Donald Trump inaugura la nuova “The Beast”








“The Beast” (La Bestia) è l’appellativo che, negli anni, si è conquistata la limousine presidenziale degli Stati Uniti. Proprio in questi giorni il 45° presidente americano ha inaugurato la sua nuova auto blindata. L’Amministrazione di Washington ne aveva ordinate 12 nel 2014 e finalmente sono state consegnate da Cadillac che si è incaricata della produzione.
I dati, come sempre, non deludono le aspettative: pesa 9.000 kg ed è basata sul telaio di un Chevrolet Kodiak, un camion di General Motors. I servizi segreti statunitensi, per questioni di sicurezza, non hanno ovviamente offerto dati specifici sulla nuova The Beast ma qualche numero è comunque filtrato.
Lo spessore della carrozzeria, ad esempio, dovrebbe raggiungere, almeno, i 20 centimetri, 11 centimetri sarebbe invece lo spessore dei finestrini, a prova di proiettile. Con tutto questo materiale, una porta peserebbe come quella di un boeing 757.
L’abitacolo è completamente isolato in modo da garantire la massima sicurezza ai passeggeri, anche in caso di attacco con armi chimiche.
La nuova limousine di Donald Trump è inoltre dotata di armi per la difesa come le maniglie delle portiere elettrificate, il diffusore di gas lacrimogeno e un generatore di fumo.
Non manca, a bordo, un frigorifero con riserve ematiche compatibili con il sangue del Presidente e un kit medico degno di una sala operatoria.
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Le novità Honda al Salone di Parigi 2018


Credits: Honda confirms economy and emissions data for CR-V Hybrid, and announces key exhibits at the Mondial Paris Motor Show 2018
Il marchio Honda sarà presente al Salone di Parigi 2018 con il nuovo CR-V Hybrid, al debutto nella versione di serie per l’Europa, il rinnovato SUV compatto HR-V e l’esclusiva Civic Type R “Art Car”.
I consumi e le emissioni del CR-V Hybrid
Il primo SUV ibrido di Honda in Europa, il CR-V Hybrid – equipaggiato con la trazione anteriore e un motore benzina-elettrico da 184 CV (135 kW) – ha raggiunto nel ciclo combinato emissioni di CO2 pari a 120 g/km, con una media di consumo di carburante (nel combinato) di 5,3 l/100 km. La versione a trazione integrale di CR-V Hybrid vanta invece emissioni di CO2 di 126 g/km, con una media di consumo di carburante (nel combinato) di 5,5 l/100 km. CR-V Hybrid è dotato dell’esclusiva tecnologia i-MMD, che permette il passaggio automatico e intelligente tra le tre modalità di guida – EV Drive, Hybrid Drive ed Engine Drive – in modo da ottimizzare prestazioni ed efficienza. Al Salone di Parigi, oltre al debutto del CR-V Hybrid di serie, si affiancherà il nuovo modello disponibile con solo motore a benzina e in diverse varianti, tra cui l’opzione a sette posti. La nuova generazione del rinomato SUV di Honda è stato sviluppato per essere il CR-V più pratico, comodo e sofisticato di sempre.
Honda HR-V
Il rinnovato Honda HR-V farà il suo debutto europeo a Parigi con un design migliorato, interni moderni ed eleganti con l’aggiunta di numerose tecnologie avanzate. Un’interpretazione più visibile della “solida mascherina anteriore” di Honda sarà il principale cambiamento di design, insieme ad un nuovo pannello in cromatura nera lucida posta sopra la griglia frontale. I proiettori dei gruppi ottici e le luci LED di posizione saranno di serie su tutta la gamma. Al lancio il nuovo HR-V sarà offerto con un motore benzina i-VTEC da 1.5 litri ma la gamma sarà ampliata la prossima primavera con l’aggiunta del TURBO VTEC da 1.5 litri e del diesel i-DTEC da 1.6 litri.
Civic Type R “ArtCar Manga” e Honda Motorsport
Honda ha collaborato con la scuola di design giapponese – Human Academy Europe, con sede in Francia – per lanciare una sfida unica ai suoi studenti: disegnare una Civic Type R con un look incredibilmente personalizzato, una vera e propria “Art Car” ispirata ai Manga. La proposta vincente è stata poi trasformata in un involucro integrale e personalizzato della vettura. Questo incredibile pezzo unico sarà in mostra al Salone di Parigi. Infine, per celebrare l’impegno di Honda nel Motorsport, la monoposto F1 STR13 della Scuderia Toro Rosso sarà in esposizione con il propulsore RA618H. Nella nuova ed esclusiva area “limited” del Salone di Parigi, sarà possibile ammirare un’altra stella del firmamento del Motorsport Honda, NSX GT3.
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Yamaha WR450F 2019, l’enduro si rinnova


Yamaha aggiorna la WR450F per il 2019, affinandone le armi senza però rivoluzionare le caratteristiche che l’hanno resa una moto da enduro altamente performante anche nelle numerose competizioni off-road a cui ha partecipato a livello mondiale. Nello specifico la nuova versione implementa una serie di migliorie tecniche, utilizzando le ultime tecnologie in termini di motore e telaio sviluppate alla luce dell’ottima piattaforma di YZ450F. Rivista anche nel look, ora più leggero e slanciato, la nuova WR450F non è omologata Euro4 e potrà essere utilizzata esclusivamente nei circuiti chiusi, in pista o in aree private, dove insomma è consentita la partecipazione di veicoli privi di targa.
Nuovo motore
La WR450F è dotata di un sofisticato motore a testa rovesciata con cilindro inclinato all’indietro a garanzia di una massa perfettamente centralizzata. Erede della moto da cross YZ450F, ed equipaggiato con presa d’aria, sistemi di scarico, pompa d’iniezione e mappature per l’accensione anticipata specificamente sviluppate per l’enduro, il nuovo motore 4 valvole da 450 cc con coppia elevata eroga una potenza utile lineare e dal range ampio. Grazie alla trazione eccellente, WR450F offre prestazioni più efficaci, che consentono di registrare tempi superiori nel corso degli appositi test enduro. Ora c’è anche un nuovo pulsante per la doppia mappatura del motore, posizionato accanto alla leva della frizione.
Ciclistica per le massime performance
Il nuovo telaio con trave bilaterale in alluminio è più slanciato e leggero, offre una maggiore agilità e un supporto più ampio per il braccio posteriore. Il reparto sospensioni prevede una forcella a steli rovesciati con nuove molle ad alta compressione e un mono basato sul sistema in dotazione a YZ450F con una nuova molla più leggera e resistente. Completano il quadro il nuovo serbatoio da 7,9 litri, il nuovo paramotore in resina più ampio e leggero, la frizione più leggera (abbinata al cambio a 5 marce), un filtro dell’aria più facile da sostituire (come anche la ruota anteriore tra l’altro) e una sella più stretta e ribassata.
Ora c’è anche un’app per gestire i parametri della moto
Infine, un’altra novità interessante riguarda la possibilità di utilizzare l’app Power Tuner con il Kit Race opzionale, per configurare la moto (attraverso la connessione wi-fi) in funzione delle diverse tipologie di circuito e condizioni atmosferiche. Inoltre si possono registrare informazioni di sistema e monitorare tutti i dati più interessanti.
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Ducati XDiavel, ora anche in grigio opaco


Credits: DU 2018-05-04 MY19 XDIAVEL


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Credits: DU 2018-05-04 MY19 XDIAVEL


Credits: DU 2018-05-04 MY19 XDIAVEL


Credits: DU 2018-05-04 MY19 XDIAVEL
Ducati propone la nuova XDiavel nella nuova colorazione “Matt Liquid Concrete Grey”, uno speciale grigio opaco che si sposa perfettamente con il total black che caratterizza ciclistica e motore della moto. La nuova sella, realizzata in color testa di moro, completa uno schema stilistico sofisticato e sportivo al tempo stesso, che rinforza e conferma la personalità e il carattere dell’XDiavel Ducati.


Credits: DU 2018-05-04 MY19 XDIAVEL
La versione S non cambia
La versione S è caratterizzata dal gruppo ottico anteriore con DRL (Daytime Running Light), forcella con riporto DLC sugli steli, pinze freno anteriori Brembo M50, cerchi lavorati dedicati e cartelle cinghia motore con lavorazioni a vista, e continuerà ad essere proposta nelle colorazioni “Thrilling Black” e “Iceberg White”, entrambe contraddistinte dalla banda con filetto rosso che completa il look del serbatoio.
Prezzo e disponibilità
La cruiser del marchio bolognese sarà sotto i riflettori di Intermot 2018 e sarà disponibile a partire da ottobre presso tutti i concessionari ufficiali al prezzo di 20.690 euro.


Credits: DU 2018-05-04 MY19 XDIAVEL
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F1 2018 – GP Russia a Soči: gli orari TV su Sky e TV8


Credits: epa07025052 British Formula One driver Lewis Hamilton of Mercedes AMG GP celebrates with his teammates after winning the Singapore Formula One Grand Prix at the Marina Bay Street Circuit in Singapore, 16 September 2018. EPA/FRANCK ROBICHON


Credits: epa07019945 Finnish Formula One driver Valtteri Bottas of Mercedes AMG GP walks out of his garage after the second practice session at the Marina Bay Street Circuit in Singapore, 14 September 2018. The Singapore Formula One Grand Prix night race will take place on 16 September 2018. EPA/FRANCK ROBICHON


Credits: epa07025561 German Formula One driver Sebastian Vettel (C) of Scuderia Ferrari talks to team mates before the start of the Singapore Formula One Grand Prix at the Marina Bay Street Circuit in Singapore, 16 September 2018. EPA/DIEGO AZUBEL


Credits: epa07021744 Finnish Formula One driver Kimi Raikkonen of Scuderia Ferrari arrives at the Marina Bay Street Circuit before the third practice session in Singapore, 15 September 2018. The Singapore Formula One Grand Prix night race will take place on 16 September 2018. EPA/FRANCK ROBICHON


Credits: epa07025578 British Formula One driver Lewis Hamilton of Mercedes AMG Petronas in action during the Singapore Formula One Grand Prix in Singapore, 16 September 2018. EPA/WALLACE WOON
Il GP di Russia a Soči – sedicesima prova del Mondiale F1 2018 nonché ultima tappa europea del calendario – sarà trasmesso in diretta su Sky e in differita su TV8 (di seguito troverete gli orari TV).
Lewis Hamilton approfitterà di una pista favorevole alle caratteristiche della Mercedes per avvicinarsi ancora di più a un titolo che sembra ormai già raggiunto ma bisognerà vedere se Sebastian Vettel e la Ferrari credono ancora nel miracolo.
F1 2018 – GP Russia: cosa aspettarsi
Il circuito di Soči – sede del GP di Russia – sollecita poco gli pneumatici ma molto i freni. Partire bene qui è importante: nelle precedenti quattro edizioni (tutte dominate dalla Mercedes) il vincitore è sempre scattato dalle prime tre posizioni della griglia.
Di seguito troverete il calendario del GP di Russia, gli orari TV su Sky e TV8 e il nostro pronostico.
F1 2018 – Soči, il calendario e gli orari TV su Sky e TV8
Venerdì 28 settembre 2018
10:00-11:30 Prove libere 1 (diretta su Sky Sport F1)
14:00-15:30 Prove libere 2 (diretta su Sky Sport F1)
Sabato 29 settembre 2018
11:00-12:00 Prove libere 3 (diretta su Sky Sport F1)
14:00-15:00 Qualifiche (diretta su Sky Sport F1, differita alle 20:00 su TV8)
Domenica 30 settembre 2018
13:10 Gara (diretta su Sky Sport F1, differita alle 21:15 su TV8)
F1 – I numeri del GP di Russia
LUNGHEZZA: 5.848 m
GIRI: 53
RECORD IN PROVA: Sebastian Vettel (Ferrari SF70H) – 1’33”194 – 2017
RECORD IN GARA: Kimi Räikkönen (Ferrari SF70H) – 1’36”844 – 2017
RECORD DISTANZA: Valtteri Bottas (Mercedes F1 W08 EQ Power+) – 1h28’08”743 – 2017
F1 – Il pronostico del GP di Russia 2018

1° Lewis Hamilton (Mercedes)
Impossibile non considerare Lewis Hamilton il favorito assoluto del GP di Russia: il campione del mondo in carica ha ottenuto a Soči due vittorie e un secondo posto su quattro partecipazioni.
Il pilota britannico è sempre più vicino alla conquista del Mondiale F1 2018 grazie ai quattro successi e ai due secondi posti conquistati negli ultimi sei Gran Premi disputati e secondo noi domenica allungherà ulteriormente il proprio vantaggio in classifica.


2° Valtteri Bottas (Mercedes)
Valtteri Bottas ha vinto il GP di Russia lo scorso anno e ha sempre mostrato ottime cose a Soči anche ai tempi della Williams (3° al debutto).
Il pilota finlandese ama molto questo tracciato (in griglia sempre secondo o terzo) e può approfittarne per risollevarsi dopo un periodo deludente: un solo podio nelle ultime quattro corse disputate.


3° Sebastian Vettel (Ferrari)
Una pole (lo scorso anno) e due secondi posti: è questo il palmarès di Sebastian Vettel in Russia.
Soči serivirà a capire se il pilota tedesco (reduce da tre podi negli ultimi quattro GP ma anche da un solo successo) crede ancora nel Mondiale F1 2018 o se si è arreso.


Da tenere d’occhio: Kimi Räikkönen (Ferrari)
Kimi Räikkönen ha ottenuto tre piazzamenti in “top 3” nelle ultime cinque gare iridate ma difficilmente riuscirà a portare a casa un podio a Soči, terreno di caccia delle Mercedes.
I precedenti di “Iceman” in Russia? Due terzi posti nelle ultime due edizioni.


La squadra da seguire: Mercedes
Quattro vittorie in quattro edizioni (corredate da due doppiette) e tre pole position: a meno di sorprese la Mercedes dovrebbe dominare a Soči.
Le frecce d’argento stanno letteralmente monopolizzando il Mondiale F1 2018 con quattro successi nelle ultime cinque corse. Prepariamoci a un altro trionfo…

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Kimi Räikkönen nel WRC
















Credits: epa02574338 Finnish driver Kimi Raikkonen of Citroen DS3 prepares for the first stage of the FIA World Rally Championship (WRC) Rally Sweden in Hagfors, Sweden, 10 February 2011. The 2011 World Rally Championship starts on 10 February with the Rally Sweden. EPA/MICKE FRANSSON SWEDEN OUT


Credits: epa02577186 Kimi Raikkonen of Finland driving his Citroen DS3 WRC during the Leg 1 of Swedish Rally 2011, Karlstad, Sweden, 11 February 2011. EPA/REPORTER IMAGES


Credits: epa02871033 Kimi Raikkonen of Finland drives his Citroen C4 WRC during the shakedown of the ADAC Rallye Deutschland 2011 as part of the FIA World Rally Championship (WRC) near Trier, Germany, 18 August 2011. EPA/NIKOS MITSOURAS


Credits: epa02845853 Rally driver Kimi Raikkonen of Finland pictured on the first day of the Finland Rally 2011, Jyvaskyla, Finland, July 28, 2011. The Neste Oil Rally Finland runs from 28 to 30 July. EPA/Alexandros Papadakis


Credits: epa02574337 Finnish driver Kimi Raikkonen of Citroen DS3 prepares for the first stage of the FIA World Rally Championship (WRC) Rally Sweden in Hagfors, Sweden, 10 February 2011. The 2011 World Rally Championship starts on 10 February with the Rally Sweden. EPA/MICKE FRANSSON SWEDEN OUT
Nel biennio 2010/2011 Kimi Räikkönen lasciò la F1 per disputare il Mondiale WRC con Citroën: scopriamo insieme la storia delle avventure di Iceman nel mondo dei rally.
Quando Kimi Räikkönen passò ai rally
Kimi Räikkönen – reduce dalla conquista del Mondiale F1 2007 con la Ferrari ma anche da un deludente 2008 (3° in campionato dietro al compagno Felipe Massa) – decide nel 2009 di spezzare la monotonia delle corse in pista e prende parte a fine gennaio a un rally in Finlandia (l’Arctic Lapland) al volante di una Fiat Grande Punto preparata dal team del campione finlandese Tommi Mäkinen conquistando un 13° posto. Non contento, si presenta al via di un’altra gara sulla neve – il Vaakuna Ralli – un mese dopo e chiude in 29° posizione.
A fine maggio Iceman – molto deluso dall’andamento del campionato del mondo di Formula 1 (dopo sei GP la Ferrari è la quarta forza dietro l’insuperabile Brawn GP, la Red Bull e persino la Toyota) – gareggia in Italia al Rally della Lanterna ma è costretto al ritiro a causa di un incidente.
L’ultima apparizione stagionale di Kimi Räikkönen nei rally coincide con il debutto nel WRC (in Finlandia): inizia la corsa solo quattro giorni dopo aver portato a casa il secondo posto in Ungheria in F1 e la termina anzitempo a causa di un altro incidente. Il 4 dicembre Iceman annuncia l’addio al Circus: disputerà l’intero Mondiale Rally 2010 con il Junior Team Citroën.
2010
Kimi Räikkönen affronta tutte le tappe del WRC 2010 (tranne il Rally di Nuova Zelanda) con una Citroën C4 Coupé del Junior Team del Double Chevron: il suo compagno di scuderia è un giovane pilota francese, un certo Sébastien Ogier.
Il driver finlandese arriva 8° in Giordania diventando il secondo uomo nella storia capace di andare a punti in F1 e nel WRC dopo l’argentino Carlos Reutemann, disputa la sua migliore gara di sempre portando a casa un 5° posto in Turchia e arriva a punti in altre tre occasioni (10° in Portogallo, 7° in Germania – dove ottiene il miglior tempo in una prova speciale per la prima e unica volta in carriera – e 8° in Gran Bretagna).
Kimi Räikkönen chiude il Mondiale in 10° posizione – peggio di Ogier – e nelle gare minori conquista il primo podio assoluto (2° al Rally della Lanterna, proprio dietro a Ogier) e il primo e unico successo (al Rally Vosgien in Francia).
2011
Nel WRC 2011 Citroën chiude il Junior Team e Kimi Räikkönen crea una propria squadra – chiamata ICE 1 Racing – e corre con una DS3.
Iceman inizia alla grande il Mondiale con sei arrivi a punti nei primi sei rally disputati (8° in Svezia, 7° in Portogallo. 6° in Giordania, 7° all’Acropoli, 9° in Finlandia e 6° in Germania) mentre non riesce a concludere le altre tre gare per incidenti o noie meccaniche.
Kimi Räikkönen termina il WRC 2011 nuovamente decimo (con più punti rispetto al 2010) ma il 29 novembre annuncia il ritorno in F1 nel Mondiale 2012 al volante della Lotus.
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Hyundai i30 Fastback N: ecco le foto della coupé sportiva a 5 porte














In anticipo sul Salone di Parigi 2018 Hyundai svela la nuova i30 Fastback N, versione ad alte prestazioni della 5 porte in stile coupé. Eredita il powertrain dalla sorella i30 N e inasprisce il look con caratteristiche estetiche più aggressive.
Segni di riconoscimento
Fuori la si riconosce subito per il body kit aerodinamico con lo splitter e la griglia N anteriore, le minigonne laterali accentuate e lo spoiler e il diffusore posteriori. In evidenza anche le rifiniture in rosso a contrasto sia all’anteriore che al posteriore, dove spuntano i due nuovi terminali di scarico laterali. Completano il quadro estetico i cerchi in lega dal design specifico, in nero lucido, con pinze dei freni rosse a contrasto.
Racing anche dentro
Il carattere racing della Hyundai i30 Fastback N è ripreso anche all’interno dell’abitacolo, arredato con sedili sportivi avvolgenti in pelle e Alcantara (con le immancabili cuciture a contrasto in rosso), i battitacco in alluminio, la leva de cambio e la pedaliera sportivi, oltre al volante a tre razze.
250 o 275 CV, come sulla i30 N
Sotto pelle la nuova Hyundai i30 Fastback si propone con il 2.0 litri turbo a benzina da 250 CV e 353 Nm di coppia, o con la variante Performance Pack che innalza la potenza del duemila a 275 CV. In quest’ultimo caso scatta da 0 a 100 km/h in 6,1 secondi (6,4 secondi per la versione da 250 CV). Su entrambe le versioni c’è la funzione di Overboost che innalza la coppia, solo per pochi secondi, fino a 378 Nm e la velocità massima è limitata a 250 km/h.
Le novità Hyundai al Salone di Parigi 2018
Alla kermesse francese debuttano il restyling della i30 e la i30 Fastback N
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KTM ed Alpinestars, i nuovi completi da turismo Tech- Air (VIDEO)
Dalla collaborazione tra KTM ed Alpinestars nascono due nuovi completi da turismo pensati per i motociclisti che chiedono il massimo per i loro viaggi. Proposti all’interno della nuova collezione abbigliamento, i nuovi Managua GTX Tech-Air e del Durban GTX Tech-Air sono concepiti per un utilizzo in tutte le stagioni. Sono entrambi dotati di tecnologia Gore-Tex® e compatibili con il sistema di airbag Tech- Air.
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KTM ed Alpinestars, i nuovi completi da turismo Tech- Air


Dalla collaborazione tra KTM ed Alpinestars nascono due nuovi completi da turismo pensati per i motociclisti che chiedono il massimo per i loro viaggi. Proposti all’interno della nuova collezione abbigliamento, i nuovi Managua GTX Tech-Air e del Durban GTX Tech-Air sono concepiti per un utilizzo in tutte le stagioni. Sono entrambi dotati di tecnologia Gore-Tex® e compatibili con il sistema di airbag Tech- Air: con un prezzo di 1.199 Euro, il sistema è integrabile alle giacche e alle tute in pelle compatibili Tech- Air.
Managua, il completo stradale
La giacca e i pantaloni Managua GTX Tech-Air sono stati principalmente sviluppati per un utilizzo su strada: il tessuto leggero e completamente laminato Gore-Tex® è dotato di una fodera termica estraibile e di rifiniture esterne in pelle, che rendono la combinazione estremamente funzionale. Inoltre, la costruzione con cuciture termo saldate e zip impermeabili, unita all’innovativo sistema di ventilazione, garantisce il massimo comfort in qualunque condizione. Il prezzo di vendita della giacca è di 863 euro, mentre i pantaloni vengono proposti a 609 euro. Taglie disponibili dalla S alla XXXXL.
Durban è più adventure
Il completo Durban GTX Tech-Air ha caratteristiche simili al Managua, ma è stato realizzato con tessuti più resistenti, per un utilizzo più “adventure”. Presenta una membrana Gore-Tex® ultraleggera e una fodera in micropile estraibile che rende la giacca e i pantaloni pratici e versatili. Entrambi i capi sono dotati di numerose aperture per la ventilazione munite di chiusure lampo, tutte impermeabili da aria e acqua e sono organizzati con un buon numero di tasche per accogliere il necessario per i lunghi viaggi, compreso uno spazio nella giacca per un “camel bag” da 2 litri. In particolare, i pantaloni Durban GTX sono dotati di un rinforzo della seduta in Cordura 500D, per incrementare il comfort di guida e la resistenza all’usura, in particolare nei lunghi tratti in fuoristrada. Il prezzo di vendita della giacca è di 761 euro, mentre i pantaloni vengono proposti a 588 euro. Taglie disponibili dalla S alla XXXXL.
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“Advanced Battery Storage”, il nuovo progetto green del Gruppo Renault


Credits: CS- IL GRUPPO RENAULT LANCIA L’”ADVANCED BATTERY STORAGE”
Il Gruppo Renault annuncia il lancio di Advanced Battery Storage, una soluzione di stoccaggio stazionario di energia che si avvale esclusivamente di batterie di veicoli elettrici.
In Francia e Germania i primi impianti
A lungo termine, questo sistema sarà capace di stoccare almeno 60 MWh, affermandosi così come il dispositivo di questo tipo più importante che sia mai stato realizzato in Europa. I primi impianti saranno installati all’inizio del 2019 in tre siti in Francia e Germania: negli stabilimenti Renault di Douai (Nord) e Cléon (Senna Marittima) e in un’ex centrale a carbone della Renania Settentrionale- Vestfalia. La capacità di stoccaggio sarà poi progressivamente ampliata nel tempo, fino a totalizzare 2.000 batterie di auto elettriche. A quel punto, il dispositivo avrà raggiunto – o più verosimilmente superato – la soglia dei 60 MWh, equivalenti al consumo giornaliero di una città di 5.000 nuclei familiari.
Equilibrio tra offerta e domanda nella rete elettrica
L’obiettivo di questo dispositivo è di gestire le differenze tra il consumo e la produzione di elettricità in un dato momento, al fine di aumentare la quota delle fonti rinnovabili nel mix energetico. Si tratta di mantenere l’equilibrio tra offerta e domanda nella rete elettrica, integrando diverse fonti di energia le cui capacità di produzione non sono costanti. Il benché minimo scarto tra consumo e produzione comporta perturbazioni che possono compromettere la stabilità della frequenza dell’elettricità domestica (50 Hz).
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