Alfa Romeo Giulia Quadrifoglio by Romeo Ferraris










Il tuner lombardo Romeo Ferraris ha presentato la sua elaborazione della top di gamma di Casa Alfa Romeo, la Giulia Quadrifoglio.
Body kit in carbonio
Esteticamente la berlina arrabbiata del Biscione riceve un body kit estetico in fibra di carbonio che include un nuovo splitter anteriore, specchietti retrovisori specifici, maniglie porta dedicate, terminali di scarico anch’essi in fibra di carbonio. Il materiale ultra leggero è stato usato anche all’interno dell’abitacolo per il volante, la plancia e i pannelli porta. Completano il quadro i cerchi OZ Hyper GT HLT da 20 pollici e le sospensioni Bilstein.
Upgrade da +88 CV
Ma sotto il cofano della Giulia Quadrifoglio di Romeo Ferraris sono stati fatti i ritocchi più interessanti. Il V6 biturbo da 2,9 litri di origine Ferrari ( di serie 510 CV e 600 Nm di coppia), è stato ottimizzato con un aggiornamento dell’elettronica e un nuovo impianto di scarico firmato Ragazzon. Sulla carta l’incremento di potenza arriverebbe a 88 CV aggiuntivi e 140 Nm in più rispetto alla versione di serie. Il che si tradurrebbe in performance migliorate, con lo sprint da 0 a 100 coperto in 3,5 secondi e una velocità massima di 317 km/h.
Alfa Romeo Giulia Quadrifoglio
La berlina tre volumi arrabbiata del Biscione
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MotoGP 2018, Argentina gli orari diretta TV di Sky e Tv8


Ci risiamo. Dopo l’entusiasmante tappa del Qatar, la MotoGP 2018 ritorna con il GP d’Argentina. Sul tracciato di Termas de Rio Hondo si preannuncia una grande battaglia, almeno bella quanto quella che ha visto Dovizioso e Marquez protagonisti del primo round del motomondiale, con il forlivese bravo a vincere in volata. Sono in tanti ad essere carichi e desiderosi di fare bene e ci sono tutti i presupposti affinché lo spettacolo possa essere emozionante. Lo scorso anno vinse Vinales, davanti a Rossi e Crutchlow. Come di consueto la seconda tappa della MotoGP 2018 sarà trasmessa in diretta tv su Sky Sport MotoGP e (questa volta) anche su TV8. Di seguito gli orari TV per seguire l’evento.
MotoGP 2018, Argentina: gli orari TV su Sky Sport MotoGP e TV8
Venerdì 6 aprile
14.00 Moto3 Fp1
14.55 MotoGP Fp1
15.55 Moto2 Fp1
18.10 Moto3 Fp2
19.05 MotoGP Fp2
20.05 Moto2 Fp2
Sabato 7 aprile
14.00 Moto3 Fp3
14.55 MotoGP 14.55
15.55 Moto2 Fp3
17.35 Moto3 Qua
18.30 MotoGP FP4
19.10 MotoGP Qua
20.05 Moto2 Qua
Domenica 8 aprile
17.00 Moto3 Gara
18.20 Moto2 Gara
20.00 MotoGP Gara
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Yamaha TMAX SX Sport Edition, da 13.190 euro












Del nuovo Yamaha TMAX SX Sport Edition vi abbiamo parlato nelle precedenti settimane. Si tratta di una versione esclusiva, caratterizzata da numerosi particolari che lo pongono a metà tra i due allestimenti DX ed SX. Debutta ufficialmente nelle concessionarie Yamaha con prezzi a partire da 13.190 euro.
Yamaha TMAX SX Sport Edition
Il nuovo Yamaha TMAX SX Sport Edition si distingue per lo scarico Akrapovic, la cover in carbonio e lo speciale logo Sport Edition sul terminale. Ma è dotato anche di parabrezza sportivo e portatarga in alluminio. È equipaggiato con un telaio compatto in alluminio, con una forcella a doppia piastra con steli rovesciati e una sospensione posteriore a leveraggi progressivi. Prevede di serie il D-Mode a 2 livelli, che permette al pilota di scegliere la mappatura dell’erogazione, adattandosi a diverse situazioni d’uso sportivo o cittadino. Il controllo di trazione (TCS) e l’ABS assicurano invece il pieno controllo su diverse superfici. Completano il quadro la strumentazione TFT, la Smart Key e la nuova ed esclusiva app My TMAX Connect, che permette ai proprietari di accedere a informazioni sulla localizzazione dello scooter. Grazie al sensore GPS di serie si può attivare e disattivare il blocco motore, oltre ad accedere alle funzioni di geofencing e di gestione del furto. Il nuovo Yamaha TMAX SX Sport Edition è disponibile a partire da aprile 2018.
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Rolls Royce Cullinan, National Geographic girerà il documentario


Il fatto che Rolls Royce abbia deciso di produrre la sua SUV è uno degli eventi che passeranno alla storia. La Casa automobilistica di lusso inglese lo sa bene e, per promuovere al massimo questa operazione, ha deciso di raccontare con un documentario il suo sviluppo.
E a girare il film sulla Rolls Royce Cullinan sarà il più famoso produttore di documentari al mondo, National Geographic.
L’ultima tappa dello viluppo della nuova sport utility britannica verrà portata a termine negli Stati Uniti, in Medio Oriente e in Nord Europa, dove verrà sottoposta alle classiche prove in condizioni climatiche estreme. Il tutto sarà documentato dal fotografo Cory Richard.
Visto che praticamente tutti i dettagli verranno svelati con il documentario, ancora si sa poco sulla nuova Cullinan, eccetto che sarà basata sulla stessa piattaforma modulare della nuova Phantom e che arriverà a toccare i sei metri di lunghezza. Anche sotto il cofano dovrebbe trovare posto lo stesso V12 che proprio sulla limousine eroga 571 CV e 900 Nm di coppia.
Rolls Royce: la SUV si chiamerà Cullinan
Basata sulla nuova piattaforma spaceframe in alluminio, arriverà sul mercato entro la fine del 2018
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Jorge Lorenzo, la preparazione fisica e gli spostamenti a bordo della Seat Leon: il video
In questo video ufficiale, rilasciato da Seat, Jorge Lorenzo si sposta a bordo della nuova Leon Cupra per allenarsi in vista della stagione MotoGP 2018. Scortato dalla compatta del marchio spagnolo, il maiorchino ha affrontato (prima dell’inizio del motomondiale) il valico di Ordino (Andorra) due volte a settimana per abituarsi a lavorare a 170 pulsazioni al minuto, le stesse a cui arriva in sella alla sua moto durante un Gran Premio.
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Jorge Lorenzo si allena e si sposta con la Seat Leon Cupra






















Jorge Lorenzo si sposta a bordo della nuova Seat Leon Cupra per allenarsi in vista della stagione MotoGP 2018. Scortato dalla compatta del marchio spagnolo, il maiorchino ha affrontato (prima dell’inizio del motomondiale) il valico di Ordino (Andorra) due volte a settimana per abituarsi a lavorare a 170 pulsazioni al minuto, le stesse a cui arriva in sella alla sua moto durante un Gran Premio.


“Quando mi alleno in bici sono sempre scortato dalla mia Leon Cupra, così da consentire alle altre auto di sorpassarmi in maniera sicura, non mi prendo rischi. Questo percorso è molto duro – 1.200 metri di dislivello su un percorso di 20 km – ma è necessario per poter raggiungere le pulsazioni alte e abituare il mio corpo alle condizioni di gara”, ha dichiarato Jorge.
“Finito l’allenamento mi sposto in auto per evitare rischi e lesioni superflue, devo allungare la mia carriera il più possibile. Prendo molto sul serio i miei allenamenti e abituo il mio corpo a soffrire”. Oltre alla bici, il campione spagnolo pratica molta palestra con esercizi mirati a rinforzare la muscolatura che maggiormente viene sollecitata alla guida della Desmosedici: adduttori, tricipiti, pettorali e dorsali.


“Chiaramente, sto attento anche a tavola. Devo essere prestante ma pesare il meno possibile”. Il suo allenatore e nutrizionista gli sottopone una dieta in cui abbondano insalata, pesce e riso. Tutto ciò permette a Jorge di mantenere un indice di massa grassa pari a 8%.
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Telepass Europeo per le auto: la guida completa


Credits: Corsie preferenziali Telepass al casello di Genova Aeroporto, 16 febbraio 2017 a Genova
ANSA/LUCA ZENNARO
Il Telepass Europeo per le auto è un nuovo servizio di pagamento del pedaggio autostradale che si aggiunge al Telepass EU per i mezzi pesanti (già in vigore da oltre un anno).
Di seguito troverete una guida completa al Telepass Europeo per le auto: tutto quello che c’è da sapere sul nuovo sistema nato per semplificare i pagamenti al casello sulle autostrade d’Europa.
In quali nazioni si potrà usare il Telepass Europeo per le auto?
Il Telepass Europeo per le auto consentirà a breve di viaggiare liberamente sulle autostrade di quattro Paesi – Francia, Italia, Portogallo e Spagna – grazie all’accordo con il gruppo transalpino APRR/AREA e gli iberici di Pagatelia.
Quali altre funzioni avrà il Telepass Europeo per le auto?
Con il Telepass Europeo per le auto si potranno pagare anche i parcheggi nelle città dei Paesi coperti dal servizio: ai principali Comuni italiani (Firenze, Milano, Napoli, Roma e Torino) si aggiungeranno altri 400 posteggi in città europee come Barcellona, Madrid e Parigi.
Come si attiva il Telepass Europeo per le auto?
I clienti Telepass possono ottenere il nuovo dispositivo richiedendo l’attivazione sul proprio contratto Telepass Family presso i tanti Punto Blu presenti sulla rete autostradale. I nuovi clienti dovranno invece sottoscrivere un contratto Telepass Family e richiedere il dispositivo interoperabile contestualmente all’attivazione del nuovo servizio. Presto sarà possibile attivare il Telepass Europeo per le auto anche attraverso il sito www.telepass.com.
Quanto costa il Telepass Europeo per le auto?
Il Telepass Europeo per le auto è un servizio pay per use con un costo di attivazione di 6 euro e un canone aggiuntivo di 2,40 euro al mese (solo nei mesi in cui viene varcata la frontiera) per ogni Paese attraversato (Portogallo e Spagna sono da considerarsi come unico Paese). L’importo del pedaggio estero sarà fatturato e addebitato sul proprio conto corrente insieme al pedaggio italiano e con le stesse modalità.
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Herbert Quandt, l’uomo che salvò la BMW


Credits: BMW shop chairman Kurt Golda with Herbert Quandt (11/2010).
Se oggi la BMW è un colosso dell’automotive bisogna ringraziare Herbert Quandt. Scopriamo insieme la storia dell’uomo che salvò la Casa bavarese nel suo momento di maggiore crisi, alla fine degli anni ’50.
Herbert Quandt: la biografia
Herbert Quandt nasce a Pritzwalk (Germania) il 22 giugno 1910. Figlio di Günther (capostipite della famiglia che ancora oggi controlla il 50% della BMW), lavora nelle società di famiglia fin da ragazzo e a 30 anni entra nel consiglio di amministrazione della AFA (azienda specializzata nella produzione di batterie).
Responsabilità
Dopo la Seconda Guerra Mondiale Herbert inizia a ricoprire ruoli dirigenziali sempre più importanti e nel 1954 – in seguito alla scomparsa del padre – entra in possesso (insieme al fratellastro Harald) di un impero composto dalla AFA – di cui da parte il noto marchio Varta – del 10% della Daimler e del 30% della BMW.
Il salvataggio di BMW
Il 1959 è l’anno più critico nella storia BMW: la Casa bavarese è in crisi e si sta pensando di venderla a Mercedes. Herbert Quandt – contrariamente a quanto consigliatogli dai suoi soci – decide di investire ancora più denaro nel brand e arriva a possedere il 50% delle quote.
BMW si riprende nel giro di pochi anni e nel 1963 vengono pagati per la prima volta dal secondo dopoguerra i dividendi agli azionisti.
La vita privata
Dopo due matrimoni falliti Herbert Quandt sposa nel 1960 la sua assistente personale Johanna Bruhn (scomparsa nel 2015, diventerà la donna più ricca di Germania e una delle più ricche d’Europa grazie al pacchetto azionario BMW in suo possesso).
Dall’unione nascono due figli: Susanne (donna più ricca di Germania in quanto proprietaria del 22% delle azioni del colosso bavarese) e Stefan, attualmente in possesso del 29% del pacchetto azionario della Casa teutonica.
Gli ultimi anni
Nel 1966 BMW acquista il marchio Glas e ha così accesso ai brevetti del marchio germanico e allo stabilimento di Dingolfing (ora la più grande fabrica BMW). L’anno seguente Herbert incrementa le proprie quote in BMW e Varta in seguito alla scomparsa in un incidente aereo del fratellastro Harald e nel 1974 cede le proprie azioni Daimler al governo del Kuwait.
Herbert Quandt scompare a Kiel (Germania Ovest) il 2 giugno 1982.
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Consegnata ad Alessandro Zanardi la nuova BMW M5 in qualità di Brand Ambassador
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Citroen C1, novità per la gamma 2018
















Citroen annuncia novità per la gamma C1. La piccola francese si rinnova con nuovi dettagli per il frontale, un aggiornamento del logo e nuove rifiniture esterne e interne con più colorazioni disponibili. Entra in listino anche una nuova tonalità della carrozzeria in Smalt Blue.
Equipaggiamento completo
Inoltre la gamma Citroen C1 2018 si arricchirà con due nuove versioni, la C1 ELLE, più elegante, e la C1 Urban Ride che si ispira al segmento delle crossover. Tra l’equipaggiamento la nuova C1 potrà contare sulla frenata d’emergenza Active City Brake, l’assistente per la partenza in salita (Hill Start Assist), l’avviso di cambio di corsia involontario, la telecamera posteriore, il sistema keydets, il riconoscimento dei limiti di velocità e un sistema di infotainment con touch screen da 7 pollici compatibile con Apple CarPlay, Android Auto e Mirror Link.
Nuovo VTi da 72 CV
La gamma motori riceverà inoltre la nuova motorizzazione VTi a tre cilindri da 1 litro e 72 CV, disponibile con cambio manuale o automatico e che rientra nella normativa Euro 6.2.
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