Come funziona il recupero punti della patente?

Il sistema della patente a punti è stato introdotto nel 2003 e ha funzione meritocratica, premia infatti tutti gli automobilisti più responsabili, che non commettono infrazioni al Codice della Strada, andando a punire invece chi commette violazioni della legge. Il saldo punti infatti può aumentare o diminuire a seconda del comportamento del guidatore, ma esistono dei corsi di recupero per poter appunto riguadagnare il punteggio perso.
Recupero punti patente: a chi è dedicato
Il sistema della patente a punti è in vigore dal 1° luglio 2003, il funzionamento è molto semplice. Ogni patentato riceve inizialmente un saldo totale di 20 punti e, in caso non commetta infrazioni, questi possono salire: 2 ogni due anni, fino a 30 punti al massimo. Chi perde invece punti? Chi commette infrazioni al Codice della Strada. Il numero è legato alla violazione in sé, si possono perdere da 1 a 10 punti per ogni infrazione, che raddoppiano in caso di conducente neopatentato. Chi commette più infrazioni nello stesso tempo, allora può arrivare fino alla decurtazione di 15 punti.
È possibile perdere tutti i punti?
Sì, eccome. Se la violazione commessa provoca la sospensione della patente. Per riaverli è necessario procedere con la revisione della patente stessa. La decurtazione dei punti è sempre accompagnata da una multa, più o meno cara, a seconda di quanto previsto dal Codice della Strada. I punti persi possono essere recuperati, la procedura da seguire cambia in base al saldo punti, se è ridotto o arrivato addirittura a zero.
Come funziona il recupero punti patente?
Se l’automobilista a cui sono stati decurtati dei punti dalla patente ha un punteggio maggiore di zero, allora può recuperare quelli persi a scuola guida, frequentando le lezioni dell’autoscuola o di uno dei centri autorizzati dalla Ministero dei Trasporti.
Se invece il titolare della patente non ha più alcun punto sul suo documento di guida, allora deve procedere con la revisione della sua patente, entro 30 giorni dalla notifica, periodo in cui può circolare con la sua auto. Prima del 30° giorno però è necessario che l’automobilista superi l’esame di teoria a quiz per ottenere il pieno punteggio della sua licenza.
Se il test invece dovesse avere esito negativo, allora la patente viene revocata, ed è necessario attendere un anno per poterne conseguire una nuova.
Il meccanismo a punti prevede anche che si possano recuperare per buona condotta, ma solo se l’automobilista non arriva a zero. Il conducente riceve un bonus per tornare ai 20 punti se in 2 anni non commette violazioni della legge che comportano la decurtazione di punti. Se un automobilista commette un’infrazione da 5 punti e in seguito (nei 12 mesi) altre due infrazioni da almeno 5 punti, allora dovrà affrontare revisione della patente e esami.
Corsi di recupero dei punti della patente: il costo
In base al numero dei punti persi (da recuperare) e alla tipologia di patente, cambia la durata del corso. Per recuperare 6 punti della patente B, ad esempio, servono 12 ore di lezione, da seguire in 2 settimane consecutive. Il limite massimo raggiungibile è sempre di 20 punti, si può superare solo con il meccanismo premiale. Il corso ha frequenza obbligatoria, le assenze devono essere recuperate.
A cosa servono le lezioni? A ripassare le norme del Codice della Strada, soprattutto gli argomenti che hanno portato alla decurtazione dei punti degli automobilisti iscritti al corso.
Quanto costa? Si parte da un prezzo di base di 180 euro, ma dipende dal numero di ore di lezione e dal tipo di patente. Alla fine del corso ogni automobilista riceve il suo attestato, una copia viene trasmessa alla Motorizzazione Civile, per l’aggiornamento del saldo punti.
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SUV a trazione posteriore: l’elenco completo (con i prezzi)

Il concetto di SUV a trazione posteriore può sembrare una contraddizione considerando le forme da 4×4 e l’indole off-road delle crossover. Eppure sono sempre più le Sport Utility a due ruote motrici (quelle dietro): vetture amate da chi non ha particolari esigenze di mobilità su superfici a scarsa aderenza e non può rinunciare alla posizione di seduta alta per dominare il traffico.
La maggior parte delle SUV spinte esclusivamente dalle ruote dietro è elettrica (complice la scelta tecnica di alcune Case di posizionare il motore sull’asse posteriore) ma non mancano soluzioni termiche e ibride come l’Alfa Romeo Stelvio, la BMW X3 e la Mazda CX-60.
Di seguito troverete l’elenco completo (con i prezzi) di tutte le SUV a trazione posteriore in commercio in Italia: tante proposte per tutti i gusti e tutte le esigenze.
SUV a trazione posteriore: l’elenco completo (con i prezzi)

Alfa Romeo Stelvio RWD
L’Alfa Romeo Stelvio RWD è la variante a trazione posteriore della SUV media del Biscione. Sviluppata sullo stesso pianale della Giulia, ospita sotto il cofano un motore 2.1 Turbodiesel da 160 CV. I prezzi? Da 56.200 euro.

Audi Q4 e-tron
L’Audi Q4 e-tron a trazione posteriore è una SUV compatta elettrica spinta da un motore elettrico (montato dietro) offerto in due varianti di potenza: 170 e 204 CV. I prezzi? Da 49.050 euro.

Audi Q4 Sportback e-tron
L’Audi Q4 Sportback e-tron a trazione posteriore è spinta da un motore elettrico (montato dietro) disponibile in due varianti di potenza: 170 e 204 CV. La variante “filante” della SUV compatta elettrica di Ingolstadt è in vendita a prezzi che partono da 51.100 euro.

BMW X3 sDrive18d
La BMW X3 sDrive18d è la variante a trazione posteriore della terza generazione della SUV media tedesca. Sviluppata sullo stesso pianale di X4, i4 e iX3 e in vendita a prezzi che partono da 57.050 euro, ospita sotto il cofano un motore 2.0 turbodiesel mild hybrid da 150 CV.

BMW iX3
La BMW iX3 è una SUV media elettrica a trazione posteriore sviluppata sullo stesso pianale della X3, della X4 e della i4. Prezzi da 71.900 euro e un motore elettrico (montato dietro) da 286 CV.

Ford Mustang Mach-E
La Ford Mustang Mach-E a trazione posteriore è una SUV media elettrica spinta da un motore elettrico (montato dietro) disponibile in due varianti di potenza: 269 e 294 CV. I prezzi?
Da 62.700 euro.

Hyundai Ioniq 5
La Hyundai Ioniq 5 a trazione posteriore è una SUV compatta elettrica spinta da un motore elettrico (montato dietro) disponibile in due varianti di potenza: 170 e 228 CV. I prezzi partono da 47.050 euro.

Kia EV6 RWD
La Kia EV6 RWD è la variante a trazione posteriore della SUV media elettrica coreana. Prezzi da 55.450 euro e un motore elettrico (montato dietro) da 228 CV.

Mazda CX-60 3.3L e-Skyactiv D 200CV
La Mazda CX-60 3.3L e-Skyactiv D 200CV è la variante a trazione posteriore della SUV media ibrida giapponese. Prezzi da 49.900 euro e, sotto il cofano, un motore 3.3 turbodiesel mild hybrid e-Skyactiv D a sei cilindri in linea da 200 CV.

Mercedes EQS SUV
La Mercedes EQS SUV a trazione posteriore è una grande SUV elettrica spinta da un motore elettrico (montato dietro) da 360 CV. I prezzi? Da 138.669 euro.

MG Marvel R
La MG Marvel R a trazione posteriore è una SUV media elettrica spinta da due motori elettrici (montati dietro) in grado di generare una potenza complessiva di 179 CV. I prezzi? Da 42.690 euro.

Skoda Enyaq iV
La Skoda Enyaq iV a trazione posteriore è una SUV compatta elettrica spinta da un motore elettrico (montato dietro) disponibile in due varianti di potenza: 179 e 204 CV. I prezzi partono da 46.600 euro.

Skoda Enyaq Coupé iV
La Skoda Enyaq Coupé iV è la variante “filante” della SUV compatta elettrica ceca. La versione a trazione posteriore monta un motore elettrico (montato dietro) disponibile in due varianti di potenza – 179 e 204 CV – ed è in vendita a prezzi che partono da 49.900 euro.

Tesla Model Y RWD
La Tesla Model Y RWD è la variante a trazione posteriore (un motore montato dietro) della SUV media elettrica statunitense. Il prezzo? 50.970 euro.

Volkswagen ID.4 Pro Performance
La Volkswagen ID.4 Pro Performance è la variante a trazione posteriore della SUV compatta elettrica tedesca. Sviluppata sullo stesso pianale della ID.3 e della ID.5, costa 54.700 euro ed è spinta da un motore elettrico (montato dietro) da 204 CV.

Volkswagen ID.5 Pro Performance
La Volkswagen ID.5 Pro Performance è la variante a trazione posteriore della SUV compatta elettrica tedesca. Sviluppata sullo stesso pianale della ID.3 e della ID.4, costa 56.950 euro ed è spinta da un motore elettrico (montato dietro) da 204 CV.
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Audi S3 Sportback: sobrietà racing

La S3 Sportback è un modello particolare nella gamma Audi. La variante sportiva “garbata” della quarta generazione della compatta tedesca (sviluppata sullo stesso pianale della Volkswagen Golf) è una “segmento C” elegante a trazione integrale perfetta per chi cerca le prestazioni ma non ama apparire. Esteticamente è più simile a una A3 “normale” che alla cattivissima RS 3 Sportback ma nasconde sotto il cofano un motore 2.0 turbo benzina da ben 310 CV.
Nel nostro primo contatto abbiamo avuto modo di guidare l’Audi S3 Sportback: scopriamo insieme i suoi pregi e difetti.

Audi S3 Sportback: cosa cambia nel design rispetto a una A3
L’Audi S3 Sportback si distingue esteticamente dalla A3 “standard” per l’ampia mascherina single frame esagonale con motivo a nido d’ape in nero titanio, per le grandi prese d’aria squadrate, per le calotte degli specchietti retrovisori in look alluminio e per i cerchi in lega da 18″ (da 19″ per l’allestimento sport attitude). Le feritoie tra calandra e cofano motore omaggiano la mitica Sport quattro del 1984 mentre la coda è impreziosita da un estrattore, da quattro terminali di scarico e da uno spoiler (disponibile anche in carbonio).
Dentro spiccano invece il pacchetto interno S line, gli inserti in alluminio e i sedili anteriori sportivi (parzialmente rivestiti con materiali ottenuti dal riciclo delle bottiglie in PET) con poggiatesta integrati, cuciture a contrasto e logo S sugli schienali.
Audi S3 Sportback: come va il motore 2.0 TFSI
Il motore 2.0 turbo benzina TFSI montato dall’Audi S3 Sportback è ricco di cavalli (310) e può vantare una cilindrata relativamente contenuta che contribuisce a mantenere a livelli “umani” i costi di gestione. Un propulsore – presente anche sotto il cofano delle Cupra Leon Sportstourer e Formentor – scattante (“0-100” in 4,8 secondi) e in grado di regalare una spinta corposa ai bassi regimi. I consumi sono in linea con quelli delle rivali: la Casa di Ingolstadt dichiara percorrenze superiori a 12 km/l ma nella realtà solo adottando uno stile di guida normale si riesce a stare sopra quota 10.
Audi S3 Sportback: la praticità non è il suo forte
Il divano posteriore dell’Audi S3 Sportback è largo ma i centimetri a disposizione delle gambe e della testa di chi si accomoda dietro non sono molti. Chi è abituato alle A3 a due ruote motrici potrebbe trovare il bagagliaio poco soddisfacente: il vano (325 litri che diventano 1.145 in configurazione a due posti) è più piccolo a causa del differenziale posteriore che toglie molto spazio.
Audi S3 Sportback: prezzo alto, dotazione da integrare
L’Audi S3 Sportback protagonista del nostro primo contatto costa parecchio (51.950 euro) e ha una dotazione di serie non molto ricca:
Pacchetti di equipaggiamento/design
- Pacchetto luci interne parzialmente a LED
Cerchi/pneumatici
- Cerchi in lega d’alluminio a 5 razze doppie a V in design S, grigio grafite 8 J x 18
Luce
- Proiettori a LED con gruppi ottici posteriori a LED
- Lavafari
- Sensore luci/pioggia
Specchietti
- Specchietto interno schermabile automaticamente, senza cornice
- Specchietti retrovisori esterni in look alluminio
- Specchietti retrovisori esterni regolabili, riscaldabili, ripiegabili elettricamente e con funzione automatica di antiabbagliamento
Sistemi di chiusura
- Chiave con telecomando con Safelock e avviamento Keyless-go
- Antifurto
- Sicura per bambini ad azionamento elettrico
Sistemi per il tetto e cristalli
- Parabrezza in vetro insonorizzante
Ulteriori equipaggiamenti esterni
- Griglia Singleframe con cornice cromata e motivo a nido d’ape con inserti lucidi
- Inserto allo spoiler anteriore in grigio acciaio
- Denominazione modello posteriore e badge “S3” sulla griglia anteriore
- Paraurti con prese d’aria laterali dal look S line in grigio acciaio, longarine sottoporta in grigio acciaio e diffusore S posteriore con inserto lucido
- Terminali di scarico cromati a sezione ovale, due a sinistra e due a destra
- Spoiler S line posteriore verniciato nello stesso colore della carrozzeria
- Modanature finestrini in nero
Sedili
- Supporto lombare a 4 vie per i sedili anteriori, a regolazione elettrica in senso orizzontale e verticale
- Sedili anteriori regolabili elettricamente
- Rivestimento in tessuto Puls/mono.pur 550 per interni S line per sedili sportivi
- Poggiabraccia centrale anteriore in similpelle
- Schienale del sedile posteriore ribaltabile
- Sedili anteriori sportivi con poggiatesta integrati e fianchetti dei sedili pronunciati per un maggiore sostegno laterale in curva
- 3 poggiatesta posteriori regolabili manualmente
Inserti decorativi
- Battitacchi anteriori con inserto in alluminio con logo S illuminato
- Inserto alla plancia in alluminio Spektrum scuro, profili plancia e cruscotto con finitura effetto seta grigio platino
Cielo dell’abitacolo
- Cielo vettura in tessuto nero
Volante ed elementi di comando
- Sterzo progressivo
- Volante multifunzione plus in pelle a 3 razze con bilancieri
Climatizzazione
- Climatizzatore automatico bizona
Ulteriori equipaggiamenti interni
- Pacchetto interni S line
- Elementi in look alluminio per interni
Sistemi di fissaggio dei bagagli e sistemi portaoggetti
- Pacchetto portaoggetti e vano bagagli
Infotainment
- MMI radio plus
- Audi smartphone interface
- Ricezione radio digitale (DAB)
- 2 prese USB-C posteriori
- Interfaccia Bluetooth
- Audi virtual cockpit plus da 12,3″
- Audi sound system
- Sistema di navigazione MMI plus con MMI touch
- Audi connect Navigation & Infotainment plus
- Chiamata di emergenza e assistenza con Audi connect Remote & Control
Sistemi di assistenza
- Assistente agli ostacoli con assistente alla svolta (turn assist)
- Freno di stazionamento elettromeccanico con assistenza alla partenza
- Sistema di ausilio al parcheggio plus con assistente al parcheggio
- Cruise Control
- Adaptive speed assist (ACC)
- Audi pre sense front
- Lane departure warning
Tecnica e sicurezza
- Freni anteriori e posteriori a disco con pinze verniciate in nero e logo S all’anteriore
- Audi drive select per assetto di serie
- Assetto sportivo specifico per modelli S ribassato di 15 mm
- Start&stop system per il recupero di energia
- Kit riparazione pneumatici
- Airbag anteriori laterali integrati nello schienale, per la testa (proteggono i passeggeri anteriori e dei posti posteriori esterni in caso di collisioni laterali) e airbag centrale (riempie lo spazio tra i sedili anteriori per ridurre l’urto tra guidatore e passeggero in caso di impatto laterale)
- Disattivazione airbag passeggero anteriore
- i-Size per i sedili posteriori laterali
- Indicatore perdita pressione pneumatici
- Attrezzi di bordo
- Kit primo soccorso e triangolo di emergenza, con due giubbottini d’emergenza
Sorprende dover pagare a parte accessori utili come gli abbaglianti automatici (120 euro) e la telecamera per retromarcia (500 euro). Senza dimenticare i tanti (troppi) ADAS optional.
Scheda tecnica
| Caratteristiche motore | turbo benzina, 4 cilindri in linea, 1.984 cc, 310 CV |
| Cambio | automatico (doppia frizione) a 7 rapporti |
| Trazione | integrale permanente |
| Dimensioni | 4,35/1,82/1,44 metri |
| Acc.
0-100 km/h |
4,8 s |
| Consumi | 12,0-12,3 km/l |
| Prezzo | 51.950 euro |
Dove l’abbiamo guidata
Nel nostro primo contatto abbiamo avuto modo di guidare l’Audi S3 Sportback tra Brindisi e Lecce: un percorso molto pianeggiante contraddistinto da tratti urbani ed extraurbani con poche curve. La compatta teutonica si è rivelata una supercar per tutti i giorni: un’auto in grado di scattare da 0 a 100 chilometri orari in meno di 5 secondi ma al tempo stesso di garantire un buon comfort nei lunghi viaggi grazie a una taratura delle sospensioni rigida ma non in modo esagerato. Non è la migliore “segmento C” grintosa in commercio ma è indubbiamente quella più equilibrata: nello stile, nel comportamento stradale e nell’uso quotidiano.
Incollata all’asfalto e ben supportata dall’assetto ribassato di 1,5 cm rispetto alla A3 “normale”, da uno sterzo preciso, da freni potenti (quattro dischi autoventilanti) e da un cambio (automatico a doppia frizione a 7 rapporti) rapido nei passaggi marcia, può vantare un abitacolo ben insonorizzato e un motore silenzioso. Pure troppo a volte…
NON TUTTI SANNO CHE – La provincia di Brindisi è una delle maggiori produttrici di energia elettrica in Italia.
Dove vorremmo guidarla
Avremmo voluto mettere alla prova la S3 Sportback su qualche strada di montagna per sfruttare la pronta risposta del motore ai bassi regimi. Sarà per un’altra volta.
Le concorrenti
| BMW M135i | La rivale più agguerrita della S3 è meno divertente nelle curve della compatta Audi ma monta un motore più pronto ai bassi regimi e meno assetato di benzina. Senza dimenticare il bagagliaio più ampio e l’ottimo cambio. |
| Cupra Leon 2.0 TSI 300 CV VZ Carbon | Costa poco meno della S3 e condivide con la rivale Audi il motore (ma con 10 cavalli in meno). In più la trazione è solo anteriore. |
| Mercedes A 35 AMG | La compatta della Stella presenta molti punti di forza da non sottovalutare: costa meno della S3, è più spaziosa, è più incisiva nelle curve ed è più scattante.
Il motore, però, è poco reattivo in basso. A breve diventerà mild hybrid con il restyling. |
| Volkswagen Golf R | Il pianale è lo stesso della S3, così come il motore (con 23 CV in più, però). I prezzi? Sensibilmente più alti… |
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Blocco camion novembre 2022: il calendario e le date

L’elenco dei giorni di novembre 2022 nei quali i camion e i mezzi pesanti oltre le 7,5 tonnellate non potranno circolare (salvo deroghe) fuori dai centri abitati è stato stabilito da un decreto del Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili.
Conoscere le date in cui non circolano i camion e i TIR è importante, soprattutto in un mese come questo che si apre con il ponte di Ognissanti.
Di seguito troverete il calendario completo del divieto di circolazione per i mezzi pesanti disposto dal Ministero e relativo a novembre 2022. Come potete vedere dall’elenco questo mese i blocchi interesseranno cinque date: tutte le domeniche più il giorno di tutti i Santi.
Novembre 2022: i giorni di divieto per i TIR
- Martedì 1 novembre 2022 dalle 09:00 alle 22:00
- Domenica 6 novembre 2022 dalle 09:00 alle 22:00
- Domenica 13 novembre 2022 dalle 09:00 alle 22:00
- Domenica 20 novembre 2022 dalle 09:00 alle 22:00
- Domenica 27 novembre 2022 dalle 09:00 alle 22:00
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F1 2022: Verstappen domina anche il GP di Città del Messico

Max Verstappen ha vinto – anzi, ha dominato – anche il GP di Città del Messico. Il pilota olandese della Red Bull ha conquistato la terzultima tappa del Mondiale F1 2022 davanti a Lewis Hamilton (Mercedes) e Sergio Pérez (Red Bull).
La corsa centroamericana – piuttosto noiosa – ha visto una Ferrari molto deludente: Carlos Sainz Jr. è arrivato quinto mentre Charles Leclerc sesto.
Mondiale F1 2022 – GP Città del Messico: le pagelle

Max Verstappen (Red Bull)
Max Verstappen a Città del Messico è stato semplicemente pazzesco: il driver olandese ha portato a casa l’ottavo successo negli ultimi nove GP.
Dopo aver conquistato la pole position è partito in modo perfetto e dopo il pit-stop al 26° giro è rientrato terzo. Passato al secondo posto dopo quattro tornate in seguito alla sosta di Hamilton, è tornato definitivamente al comando dopo la sosta di Russell.

George Russell (Mercedes)
Per George Russell si tratta della quarta corsa consecutiva fuori dal podio: il pilota britannico ha tagliato il traguardo in quarta posizione e si è preso il punto bonus del giro veloce.
Scattato secondo, si è fatto beffare al via da Hamilton e Pérez e solo grazie ai pit-stop altrui è riuscito a scalare qualche posizione (terzo al 24° giro dopo la sosta di Checo, secondo due tornate dopo in seguito al cambio gomme di Verstappen e addirittura primo tra il 30° e il 36° giro sfruttando la fermata del compagno Lewis). Al momento di cambiare pneumatici è tornato fuori dalla “top 3”.

Lewis Hamilton (Mercedes)
Lewis Hamilton ha bissato a Città del Messico il secondo posto di Austin con un’altra gara magistrale.
Il driver britannico è partito terzo ma ha passato al via Russell e si è ritrovato al comando al 26° giro dopo il pit-stop di Verstappen. Quattro tornate dopo ha effettuato il cambio gomme rientrando terzo e si è ripreso la seconda piazza al 36° giro dopo la sosta del compagno George.

Sergio Pérez (Red Bull)
Il terzo posto di Sergio Pérez nel GP di Città del Messico coincide con il terzo podio del pilota messicano negli ultimi quattro appuntamenti del Mondiale F1 2022.
Scattato quarto, ha superato al via Russell ma al 23° giro ha perso tempo a causa di un pit-stop lunghissimo. Solo dodici tornate dopo (in seguito alla sosta di George) è rientrato in “top 3”.

Red Bull
Bastano pochi dati per comprendere la supremazia Red Bull nel Mondiale F1 2022.
A Città del Messico la scuderia austriaca ha conquistato la nona vittoria di seguito, ha piazzato due vetture in “top 3” e per la 19° gara consecutiva ha portato almeno una monoposto sul podio.
Mondiale F1 2022 – I risultati del GP di Città del Messico
Prove libere 1
1 Carlos Sainz Jr. (Ferrari) 1:20.707
2 Charles Leclerc (Ferrari) 1:20.753
3 Sergio Pérez (Red Bull) 1:20.827
4 Max Verstappen (Red Bull) 1:20.827
5 Lewis Hamilton (Mercedes) 1:20.849
Prove libere 2
1 George Russell (Mercedes) 1:19.970
2 Yuki Tsunoda (AlphaTauri) 1:20.798
3 Esteban Ocon (Alpine) 1:21.177
4 Lewis Hamilton (Mercedes) 1:21.509
5 Sergio Pérez (Red Bull) 1:21.579
Prove libere 3
1 George Russell (Mercedes) 1:18.399
2 Lewis Hamilton (Mercedes) 1:18.543
3 Max Verstappen (Red Bull) 1:18.876
4 Charles Leclerc (Ferrari) 1:19.123
5 Sergio Pérez (Red Bull) 1:19.241
Qualifiche
1 Max Verstappen (Red Bull) 1:17.775
2 George Russell (Mercedes) 1:18.079
3 Lewis Hamilton (Mercedes) 1:18.084
4 Sergio Pérez (Red Bull) 1:18.128
5 Carlos Sainz Jr. (Ferrari) 1:18.351
Le classifiche
La classifica del GP di Città del Messico 2022
| Max Verstappen (Red Bull) | 1h38:36.729 |
| Lewis Hamilton (Mercedes) | + 15,2 s |
| Sergio Pérez (Red Bull) | + 18,1 s |
| George Russell (Mercedes) | + 49,4 s |
| Carlos Sainz Jr.
(Ferrari) |
+ 58,1 s |
Classifica Mondiale Piloti
| Max Verstappen (Red Bull) | 416 punti (CAMPIONE DEL MONDO) |
| Sergio Pérez (Red Bull) | 280 punti |
| Charles Leclerc (Ferrari) | 275 punti |
| George Russell (Mercedes) | 231 punti |
| Lewis Hamilton (Mercedes) | 216 punti |
Classifica Mondiale Costruttori
| Red Bull | 696 punti (CAMPIONE DEL MONDO) |
| Ferrari | 487 punti |
| Mercedes | 447 punti |
| Alpine-Renault | 153 punti |
| McLaren-Mercedes | 146 punti |
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GP F1 Città del Messico 2022, le prove libere: orari e classifiche

Le prove libere del GP di Città del Messico – terzultima tappa del Mondiale F1 – si svolgono venerdì 28 e sabato 29 ottobre 2022.
Tre sessioni che vedranno molto probabilmente primeggiare le due Red Bull di Max Verstappen e Sergio Pérez e la Ferrari di Charles Leclerc.
Di seguito troverete una guida completa alle prove libere del Gran Premio di Città del Messico 2022: il calendario con gli orari TV su Sky e TV8 e le classifiche.
F1 2022 – Città del Messico, il calendario delle prove libere e gli orari TV su Sky
Venerdì 28 ottobre 2022
| 20:00-21:00 | Prove libere 1 (diretta su Sky Sport F1) |
| 23:00-00:30 | Prove libere 2 (diretta su Sky Sport F1) |
Sabato 29 ottobre 2022
| 19:00-20:00 | Prove libere 3 (diretta su Sky Sport F1) |
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Mondiale F1 2022 – GP Città del Messico: gli orari TV su Sky e TV8

Il GP di Città del Messico – terzultima tappa del Mondiale F1 2022 – sarà trasmesso in diretta su Sky e in differita su TV8 (di seguito troverete gli orari TV).
Entrambi i titoli iridati sono già stati assegnati – quello Piloti a Max Verstappen e quello Costruttori alla Red Bull – ma resta ancora vivo il duello per la “medaglia d’argento” tra Charles Leclerc e Sergio Pérez.
F1 2022 – GP Città del Messico: cosa aspettarsi
Il circuito di Città del Messico – sede del terzultimo appuntamento del Mondiale F1 2022 – è un tracciato situato in altura caratterizzato da due lunghi rettilinei.
Di seguito troverete il calendario del Gran Premio di Città del Messico 2022, gli orari TV su Sky e TV8 e il nostro pronostico.
F1 2022 – Città del Messico, il calendario e gli orari TV su Sky e TV8
Venerdì 28 ottobre 2022
| 20:00-21:00 | Prove libere 1 (diretta su Sky Sport F1) |
| 23:00-00:30 | Prove libere 2 (diretta su Sky Sport F1) |
Sabato 29 ottobre 2022
| 19:00-20:00 | Prove libere 3 (diretta su Sky Sport F1) |
| 22:00-23:00 | Qualifiche (diretta su Sky Sport F1, differita alle 23:30 su TV8) |
Domenica 30 ottobre 2022
| 21:00 | Gara (diretta su Sky Sport F1, differita alle 22:00 su TV8) |
F1 – I numeri del GP di Città del Messico
| LUNGHEZZA CIRCUITO | 4.304 m |
| GIRI | 71 |
| RECORD IN PROVA | Daniel Ricciardo (Red Bull RB14) – 1’14”759 – 2018 |
| RECORD IN GARA | Valtteri Bottas (Mercedes F1 W12) – 1’17”774 – 2021 |
| RECORD DISTANZA | Max Verstappen (Red Bull RB13) – 1h36’26”552 – 2017 |
F1 – Il pronostico del GP di Città del Messico 2022

1° Max Verstappen (Red Bull)
Max Verstappen ha già vinto il Mondiale F1 2022 ma non ha alcuna intenzione di rilassarsi negli ultimi tre appuntamenti iridati.
Il pilota olandese – reduce da sette successi nelle ultime otto gare – ha vinto il GP di Città del Messico lo scorso anno ed è il favorito anche domenica.

2° Charles Leclerc (Ferrari)
Charles Leclerc è in un buon momento: cinque podi consecutivi.
Il driver monegasco lo scorso anno è arrivato quinto a Città del Messico ma stavolta può ambire senza problemi a un altro piazzamento in “top 3”.

3° Sergio Pérez (Red Bull)
Sergio Pérez vuole approfittare della gara di casa per soffiare a Leclerc il secondo posto nel Mondiale F1 2022 ma non sarà facile.
Il driver messicano – terzo lo scorso anno nel GP di Città del Messico – ha conquistato solo tre podi negli ultimi nove appuntamenti iridati.

Da tenere d’occhio: Lewis Hamilton (Mercedes)
Lewis Hamilton ha ritrovato il podio a Austin e cercherà di bissarlo a Città del Messico.
Lo scorso anno il sette volte campione del mondo è arrivato secondo nella corsa centroamericana.

La squadra da seguire: Red Bull
Anche la Red Bull ha già vinto il Mondiale F1 2022 Costruttori ma il team austriaco farà di tutto per far diventare Pérez vicecampione iridato.
Due monoposto portate sul podio lo scorso anno nel GP di Città del Messico, ben 18 Gran Premi consecutivi con almeno una vettura in “top 3” quest’anno.
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Kia elettrificate: l’elenco completo (con i prezzi)

La gamma elettrificata di Kia è ricca di soluzioni per tutte le esigenze: basta dare un’occhiata al listino della Casa coreana per trovare auto mild hybrid (benzina e diesel), full hybrid benzina, ibride plug-in benzina ed elettriche.
Di seguito troverete l’elenco completo (con i prezzi) di tutte le Kia elettrificate in commercio: tante proposte per tutti i gusti e tutte le tasche.
Auto Kia elettriche: l’elenco completo (con i prezzi)

Kia e-Soul
La Kia e-Soul è una piccola SUV elettrica in vendita a prezzi che partono da 34.950 euro. La gamma motori è composta da due unità elettriche da 136 e 204 CV.

Kia e-Niro
La Kia e-Niro è la variante elettrica della seconda generazione della Niro. Prezzi da 42.700 euro e, sotto il cofano, un motore elettrico da 204 CV.

Kia EV6
La Kia EV6 è una crossover media elettrica disponibile a trazione posteriore (un motore da 228 CV) o integrale (due motori da 325 o 585 CV). I prezzi? Da 55.450 euro.
Kia ibride plug-in: l’elenco completo (con i prezzi)

Kia Ceed SW PHEV
La Kia Ceed SW PHEV è la variante ibrida plug-in benzina della station wagon compatta coreana. Costa 38.250 euro e monta un motore 1.6 ibrido plug-in benzina da 141 CV.

Kia XCeed PHEV
La Kia XCeed PHEV è la variante ibrida plug-in benzina della SUV compatta coreana. Sviluppata sullo stesso pianale della Ceed e in vendita a prezzi che partono da 36.250 euro, ospita sotto il cofano un motore 1.6 ibrido plug-in benzina da 141 CV.

Kia Niro PHEV
La Kia Niro PHEV è la variante ibrida plug-in benzina della seconda generazione della SUV compatta coreana. Prezzi da 41.000 euro e, sotto il cofano, un motore 1.6 ibrido plug-in benzina da 183 CV.

Kia Sportage PHEV
La Kia Sportage PHEV è la variante ibrida plug-in benzina della quinta generazione della SUV compatta coreana. Sviluppata sullo stesso pianale della Hyundai Tucson e disponibile esclusivamente a trazione integrale, monta un motore 1.6 turbo ibrido plug-in benzina TGDi da 265 CV. I prezzi? Da 46.000 euro.

Kia Sorento PHEV
La Kia Sorento PHEV è la variante ibrida plug-in benzina della quarta generazione della SUV media coreana a 7 posti. Trazione integrale, prezzi da 58.950 euro e, sotto il cofano, un motore 1.6 turbo ibrido plug-in benzina T-GDi da 265 CV.
Kia full hybrid: l’elenco completo (con i prezzi)

Kia Niro HEV
La Kia Niro HEV è la variante full hybrid benzina della seconda generazione della SUV compatta coreana. Prezzi da 30.500 euro e, sotto il cofano, un motore 1.6 ibrido benzina da 141 CV.

Kia Sportage HEV
La Kia Sportage HEV è la variante full hybrid benzina della quinta generazione della SUV compatta coreana. Sviluppata sullo stesso pianale della Hyundai Tucson e disponibile a trazione anteriore o integrale, monta un motore 1.6 turbo ibrido benzina TGDi da 230 CV.
I prezzi? Da 37.000 euro.

Kia Sorento HEV
La Kia Sorento HEV è la variante full hybrid benzina della quarta generazione della SUV media coreana a 7 posti. Trazione anteriore o integrale, prezzi da 49.450 euro e un motore 1.6 turbo ibrido benzina T-GDi da 230 CV.
Kia mild hybrid benzina: l’elenco completo (con i prezzi)

Kia Rio MHEV
La Kia Rio MHEV è la variante mild hybrid benzina della quarta generazione della piccola coreana. Sviluppata sullo stesso pianale della Stonic e in vendita a prezzi che partono da 19.250 euro, ha una gamma motori composta da due unità 1.0 turbo tre cilindri mild hybrid benzina T-GDi da 100 e 120 CV.

Kia Ceed MHEV
La Kia Ceed MHEV è la variante mild hybrid benzina della compatta coreana. Costa 32.500 euro e monta un motore 1.6 turbo mild hybrid benzina T-GDi da 160 CV.

Kia ProCeed MHEV
La Kia ProCeed MHEV è la variante mild hybrid benzina della station wagon compatta coreana. Prezzi da 34.500 euro e, sotto il cofano, un motore 1.5 turbo mild hybrid benzina T-GDI da 160 CV.

Kia XCeed T-GDi MHEV
La Kia XCeed T-GDi MHEV è la variante mild hybrid benzina della SUV compatta coreana. Prezzi da 28.000 euro e, sotto il cofano, un motore 1.5 turbo mild hybrid benzina T-GDi da 160 CV.

Kia Stonic MHEV
La Kia Stonic MHEV è la variante mild hybrid benzina della piccola SUV coreana. Sviluppata sullo stesso pianale della Rio, ha una gamma motori composta da due 1.0 turbo tre cilindri mild hybrid benzina T-GDi da 100 e 120 CV. I prezzi? Da 21.000 euro.

Kia Sportage TGDi MHEV
La Kia Sportage TGDi MHEV è la variante mild hybrid benzina della quinta generazione della SUV compatta coreana. Sviluppata sullo stesso pianale della Hyundai Tucson, monta un motore 1.6 turbo mild hybrid benzina TGDi da 150 CV. I prezzi? Da 31.000 euro.
Kia mild hybrid diesel: l’elenco completo (con i prezzi)

Kia Ceed SW MHEV
La Kia Ceed SW MHEV è la variante mild hybrid diesel della station wagon compatta coreana. Prezzi da 29.500 euro e, sotto il cofano, un motore 1.6 turbodiesel mild hybrid CRDi da 136 CV.

Kia XCeed CRDi MHEV
La Kia XCeed CRDi MHEV è la variante mild hybrid diesel della SUV compatta coreana. Prezzi da 29.600 euro e, sotto il cofano, un motore 1.6 turbodiesel mild hybrid CRDi da 136 CV.

Kia Sportage CRDi MHEV
La Kia Sportage CRDi MHEV è la variante mild hybrid diesel della quinta generazione della SUV compatta coreana. Sviluppata sullo stesso pianale della Hyundai Tucson e disponibile a trazione anteriore o integrale, monta un motore 1.6 turbodiesel mild hybrid CRDi da 136 CV.
I prezzi? Da 33.000 euro.
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Bollo auto: quanto pagano le DR

Le SUV DR stanno conquistando il pubblico: le crossover “low-cost” italo-cinesi, caratterizzate da un prezzo contenuto e da motori benzina e GPL, sono economiche da acquistare e da gestire.
Calcolare il bollo dei veicoli DR è semplice: basta moltiplicare 2,58 euro per ogni kW fino a 100 kW (oltre si sale a 3,87).
Quanto pagano di bollo le auto DR

DR 3
- 1.5 221,88 euro

DR 4.0
- 1.5 221,88 euro
- GPL 221,88 euro

DR 5.0
- 1.5 221,88 euro
- 1.5 Turbo 312,18 euro
- 1.5 GPL 221,88 euro
- 1.5 Turbo GPL 312,18 euro

DR F35
- 1.5 Turbo 312,18 euro
- 1.5 Turbo GPL 312,18 euro

DR 6.0
- 1.5 Turbo 312,18 euro
- 1.5 Turbo GPL 312,18 euro
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Auto giapponesi full hybrid: l’elenco completo (con i prezzi)

Il Giappone crede molto nelle auto full hybrid: le “vere” ibride a doppia alimentazione benzina/elettrica in grado di percorrere pochi chilometri a emissioni zero offrono consumi contenuti.
Di seguito troverete l’elenco completo (con i prezzi) di tutte le auto giapponesi full hybrid in commercio: tante proposte per tutti i gusti e (quasi) tutte le tasche.
Auto giapponesi full hybrid: l’elenco completo (con i prezzi)

Honda
- Jazz da 23.200 euro
- Civic da 34.200 euro
- HR-V da 31.800 euro
- CR-V da 37.950 euro

Lexus
- ES da 62.000 euro
- LS da 115.000 euro
- LC Hybrid da 124.000 euro
- UX da 42.000 euro
- NX Hybrid da 62.000 euro
- RX da 76.000 euro

Mazda
- Mazda2 Hybrid da 21.150 euro

Nissan
- Juke HEV da 30.300 euro
- Qashqai e-Power da 36.270 euro

Suzuki
- Swace da 29.500 euro

Toyota
- Yaris Hybrid da 23.600 euro
- Corolla 1.8 da 30.500 euro
- Corolla 2.0 da 35.050 euro
- Corolla Touring Sports 1.8 da 30.800 euro
- Corolla Touring Sports 2.0 da 36.050 euro
- Prius da 30.900 euro
- Yaris Cross da 27.450 euro
- C-HR 1.8 da 32.600 euro
- C-HR 2.0 da 36.650 euro
- Corolla Cross da 38.000 euro
- RAV4 HV 2WD da 40.000 euro
- RAV4 HV AWD-i da 42.500 euro
- Highlander da 57.500 euro
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