A che servono e come funzionano le barre portatutto?

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Le barre portatutto sono degli accessori molto utili soprattutto in vista delle vacanze, perché consentono di caricare diversi oggetti sul tetto dell’auto, senza occupare troppo spazio all’interno.

Si tratta di componenti tubolari nate per essere montate sul tetto trasversalmente; possono essere usate su quasi tutti i modelli di auto e servono, come abbiamo detto, per aumentare la capacità di carico di un veicolo. In commercio ci sono differenti tipologie di barre portatutto, per ogni esigenza e gusto del cliente.

La differenza tra i vari modelli sta nel materiale utilizzato per la realizzazione, che in genere è l’alluminio o l’acciaio, inoltre cambiano anche la sezione e la tipologia di attacco, che ovviamente varia a seconda del veicolo. Ci sono poi dei modelli di barre portatutto che vengono definiti universali, e che quindi possono essere adattate ad ogni auto.

Prima di comprare questo comodissimo elemento auto è comunque importante fare una valutazione attenta di tutti i dati fondamentali, quali il peso, le dimensioni e anche il carico ammesso, in base alle proprie necessità e all’utilizzo che si ha intenzione di farne.

Come funzionano le barre portatutto?

Vi sono differenti metodi per agganciare all’auto le barre portatutto, dipende dalla conformazione stessa del tetto del veicolo. Nel caso in cui sia completamente liscio, allora per il fissaggio è necessario sfruttare la cornice delle portiere. In altri casi invece è possibile agganciare le barre portatutto ai mancorrenti che possono essere presenti in origine sull’auto, oppure a binari specifici o ancora ai gocciolatoi. In commercio esistono anche dei modelli di barre portatutto per auto che sono dotati di particolari agganci con delle coperture chiuse a chiave; questo serve per evitare il rischio di furti, che purtroppo è sempre dietro l’angolo, soprattutto se si viaggia parecchio e si ha la possibilità anche di lasciare l’auto per alcuni momenti in luoghi incustoditi.

A cosa servono le barre portatutto per auto?

Come abbiamo detto in apertura, si tratta di specifici elementi che possono essere aggiunti alla propria auto e che servono per aumentare la capacità di carico del veicolo stesso. Infatti le barre portatutto possono essere usate come base d’appoggio per poter inserire sul tetto della macchina differenti tipologie di oggetti, soprattutto quelli più ingombranti, che non ci stanno in auto o che non vogliamo mettere nell’abitacolo o nel baule.

Alle barre portatutto si possono anche aggiungere, volendo, eventuali tipologie di accessori molto utili per trasportare degli oggetti specifici, il classico esempio (il più usato) è quello del portasci o del portabici. Si possono anche agganciare le travel box alle barre, si tratta di quei grandi bauli che possono essere riempiti e usati come una mega valigia aggiuntiva quando si va in vacanza e si ha famiglia oppure quando si viaggia con delle attrezzature (sportive e non) particolarmente ingombranti.

A cosa fare attenzione quando viaggiamo con le barre portatutto

Montare le barre portatutto significa caricare l’auto con differenti tipologie di oggetti, direttamente sul tetto. Indipendentemente dalla merce trasportata, chiaramente il carico influisce sull’aerodinamica e sulla posizione del baricentro, e ne risentono sia i consumi che la guidabilità del veicolo. È importante sapere che le merci pesanti dovrebbero essere sistemate nella posizione più bassa e centrale possibile. Attenzione: fissate il carico al meglio, tutto deve essere perfettamente immobile, nulla deve svolazzare per effetto della velocità. Niente di quello che si decide di trasportare sul tetto, per legge, può sporgere anteriormente e lateralmente rispetto alla sagoma dell’auto, al posteriore invece il carico può eccedere di 3/10 rispetto alla lunghezza del mezzo, ma deve essere segnalato adeguatamente.

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Mondiale F1 2021 – GP Stiria al Red Bull Ring: gli orari TV su Sky e TV8

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Credits: Antonin Vincent / DPPI

Il GP di Stiria al Red Bull Ring – ottava tappa del Mondiale F1 2021 – sarà trasmesso in diretta su Sky e in differita su TV8 (di seguito troverete gli orari TV).

Max Verstappen approfitterà della pista di “casa” per consolidare il primato iridato ma dovrà fare i conti con Lewis Hamilton e con la Mercedes.

F1 2021 – GP Stiria: cosa aspettarsi

Il Red Bull Ring – sede del GP di Stiria, ottava prova del Mondiale F1 2021 – è un tracciato che privilegia le monoposto più curate aerodinamicamente ma lo scorso anno a trionfare fu la vettura più veloce cioè la Mercedes di Hamilton.

La pioggia prevista per domenica potrebbe scombussolare la gara: di seguito troverete il calendario del Gran Premio di Stiria, gli orari TV su Sky TV8 e il nostro pronostico.

F1 Grand Prix of France

Credits: Jose Breton/Pics Action/NurPhoto via Getty Images

F1 Grand Prix of France

Credits: Antonin Vincent / DPPI

F1 Grand Prix of France

Credits: Jose Breton/Pics Action/NurPhoto via Getty Images

F1 Grand Prix of France

Credits: Antonin Vincent / DPPI

F1 Grand Prix of France – Previews

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F1 2021 – Red Bull Ring, il calendario e gli orari TV su Sky e TV8
Venerdì 25 giugno 2021
11:30-12:30 Prove libere 1 (diretta su Sky Sport F1)
15:00-16:00 Prove libere 2 (diretta su Sky Sport F1)
Sabato 26 giugno 2021
12:00-13:00 Prove libere 3 (diretta su Sky Sport F1)
15:00-16:00 Qualifiche (diretta su Sky Sport F1, differita alle 18:30 su TV8)
Domenica 27 giugno 2021
15:00 Gara (diretta su Sky Sport F1, differita alle 19:30 su TV8)

F1 – I numeri del GP di Stiria
LUNGHEZZA CIRCUITO 4.318 m
GIRI 71
RECORD IN PROVA Valtteri Bottas (Mercedes F1 W11) – 1’02″939 – 2020
RECORD IN GARA Carlos Sainz Jr. (McLaren MCL35) – 1’05″619 – 2020
RECORD DISTANZA Valtteri Bottas (Mercedes F1 W08) – 1h21’48″523 – 2017

F1 – Il pronostico del GP di Stiria 2021

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1° Max Verstappen (Red Bull)

Max Verstappen ha la possibilità di consolidare ulteriormente il primato nel Mondiale F1 2021 su un circuito amato: lo scorso anno arrivò terzo nel GP di Stiria.

Il pilota olandese è in uno stato di forma impressionante: nelle prime sette gare iridate è sempre arrivato primo o secondo tranne a Baku.

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2° Lewis Hamilton (Mercedes)

Lewis HamiltonSpielberg dovrà giocare in difesa contro una Red Bull più veloce.

Lo scorso anno il pilota britannico ha conquistato il GP di Stiria, oggi è da tre gare che non sale sul gradino più alto del podio.

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3° Sergio Pérez (Red Bull)

Sergio Pérez sta disputando un Mondiale F1 2021 fantastico: una vittoria e un terzo posto negli ultimi due Gran Premi e cinque corse iridate consecutive in “top 5”.

Lo scorso anno il pilota messicano ha chiuso in sesta posizione il Gran Premio di Stiria.

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Da tenere d’occhio: Lando Norris (McLaren)

Zitto zitto, quatto quatto Lando Norris sta disputando un’eccellente stagione.

Il pilota britannico – quinto lo scorso anno in Stiria – è reduce da 12 gare consecutive a punti.

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La squadra da seguire: Red Bull

Le Red Bull – dopo tre vittorie consecutive nel Mondiale F1 2021 – sono diventate le monoposto da battere.

In Stiria nel 2020 la scuderia austriaca conquistò un terzo posto ma oggi il successo è a portata di mano.

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MotoGP 2021 – GP Assen: gli orari TV su Sky, DAZN e TV8

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Credits: Mirco Lazzari gp/Getty Images

Assen torna in MotoGP dopo un anno di assenza a causa della pandemia di Covid-19: la nona tappa del Motomondiale 2021 sarà trasmessa in diretta su SkyDAZN e in differita su TV8 (di seguito troverete gli orari TV).

La corsa olandese – solitamente vinta da moto giapponesi – non vedrà al via Franco Morbidelli: il centauro romano – vittima di un infortunio al ginocchio – sarà rimpiazzato in sella alla Yamaha dallo statunitense Garrett Gerloff.

MotoGP 2021 – GP Assen: cosa aspettarsi

Il circuito di Assen – sede della nona prova della MotoGP 2021 – è un tracciato ricco di curve poco impegnativo per i freni. La gara dei Paesi Bassi è solitamente terreno di caccia per le due ruote nipponiche: dal 1994 a oggi solo Casey Stoner nel 2008 è stato capace di trionfare qui senza guidare una Honda o una Yamaha.

Di seguito troverete il calendario del Gran Premio di Assen, gli orari TV su SkyDAZNTV8 e il nostro pronostico.

MotoGP of Germany – Qualifying

Credits: Mirco Lazzari gp/Getty Images

MotoGP of Germany – Race

Credits: Mirco Lazzari gp/Getty Images

MotoGP of Germany – Race

Credits: Mirco Lazzari gp/Getty Images

MotoGP of Germany – Race

Credits: Mirco Lazzari gp/Getty Images

MotoGP of Germany – Race

Credits: Steve Wobser/Getty Images

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MotoGP 2021 – Assen, il calendario e gli orari TV su Sky, DAZN e TV8
Venerdì 25 giugno 2021
09:00-09:40 Moto3 – Prove libere 1 (diretta su Sky Sport MotoGP e DAZN)
09:55-10:40 MotoGP – Prove libere 1 (diretta su Sky Sport MotoGP e DAZN)
10:55-11:35 Moto2 – Prove libere 1 (diretta su Sky Sport MotoGP e DAZN)
13:15-13:55 Moto3 – Prove libere 2 (diretta su Sky Sport MotoGP e DAZN)
14:10-14:55 MotoGP – Prove libere 2 (diretta su Sky Sport MotoGP e DAZN)
15:10-15:50 Moto2 – Prove libere 2 (diretta su Sky Sport MotoGP e DAZN)
Sabato 26 giugno 2021
09:00-09:40 Moto3 – Prove libere 3 (diretta su Sky Sport MotoGP e DAZN)
09:55-10:40 MotoGP – Prove libere 3 (diretta su Sky Sport MotoGP e DAZN)
10:55-11:35 Moto2 – Prove libere 3 (diretta su Sky Sport MotoGP e DAZN)
12:35-13:15 Moto3 – Qualifiche (diretta su Sky Sport MotoGP e DAZN)
13:30-14:00 MotoGP – Prove libere 4(diretta su Sky Sport MotoGP e DAZN)
14:10-14:50 MotoGP – Qualifiche (diretta su Sky Sport MotoGP e DAZN)
15:10-15:50 Moto2 – Qualifiche (diretta su Sky Sport MotoGP e DAZN)
Domenica 27 giugno 2021
08:40-09:00 Moto3 – Warm-up (diretta su Sky Sport MotoGP e DAZN)
09:10-09:30 Moto2 – Warm-up (diretta su Sky Sport MotoGP e DAZN)
09:40-10:00 MotoGP – Warm-up (diretta su Sky Sport MotoGP e DAZN)
11:00 Moto3 – Gara (diretta su Sky Sport MotoGP e DAZN, differita alle 14:05 su TV8)
12:20 Moto2 – Gara (diretta su Sky Sport MotoGP e DAZN, differita alle 15:25 su TV8)
14:00 MotoGP – Gara (diretta su Sky Sport MotoGP e DAZN, differita alle 17:05 su TV8)

MotoGP – I numeri del GP di Assen
LUNGHEZZA CIRCUITO 4.5 km
GIRI 26
RECORD IN PROVA Fabio Quartararo (Yamaha) – 1’32″017 – 2019
RECORD IN GARA Marc Márquez (Honda) – 1’33″617 – 2015

MotoGP – Il pronostico del GP di Assen 2021

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1° Jack Miller (Ducati)

Jack Miller ama molto Assen: qui ha ottenuto la sua prima vittoria in MotoGP nel 2016.

Il pilota australiano è in un ottimo stato di forma: due vittorie e tre podi totali negli ultimi cinque appuntamenti del Motomondiale.

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2°Marc Márquez (Honda)

Marc Márquez, rinvigorito dalla vittoria al Sachsenring, ha secondo noi tutte le carte in regola per salire sul podio anche ad Assen, pista molto apprezzata dal sei volte campione del mondo MotoGP.

In Olanda nella classe regina il centauro iberico ha sempre centrato la “top 3”: due successi (2014 e 2018), quattro secondi posti e una terza piazza.

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3° Maverick Viñales (Yamaha)

Ogni volta diciamo che Maverick Viñales è in crisi ma si risolleverà e ogni volta veniamo puntualmente smentiti: sono ormai quasi tre mesi che il centauro spagnolo non sale sul podio.

L’ultimo trionfatore ad Assen (nel 2019) può vantare in terra olandese anche una terza piazza.

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Da tenere d’occhio: Johann Zarco (Ducati)

Johann Zarco ha tanta voglia di tornare a brillare dopo il passo falso in Germania.

Assen però non sembra il circuito ideale per il riscatto: il miglior piazzamento del pilota francese su questa pista in MotoGP è infatti un ottavo posto.

 

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La moto da seguire: Ducati

Ducati è alla ricerca di un successo in MotoGP che manca da oltre un mese.

L’ultimo (nonché unico) trionfo in Olanda della casa di Borgo Panigale risale al 2008 con Casey Stoner.

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Auto Suzuki, la tecnologia sigla per sigla

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Suzuki, la seconda Casa automobilistica giapponese più amata dagli italiani, è un marchio molto apprezzato dai clienti privati: merito di una gamma di vetture completamente ibrida ricca di tecnologia e offerta a prezzi non esagerati.

Di seguito troverete un glossario per capire meglio cosa significano le sigle che identificano tutti gli accessori tecnologici presenti sulle auto Suzuki.

A

AIM

Il sistema AIM (acronimo di AWD Integrated Management) trasferisce coppia e trazione alle ruote posteriori autonomamente, intervenendo non solo sulla distribuzione della trazione ma anche sull’erogazione dei motori, sui tempi di cambiata, sul servofreno e sul servosterzo.

Allgrip

La sigla Allgrip identifica le auto Suzuki a trazione integrale.

B

Brake Hold

Il sistema Brake Hold mantiene la vettura in posizione evitando l’avanzamento o l’arretramento quando si è fermi al semaforo fino a quando il conducente non preme nuovamente l’acceleratore.

BSM

Il sistema BSM (acronimo di Blind Spot Monitor) avverte il guidatore quando un veicolo entra o permane negli angoli ciechi dietro alla vettura.

D

DRCC

Il cruise control adattivo DRCC lavora a qualsiasi velocità e mantiene automaticamente la distanza di sicurezza dal veicolo che precede fino a fermare la macchina e poi ripartire automaticamente in caso di incolonnamenti.

Dualjet

Dualjet è un sistema di doppia iniezione.

E

eCall

Il sistema eCall permette di essere collegati con i servizi di emergenza premendo un pulsante.

H

HDC

Il sistema automatico di rallentamento in discesa HDC (acronimo di Hill Descent Control) agisce autonomamente sui freni durante le discese ripide con fondi difficili, regolando la velocità dell’auto.

Hill Hold Control

La funzione Hill Hold Control facilita le partenze in salita evitando che la vettura retroceda quando si sposta il piede dal freno all’acceleratore.

I

ISG

La sigla ISG (acronimo di Integrated Starter Generator) identifica il motore elettrico del sistema mild hybrid Suzuki.

L

LTA

L’LTA (acronimo di Lane Tracing Assist) si attiva con il rilevamento di uno sbandamento o con il superamento della linea di carreggiata su strade a scorrimento veloce.

P

PCS

Il PCS (acronimo di Pre-Collision System) aiuta a prevenire gli impatti con altri veicoli, pedoni o ciclisti grazie a un radar a onde millimetriche e a una videocamera monoculare, posizionati sul parabrezza. Se necessario, il sistema di sicurezza attiva applica una forza frenante di supporto oppure frena in maniera automatica.

R

RCTA

Il sistema RCTA (acronimo di Rear Crossing Traffic Alert) aiuta il guidatore ad evitare gli impatti in retromarcia in uscita dai parcheggi. Quando rileva che un veicolo sta sopraggiungendo nell’angolo cieco attiva una spia nello specchietto e avverte il guidatore con un cicalino direzionale per far percepire la direzione di avvicinamento dell’altro mezzo.

RSA

Il sistema RSA (acronimo di Road Sign Assist) riconosce i segnali stradali e li riporta nel display multifunzione. Il guidatore può autorizzare il cruise control adattivo ad adeguarsi automaticamente al nuovo limite rilevato.

S

S-Flow

La funzione S-Flow del climatizzatore automatico bizona riconosce automaticamente quali sedili sono occupati per annullare gli sprechi energetici e indirizzare i flussi solo dove serve.

T

TPMS

Il TPMS non è altro che il sistema di controllo della pressione degli pneumatici.

Trail Mode

Il Trail Mode è la denominazione del sistema di controllo del differenziale a slittamento limitato.

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Come prevenire i colpi di sonno se viaggi in auto di notte

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I colpi di sonno in auto possono essere ovviamente molto pericolosi e causare incidenti anche gravi mentre ci si trova al volante. Vediamo qualche consiglio per evitarli e cosa bisogna sapere.

Quali sono le cause del colpo di sonno in auto?

I disturbi del sonno, dormire poco o male durante la notte, sono le maggiori cause di distrazione alla guida, dovute da un chiaro e ovvio stato di sonnolenza. Circa un quinto degli incidenti stradali gravi e/o mortali, secondo alcune ricerche e statistiche dell’ACI, è causato da un colpo di sonno in auto.

Chi dorme poco, intendiamo meno di 5 ore per notte o addirittura per nulla, potrebbe avere gli stessi effetti alla guida di chi presenta livelli di alcool nel sangue pari o superiori a 1.00 g/l, di chi prende tranquillanti o assume cannabis; tutte queste condizioni aumentano notevolmente la probabilità di fare un incidente per colpo di sonno.

Purtroppo in questi casi i sinistri stradali sono tra i più gravi, vista la mancanza completa del controllo del veicolo da parte del conducente al volante, che perde totalmente l’attenzione e si addormenta, anche solo per meno di un secondo.

I soggetti più a rischio

I giovani sono i primi soggetti a rischio, a causa di uno sbagliato stile di vita e delle poche ore di sonno (per alcuni). Ci sono poi dei gruppi specifici di persone più sensibili alla sonnolenza mentre guidano:

  • chi guida per lavoro, quindi gli autotrasportatori, gli autisti di autobus e rimorchi per trattori, che spesso viaggiano per ore senza pause;
  • uomini tra i 20 e i 30 anni, la probabilità di guidare con stanchezza o sonnolenza aumenta in questi soggetti, soprattutto tra le 24 e le 6 del mattino;
  • chi lavora a turni e accumula ‘carenze’ di sonno durante la settimana;
  • chiaramente chi soffre di disturbi del sonno;
  • chi viaggia spesso in aereo con cambiamenti di fuso orario, il corpo fa fatica ad adattarsi alle possibilità scarse di dormire in maniera adeguata. Lo stesso vale per i pendolari, i viaggiatori per affari e i camionisti su strada;
  • chi fa uso di farmaci che possono indurre sonnolenza.

Come prevenire il colpo di sonno

Il segnale principale che fa capire che è il caso di fermarsi è la sensazione di bruciore agli occhi, si iniziano a chiudere spesso, si fa più fatica a mettere a fuoco quello che vediamo di fronte a noi e diventa difficile mantenere la testa dritta.

A volte arriviamo anche a fare brusche manovre per mantenere la traiettoria e evitare sbandamenti, perché avvertiamo questa forte stanchezza e la sonnolenza porta reazioni più lente, un calo dell’attenzione e diventa più difficile anche capire i segnali stradali e metterli bene a fuoco.

Non guidate mai in queste condizioni: fermatevi al primo segnale di sonnolenza!

Esistono delle misure che consentono di evitare i colpi di sonno al volante?

Secondo gli esperti è assolutamente necessario fermarsi per una breve siesta e un sonnellino in macchina per combattere la sonnolenza e la stanchezza e evitare pericolosi colpi di sonno, una delle principali cause di incidenti stradali anche molto gravi. Sono troppe le persone che, quando iniziano a non riuscire a tenere gli occhi aperti, cercano di continuare comunque a guidare aprendo il finestrino per prendere aria, alzando la musica e cantando, chiamando qualcuno al telefono. Attenzione: evitate assolutamente questi ‘metodi fai da te’ perché non servono a nulla. L’unico modo per evitare i colpi di sonno è fermarsi e dormire, anche se siete vicini a casa. Possono bastare anche pochissimi chilometri per far succedere quello che non dovrebbe mai accadere.

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Si può dormire in auto durante un viaggio?

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Chi vuole partire per un viaggio ma ha un budget limitato, può optare per un’unica alternativa, la più conveniente, ovvero dormire in macchina al posto di cercare un hotel o un B&B. È chiaramente necessario per tutti trovare un posto sicuro dove riposare e ricaricarsi.

Dormire in auto per alcune notti, quando non si vuole o non si può spendere molto, non è un problema, ma è fondamentale sapere alcune informazioni per rendere il ‘soggiorno’ in macchina più comodo e confortevole possibile.

Dormire in auto in viaggio: l’attrezzatura adeguata

Una cosa fondamentale quando si dorme in macchina è premunirsi dell’attrezzatura giusta per evitare di svegliarsi con una brutta sensazione di intorpidimento, tipica di chi dorme male o in posizioni scomode, o di alzarsi con dolori al collo, alle gambe e in altri parti del corpo.

Prima di tutto, visto che per dormire si usa il sedile anteriore del passeggero inclinato, non dimentichiamo di coprirlo con una coperta o un panno fresco (se fa caldo) e di usare un cuscino comodo, posizionato sul poggiatesta. È possibile altrimenti usare un sacco a pelo, soprattutto d’inverno o se si è in montagna e in luoghi dove la temperatura di notte scende parecchio.

Cosa avere sempre in auto per passare la notte più tranquillamente:

  • il telefono ben carico, da usare come svago o eventuali emergenze,
  • una torcia elettrica;
  • dell’acqua;
  • un buon libro, per chi ama la lettura.

Il nostro consiglio è anche quello di lasciare il finestrino un pelo aperto per il ricircolo dell’aria, non deve passarci neanche una mano, ma solo nei mesi più freschi. D’estate la raccomandazione invece è quella di chiuderli bene, perché le zanzare potrebbero entrare e rovinare la nottata a causa delle loro punture fastidiosissime (in alternativa è possibile optare per delle zanzariere).

Il luogo scelto per dormire in auto

Non sottovalutare anche il posto che sceglie per dormire in macchina, durante la notte. Meglio trovare dei luoghi tranquilli, chiaramente non in pieno centro città, ma nemmeno isolati e lontani dai paesi e dai centri abitati. Potrebbe essere pericoloso. Sarebbe ideale trovare un parcheggio vicino anche a dei bagni e servizi pubblici, con anche altre auto presenti.

Meglio che la presenza della nostra auto non dia nell’occhio, in un posto totalmente isolato, come il parcheggio esterno di un centro commerciale, che chiaramente a chiusura si svuota del tutto. Attenzione alle aree di sosta a lato strada, sembrano sicure ma non lo sono, si rischia di prendere la multa e anche di essere malvisti dai residenti della zona.

Altri consigli utili per chi sceglie di dormire in auto durante una vacanza

È sempre bene ovviamente tenere il proprio atteggiamento positivo, curare il più possibile la propria persona e il proprio aspetto, lavandosi e pettinandosi e non rischiano di sembrare dei poco di buono e vagabondi senza meta. Un buon consiglio è anche quello di cambiare spesso i vestiti, essere socievoli con le persone che si incontrano, per non destare sospetti sulle proprie intenzioni.

Nel caso in cui si dovessero mai avvicinare Carabinieri o Polizia, l’importante è mantenere la calma e raccontare quello che stiamo facendo, ovvero una siesta dopo diverse ore passate al volante, scegliendo di dormire in auto invece che in albergo. In questo modo non si attirerà a sé alcun problema o fraintendimento inutile.

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MotoGP 2021: il calendario aggiornato e tutti i circuiti

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Il calendario della MotoGP 2021 è composto, per il momento, da 19 GP contro i 14 dello scorso anno: tra le novità segnaliamo il ritorno di nove gare (QatarItalia, GermaniaAssenGran BretagnaAmericheThailandiaAustraliaMalaysia), il debutto del Gran Premio di Doha e l’addio a cinque appuntamenti (Andalusia, Repubblica Ceca, Emilia-Romagna, Teruel ed Europa).

Di seguito troverete il calendario completo della MotoGP 2021 e le caratteristiche dei circuiti del Motomondiale compresi i record sul giro e gli orari per seguire le prove libere, le qualifiche e le gare. Senza dimenticare i Gran Premi che verranno trasmessi in diretta TV anche in chiaro su TV8 e non solo su Sky Sport MotoGPDAZN.

MotoGP 2021 – Il calendario e i circuiti

1 – GP Qatar (Losail) – 28 marzo 2021

LUNGHEZZA CIRCUITO: 5,4 km
GIRI: 22
RECORD IN PROVA: Marc Márquez (Honda) – 1’53”380 – 2019
RECORD GARA: Jorge Lorenzo (Yamaha) – 1’54”927 – 2016

Il calendario

VENERDÌ 26 MARZO 2021

Prove libere 1 13:40-14:25
Prove libere 2 18:00-18:45

SABATO 27 MARZO 2021

Prove libere 3 13:15-14:00
Prove libere 4 17:20-17:50
Qualifiche 18:00-18:40

DOMENICA 28 MARZO 2021

Warm-up 14:40-15:00
Gara 19:00

2 – GP Doha (Losail) – 4 aprile 2021

LUNGHEZZA CIRCUITO: 5,4 km
GIRI: 22

Il calendario

VENERDÌ 2 APRILE 2021

Prove libere 1 14:40-15:25
Prove libere 2 19:00-19:45

SABATO 3 APRILE 2021

Prove libere 3 14:15-15:00
Prove libere 4 18:20-18:50
Qualifiche 19:00-19:40

DOMENICA 4 APRILE 2021

Warm-up 14:40-15:00
Gara 19:00 (in diretta TV anche in chiaro su TV8)

3 – GP Portogallo (Portimão) – 18 aprile 2021

LUNGHEZZA CIRCUITO: 4,6 km
GIRI: 25
RECORD IN PROVA: Miguel Oliveira (KTM) – 1’38”892 – 2020
RECORD GARA: Miguel Oliveira (KTM) – 1’39”855 – 2020

Il calendario

VENERDÌ 16 APRILE 2021

Prove libere 1 10:55-11:40
Prove libere 2 15:10-15:55

SABATO 17 APRILE 2021

Prove libere 3 10:55-11:40
Prove libere 4 14:30-15:00
Qualifiche 15:10-15:50

DOMENICA 18 APRILE 2021

Warm-up 10:30-10:50
Gara 14:00

4 – GP Spagna (Jerez de la Frontera) – 2 maggio 2021

LUNGHEZZA CIRCUITO: 4,4 km
GIRI: 25
RECORD IN PROVA: Fabio Quartararo (Yamaha) – 1’36”705 – 2020
RECORD GARA: Marc Márquez (Honda) – 1’38”051 – 2019

Il calendario

VENERDÌ 30 APRILE 2021

Prove libere 1 09:55-10:40
Prove libere 2 14:10-14:55

SABATO 1 MAGGIO 2021

Prove libere 3 09:55-10:40
Prove libere 4 13:30-14:00
Qualifiche 14:10-14:50

DOMENICA 2 MAGGIO 2021

Warm-up 09:20-09:40
Gara 14:00 (in diretta TV anche in chiaro su TV8)

5 – GP Francia (Le Mans) – 16 maggio 2021

LUNGHEZZA CIRCUITO: 4,2 km
GIRI: 27
RECORD IN PROVA: Johann Zarco (KTM) – 1’31”185 – 2018
RECORD GARA: Maverick Viñales (Yamaha) – 1’32”309 – 2017

Il calendario

VENERDÌ 14 MAGGIO 2021

Prove libere 1 09:55-10:40
Prove libere 2 14:10-14:55

SABATO 15 MAGGIO 2021

Prove libere 3 09:55-10:40
Prove libere 4 13:30-14:00
Qualifiche 14:10-14:50

DOMENICA 16 MAGGIO 2021

Warm-up 09:20-09:40
Gara 14:00

6 – GP Italia (Mugello) – 30 maggio 2021

LUNGHEZZA CIRCUITO: 5,2 km
GIRI: 23

Il calendario

VENERDÌ 28 MAGGIO 2021

Prove libere 1 09:55-10:40
Prove libere 2 14:10-14:55

SABATO 29 MAGGIO 2021

Prove libere 3 09:55-10:40
Prove libere 4 13:30-14:00
Qualifiche 14:10-14:50

DOMENICA 30 MAGGIO 2021

Warm-up 09:40-10:00
Gara 14:00 (in diretta TV anche in chiaro su TV8)

7 – GP Catalogna (Barcellona) – 6 giugno 2021

LUNGHEZZA CIRCUITO: 4,6 km
GIRI: 24
RECORD IN PROVA: Jorge Lorenzo (Honda) – 1’38”680 – 2018
RECORD GARA: Jorge Lorenzo (Honda) – 1’40”021 – 2018

Il calendario

VENERDÌ 4 GIUGNO 2021

Prove libere 1 09:55-10:40
Prove libere 2 14:10-14:55

SABATO 5 GIUGNO 2021

Prove libere 3 09:55-10:40
Prove libere 4 13:30-14:00
Qualifiche 14:10-14:50

DOMENICA 6 GIUGNO 2021

Warm-up 10:20-10:40
Gara 15:00

8 – GP Germania (Sachsenring) – 20 giugno 2021

LUNGHEZZA CIRCUITO: 3,7 km
GIRI: 30
RECORD IN PROVA: Marc Márquez (Honda) – 1’20”270 – 2018
RECORD GARA: Jonas Folger (Yamaha) – 1’21”442 – 2017

Il calendario

VENERDÌ 18 GIUGNO 2021

Prove libere 1 09:55-10:40
Prove libere 2 14:10-14:55

SABATO 19 GIUGNO 2021

Prove libere 3 09:55-10:40
Prove libere 4 13:30-14:00
Qualifiche 14:10-14:50

DOMENICA 20 GIUGNO 2021

Warm-up 09:40-10:00
Gara 14:00 (in diretta TV anche in chiaro su TV8)

9 – GP Assen (Assen) – 27 giugno 2021

LUNGHEZZA CIRCUITO: 4,5 km
GIRI: 26
RECORD IN PROVA: Fabio Quartararo (Yamaha) – 1’32”017 – 2019
RECORD GARA: Marc Márquez (Honda) – 1’33”617 – 2015

Il calendario

VENERDÌ 25 GIUGNO 2021

Prove libere 1 09:55-10:40
Prove libere 2 14:10-14:55

SABATO 26 GIUGNO 2021

Prove libere 3 09:55-10:40
Prove libere 4 13:30-14:00
Qualifiche 14:10-14:50

DOMENICA 27 GIUGNO 2021

Warm-up 09:20-09:40
Gara 14:00

10 – GP Stiria (Red Bull Ring) – 8 agosto 2021

LUNGHEZZA CIRCUITO: 4,3 km
GIRI: 28
RECORD IN PROVA: Pol Espargaró (KTM) – 1’23”580 – 2020
RECORD GARA: Pol Espargaró (KTM) – 1’23”877 – 2020

Il calendario

VENERDÌ 6 AGOSTO 2021

Prove libere 1 09:55-10:40
Prove libere 2 14:10-14:55

SABATO 7 AGOSTO 2021

Prove libere 3 09:55-10:40
Prove libere 4 13:30-14:00
Qualifiche 14:10-14:50

DOMENICA 8 AGOSTO 2021

Warm-up 09:20-09:40
Gara 14:00

11 – GP Austria (Red Bull Ring) – 15 agosto 2021

LUNGHEZZA CIRCUITO: 4,3 km
GIRI: 28
RECORD IN PROVA: Marc Márquez (Honda) – 1’23”027 – 2019
RECORD GARA: Andrea Dovizioso (Ducati) – 1’23”827 – 2019

Il calendario

VENERDÌ 13 AGOSTO 2021

Prove libere 1 09:55-10:40
Prove libere 2 14:10-14:55

SABATO 14 AGOSTO 2021

Prove libere 3 09:55-10:40
Prove libere 4 13:30-14:00
Qualifiche 14:10-14:50

DOMENICA 15 AGOSTO 2021

Warm-up 09:20-09:40
Gara 14:00

12 – GP Gran Bretagna (Silverstone) – 29 agosto 2021

LUNGHEZZA CIRCUITO: 5,9 km
GIRI: 20
RECORD IN PROVA: Marc Márquez (Honda) – 1’58”168 – 2019
RECORD GARA: Marc Márquez (Honda) – 1’59”936 – 2019

Il calendario

VENERDÌ 27 AGOSTO 2021

Prove libere 1 10:55-11:40
Prove libere 2 15:10-15:55

SABATO 28 AGOSTO 2021

Prove libere 3 10:55-11:40
Prove libere 4 14:30-15:00
Qualifiche 15:10-15:50

DOMENICA 29 AGOSTO 2021

Warm-up 10:30-10:50
Gara 14:00

13 – GP Aragona (Alcañiz) – 12 settembre 2021

LUNGHEZZA CIRCUITO: 5,1 km
GIRI: 23
RECORD IN PROVA: Marc Márquez (Honda) – 1’46”635 – 2015
RECORD GARA: Jorge Lorenzo (Yamaha) – 1’48”120 – 2015

Il calendario

VENERDÌ 10 SETTEMBRE 2021

Prove libere 1 09:55-10:40
Prove libere 2 14:10-14:55

SABATO 11 SETTEMBRE 2021

Prove libere 3 09:55-10:40
Prove libere 4 13:30-14:00
Qualifiche 14:10-14:50

DOMENICA 12 SETTEMBRE 2021

Warm-up 09:40-10:00
Gara 14:00

14 – GP San Marino (Misano) – 19 settembre 2021

LUNGHEZZA CIRCUITO: 4,2 km
GIRI: 27
RECORD IN PROVA: Maverick Viñales (Yamaha) – 1’31”411 – 2020
RECORD GARA: Andrea Dovizioso (Ducati) – 1’32”678 – 2018

Il calendario

VENERDÌ 17 SETTEMBRE 2021

Prove libere 1 09:55-10:40
Prove libere 2 14:10-14:55

SABATO 18 SETTEMBRE 2021

Prove libere 3 09:55-10:40
Prove libere 4 13:30-14:00
Qualifiche 14:10-14:50

DOMENICA 19 SETTEMBRE 2021

Warm-up 09:40-10:00
Gara 14:00 (in diretta TV anche in chiaro su TV8)

15 – GP Americhe (Austin) – 3 ottobre 2021

LUNGHEZZA CIRCUITO: 5,5 km
GIRI: 20
RECORD IN PROVA: Marc Márquez (Honda) – 2’02”135 – 2015
RECORD GARA: Marc Márquez (Honda) – 2’03”575 – 2014

Il calendario

VENERDÌ 1 OTTOBRE 2021

Prove libere 1 16:55-17:40
Prove libere 2 21:10-07:55

SABATO 2 OTTOBRE 2021

Prove libere 3 16:55-17:40
Prove libere 4 20:30-21:00
Qualifiche 21:10-21:50

DOMENICA 3 OTTOBRE 2021

Warm-up 16:40-17:00
Gara 22:00

16 – GP Thailandia (Buriram) – 17 ottobre 2021

LUNGHEZZA CIRCUITO: 4,6 km
GIRI: 26
RECORD IN PROVA: Marc Márquez (Honda) – 1’30″031 – 2018
RECORD GARA: Marc Márquez (Honda) – 1’31″471 – 2018

Il calendario

VENERDÌ 15 OTTOBRE 2021

Prove libere 1 04:55-05:40
Prove libere 2 09:10-09:55

SABATO 16 OTTOBRE 2021

Prove libere 3 04:55-05:40
Prove libere 4 08:30-09:00
Qualifiche 09:10-09:50

DOMENICA 17 OTTOBRE 2021

Warm-up 04:40-05:00
Gara 10:00

17 – GP Australia (Phillip Island) – 24 ottobre 2021

LUNGHEZZA CIRCUITO: 4,4 km
GIRI: 27
RECORD IN PROVA: Jorge Lorenzo (Yamaha) – 1’27″899 – 2013
RECORD GARA: Marc Márquez (Honda) – 1’28″108 – 2013

Il calendario

VENERDÌ 22 OTTOBRE 2021

Prove libere 1 00:55-01:40
Prove libere 2 05:10-05:55

SABATO 23 OTTOBRE 2021

Prove libere 3 00:55-01:40
Prove libere 4 04:30-05:00
Qualifiche 05:10-05:50

DOMENICA 24 OTTOBRE 2021

Warm-up 01:40-02:00
Gara 06:00

18 – GP Malaysia (Sepang) – 31 ottobre 2021

LUNGHEZZA CIRCUITO: 5,5 km
GIRI: 20
RECORD IN PROVA: Fabio Quartararo (Yamaha) – 1’58″303 – 2019
RECORD GARA: Valentino Rossi (Yamaha) – 1’59″661 – 2019

Il calendario

VENERDÌ 29 OTTOBRE 2021

Prove libere 1 03:55-04:40
Prove libere 2 08:10-08:55

SABATO 30 OTTOBRE 2021

Prove libere 3 03:55-04:40
Prove libere 4 07:30-08:00
Qualifiche 08:10-08:50

DOMENICA 31 OTTOBRE 2021

Warm-up 02:40-03:00
Gara 08:00

19 – GP Comunità Valenciana (Valencia) – 14 novembre 2021

LUNGHEZZA CIRCUITO: 4,0 km
GIRI: 27
RECORD IN PROVA: Jorge Lorenzo (Yamaha) – 1’29”401 – 2016
RECORD GARA: Marc Márquez (Honda) – 1’31”116 – 2019

Il calendario

VENERDÌ 12 NOVEMBRE 2021

Prove libere 1 09:55-10:40
Prove libere 2 14:10-14:55

SABATO 13 NOVEMBRE 2021

Prove libere 3 09:55-10:40
Prove libere 4 13:30-14:00
Qualifiche 14:10-14:50

DOMENICA 14 NOVEMBRE 2021

Warm-up 09:40-10:00
Gara 14:00 (in diretta TV anche in chiaro su TV8)

L’articolo MotoGP 2021: il calendario aggiornato e tutti i circuiti proviene da Icon Wheels.

Fonte:

Auto Kia: l’elenco completo (con i prezzi)

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Non tutti sanno che Kia è la Casa coreana più amata dagli automobilisti europei: ogni mese il brand asiatico lotta (anche in Italia) con i “cugini” della Hyundai per conquistare il primato nelle immatricolazioni.

Di seguito troverete l’elenco completo di tutte le auto Kia in commercio (con i prezzi): tanti modelli benzina, full hybrid, mild hybrid benzina e diesel, diesel, GPL, ibridi plug-in ed elettrici per tutti i gusti e tutte le tasche.

Auto Kia: l’elenco completo (con i prezzi)

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Kia Picanto

La Kia Picanto è una citycar arrivata alla terza generazione nata nel 2017.

La gamma motori è composta da tre unità 1.0 a tre cilindri: due a benzina (aspirata da 67 CV e turbo TGDi da 100 CV) e una a GPL da 65 CV.

Kia Picanto: i prezzi

  • Kia Picanto 1.0 City 12.350 euro
  • Kia Picanto 1.0 Urban 12.950 euro
  • Kia Picanto 1.0 Style 14.450 euro
  • Kia Picanto 1.0 GT Line 15.650 euro
  • Kia Picanto 1.0 X Line 15.650 euro
  • Kia Picanto 1.0 AMT Urban 13.950 euro
  • Kia Picanto 1.0 AMT Style 15.450 euro
  • Kia Picanto 1.0 AMT X Line 16.650 euro
  • Kia Picanto 1.0 TGDi GT Line 17.650 euro
  • Kia Picanto 1.0 TGDi X Line 17.650 euro
  • Kia Picanto EcoGPL Urban 14.500 euro
  • Kia Picanto EcoGPL Style 16.000 euro
  • Kia Picanto EcoGPL GT Line 17.200 euro
  • Kia Picanto EcoGPL X Line 17.200 euro

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Kia Rio

La Kia Rio è una piccola arrivata alla quarta generazione nata nel 2017 e sottoposta a un restyling nel 2020.

Sviluppata sullo stesso pianale della Stonic, ha una gamma motori composta da quattro unità: un 1.2 a benzina da 84 CV, un 1.2 a GPL da 82 CV e due 1.0 turbo tre cilindri mild hybrid benzina T-GDi da 100 e 120 CV.

Kia Rio: i prezzi

  • Kia Rio 1.2 16.000 euro
  • Kia Rio EcoGPL Urban 15.950 euro
  • Kia Rio EcoGPL Style 18.000 euro
  • Kia Rio 1.0 T-GDi 100 CV MHEV Style 18.000 euro
  • Kia Rio 1.0 T-GDi 100 CV MHEV GT Line 20.000 euro
  • Kia Rio 1.0 T-GDi 120 CV MHEV Style 19.750 euro
  • Kia Rio 1.0 T-GDi 120 CV MHEV GT Line 21.750 euro

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Kia Ceed

La Kia Ceed è una compatta nata nel 2018 che condivide il pianale con la ProCeed e la XCeed.

La gamma motori è composta da cinque unità turbo: un 1.6 benzina T-GDi da 204 CV, un 1.0 tre cilindri T-GDi a GPL da 95 CV, due mild hybrid benzina T-GDI (un 1.0 tre cilindri da 120 CV e un 1.5 da 160 CV) e un 1.6 mild hybrid diesel CRDi da 136 CV.

Kia Ceed: i prezzi

  • Kia Ceed 1.6 T-GDi 32.800 euro
  • Kia Ceed 1.0 T-GDi GPL 24.800 euro
  • Kia Ceed 1.0 T-GDi MHEV 25.800 euro
  • Kia Ceed 1.5 T-GDi MHEV 29.050 euro
  • Kia Ceed 1.6 CRDi MHEV Style 27.300 euro
  • Kia Ceed 1.6 CRDi MHEV GT Line 29.050 euro
  • Kia Ceed 1.6 CRDi MHEV DCT Style 27.300 euro
  • Kia Ceed 1.6 CRDi MHEV DCT GT Line 30.550 euro

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Kia Ceed SW

La Kia Ceed SW – nata nel 2018 – è la variante station wagon della compatta coreana.

La gamma motori è composta da quattro unità: un 1.0 turbo tre cilindri T-GDi a GPL da 95 CV, un 1.5 turbo mild hybrid benzina T-GDi da 160 CV, un 1.6 mild hybrid turbodiesel CRDi da 136 CV e un 1.6 ibrido plug-in benzina da 141 CV.

Kia Ceed SW: i prezzi

  • Kia Ceed SW 1.0 T-GDi GPL 25.800 euro
  • Kia Ceed SW 1.5 T-GDI MHEV 28.300 euro
  • Kia Ceed SW 1.6 CRDi MHEV Style 28.300 euro
  • Kia Ceed SW 1.6 CRDi MHEV Business Class 28.300 euro
  • Kia Ceed SW 1.6 CRDi MHEV DCT Style 29.800 euro
  • Kia Ceed SW 1.6 CRDi MHEV DCT Business Class 29.800 euro
  • Kia Ceed SW PHEV 37.250 euro

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Kia ProCeed

La Kia ProCeed è una station wagon compatta nata nel 2019.

La gamma motori è composta da due unità turbo T-GDI: un 1.6 a benzina da 204 CV e un 1.5 mild hybrid benzina da 160 CV.

Kia ProCeed: i prezzi

  • Kia ProCeed 1.6 T-GDI 35.800 euro
  • Kia ProCeed 1.5 T-GDI MHEV GT Line 31.050 euro
  • Kia ProCeed 1.5 T-GDI MHEV GT Line Plus 33.800 euro

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Kia Stonic

La Kia Stonic è una piccola SUV nata nel 2017 e sottoposta a un restyling nel 2020.

Sviluppata sullo stesso pianale della Rio, ha una gamma motori composta da quattro unità: un 1.2 a benzina da 84 CV, un 1.2 a GPL da 82 CV e due 1.0 turbo tre cilindri T-GDi mild hybrid benzina da 100 e 120 CV.

Kia Stonic: i prezzi

  • Kia Stonic 1.2 Urban 16.750 euro
  • Kia Stonic 1.2 Style 19.000 euro
  • Kia Stonic ECO GPL Urban 18.750 euro
  • Kia Stonic ECO GPL Style 21.000 euro
  • Kia Stonic 1.0 T-GDi 100 CV MHEV Style 21.000 euro
  • Kia Stonic 1.0 T-GDi 100 CV MHEV GT Line 23.000 euro
  • Kia Stonic 1.0 T-GDi 120 CV MHEV Style 22.750 euro
  • Kia Stonic 1.0 T-GDi 120 CV MHEV GT Line 24.750 euro

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Kia Niro

La Kia Niro è una SUV compatta ibrida nata nel 2016 e sottoposta a un restyling nel 2019.

La gamma motori è composta da due unità 1.6 ibride benzina da 141 CV: una full hybrid e una ibrida plug-in.

Kia Niro: i prezzi

  • Kia Niro HEV Urban 26.750 euro
  • Kia Niro HEV Style 28.750 euro
  • Kia Niro HEV Evolution 32.250 euro
  • Kia Niro PHEV Urban 36.250 euro
  • Kia Niro PHEV Style 38.250 euro
  • Kia Niro PHEV Evolution 41.500 euro

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Kia XCeed

La Kia XCeed è una SUV compatta nata nel 2019.

La gamma motori è composta da sei unità: due turbo benzina (1.0 tre cilindri TGDi da 120 CV e 1.5 T-GDi da 160 CV), un 1.0 turbo tre cilindri TGDi a GPL da 117 CV, un 1.6 turbodiesel mild hybrid CRDi da 136 CV e un 1.6 ibrido plug-in benzina da 141 CV.

Kia XCeed: i prezzi

  • Kia XCeed 1.0 TGDi Urban 23.400 euro
  • Kia XCeed 1.0 TGDI Style 24.800 euro
  • Kia XCeed GPL Urban 25.400 euro
  • Kia XCeed GPL High Tech 28.550 euro
  • Kia XCeed 1.5 T-GDi Style 26.300 euro
  • Kia XCeed 1.5 T-GDi High Tech 28.050 euro
  • Kia XCeed 1.5 T-GDi MHEV Style 27.300 euro
  • Kia XCeed 1.5 T-GDi MHEV High Tech 29.050 euro
  • Kia XCeed 1.5 T-GDi MHEV Evolution 32.800 euro
  • Kia XCeed 1.5 T-GDi MHEV DCT Style 29.050 euro
  • Kia XCeed 1.5 T-GDi MHEV DCT High Tech 30.800 euro
  • Kia XCeed 1.5 T-GDi MHEV DCT 34.550 euro
  • Kia XCeed 1.6 CRDi MHEV Business Class 28.300 euro
  • Kia XCeed 1.6 CRDi MHEV Style 28.800 euro
  • Kia XCeed 1.6 CRDi MHEV High Tech 30.550 euro
  • Kia XCeed 1.6 CRDi MHEV Evolution 34.300 euro
  • Kia XCeed 1.6 CRDi MHEV Business Class 30.050 euro
  • Kia XCeed 1.6 CRDi MHEV DCT Style 30.550 euro
  • Kia XCeed 1.6 CRDi MHEV DCT High Tech 32.300 euro
  • Kia XCeed 1.6 CRDi MHEV DCT Evolution 36.050 euro
  • Kia XCeed PHEV High Tech 37.750 euro
  • Kia XCeed PHEV Evolution 41.000 euro

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Kia Sportage

La Kia Sportage è una SUV compatta arrivata alla quarta generazione nata nel 2016 e sottoposta a un restyling nel 2018.

Disponibile a trazione anterioreintegrale, ha una gamma motori formata da quattro 1.6: un benzina da 132 CV, un GPL da 126 CV, un mild hybrid turbodiesel CRDi da 136 CV e un turbodiesel CRDi da 115 CV.

Kia Sp0rtage: i prezzi

  • Kia Sportage 1.6 Urban 25.500 euro
  • Kia Sportage 1.6 Business Class 26.500 euro
  • Kia Sportage 1.6 Style 28.000 euro
  • Kia Sportage ECOGPL Urban 27.500 euro
  • Kia Sportage ECOGPL Business Class 28.500 euro
  • Kia Sportage ECOGPL Style 30.000 euro
  • Kia Sportage 1.6 CRDi 136 CV Mild Hybrid Urban 29.000 euro
  • Kia Sportage 1.6 CRDi 136 CV Mild Hybrid Business Class 30.000 euro
  • Kia Sportage 1.6 CRDi 136 CV Mild Hybrid Style 31.500 euro
  • Kia Sportage 1.6 CRDi 136 CV Mild Hybrid Black Edition 32.250 euro
  • Kia Sportage 1.6 CRDi 136 CV Mild Hybrid GT Line 34.500 euro
  • Kia Sportage 1.6 CRDi 136 CV Mild Hybrid DCT Business Class 32.000 euro
  • Kia Sportage 1.6 CRDi 136 CV Mild Hybrid DCT Style 33.500 euro
  • Kia Sportage 1.6 CRDi 136 CV Mild Hybrid DCT Black Edition 34.250 euro
  • Kia Sportage 1.6 CRDi 136 CV Mild Hybrid DCT GT Line 36.500 euro
  • Kia Sportage 1.6 CRDi 136 CV Mild Hybrid DCT GT Line 30th Anniversary 39.750 euro
  • Kia Sportage 1.6 CRDi 136 CV Mild Hybrid AWD GT Line 38.250 euro
  • Kia Sportage 1.6 CRDi 136 CV Mild Hybrid AWD GT Line 30th Anniversary 41.500 euro
  • Kia Sportage 1.6 CRDi Urban 27.500 euro
  • Kia Sportage 1.6 CRDi Business Class 28.500 euro
  • Kia Sportage 1.6 CRDi Style 30.000 euro

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Kia Sorento

La Kia Sorento – arrivata alla quarta generazione – è una grande SUV ibrida nata nel 2020 disponibile a trazione anteriore integrale.

La gamma motori è composta da due 1.6 turbo ibridi benzina T-GDi: un full hybrid da 230 CV e un ibrido plug-in da 265 CV.

Kia Sorento: i prezzi

  • Kia Sorento 2WD HEV Business 44.500 euro
  • Kia Sorento 2WD HEV Style 48.500 euro
  • Kia Sorento HEV Business 46.500 euro
  • Kia Sorento HEV Style 50.500 euro
  • Kia Sorento HEV Evolution 54.500 euro
  • Kia Sorento PHEV Business 53.000 euro
  • Kia Sorento PHEV Style 57.000 euro
  • Kia Sorento PHEV Evolution 61.000 euro

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Kia e-Soul

La Kia e-Soul è una piccola SUV elettrica nata nel 2020.

La gamma motori è composta da due unità a emissioni zero da 136 e 204 CV.

Kia e-Soul: i prezzi

  • Kia e-Soul 39,2 kWh 39.850 euro
  • Kia e-Soul 64 kWh 44.850 euro

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Kia e-Niro

La Kia e-Niro è la variante elettrica della SUV compatta Niro.

La gamma motori è formata da due unità a emissioni zero da 136 e 204 CV.

Kia e-Niro: i prezzi

  • Kia e-Niro 39,2 kWh 35.850 euro
  • Kia e-Niro 64 kWh Style 44.850 euro
  • Kia e-Niro 64 kWh Evolution 48.100 euro

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Kia EV6

La Kia EV6 è una SUV media elettrica nata nel 2021 disponibile a trazione posterioreintegrale.

Tre le varianti disponibili: un motore posteriore da 229 CV e due motori (uno davanti e l’altro dietro) in grado di generare 325 o 585 CV.

Kia EV6: i prezzi

  • Kia EV6 RWD 49.500 euro
  • Kia EV6 AWD 53.000 euro
  • Kia EV6 AWD GT Line 61.000 euro
  • Kia EV6 Performance AWD 69.500 euro

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Fonte

Auto economiche a GPL: 10 proposte

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Le auto economiche a GPL sono molto richieste da chi cerca un veicolo poco costoso da acquistare e da gestire (il gas liquido, scelto dal 6% degli automobilisti italiani, ha un prezzo alla pompa molto basso).

In questa guida all’acquisto troverete dieci auto a GPL economiche che costano meno di 20.000 euro: un prezzo alla portata di molte tasche.

L’elenco delle dieci auto economiche a GPL più interessanti in commercio comprende soprattutto vetture italiane e modelli appartenenti al segmento delle piccole, anche se non mancano proposte di altre nazioni e di altre categorie. Scopriamole insieme.

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Dacia Sandero Streetway ECO-G Essential – 11.750 euro

La Dacia Sandero Streetway ECO-G Essential – versione “base” a gas della terza generazione della piccola low-cost rumena – è l’auto a GPL più economica del listino ma anche, a nostro avviso, una delle proposte più interessanti presenti in questa guida all’acquisto.

Una “segmento B” spaziosa (i passeggeri posteriori hanno tanti centimetri a disposizione delle spalle e delle gambe) ma non molto curata alla voce “finiture” spinta da un motore 1.0 turbo tre cilindri TCe a GPL da 100 CV ricco di coppia e pronto ai bassi regimi abbinato a un eccellente cambio manuale a sei marce. Attenzione, però: il climatizzatore è optional e costa 510 euro.

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DR 3 Bi-Fuel GPL – 16.400 euro

La DR 3 Bi-Fuel GPL – variante “gassata” della piccola SUV italo-cinese – è ingombrante per essere una “baby” crossover, 4,17 metri di lunghezza, ma può vantare un bagagliaio ampio.

Costruita con cura ma poco divertente nelle curve, ospita sotto il cofano un motore 1.5 (una cilindrata elevata che non aiuta a risparmiare sull’assicurazione RC Auto) potente (117 CV) e brioso ma poco elastico ai bassi regimi.

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Fiat Panda EasyPower – 15.000 euro

La Fiat Panda EasyPower – variante “entry level” a gas della terza generazione della citycar torinese sviluppata sullo stesso pianale della 500 – monta lo stesso motore 1.2 a GPL da 69 CV della Lancia Ypsilon analizzata in questa guida all’acquisto.

La praticità non è il suo forte: i centimetri a disposizione delle gambe di chi si accomoda dietro non sono molti e il bagagliaio è piccino.

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Hyundai i10 GPL con Ecopack Advance – 14.900 euro

La Hyundai i10 GPL con Ecopack Advance è la variante “gasata” più accessibile della terza generazione della citycar coreana.

Il motore 1.0 tre cilindri a GPL da 65 CV è lo stesso montato dalla Kia Picanto analizzata in questa guida all’acquisto.

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Kia Picanto EcoGPL Urban – 14.500 euro

La Kia Picanto EcoGPL Urban – versione “base” a gas della terza generazione della citycar coreana – è una “segmento A” compatta (solo 3,60 metri di lunghezza) con un divano posteriore un po’ stretto.

Il motore 1.0 tre cilindri a GPL da 65 CV è lo stesso della Hyundai i10 presente in questa guida all’acquisto.

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Lancia Ypsilon GPL Silver – 16.800 euro

La Lancia Ypsilon GPL Silver è la variante più economica a gas della seconda generazione della piccola torinese.

Il motore 1.2 a GPL da 69 CV è lo stesso adottato dalla Fiat Panda presente in questa guida all’acquisto.

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Mahindra KUV100 M-Bifuel (GPL) K6+ – 14.200 euro

La Mahindra KUV100 M-Bifuel (GPL) K6+ è la versione “base” a gas della piccola SUV indiana.

Una baby crossover un po’ rumorosetta che offre tanto spazio nella zona della testa di chi si accomoda sui sedili posteriori.

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Mitsubishi Space Star 1.0 bi-fuel GPL Invite – 14.950 euro

La seconda generazione della Mitsubishi Space Star nella versione 1.0 bi-fuel GPL Invite è una piccola “gassata” agile nel traffico.

Il motore 1.0 tre cilindri a GPL da 71 CV – carente di verve ai bassi regimi – non è l’ideale per chi cerca la brillantezza.

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Nissan Micra GPL Visia – 17.815 euro

La Nissan Micra GPL Visia è la versione a gas più economica della quinta generazione della piccola giapponese.

Dotata di un motore 1.0 turbo IG-T tre cilindri a GPL da 90 CV, ha una dotazione di serie buona, fatta eccezione per il climatizzatore optional (600 euro in un pacchetto che comprende anche i sedili anteriori riscaldabili e gli specchietti riscaldabili).

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Renault Clio GPL Life – 17.950 euro

La Renault Clio GPL Life è la versione più economica a gas della quinta generazione della piccola francese ma anche la proposta più costosa tra quelle presenti in questa guida all’acquisto.

La “segmento B” transalpina è silenziosa e comoda nei lunghi viaggi ma non è molto spaziosa per la testa dei passeggeri posteriori più alti.

L’articolo Auto economiche a GPL: 10 proposte proviene da Icon Wheels.

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Cupra Formentor VZ, potenza elegante

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Sul cruscotto, proprio davanti al vostro naso, se siete minimamente appassionati di motori – e non potete non esserlo se siete seduti dietro questo volante – acceso il motore e schiacciato il pedale del gas, scorrono uno sopra l’altro due numerini. Salgono e scendono alla velocità dei giri del quattro cilindri turbo benzina e indicano, in percentuale, la quantità di potenza e coppia che state utilizzando. E, sbirciando in contemporanea il contagiri, ci si rende subito conto che questa è vettura non comune.

Un dato per tutti: a 130 km/h in autostrada il computer vi dice che state usando il 15% della potenza e il 22% della coppia, ovvero stanti i 310 CV di potenza (e i 410 Nm di coppia) state viaggiando usando la cavalleria di una Panda. Ma basta un colpo di gas e i numeri sfuggono alla vista e vi trovate a velocità ben oltre i limiti di legge.

Di che cosa stiamo parlando? Della Cupra Formentor, un Suv sportivo, prodotto in quel di Barcellona, costola sportiva del marchio spagnolo Seat, diventata marchio con una sua totale autonomia. Questa con i 310 CV è la versione di punta della Formentor che può essere declinata in edizioni più tranquille e meno cavallate, ma diciamolo a noi questa appare la preferibile. Intanto per il colore blu opaco (Petrol blue) con i badge Cupra che si staccano nettamente nel loro bel colore bronzo (Cuprum in latino è per l’appunto il nome di quella lega metallica fatta di rame e stagno) e che attirano, puntuti e quasi diavoletti, l’attenzione di tanti, di molti, come era un po’ che non ci capitava.

Perché esteticamente la Formentor è un insieme riuscito di linee sportive (guardate il cofano scolpito da nervature longitudinali e il retrotreno con quattro scarichi tipo canne d’organo, ma quelle dei bassi) e di una certa eleganza spesso dimenticata quando si vuole connotare sportivamente una vettura e che invece qui circonda le dimensioni esterne con le luci che sottolineano gli sbalzi della carrozzeria.

Dentro, spazio per cinque, anche se di sicuro chi si mette al volante non avrà troppa voglia di condividere… Comunque c’è sempre la possibilità di scegliere tra vari programmi di guida anche quelli più ecologici e soft. Chi vuole se li studi, meglio sottolineare che al volante, ai lati inferiori della corona, ci sono due pulsanti: a destra si accende il propulsore, a sinistra si schiaccia per inserire il programma di guida Cupra, sportivo-sportivissimo, che si fa riconoscere subito per un sordo borbottio allo scarico, non proprio da GT otto cilindri ma quasi.

E allora torniamo ai dati: la Formentor ha un quattro cilindri turbo di 1984 cc, capace di quei cavalli, abbinato a un cambio DSG a doppia frizione a sette rapporti e con innesti rapidi come fucilate in sequenza e che arrivano a terra con una trazione integrale di grande efficacia. Quindi abbondanza di prestazioni: lo zero-cento si stacca in 4,9 secondi e la velocità massima è autolimitata a 250 km/h come per la maggioranza delle auto del gruppo Volkswagen: Cupra nasce infatti in quell’incubatore di tecnologie. Al volante la Cupra Formentor è esaltante, si può andare davvero spediti e in tutta sicurezza con frenata potente e ingressi in curva inattesi per una vettura che comunque pesa non pochissimo, 1.650 kg, perfino in salita, nei tornanti più stretti dove si infila reattiva e precisa.

Dopodiché avete spazio per tutta la famiglia compresa la disponibilità di un baule da 420 litri. Consumi nell’ambito dell’umano se non si schiaccia troppo, abbiamo fatto anche 13-14 km con un litro di carburante, ma la media ragionevole è sui dieci-undici. Ma se vi fissate su questi parametri e non sui numerini che scorrono di cui vi parlavamo all’inizio, prendete un altro modello, ci sono ibridi e turbodiesel. Prezzo: molto concorrenziale, 46.250 euro.

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