ottobre 2022 per alimentazione
Immatricolazioni auto ottobre 2022: i 10 modelli a benzina più venduti in Italia
Citroën C3 2.263
Toyota Aygo X 2.077
Volkswagen T-Cross 1.822
MG ZS 1.316
Volkswagen T-Roc 1.289
Opel Corsa 1.052
Hyundai i10 937
Peugeot 208 867
Kia Picanto 846
Opel Mokka 828
Immatricolazioni auto ottobre 2022: i 10 modelli diesel più venduti in Italia
Peugeot 3008 1.066
Peugeot 2008 1.044
Mercedes GLA 972
Jeep Renegade 900
Audi Q3 877
Fiat Tipo 864
Alfa Romeo Stelvio 749
Volkswagen Golf 712
Citroën C3 696
Volkswagen Tiguan 679
Immatricolazioni auto ottobre 2022: i 10 modelli a GPL più venduti in Italia
DR 4.0 1.708
Dacia Sandero 1.681
Dacia Duster 1.159
Fiat Panda 881
Renault Captur 731
Dacia Jogger 588
Renault Clio 559
DR 6.0 541
Lancia Ypsilon 332
Kia Stonic 326
Immatricolazioni auto ottobre 2022: i 10 modelli a metano più venduti in Italia
Volkswagen Golf 87
Seat Leon 70
Seat Arona 49
Seat Ibiza 46
Skoda Octavia 44
Audi A3 43
Skoda Kamiq 31
Volkswagen Polo 28
Volkswagen up! 24
Fiat Panda 19
Immatricolazioni auto ottobre 2022: le 10 ibride più vendute in Italia
Fiat Panda 7.070
Lancia Ypsilon 3.328
Ford Puma 2.881
Toyota Yaris Cross 2.586
Fiat 500 2.457
Toyota Yaris 1.534
Jeep Renegade 1.294
Hyundai Tucson 1.106
Kia Sportage 1.021
Nissan Qashqai 967
Immatricolazioni auto ottobre 2022: le 10 ibride plug-in più vendute in Italia
Lynk & Co 01 930
Jeep Renegade 800
Jeep Compass 557
Volvo XC40 455
Audi Q3 242
BMW serie 2 Active Tourer 198
Mercedes GLA 167
BMW X2 147
Mini Countryman 146
Mercedes GLE 112
Immatricolazioni auto ottobre 2022: le 10 elettriche più vendute in Italia
Smart EQ fortwo 468
Renault Twingo E-Tech Electric 419
Fiat Nuova 500 397
Peugeot e-208 282
Mini Full Electric 198
Renault Mégane E-Tech Electric 164
Volkswagen ID.3 137
Peugeot e-2008 117
Audi Q4 e-tron 117
Cupra Born 99

Immatricolazioni auto ottobre 2022: top 10 per carrozzeria

La Jeep Renegade è diventata la fuoristrada più amata dagli italiani a ottobre 2022 al posto della Tesla Model Y e la Fiat Tipo SW ha conquistato il primo posto tra le station wagon superando la Skoda Octavia Station.

Tra le multispazio la Renault Kangoo è diventata la nuova leader del segmento (primato precedentemente detenuto dalla Citroën ë-Berlingo) mentre tra le coupé la BMW i4 ha superato la sorella termica serie 4.

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Le 10 auto più vendute in Italia a ottobre 2022 per carrozzeria
Immatricolazioni auto ottobre 2022: le 10 crossover più vendute in Italia
Ford Puma 2.917
Jeep Renegade 2.765
Toyota Yaris Cross 2.141
Toyota Aygo X 2.077
Renault Captur 1.955
Volkswagen T-Cross 1.822
DR 4.0 1.752
Volkswagen T-Roc 1.696
Dacia Duster 1.599
Peugeot 2008 1.596
Immatricolazioni auto ottobre 2022: le 10 berline più vendute in Italia
Fiat Panda 8.336
Lancia Ypsilon 3.662
Citroën C3 2.959
Fiat 500 2.621
Dacia Sandero 2.473
Toyota Yaris 2.311
Renault Clio 2.254
Peugeot 208 1.606
Opel Corsa 1.295
Volkswagen Golf 1.272
Immatricolazioni auto ottobre 2022: le 10 fuoristrada più vendute in Italia
Jeep Renegade 800
BMW X3 673
Audi Q5 644
Alfa Romeo Stelvio 632
Jeep Compass 560
Land Rover Range Rover Evoque 534
Toyota Yaris Cross 445
Mercedes GLC Coupé 414
Suzuki Vitara 381
Volvo XC60 343
Immatricolazioni auto ottobre 2022: le 10 station wagon più vendute in Italia
Fiat Tipo SW 473
Toyota Corolla Station 428
Audi A4 Avant 424
BMW serie 3 Touring 372
Peugeot 308 Station 355
Ford Focus Station 320
Skoda Octavia Station 252
BMW serie 5 Touring 249
Volkswagen Passat Variant 244
Audi A6 Avant 218
Immatricolazioni auto ottobre 2022: le 4 monovolume compatte più vendute in Italia
Dacia Jogger 654
BMW serie 2 372
Mercedes classe B 155
Volkswagen Touran 33
Immatricolazioni auto ottobre 2022: le 10 cabrio e spider più vendute in Italia
Fiat 500 319
Mini Cabrio 74
Porsche 911 Cabriolet 55
Mazda MX-5 53
Smart EQ fortwo cabrio 51
Mercedes SL 26
Volkswagen T-Roc Cabriolet 23
Abarth 500 18
BMW serie 4 Cabrio 16
Ferrari Portofino 12
Immatricolazioni auto ottobre 2022: le 10 multispazio più vendute in Italia
Renault Kangoo 132
Peugeot e-Rifter 117
Volkswagen Caddy 115
Citroën ë-Berlingo 114
Fiat Qubo 83
Ford Tourneo Connect 76
Toyota Proace City 55
Opel Combo-e Life 40
Nissan Townstar 23
Fiat E-Doblò 9
Immatricolazioni auto ottobre 2022: le 10 coupé più vendute in Italia
BMW i4 92
BMW serie 4 70
Porsche 911 67
Toyota GR86 60
BMW serie 2 59
Porsche Taycan 35
Porsche Panamera 30
Mercedes GT Coupé 4 21
Ford Mustang 18
Jaguar F-Type 16
Immatricolazioni auto ottobre 2022: la piccola monovolume più venduta in Italia
Fiat 500L 32
Immatricolazioni auto ottobre 2022: le 9 monovolume grandi più vendute in Italia
Mercedes classe V 116
Toyota Proace Verso 29
Peugeot e-Traveller 24
Volkswagen Multivan 20
Citroën ë-Spacetourer 19
Opel Zafira-e Life 7
Volkswagen ID. Buzz 7
Renault Espace 4
Mercedes EQV 3

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Multa al semaforo rosso: quando si prende e quando è contestabile

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Il Codice della Strada, tre le tante regole, come ben sappiamo impone di rispettare il semaforo rosso, si tratta infatti di una condizione che garantisce la sicurezza a tutti gli utenti che circolano sulla strada, sia pedoni, che ciclisti e qualsiasi altro mezzo. Vediamo cosa bisogna sapere sulla multa per semaforo rosso.

Quando arriva la multa per semaforo rosso

Se un utente non rispetta la segnaletica del semaforo, rischia di prendere la multa. Secondo quanto afferma l’articolo 41 del Codice della Strada infatti: “Durante il periodo di accensione delle luci rosse (…) i veicoli non devono superare la striscia di arresto; in mancanza di tale striscia, i veicoli non devono impegnare l’eventuale area di intersezione, né l’attraversamento pedonale antistante, né oltrepassare il segnale, in modo da poterne osservare le indicazioni”.

Come si prende la multa per semaforo rosso? Può succedere che i vigili urbani siano nelle vicinanze e vedano il comportamento errato dell’automobilista o altro utente al semaforo. In questo caso, possono fermare immediatamente il soggetto e contestare la violazione del Codice della Strada. Altrimenti la multa arriva a casa entro 90 giorni dalla data in cui è stata commessa l’infrazione.

Multa e decurtazione dei punti

Chi passa con il semaforo rosso rischia una sanzione pecuniaria e la decurtazione dei punti dalla patente. Il rischio è molto grave, quindi il Codice è severo in materia. Di seguito i costi della multa:

  • da 163 a 646 euro se l’infrazione avviene tra le 7 e le 22;
  • da 200 a 646 euro se invece si passa col semaforo rosso tra le 22 e le 7.

Se la multa viene pagata entro 5 giorni dalla notifica, allora è possibile versare l’importo scontato del 30%.

Oltre alla multa, come abbiamo detto, l’infrazione comporta anche la decurtazione di 6 punti dalla patente, che diventano 12 per i neopatentati (raddoppiano per Legge). Se un utente commette la stessa infrazione nell’arco del bimestre, è prevista la sospensione della patente da 1 a 3 mesi.

Dopo quanto arriva la multa?

Come recita l’art. 201 del Codice della Strada relativo alla notificazione delle violazioniQualora la violazione non possa essere immediatamente contestata, il verbale, con gli estremi precisi e dettagliati della violazione e con la indicazione dei motivi che hanno reso impossibile la contestazione immediata, deve, entro novanta giorni dall’accertamento, essere notificato al trasgressore o, quando questi non sia stato identificato e si tratti di violazione commessa dal conducente di un veicolo a motore, munito di targa, ad uno dei soggetti indicati nell’art.

196, quale risulta dall’archivio nazionale dei veicoli e dal P.R.A. alla data dell’accertamento. Se si tratta di ciclomotore la notificazione deve essere fatta all’intestatario del contrassegno di identificazione”.

È possibile fare ricorso per la multa per semaforo rosso?

Si può fare ricorso in tre modi differenti:

  • ricorrendo al Giudice di Pace entro 30 giorni dalla notifica, il costo è di 43 euro per le sanzioni di importo inferiore a 1100 euro;
  • ricorrendo al Prefetto, entro 60 giorni dalla notifica, è gratuito;
  • autotutela, presso l’ente stesso che ha emesso la multa, non c’è limite di tempo.

Quando si può fare ricorso?

I casi principali per cui si può contestare la multa per semaforo rosso sono:

  • se non c’è contestazione immediata dei vigili al momento dell’infrazione, obbligatoria per i semafori che non sono messi a presidio di un incrocio;
  • in presenza di telecamera al semaforo, si può fare ricorso solo per far verificare l’omologazione dei sistemi video. Se non sono omologati, si può contestare la multa presa;
  • se non c’è una foto che prova l’avvenuta infrazione (non contestata immediatamente) e arriva per posta il verbale redatto dai vigili sul posto, che non hanno potuto fermare il mezzo che sfrecciava con semaforo rosso. In questo caso è ovviamente necessario avere degli elementi che provino che l’utente non abbia colpa.

Multa con semaforo giallo

Facciamo una puntualizzazione, visto che molti utenti si chiedono se è possibile prendere la multa anche passando con il semaforo giallo. Il Codice della Strada, all’articolo 41, afferma che si rischiano le stesse sanzioni di chi passa con la luce rossa accesa. Il colore giallo infatti significa “rallentare”. La Cassazione ammette una sola eccezione: è possibile passare con il giallo senza rischiare la multa solo se il veicolo non ha la possibilità di fermarsi in tempo, senza creare disagi alla circolazione (il lasso di tempo che si considera sono i tre secondi che corrono nel passaggio dalla luce verde a gialla).

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Auto aziendali, cosa sono e chi le utilizza: le regole

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Le auto aziendali sono una categoria di vetture che vengono intestate alle aziende e che vengono infatti utilizzate dal personale delle ditte stesse per un determinato periodo di tempo che può essere compreso tra un minimo di sei mesi e un massimo di due anni. Quando si usurano le auto aziendali vengono sostituite con altre nuove. Acquistare un’auto aziendale costa meno rispetto ad un’auto privata; anche questa tipologia di vetture può essere di seconda mano, chiaramente deve essere controllata, perché solitamente si tratta di macchine che percorrono molti km. Vediamo nel dettaglio tutte le informazioni che è necessario conoscere sulle auto aziendali.

Cosa bisogna sapere in particolare sulle auto aziendali?

Partiamo dai “fringe benefit”: per chi non lo sapesse ancora, la retribuzione dei dipendenti di un’azienda può avvenire ovviamente con lo stipendio e anche attraverso questi benefit appunto, che possono essere dei beni o dei servizi che il datore di lavoro stesso concede al lavoratore, e il cui controvalore viene comunque calcolato e quindi incluso nella busta paga di ogni dipendente che ne beneficia. Tra questi fringe benefit rientra anche l’utilizzo di un’auto aziendale.

Come funziona l’utilizzo dell’auto aziendale da parte dei dipendenti di una ditta?

La disciplina dell’auto aziendale prevede che:

  • il veicolo viene consegnato al dipendente che lo deve obbligatoriamente utilizzare durante l’attività e l’orario di lavoro. Non vi è alcun vantaggio personale nell’uso dell’auto aziendale, infatti al termine della giornata il lavoratore riconsegna la vettura alla ditta e torna a casa col proprio mezzo, oppure
  • l’auto aziendale è un fringe benefit quando rappresenta un beneficio personale che viene concesso a tutti i lavoratori che, all’interno dell’azienda, hanno una carica di prestigio. In questo caso viene imputato, nella busta paga del dipendente, l’intero reddito che corrisponde al benefit che deriva dall’utilizzo personale dell’auto aziendale;
  • esistono anche casi di uso promiscuo della macchina aziendale, è una forma di utilizzo molto comune e diffusa. L’auto in oggetto viene usata soprattutto per svolgere la propria attività lavorativa, ma può essere utilizzata anche a scopo personale.

    Quindi viene calcolata la percentuale di utilizzo personale, in modo forfettario, che è del 30% su una percorrenza media di circa 15.000 km all’anno. A seconda del costo chilometrico che è stabilito per ogni modello dall’ACI (che pubblica le tabelle aggiornate di anno in anno), si ottiene il corrispondente valore economico da inserire in busta paga.

Auto aziendale: quali sono i costi di manutenzione, gestione e utilizzo ad essa collegati?

L’auto aziendale chiaramente prevede dei costi di gestione. Possiamo calcolare che ogni anno la spesa necessaria per la cura e la manutenzione del veicolo vada da circa 3.000 a circa 4.000 euro. In questa spesa rientrano il carburante, la manutenzione e l’usura del mezzo, le spese per il bollo, l’assicurazione e il cambio gomme. Si può anche usufruire della detraibilità dell’IVA al 40% per le auto aziendali con uso promiscuo e al 100% per quelle ad uso esclusivamente lavorativo.

Ci sono delle imprese che redigono un regolamento per specificare le norme per l’utilizzo delle auto aziendali, con prescrizioni per il lavoratore e disciplina assicurativa inclusa. Chiaramente è obbligatorio il rispetto del Codice della Strada, è vietato far guidare il veicolo a terzi, devono essere comunicati eventuali guasti, furti, incendi. È assolutamente vietato guidare in stato di alterazione per alcolici o droghe.

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Come si utilizza il cavo AUX in auto?

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Il cavo AUX si può usare in auto per aumentare quelle che sono le prestazioni dell’impianto audio collegando dei lettori esterni, degli amplificatori o le cuffie. Le vetture moderne in genere presentano sistemi di infotainment con accessori e dispositivi multimediali già incorporati, tra cui l’impianto audio con radio, lettore CD e MP3, e porte AUX e USB, in cui inserire appunto i cavi specifici.

Cavo AUX, come funziona?

Si tratta del cavo che deve essere inserito nell’ingresso apposito, che si presenta come un foro circolare, attraverso un jack di 3.5 mm di diametro. I cavi AUX più diffusi sono quelli degli auricolari e delle cuffie e permettono a conducente o passeggeri di ascoltare stereo o radio senza altoparlanti.

È possibile anche migliorare le prestazioni dell’autoradio usando l’AUX. Se le frequenze radio non vengono recepite in maniera chiara e pulita, e le cause possono essere differenti (anche l’antenna datata) oppure se l’impianto non regge musica ad alto volume, allora grazie all’AUX si può collegare un lettore esterno all’impianto, tra cui per esempio l’iPod o lo smartphone e altri dispositivi.

È possibile usare lo stesso insert anche per attaccare casse ed amplificatori, aumentando le prestazioni dell’autoradio. Il nostro consiglio, per i migliori risultati, è usare un cavo AUX stereo.

Cavo AUX per auto: i costi

A seconda delle esigenze dell’utente, esistono differenti tipologie di cavi AUX per autoradio:

  • con mini jack a entrambe le estremità (il doppio ‘maschio’);
  • con doppia presa, AUX da una parte e USB femmina da 2.0 dall’altra;
  • con spinotto specifico per autoradio o per un particolare modello di auto.

Può cambiare anche la lunghezza, in genere i più usati e diffusi sono quelli da 1 metro, il jack ha sempre diametro 3.5 mm. Il prezzo è modesto, in genere parte da 5 euro e non supera mai i 20 euro, accessibile a tutti.

Come si installa il cavo AUX in auto?

Un’autoradio di serie potrebbe non essere dotata di ingresso AUX, soprattutto se molto datata. All’impianto stereo della macchina è possibile aggiungere, se compatibile ovviamente, il cavo AUX con il jack maschio.

Attenzione: fate eseguire questi lavori sempre e solo al vostro elettrauto di fiducia, a meno che non siate esperti o non sappiate già dove mettere le mani, e quindi vogliate affidarvi al fai da te.

Quali sono i pregi e difetti del cavo AUX in auto? Vediamoli insieme

Decidere di equipaggiare la propria autoradio un po’ datata con un cavo AUX, come abbiamo visto sinora, ha il grande pregio di essere fattibile in maniera semplice e molto economica. Infatti non è necessario un grande esborso di denaro e nemmeno un procedimento molto laborioso e complesso. Questi quindi sono gli aspetti positivi legati all’aggiunta del cavo AUX in auto, ma bisogna dire che ci sono anche degli aspetti negativi, per cui bisogna sapere che è necessario scendere a compromessi.

Innanzitutto la qualità audio migliora, ma sicuramente non si può paragonare a quella offerta dai sistemi audio tecnologicamente avanzati, come gli impianti Hi-Fi. Il motivo è semplice, in questo casi infatti (col cavo AUX) il segnale audio viene amplificato. Altra difficoltà riguarda invece il punto di vista pratico, infatti la gestione del lettore esterno che riproduce musica (es. smartphone) potrebbe non essere sempre semplice e essere anzi d’impaccio (senza dimenticare che il telefono o altri dispositivi collegati per la musica tendono chiaramente a scaricarsi molto più rapidamente).

Qual è il significato del termine AUX?

AUX è il diminutivo di “ausiliario”.

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