Mondiale F1 2017 – GP Abu Dhabi: gli orari TV su Rai e Sky


Credits: epa06323242 British Formula One driver Lewis Hamilton of Mercedes AMG GP reacts after the qualification round of the Brazil Formula One Grand Prix at the Interlagos racetrack in Sao Paulo, Brazil, 11 November 2017. Hamilton crashed during the qualification. The Formula One Grand Prix of Brazil will take place on 12 November at the Interlagos racetrack. EPA/Sebastiao Moreira


Credits: epa06323225 German Formula One driver Sebastian Vettel of Scuderia Ferrari waves after his second, place in the qualifying session of the Brazil Formula One Grand Prix at the Interlagos racetrack in Sao Paulo, Brazil, 11 November 2017. The Formula One Grand Prix of Brazil will take place on 12 November at the Interlagos racetrack. EPA/FERNANDO BIZERRA JR.


Credits: epa06319018 Finnish Formula One driver Kimi Raikkonen of Scuderia Ferrari participates in an event at the Interlagos racetrack in Sao Paulo, Brazil, 09 November 2017. The Formula One Grand Prix of Brazil will take place on 12 November at the Interlagos racetrack. The Formula One Grand Prix of Brazil will take place on 12 November at the Interlagos racetrack. EPA/Fernando Bizerra Jr.


Credits: epa06297457 Dutch Max Verstappen of Red Bull celebrates after winning the Formula One Mexico’s Grand Prix at the Hermanos Rodriguez racetrack in Mexico City, Mexico, 29 October 2017. EPA/Jose Mendez


Credits: epa06323015 British driver Lewis Hamilton of Mercedes steers his car during the third free practice session at the Interlagos racetrack in Sao Paulo, Brazil, 11 November 2017. The Formula One Grand Prix of Brazil will take place on 12 November at the Interlagos racetrack. EPA/Sebastiao Moreira
Il Mondiale F1 2017 si chiude con il GP di Abu Dhabi, evento che sarà trasmesso in diretta sulla Rai e su Sky (di seguito troverete gli orari TV).
L’ultima prova iridata di un campionato già deciso: tra i motivi d’interesse segnaliamo il tentativo di Kimi Räikkönen di soffiare il quarto posto assoluto a Daniel Ricciardo e la lotta tra Toro Rosso, Renault e Haas per la sesta piazza tra i Costruttori.
F1 2017 – GP Abu Dhabi: cosa aspettarsi
Il GP di Abu Dhabi non è solo l’ultima prova del Mondiale F1 2017 ma anche una delle più particolari: si parte con il sole e si arriva con il buio illuminati esclusivamente dalla luce artificiale.
Il tracciato mediorientale – adatto a piloti esperti (qui hanno trionfato solo campioni del mondo) – è maledetto per la Ferrari, mai vincitrice in otto edizioni. L’importante sarà qualificarsi bene visto che solo in un’occasione chi è salito sul gradino più alto del podio non è scattato dalla prima fila. Di seguito troverete il calendario del Gran Premio di Formula 1, gli orari TV su Rai e Sky e il nostro pronostico.
F1 2017 – Abu Dhabi, il calendario e gli orari TV su Rai e Sky
Venerdì 24 novembre 2017
10:00-11:30 Prove libere 1 (diretta TV su Rai Sport e Sky Sport F1)
14:00-15:30 Prove libere 2 (diretta TV su Rai Sport e Sky Sport F1)
Sabato 25 novembre 2017
11:00-12:00 Prove libere 3 (diretta TV su Rai Sport e Sky Sport F1)
14:00-15:00 Qualifiche (diretta TV su Rai 2 e Sky Sport F1)
Domenica 26 novembre 2017
14:00 Gara (diretta TV su Rai 1 e Sky Sport F1)
F1 – I numeri del GP di Abu Dhabi 2017
LUNGHEZZA CIRCUITO: 5.554 m
GIRI: 55
RECORD IN PROVA: Lewis Hamilton (McLaren MP4-26) – 1’38”434 – 2011
RECORD IN GARA: Sebastian Vettel (Red Bull RB5) – 1’40”279 – 2009
RECORD DISTANZA: Sebastian Vettel (Red Bull RB5) – 1h34’03”414 – 2009
F1 – Il pronostico del GP di Abu Dhabi 2017

1° Lewis Hamilton (Mercedes)
Lewis Hamilton vuole (e può) chiudere in bellezza il Mondiale F1 2017 tornando alla vittoria dopo due GP a secco di podi.
I precedenti del campione del mondo ad Abu Dhabi? Tre vittorie e due pole position.


2° Sebastian Vettel (Ferrari)
Anche Sebastian Vettel può vantare tre vittorie e due pole ad Abu Dhabi ma dovrà fare i conti con la “maledizione” che impedisce al Cavallino di trionfare negli Emirati.
Il pilota tedesco della Ferrari è in un ottimo stato di forma (due podi negli ultimi tre GP) e ci sono buone possibilità di vederlo anche stavolta in “top 3”.


3° Kimi Räikkönen (Ferrari)
Kimi Räikkönen è reduce da tre terzi posti consecutivi e ha una gran voglia di proseguire questa striscia positiva.
Iceman ama molto questo tracciato: qui ha vinto nel 2012 il suo penultimo Gran Premio in carriera.


Da tenere d’occhio: Max Verstappen (Red Bull)
Max Verstappen non è mai salito sul podio nel GP di Abu Dhabi e anche stavolta difficilmente riuscirà a piazzarsi in “top 3”.
Ci aspettiamo comunque una buona gara da parte del driver olandese, capace di portare a casa un successo nelle ultime tre gare disputate nel Mondiale F1 2017.


La squadra da seguire: Mercedes
Il circuito di Abu Dhabi è adatto alle Mercedes: nelle ultime tre edizioni la Stella ha ottenuto tre doppiette monopolizzando la prima fila della griglia.
La scuderia tedesca è a secco di vittorie da due gare ma al tempo stesso può vantare tredici GP consecutivi con almeno una monoposto sul podio.

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F1 – I cinque piloti più sfortunati di sempre








Credits: SUR CIRCUIT


La storia della F1 è piena di piloti sfortunati: driver che in carriera sono riusciti raramente a terminare una corsa a causa di incidenti o problemi meccanici.
Di seguito troverete la classifica dei cinque piloti più sfortunati di sempre in F1 scelti tra quelli che non sono riusciti a passare sotto la bandiera a scacchi per almeno dieci volte. Scopriamoli insieme.

1° Corrado Fabi (Italia)
12 GP disputati – 10 ritiri
Nato il 12 aprile 1961 a Milano (Italia)
2 stagioni (1983-1984)
12 GP disputati
10 ritiri (9 per problemi meccanici, 1 per incidente)
2 costruttori (Osella, Brabham)
PALMARÈS EXTRA-F1: campione europeo F2 (1982)


2° Willy Mairesse (Belgio)
12 GP disputati – 10 ritiri
Nato l’1 ottobre 1928 a Momignies (Belgio) e morto il 2 settembre 1969 a Ostenda (Belgio)
4 stagioni (1960-1963)
12 GP disputati
10 ritiri (7 per problemi meccanici, 3 incidenti)
2 costruttori (Ferrari, Lotus)
PALMARÈS: 14° nel Mondiale F1 (1962), 1 podio
PALMARÈS EXTRA-F1: Targa Florio (1962)


3° Adrián Campos (Spagna)
17 GP disputati – 14 ritiri
Nato il 17 luglio 1960 ad Alzira (Spagna)
2 stagioni (1987, 1988)
17 GP disputati
14 ritiri (13 per problemi meccanici, 1 incidente)
1 squalifica
1 costruttore (Minardi)


4° Jean-Pierre Jabouille (Francia)
49 GP disputati – 37 ritiri
Nato l’1 ottobre 1942 a Parigi (Francia)
6 stagioni (1975, 1977-1981)
49 GP disputati
37 ritiri (35 per problemi meccanici, 2 incidenti)
3 costruttori (Tyrrell, Renault, Ligier)
PALMARÈS: 8° nel Mondiale F1 (1980), 2 vittorie, 6 pole position, 2 podi
PALMARÈS EXTRA-F1: campione europeo F2 (1976)


5° Teo Fabi (Italia)
64 GP disputati – 48 ritiri
Nato il 9 marzo 1955 a Milano (Italia)
5 stagioni (1982, 1984-1987)
64 GP disputati
48 ritiri (44 per problemi meccanici, 4 incidenti)
3 costruttori (Toleman, Brabham, Benetton)
PALMARÈS: 9° nel Mondiale F1 (1987), 3 pole position, 2 giri veloci, 2 podi
PALMARÈS EXTRA-F1: campione del mondo endurance (1991)

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Aston Martin Vantage 2018
La sportiva di Lusso d’Oltremanica si rinnova. La nuova generazione della Aston Martin Vantage 2018, derivata dalla DB11, cambia fuori e dentro con un look più moderno ed esclusivo che mai. Tra le novità tecniche della nuova Vantage vanno citati il nuovo differenziale posteriore elettronico (E-Diff) e il chassis evoluto della DB11, con il 70% dei componenti completamente nuovi. Protagonista del reparto meccanico è il V8 Twin-Turbo da 510 CV e 685 Nm di coppia massima. La trasmissione è affidata al cambio automatico ZF ad otto rapporti e il peso a secco dichiarato di questa nuova Vantage è di 1.530 kg.Rispetto alle prestazioni lo scatto da 0 a 60 miglia orarie (96 km/h) è coperto in 3,5 secondi mentre la velocità massima dichiarata è di 314 km/h
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Volkswagen T-Roc








































La Volkswagen T-Roc è la SUV compatta di Wolfsburg basata sulla piattaforma modulare MQB che si posiziona in listino al di sotto delle Touareg e Tiguan.
Dimensioni
In quanto a dimensioni la Volkswagen T-Roc misura 423 cm in lunghezza, 182 in larghezza e 157 cm in altezza. Il passo è pari a 259 cm e il bagagliaio ha una capacità di carico di 392 litri estendibile fino a 237 litri con i sedili posteriori reclinati. (445l/1290 per la versione 4×2).
Motorizzazioni
Le proposte meccaniche della Volkswagen T-Roc sono 5, tutte turbo: due benzina TSI da 115 e 150 CV e tre diesel TDI con potenze da 115, 150 e 190 CV. Le versioni 115 CV dispongono di trazione anteriore e cambio manuale. In abbinamento ai motori da 150 CV è possibile scegliere fra trazione anteriore, trazione integrale (4MOTION) e cambio automatico a doppia frizione (DSG a 7 rapporti). La motorizzazione benzina da 150 CV è dotata di sistema di gestione attiva dei cilindri ACT (disattivazione automatica di due cilindri), mentre il 2.0 TDI 190 CV è proposto di serie in abbinamento al cambio DSG a 7 rapporti e trazione 4MOTION.
Equipaggiamento e allestimenti
Di serie il modello base della Volkswagen T-Rock avrà in dotazione diversi accessori di sicurezza interessanti come la frenata d’emergenza automatica, il sistema di rilevamento dei pedoni e l’avviso di cambio di corsia involontario (Lane Assist). La versione Style sarà caratterizzata dalla doppia colorazione della carrozzeria e fino a 4 colori per personalizzare gli interni. La Sport, top di gamma, si concentra invece sull’aspetto sportivo con sedili dedicati e con la possibilità (optional) di avere la doppia tonalità per la carrozzeria. Il pacchetto R-Line sarà infine dedicato esclusivamente ai due allestimenti Style e Sport e conterà su una serie di personalizzazioni sia per gli esterni che per gli interni.
La Volkswagen T-Roc viene proposta con due allestimenti e con prezzi a partire da 22.900 euro.
Volkswagen T-Roc, SUV compatta e giovanile
La Volkswagen T-Roc è trendy, ben accessoriata e piacevole da guidare, però è più cara delle concorrenti
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L’iDisk, il nuovo freno a disco di Burderus Guss
In pochi sanno che l’inquinamento da particolato legato al traffico stradale è causato in gran parte non dalla combustione del carburante, ma dall’usura della strada, degli pneumatici e dai freni. Secondo i dati dell’agenzia ambientale dello stato del Baden-Württemberg, freni e pneumatici sarebbero infatti responsabili del 32% delle emissioni di particolato, la metà circa delle quali è costituita da polvere dei freni. La riduzione significativa della polvere dei freni è pertanto essenziale per migliorare la qualità dell’aria, soprattutto nelle città.
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Addio Subaru WRX STI


















Oggi è una giornata triste per i “petrolheads” amanti dell’auto sportiva tradizionale, quella analogica – per usare un termine figurativo – ad alte prestazioni. Le sportive di oggi sono ormai un crogiolo di automatismi, sistemi digitali e l’assistenza alla guida regna sovrana. La Subaru WRX STI era una delle classiche sportive che ancora resistevano all’avvento della modernità, con una meccanica old school, un cambio concreto e preciso abbinato ad una frizione durissima e un comportamento dinamico efficace. La brutta notizia è che Subaru ha annunciato la fine definitiva della sua commercializzazione nel mercato europeo. Anche i più grandi miti d’altronde, hanno una data di scadenza e la Casa giapponese ha messo il punto e accapo alla storia della sua berlina sportiva a trazione integrale.
Addio in grande stile…
Dopo 17 anni sui mercati del Vecchio Continente e un corposo drappello di fan leali e fanatici a questa gamma, Christian Amenda – direttore di Subaru Deutschland – ha comunicato il pensionamento della iconica Subaru WRX STI. “Le condizioni attuali complicano l’esistenza di quest’atleta classica, ed è il motivo per cui i è deciso di fermare la sua produzione. Le unità destinate all’Europa non saranno più prodotte a partire dall’estate 2018 anche se le vendite saranno estese almeno fino alla fine del 2018”. Per ora non si sa se la WRX STI avrà un’erede ma la firma nipponica ha promesso che non dirà addio senza passare inosservata. “Ovviamente vogliamo che la nostra quattro volte campionessa del mondo nella sua categoria alla 24 Ore del Nürburgring abbia l’addio che si merita e ci stiamo lavorando”. Questo vuol dire chiaramente che il mercato europeo riceverà un’edizione speciale per celebrare la fine della produzione.
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Aston Martin Vantage GTE: pronta per il WEC 2018/2019




















L’Aston Martin Vantage GTE è la versione da corsa della supercar britannica che correrà nel Mondiale endurance WEC a partire dalla stagione 2018/2019. Una sportiva che avrà il compito di raccogliere l’eredità dell’antenata, vincitrice della 24 Ore di Le Mans 2017 nella classe LMGTE Pro.
Aston Martin Vantage GTE: la tecnica
La nuova Aston Martin Vantage GTE presenta due novità importanti rispetto alla precedente generazione: il motore (un 4.0 V8 sovralimentato di origine AMG-Mercedes al posto del vecchio 4.5 V8) e gli pneumatici Michelin (al posto dei Dunlop).
Reduce da 13.000 km di test, monterà inoltre freni Alcon e sospensioni Öhlins.
Aston Martin Vantage GTE: i piloti per il WEC 2018/2019
Aston Martin ha confermato per il WEC 2018/2019 quattro piloti: i due vincitori britannici della 24 Ore di Le Mans 2017 nella classe LMGTE Pro – Jonathan Adam (due volte campione britannico GT) e Darren Turner (campione europeo Le Mans Series GTE 2016) – e i due danesi trionfatori a Le Mans nella classe LMGTE Pro nel 2014 (Marco Sørensen e Nicki Thiim).
A questi si aggiungerà il britannico Alex Lynn, campione britannico Formula Renault 2011, campione GP3 2014 e attualmente impegnato in Formula E con DS.
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L’iDisk, il nuovo freno a disco di Burderus Guss per ridurre le emissioni


In pochi sanno che l’inquinamento da particolato legato al traffico stradale è causato in gran parte non dalla combustione del carburante, ma dall’usura della strada, degli pneumatici e dai freni. Secondo i dati dell’agenzia ambientale dello stato del Baden-Württemberg, freni e pneumatici sarebbero infatti responsabili del 32% delle emissioni di particolato, la metà circa delle quali è costituita da polvere dei freni. La riduzione significativa della polvere dei freni è pertanto essenziale per migliorare la qualità dell’aria, soprattutto nelle città.
L’innovativo iDisc sviluppato da Buderus Guss, consociata di Bosch, va proprio in questa direzione. Rispetto a un freno a disco tradizionale, quello nuovo genera fino al 90% in meno di polvere dei freni. “Gli sforzi di Bosch per ridurre l’inquinamento dell’aria non si limitano a interventi sotto il cofano delle auto” ha dichiarato Dirk Hoheisel che, come membro del Board of Management di Bosch, è anche responsabile di Buderus Guss. “L’iDisc è il freno a disco 2.0. Le sue potenzialità di mercato sono straordinarie”. L’iDisc entrerà in produzione per una casa automobilistica europea già a novembre 2017.
Il punto di forza dell’iDisc (dove la “i” sta per innovazione) consiste nel rivestimento in carburo di tungsteno, che attualmente solo Buderus Guss è in grado di realizzare. La tecnologia è basata su un freno a disco tradizionale in ghisa. A livello di prezzo, l’iDisc è all’incirca tre volte più costoso di un freno a disco normale in ghisa, e tre volte meno costoso di un freno a disco in ceramica. Il prezzo è destinato a scendere progressivamente, di pari passo con l’aumento dei volumi di produzione.
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Seat Arona FR: da 21.470 euro










Seat presenta il nuovo allestimento sportivo per la piccola SUV neo arrivata nella famiglia di Martorell, la Arona FR.
Look più esclusivo e sportivo
La Seat Arona FR si distingue dal resto della famiglia per il tetto bicolore, i doppi terminali di scarico, i cerchi in lega da 17 pollici e i vetri posteriori oscurati. All’interno l’abitacolo si caratterizza per i dettagli personalizzati come la plancia rivestita in pelle, i sedili sportivi, il volante con la corona schiacciata e la luce ambiente multicolore.
Motorizzazioni
Sotto il cofano la nuova Seat Arona FR potrà essere equipaggiata con il 1.0 EcoTSI da 115 CV con il cambio manuale o con il DSG, o con il 1.5 TSI EVO da 150 CV. A partire da gennaio arriverà in listino anche la versione Diesel con il 1.6 TDI da 115 CV.
Equipaggiamento di serie
Di serie l’equipaggiamento della Seat Aron FR prevede l’Audio Pack con bluetooth, comandi vocali, touch screen da 18 pollici e sistema Seat Full Link, i cerchi in lega da 17 pollici Dynamic, i vetri posteriori oscurati, gli specchietti retrovisori elettrici riscaldati, il Seat Drive Profile e i sensori pioggia e luci. I prezzi della Arona FR partono da 21.470 euro per la versione con il 1.0 TSI.
Seat Arona
La Sport Utility di segmento B della Casa di Martorell, sorella minore della Ateca.
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Infiniti QX50: primo teaser in attesa di Los Angeles


Credits: INFINITI to reveal all-new model in LA
Al prossimo Salone di Los Angeles, in scena dal’1 al 10 dicembre, Infiniti svelerà u nuovo modello. Il brand premium di Casa Nissan non ha dichiarato ufficialmente di che modello si tratta ma molto probabilmente, come conferma anche il primo teaser rilasciato, l’auto che si nasconde dietro i veli è la nuova Infiniti QX50. La nuova SUV nipponica sarà caratterizzata da linee scultoree e fluide combinate con proporzioni generose e un aspetto muscoloso. A tutto ciò bisognerà aggiungere le tecnologie più avanzate del marchio e motori di ultima generazione. Come era stato anticipato infatti dalla QX50 Concept svelata a inizio anno al Salone di Detroit 2017, tra le novità più rilevanti ci saranno gli avanzati sistemi di guida semi autonoma e l’innovativa meccanica VC-Turbo (Variable Compression Turbo).
Infiniti QX50 Concept
Tecnologia VC-Turbo (Variable Compression Turbo) e guida semi-autonoma per la futura SUV di lusso giapponese
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