Formula E: il team Venturi

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China Formula E RacingChina Formula E Racing

Credits: epa04992454 French driver Stephane Sarrazin of Venturi Formula E Team in action during a qualifying session of the FIA Formula E Championship racing series at the Olympic Park in Beijing, China, 24 October 2015. EPA/WU HONG

Formula E race in BerlinFormula E race in Berlin

Credits: epa04763024 Nick Heidfeld of Team Venturi takes part in the first practice session of the FIA Formula E race at the former Tempelhof Airport in Berlin, Germany, 23 May 2015. The FIA Formula E race in Berlin takes place on 23 May 2015. EPA/RAINER JENSEN

China Formula E RacingChina Formula E Racing

Credits: epa04992455 French driver Stephane Sarrazin of Venturi Formula E Team in action during a qualifying session of the FIA Formula E Championship racing series at the Olympic Park in Beijing, China, 24 October 2015. EPA/WU HONG

 

Il Team Venturi di Formula E è la scuderia, con sede a Monaco, fondata dalla francese Venturi e dall’attore statunitense Leonardo di Caprio.

Venturi in Formula E: la storia

Nella prima stagione 2014-2015, il team Venturi prese parte al Campionato di Formula E con i piloti Nick Heidfeld e Stephane Sarrazin, a fine stagione rispettivamente 12° e 14° nella classifica piloti. Venturi terminò la stagione penultima classificata, davanti solo al team Aguri.

Nel 2016-2017 al posto di Heidfeld, passato a Mahindra, sale sulla monoposto Venturi il canadese Jacques Villeneuve. Il propulsore Venturi si mostra affidabile durante i test pre stagionali ma alla prima gara i due piloti finiscono fuori dalla zona punti. Sarrazin riesce ad ottenere un 4° e un 9° posto. Dopo il Gran Premio di Punta del Este Jacques Villeneuve viene sostituito da Mike Conway. Sarrazin rimane comunque l’unico pilota a portare punti nelle due gare successive con un quarto e un nono posto. A Long Beach il francese ottiene il primo podio stagionale e secondo nella storia del Team, mentre Conway ottiene 1 punto giungendo decimo. Il Team concluderà la stagione al 6º posto.

La terza stagione del Mondiale Formula E vede confermato Sarrazin, affiancato dal tedesco Maro Engel. Purtroppo però la stagione fu la peggiore per il team che come miglior risultato ottenne un 5º posto di Engel a Monte Carlo.

Venturi in Formula E: la monoposto

Come tutte le monoposto di Formula E, anche quella targata Venturi è costruita attorno alla monoscocca in carbonio e alluminio firmata Dallara. il motore, sviluppato da Venturi, è alimentato da una batteria fornita da Williams Advanced Enjineering in grado di produrre 220 kW.

Venturi in Formula E: i piloti

Per la stagione 2017-2018 i piloti titolari confermati sono Maro Engel ed Edoardo Mortara.

Maro Engel

Il tedesco classe 1985 ha fatto la sua carriera sulle monoposto partecipando a campionati come la Formula BMW e la Formula 3. Ha partecipato anche alla DTM, alla V8 Supercars in Australia ed è poi tornato in Europa per la Blancpain GT Series. Fa parte del programma di sviluppo di Mercedes per la DTM.

Edoardo Mortara

Lo svizzero classe ’87 arriva da una carriera di successi nella Formula 3 e nella DTM tedesca. Quest’anno affiancherà Engel nel team Venturi in Formula E. Nato a Ginevra nel 1987 ha iniziato la sua carriera con le monoposto nel 2006 nella Formula Renault italiana e poi nella F3 Euro Series. È stato uno dei due soli piloti riusciti a vincere due volte il Gran Premio di Macau (nel 2009 e nel 2010), il titolo iridato di categoria.

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Ducati avrà un’area dedicata a Mirabilandia

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Tutti i visitatori di Mirabilandia potranno presto entrare anche nel mondo Ducati grazie all’accordo siglato tra la Casa bolognese e Parques Reunidos, uno dei maggiori operatori di parchi divertimento al mondo, che prevede lo sviluppo di un’area chiamata Ducati World. Sarà la prima area a tema esclusivamente motociclistico ad essere inserita in un parco divertimenti in Italia e il progetto occuperà un’area di circa 35.000 m2 e l’apertura al pubblico è prevista per il 2019.

Il parco tematico includerà una montagna russa di nuova generazione, che trasformerà ogni visitatore in un pilota Ducati, simulatori, realtà virtuale e attrazioni per i bambini. Il progetto prevede anche uno showroom dove i visitatori potranno trovare i modelli di moto che hanno fatto la storia, un negozio Ducati, dove poter acquistare abbigliamento e accessori, e aree ristoro a tema Ducati e Scrambler®.

“Ducati World avrà il potere di far vivere ai visitatori un emozionante viaggio dentro al nostro brand”, ha dichiarato Alessandro Cicognani, Ducati Licensing and Corporate Partnership Director. “Grazie all’accordo con Parques Reunidos svilupperemo la prima area a tema motociclistico in un parco divertimenti italiano. La location di Mirabilandia, nel cuore della Motor Valley, aggiunge un ulteriore valore a questo progetto all’insegna del divertimento”.

Fernando Eiroa, CEO Parques Reunidos, afferma: “Questa partnership trasformerà Mirabilandia, permettendo al parco di attirare visitatori da tutto il mondo. Ducati World, inserita nel contesto della forte tradizione emiliano-romagnola nel settore automotive, coinvolgerà gli appassionati di motociclette in un’esperienza innovativa, grazie alla solidità globale del brand Ducati e alla sua forte presenza locale”.

“Siamo orgogliosi di poter ospitare nel nostro parco un brand come Ducati che rappresenta per molti italiani passione e adrenalina, valori che descrivono molto bene l’esperienza che i nostri ospiti vivono ogni giorno”, ha commentato Riccardo Marcante Direttore Generale di Mirabilandia. “Inoltre, questa partnership rappresenterà sicuramente anche un valore aggiunto per il territorio dove sono nate sia Mirabilandia sia Ducati”.

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Hyundai Kona 1.0 T-GDI Style, la prova su strada

Abbiamo messo alla prova la nuova Hyundai Kona, primo SUV compatto del marchio coreano. Nasce su una piattaforma completamente nuova e offre una gamma ampia e molto ben strutturata. Può rivelarsi una perfetta crossover urbana versatile ed efficiente ma anche un vero e proprio SUV con la trazione integrale, motori performanti, dotazione ricca e cambio a doppia frizione. Viene proposta – per ora solo in abbinamento ai motori benzina – fino a fine 2017 con un’offerta lancio che prevede uno sconto di 3.500 euro su tutta la gamma: prezzi a partire, dunque, da 14.950 euro. A metà 2018 arriveranno i diesel e anche una versione completamente elettrica.

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Nuova Infiniti QX50: più tecnologica, dinamica ed esclusiva

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Dopo la prima immagine rilasciata questa settimana Infiniti ha svelato, in anteprima mondiale al Salone di Los Angeles 2017, la nuova QX50. La SUV giapponese si rinnova completamente con grandi novità estetiche, tecnologiche e meccaniche.

Powerful Elegance

Fuori la nuova Infiniti QX50 adotta l’ultima linea di design del marchio nipponico, anticipata dalla QX Sport Concept vista all Salone di Pechino del 2016 e alla quale è rimasta molto fedele anche in questa variante definitiva di produzione.

Seguendo la filosofia “Powerful Elegance”, la nuova QX50 2018 sfoggia un frontale tutto ridisegnato, dominato dalla nuova griglia, dai gruppi ottici a LED stilizzati e dal cofano dalle linee accentuate.

Arriva il motore a compressione variabile

La novità meccanica più importante è il nuovo 2.0 VC-T da 272 CV e 380 Nm i coppia che adotta la tecnologia di compressione variabile. In questo modo, pur essendo un benzina a quattro cilindri, promette consumi da Diesel. Per la trasmissione Infiniti ha optato per il cambio automatico Xtronic CVT, mentre la trazione potrà essere anteriore o integrale.

In quest’ultimo caso la Infiniti QX50 promette uno sprint da 0 a 100 km/h in poco più di sei secondi e una velocità massima di 230 km/h. Per vederla in Europa dovremo aspettare ancora qualche mese, probabilmente a Marzo la vedremo al Salone di Ginevra e successivamente farà il suo debutto commerciale nel Vecchio Continente.

Saloni

Le novità del Salone di Los Angeles 2017

Le new entry della kermesse californiana che arriveranno in Europa

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BMW i8 Roadster: l’anteprima mondiale a Los Angeles

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E alla fine la variante decappottabile della BMW i8 è arrivata. In occasione del Salone di Los Angeles 2017 la marca bavarese ha svelato in anteprima mondiale la versione definitiva della i8 Roadster.

Capote elettrica e portiere ad ali di gabbiano

Così come la sorella Coupé, la Roadster è sviluppata attorno all’architettura LifeDrive con telaio in alluminio e abitacolo in plastica rinforzata con fibra di carbonio (CFRP). Il risultato è un peso complessivo di 1.595 kg, solo 60 kg in più rispetto alla i8 chiusa. Questo leggero incremento di peso è dovuto sostanzialmente all’introduzione di nuovi elementi del sistema di apertura e chiusura del tetto elettrico che si ripiega in 15 secondi, anche in movimento fino a 50 km/h di velocità massima. In modalità open air la capote si nasconde in un vano da 100 litri dietro ai sedili e il lunotto posteriore si solleva di 30 mm per ridurre le turbolenze d’aria. La nuova BMW i8 Roadster monta inoltre nuove portiere con apertura ad ali di gabbiano, realizzate anch’esse in CFRP e alluminio. Sul montante posteriore appare il logo Roadster e la carrozzeria avrà a disposizione le nuove colorazioni E-Copper metallizzato e Doingtongrau metallizzato.

Guadagna potenza

Sotto pelle la nuova BMW i8 Roadster nasconde un’altra novità. Il powertrain ibrido guadagna infatti potenza rispetto alla coupé, grazie all’aumento di capacità delle celle che passa da 20 a 34 Ah, così come anche la capacità energetica che sale da 7,6 a 11,6 kWh. Con questo upgrade il motore elettrico che spinge la i8 Roadster è in grado di erogare 143 CV di potenza. Il resto della propulsione rimane affidato al tre cilindri da 1.5 litri e 320 Nm di coppia. Nel complesso le due unità mettono a disposizione del guidatore un totale di 374 CV (12 CV in più rispetto alla coupé nata nel 2009). In quanto a prestazioni la BMW i8 Roadster dichiara uno sprint da 0 a 100 km/h in 4,6 secondi e una velocità massima (controllata elettronicamente) di 250 km/h. Sempre sulla carta i consumi medi si attesterebbero sui 2,1 litri di benzina e 14,5 kWh di energia elettrica consumati ogni 100 km percorsi.

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Le novità del Salone di Los Angeles 2017

Le new entry della kermesse californiana che arriveranno in Europa

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Nuova Mercedes CLS: a Los Angeles la terza generazione

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Rispetto alla generazione precedente la nuova Mercedes CLS 2019 compie un enorme passo in avanti. Svelata al Salone di Los Angeles 2017 e in arrivo sul mercato a partire dal prossimo mese di marzo, la rinnovata berlina quattro porte coupé della Stella arriva con un look tutto rivisto.

Design ‘Sensual Purity’

Il nuovo linguaggio stilistico è stato denominato ‘Sensual Purity’ ed è fatto di linee sofisticate e sportive, ispirate alla supercar AMG GT. Sotto pelle la nuova Mercedes CLS 2019 monta il nuovo chassis modulare MRA che combina elementi delle sorelle maggiori Classe E e Classe S.

Cresce di 5 cm

La piattaforma è quella della Classe E, fabbricata a Sindelfingen, in Germania, anche se da Stuttgart assicurano che la CLS garantisce tutt’altra guidabiliità, con una taratura molto più sportiva che lascia scegliere tra due modalità di guida “completamente differenti”: Comfort e Sport. L’intera carrozzeria, eccetto le portiere (in acciaio), è fabbricata in alluminio. In quanto a dimensioni la nuova CLS cresce di 5 cm n lunghezza (4,99 mt) anche se l’altezza si riduce di 1,2 cm.

Abitacolo ispirato alla Classe S

L’abitacolo ricorda immediatamente quello dell’ammiraglia di lusso Classe S. La plancia è dominata dagli schermi digitali da 12,3 pollici che ricoprono la funzione di quadro strumenti e di interfaccia per il sistema di infotainment. Altra grande novità riguarda l’introduzione di un terzo posto nella seconda fila di sedili (la vecchia generazione aveva una configurazione 2+2). Non cambia, invece, la capacità di carico del bagagliaio che rimane di 520 litri.

Anche ibrida

Le novità più sostanziali per la nuova Mercedes CLS le troviamo però nel reparto meccanica. In arrivo infatti un’inedita variante ibrida, la CLS 450 (disponibile anche a trazione integrale 4Matic) equipaggiata con il sei cilindri in linea 3.0 da 367 CV abbinato ad un’unità elettrica da 21 CV e 250 Nm di coppia addizionali. Il motore elettrico è integrato nella trasmissione automatica 9G-Tronic a nove rapporti ed è alimentato da un sistema elettrico a 48V.

In materia di comfort e connettività la nuova Mercedes CLS vanta tutti i sistemi tecnologici di ultima generazione che eredita dalla Classe E. Tra questi accessori in dotazione troviamo i sedili con funzione di massaggio, il climatizzatore con aromi e ionizzatole, la dock station per la ricarica senza fili del telefono, la possibilità di sbloccare l’auto attraverso lo smartphone, tappezzerie in pelle e rifiniture con materiali nobili.

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Formula E Vs Ghepardo

In un momento dell’anno in cui praticamente tutti i campionati volgono al termine, la Formula E, controcorrente, si avvicina all’inizio della stagione. Questo fine settimana si aprono le danze con i primi due GP di Hong Kong (Gara 1 e Gara2). La FIA, a poche ore dal semaforo verde, lancia un video promozionale che mostra un’insolita sfida nella natura: la monoposto elettrica del Team Techeetah, con il francese Jean-Éric Vergne al volante, sfida un ghepardo sullo sprint 0-100 km/h. SI perché tanto le vetture elettriche della Formula E quanto l’animale più veloce sulla faccia della terra raggiungono i 100 km/h da fermi in circa 3 secondi. Chi l’avrà vinta?

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Guidare d’inverno: i consigli utili di Jeep

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Jeep Wrangler UnlimitedJeep Wrangler Unlimited

Jeep WranglerJeep Wrangler

 

Guidare d’inverno non è semplice: il calo delle temperature unito alla presenza di neve o ghiaccio sulle strade porta ad una diminuzione dell’aderenza.

Per affrontare la stagione fredda in massima sicurezza Jeep ha pubblicato alcuni consigli utili rivolti ai propri clienti (ma non solo).

Partire con la marcia giusta

Sulla neve è consigliabile viaggiare con le marce alte a velocità ridotta.

Dolcezza al volante

Il consiglio è quello di evitare manovre brusche come colpi di sterzo repetini, frenate improvvise, cambi marcia e accelerazioni.

Frenare bene

Nelle manovre di frenata su neve e ghiaccio è consigliabile utilizzare prevalentemente il freno motore.

Occhio all’aderenza

D’inverno l’asfalto (anche solo bagnato) può offrire un livello di aderenza dieci volte inferiore all’asfalto asciutto d’estate. In caso di forti nevicate è inoltre importante valutare l’altezza della neve fresca per evitare di rimanere bloccati.

Gli spazi di frenata si allungano

Frenare su un fondo innevato comporta distanze di arresto doppie o triple rispetto alle condizioni standard a seconda degli pneumatici montati.

Il mondo Jeep

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Crash test Euro NCAP: altre 8 auto a 5 stelle

Subaru XV Euro NCAPSubaru XV Euro NCAP

Subaru XVSubaru XV

Mercedes classe X Euro NCAPMercedes classe X Euro NCAP

Mercedes classe XMercedes classe X

Subaru Impreza Euro NCAPSubaru Impreza Euro NCAP

Subaru ImprezaSubaru Impreza

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Honda CivicHonda Civic

DS DS7 Crossback Euro NCAPDS DS7 Crossback Euro NCAP

DS DS7 CrossbackDS DS7 Crossback

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Jaguar E-PaceJaguar E-Pace

Porsche Cayenne Euro NCAPPorsche Cayenne Euro NCAP

Porsche CayennePorsche Cayenne

BMW X3 Euro NCAPBMW X3 Euro NCAP

BMW X3BMW X3

Citroën E-Mehari Euro NCAPCitroën E-Mehari Euro NCAP

Citroën E-MehariCitroën E-Mehari

 

Nella seconda sessione di novembre 2017 dei crash test Euro NCAP otto auto hanno conquistato cinque stelle: Subaru XV e Impreza, Mercedes classe X, Honda Civic, DS DS7 Crossback, Jaguar E-Pace, Porsche Cayenne e BMW X3. La Citroën E-Mehari si è invece dovuta accontentare di tre stelle.

L’auto che ha ottenuto i risultati migliori è stata la Subaru XV (eccellente nella protezione pedoni), seguita dal Mercedes classe X: il pick-up tedesco ha un’ottima dotazione di sistemi di assistenza alla guida ma non ha convinto abbastanza nel test del colpo di frusta e nella protezione del torace dei bambini di 6 anni in caso di urto frontale.

La Subaru Impreza ha ottenuto gli stessi risultati della “cugina” XV nei crash test Euro NCAP ma è stata meno brillante nell’urto pedone a causa della diversa conformazione del cofano. La Honda Civic (dopo le 4 stelle rimediate a luglio) è stata nuovamente analizzata in seguito alle modifiche apportate agli airbag a tendina e ha conquistato il massimo dei voti grazie soprattutto all’eccellente dotazione di sicurezza.

La DS DS7 Crossback ha mostrato ottime cose nello scontro laterale, nella protezione dei bambini di 6 e 10 anni e nella protezione delle gambe dei pedoni in caso di investimento. Migliorabile, invece, nella salvaguardia del torace del conducente in caso di urto contro il palo. Voti alti per la Jaguar E-Pace negli urti contro la barriera laterale e contro il palo e nella protezione dei bambini di 6 e 10 anni: meno bene la protezione del torace del passeggero che – a causa della non adeguata pressione dell’airbag – va a colpire lo sterzo in caso di urto frontale.

Per quanto riguarda le SUV “premium” tedesche segnaliamo le ottime prestazioni della Porsche Cayenne alla voce “protezione adulti” e i buoni risultati della BMW X3 nella protezione colpo di frusta e nell’urto contro la barriera laterale (anche se non mancano criticità nell’impatto frontale a livello del torace del passeggero posteriore e del collo dei bambini).

La Citroën E-Mehari – unica auto bocciata nella seconda sessione di crash test Euro NCAP di novembre 2017 – ha ottenuto solo tre stelle: colpa dei deludenti risultati nella prova del colpo di frusta per i passeggeri posteriori e della scarsa protezione per la testa del pedone (in caso di urto contro il cofano) e delle gambe dei passeggeri (in caso di urto frontale).

Auto sicure

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Alfa Romeo 156 GTA, auto sportive usate

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Momento malinconia: rimpiango le auto come l’Alfa Romeo 156 GTA, un’auto speciale, sanguigna, figlia di un’altra era. Forse con la Giulia Quadrifoglio siamo tornati a produrre Alfa “de core”, ma la 156 GTA è stata per molti anni l’ultima della sua specie.

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SEI CILINDRI MAGICI

Un 3,2 litri V6 aspirato è ormai un sogno lontano per una berlina sportiva. È stato l’ultimo motore prodotto nello stabilimento di Arese, prima di chiudere nel 2005.
Il suo sound è davvero old school, melodico. La potenza non è stratosferica, anzi, 250 CV al giorno d’oggi vengono tirati fuori da motori ben più piccoli, sebbene siano turbo.
Ma l’erogazione, le sensazioni che trasmette un V6 aspirato sono un qualcosa di difficile da ritrovare nelle auto moderne. Per gli amanti dei dati: il motore eroga 250 CV a 6 300 giri/min e 300 Nm di coppia a 4.800 giri, sufficienti al lanciare l’Alfa Romeo 156 GTA da 0 a 100 km/h in 6,3 secondi fino alla velocità massima di 250 km/h.

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RAFFINATA

L’Alfa Romeo 156 GTA non è un’auto estrema, ma vanta uno schema di sospensioni molto raffinato. All’anteriore c’è un quadrilatero alto, mentre al posteriore troviamo uno schema MacPherson evoluto. Questo rende l’auto più precisa e incisiva nell’inserimento in curva, meno sottosterzante; anche perché il peso del V6 sotto il cofano non è trascurabile e le sole ruote anteriori fanno fatica a mettere giù la cavalleria.
Detto questo, nonostante la totale assenza di controlli elettronici, l’Alfa Romeo 156 GTA è un’auto stabile e facile da guidare, grazie alla bontà del suo telaio.

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PREZZO

Da nuova costava 44.092 euro, oggi è davvero difficile trovarne una e i pochi esemplari che ci sono hanno molti km. I prezzi vanno dai 10.000 ai 20.000 euro, a seconda delle versioni (c’è anche station) e dell’anno.

Alfa Romeo 156 GTA 2Alfa Romeo 156 GTA 2

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