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Auto italiane: l’elenco completo

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Le auto italiane non “tirano” più come un tempo ma rappresentano ancora oggi una fetta importante del mercato nazionale.

Nel 2019 quasi il 20% dei nostri connazionali ha acquistato una vettura del Bel Paese e la Fiat Panda è ancora oggi l’auto più amata dalle nostre parti. Ma non è tutto: lo scorso anno tre modelli italiani hanno conquistato i primi quattro posti nella classifica delle immatricolazioni (Panda prima, Lancia Ypsilon seconda e Fiat 500X quarta).

Le auto italiane, però, non sono solo modelli di massa: come non dimenticare, infatti, Case esclusive come Ferrari, Lamborghini e Maserati

Di seguito troverete l’elenco completo di tutte le auto italiane in commercio. Non abbiamo preso in considerazione i pick-up in quanto veicoli commerciali e quindi immatricolabili esclusivamente come autocarro.

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Abarth

  • 595 da 20.900 euro
  • 595 C da 28.400 euro
  • 695 34.600 euro

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Alfa Romeo

  • Giulietta da 24.600 euro
  • Giulia da 40.000 euro
  • Stelvio da 47.500 euro

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Dallara

  • Stradale 189.100 euro

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DR

  • dr3 da 14.900 euro
  • dr4 da 16.900 euro
  • dr Evo da 14.900 euro
  • dr6 da 19.900 euro

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Ferrari

  • Portofino 198.061 euro
  • 488 Pista 296.000 euro
  • 488 Pista Spider 326.400 euro
  • F8 Tributo 236.000 euro
  • F8 Spider 262.000 euro
  • GTC4 Lusso da 236.525 euro
  • 812 Superfast 303.727 euro
  • 812 GTS 336.000 euro

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Fiat

  • 500 da 16.050 euro
  • 500 C da 18.750 euro
  • Panda da 11.600 euro
  • Panda Cross 19.100 euro
  • Tipo 4p. da 15.800 euro
  • Tipo 5p. da 17.050 euro
  • Tipo SW da 18.300 euro
  • 500L da 18.650 euro
  • 500L Wagon da 19.550 euro
  • 500X da 20.500 euro

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Lamborghini

  • Huracán 226.521 euro
  • Huracán Spyder 248.973 euro
  • Aventador da 345.701 euro
  • Aventador Roadster da 384.510 euro
  • Urus 214.766 euro

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Lancia

  • Ypsilon da 13.950 euro

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Maserati

  • Ghibli da 72.200 euro
  • Quattroporte da 105.000 euro
  • Levante da 77.200 euro

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Rollio, beccheggio e imbardata, cosa sono?

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Il rollio, il beccheggio e l’imbardata sono i tre movimenti della scocca più importanti in un’automobile. Tre moti rotazionali rispetto agli assi di rotazione longitudinale, trasversale e verticale più evidenti in caso di vetture con baricentro alto. Di seguito troverete una breve spiegazione.

Cos’è il rollio?

Il rollio è l’oscillazione dell’automobile intorno al proprio asse longitudinale ed esprime la tendenza della vettura a coricarsi lateralmente in curva (inclinazione verso destra nelle curve a sinistra e inclinazione a sinistra nelle curve a destra)

Cos’è il beccheggio?

Il beccheggio è l’oscillazione dell’automobile intorno al proprio asse trasversale. In poche parole si tratta dell’inclinazione in avanti durante la frenata e dell’inclinazione all’indietro durante le accelerazioni. Il fenomeno può essere ridotto con sospensioni più rigide, con un passo più corto, con una lunghezza del veicolo più contenuta e con sbalzi ridotti.

Cos’è l’imbardata?

L’imbardata è l’oscillazione dell’automobile intorno al proprio asse verticale. Un fenomeno che dipende dell’angolo di sterzo dato alle ruote anteriori, dall’aderenza degli pneumatici, dalle condizioni dell’asfalto, dal passo e dalla carreggiata.

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Lucidare un’auto d’epoca senza danneggiarla: come fare

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I collezionisti e gli appassionati di auto d’epoca in Italia sono molti, possessori di gioielli di valore, ricchi di storia e molto ambiti nel settore. Il fascino di queste vetture datate è molto particolare e, anche per questo, richiedono una cura meticolosa. Parliamo ad esempio di come devono essere lucidate, il lavoro necessita precisione e competenza, e una grande attenzione per i dettagli. La lucidatura è una procedura che deve essere eseguita senza dubbio a regola d’arte e che soprattutto è in grado di riportare alla luce il vero splendore originale di un’auto d’epoca, regalando grandi soddisfazioni al proprietario. Vediamo come far tornare a brillare una vettura preziosa e datata.

Come lucidare un’auto d’epoca, prima serve lavarla accuratamente

Il primo passaggio da eseguire per preparare l’auto d’epoca ad essere lucidata è la pulizia profonda della carrozzeria, da fare in un luogo all’ombra, non colpito dai raggi del sole. Sarebbe meglio scegliere quindi un posto auto coperto o un garage, in modo da non rischiare, ed è necessario usare un prodotto specifico, in commercio esistono degli shampoo ceranti che, contenendo cere naturali, garantiscono un effetto brillante e di lunga durata. Alla fine del procedimento, l’auto deve essere ben asciugata con un panno morbido, per ottenere un ottimo risultato.

Lucidare un’auto d’epoca, come preparare la vettura

Prima di lucidare la carrozzeria del vostro gioiellino storico, è indispensabile andare a coprire e proteggere tutte le cromature e le parti in plastica. Queste infatti potrebbero subire dei danneggiamenti, è necessario applicarvi del nastro da carrozziere per preservarle. Il colore delle auto d’epoca è il primo strato di protezione del veicolo, per questo motivo bisogna lavorare con cura sulla vettura e fare in modo che smalto e vernice rimangano sempre integri e brillanti. La lucidatura deve essere effettuata in maniera professionale. Le vernici che venivano usate in passato infatti non hanno alcuna protezione e per questo motivo le auto d’epoca hanno bisogno di un intervento protettivo, in modo da rimanere intatte, sempre come nuove.

Come lucidare un’auto d’epoca, la cera professionale e il tocco finale

Diffidate di prodotti di basso livello ed economici, per lucidare un’auto di valore storico ne serve uno ottimo e professionale, preferibilmente una cera in pasta che pulisce e lucida la carrozzeria, lasciando anche un sottile strato in grado di proteggere la vettura dall’invecchiamento e dagli agenti atmosferici. Deve essere una cera adatta ad ogni tipologia di smalto e vernice, che contenga solventi e fluidi siliconici in grado di garantire un ottimo risultato. La lavorazione dovrebbe essere effettuata con una lucidatrice rotorbitale, una piccola levigatrice manuale che permette di facilitare la lavorazione e di cospargere la cera in modo uniforme sull’auto. Il tocco finale? Un goccio di olio di gomito per rimuovere le imperfezioni, eventuali aloni e graffietti non profondi.

Infine, non dimenticate le parti in plastica e le cromature che avete coperto con il nastro da carrozziere, rimuovetelo e strofinate bene con un panno morbido, per farle brillare. Nel caso in cui alcune cromature della vostra auto d’epoca siano rovinate, è fondamentale portare la vettura dal carrozziere, che smonta gli elementi da lucidare e li immerge in una soluzione apposita per farli tornare a splendere. La procedura completa di lucidatura dell’auto d’epoca dovrebbe essere ripetuta almeno un paio di volte l’anno, in modo da proteggere al meglio la macchina. Lucidandola più volte, l’auto ritroverà e manterrà nel tempo il suo splendore, come se fosse appena uscita dalle linee di produzione.

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Toyota Yaris Cross: le foto e i dati

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Toyota ha svelato le foto e i dati della Yaris Cross: la piccola SUV ibrida giapponese – disponibile a trazione anteriore o integrale – arriverà in Italia nel 2021.

Toyota Yaris Cross: pianale e motore

La Toyota Yaris Cross è sviluppata sullo stesso pianale GA-B che vedremo presto sulla nuova Yaris.

La “sorella minore” di C-HR e RAV4 ospita sotto il cofano un motore 1.5 tre cilindri ibrido benzina (ciclo Atkinson) da 116 CV in grado di emettere pochissima anidride carbonica: sotto i 90 g/km di CO2 (NEDC) per la variante a trazione anteriore (sotto i 120 WLTP) e sotto i 100 g/km (sotto i 135 g/km WLTP) per la AWD-i a trazione integrale.

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Toyota Yaris Cross: le dimensioni

La Toyota Yaris Cross è più lunga di 24 cm rispetto alla Yaris “normale” (4,18 metri, come una Alpine A110), più larga di 2 cm (1,77 metri: come una Peugeot 2008) e più alta di 9 cm (1,56 metri).

Il passo di 2,56 metri non è cambiato – l’aumento dell’ingombro longitudinale è dovuto all’incremento degli sbalzi anteriori (+ 6 cm) e posteriori (+ 18 cm) – mentre l’altezza da terra è cresciuta di 3 centimetri.

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Toyota Yaris Cross: praticità e sicurezza

La Toyota Yaris Cross – dotata del pacchetto di ADAS Toyota Safety Sense – punta a offrire più praticità di una Yaris “tradizionale”: il bagagliaio (impreziosito dal portellone ad apertura e chiusura elettrica) presenta un piano ad altezza variabile e cinghie per fissare il carico e può essere ampliato attraverso un versatile divano posteriore 40:20:40.

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Pianali Fiat, i mille usi dello Small

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Il pianale Small, sviluppato da Fiat e General Motors e portato al debutto dalla Grande Punto nel lontano 2005, è ancora oggi utilizzato da molte auto.

Questa piattaforma polivalente – oggi utilizzata da Fiat e Jeep – è stata usata in passato da molte altre vetture firmate Abarth, Alfa Romeo, Opel e Ram.

Scopriamo insieme tutti i modelli commercializzati in Italia che ancora oggi utilizzano il pianale Small.

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Fiat Tipo 4p.

La Fiat Tipo 4p. – nata nel 2015 – è la variante con la coda della seconda generazione della compatta torinese ed è sviluppata sul pianale Small Wide LWB (un’evoluzione dello Small con un passo più lungo). La gamma motori è composta da due unità: un 1.4 a benzina da 95 CV e un 1.6 turbodiesel Mjt da 120 CV.

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Fiat Tipo 5p.

La Fiat Tipo 5p. è una compatta torinese – nata nel 2016 – arrivata alla seconda generazione. Il pianale è lo stesso Small Wide LWB della versione con la coda mentre la gamma motori è più ricca visto che comprende quattro unità: due 1.4 a benzina (aspirato da 95 CV e turbo T-Jet da 120 CV) e due turbodiesel Mjt (1.3 da 95 CV e 1.6 da 120 CV).

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Fiat Tipo SW

La Fiat Tipo SW – nata nel 2016 – è la variante station wagon della seconda generazione della compatta torinese ed è sviluppata sullo stesso pianale Small Wide LWB delle versioni a quattro e a cinque porte. I propulsori sono gli stessi della 5p..

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Fiat 500L

La Fiat 500L è una monovolume torinese nata nel 2012 e sottoposta a un restyling nel 2017. Sviluppata sullo stesso pianale Small Wide LWB della Tipo (ma con un passo più corto di 3 cm), ha una gamma motori composta da tre unità: un 1.4 a benzina da 95 CV e due turbodiesel MJT (1.3 da 95 CV e 1.6 da 120 CV).

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Fiat 500L Wagon

La Fiat 500L Wagon – nata nel 2017 – è una monovolume torinese sviluppata sullo stesso pianale Small Wide LWB della 500L e dotata degli stessi motori.

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Fiat 500X

La Fiat 500X è una piccola SUV a trazione anteriore nata nel 2014 e sottoposta a un restyling nel 2018. Sviluppata sullo stesso pianale Small Wide 4×4 (una variante dello Small Wide LWB visto su Tipo e 500L adatta anche a modelli a trazione integrale) della Jeep Renegade, ha una gamma motori composta da quattro unità sovralimentate: due a benzina (1.0 T3 tre cilindri da 120 CV e 1.3 T4 da 151 CV) e due diesel MultiJet (1.3 da 95 CV e 1.6 da 120 CV).

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Jeep Renegade

La Jeep Renegade è una piccola SUV statunitense nata nel 2014 e sottoposta a un restyling nel 2018. Realizzata sullo stesso pianale Small Wide 4×4 della Fiat 500X e disponibile a trazione anteriore o integrale, ha una gamma motori composta da sei unità sovralimentate: tre a benzina (un 1.0 tre cilindri T3 da 120 CV e due 1.3 T4 da 150 e 179 CV) e tre diesel Mjt (1.6 da 120 CV e 2.0 da 140 e 170 CV).

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Jeep Compass

La seconda generazione della Jeep Compass – nata nel 2017 – è una SUV compatta disponibile a trazione anteriore o integrale realizzata sul pianale Small Wide 4×4 LWB (in poche parole la stessa piattaforma della Renegade e della Fiat 500X ma con un passo più lungo di 7 cm). La gamma motori comprende due unità turbodiesel Mjt: un 1.6 da 120 CV e un 2.0 da 140 CV.

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Audi, la tecnologia sigla per sigla

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Le Audi sono auto ricche di tecnologia ma spesso non è facile capire il significato dei singoli dispositivi presenti a bordo. Di seguito troverete un glossario per capire meglio cosa significano le sigle che identificano tutti gli accessori tecnologici della Casa tedesca.

A

Active lane assist

Il sistema Active lane assist attiva una vibrazione del volante nel caso l’auto stia superando la linea di demarcazione e corregge la traiettoria a velocità comprese tra 60 e 250 km/h.

Active noise cancellation

Il sistema è composto da microfoni che registrano i rumori prodotti nell’abitacolo ed emette apposite onde sonore per contenere i rumorosi fastidiosi ed eliminarli quasi completamente

Adaptive cruise control

L’Adaptive cruise control, tramite frenate e accelerazioni controllate, regola in autonomia la distanza di sicurezza fino alla velocità di 250 km/h.

Adaptive speed assist

Il cruise control adattivo Adaptive speed assist utilizza un sensore radar per rilevare veicoli che viaggiano davanti alla vettura e mantiene la velocità e la distanza il più costante possibile all’interno del range di controllo.

AdBlue

AdBlue è una soluzione sintetica che abbatte le emissioni di ossido di azoto sui motori diesel.

Air quality

Il pacchetto Air quality comprende: ionizzatore, funzione di profumazione e visualizzatore della qualità dell’aria nel display MMI.

ASR

L’ASR – il controllo della trazione – riducendo la potenza del motore impedisce il pattinamento delle ruote motrici, miglirando la stabilità e la trazione su tutti i fondi stradali.

Assistente al parcheggio

L’assistente al parcheggio attraverso sensori a ultrasuoni misura lo spazio di parcheggio lungo il ciglio della strada e se uno spazio è idoneo compare un avviso. Durante il parcheggio il conducente deve solo accelerare, cambiare marcia e frenare mentre la manovra dello sterzo è effettuata dal sistema.

Assistenza per proiettori abbaglianti

Entro i limiti del sistema, riconosce automaticamente i proiettori dei veicoli che viaggiano in senso contrario, le luci posteriori degli altri veicoli e i centri abitati. A seconda della situazione il dispositivo accende o spegne automaticamente gli abbaglianti.

Audi adaptive air suspension

Regola automaticamente il livello della vettura e l’effetto degli ammortizzatori grazie a sospensioni pneumatiche a regolazione elettronica con sistema di ammortizzatori adattativo a regolazione continua a tutte e 4 le ruote. Include la regolazione di livello e abbassamento posteriore per facilitare le operazioni di carico.

Audi connect key

L’Audi connect key è una chiave digitale integrata nello smartphone che permette di aprire e chiudere la vettura e accendere il motore.

Audi connect Safety&Service

Il pacchetto Audi connect Safety&Service comprende Emergency Call & Service Call e Comando della vettura (rapporto sullo stato della vettura, comando a distanza bloccaggio/sbloccaggio, posizione di parcheggio, messaggi dell’antifurto volumetrico).

Audi drive select

Il sistema di controllo della dinamica di marcia Audi drive select permette di modificare il carattere della propria vettura impostando diverse modalità.

Audi magnetic ride

Il sistema Audi magnetic ride migliora il comfort e il dinamismo su strada grazie alla regolazione dell’effetto ammortizzante in funzione delle condizioni di marcia.

Audi music interface

L’Audi music interface comprende un’interfaccia USB tipo A e una USB tipo C con funzioni di ricarica e dati per la riproduzione della musica presente su un supporto portatile.

Audi phone box

Il sistema Audi phone box ottimizza la qualità delle telefonte per il telefono accoppiato via Bluetooth posizionando il dispositivo in un apposito alloggiamento. Include un’antenna dedicata per il collegamento esterno che migliora la qualità del segnale riducendo l’irradiazione dell’abitacolo.

Audi Phone Box light

Il sistema Audi Phone Box light permette di effettuare chiamate con il telefono cellulare, tramite il sistema vivavoce della vettura, posizionando il telefono nel comparto universale situato nella zona dell’appoggiabraccia centrale anteriore. Include l’opzione di ricarica tramite porta USB e la ricarica senza fili wireless charging nonché una funzione di avvertimento nel caso il telefono venga dimenticato nell’Audi phone box.

Audi pre-sense basic

L’Audi pre-sense basic – nei limiti del sistema – riconosce situazioni di pericolo imminenti confrontando le informazioni rilevate dai vari sistemi di sicurezza di bordo. Qualora venga identificata una situazione di pericolo il dispositivo tensiona le cinture, chiude i finestrini e attiva gli indicatori di emergenza.

Audi pre-sense city

L’Audi pre-sense city – grazie alla telecamera frontale – riconosce gli improvvisi rischi di collisione fino alla velocità di 85 km/h e mette in guardia il guidatore tramite segnali visivi e acustici. Quando la situazione è particolarmente rischiosa il sistema attiva una frenata totale o parziale.

Audi pre-sense front

Il sistema Audi pre-sense front utilizza il radar frontale per identificare, entro i limiti del sistema, potenziali rischi di collisioni con altri veicoli fermi o in marcia attraverso un avviso visivo e acustico. Se il conducente non agisce il sistema interviene attivando una frenata preventiva per richiamare l’attenzione e se il conducente continua a non agire il sistema attiva automaticamente il freno con la maggior forza frenante possibile riducendo la severità della collisione o prevenendola. Entro i limiti del sistema Audi pre-sense front rileva pedoni e ciclisti fermi o in movimento anche in fase di attraversamento: un segnale visivo e acustico richiama l’attenzione del conducente mentre viene attivato il sistema frenante per ridurre la severità dell’impatto. Se il conducente non agisce il sistema, entro i suoi limiti, attiva autonomamente il freno.

Audi pre-sense rear

Il sistema Audi pre-sense rear, grazie a sensori radar supplementari integrati, prevede possibili tamponamenti da parte dell’auto che segue e, in caso di pericolo, tende le cinture di sicurezza, chiude i finestrini e attiva le luci lampeggianti ad alta frequenza per avvisare gli altri guidatori e per ridurre al minimo i rischi in caso di collisione.

Audi side assist

L’Audi side assist è un dispositivo di assistenza per cambio di corsia: entro limiti prestabiliti controlla mediante tecnica radar la zona a sinistra, a destra e dietro la vettura e informa/avverte il conducente tramite un LED nello specchietto retrovisivo esterno se ha individuato una situazione critica e quindi se è possibile il cambio di corsia.

Audi single frame

L’Audi single frame è la calandra sviluppata in un unico elemento attorno alla griglia anteriore.

Audi smartphone interface

Il sistema include Audi music interface e consente di collegare lo smartphone alla vettura e di trasmettere i contenuti direttamente al display MMI mediante USB.

Audi Soundsystem

L’Audi Soundsystem è un impianto audio.

Audi virtual cockpit

L’Audi virtual cockpit è una strumentazione interamente digitale con display TFT che mostra molteplici informazioni relative alla vettura.

B

Bang & Olufsen Sound System

Il Bang & Olufsen Sound System è un impianto audio.

Bloccaggio trasversale elettronico

Il bloccaggio trasversale elettronico – riservato ai modelli a trazione anteriore – ripartisce le coppie di trazione con interventi mirati sui freni: in curva contrasta attivamente il sottosterzo molto prima che se me manifesti la tendenza.

Bottleneck assist

L’assistente alla guida in colonna/ingorghi supporta il conducente in caso di restringimento di corsia, come per esempio in autostrada in presenza di lavori. Anche in queste condizioni il sistema può guidare il veicolo al centro della corsia mantenendo costante la velocità e la distanza del veicolo che precede o passando attraverso il restringimento di corsia ad una velocità regolata.

C

Chiave comfort

Con la chiave comfort basta premere il tasto engine start/stop per avviare e spegnere il motore e i tasti alle maniglie delle portiere lato conducente e passeggero per bloccare la vettura dall’esterno.

Climatizzazione ausiliaria

La climatizzazione autonoma raffredda o riscalda l’abitacolo prima dell’inizio del viaggio.

Collision avoid assist

Il Collision avoid assist riduce il rischio di collisione nel traffico grazie al calcolo di una traiettoria che prende in considerazione la distanza dall’ostacolo, la sua larghezza e il suo spostamento trasversale.

Crossing assist

L’assistente agli incroci avvisa il conducente che si avvicina ad un incrocio in situazioni di pericolo; utilizza i sensori della vettura e monitora la zona anteriore e laterale.

cylinder on demand

La tecnologia cylinder on demand chiude le valvole di aspirazione e di scarico di due cilindri (se il motore ai regimi transitori non necessita di tutta la ptenza erogata dai quattro cilindri) disinserendo l’iniezione e l’accensione nei cilindri corrispondenti

D

DAB

Il termine DAB (acronimo di Digital Audio Broadcasting) indica la radio digitale.

Differenziale sportivo

Il differenziale sportivo sui modelli a trazione integrale varia in modo continuo la distribuzione della coppia motrice tra le ruote posteriori stabilizzando il veicolo a seconda delle variazioni di carico.

Digital cockpit

Il digital cockpit è un cruscotto digitale.

E

EDS

Il dispositivo antislittamento in partenza frena automaticamente le ruote motrici sul terreno sdrucciolevole migliorando la trazione.

Efficiency display

L’Efficiency display suggerisce una guida efficiente.

Emergency Assist

Emergency Assist, quando non rileva il movimento del guidatore, mette i passeggeri in sicurezza mantenendo il veicolo nella propria corsia e attivando l’Adaptive cruise control, che frena progressivamente fino a fermare l’auto.

Emergency Call & Service Call

Il pacchetto Emergency Call & Service Call comprende: chiamata di emergenza e assistenza, chiamata online in caso di guasto, servizio assistenza danni Audi e appuntamento Service Audi on-line.

ESC

L’ESC è il controllo elettronico della stabilità.

ESP

L’ESP è il controllo elettronico della stabilità.

e-tron compact

Il sistema di ricarica e-tron compact è concepito per la carica di auto elettriche alle prese di corrente AC.

Exit warning

Qualora ci siano mezzi che provengono dalla zona posteriore il sistema Exit Warning illumina i profili LED presenti nelle portiere, avvisando i passeggeri di aspettare ad aprirle.

G

g-tron

La sigla g-tron è usata dall’Audi per indicare i modelli a metano.

H

Head-up display

L’head-up display è in grado di proiettare le informazioni di guida relative ai sistemi di assistenza, di navigazione o i messaggio di avviso direttamente nel campo visivo del conducente.

Hill-hold assist

Il sistema Hill-hold assist, dopo una pressione prolungata del freno, mantiene la forza frenante per breve tempo al rilascio del freno stesso facilitando in questo modo le partenze in salita.

I

Immobiliser

Il sistema di blocco vettura si attiva quando si chiude l’auto con il telecomando.

Isofix

Gli attacchi Isofix servono ad ancorare i seggiolini per bambini ai sedili.

L

Lane change warning

Il Lane change warning aiuta il conducente a controllare il traffico proveniente da dietro e l’angolo cieco. Avverte in caso di situazione critica per un cambio di corsia tramite segnalazione a LED nel rispettivo specchietto retrovisivo esterno e allo stesso tempo due sensori radar (presenti nella parte posteriore) rilevano i veicoli in avvicinamento lateralmente o da dietro e misurano la distanza e la differenza di velocità. Se il conducente inizia una manovra di cambio corsia, attivando la luce di direzione, in una situazione riconosciuta come critica dal sistema, i LED di avviso lampeggiano quattro volte. Il sistema può anche eseguire misure correttive sullo sterzo in situazioni critiche e può anche avvisare della presenza di oggetti critici durante le manovre di sterzo.

Lane departure warning

Il Lane departure warning (dispositivo di assistenza per mantenimento di corsia) entro i limiti del sistema previene da abbandoni involontari della propria corsia di marcia. Quando il sistema è operativo e gli indicatori di direzione non sono attivi il sistema corregge la traiettoria attraverso movimenti correttivi al volante mantenendo la vettura nella corsia.

M

Mild-hybrid 48V

Il sistema mild-hybrid 48V Audi è composto da un generatore di avviamento a cinghia (BSG) e da una batteria agli ioni di litio e garantisce una riduzione dei consumi e delle emissioni di CO2 grazie al maggior recupero di energia.

MMI Plus

La sigla MMI Plus indica una tipologia di radio Audi.

Modalità di marcia per inerzia

La modalità di marcia per inerzia – attivabile nella modalità efficiency di Audi drive select sui modelli dotati di cambio automatico – consente di ridurre i consumi di carburante quando la leva è in D: quando il guidatore rilascia il pedale dell’acceleratore la frizione viene automaticamente staccata e si reinnesta appena si preme il pedale dell’acceleratore o del freno.

N

Night vision

Il Night vision visualizza un’immagine a infrarossi dell’ambiente circostante, evidenziando persone e animali di grandi dimensioni. Nel caso questi compiano movimenti che ptrebbero causare un impatto, cambia il loro colore ed emette un segnale acustico.

O

OLED

La tecnologia OLED (organic light emitting diode) è utilizzata nelle luci posteriori per offrire un nuovo design.

P

Park assist

Il Park Assist individua lo spazio idoneo per il parcheggio ed effettua manovre di sterzo quasi autonome: chi guida deve preoccuparsi solo di accelerare, frenare e supervisionare l’operazione.

PHEV

La sigla PHEV indica la tecnologia ibrida plug-in, ossia quella che prevede la ricarica attraverso una presa di corrente.

Predictive active suspension

Ampliamento delle Adaptive air suspension che include quattro attuatori elettromeccanici, uno per singola ruota, che regolano il movimento della struttura e l’ammortizzazione in modo attivo riducendo al minimo rollio e beccheggio. La funzione di inclinazione in curva riduce gli effetti dell’accelerazione laterale sui passeggeri. La funzione accesso facilitato solleva il veicolo quando le porte vengono aperte. Grazie all’analisi dei dati raccolti dalla telecamera anteriore, che rileva l’andamento e le irregolarità del fondo stradale, le nuove sospensioni attive operano secondo una logica predittiva.

Proiettori a LED Audi Matrix

La tecnologia Audi Matrix abbina un sistema di telecamere con fonti luminose a LED e un’ottica precisa per una distribuzione della luce altamente adattiva. I veicoli che viaggiano in senso contrario e che precedono vengono oscurati, pur mantenendo tutte le altre zone in mezzo e vicine completamente illuminate.

Q

quattro

La sigla quattro è utilizzata da Audi per identificare le proprie vetture dorate di trazione integrale permanente.

R

rear cross traffic alert

Il rear cross traffic alert aiuta il conducente a compiere le manovre di retromarcia per uscire da un parcheggio trasversale o per cambiare corsia durante la marcia. Il sistema informa il conducente sui veicoli in avvicinamento, che riconosce visualizzandoli sul display MMI, avvisandolo tramite un segnale acustico e un’eventuale frenata in caso di pericolo di collisione imminente.

Rear Seat Remote control

Il Rear Seat Remote control (unità telecomando posteriore) è un’unità di controllo multifunzionale che consente di comandare varie funzioni come il climatizzatore, i sedili e le funzioni comfort.

Recupero di energia

Aumentando la tensione dell’alternatore, nelle fasi di rilascio e di frenata si ottiene una trasformazione dell’energia cinetica in energia elettrica (che viene riutilizzata nella successiva fase di accelerazione riducendo le sollecitazioni dell’alternatore e facendo risparmiare carburante).

Riconoscimento segnali stradali

Il sistema attraverso una telecamera visualizza i divieti di sorpasso e i limiti di velocità e riconosce l’inizio e la fine delle autostrade, le strade riservate ai veicoli a motore, i centri abitati e le zone a traffico limitato.

Roll-bar attivi

I roll-bar attivi sulle cabriolet proteggono i passeggeri posteriori tramite un sistema automatico di protezione antiribaltamento dietro gli appoggiatesta posteriori.

S

S tronic

Il cambio S tronic è una trasmissione automatica a doppia frizione.

Safelock

Il Safelock impedisce l’apertura delle portiere dall’interno quando la vettura viene chiusa con la chiave di accensione.

Servosterzo elettromeccanico

Il servosterzo elettromeccanico precede la servoassistenza in funzione della velocità, l’ausilio attivo al ritorno del volante, la correzione automatica per marcia rettilinea (ad esempio in presenza di vento laterale o carreggiata con pendenza trasversale), l’economizzazione di energia, l’ammortizzazione delle forze di disturbo della carreggiata e il braccio a terra con effetto stabilizzante.

Servosterzo progressivo

Il servosterzo progressivo riduce le operazioni di sterzata nel traffico cittadino e in manovra e migliora la dinamica di marcia grazie a una demoltiplicazione dello sterzo diretta e progressiva. Dispone di una servoassistenza in funzione della velocità.

Sistema di ausilio al parcheggio plus

Con il termine sistema di ausilio al parcheggio Plus Audi indica semplicemente i sensori di parcheggio anteriori e posteriori con visualizzazione grafica della distanza che separa l’auto dagli ostacoli sulla traiettoria.

Specchietti retrovisivi esterni virtuali

Gli specchietti retrovisivi esterni convenzionali vengono sostituiti da due telecamere esterne, che visualizzano le immagini riprese direttamente sul display touch OLED negli interni.

Speed limit display

Lo Speed limit display – per mezzo di una telecamera montata sul parabrezza – legge la segnaletica verticale e orizzontale e proietta le informazioni a riguardo sulla strumentazione di bordo.

Sterzo dinamico

Regolazione dinamica dell’angolo di sterzata a seconda della situazione.

Sterzo integrale dinamico

Combina i vantaggi dello sterzo dinamico con le ruote posteriori sterzanti e integra un riduttore che cambia rapporto di trasmissione in funzione della velocità. A basse velocità lo sforzo di sterzata per il conducente viene ridotto come pure il raggio di sterzata del veicolo tramite una sterzata delle ruote posteriori in senso opposto a quello delle ruote anteriori. Ad alte velocità la risposta della vettura viene migliorata con una sterzata delle ruote posteriori nello stesso senso aumentando nel contempo la dinamica di marcia e la stabilità.

Stop&Go

Con la funzione Stop&Go dell’Adaptive cruise control è possibile fermare e riavviare l’auto semplicemente azionando la leva di comando o toccando l’acceleratore.

T

TDI

La sigla TDI (Turbocharged Direct Injection) indica i motori turbodiesel Audi a iniezione diretta.

Telecamera 360°

La telecamera grandangolare copre l’intera area che circonda il veicolo e offre numerose viste selezionabili sul touchscreen.

TFSI

La sigla TFSI (Turbocharged Fuel Stratified Injection) indica i motori turbo a iniezione diretta di benzina Audi.

TFSI e

La sigla TFSI e indica i motori ibridi plug-in benzina Audi.

tiptronic

Il tiptronic è un cambio automatico a convertitore di coppia.

Top Tether

Il Top Tether è una cintura posta dietro allo schienale del seggiolino che si aggancia a un’ancora speciale: si tratta del terzo punto di aggancio o appoggio dei seggiolini Isofix.

Traffic jam assist

Il Traffic jam assist, entro i 60 km/h, effettua le sterzate in parziale autonomia e mantiene le distanze di sicurezza, grazie alla lettura della strada e all’elaborazione di un percorso virtuale. Il sistema vede le linee di demarcazione della corsia, le costruzioni laterali e le altre vetture.

Trailer assistant

Il Trailer assistant aiuta a guidare in retromarcia il gruppo motrice/rimorchio senza il bisogno di una costante stabilizzazione del veicolo. Se il sistema è attivo il gruppo può essere gestito mediante la manopola MMI e la visione delle manovre può essere controllata attraverso il display.

Turn assist

In caso di svolta a sinistra il Turn assist riconosce i veicoli che sopraggiungono in senso contrario alla corsia di marcia e, se la vettura viaggia a una velocità compresa tra 2 e 10 km/h, entra in azione non appena il conducente inserisce l’indicatore di direzione per attraversare la strada. Se il sistema individua una situazione critica permette ai freni di intervenire automaticamente.

V

Visualizzazione selettiva

L’assistente al parcheggio con visualizzazione selettiva cerca per mezzo di sensori ad ultrasuoni il posteggio idoneo lungo la carreggiata, calcola la traiettoria ideale per un parcheggio trasversale e per un parcheggio lungo la direzione di marcia ed esegue la manovra quasi automaticamente.

W

wireless charging

Il wireless charging non è altro che la ricarica wireless dello smartphone.

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Fonte:

Rc Auto, le migliori app gratuite per verificare la copertura

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https://wheels.iconmagazine.it/info-utili/rc-auto-classe-merito-cosa-consiste-cosa-sapereEsistono delle app gratuite che tutti noi possiamo scaricare sui nostri smartphone moderni e che ci permettono di controllare se un veicolo è coperto da un regolare contratto di assicurazione. Verificare la copertura Rc Auto dal telefono è praticamente il modo più facile e veloce per sapere se la propria auto o quella di un altro soggetto sia appunto in regola con l’assicurazione, che ovviamente in Italia è obbligatoria per circolare. Il controllo non è banale, anzi, può risultare anche molto importante nel caso di un sinistro con un altro veicolo che magari, dopo aver fatto la verifica, si rivela essere sprovvisto della Rc Auto regolare, con tutte le conseguenze che questo comporta.

Come verificare la copertura Rc Auto: il Portale dell’Automobilista

Il modo più semplice per fare il controllo tramite app su qualsiasi veicolo è collegarsi al Portale dell’Automobilista, il sito è stato realizzato a cura del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e contiene una sezione dedicata proprio alla verifica della copertura assicurativa RCA. La banca dati riporta infatti tutti gli aggiornamenti dei veicoli a motore e dei rimorchi immatricolati in Italia. Per fare il controllo su un determinato mezzo proprio o altrui, basta semplicemente selezionare il tipo di veicolo che deve essere analizzato, quindi se si tratta di un’auto, di una moto o altro, e ovviamente è necessario digitare il numero di targa.

Basteranno pochissimi secondi per avere l’informazione che cercate, quindi potrete leggere sul vostro schermo se il veicolo è assicurato oppure no, il nome della compagnia assicurativa con cui si è firmato il contratto RCA e anche la data di scadenza della polizza attiva. Il Portale dell’Automobilista è un sito internet, non un’app per smartphone, ed è ottimizzato per la consultazione su desktop. Nel caso in cui non siate a casa quindi è meglio fare utilizzare un’app per smartphone o altri dispositivi mobili tipo tablet.

Le app per controllare la copertura RC Auto sono tante e gratuite

Negli store dei nostri telefoni cellulari moderni, si trovano moltissime app gratuite che permettono di controllare la copertura assicurativa di ogni veicolo. Riportiamo un elenco di quelle che gli utenti valutano essere le migliori su dispositivi con sistema operativo Android e scaricabili quindi su Google Play Store:

  • Infotarga;
  • Controllo Veicoli Free;
  • Verifica RCA Italia;
  • Scanner Veicoli;
  • Targa Scanner;
  • Targa Easy Veicoli.

Per tutti i possessori di iPhone o iPad e altri dispositivi iOS, ci sono altre le applicazioni che gli utenti utilizzano maggiormente e che reputano migliori, tra queste troviamo:

  • iTarga,
  • Veicolo Info Targa;
  • Altolà;
  • Targa Scan;
  • Scanner Veicoli.

Le migliori app per verificare la copertura RC Auto: quali altre funzioni svolgono

Abbiamo visto insieme quindi quali sono le app maggiormente utilizzate per controllare la copertura assicurativa di un’auto o un altro veicolo, sia con sistema operativo Android che con sistema operativo iOS. Alcune di queste svolgono solo la semplice verifica in modo molto rapido e semplice, altre invece, come Scanner Veicoli, che è disponibile per ogni sistema operativo, permettono di fare anche altri controlli, come ad esempio quelli sul pagamento del bollo auto, sulla revisione, sulla presenza di eventuali denunce pendenti o sono in grado di fornire informazioni quali l’ultima voltura, il modello, la data di immatricolazione, il numero di telaio, la tipologia di carburante.

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Fonte:

F1 TV Access gratis: 10 cose che vale la pena vedere

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Credits: Peter J Fox/Getty Images

F1 TV Access è gratis per 30 giorni: gli appassionati del Circus avranno a disposizione 1.400 ore di contenuti relativi alla Formula 1 tra cui numerosi GP completi (senza dimenticare gli highlights di tutte le gare) dal 1981 a oggi.

Di seguito troverete 10 cose che vale la pena vedere su F1 TV Access: dieci Gran Premi che hanno segnato la storia del motorsport.

F1 TV Access: come avere i 30 giorni gratis

Per avere i 30 giorni gratis su F1 TV Access (disponibile su non più di sei dispositivi) è sufficiente cliccare su questo link e inserire l’indirizzo e-mail.

A quel punto si riceve un codice promozionale da usare al momento dell’iscrizione: bisogna selezionare il pacchetto mensile in omaggio e inserire i dati personali e della carta di credito.

Cosa succede dopo i 30 giorni gratis su F1 TV Access?

Chi ha beneficiato dei 30 giorni gratis su F1 TV Access riceverà poco prima della scadenza un avviso nel quale verrà chiesto se si intende cancellare l’offerta o continuarla (a un prezzo di 2,99 euro al mese o 26,99 euro all’anno). In caso di mancata risposta il sistema procede con il rinnovo automatico mensile e con l’addebito sulla carta.

È possibile annullare prima il rinnovo automatico?

Certo. Anche subito dopo l’iscrizione a F1 TV Access basta collegarsi al proprio account e cliccare su Manage Account. A quel punto bisogna andare nella sezione My subscription e annullare la sottoscrizione: l’offerta scadrà automaticamente dopo 30 giorni dall’attivazione.

Prost Wins Australian Grand Prix

Credits: Tony Feder/Getty Images

FORMEL 1: GP von SPANIEN BARCELONA 2.6.96

Credits: Marcus Brandt/Bongarts/Getty Images

Spanish F1 Grand Prix – Race

Credits: Peter J Fox/Getty Images

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F1 TV Access Gratis: 10 cose che vale la pena vedere

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GP Australia 1986

L’ultima gara del Mondiale F1 1986 con tre piloti (il britannico Nigel Mansell, il francese Alain Prost e il brasiliano Nelson Piquet) nonché l’ultimo Gran Premio di sempre di due campioni del mondo: l’australiano Alan Jones e il finlandese Keke Rosberg.

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GP Gran Bretagna 1987

Uno dei più bei duelli di sempre. I protagonisti? Mansell e Piquet.

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GP Italia 1988

In un Mondiale F1 1988 dominato dalla McLaren la Ferrari corre il primo Gran Premio d’Italia dalla morte di Enzo Ferrari (avvenuta solo quattro settimane prima) con l’austriaco Gerhard Berger e il nostro Michele Alboreto.

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GP Canada 1995

La prima e unica vittoria in carriera del francese Jean Alesi riporta dopo due anni il Cavallino al primo posto tra le scuderie con più successi in F1.

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GP Spagna 1996

L’impresa eroica di Michael Schumacher sotto il diluvio a Barcellona, il primo storico successo del campione tedesco al volante della Ferrari.

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GP Belgio 1998

Una carambola pazzesca al via, la “scaramuccia” tra Schumacher e il britannico David Coulthard e l’ultimo trionfo di sempre di un altro pilota di Sua Maestà (Damon Hill).

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GP Francia 2004

Un capolavoro di strategia Ferrari: una vittoria ottenuta con quattro soste ai box in una gara priva di safety-car.

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GP Turchia 2010

Ci sono un tedesco (Sebastian Vettel) e un australiano (Mark Webber) che corrono per la stessa scuderia (la Red Bull): il resto è storia…

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GP Germania 2010

Fernando is faster than you” (Fernando è più veloce di te): la risposta Ferrari al divieto di effettuare ordini di scuderia.

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GP Spagna 2012

La gara più pazza del Mondiale F1 più bello di sempre, l’ultima vittoria della Williams e l’ultimo trionfo di un pilota proveniente dal continente americano.

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Immatricolazioni auto marzo 2020: tutti i dati e le classifiche

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Il coronavirus ha portato al crollo delle immatricolazioni auto in Italia a marzo 2020: – 85,42% (28.326 vetture nuove vendute contro 194.302) rispetto allo stesso mese dello scorso anno. Tra le “big” i cali meno rilevanti sono arrivati da Suzuki (- 57,49%) e Kia (- 59,05%).

Di seguito troverete tutti i dati sulle immatricolazioni auto in Italia a marzo 2020: le classifiche dei 10 modelli più venduti, delle Case più amate e dei 10 veicoli più acquistati in base al segmento, all’alimentazione e alla carrozzeria.

Immatricolazioni auto marzo 2020: i 10 modelli più venduti in Italia

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Anche a marzo 2020 – nonostante il coronavirus – la Fiat Panda è stata l’auto più amata dagli italiani: dietro di lei la Renault Clio e la Dacia Duster (il mese scorso fuori dalla “top ten” e oggi sul podio al posto della Lancia Ypsilon).

Per quanto riguarda le novità nella graduatoria delle prime dieci posizioni troviamo tre “new-entry” (oltre alla Duster la Peugeot 3008 e la Mercedes classe A) al posto di Fiat 500, Peugeot 208 e Volkswagen T-Cross.

Le 10 auto più vendute in Italia a marzo 2020
Fiat Panda 1.188
Renault Clio 806
Dacia Duster 761
Jeep Renegade 678
Volkswagen T-Roc 599
Lancia Ypsilon 514
Peugeot 3008 513
Mercedes classe A 503
Citroën C3 486
Fiat 500X 462

Immatricolazioni auto marzo 2020: la classifica delle Case più amate in Italia

Fiat e Volkswagen hanno mantenuto le prime due posizioni nella classifica delle Case automobilistiche più amate dagli italiani a marzo 2020 con Ford che ha soffiato a Peugeot il gradino più basso del podio.

Il coronavirus ha portato invece stravolgimenti nella “top ten”: dentro Kia, Mercedes, Dacia e Suzuki al posto di Citroën, Toyota, Opel e Lancia.

Le Case più vendute in Italia a marzo 2020
Fiat 2.794 (- 91,18%)
Volkswagen 2.316 (- 86,83%)
Ford 1.759 (- 85,74%)
Renault 1.702 (- 86.10%)
Kia 1.624 (- 59,05%)
Mercedes 1.591 (- 74,91%)
Peugeot 1.496 (- 86,28%)
Dacia 1.215 (- 86,03%)
Audi 1.208 (- 81,22%)
Suzuki 1.208 (- 57,49%)
Toyota 1.126 (- 86,95%)
Jeep/Dodge 1.070 (- 86,48%)
Citroën 1.031 (- 89,19%)
Opel 824 (- 92,55%)
Hyundai 783 (- 83,20%)
BMW 723 (- 88,60%)
Skoda 719 (- 73,25%)
Nissan 684 (- 85,33%)
Volvo 653 (- 69,01%)
Lancia/Chrysler 514 (- 91,55%)
Land Rover 496 (- 63,04%)
Tesla 424 (+ 57,62%)
Mini 349 (- 84,34%)
Seat 283 (- 89,95%)
Alfa Romeo 271 (- 88,88%)
Porsche 216 (- 45,04%)
Jaguar 170 (- 74,28%)
Smart 165 (- 93,02%)
Mazda 147 (- 89,26%)
Honda 142 (- 84,13%)
Mitsubishi 118 (- 80,62%)
Lexus 92 (- 87,52%)
Subaru 87 (- 47,59%)
DS 79 (- 78,59%)
DR 69 (- 77,38%)
Mahindra 61 (- 48,31%)
Maserati 29 (- 77,34%)
Lamborghini 22 (- 8,33%)
Great Wall 18
Ssangyong 17 (- 93,80%)
Ferrari 14 (- 62,16%)
Altre 13 (- 65,79%)
Aston Martin 2 (+ 100,00%)
Infiniti 2 (- 81,82%)

Immatricolazioni auto marzo 2020: top 10 per segmento

Tante novità – dovute principalmente all’emergenza coronavirus – nella classifica delle immatricolazioni auto di marzo 2020 relativa ai segmenti.

La Renault Clio ha superato la Lancia Ypsilon nel “segmento B” mentre la Dacia Duster è la nuova leader del “segmento C” al posto della Fiat 500X. Ottime notizie anche per Tesla – con la Model 3 prima nel “segmento D” al posto della Volkswagen Tiguan e la Model S davanti a tutte nel “segmento F” in una classifica dominata il mese scorso dalla Porsche 911 – e Mercedes (GLE che toglie lo scettro del “segmento E” dalle mani della BMW serie 5).

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Le 10 auto più vendute in Italia a marzo 2020 per segmento
Immatricolazioni auto marzo 2020: le 10 “segmento A” più vendute in Italia
Fiat Panda 1.188
Fiat 500 408
Kia Picanto 360
Suzuki Ignis 304
Volkswagen up! 225
Hyundai i10 222
Toyota Aygo 166
Smart fortwo EQ 131
Suzuki Jimny 111
Renault Twingo 95
Immatricolazioni auto marzo 2020: le 10 “segmento B” più vendute in Italia
Renault Clio 806
Lancia Ypsilon 514
Citroën C3 486
Volkswagen T-Cross 448
Renault Captur 440
Dacia Sandero 428
Ford Puma 425
Volkswagen Polo 420
Opel Corsa 420
Suzuki Swift 420
Immatricolazioni auto marzo 2020: le 10 “segmento C” più vendute in Italia
Dacia Duster 761
Jeep Renegade 678
Volkswagen T-Roc 599
Peugeot 3008 513
Mercedes classe A 503
Fiat 500X 462
Ford EcoSport 421
Kia Sportage 418
Nissan Qashqai 377
Jeep Compass 353
Immatricolazioni auto marzo 2020: le 10 “segmento D” più vendute in Italia
Tesla Model 3 358
Audi Q3 327
Volkswagen Tiguan 288
Land Rover Range Rover Evoque 246
BMW X1 180
Skoda Octavia 173
Volvo XC60 154
Land Rover Range Rover Velar 144
Ford Kuga 143
Mercedes GLC 132
Immatricolazioni auto marzo 2020: le 10 “segmento E” più vendute in Italia
Mercedes GLE 91
Land Rover Range Rover Sport 73
Porsche Cayenne 53
Audi Q8 46
Audi A6 43
Mercedes classe E 33
Volvo XC90 32
Jaguar F-Pace 28
BMW X5 26
Maserati Levante 22
Immatricolazioni auto marzo 2020: le 10 “segmento F” più vendute in Italia
Tesla Model S 38
Porsche 911 33
Tesla Model X 28
Jaguar F-Type 22
Porsche Taycan 15
Mercedes GT Coupé 4 11
Lamborghini Urus 11
Lamborghini Huracán 10
Porsche Panamera 7
Audi A8 6

Immatricolazioni auto marzo 2020: top 10 per alimentazione

Anche le classifiche delle immatricolazioni auto di marzo 2020 in Italia relative all’alimentazione presentano tante novità a causa del coronavirus.

Qualche esempio? La Jeep Renegade è l’auto diesel più amata dagli italiani (il mese scorso lo era la Fiat Tipo), la Suzuki Swift ha superato la Ford Puma nella graduatoria delle ibride più vendute, la Dacia Duster ha tolto il primato tra le vetture a GPL alla Fiat Panda, la Skoda Octavia è la nuova leader tra i veicoli a metano al posto della Volkswagen Golf mentre la Tesla Model 3 ha soffiato alla Renault Zoe la medaglia d’oro tra le elettriche.

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Le 10 auto più vendute in Italia a marzo 2020 per alimentazione
Immatricolazioni auto marzo 2020: i 10 modelli a benzina più venduti in Italia
Fiat Panda 869
Volkswagen T-Cross 357
Renault Clio 351
Citroën C3 348
Ford EcoSport 318
Lancia Ypsilon 303
Opel Corsa 294
Volkswagen T-Roc 281
Volkswagen Polo 258
Dacia Sandero 240
Immatricolazioni auto marzo 2020: i 10 modelli diesel più venduti in Italia
Jeep Renegade 559
Peugeot 3008 428
Mercedes classe A 349
Volkswagen T-Roc 318
Jeep Compass 313
Fiat 500X 281
Audi Q3 271
Nissan Qashqai 269
Fiat Tipo 253
Renault Captur 232
Immatricolazioni auto marzo 2020: le 10 ibride più vendute in Italia
Suzuki Swift 416
Ford Puma 330
Suzuki Ignis 272
Toyota Corolla 257
Land Rover Range Rover Evoque 227
Toyota C-HR 210
Toyota Yaris 190
Fiat 500 178
Suzuki Vitara 154
Kia Niro 123
Immatricolazioni auto marzo 2020: i 10 modelli a GPL più venduti in Italia
Dacia Duster 517
Kia Sportage 239
Renault Clio 238
Fiat Panda 234
Lancia Ypsilon 201
Kia Stonic 190
Kia Picanto 165
Ford Fiesta 114
Kia Rio 57
Hyundai i20 51
Immatricolazioni auto marzo 2020: i 10 modelli a metano più venduti in Italia
Skoda Octavia 131
Seat Arona 98
Volkswagen Polo 96
Volkswagen Golf 95
Volkswagen up! 73
Skoda Kamiq 58
Fiat Panda 51
Skoda Scala 34
Seat Ibiza 21
Seat Leon 21
Immatricolazioni auto marzo 2020: le 10 elettriche più vendute in Italia
Tesla Model 3 358
Smart fortwo EQ 128
Volkswagen e-up! 70
Renault Zoe 55
Tesla Model S 38
Mini Cooper SE 36
Peugeot e-208 35
Smart forfour EQ 34
Tesla Model X 28
Opel Corsa-e 27

Immatricolazioni auto marzo 2020: top 10 per carrozzeria

Il coronavirus ha inciso abbastanza (ma non in modo esagerato come nelle categorie precedenti) sulla classifica delle immatricolazioni auto di marzo 2020 relativa alla carrozzeria: la Dacia Duster ha tolto alla Fiat 500X lo scettro tra le crossover, la Jeep Renegade ha sorpassato la Land Rover Range Rover Evoque nella graduatoria delle fuoristrada, la Toyota Corolla Touring Sports primeggia tra le station wagon al posto della Fiat Tipo SW mentre la BMW serie 2 Cabrio è in vetta alle scoperte (posto occupato il mese scorso dalla BMW Z4).

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Le 10 auto più vendute in Italia a marzo 2020 per carrozzeria
Immatricolazioni auto marzo 2020: le 10 berline più vendute in Italia
Fiat Panda 1.188
Renault Clio 805
Lancia Ypsilon 514
Mercedes classe A 503
Citroën C3 486
Dacia Sandero 428
Volkswagen Polo 420
Opel Corsa 420
Suzuki Swift 420
Fiat 500 408
Immatricolazioni auto marzo 2020: le 10 crossover più vendute in Italia
Dacia Duster 692
Volkswagen T-Roc 571
Peugeot 3008 510
Fiat 500X 462
Volkswagen T-Cross 448
Renault Captur 440
Jeep Renegade 432
Ford Puma 425
Ford EcoSport 421
Kia Sportage 402
Immatricolazioni auto marzo 2020: le 10 fuoristrada più vendute in Italia
Jeep Renegade 246
Land Rover Range Rover Evoque 230
Jeep Compass 152
Suzuki Vitara 151
Land Rover Range Rover Velar 144
Mercedes GLC 132
Audi Q3 122
Volvo XC60 113
Suzuki Jimny 111
Mini Countryman 108
Immatricolazioni auto marzo 2020: le 10 station wagon più vendute in Italia
Toyota Corolla Touring Sports 174
Skoda Octavia Wagon 171
Fiat Tipo SW 152
Audi A4 Avant 116
Volvo V60 110
Volkswagen Passat Variant 103
Mercedes CLA Shooting Brake 91
Ford Focus SW 71
Peugeot 308 SW 64
BMW serie 3 Touring 56
Immatricolazioni auto marzo 2020: la piccola monovolume più venduta in Italia
Fiat 500L 350
Immatricolazioni auto marzo 2020: le 7 monovolume compatte più vendute in Italia
Mercedes classe B 258
BMW serie 2 69
Renault Scénic 40
Citroën C4 SpaceTourer 39
Dacia Lodgy 15
Volkswagen Touran 9
Nissan Evalia 1
Immatricolazioni auto marzo 2020: le 10 multispazio più vendute in Italia
Peugeot Rifter 66
Citroën Berlingo 63
Dacia Dokker 30
Volkswagen Caddy 28
Renault Kangoo 23
Opel Combo 9
Fiat Qubo 9
Ford Tourneo Courier 8
Ford Tourneo Connect 5
Fiat Doblò 2
Immatricolazioni auto marzo 2020: le 7 monovolume grandi più vendute in Italia
Mercedes classe V 37
Opel Zafira Life 24
Peugeot Traveller 13
Ford S-Max 11
Renault Espace 10
Seat Alhambra 9
Citroën SpaceTourer 7
Immatricolazioni auto marzo 2020: le 10 coupé più vendute in Italia
Porsche 911 25
Porsche Taycan 15
Mercedes CLS 13
Jaguar F-Type 12
Mercedes GT Coupé 4 11
Mercedes classe C Coupé 9
Porsche 718 Cayman 8
Audi A5 8
Mercedes classe E Coupé 7
Porsche Panamera 7
Immatricolazioni auto marzo 2020: le 9 cabrio e spider più vendute in Italia
BMW serie 2 Cabrio 24
Jaguar F-Type Convertibile 10
Porsche 911 Cabriolet 8
BMW Z4 5
Porsche 718 Boxster 5
Smart fortwo cabrio EQ 4
Mercedes classe C Cabrio 4
Lamborghini Huracán Spyder 4
Audi A3 Cabrio 3

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Fonte:

Toyota Corona, la storia

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Toyota Corona: un nome (di questi tempi) sfortunato per una delle auto più importanti di sempre della Casa giapponese. Una vettura transitata per breve tempo in Italia, oltretutto con una denominazione diversa (Carina E).

Di seguito troverete la storia della Toyota Corona: le dieci generazioni e gli oltre 40 anni di carriera della berlina nipponica, il primo modello della Casa del Sol Levante capace di conquistare il pubblico americano.

Le evoluzioni del modello
Prima generazione 1957
Seconda generazione 1960
Terza generazione 1964
Quarta generazione 1970
Quinta generazione 1973
Sesta generazione 1978
Settima generazione 1982
Ottava generazione 1987
Nona generazione 1992
Decima generazione 1996

Toyota Corona prima generazione (1957)

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In breve
Anno di debutto 1957
Durata generazione 3 anni
Numero restyling 2

La prima generazione della Toyota Corona vede la luce nel 1957: costruita soprattutto per i tassisti giapponesi, è il primo modello della Casa asiatica dotato di telaio monoscocca.

Trazione posteriore, due varianti di carrozzeria (berlina a quattro porte e van a tre porte) e sotto il cofano un motore 1.0 da 33 CV: queste le caratteristiche principali della prima evoluzione di una delle vetture più rilevanti del Sol Levante.

La prima serie della Toyota Corona viene sottoposta a due restyling: uno – leggero – nel 1958 e uno decisamente più importante (divano posteriore in grado di accogliere tre persone anziché due e un nuovo propulsore da 1 litro e 45 CV) l’anno seguente.

Toyota Corona seconda generazione (1960)

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In breve
Anno di debutto 1960
Durata generazione 4 anni
Numero restyling 0

La seconda generazione della Toyota Corona nasce nel 1960 ed è disponibile in quattro varianti di carrozzeria: berlina a quattro porte, station wagon a tre porte e pick-up a due porte.

Il motore 1.0 da 45 CV viene affiancato nel 1961 da un 1.5 da 60 CV e tre anni più tardi da un 1.9.

Toyota Corona terza generazione (1964)

In breve
Anno di debutto 1964
Durata generazione 6 anni
Numero restyling 1

Con la terza generazione del 1964 la Toyota Corona diventa una vettura globale amatissima dagli automobilisti asiatici e americani. Più grande e più spaziosa di prima (si superano i quattro metri di lunghezza: 4,11 per l’esattezza), è disponibile in ben sei varianti di carrozzeria: berlina a quattro o cinque porte, coupé, van a tre porte, station wagon e pick-up.

La gamma motori comprende unità da 1,2 a 1,9 litri da 54 CV in su e nel 1968 debutta la più grande (4,30 metri di lunghezza) Corona Mark II: quattro varianti (berlina a quattro porte, station wagon, coupé e pick-up), motori da 1,5 a 2 litri e un restyling nel 1970.

Toyota Corona quarta generazione (1970)

In breve
Anno di debutto 1970
Durata generazione 3 anni
Numero restyling 2

La quarta generazione della Toyota Corona viene svelata nel 1970: tre varianti di carrozzeria (berlina a quattro porte, station wagon e coupé) e una gamma motori al lancio composta da unità da 1,5, 1,6 e 1,9 litri.

Nel 1970 arriva un propulsore 1.7, nel 1971 è la volta di un lieve restyling mentre nel 1972 – in occasione del secondo lifting – debutta un 2.0 sulla coupé.

Toyota Corona quinta generazione (1973)

In breve
Anno di debutto 1973
Durata generazione 6 anni
Numero restyling 0

La quinta generazione della Toyota Corona vede la luce nel 1973 e punta molto sulla sicurezza.

Alle tre varianti già viste sulla serie precedente si aggiunge una berlina due porte mentre per quanto riguarda i motori segnaliamo una gamma composta da unità da 1,6 a 2,2 litri.

Toyota Corona sesta generazione (1978)

In breve
Anno di debutto 1978
Durata generazione 5 anni
Numero restyling 1

La sesta generazione della Toyota Corona porta in dote un design spigoloso e freni a disco anteriori su tutta la gamma: sparisce la berlina a due porte, rimpiazzata dalla Liftback a cinque porte.

Motori da 1,6 a 2,4 litri e un restyling nel 1980 che modernizza il look.

Toyota Corona settima generazione (1982)

In breve
Anno di debutto 1982
Durata generazione 5 anni
Numero restyling 1

La settima generazione della Toyota Corona – svelata nel 1982 – è quella con il design più originale: la berlina supera per la prima volta i quattro metri e mezzo di lunghezza mentre la Liftback abbandona le scene. I motori? Da 1,5 a 2,4 litri.

Nel 1983 debutta la T150 a trazione anteriore, molto più apprezzata dal pubblico: motori da 1,5 a 2 litri e tre varianti di carrozzeria (berlina a quattro e cinque porte e coupé). Nel 1985 è la volta di un leggero restyling.

Toyota Corona ottava generazione (1987)

In breve
Anno di debutto 1987
Durata generazione 5 anni
Numero restyling 0

Nel 1987 viene presentata l’ottava generazione della Toyota Corona: disponibile inizialmente solo a trazione anteriore e con motori da 1,5 a 2 litri, è offerta in tre varianti di carrozzeria (berlina a quattro e cinque porte e station wagon).

Nel 1989 esordisce la versione coupé a quattro porte ExiV (anche a trazione integrale).

Toyota Corona nona generazione (1992)

In breve
Anno di debutto 1992
Durata generazione 6 anni
Numero restyling 1

La nona generazione della Toyota Corona – caratterizzata da linee tondeggianti tipiche degli anni ‘90 – è l’unica venduta ufficialmente in Italia (seppur con un altro nome: Carina E).

Da noi debutta ufficialmente nel 1992 nella variante Liftback con il motore 1.6 a benzina da 107 CV e l’anno seguente la famiglia si allarga con la versione berlina a quattro porte e con tre nuovi propulsori sempre a ciclo Otto (1.6 da 116 CV e 2.0 da 133 e 158 CV).

La Carina E beneficia di un restyling nel 1995, anno in cui debuttano la station wagon e il propulsore 1.6 da 99 CV. Il due litri più potente viene portato da 158 a 175 CV. L’anno seguente il listino è composto solo da quattro unità: tre a benzina (1.6 da 99, 106 e 126 CV) e un 2.0 turbodiesel TD da 83 CV.

Per quanto riguarda le Toyota Corona in commercio fuori dal nostro Paese segnaliamo la seconda serie della EXiV del 1993.

Toyota Corona decima generazione (1996)

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In breve
Anno di debutto 1996
Durata generazione 5 anni
Numero restyling 0

La decima generazione della Toyota Corona (chiamata Corona Premio) esordisce nel 1996 ed è in vendita solo in Giappone: si tratta di una berlina a quattro porte a trazione anteriore con motori da 1,6 a 2,2 litri.

Tra il 1997 e il 2002 in Sud America la prima serie della Toyota Avensis viene venduta con il nome Toyota Corona.

L’articolo Toyota Corona, la storia proviene da Icon Wheels.

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