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Mondiale F1 2014 – GP Abu Dhabi, Hamilton campione del mondo

Vittoria nel GP di Abu Dhabi e Mondiale F1 2014 conquistato: Lewis Hamilton ha chiuso in bellezza una stagione che lo ha visto dominare al volante della Mercedes e ha portato a casa il secondo titolo iridato dopo quello del 2008. Il rivale Nico Rosberg ha tagliato il traguardo in 14° posizione a causa di un problema all’ERS ma anche con una monoposto in salute avrebbe avuto ben poche possibilità di diventare campione del mondo.L’ultima gara dell’anno ha visto due Williams sul podio (secondo Felipe Massa, terzo Valtteri Bottas), evento che non si verificava dal 2005 (Monte Carlo), e ha ribadito la crisi della Ferrari (nono Fernando Alonso, decimo Kimi Räikkönen). La scuderia di Maranello nel 2014 non è mai salita sul gradino più alto del podio: una stagione così non si vedeva dal lontano 1993.La gara in cinque punti1) Undici vittorie stagionali (lo stesso numero di successi ottenuti da Alonso in cinque anni con la Ferrari) su 19 GP di F1 e un dominio mai messo in discussione: Lewis Hamilton è meritatamente campione del mondo. Il pilota britannico ha conquistato la gara degli Emirati con una partenza splendida e ha saputo mantenere la vetta usando il cervello. Nel 2015 correrà con il numero 1 e sarà l’uomo da battere.2) Daniel Ricciardo è stato protagonista di una gara incredibile: è partito dai box in seguito alla squalifica comminata alla Red Bull per via di irregolarità sulle ali anteriori e nonostante questo ha rimontato fino al quarto posto lasciando le briciole al compagno Vettel (8° al traguardo). Terzo posto nel Mondiale ma soprattutto miglior pilota “non Mercedes”: la vera rivelazione del Mondiale F1 2014.3) Felipe Massa ha seriamente rischiato di vincere il GP di Abu Dhabi chiudendo in seconda posizione con soli due secondi e mezzo di ritardo da Hamilton. È stato velocissimo, ha conquistato un podio meritatissimo e solo un errore nella strategia di gara (ultimo pit-stop troppo in ritardo) gli ha impedito di ottenere qualcosa in più.4) Una gara difficile per Nico Rosberg: il sabato ha portato a casa la pole position ma in gara è partito male e dal 24° giro – a causa della rottura dell’ERS – ha corso con meno potenza e con problemi ai freni. Ha comunque portato la sua Mercedes al traguardo e si è complimentato con il compagno-rivale Hamilton per la conquista del titolo iridato dimostrando di essere un signore. Il prossimo anno sarà ancora uno dei protagonisti della lotta per il campionato del mondo F1: ne siamo certi.5) Ad Abu Dhabi si è chiusa una stagione indimenticabile per la Mercedes: sedici successi su 19 GP, 18 pole position, 12 giri veloci, 31 podi e ben 11 doppiette. Nel 2015 si parla di un motore ancora più potente e di una monoposto ancora più evoluta: prepariamoci quindi, anche per il prossimo anno, ad assistere ad un altro dominio delle frecce d’argento.I risultati del GP di Abu Dhabi 2014Prove libere 1
1 Lewis Hamilton (Mercedes)  1:43.476
2 Nico Rosberg (Mercedes)   1:43.609
3 Fernando Alonso (Ferrari)   1:45.184
4 Sebastian Vettel (Red Bull)  1:45.3345 Daniel Ricciardo (Red Bull)  1:45.361Prove libere 2
1 Lewis Hamilton (Mercedes)  1:42.113
2 Nico Rosberg (Mercedes)   1:42.196
3 Kevin Magnussen (McLaren)  1:42.895
4 Sebastian Vettel (Red Bull)  1:42.9595 Valtteri Bottas (Williams)   1:43.070Prove libere 3
1 Nico Rosberg (Mercedes)   1:41.424
2 Lewis Hamilton (Mercedes)  1:41.793
3 Felipe Massa (Williams)   1:42.429
4 Fernando Alonso (Ferrari)   1:42.6535 Sebastian Vettel (Red Bull)  1:42.679Qualifiche
1 Nico Rosberg (Mercedes)   1:40.480
2 Lewis Hamilton (Mercedes)  1:40.866
3 Valtteri Bottas (Williams)   1:41.025
4 Felipe Massa (Williams)   1:41.1195 Daniel Ricciardo (Red Bull)  1:41.267 (squalificato)Gara
1 Lewis Hamilton (Mercedes)  1h39:02.619
2 Felipe Massa (Williams)   + 2,5 sec
3 Valtteri Bottas (Williams)   + 28,8 sec
4 Daniel Ricciardo (Red Bull)  + 37,2 sec5 Jenson Button (McLaren)  + 60,3 secLe classifiche del Mondiale F1 2014Classifica Mondiale Piloti
1 LEWIS HAMILTON (MERCEDES) 384 PUNTI (CAMPIONE DEL MONDO)
2 Nico Rosberg (Mercedes)  317 punti
3 Daniel Ricciardo (Red Bull)  238 punti
4 Valtteri Bottas (Williams)   186 punti5 Sebastian Vettel (Red Bull)  167 puntiClassifica Mondiale Costruttori
1 MERCEDES     701 PUNTI (CAMPIONE DEL MONDO)
2 Red Bull-Renault    405 punti
3 Williams-Mercedes    320 punti
4 Ferrari      216 punti5 McLaren-Mercedes    181 punti

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Mondiale F1 2014 – GP Abu Dhabi, gli orari TV della gara di Yas Marina

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×Leggi QUI i risultati e le classifiche della garaDomenica 23 novembre il GP di Abu Dhabi assegnerà il Mondiale F1 2014: Lewis Hamilton ha un vantaggio di 17 punti sul compagno Nico Rosberg ma il vincitore dell’ultima gara stagionale (che vale doppio) ne conquisterà ben 50.Il circuito di Yas Marina sarà la location di un duello imperdibile tra i piloti Mercedes ma non è questo l’unico motivo di interesse della gara più attesa dell’anno: vedremo infatti la sfida per il terzo posto nel Campionato Costruttori tra Williams (254 punti) e Ferrari (210 punti) e, soprattutto, la lotta tra Sebastian Vettel, Fernando Alonso e Valtteri Bottas (racchiusi in soli tre punti) per la quarta piazza tra i Piloti.GP Abu Dhabi: cosa aspettarsiLa pista di Yas Marina – sede del GP di Abu Dhabi – è caratterizzata da curve a 90° e da un lungo rettilineo che agevola i sorpassi. Ottenere la pole position non è fondamentale (solo Vettel nel 2010 vinse partendo davanti a tutti), scattare dalla prima fila sì (solo Kimi Räikkönen, nel 2012, riuscì a trionfare dopo il quarto posto nelle qualifiche).La gara degli Emirati vedrà il ritorno della Caterham (grazie ad una raccolta fondi organizzata tra i tifosi) mentre l’unica buona notizia per la Marussia (che non ha trovato finanziatori) riguarda Jules Bianchi: il pilota francese – vittima di un pauroso incidente a Suzuka – non è più in coma farmacologico, respira autonomamente ed è stato trasportato dal Giappone a Nizza. Le sue condizioni, però rimangono critiche.Il GP di Abu Dhabi 2014 è destinato ad essere uno dei più significativi degli ultimi anni: sarà infatti l’ultima gara di Vettel in Red Bull, l’ultima corsa in Ferrari di Alonso e – probabilmente – l’ultima avventura in F1 di Jenson Button (anche se molti appassionati sperano in un rinnovo del contratto da parte della McLaren per la stagione 2015). Di seguito troverete il calendario del Gran Premio con gli orari TV su Sky e sulla Rai mentre più avanti sarà la volta del nostro pronostico sulla corsa mediorientale.F1 2014, Yas Marina, il calendario e gli orari in TVVenerdì 21 novembre 2014
10:00-11:30 Prove libere 1 (diretta SkySport F1 e RaiSport 2)14:00-15:30 Prove libere 2 (diretta SkySport F1 e RaiSport 2)Sabato 22 novembre 2014
11:00-12:00 Prove libere 3 (diretta SkySport F1 e RaiSport 2)14:00  Qualifiche (diretta SkySport F1 e Rai 2)Domenica 23 novembre 201414:00  Gara (diretta SkySport F1 e Rai 1)I numeri del GP di Abu Dhabi 2014
LUNGHEZZA CIRCUITO: 5,554 km
GIRI: 55
RECORD IN PROVA: Sebastian Vettel (Red Bull RB7) – 1’38”481 – 2011
RECORD IN GARA: Sebastian Vettel (Red Bull RB5) – 1’40”279 – 2009RECORD DISTANZA: Sebastian Vettel (Red Bull RB5) – 1h34’03”414 – 2009Il pronostico del GP di Abu Dhabi 20141° Lewis Hamilton (Mercedes)Lewis Hamlton ha più possibilità di Rosberg di vincere il Mondiale F1 2014 e secondo noi ci riuscirà: sul circuito di Yas Marina ha sempre terminato le qualifiche in “top 5” e nelle cinque edizioni disputate ha portato a casa due pole, una vittoria e un secondo posto.Solo un guasto alla sua monoposto potrebbe complicare le cose ma va detto che l’ultimo problema tecnico sulla sua Mercedes si è verificato in Canada lo scorso giugno.2° Sebastian Vettel (Red Bull)Sebastian Vettel ama molto Abu Dhabi: due pole position e tre successi in cinque GP sono un palmarès di tutto rispetto per il pilota tedesco.Non sale sul podio da quasi un mese e mezzo ma a nostro avviso ci riuscirà. Il tracciato degli Emirati valorizza le doti della sua Red Bull: un grande aiuto nella lotta per il quarto posto iridato.3° Nico Rosberg (Mercedes)Nico Rosberg ha solo due modi per vincere il Mondiale in modo “pulito” (senza essere cioè ricordato come quello che trionfò solo grazie al doppio punteggio): tagliare il traguardo davanti a tutti e sperare che Hamilton non ottenga un piazzamento migliore del settimo posto o arrivare secondo e confidare in un ritiro del compagno.Difficilmente, secondo noi, il driver teutonico riuscirà a diventare campione del mondo: nonostante la grande continuità mostrata nel finale di stagione – sei podi (una vittoria e cinque secondi posti) negli ultimi sette GP – non è un fan sfegatato di Abu Dhabi. Qui, infatti, non è mai partito dalla prima fila e può vantare solo un terzo posto conquistato lo scorso anno.Da tenere d’occhio: Fernando Alonso (Ferrari)Fernando Alonso non termina un GP nelle prime cinque posizioni ormai da quattro gare (evento mai verificatosi in questo decennio) ma ha tutta l’intenzione di chiudere in bellezza la sua carriera in Ferrari.Può salire sul podio a Yas Marina come nel 2012 e nel 2013 (due secondi posti)? Impossibile. Più probabile una lotta intensa con Vettel e Bottas contraddistinta da sorpassi al limite.La squadra da seguire: MercedesSarebbe molto strano vedere una monoposto diversa dalla Mercedes salire sul gradino più alto del podio del GP di Abu Dhabi: la scuderia tedesca ha dominato la stagione e non potrà che chiudere degnamente un’annata che l’ha vista trionfare sui circuiti di tutto il mondo.Hamilton meriterebbe di vincere il Mondiale anche solo per aver conquistato 10 GP su 18 mentre un successo iridato di Rosberg sarebbe accettato dai tifosi solo nelle condizioni precedentemente citate (vittoria o secondo posto di Nico e débâcle di Lewis). Qualsiasi altro esito minerebbe la credibilità della F1.

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Sebastian Vettel alla Ferrari nel 2015

Sebastian Vettel correrà con la Ferrari dal 2015: il quattro volte campione del mondo F1 rimpiazzerà Fernando Alonso (che andrà, molto probabilmente, alla McLaren) e sarà affiancato da Kimi Räikkönen. L’accordo di collaborazione tecnico-agonistica ha una durata triennale.“La Scuderia Ferrari ha deciso di riporre la sua fiducia nel più giovane pluricampione della storia della Formula 1” – ha dichiarato il Team Principal del Cavallino, Marco Mattiacci. “Sebastian Vettel rappresenta una combinazione unica di gioventù ed esperienza, e porta con sé uno spirito di squadra fondamentale per affrontare insieme a Kimi le sfide che ci attendono per tornare ad essere protagonisti il prima possibile. Oltre ad una grande sete di vittoria, con Sebastian condividiamo l’entusiasmo, la cultura del lavoro e la tenacia, elementi chiave per costruire insieme a tutti i membri della Scuderia un nuovo capitolo nella storia Ferrari”.Sebastian Vettel si presenta ai tifosi della Ferrari con queste parole: “La prossima fase della mia carriera in Formula 1 sarà insieme alla Scuderia Ferrari: per me è il sogno di una vita che si avvera. Quando ero un ragazzino, Michael Schumacher sulla Rossa era il mio più grande idolo ed ora per me è un enorme onore avere la possibilità di guidare una Ferrari. Ho già avuto un piccolo assaggio di quello che è lo spirito Ferrari quando ho conquistato la  prima vittoria a Monza nel 2008, con un motore della Casa del Cavallino Rampante. La Scuderia ha una grande tradizione in questo sport e sono estremamente motivato ad aiutare la squadra a tornare al vertice. Darò il cuore e l’anima per far sì che questo accada”.Sebastian Vettel – nato il 3 luglio 1987 a Heppenheim (Germania Ovest) ha corso in F1 con BMW Sauber, Toro Rosso e Red Bull. Nel corso della sua carriera ha conquistato quattro Mondiali (2010-2013), 39 vittorie, 45 pole position, 24 giri veloci e 66 podi.

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Mondiale F1 2014 – GP Brasile, Rosberg riapre i giochi

Nico Rosberg, vincendo il GP del Brasile davanti al compagno Lewis Hamilton, ha dimostrato di meritare di giocarsi il Mondiale F1 2014 fra due settimane ad Abu Dhabi. Ora sono solo 17 i punti che separano il pilota tedesco della Mercedes dal coéquipier britannico e chi conquisterà l’ultimo GP negli Emirati (che vale doppio) ne conquisterà ben 50.Le frecce d’argento hanno dominato la corsa rifilando distacchi considerevoli ai rivali: la Ferrari non ha brillato particolarmente ma grazie al sesto posto di Fernando Alonso e al settimo di Kimi Räikkönen (che senza il cric rotto durante il pit stop avrebbe sicuramente terminato la gara davanti allo spagnolo) ha difeso il quarto posto nel campionato Costruttori dagli attacchi della McLaren.La gara in cinque punti1) Nico Rosberg ha disputato una gara splendida ed è stato bravissimo a difendersi dagli attacchi di Hamilton negli ultimi giri. Per vincere il Mondiale dovrà conquistare 18 punti più del compagno, per vincerlo senza essere accusato di essere stato aiutato dai doppi punti dovrà terminare o primo o secondo e sperare in una prestazione negativa del collega.2) Lewis Hamilton ha buttato all’aria la propria gara al 27° giro quando è arrivato largo alla prima curva perdendo 7 secondi preziosi. Senza questo errore sarebbe stato considerato da tutti il vincitore morale del Mondiale (visto che avrebbe avuto un vantaggio su Rosberg superiore ai 25 punti, sufficiente a conquistare il titolo se non ci fosse l’assurda regola del punteggio doppio negli Emirati). Per conquistare il titolo 2014 gli basterà terminare il GP di Abu Dhabi davanti al compagno o perdere non più di 17 punti.3) Secondo podio stagionale (dopo Monza) per Felipe Massa: il pilota brasiliano della Williams è riuscito a terminare in “top 3” malgrado uno “stop & go” di cinque secondi rimediato per eccesso di velocità in pit lane e nonostante, nel pit stop successivo, abbia sbagliato piazzola cercando di farsi sostituire le gomme dai meccanici McLaren.4) Jenson Button – quarto al traguardo (terzo piazzamento in “top five” negli ultimi quattro GP) dopo una corsa amministrata alla perfezione – meriterebbe di correre anche il prossimo anno con la McLaren visto che è soprattutto grazie a lui che la scuderia britannica è ancora in corsa per il quarto posto nel Mondiale Costruttori. Il suo sedile, però, sarà quasi sicuramente preso da Alonso: non si potrebbe appiedare Magnussen e creare un “dream team” con due campioni del mondo?5) O in “top five” o fuori dalla zona punti: le Mercedes (undicesima doppietta stagionale, record assoluto) quest’anno hanno sempre ottenuto questi risultati. In base a questo (e ai famigerati doppi punti) a Rosberg potrebbe bastare tagliare il traguardo in caso di ritiro di Hamilton per vincere il Mondiale 2014. Sarebbe molto ingiusto però…I risultati del GP del Brasile 2014Prove libere 1
1 Nico Rosberg (Mercedes)  1:12.764
2 Lewis Hamilton (Mercedes) 1:12.985
3 Daniil Kvyat (Toro Rosso)  1:13.723
4 Fernando Alonso (Ferrari)  1:13.7425 Felipe Massa (Williams)  1:13.811Prove libere 2
1 Nico Rosberg (Mercedes)  1:12.123
2 Lewis Hamilton (Mercedes) 1:12.336
3 Kimi Räikkönen (Ferrari)  1:12.696
4 Daniel Ricciardo (Red Bull) 1:12.9565 Valtteri Bottas (Williams)  1:13.035Prove libere 3
1 Nico Rosberg (Mercedes)  1:10.446
2 Lewis Hamilton (Mercedes) 1:10.560
3 Felipe Massa (Williams)  1:10.875
4 Valtteri Bottas (Williams)  1:11.0545 Daniel Ricciardo (Red Bull) 1:11.188Qualifiche
1 Nico Rosberg (Mercedes)  1:10.023
2 Lewis Hamilton (Mercedes) 1:10.056
3 Felipe Massa (Williams)  1:10.247
4 Valtteri Bottas (Williams)  1:10.3055 Jenson Button (McLaren)  1:10.930Gara
1 Nico Rosberg (Mercedes) 1h30:02.255
2 Lewis Hamilton (Mercedes) + 1,4 sec
3 Felipe Massa (Williams)  + 41,0 sec
4 Jenson Button (McLaren) + 48,6 sec5 Sebastian Vettel (Red Bull) + 51,4 secLe classifiche dopo il GP del Brasile 2014Classifica Mondiale Piloti
1 Lewis Hamilton (Mercedes) 334 punti
2 Nico Rosberg (Mercedes)  317 punti
3 Daniel Ricciardo (Red Bull) 214 punti
4 Sebastian Vettel (Red Bull) 159 punti5 Fernando Alonso (Ferrari)  157 puntiClassifica Mondiale Costruttori
1 MERCEDES     651 PUNTI (CAMPIONE DEL MONDO)
2 Red Bull-Renault   373 punti
3 Williams-Mercedes   254 punti
4 Ferrari     210 punti5 McLaren-Mercedes   161 punti

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Mondiale F1 2014 – GP Brasile, gli orari TV della gara di Interlagos

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×Leggi QUI i risultati e le classifiche della garaIl GP del Brasile non servirà a decidere chi – tra Lewis Hamilton e Nico Rosberg – conquisterà il Mondiale F1 2014 (indipendentemente dai risultati ottenuti dai due piloti Mercedes a Interlagos il titolo sarà assegnato il 23 novembre ad Abu Dhabi, gara che vale doppio). Nonostante questo la corsa sudamericana merita di essere vista, soprattutto perché si disputerà – molto probabilmente – sotto la pioggia.A San Paolo – come ad Austin – non vedremo Marussia e Caterham (il primo team forse riuscirà ad essere presente nell’ultima tappa negli Emirati Arabi) e di conseguenza anche stavolta le qualifiche vedranno quattro eliminazioni in Q1 e altre quattro in Q2.GP Brasile: cosa aspettarsiIl circuito di Interlagos – sede del GP del Brasile – è molto tecnico: presenta numerosi saliscendi e un asfalto sconnesso che mette a dura prova la robustezza delle monoposto. Sorpassare non è complicato ma disputare delle buone qualifiche è fondamentale: nelle ultime sei edizioni il vincitore della gara è sempre partito dalla prima fila.Secondo le previsioni del tempo la pioggia sarà abbondante per tutto il week-end: una buona notizia per lo spettacolo, un po’ meno per la sicurezza (non certo il punto di forza del tracciato sudamericano). Di seguito troverete il calendario del Gran Premio con gli orari TV su Sky e sulla Rai mentre più avanti sarà la volta del nostro pronostico sulla corsa brasiliana.F1 2014, Interlagos, il calendario e gli orari in TVVenerdì 7 novembre 2014
13:00-14:30 Prove libere 1 (diretta SkySport F1, differita RaiSport 2 alle 17:30)17:00-18:30 Prove libere 2 (diretta SkySport F1, differita RaiSport 2 alle 22:00)Sabato 8 novembre 2014
14:00-15:00 Prove libere 3 (diretta SkySport F1)17:00  Qualifiche (diretta SkySport F1, differita Rai 2 alle 23:20)Domenica 9 novembre 201417:00  Gara (diretta SkySport F1, differita Rai 2 alle 21:45)I numeri del GP del Brasile 2014
LUNGHEZZA CIRCUITO: 4,309 km
GIRI: 71
RECORD IN PROVA: Rubens Barrichello (Ferrari F2004) – 1’09”822 – 2004
RECORD IN GARA: Juan Pablo Montoya (Williams FW26) – 1’11”473 – 2004RECORD DISTANZA: Juan Pablo Montoya (Williams FW26) – 1h28’01”451 – 2004Il pronostico del GP del Brasile 20141° Lewis Hamilton (Mercedes)Il Brasile è la bestia nera di Lewis Hamilton: il pilota britannico, infatti, non ha mai vinto a Interlagos e su questo circuito può vantare solo un podio (3° nel 2009).Secondo noi, però, riuscirà a trionfare: ha dominato l’ultima gara “bagnata” (in Giappone) e un successo a San Paolo (il sesto consecutivo) contribuirebbe ad incrementare uiteriormente il vantaggio nei confronti del compagno Rosberg.2° Sebastian Vettel (Red Bull)Due vittorie (2010 e 2013) e un secondo posto: è questo il palmarès “paulista” di Sebastian Vettel: al campione del mondo in carica è rimasta ancora qualche flebile speranza di terminare la stagione davanti al coèquipier Ricciardo e secondo noi darà il massimo.La pioggia potrebbe aiutarlo a colmare il gap prestazionale che separa la sua Red Bull dalle Mercedes: le sue doti di guida sul bagnato sono infatti di alto livello.3° Nico Rosberg (Mercedes)Nico Rosberg ha un solo modo per dimostrare di meritare di lottare ancora per il Mondiale: terminare il GP del Brasile davanti a Hamilton.Ci riuscirà? Difficile. Sul bagnato non è un driver brillante e ad Interlagos non è mai salito sul podio (miglior piazzamento un quarto posto nel lontano 2007).Da tenere d’occhio: Jenson Button (McLaren)Jenson Button non ha grosse possibilità di salire sul podio ma a nostro avviso farà bene visto che è uno dei piloti più talentuosi sotto la pioggia (ha vinto due degli ultimi cinque GP “bagnati”) e un mese fa a Suzuka ha chiuso in quinta posizione.In Brasile, oltretutto, ha mostrato buone cose in passato: vittoria nel 2012 e altri due podi. Punta ad offrire ai suoi tifosi (e al pubblico) una gara emozionante.La squadra da seguire: MercedesL’assenza di ordini di scuderia renderà difficile, secondo noi, vedere una doppietta Mercedes: Hamilton e Rosberg, consci del fatto che qualsiasi risultato ottenuto nel GP del Brasile non toglierà a nessuno dei due la possibilità di giocarsi il Mondiale all’ultima gara, saranno protagonisti di un duello all’ultimo sangue.Insomma, l’ennesima vittoria di una monoposto della Stella è altamente probabile. Resta solo da capire chi tra i due papabili campioni del mondo salirà sul gradino più alto del podio.

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Mondiale F1 2014 – GP USA: gli orari TV della gara di Austin

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×Leggi QUI i risultati e le classifiche della garaIl Mondiale F1 2014 fa tappa ad Austin e in occasione del GP degli USA Lewis Hamilton può approfittare di un tracciato da lui molto amato per portare a casa il quinto successo consecutivo e allungare ulteriormente il vantaggio sul compagno Nico Rosberg, mai brillante in Texas (miglior piazzamento un 9° posto).Marussia e Caterham non prenderanno parte a questa gara e neanche a quella del Brasile in programma sette giorni dopo e per questa ragione scenderanno in pista solo 18 monoposto. Il nuovo meccanismo delle qualifiche non è stato ancora definito ma dovrebbe prevedere quattro eliminazioni in Q1 (tre più Sebastian Vettel, che partirà dal fondo visto che sarà costretto ad utilizzare il sesto motore) e altre quattro in Q2.GP USA: cosa aspettarsiIl circuito di Austin ospita il GP degli USA dal 2012 ed è uno dei più belli – nonché più impegnativi – del calendario: caratterizzato da parecchi saliscendi, presenta numerose possibilità di sorpasso. Il meteo prevede bel tempo per tutto il week-end.Su questo tracciato i motori sono particolarmente sollecitati: prepariamoci quindi a vedere driver correre al “risparmio” per ridurre i consumi e per evitare noie. Di seguito troverete il calendario del Gran Premio con gli orari TV su Sky e sulla Rai mentre più avanti sarà la volta del nostro pronostico sulla corsa statunitense.F1 2014, Austin, il calendario e gli orari in TVVenerdì 31 ottobre 2014
16:00-17:30 Prove libere 1 (diretta SkySport F1 e RaiSport 2)20:00-21:30 Prove libere 2 (diretta SkySport F1 e RaiSport 2)Sabato 1 novembre 2014
16:00-17:00 Prove libere 3 (diretta SkySport F1 e RaiSport 2)19:00  Qualifiche (diretta SkySport F1 e Rai 2)Domenica 2 novembre 201421:00  Gara (diretta SkySport F1 e Rai 1)I numeri del GP degli USA 2014
LUNGHEZZA CIRCUITO:  5,500 km
GIRI:     56
RECORD IN PROVA: Sebastian Vettel (Red Bull RB8) – 1’35”657 – 2012
RECORD IN GARA:  Sebastian Vettel (Red Bull RB8) – 1’39”347 – 2012RECORD DISTANZA:  Lewis Hamilton (McLaren MP4-27) – 1h35’55”269 – 2012Il pronostico del GP degli USA 20141° Lewis Hamilton (Mercedes)Lewis Hamilton ama molto Austin (dove ha vinto nel 2012) e gli USA (a Indianapolis ha corso solo in un’occasione, nel 2007, ed è riuscito a salire sul gradino più alto del podio).Il pilota britannico è in uno stato di forma eccellente e nulla sembra impedirgli di portare a casa il quinto successo consecutivo. Oltretutto ha buone possibilità – secondo noi – di rifilare distacchi considerevoli al compagno Rosberg, mai a proprio agio in terra “yankee”.2° Sebastian Vettel (Red Bull)Sebastian Vettel partirà ultimo (curioso per un driver che in Texas ha sempre ottenuto la pole) ma secondo noi, giocando bene le proprie carte, potrà facilmente salire sul podio di una corsa che lo ha già visto trionfare lo scorso anno.Avrà a disposizione un motore nuovo di zecca (che verrà utilizzato solo nelle prove libere) e potrà superare facilmente: ha fatto bene a scegliere di utilizzare il sesto propulsore qui e non in Russia, luogo privo di punti dove sopravanzare i rivali.3° Fernando Alonso (Ferrari)Fernando Alonso può vantare sul circuito di Austin un terzo posto ottenuto due anni fa e secondo noi può ripetere l’impresa anche se non sale sul podio da tre mesi.Difficile che riesca a terminare la gara davanti a Vettel, facile che riesca ad ottenere punti utili nella lotta per il quarto posto nel Mondiale.Da tenere d’occhio: Felipe Massa (Williams)Felipe Massa è in un discreto stato di forma e ha un buon rapporto con gli States visto che in questa nazione ha conquistato due podi (anche se entrambi a Indianapolis).La Williams deve consolidare il terzo posto nel Mondiale Costruttori e per farlo ha bisogno anche dei punti del pilota brasiliano, che a nostro avviso qui non deluderà.La squadra da seguire: MercedesQuasi sicuramente alla fine del GP degli USA la Mercedes avrà la matematica certezza di aver vinto anche il Mondiale Piloti oltre a quello Costruttori. L’unico driver ancora in grado di rubare il titolo a Hamilton e Rosberg, Daniel Ricciardo, si trova a 92 punti di distacco dalla vetta e solo una vittoria o un secondo posto del pilota australiano – uniti ad un’improvvisa quanto improbabile débâcle dei due driver della Stella – potrebbero rovinare la festa dalle parti di Stoccarda.Insomma, questa sarà l’ultima corsa della stagione nella quale vedremo gli ordini di scuderia: prepariamoci ad assistere quindi in Brasile e ad Abu Dhabi ad una lotta all’ultimo sangue tra il campione del mondo 2008 e il suo fido (?) scudiero.

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Mondiale F1 2014 – GP USA, sempre più Hamilton

Il GP degli USA, vinto da Lewis Hamilton su Mercedes, ha regalato due certezze: la prima è che sarà un pilota della Stella (il britannico o il compagno Nico Rosberg, secondo al traguardo) a conquistare il Mondiale F1 2014, la seconda è che il titolo sarà assegnato all’ultima gara (in programma fra tre settimane ad Abu Dhabi) e non alla penultima (domenica prossima) in Brasile.La corsa è stata dominata dalle monoposto tedesche ma nelle retrovie non sono mancati i sorpassi. La delusione più grande è arrivata da Kimi Räikkönen, solo 12° al traguardo e per la sesta volta (su 17 gare) fuori dalla zona punti. Il tamponamento subito da Sergio Pérez al primo giro (che potrebbe aver danneggiato la vettura del finlandese) non giustifica una prestazione così incolore.La gara in cinque punti1) Ancora una volta Lewis Hamilton ha disputato una gara splendida: partito dietro a Rosberg, è riuscito a rimanere in scia al compagno e ha approfittato del momento migliore per piazzare la zampata vincente. A causa dello stupido regolamento del 2014 che assegna il doppio dei punti nell’ultimo GP di Abu Dhabi il pilota britannico potrebbe perdere il Mondiale anche vincendo in Brasile e lasciando a secco il coéquipier teutonico. Semplicemente assurdo.2) Buona la pole position, meno l’arrendevolezza mostrata in gara. Nico Rosberg si è accontentato per l’ennesima volta (la terza consecutiva, la quinta negli ultimi sei GP) del secondo posto. Non vince una gara dallo scorso luglio eppure, come abbiamo visto in precedenza, può ancora sperare nel titolo visto che i punti che lo separano da Hamilton sono solo 24.3) La Ferrari è sempre meno competitiva e Fernando Alonso ha fatto quello che ha potuto ma non è bastato per brillare. Il sesto posto significa fuori dalla “top five” per la terza volta consecutiva: un evento che non si verificava dal 2009, ultima stagione del pilota spagnolo con la Renault.4) Una gara eccezionale per Daniel Ricciardo: il pilota australiano della Red Bull (saldamente in testa al Mondiale dei “non Mercedes”) è riuscito a salire sul podio – terzo – pur partendo dietro le più prestanti Williams dotate dei propulsori della Stella. Ora non è più in corsa per il titolo iridato 2014 ma farà di tutto per essere un protagonista della stagione 2015.5) Dieci doppiette in un anno per la Mercedes (eguagliato il record della McLaren del 1988), che può oltretutto realizzarne ancora altre due. La Casa della Stella ha monopolizzato la gara e ha ottenuto la matematica certezza che sarà uno dei suoi due piloti a trionfare nel Mondiale: questo significa che da domenica prossima in Brasile ad Hamilton e Rosberg non verranno più dati ordini di scuderia. Ci sarà da divertirsi parecchio…I risultati del GP degli USA 2014Prove libere 1
1 Lewis Hamilton (Mercedes) 1:39.941
2 Nico Rosberg (Mercedes)  1:40.233
3 Jenson Button (McLaren)  1:40.319
4 Daniil Kvyat (Toro Rosso)  1:40.8875 Kevin Magnussen (McLaren) 1:40.987Prove libere 2
1 Lewis Hamilton (Mercedes) 1:39.085
2 Nico Rosberg (Mercedes)  1:39.088
3 Fernando Alonso (Ferrari)  1:40.189
4 Daniel Ricciardo (Red Bull) 1:40.3905 Felipe Massa (Williams)  1:40.457Prove libere 3
1 Lewis Hamilton (Mercedes) 1:37.107
2 Nico Rosberg (Mercedes)  1:37.990
3 Felipe Massa (Williams)  1:38.214
4 Valtteri Bottas (Williams)  1:38.4375 Fernando Alonso (Ferrari)  1:38.727Qualifiche
1 Nico Rosberg (Mercedes)  1:36.067
2 Lewis Hamilton (Mercedes) 1:36.443
3 Valtteri Bottas (Williams)  1:36.906
4 Felipe Massa (Williams)  1:37.2055 Daniel Ricciardo (Red Bull) 1:37.244Gara
1 Lewis Hamilton (Mercedes) 1h40:04.785
2 Nico Rosberg (Mercedes) + 4,3 sec
3 Daniel Ricciardo (Red Bull) + 25,5 sec
4 Felipe Massa (Williams)  + 26,9 sec5 Valtteri Bottas (Williams)  + 30,9 secLe classifiche dopo il GP degli USA 2014Classifica Mondiale Piloti
1 Lewis Hamilton (Mercedes) 316 punti
2 Nico Rosberg (Mercedes)  292 punti
3 Daniel Ricciardo (Red Bull) 214 punti
4 Valtteri Bottas (Williams)  155 punti5 Sebastian Vettel (Red Bull) 149 puntiClassifica Mondiale Costruttori
1 MERCEDES    608 PUNTI (CAMPIONE DEL MONDO)
2 Red Bull-Renault   363 punti
3 Williams-Mercedes   238 punti
4 Ferrari     196 punti5 McLaren-Mercedes   147 punti

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F1 2014 – Niente USA e Brasile per Marussia e Caterham

Il Mondiale F1 2014 perde pezzi: per colpa della crisi economica Marussia e Caterham – entrambe in amministrazione controllata – non prenderanno parte ai prossimi due GP (USA e Brasile) e non è detto che l’avventura di queste due scuderie proseguirà nel 2015.La Marussia sembra la scuderia più in forma delle due: ha quasi 40 milioni di euro di debiti e ha subito un duro colpo in seguito all’incidente di Jules Bianchi in Giappone ma sta disputando la migliore stagione di sempre (9° posto tra i Costruttori grazie ai due punti conquistati a Monte Carlo proprio dal pilota transalpino) e ha più possibilità di trovare imprenditori interessati a rilevarla.La Caterham è messa decisamente peggio: in tre stagioni di F1 non ha mai conquistato un punto e difficilmente troverà un compratore interessato ad acquistare un team che nel 2015 non riceverà soldi per i diritti TV (vanno alle prime dieci scuderie, il team malese è 11°).In seguito al forfait di Marussia e Caterham negli USA e in Brasile correranno quindi solo 18 monoposto. Cambieranno, di conseguenza, anche le qualifiche: non è ancora stato deciso nulla a riguardo ma probabilmente vedremo quattro eliminazioni in Q1 (tre più Sebastian Vettel che ha già annunciato che partirà dal fondo in seguito all’utilizzo del sesto motore) e altre quattro in Q2.

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Fernando Alonso: addio alla Ferrari

Ora è ufficiale: Fernando Alonso lascerà la Ferrari al termine del Mondiale F1 2014. L’ex presidente della Rossa Luca Cordero di Montezemolo lo ha dichiarato ieri sera durante il programma TV “Porta a porta” su Rai 1 ponendo fine alle ultime speranze dei tifosi del Cavallino di vedere il pilota spagnolo per altri anni a Maranello.«Fernando va via per due motivi» – ha annunciato il manager bolognese da Bruno Vespa – «Il primo è che vuole cimentarsi in un altro ambiente, il secondo è quello di aver raggiunto un’età nella quale non può più aspettare per vincere. È rimasto male per non aver vinto con noi in questi anni e adesso ha bisogno di nuovi stimoli».La notizia dell’addio alla Ferrari da parte di Fernando Alonso rende sempre più concrete le numerose indiscrezioni riguardanti il ritorno del driver iberico alla McLaren e l’arrivo di Sebastian Vettel a Maranello.Fernando Alonso – in F1 dal 2001 – ha corso per quattro scuderie (Minardi, Renault, McLaren e Ferrari) disputando 232 GP e conquistando due Mondiali (2005, 2006), 32 vittorie, 22 pole position, 21 giri veloci e 97 podi. Con la Ferrari ha corso 93 GP e ha ottenuto 11 successi, 4 pole position, 8 giri veloci e 44 podi.

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Mondiale F1 2014 – GP Russia, Hamilton regala l’iride alla Mercedes

Grazie alla vittoria (la quarta consecutiva) di Lewis Hamilton al GP di Russia la Mercedes ha conquistato con ben tre gare di anticipo il Mondiale F1 2014 Costruttori. Non si tratta solo del primo titolo Marche per la Casa della Stella ma del primo in assoluto per una scuderia tedesca: un evento storico, insomma.Sul circuito di Sochi – uno dei più brutti della storia del Circus (tante, troppe, curve a 90° e pochi tratti interessanti) – il marchio teutonico ha dominato anche dal punto di vista motoristico con ben cinque monoposto nelle prime cinque posizioni. Era dal GP del Brasile 1981 che un brand (in quel caso la Ford Cosworth) non piazzava cinque vetture dotate dei suoi propulsori in “top 5”. La Ferrari? Non pervenuta o quasi: sesto posto di Fernando Alonso e nono per Kimi Räikkönen.La gara in cinque punti1) Lewis Hamilton ha dominato in Russia restando al comando dall’inizio alla fine senza mai dare segni di cedimento. Tutti i piloti che hanno vinto quattro gare consecutive in un anno hanno poi conquistato il Mondiale F1: sarà così anche per il driver britannico?2) Nico Rosberg ha buttato al vento la propria gara alla prima curva quando ha spiattellato le gomme nel tentativo di superare Hamilton al via. La sua incredibile rimonta (2° al traguardo dopo essersi ritrovato 20° in seguito al cambio gomme) è dovuta alle prestazioni eccezionali della sua Mercedes e alla resistenza degli pneumatici Pirelli (52 giri percorsi con le medie).3) Podio (il quinto stagionale) e giro veloce (il primo in carriera): Valtteri Bottas non poteva chiedere di più al GP della Russia. Ha provato a tenersi dietro Rosberg ma con una Mercedes così in forma c’è davvero poco da fare.4) Dopo il quinto posto in Giappone un’altra prova concreta per Jenson Button: quarto in griglia, quarto al traguardo e veloce quanto basta per tenersi dietro il compagno Magnussen ma non abbastanza per puntare al podio.5) Mercedes über alles: nona doppietta in 16 gare e un titolo Costruttori portato a casa. La certezza che solo uno tra Hamilton e Rosberg conquisterà il Mondiale Piloti arriverà invece, molto probabilmente, fra tre settimane negli USA: per il momento la matematica tiene ancora in corsa Ricciardo.I risultati del GP di Russia 2014Prove libere 1
1 Nico Rosberg (Mercedes)  1:42.311
2 Lewis Hamilton (Mercedes) 1:42.376
3 Jenson Button (McLaren)  1:42.507
4 Fernando Alonso (Ferrari)  1:42.7205 Kevin Magnussen (McLaren) 1:43.026Prove libere 2
1 Lewis Hamilton (Mercedes) 1:39.630
2 Kevin Magnussen (McLaren) 1:40.494
3 Fernando Alonso (Ferrari)  1:40.504
4 Nico Rosberg (Mercedes)  1:40.5425 Valtteri Bottas (Williams)  1:40.573Prove libere 3
1 Lewis Hamilton (Mercedes) 1:38.726
2 Nico Rosberg (Mercedes)  1:39.016
3 Valtteri Bottas (Williams)  1:39.097
4 Daniel Ricciardo (Red Bull) 1:39.7555 Felipe Massa (Williams)  1:39.954Qualifiche
1 Lewis Hamilton (Mercedes) 1:38.513
2 Nico Rosberg (Mercedes)  1:38.713
3 Valtteri Bottas (Williams)  1:38.920
4 Jenson Button (McLaren)  1:39.1215 Daniil Kvyat (Toro Rosso)  1:39.277Gara
1 Lewis Hamilton (Mercedes) 1h31:50.744
2 Nico Rosberg (Mercedes) + 13,6 sec
3 Valtteri Bottas (Williams)  + 17,4 sec
4 Jenson Button (McLaren) + 30,2 sec5 Kevin Magnussen (McLaren) + 53,6 secLe classifiche dopo il GP di Russia 2014Classifica Mondiale Piloti
1 Lewis Hamilton (Mercedes) 291 punti
2 Nico Rosberg (Mercedes)  274 punti
3 Daniel Ricciardo (Red Bull) 199 punti
4 Valtteri Bottas (Williams)  145 punti5 Sebastian Vettel (Red Bull) 143 puntiClassifica Mondiale Costruttori
1 MERCEDES     565 PUNTI (CAMPIONE DEL MONDO)
2 Red Bull-Renault   342 punti
3 Williams-Mercedes   216 punti
4 Ferrari     188 punti5 McLaren-Mercedes   143 punti

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