La sostenibilità è alla base della ripresa, secondo Volvo Italia

Un’idea innovativa, in linea con il tema di cui si va a parlare. Martedì 14 luglio alla BAM, lo spazio verde chiamato Biblioteca degli alberi, alle spalle di piazza Gae Aulenti a Milano, un piccolo palco, quattro sedie, cuscini a terra per chi voleva seguire e via al dibattito su che cosa è davvero la sostenibilità oggi. Hanno detto la loro Michele Crisci, ad di Volvo Italia, Kelly Russell Catella, Chairman Sustainability Committee di COIMA e Direttore Generale della Fondazione Riccardo Catella, Francesca Colombo, Direttore generale culturale di BAM, moderati da Fabio Orecchini, direttore del Care, Centre of automative research and evolution dell’Università La Sapienza di Roma.
Due i concetti forti: il primo è che la sostenibilità non è soltanto un valore morale rinforzato dal terremoto del Covid, ma “una conditio sine qua non in funzione della ripresa delle attività e della costruzione di un business duraturo a lungo termine. Ovvero ricorso a tecnologie d’avanguardia, a materiali il cui utilizzo non comporti l’impoverimento del pianeta e a soluzioni innovative nel rapporto fra cliente e prodotto” , come ha detto Crisci. Che ha alle spalle Volvo, azienda svedese, una delle Case automobilistiche più impegnate nella sicurezza e nel rispetto dell’ambiente, con un forte sviluppo dell’auto elettrica e autonoma.
E poi perché si è capito che la sostenibilità, come ha ribadito Fabio Orecchini, “è un mezzo per creare nuovo sviluppo, benessere e crescita socio-economica nel rispetto dell’ambiente. La sostenibilità non consuma risorse, ma le usa e riusa”.
Il secondo concetto forte, espresso da Kelly Russel Catella, è che anche le persone devono far propria l’idea di sostenibilità, a cominciare dagli atteggiamenti di tutti i giorni: eliminare la plastica, usare i cestini per far la spesa, non sprecare l’acqua, lavare i vestiti quando sono davvero sporchi per ridurre i detersivi. Chiudendo con un invito: va bene bici e monopattini elettrici, ripensiamo la mobilità, ma ricordiamoci che abbiamo anche i piedi per camminare.
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Sensori pioggia e luce in auto, come funzionano

Oggi nella dotazione standard delle auto troviamo sempre più spesso i sensori luce e pioggia, nuovi dispositivi che aumentano il livello di sicurezza e di comfort a bordo della propria vettura. È fondamentale sapere come funzionano e non confondere quindi eventuali situazioni di guasto con normalissime logiche di utilizzo.
L’evoluzione del sensore pioggia in auto
Innanzitutto si tratta di uno dei sistemi di assistenza alla guida introdotto a metà degli anni Novanta, da allora diventato sempre più una delle migliori componenti sulle vetture. Inizialmente il sistema azionava automaticamente solo l’impianto dei tergicristalli in caso di pioggia, poi si è aggiunta anche la funzione di attivazione automatica dei fari, associata alla crepuscolare, che ha quindi permesso la nascita del sensore luci-pioggia integrato.
Inizialmente il sensore veniva installato alla base dello specchietto retrovisore, oggi invece viene inserito nella parte interna del parabrezza, al di fuori del campo visivo. Chiaramente, per funzionare, è in grado di captare la pioggia all’interno dell’area del sensore e quindi controlla l’elettronica di comando del tergicristallo. Oltre a comandarne l’accensione, ne regola l’intensità. Il sensore pioggia funziona grazie a misurazioni optoelettroniche.
Come è in grado di leggere la pioggia il sensore dell’auto?
Il sensore pioggia è formato da differenti diodi luminosi, da un fotodiodo e da un prisma. Un raggio di luce generato dai diodi, durante il funzionamento del sistema, attraversa il prisma fino a raggiungere il parabrezza. Lo stesso viene riflesso diverse volte dalla superficie esterna del vetro e rimbalza sul fotodiodo. Cosa succede quindi se sul parabrezza è presente dell’acqua? In questo caso le gocce catturano una parte di radiazione luminosa e la rifrangono verso l’esterno. La quantità di radiazione più bassa che torna al diodo viene interpretata con un’intensità di pioggia tanto maggiore quanto minore è l’irradiamento.
Come funziona il sensore luce in auto?
Il sensore della luce è molto simile, anche se con una logica di funzionamento differente. Innanzitutto è in grado di attivare l’accensione automatica dei fari, captando la luce ambientale attorno all’auto. Grazie all’algoritmo messo a punto, il sistema riesce a distinguere la luce diurna, notturna e crepuscolare, e in automatico accende o spegne i fari anabbaglianti.
Sensori luci e pioggia in auto, le funzioni più evolute del sistema
La sicurezza di guida e l’assistenza al conducente aumentano anche grazie a nuovi sistemi evoluti associati ai due sensori di cui abbiamo appena parlato. Un esempio è la funzione che disabilita il sensore pioggia nei momenti in cui il parabrezza è ghiacciato. In effetti il ghiaccio e la pioggia non sono differenti per i fotodiodi che li captano e quindi la funzionalità automatica dei tergicristalli viene disattivata nel caso in cui la temperatura sia molto bassa, per evitare di danneggiarli.
Ulteriore evoluzione del sensore crepuscolare invece è quella associata al climatizzatore dell’auto. il sistema cattura l’irraggiamento del sole e così regola in automatico la temperatura dell’abitacolo. Anche la regolazione automatica dell’head up display è legata alla luce che arriva al sensore, maggiore è la sua quantità più alto è il contrasto dello schermo, che si regola in automatico, per leggere meglio le informazioni. Oltretutto il sistema, oggi molto evoluto, è in grado di applicare dei filtri che evitano una lettura distorta a causa della condensa o di eventuali graffi sul parabrezza. Probabilmente presto vedremo i sensori a luce infrarossa, la prossima evoluzione del sistema.
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Climatizzatore auto, gli accorgimenti per un utilizzo ottimale

Molti credono che sia sufficiente ruotare la manopola della temperatura, poi quella della potenza e premere il pulsante per attivare il compressore. Eppure, usare il climatizzatore auto non è affatto così semplice: tanto d’estate quanto d’inverno è necessario seguire dei semplici accorgimenti che aiuteranno a migliorare il comfort all’interno dell’abitacolo e, cosa da non sottovalutare, ottimizzare i maggiori consumi di carburante derivanti dal suo utilizzo.
Si tratta, come detto, di regole e suggerimenti molto semplici, ma che garantiranno un utilizzo ottimale dell’aria condizionata quando si viaggia con la propria automobile.
Non azionare subito il climatizzatore auto
Chi non ha mai avuto la tentazione, specialmente nelle calde giornate estive, di azionare l’aria condizionata del proprio veicolo non appena vi sale? Si crede, in questo modo, di riuscire ad abbassare la temperatura dell’abitacolo nel minor tempo possibile, e migliorare così il comfort di guida. Niente di più sbagliato: non solo non si riuscirà nel proprio intento (abbassare velocemente la temperatura), ma si rischia di stressare inutilmente il compressore dell’aria condizionata e altre componenti meccaniche del veicolo.
In casi come questi, invece, è consigliabile mettersi in marcia con i finestrini abbassati per qualche minuto. Questo aiuterà a espellere l’aria bollente presente all’interno dell’abitacolo e “normalizzare” la situazione. Il climatizzatore andrà dunque attivato solamente dopo una manciata di minuti dall’accensione dell’auto, così da evitare inutili sprechi di carburante.
Direzionare i flussi in maniera corretta
Altrettanto importante è direzionare i flussi delle bocchette d’aria in maniera corretta. L’istinto suggerirebbe di indirizzarli verso il corpo o, addirittura, verso la testa, così da ottenere un sollievo immediato. Niente di più errato: così facendo, infatti, si rischia di subire un contraccolpo fisico non indifferente: a causa del flusso d’aria “glaciale”, infatti, si possono rischiare cefalee, colpi di tosse e addirittura raffreddori.
Per ottenere i migliori risultati, ed evitare di ritrovarsi malati, il consiglio è direzionare le bocchette verso l’alto, così da favorire una circolazione dell’aria che sia quanto più possibile naturale. Come è noto, infatti, l’aria fredda tende a scendere verso il basso, mentre l’aria calda fa il percorso inverso. Si attiva così una circolazione “forzata” all’interno dell’abitacolo che permetterà di abbassare la temperatura all’interno in maniera uniforme e quanto più possibile naturale.
Stop al ricircolo
Un altro “punto dolente” riguarda l’utilizzo della funzione ricircolo dell’aria. Si crede, infatti, che attivandola si riuscirà ad abbassare più velocemente la temperatura interna dell’abitacolo, ottenendo così un comfort immediato. Un beneficio, però, che dura pochi minuti e che può portare con sé molti altri problemi. Ad esempio, nel giro di qualche minuto l’aria diventerà viziata e insalubre e, in caso si soffra di allergie, potrebbe causare anche qualche problema di respirazione.
Il consiglio, dunque, è di utilizzare il ricircolo solamente per qualche minuto, non appena si sarà attivato il climatizzatore dell’auto. Poi si potrà disattivare e lasciare che il compressore dell’auto “peschi” anche aria dall’esterno.
Manutenzione ordinaria e straordinaria
Infine, è di fondamentale importanza effettuare una regolare manutenzione dell’impianto di climatizzazione, così da evitare che i filtri si intasino e ci siano dei problemi di funzionamento generali. Ogni anno (oppure ogni 20 mila chilometri) sarà necessario cambiare il filtro antipolline ed evitare, così, che si accumulino detriti e impurità alla “fonte”. Questo permetterà di eliminare più facilmente pollini e altre particelle presenti nell’aria, migliorando la qualità di quella che circola all’interno dell’abitacolo.
Inoltre, nel caso si noti qualche che il climatizzatore “perda qualche colpo”, sarà necessario provvedere alla ricarica del fluido refrigerante. Un’operazione veloce e tutto sommato economica, che permetterà però di avere un sistema di climatizzazione sempre perfettamente funzionante.
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MotoGP 2020 – I dieci piloti da seguire nel Motomondiale

La MotoGP 2020 non vedrà grosse novità per quanto riguarda i piloti di vertice: tutti i “big” sono infatti rimasti con gli stessi team dello scorso anno.
Di seguito troverete brevi biografie (complete di palmarès e moto) dei dieci piloti da seguire nella MotoGP 2020, quelli che a nostro avviso hanno le maggiori possibilità di aggiudicarsi il Motomondiale.
MotoGP 2020 – I 10 piloti da seguire nel Motomondiale

Cal Crutchlow (Regno Unito) (Honda)
Nato il 29 ottobre 1985 a Coventry (Regno Unito)
MOTO: Honda
TEAM: LCR Honda Castrol
DEBUTTO IN MOTOGP: 2011
GARE IN MOTOGP: 157
MOTO GUIDATE IN MOTOGP: 3 (Yamaha, Ducati, Honda)
MIGLIOR PIAZZAMENTO IN MOTOGP: 5° (2013)
VITTORIE IN MOTOGP: 3
PODI IN MOTOGP: 19
PALMARÈS EXTRA MOTOGP: campione britannico Supersport (2006), campione del mondo Supersport (2009)

Andrea Dovizioso (Italia) (Ducati)
Nato il 23 marzo 1986 a Forlimpopoli (Italia)
MOTO: Ducati
TEAM: Mission Winnow Ducati Team
DEBUTTO IN MOTOGP: 2008
GARE IN MOTOGP: 215
MOTO GUIDATE IN MOTOGP: 3 (Honda, Yamaha, Ducati)
MIGLIOR PIAZZAMENTO IN MOTOGP: 2° (2017-2019)
VITTORIE IN MOTOGP: 14
PODI IN MOTOGP: 60
PALMARÈS EXTRA MOTOGP: campione europeo 125 (2001), campione del mondo 125 (2004)

Marc Márquez (Spagna) (Honda)
Nato il 17 febbraio 1993 a Cervera (Spagna)
MOTO: Honda
TEAM: Repsol Honda Team
DEBUTTO IN MOTOGP: 2013
GARE IN MOTOGP: 127
MOTO GUIDATE IN MOTOGP: 1 (Honda)
MONDIALI MOTOGP VINTI: 6 (2013, 2014, 2016-2019)
VITTORIE IN MOTOGP: 56
PODI IN MOTOGP: 95
PALMARÈS EXTRA MOTOGP: campione del mondo 125 (2010), campione del mondo Moto2 (2012)

Jack Miller (Australia) (Ducati)
Nato il 18 gennaio 1995 a Townsville (Australia)
MOTO: Ducati
TEAM: Pramac Racing
DEBUTTO IN MOTOGP: 2015
GARE IN MOTOGP: 85
MOTO GUIDATE IN MOTOGP: 2 (Honda, Ducati)
MIGLIOR PIAZZAMENTO IN MOTOGP: 8° (2019)
VITTORIE IN MOTOGP: 1
PODI IN MOTOGP: 6
PALMARÈS EXTRA MOTOGP: campione tedesco 125 (2011)

Franco Morbidelli (Italia) (Yamaha)
Nato il 4 dicembre 1994 a Roma (Italia)
MOTO: Yamaha
TEAM: Petronas Yamaha SRT
DEBUTTO IN MOTOGP: 2018
GARE IN MOTOGP: 35
MOTO GUIDATE IN MOTOGP: 2 (Honda, Yamaha)
MIGLIOR PIAZZAMENTO IN MOTOGP: 10° (2019)
VITTORIE IN MOTOGP: 0
PODI IN MOTOGP: 0
PALMARÈS EXTRA MOTOGP: campione europeo Superstock 600 (2013), campione del mondo Moto2 (2017)

Danilo Petrucci (Italia) (Ducati)
Nato il 24 ottobre 1990 a Terni (Italia)
MOTO: Ducati
TEAM: Mission Winnow Ducati Team
DEBUTTO IN MOTOGP: 2012
GARE IN MOTOGP: 137
MOTO GUIDATE IN MOTOGP: 4 (Ioda, Ioda-Suter, ART, Ducati)
MIGLIOR PIAZZAMENTO IN MOTOGP: 6° (2019)
VITTORIE IN MOTOGP: 1
PODI IN MOTOGP: 9

Fabio Quartararo (Francia) (Yamaha)
Nato il 20 aprile 1999 a Nizza (Francia)
MOTO: Yamaha
TEAM: Petronas Yamaha SRT
DEBUTTO IN MOTOGP: 2019
GARE IN MOTOGP: 19
MOTO GUIDATE IN MOTOGP: 1 (Yamaha)
MIGLIOR PIAZZAMENTO IN MOTOGP: 5° (2019)
VITTORIE IN MOTOGP: 0
PODI IN MOTOGP: 7
PALMARÈS EXTRA MOTOGP: 2 campionati spagnoli Moto3 (2013, 2014)

Álex Rins (Spagna) (Suzuki)
Nato l’8 dicembre 1995 a Barcellona (Spagna)
MOTO: Suzuki
TEAM: Team Suzuki Ecstar
DEBUTTO IN MOTOGP: 2017
GARE IN MOTOGP: 50
MOTO GUIDATE IN MOTOGP: 1 (Suzuki)
MIGLIOR PIAZZAMENTO IN MOTOGP: 4° (2019)
VITTORIE IN MOTOGP: 2
PODI IN MOTOGP: 8
PALMARÈS EXTRA MOTOGP: campione spagnolo 125 (2011)

Valentino Rossi (Italia) (Yamaha)
Nato il 16 febbraio 1979 a Urbino (Italia)
MOTO: Yamaha
TEAM: Monster Energy Yamaha MotoGP
DEBUTTO IN MOTOGP/500: 2000
GARE IN MOTOGP/500: 342
MOTO GUIDATE IN MOTOGP/500: 3 (Honda, Yamaha, Ducati)
MONDIALI MOTOGP/500 VINTI: 7 (2001-2005, 2008, 2009)
VITTORIE IN MOTOGP/500: 89
PODI IN MOTOGP/500: 198
PALMARÈS EXTRA MOTOGP: campione italiano 125 (1995), campione del mondo 125 (1997), campione del mondo 250 (1999), 8 Ore di Suzuka (2001)

Maverick Viñales (Spagna) (Yamaha)
Nato il 12 gennaio 1995 a Figueres (Spagna)
MOTO: Yamaha
TEAM: Monster Energy Yamaha MotoGP
DEBUTTO IN MOTOGP: 2015
GARE IN MOTOGP: 91
MOTO GUIDATE IN MOTOGP: 2 (Suzuki, Yamaha)
MIGLIOR PIAZZAMENTO IN MOTOGP: 3° (2017, 2019)
VITTORIE IN MOTOGP: 7
PODI IN MOTOGP: 23
PALMARÈS EXTRA MOTOGP: campione spagnolo 125 (2010), campione europeo 125 (2010), campione del mondo Moto3 (2013)
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Cavalli e cilindrata: cosa sono e quali sono le differenze

La cilindrata e i cavalli dell’auto sono due valori che servono per determinarne la potenza, ma non devono essere confusi. Vediamo quindi le differenze e le informazioni utili.
Cilindrata e cavalli auto: a cosa servono
Quando si parla di motore di un’auto, facciamo riferimento ai cavalli e alla cilindrata. Si tratta di due aspetti complementari che servono per determinare la potenza della vettura, come abbiamo già detto, ma che non vanno confusi. Ad occhio possiamo dire che dei numeri alti sia di cavalli che di cilindrata indicano una potenza elevata del motore e quindi anche migliori prestazioni. Chiaramente bisogna però considerare questi due fattori anche insieme ad altre variabili, come per esempio il peso dell’auto, vediamo tutti i dettagli.
Cilindrata auto: di cosa si tratta
La cilindrata del motore di un veicolo viene anche chiamata cubatura, la misura infatti è espressa in centimetri cubici ed è un dato che sta ad indicare la capacità di pompaggio del motore. I centimetri cubi in questo caso stanno ad indicare il volume totale di carburante che la macchina può pompare nel momento in cui il motore è in funzione. La cilindrata si indica nel suo complesso, per tutti i cilindri presenti, si ricava un numero a cifra tonda, anche se la somma è differente (chiaramente la differenza è minima). Spesso si indica ad esempio una vettura con cilindrata 1000, quando in realtà risulta 998 cc.
Cavalli motore auto: cosa sono
I cavalli invece indicano la potenza di un motore, si tratta di un’unità di misura molto antica, forse non tutti ne conoscono l’origine. Praticamente risale al XVIII secolo, momento in cui si diffusero in Europa le macchine a vapore. Per valutarne la potenza, a quei tempi il motore veniva paragonato ai cavalli e si cercava di capire quindi animali servissero per produrre la stessa spinta. Non si tratta quindi di un’unità di misura completamente affidabile, al momento si considera che un cavallo vapore possa sollevare 75 kg alla velocità di un metro al secondo, per avere un’unità standard e più chiara.
I cavalli sono conosciuti in tutto il mondo, in Italia si usa la dicitura CV, nei Paesi anglosassoni e in America HP (Horse Power). In generale esprimono la forza del motore. Il problema è che si tratta di un’unità di misura non riconosciuta nel Sistema Internazionale delle Misure. Per conoscere la potenza reale di una macchina, quindi, è meglio considerare i chilowatt (kW), 1 kW equivale a 1,36 CV circa, quindi un’auto con 100 kW ha 136 cavalli circa.
Cilindrata e cavalli auto: come vengono considerati
Ogni motore auto deve la sua potenza alla cilindrata, che indica quanto carburante è capace di pompare nello stesso tempo, e ai watt, che indicano quanta energia può esprimere. Si tratta quindi di due dati che fanno capire quanto è potente un motore, anche se è bene considerare che le prestazioni effettive del mezzo in realtà dipendono da altri fattori. Una differenza sostanziale è data dal tipo di carburante che alimenta il motore, ad esempio i diesel, a parità di potenza, bruciano il gasolio diversamente dalla benzina. Altro fattore determinante è lo stato di usura e infine anche la tipologia del veicolo. Tutto questo serve per farvi capire che, nel momento in cui state valutando una vettura, dovete considerare tutti i fattori contestuali, e non solo i cavalli e la cilindrata.
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Autovelox e Tutor: dove sono? (13-19 luglio 2020)

Nella settimana compresa tra il 13 e il 19 luglio 2020 vedremo tantissimi Autovelox e Tutor sulle strade e sulle autostrade d’Italia.
Di seguito troverete l’elenco di tutte le postazioni fisse e mobili attive nel nostro Paese: questa settimana non sono previsti rilevatori mobili in cinque regioni (Toscana, Marche, Campania, Basilicata e Calabria).
Autovelox mobili dal 13 al 19 luglio 2020
VALLE D’AOSTA
13/07-19/07 T1 Traforo Monte Bianco AO
PIEMONTE
13/07-19/07 A4 Torino-Trieste NO
13/07-19/07 A6 Torino-Savona CN
13/07-19/07 A6 Torino-Savona TO
13/07-19/07 A21 Torino-Alessandria-Piacenza-Brescia AL
13/07-19/07 A26 Genova Voltri-Gravellona Toce AL
13/07-19/07 A26 Genova Voltri-Gravellona Toce NO
13/07-19/07 SS20 Colle di Tenda e di Valle Roja CN
13/07-19/07 SS21 del Colle della Maddalena CN
13/07-19/07 SS231 di Santa Vittoria CN
13/07-19/07 SS702 CN
13/07-19/07 SS703 Tangenziale Est Novara NO
13/07-19/07 SS704 Tangenziale di Mondovì CN
13/07-19/07 SP12 Fondovalle Tanaro CN
13/07-19/07 SP142 del Biellese NO
13/07-19/07 SS28 del Colle di Nava CN
13/07-19/07 SP229 Lago d’Orta NO
13/07-19/07 SP299 di Alagna NO
13/07-19/07 SP422 di Valle Macra CN
13/07-19/07 SP661 delle Langhe CN
13/07-19/07 SP662 di Savigliano CN
13/07-15/07 SP3 CN
13/07 A4 Torino-Trieste TO
13/07 SS32 Ticinese NO
13/07 SP166 della Val d’Ossola VB
14/07 T T4 A32 Torino-Bardonecchia TO
14/07 SS34 del lago Maggiore VB
14/07 SP32 Ticinese NO
15/07-19/07 A4 Torino-Trieste TO
15/07-19/07 SS32 Ticinese NO
15/07 SS33 del Sempione VB
15/07 SR458 Asti-Chivasso AT
16/07 SR231 di Santa Vittoria CN
16/07 SP166 della Val d’Ossola VB
16/07 SP230 di Massazza VC
17/07 SS33 del Sempione VB
17/07 SP23 Canelli Castagnole AT
18/07 SS34 del lago Maggiore VB
18/07 SP23/A Boglietto-Osteria di Calosso AT
19/07 SS33 del Sempione VB
19/07 SP3 CN
LIGURIA
13/07-19/07 A6 Torino-Savona SV
LOMBARDIA
13/07 SS394 del Verbano Orientale VA
13/07 SS9 via Emilia LO
13/07 SP235 di Orzinuovi LO
13/07 SP342 Briantea BG
14/07 SS629 del Lago di Monate VA
14/07 SP128 Treviglio-Brignano-Cologno al Serio BG
15/07-16/07 SP342 Briantea BG
15/07 A7 Milano-Genova PV
15/07 A35 Bergamo-Nembro-Albino BS
15/07 A9 Lainate-Chiasso CO
15/07 SS336 dell’Aeroporto della Malpensa MI
15/07 SS36 del lago di Como e dello Spluga LC
15/07 SS38 dello Stelvio SO
15/07 SS9 via Emilia LO
15/07 SP10 Padana Inferiore MN
15/07 SP235 di Orzinuovi LO
16/07 SS344 di Porto Ceresio VA
17/07-19/07 SS9 via Emilia LO
17/07-19/07 SP235 di Orzinuovi LO
18/07 SS233 Varesina VA
19/07 A7 Milano-Genova PV
19/07 SS36 del lago di Como e dello Spluga LC
19/07 SS712 Tangenziale Est di Varese VA
TRENTINO-ALTO ADIGE
13/07 SS47 della Valsugana TN
14/07 SS43 di Val di Non TN
14/07 SS621 della valle Aurina BZ
15/07 SS240 di Loppo e di Val di Ledro TN
15/07 SS47 della Valsugana TN
17/07 SS45 bis Gardesana Occidentale TN
18/07-19/07 SS244 della Val Badia BZ
18/07 SS48 delle Dolomiti TN
19/07 SS50 del Passo Rolle TN
VENETO
13/07-17/07 A31 Vicenza-Piovene Rocchette VI
13/07-14/07 SS13 Pontebbana TV
13/07-14/07 SS53 Postumia TV
13/07 SP15 Cadore Mare TV
14/07-15/07 SC Tangenziale Padova PD
14/07 A4 Torino-Trieste VR
14/07 SR348 Feltrina TV
14/07 SR89 Treviso Mare TV
16/07 SS434 Transpolesana RO
17/07 SS53 Postumia TV
17/07 SR348 Feltrina TV
17/07 SP15 Cadore Mare TV
17/07 SP71 del Ponte della Muda TV
18/07-19/07 A4 Torino-Trieste VI
18/07-19/07 A4 Torino-Trieste PD
19/07 SR89 Treviso Mare TV
19/07 SP15 Cadore Mare TV
FRIULI-VENEZIA GIULIA
13/07 RA13 A4 Sistiana-Fernetti TS
13/07 SP1 del Carso TS
13/07 NSA326 Lacotisce Rabuiese TS
14/07-16/07 A4 Torino-Trieste UD
14/07 SS14 della Venezia Giulia TS
14/07 SS202 Triestina TS
14/07 SS58 della Carniola TS
15/07 SS15 via Flavia TS
15/07 SP35 di Opicina TS
15/07 SC viale Miramare TS
16/07 A34 GO
18/07 A4 Torino-Trieste UD
18/07 RA13 A4 Sistiana-Fernetti TS
18/07 RA14 Villa Opicina-Fernetti TS
19/07 SS15 via Flavia TS
19/07 SS202 Triestina TS
19/07 SP14 di Muggia TS
EMILIA-ROMAGNA
13/07-16/07 RA08 Ferrara-Porto Garibaldi FE
13/07-16/07 SS16 Adriatica FE
13/07 SS16 Adriatica RN
13/07 SS309 Romea FE
14/07 SS309 Romea MO
14/07 SP10 R Padana Inferiore PC
15/07-16/07 SS309 Romea FE
16/07 SS16 Adriatica RN
18/07-19/07 RA42/08 Ferrara-Porto Garibaldi MO
18/07-19/07 SS16 Adriatica FC
18/07-19/07 SS309 Romea FC
18/07 SP10 R Padana Inferiore PC
UMBRIA
13/07 SS3 Flaminia PG
15/07 SS675 Umbro-Laziale TR
17/07 SS3 Bis km 20 – Acquasparta PG
19/07 RA Racc. A1 km 15 Loc. Cortona PG
LAZIO
14/07 SR156 dei Monti Lepini FR
16/07 SS148 via Pontina LT
17/07 A24 Roma-L’Aquila-Teramo Colle Tasso RM
18/07 A12 Genova-Roma RM
ABRUZZO
13/07-19/07 RA Raccordo Autostradale Chieti-Pescara CH
13/07-19/07 SS16 Adriatica CH
13/07-19/07 SS649 di Fondo Valle Alento CH
13/07-19/07 SS650 Fondo valle Trigno CH
13/07-19/07 SS652 di Fondo Valle Sangro CH
13/07-19/07 SS656 Val Pescara e Chieti CH
13/07-19/07 SS714 var. Francavilla al mare CH
13/07-16/07 SS714 Tangenziale di Pescara PE
13/07 A24 Roma-L’Aquila-Teramo TE
13/07 SS5 Tiburtina Valeria AQ
13/07 SS80 del Gran Sasso d’Italia TE
13/07 SR83 Marsicana AQ
15/07 A24 Roma-L’Aquila-Teramo TE
15/07 SR83 Marsicana AQ
16/07 SS80 del Gran Sasso d’Italia TE
17/07-18/07 SS5 Tiburtina Valeria AQ
18/07 A24 Roma-L’Aquila-Teramo TE
19/07 SP8 del Salinello TE
MOLISE
13/07-19/07 SS17 Appullo Sannitica CB
13/07-19/07 SS647 Fondo Valle del Biferno CB
13/07-19/07 SS87 CB
14/07 SS17 dell’Appennino Abruzzese ed Appullo Sannitico IS
17/07 SS17 dell’Appennino Abruzzese ed Appullo Sannitico IS
PUGLIA
13/07-15/07 SS379 Egnazia e delle Terme di Torre Canne BR
13/07-14/07 SS100 di Gioia del Colle BA
13/07 SS106 Ionica Ginosa-Castellaneta Marina TA
13/07 SS89 Garganica FG
13/07 SP367 Maglie-Galatina LE
15/07 SS16 Adriatica BA
15/07 SP367 Maglie-Galatina LE
16/07-19/07 SS379 Egnazia e delle Terme di Torre Canne BR
17/07 SS106 Jonica TA
17/07 SS89 Garganica FG
17/07 SS96 Barese BA
17/07 SP367 Maglie-Galatina LE
18/07 SS100 di Gioia del Colle BA
18/07 SS688 di Mattinata FG
19/07 SS16 Adriatica FG
SICILIA
13/07-19/07 A18 Messina-Palermo ME
13/07-19/07 SS113 Settentrionale Sicula ME
13/07 A29 Palermo-Mazara del Vallo PA
13/07 SS626 CL
14/07 SS115 Sud Occidentale Sicula AG
14/07 SS640 di Porto Empedocle CL
14/07 SP21 EN
15/07-16/07 A18 Dir CT
15/07-16/07 SS192 EN
15/07 A19 Palermo-Catania CL
15/07 A29 Palermo-Mazara del Vallo PA
16/07-17/07 A19 Palermo-Catania PA
16/07 SS626 CL
16/07 SP117 Bis e 4 Turistica EN
17/07-19/07 SS115 Sud Occidentale Sicula AG
17/07 A29 Palermo-Mazara del Vallo PA
17/07 SS640 di Porto Empedocle CL
18/07 A19 Palermo-Catania CL
SARDEGNA
13/07-14/07 SS131 Carlo Felice OR
13/07 SS131 Carlo Felice CA
14/07 SS131 Dir. Centrale Nuorese NU
15/07 SS131 Carlo Felice CA
15/07 SS389 di Buddusò e del Correboi NU
15/07 SS729 Sassari-Olbia SS
16/07-18/07 SS131 Dir. Centrale Nuorese NU
16/07-17/07 SS131 Carlo Felice SS
17/07 SS125 Orientale Sarda CA
17/07 SS131 Carlo Felice NU
17/07 SS131 Dir. Centrale Nuorese SS
19/07 SS129 Trasversale Sarda NU
19/07 SS729 Sassari-Olbia SS
Autovelox fissi in autostrada: dove sono
PIEMONTE
T4 Traforo del Frejus interno galleria (dir. Francia Italia) Bardonecchia (TO)
A55 Tangenziale Nord km 08+250 (dir. Nord) Collegno (TO)
A55 Tangenziale Sud km 15+680 (dir. Sud) Nichelino (TO)
VENETO
A4 Torino-Trieste km 423+850 (dir. Ovest) Noventa di Piave (VE)
A4 Torino-Trieste km 417+900 (dir. Ovest) Meolo (VE)
A4 Torino-Trieste km 406+950 (dir. Est) Quarto d’Altino (VE)
A4 Torino-Trieste km 417+350 (dir. Est) Meolo (VE)
TOSCANA
A1 Milano-Napoli km 305+500 (dir. Nord) Bagno a Ripoli (FI)
A1 Milano-Napoli km 362+500 (dir. Sud) Civitella in Val di Chiana (AR)
A11 Firenze-Pisa Nord km 35,500 (dir. Ovest) Serravalle Pistoiese (PT)
A12 Livorno-Rosignano km 196+500 (dir. Nord) Rosignano Marittimo (LI)
A12 Livorno-Rosignano km 200+500 (dir. Sud) Rosignano Marittimo (LI)
A15 Parma-La Spezia km 53+000 (dir. Nord) Berceto (PR)
MARCHE
A14 Bologna-Taranto km 154+060 (dir. Sud) Pesaro (PU)
A14 Bologna-Taranto km 254+340 (dir. Nord) Potenza Picena (MC)
A14 Bologna-Taranto km 290+540 (dir. Nord) Campofilone (FM)
RA11 Ascoli-Mare km 03+800 (dir. Est) Ascoli Piceno (AP)
UMBRIA
RA6 Raccordo Autostradale Bettolle-Perugia km 57+050 (dir. Est) Perugia (PG)
CAMPANIA
RA2 Avellino-Salerno km 17+015 (dir. Sud) Montoro (AV)
PUGLIA
A14 Bologna-Taranto km 683+397 (dir. Sud) Bitritto (BA)
A14 Bologna-Taranto km 689+715 (dir. Nord) Sannicandro di Bari (BA)
Autovelox fissi sulle strade statali: dove sono
LOMBARDIA
SS336 dell’Aeroporto di Malpensa km 08+550 (dir. Ovest) Cardano al Campo (VA)
SS336 dell’Aeroporto di Malpensa km 17+680 (dir. Est) Lonate Pozzolo (VA)
SS336 dell’Aeroporto di Malpensa km 32+700 (dir. Ovest) Inveruno (MI)
SS336 dell’Aeroporto di Malpensa km 33+700 (dir. Est) Meseno (MI)
FRIULI VENEZIA GIULIA
SR463 km 49+300 (dir. Sx) San Vito al Tagliamento (PN)
SR463 km 50+225 (dir. Dx) San Vito al Tagliamento (PN)
SR464 km 13+930 (dir. Sx) Spilimbergo (PN)
SR464 km 14+837 (dir. Dx) Spilimbergo (PN)
SR251 km 79+903 (dir. Sx) Claut (PN)
SR251 km 94+596 (dir. Dx) Erto e Casso (PN)
UMBRIA
SS3 bis (Itinerario E45) Terni-Ravenna (SS Tiberina Bis) km 72+500 (dir. Nord) Perugia
SS3 bis (itinerario E45) Terni-Ravenna (SS Tiberina Bis) km 73+500 (dir. Sud) Perugia
SS3 bis (itinerario E45) Terni-Ravenna (SS Tiberina Bis) km 39+750 (dir. Nord) Todi (PG)
SS3 bis (itinerario E45) Terni-Ravenna (SS Tiberina Bis) km 40+800 (dir. Sud) Todi (PG)
SS675 Viterbo-Terni (SS Umbro-Laziale) km 52+120 (dir. Sud) Narni (TR)
MARCHE
SS73 Fano Grosseto km 95+150 (dir. Est) Colli al Metauro (PU)
SS73 Fano Grosseto km 102+550 (dir. Ovest) Cartoceto (PU)
SS76 Della Val d’Esino km 64+000 (dir. Ovest) Jesi (AN)
SS77 Foligno-Civitanova Marche (SS della Valle del Chienti) km 88+600 (dir. Est) Corridonia (MC)
SS16 Venezia-Otranto (SS Adriatica) km 294+620 (dir. Nord) Ancona
PUGLIA
SS16 Venezia-Otranto (SS Adriatica) km 609+000 (dir. Nord) Chieuti (FG)
BASILICATA
SS658 Potenza-Melfi km 2+600 (dir. Nord) Potenza
CALABRIA
SS106 Reggio Calabria-Taranto (SS Jonica) km 240+900
Crotone
Tutor: dove sono
A1 Milano-Napoli
Direzione Nord
Caserta Nord Dir. Nord-Santa Maria Capua Vetere Dir. Nord
San Vittore-Cassino
Cassino-Pontecorvo
Colleferro-Valmontone
San Cesareo Dir. Nord-Monteporzio Dir. Nord
Allacciamento Racc. Roma Sud A1 N Dir. Nord-Allacciamento A24 A1 S Dir Nord – M
Allacciamento Racc. Roma Nord per A1-Ponzano Romano
Ponzano Romano-Magliano Sabina
Magliano Sabina-Orte
Firenzuola-Badia
Reggio Emilia-Campegine
Campegine-Parma
Modena Sud Dir. Nord-Modena Nord Dir. Nord
Fidenza Dir. Nord-Fiorenzuola Dir. Nord
Fiorenzuola Dir. Nord-Piacenza Sud Dir. Nord
Piacenza Sud Dir. Nord-Piacenza Nord Dir. Nord
Casale Dir. Nord-Lodi Dir. Nord
Direzione Sud
Fidenza Dir. Sud-All. A15 A1 N Dir. Sud
Modena Sud Dir Sud-All A14 A1 N dir Sud
Badia-Firenzuola
Orte Dir Sud-Ponzano Romano Dir Sud
Ponzano Romano Dir. Sud-All. RAC RM-N A1 Dir. Sud
All. A24 A1 S Dir. Sud-All Rac RM-S A1 N Dir. Sud
Allacciamento A1 per Roma Sud-Colleferro
Monteporzio Dir Sud-San Cesareo Dir Sud
Frosinone Dir Sud-Ceprano Dir Sud
San Vittore-Caianello
SM Capua Vetere Dir Sud-Caserta Nord Dir Sud
A4 Torino-Trieste
Direzione Ovest
San Stino Dir. Ovest-San Donà Dir. Ovest
Ospitaletto Dir. Ovest-Rovato Dir. Ovest
Rovato Dir. Ovest-Palazzolo Dir. Ovest
Palazzolo Dir. Ovest-Ponte Oglio Dir. Ovest
Ponte Oglio Dir. Ovest-Grumello Dir. Ovest
Grumello Dir. Ovest-Seriate Dir. Ovest
Seriate Dir. Ovest-Bergamo Dir. Ovest
Dalmine Dir Ovest-Capriate Dir Ovest
Capriate Dir Ovest-Cavenago Dir Ovest
Direzione Est
Trezzo Dir. Est-Dalmine Dir. Est
Bergamo Dir. Est-Seriate Dir. Est
Ponte Oglio Dir. Est-Palazzolo Dir. Est
Palazzolo Dir. Est-Rovato Dir. Est
Rovato Dir. Est-Ospitaletto Dir. Est
Cessalto Dir. Est-San Stino Dir. Est
San Stino Dir. Est-Portogruaro Dir. Est
Villesse Dir. Est-Redipuglia Dir. Est
A5 Torino-Monte Bianco
Direzione Francia
Traforo Monte Bianco Sud-Traforo Monte Bianco Nord
Direzione Italia
Traforo Monte Bianco Nord-Traforo Monte Bianco Sud
A7 Milano-Genova
Direzione Nord
Busalla-Ronco Scrivia
Ronco Scrivia-Isola del Cantone
A8 Milano-Varese
Direzione Nord
Castellanza Dir Nord-Busto Arsizio Dir Nord
Direzione Sud
Busto Arsizio Dir. Sud-Castellanza Dir. Sud
A10 Genova-Ventimiglia
Direzione Ovest
Celle Ligure-Albisola
Direzione Est
Albisola-Celle Ligure
A13 Bologna-Padova
Direzione Nord
Bologna Interporto-Altedo
Altedo-Ferrara Sud
Ferrara Nord Dir. Nord-Occhiobello Dir. Nord
Occhiobello Dir. Nord-Rovigo Sud-Dir. Nord
Rovigo Sud Dir. Nord-Rovigo Dir. Nord
Rovigo Dir. Nord-Boara Dir. Nord
Boara Dir. Nord-Monselice Dir. Nord
Direzione Sud
Terme Euganee Dir. Sud-Monselice Dir. Sud
Rovigo Dir. Sud-Rovigo Sud Dir. Sud
Rovigo Sud Dir. Sud-Occhiobello
Ferrara Nord-Ferrara Sud Dir Sud
Ferrara Sud Dir Sud-Altedo Dir Sud
A14 Bologna-Taranto
Direzione Nord
Bari Nord Dir. Nord-Bitonto Dir. Nord
Andria Barletta Dir. Nord-Canosa Dir. Nord
Canosa Dir. Nord-All. A16 A14 S Dir. Nord
All. A16 A4 N Dir. Nord-Cerignola Est Dir. Nord
Cerignola Est Dir. Nord-Foggia Zona Industriale Dir. Nord
Foggia Zona Industriale Dir. Nord-Foggia Dir. Nord-M
Foggia Dir. Nord-M-San Severo Dir. Nord
San Severo Dir. Nord-Poggio Imperiale Dir. Nord
Valle del Rubicone-Cesena
Forlì-Faenza
Faenza-All. Ravenna Sud
All. Ramo Casalecchio Dir. Nord-Borgo Panigale Dir. Nord
Direzione Sud
Faenza-Forlì
Castel San Pietro Dir Sud-Imola Dir Sud
Cesena-Valle del Rubicone
Valle del Rubicone-Rimini
San Severo Dir. Sud-Foggia Dir. Sud
Foggia Dir. Sud-Foggia Zona Industriale Dir. Sud
Foggia Zona Industriale Dir. Sud-Cerignola Est Dir. Sud
All. A16 A14 S Dir. Sud-Canosa Dir. Sud
Canosa Dir. Sid-Andria Barletta Dir. Sud
Andria Barletta Dir. Sud-Trani Dir. Sud
Trani Dir. Sud-Molfetta Dir. Sud
Molfetta Dir. Sud-Bitonto Dir. Sud
A16 Napoli-Canosa
Direzione Ovest
Monteforte-Baiano
Direzione Est
Monteforte-Avellino Ovest
A23 Palmanova-Tarvisio
Direzione Ovest
Udine Nord Dir. Nord-Gemona Dir. Nord
Gemona Dir. Nord-Carnia Dir. Nord
Direzione Est
Gemona Dir. Sud-Udine Nord Dir. Sud
Udine Sud Dir. Sud-Nodo A23-A4 Dir. Sud
A26 Genova-Gravellona Toce
Direzione Nord
Masone-Broglio
Ovada Dir. Nord-Predosa Dir. Nord
Direzione Sud
Predosa Dir. Sud-Ovada
Masone-Massimorisso
A28 Portogruaro-Conegliano
Direzione Sud
Azzano Decimo Dir. Sud-Villotta Dir. Sud
A30 Caserta-Salerno
Direzione Nord
Salerno San Severino Dir. Nord-Nocera Pagani Dir. Nord
Sarno-Palma Campania
Direzione Sud
Allacciamento A1 per A30-Nola
All. A30 A16 Dir. Sud-Palma Campania Dir. Sud
Sarno-Nocera Pagani
A56 Tangenziale di Napoli
Direzione Ovest
Camaldoli Dir. Ovest-Vomero Dir. Ovest
Fuorigrotta Dir. Ovest-Agnano Dir. Ovest
Direzione Est
Agnano Dir. Est-Fuorigrotta Dir. Est
Arenella Dir. Est-Capodimonte Dir. Est
L’articolo Autovelox e Tutor: dove sono? (13-19 luglio 2020) proviene da Icon Wheels.
BMW serie 1: modelli, prezzi, dotazioni e foto

La terza generazione della BMW serie 1 – nata nel 2019 – è una compatta tedesca disponibile a trazione anteriore o integrale che condivide il pianale con altri quattro modelli della Casa bavarese: serie 2 Active Tourer, serie 2 Gran Coupé, X1 e X2.
In questa guida all’acquisto della BMW serie 1 analizzeremo nel dettaglio tutte le versioni presenti in listino della “segmento C” teutonica: prezzi, motori, accessori, prestazioni, pregi, difetti e chi più ne ha più ne metta.
Le foto della BMW serie 1
BMW serie 1: le caratteristiche principali
La BMW serie 1 è una compatta caratterizzata da dimensioni esterne non esagerate – 4,32 metri di lunghezza – e da un bagagliaio ampio in configurazione a cinque posti (anche se meno sfruttabile rispetto ai vani della concorrenza quando si abbattono i sedili posteriori).
L’abitacolo presenta qualche imprecisione di troppo nelle finiture delle zone più nascoste e offre pochi centimetri alla testa e alle gambe di chi si accomoda dietro.

Gli allestimenti della BMW serie 1
Gli allestimenti della BMW serie 1 sono sette: “base”, Advantage, Business Advantage, Sport, Msport, Luxury e M 135i.
BMW serie 1
La BMW serie 1 “base” costa parecchio e offre:
Sicurezza
- Active Guard Plus
- Airbag frontali e laterali per guidatore e passeggero anteriore
- Airbag laterali per la testa per prima e seconda fila di sedili
- Assistente di attenzione alla guida
- Avvisatore acustico bitonale
- BMW Intelligent Emergency Call
- Bulloni antufurto per cerchi in lega (non per 116)
- Cinture di sicurezza attive e regolabili
- Controllo dinamico di stabilità DSC con funzioni estese
- Disattivazione airbag passeggero
- Fari anteriori alogeni con luci diurne a LED
- Fissaggio Isofix per sedili posteriori esterni
- Freno di stazionamento elettronico
- Indicatore pressione pneumatici
- Kit attrezzi
- Protezione antiurto laterale integrata
- Regolazione manuale del piantone sterzo in altezza e profondità
- Sistema anti bloccaggio di sicurezza ABS, con Brake Assist System e Cornering Brake Control
- Tergicristalli con ugelli lavavetro integrati
- Triangolo di sosta d’emergenza (compreso nella messa in strada)
- Serbatoio con capacità maggiorata (per motori 2.0)
Design esterno
- Badge con nome modello sul portellone posteriore lato destro
- Badge “xDrive” sul portellone posteriore lato sinistro (solo per xDrive)
- Calandra a doppio rene BMW con 7 listelli neri in Black High Gloss e cornice cromata
- Cornici dei finestrini in nero opaco
- Luci di direzione integrate negli specchietti retrovisori esterni
- Maniglie esterne delle portiere in tinta carrozzeria
- Montante B in nero opaco
- Paraurti in tinta carrozzeria
- Specchietti retrovisori esterni con calotta verniciata in tinta carrozzeria e base nero opaca
- Terminale di scarico doppio, tondo (diametro: 90 mm), uno a sinistra e uno a destra
Cerchi e pneumatici
- Cerchi in ferro da 16″, styling n° 12 (116)
- Cerchi in lega leggera da 16″ a stella, styling 517 (118)
- Cerchi in lega leggera da 17″, styling a doppi raggi n° 546 (120d)
Interni
- Alette parasole per guidatore e passeggero
- Bracciolo anteriore
- Climatizzatore automatico monozona
- Modanature interne in Quartz Silver opaco
- Portabevande nella console centrale
- Presa di corrente da 12V nella console centrale
- Volante in pelle
- Sedili in stoffa “Grid” Black
- Sedili per 5 passeggeri
- Tappetini in velluto
Tecnologia a bordo
- Alzacristalli elettrici
- Cambio automatico a 8 rapporti Steptronic (120d)
- Cambio manuale a 6 rapporti (non per 120d)
- Comandi multifunzione al volante
- Funzione “follow me home” (accensione luci anabbaglianti a veicolo spento, durata regolabile tramite il control display)
- Performance Control
- Selettore del feeling di guida con modalità Eco Pro, Comfort, Sport, Sport
- Sensore pioggia
- Servotronic
- Sistema di Start/Stop automatico
- Speed Limit Info
- Telecomando per chiusura centralizzata, apertura/chiusura finestrini e vano bagagli
Sistemi di comunicazione e infotainment
- BMW Connected Drive Services
- BMW Connected Package
- BMW Live Cockpit
- BMW Teleservices
- Controller iDrive nella consolle centrale con tasti per selezione diretta funzioni
- Radio DAB
- Speaker stereo con 6 altoparlanti: 2 midrange anteriori, 2 midrange posteriori, 2 bassi sotto i sedili anteriori
BMW serie 1 Advantage
La BMW serie 1 Advantage – ricca ma cara – aggiunge alla dotazione della “base”:
- Cerchi in lega leggera da 16″ a stella, styling 517 (solo per 116)
- Pacchetto portaoggetti
- Cruise control con funzione freno
- Bullone antifurto (solo per 118i e 116d)
- Sensori di parcheggio PDC Ant./Post.
BMW serie 1 Business Advantage
La BMW serie 1 Business Advantage – povera e costosa – aggiunge alla dotazione della Advantage:
- Pacchetto retrovisori interno ed esterni autoanabbaglianti e richiudibili elettricamente
- Specchietto retrovisore interno con funzione anabbagliante automatica
- Pacchetto retrovisori esterni ripiegabili elettronicamente e riscaldabili
- BMW Live Cockpit Plus
- BMW Connected Package Plus
BMW serie 1 Sport
La BMW serie 1 Sport – la versione che ci sentiamo di consigliare – è ricca ma costosa e aggiunge alla dotazione della Advantage:
- Contenuti estetici versione Sport (battitacco anteriori in alluminio con denominazione BMW, elementi di design laterali dx e sx a “T”, paraurti anteriore con elementi di design specifici in Black High Gloss, paraurti posteriore con elementi di design specifici in Black High Gloss, tappetini color antracite e dettagli a contrasto, cruscotto con cuciture a contrasto)
- Regolazione altezza sedile passeggero
- Pacchetto luci interne
- Fari a LED
- Fari fendinebbia a LED
- Cerchi in lega leggera da 17″, styling a doppi raggi n° 549
- Volante sportivo in pelle a 3 razze
- Modanature interne retroilluminate “Berlin”
- Sedili in stoffa/Sensatec Antracite con cuciture Grigio/Black
- Sedili sportivi
- Shadow Line BMW Individual in Black High Gloss
- Pacchetto retrovisori interno ed esterni autoanabbaglianti e richiudibili elettricamente
- Specchietto retrovisore interno con funzione anabbagliante automatica
- Pacchetto retrovisori esterni ripiegabili elettronicamente e riscaldabili
- BMW Live Cockpit Plius
- BMW Connected Package Plus
BMW serie 1 Msport
La BMW serie 1 Msport – ricca ma costosa – aggiunge alla dotazione della Advantage:
- Contenuti estetici versione M Sport (badge laterale “M”, battitacco anteriori M, chiave vettura con design specifico M, modanature tetto in color carrozzeria, cruscotto con cuciture specifiche M, pedaliera specifica M, selettore cambio con designazione specifica M solo manuale, strumentazione con display M, tappetini specifici M, paraurti anteriore e posteriore con design specifico M in Black High Gloss)
- Vernice carrozzeria Alpine White pastello
- M Sport steering
- Regolazione altezza sedile passeggero
- Assetto sportivo M ribassato di 10 mm
- Pacchetto luci interne
- Cerchi in lega leggera da 17″, styling a doppi raggi n° 550 M bicolore (non per xDrive)
- Cerchi in lega leggera da 18″, styling a doppi raggi n° 819 M bicolore (solo per xDrive)
- Fari a LED
- Fari fendinebbia a LED
- Modanature interne retroilluminate “Boston”
- Rivestimento interno del padiglione in colore antracite BMW Individual
- Sedili in stoffa/Sensatec Black
- Sedili sportivi
- Shadow Line BMW Individual in Black High Gloss
- Kit aerodinamico M
- Volante sportivo M con comandi multifunzione
- Pacchetto retrovisori interno ed esterni autoanabbaglianti e richiudibili elettricamente
- Specchietto retrovisore interno con funzione anabbagliante automatica
- Pacchetto retrovisori esterni ripiegabili elettronicamente e riscaldabili
- BMW Live Cockpit Plus
- BMW Connected Package Plus
BMW serie 1 Luxury
La BMW serie 1 Luxury – ricca ma cara – aggiunge alla dotazione della Advantage:
- Contenuti estetici versione Luxury (battitacco anteriori in alluminio con denominazione BMW, calandra a doppio rene BMW con 7 listelli e cornice in alluminio satinato, modanature tetto in colore carrozzeria, tappetini color antracite e dettagli a contrasto, cruscotto con cuciture a contrasto, chiave vettura con design specifico e paraurti anteriore con elementi di design specifici in alluminio satinato e sezione inferiore in Black High Gloss)
- Cornice esterna in Alluminio satinato BMW Individual
- Cerchi in lega leggera da 17″, styling a doppi raggi n° 547
- Fari a LED
- Fari fendinebbia a LED
- Pacchetto luci interne
- Modanature interne retroilluminate “Berlin”
- Volante sportivo in pelle a 3 razze
- Sedili in pelle Dakota Black/Black
- Pacchetto retrovisori interno ed esterni autoanabbaglianti e richiudibili elettricamente
- Specchietto retrovisore interno con funzione anabbagliante automatica
- Pacchetto retrovisori esterni ripiegabili elettronicamente e riscaldabili
- Park Distance Control (PDC) anteriore e posteriore
- BMW Live Cockpit Plus
- BMW Connected Package Plus
BMW M 135i
La BMW M 135i ha un prezzo contenuto se paragonato a quello delle rivali e aggiunge alla dotazione della “base”:
Sicurezza
- Fari a LED
- Fari posteriori full LED con design 3D
- Serbatoio con capacità maggiorata
Design esterno
- Shadowline esterna lucida
- Spoiler posteriore M
- Kit aerodinamico M Sport
Cerchi e pneumatici
- Cerchi in lega leggera da 18″, styling a doppi raggi n° 556 M bicolore
Interni
- Modanature interne retroilluminate “Boston”
- Volante sportivo M in pelle a 3 razze
- Sedili in stoffa “Trigon”/Sensatec
- Sedili sportivi
- Pacchetto portaoggetti
- Pedaliera specifica M
- Rivestimento interno del padiglione in colore antracite BMW Individual
Tecnologia a bordo
- Cambio automatico sportivo 8 rapporti Steptronic
- Park Distance Control (PDC) anteriore e posteriore
- Climatizzatore automatico bizona
- Cruise control con funzione freno
- Differenziale sportivo M
- Assetto sportivo M ribassato di 10 mm
- M Sport Steering
- Impianto frenante M Sport
- Pacchetto luci interne

BMW serie 1: modelli e prezzi di listino
Di seguito troverete tutte le caratteristiche delle versioni della BMW serie 1. La gamma motori della compatta tedesca è composta da cinque unità sovralimentate:
- un 1.5 tre cilindri turbo benzina da 140 CV
- un 2.0 turbo benzina da 306 CV
- un 1.5 tre cilindri turbodiesel da 116 CV
- un 2.0 turbodiesel da 150 CV
- un 2.0 turbodiesel da 190 CV
BMW 118i (da 28.100 euro)
La BMW 118i (prezzi fino a 34.550 euro) è la versione “base” della segmento C di Monaco nonché la variante a benzina che ci sentiamo di consigliare: il motore, un po’ rumorosetto, ha una cilindrata più elevata se rapportata a quella delle rivali e offre una spinta corposa ai bassi regimi e un ottimo scatto (“0-100” in 8,5 secondi). Comportamento stradale poco coinvolgente.
BMW M 135i (47.000 euro)
La BMW M135i è la variante sportiva della compatta teutonica. Meno cattiva di quello che si potrebbe immaginare (esistono rivali più divertenti nel misto e più briose: “0-100” in 4,8 secondi), si riscatta con altri pregi: il motore 2.0 ha una cilindrata elevata che non aiuta a risparmiare sull’assicurazione RC Auto ma regala una spinta impressionante ai bassi regimi e – grazie al supporto dell’eccellente cambio automatico (convertitore di coppia) a otto rapporti – consumi relativamente contenuti. Emissioni basse uguale niente pagamento dell’ecotassa.
BMW 116d (da 28.800 euro)
La BMW 116d (prezzi fino a 35.750 euro) è la versione diesel più economica della compatta bavarese e anche la variante a gasolio che ci sentiamo di consigliare. Poco coinvolgente nelle curve, monta un motore turbodiesel a tre cilindri rumorosetto ma poco assetato di carburante.
BMW 118d (da 32.100 euro)
La BMW 118d (prezzi fino a 38.550 euro) è una “segmento C” comoda, piacevole da guidare e caratterizzata da ottimi consumi. Il motore è ricco di coppia (350 Nm) ma potrebbe essere più brioso ai bassi regimi.
BMW 120d (da 38.700 euro)
La BMW 120d (prezzi fino a 47.150 euro) è la variante diesel più potente della compatta bavarese: il motore 2.0 ha una cilindrata elevata che non aiuta a risparmiare sull’assicurazione RC Auto, è rumorosetto a freddo e ha un’erogazione poco corposa ai bassi regimi ma si riscatta con consumi estremamente contenuti.

BMW serie 1: gli optional
La dotazione di serie della BMW serie 1 andrebbe a nostro avviso arricchita con la vernice metallizzata (900 euro). Sulle versioni “base” (insieme al Park Distance Control anteriore e posteriore, 670 euro), Advantage e Business Advantage (in abbinamento all’Active Cruise Control con funzione Stop&Go, 470 euro) aggiungeremmo i fendinebbia (220 euro) .
Il cruise control adattivo andrebbe acquistato anche sulle varianti Sport, Msport, Luxury e M135i insieme ai fari LED adattivi (550 euro).
BMW serie 1 usata
Le BMW serie 1 terza serie usate iniziano a essere disponibili: per una 116d base con pochi chilometri del 2019 “bastano” meno di 24.000 euro.
L’articolo BMW serie 1: modelli, prezzi, dotazioni e foto proviene da Icon Wheels.
F1 2020 – Hamilton vince in Stiria, doppietta Mercedes, disastro Ferrari

Lewis Hamilton ha vinto il GP di Stiria: la seconda tappa del Mondiale F1 2020 ha visto una doppietta Mercedes (secondo posto per Valtteri Bottas davanti a Max Verstappen sulla Red Bull) e un disastro Ferrari.
La gara di entrambe le monoposto del Cavallino è terminata dopo tre curve a causa di un errore di Charles Leclerc: il pilota monegasco, durante un tentativo impossibile di sorpasso, ha distrutto il fondo della propria vettura e devastato l’ala posteriore del compagno Sebastian Vettel. Il risultato? Due ritiri e zero punti in classifica.
Mondiale F1 2020 – GP Stiria: le pagelle

Lewis Hamilton (Mercedes)
Lewis Hamilton ha dominato il GP di Stiria al Red Bull Ring portando a casa la prima vittoria nel Mondiale F1 2020.
Un dominio assoluto nato con la pole di ieri e terminato sotto la bandiera a scacchi: una corsa quasi perfetta (è mancato solo il giro veloce).

Max Verstappen (Red Bull)
In condizioni normali oggi Max Verstappen sarebbe arrivato secondo: il campione olandese ha però dovuto gestire negli ultimi giri l’ala anteriore rotta.
Non fatevi ingannare dai 20 secondi di distacco da Bottas: il talento della Red Bull ha lottato come un leone per conservare la seconda piazza e il ritardo è dovuto esclusivamente a una sosta ai box nel finale per tentare l’assalto al giro veloce.

Valtteri Bottas (Mercedes)
Valtteri Bottas può dirsi soddisfatto del doppio appuntamento di Spielberg: primo una settimana fa, secondo oggi e leader nel Mondiale F1 2o20.
Il pilota finlandese ha gestito ottimamente la gara e nel finale ha sofferto più del previsto per togliere il secondo posto a Verstappen.

Carlos Sainz Jr. (McLaren)
Un weekend a due facce per Carlos Sainz Jr.: il driver spagnolo è stato fenomenale sul bagnato ieri (terzo in qualifica) mentre oggi si è dovuto accontentare di un deludente nono posto.
Colpa di un pit-stop più lungo del normale e degli pneumatici distrutti per essere stato troppo tempo bloccato nel traffico. Per fortuna è arrivato il punto bonus del giro veloce.

Mercedes
Come da noi previsto la Mercedes ha dominato il GP di Stiria ottenendo una doppietta importantissima.
Le monoposto della Stella sono nettamente più veloci delle rivali e lo hanno dimostrato perfettamente oggi: prepariamoci a un Mondiale F1 2020 noioso…
Mondiale F1 2020 – I risultati del GP di Stiria
Prove libere 1
1 Sergio Pérez (Racing Point) 1:04.867
2 Max Verstappen (Red Bull) 1:04.963
3 Valtteri Bottas (Mercedes) 1:05.089
4 Lewis Hamilton (Mercedes) 1:05.120
5 Lance Stroll (Racing Point) 1:05.396
Prove libere 2
1 Max Verstappen (Red Bull) 1:03.660
2 Valtteri Bottas (Mercedes) 1:03.703
3 Sergio Pérez (Racing Point) 1:03.877
4 Lance Stroll (Racing Point) 1:04.241
5 Carlos Sainz Jr. (McLaren) 1:04.333
Qualifiche
1 Lewis Hamilton (Mercedes) 1:19.273
2 Max Verstappen (Red Bull) 1:20.489
3 Carlos Sainz Jr. (McLaren) 1:20.671
4 Valtteri Bottas (Mercedes) 1:20.701
5 Esteban Ocon (Renault) 1:20.922
Le classifiche
La classifica del GP di Stiria 2020
| Lewis Hamilton (Mercedes) | 1h22:50.683 |
| Valtteri Bottas (Mercedes) | + 13,7 s |
| Max Verstappen (Red Bull) | + 33,7 s |
| Alexander Albon (Red Bull) | + 44,4 s |
| Lando Norris (McLaren) | + 1:01,5 s |
Classifica Mondiale Piloti
| Valtteri Bottas (Mercedes) | 43 punti |
| Lewis Hamilton (Mercedes) | 37 punti |
| Lando Norris (McLaren) | 26 punti |
| Charles Leclerc (Ferrari) | 18 punti |
| Sergio Pérez (Racing Point) | 16 punti |
Classifica Mondiale Costruttori
| Mercedes | 80 punti |
| McLaren-Renault | 39 punti |
| Red Bull-Honda | 27 punti |
| Racing Point-BWT Mercedes | 22 punti |
| Ferrari | 19 punti |
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Auto aziendali, cosa succede in caso di multe: a chi spetta il pagamento

Quando si prende una multa non c’è molto da fare, se non la si contesta, è obbligatorio pagarla. Quando si guida un’auto aziendale, anche se non è di proprietà del lavoratore, se è lui stesso a prendere la multa mentre si trova al volante, allora deve pagare il conto, non è il datore di lavoro a saldare l’importo dovuto per la contravvenzione. Il verbale viene inviato all’azienda e poi girato al dipendente che si trovava alla guida dell’auto in quel momento, ad esso viene detratto l’importo della multa dallo stipendio.
Auto aziendali, a chi viene inviata la multa
Quando uno dei dipendenti della ditta prende una multa e si trova al volante dell’auto aziendale, è il datore di lavoro a ricevere il verbale direttamente in sede. Deve essere lui a comunicare i dati del conducente che guidava in quel momento, ne deve ovviamente essere a conoscenza, sia che il dipendente abbia guidato il veicolo in via eccezionale per motivi di lavoro, sia che la vettura sia uno dei benefit permanenti e continuativi del lavoratore. In ogni caso in azienda deve essere presente un registro in cui è segnata la persona alla guida del mezzo aziendale.
Il datore di lavoro è il proprietario dell’auto e deve rispondere altrimenti di una mancata comunicazione, che potrebbe portare a sanzioni molto elevate. Quindi, deve sempre essere possibile risalire alla persona che guidava l’auto aziendale nel momento in cui è stata rilevata la multa. Ogni eventuale verbale arriva all’azienda, che lo gira al dipendente che ha commesso l’infrazione, che si vedrà decurtare dal suo stipendio, come abbiamo detto, l’importo della sanzione.
L’azienda è responsabile in solido, questo ha un significato preciso. Prima che la Cassazione decidesse di pronunciarsi sulla notifica del verbale di un’infrazione commessa con l’auto aziendale, succedeva spesso che venisse applicato il principio di “responsabilità personale” di chi in realtà aveva preso la multa. Nel 2009 però le regole sono cambiate per volontà della Suprema Corte, che bocciò una decisione presa da un giudice siciliano, in provincia di Palermo. Egli aveva reso nullo un verbale notificato all’azienda titolare dell’auto e non al conducente che si trovava al volante e che aveva effettivamente presto la multa.
Secondo la Corte non si può far leva sulla responsabilità personale ma sulla responsabilità solidale della persona giuridica stabilita dalla Legge, che in questo caso è da identificare nell’azienda. La responsabilità in solido viene presa in considerazione quando una persona agisce nell’esercizio delle sue funzioni o incombenze per conto della società, a prescindere da chi ha commesso l’illecito. L’azienda quindi è tenuta al pagamento, in solido, con la persona che ha commesso l’infrazione, perché si tratta di una persona giuridica.
Che cosa può fare il dipendente quando prende una multa con l’auto aziendale?
Quando un dipendente riceve la comunicazione da parte della ditta di aver preso una multa mentre si trovava alla guida dell’auto aziendale, può decidere di accettare e pagare oppure presentare ricorso. La prima cosa da fare però è autodenunciarsi, e quindi dichiarare di essere stato lui il responsabile dell’infrazione che è stata contestata. In mancanza dell’autodenuncia, il verbale non è ammissibile. Il ricorso può essere presentato anche solo per la pena pecuniaria. In questo caso l’azienda paga la multa e il dipendente può impugnare il verbale per evitare la decurtazione dei punti dalla patente.
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Assicurazione auto a chilometri: come funziona

Non sempre è necessario sottoscrivere una RC Auto che offra la coperta 24 ore su 24, 365 giorni l’anno. Chi è abituato a recarsi a lavoro con i mezzi pubblici e utilizza l’auto solo nel fine settimana, può prendere in considerazione anche l’assicurazione auto a chilometri. Come lascia intuire anche il nome, si tratta di una copertura assicurativa “a consumo”, pensata per l’appunto per chi non copre grandi distanze.
Insomma, a una prima occhiata potrebbe sembrare una soluzione economica ed efficace, una validissima alternativa alla “solita” RC Auto cui siamo abituati. Ma è davvero così? Scopriamolo insieme.
Come funziona l’assicurazione auto a chilometri
Prima di tutto va chiarito che l’assicurazione chilometrica, a dispetto di quanto si potrebbe pensare, non è legata al numero di chilometri esatti che si percorrono durante un anno. O meglio, non strettamente. Le compagnie assicurative stabiliscono delle fasce chilometriche di percorrenza e a ogni fascia corrisponde un diverso premio da pagare.
Solitamente, la “fascia base” è stabilita attorno ai 5 mila chilometri. Rispettando questa soglia, si riesce anche a risparmiare il 40-50% rispetto al premio di una RC Auto “normale”. Se, però, si prevede che nel corso dei 12 mesi si percorrano più di 5.000 chilometri è possibile scegliere anche fasce chilometriche più “capienti”.
Per calcolare i chilometri percorsi, le compagnie assicuratrici installano a bordo del veicolo una scatola nera. Questo dispositivo, dotato di GPS, è deputato alla registrazione di diversi dati e parametri dell’automobile. Alla fine del periodo assicurativo, la scatola nera invierà i dati al “cervellone elettronico” della compagnia assicurativa, che potrà così calcolare i chilometri percorsi e verificare che l’assicurato sia rimasto nei limiti della fascia di percorrenza scelta.
Assicurazione auto chilometrica: conviene?
La convenienza delle assicurazioni auto a consumo è legata ovviamente al numero di chilometri che si percorrono in un anno. Quindi, prima di pensare di attivare una RC Auto chilometrica si dovrà fare una stima dei chilometri che si percorreranno nel corso dei 12 mesi successivi. Se si è abbastanza abitudinari, sarà sufficiente leggere sul tachimetro dell’automobile i chilometri percorsi, dividere la cifra per gli anni di vita del veicolo e tirare le somme. Una valutazione alternativa può essere invece fatta grazie a Google Maps, sfruttando lo strumento di calcolo delle distanze tra due località.
Con questi dati alla mano sarà possibile calcolare se l’assicurazione auto chilometrica conviene o meno. Secondo diverse stime, se si supera la fascia di percorrenza dei 10 mila chilometri l’assicurazione a consumo non è più conveniente ed è consigliabile valutare una RC Auto “normale”.
L’assicurazione a consumo, dunque, conviene realmente solo a chi percorre pochissimi chilometri ogni anno. Se si resta al di sotto dei 5.000 chilometri, come detto, si può risparmiare anche la metà di un normale premio assicurativo. Se si sconfina nelle fasce di percorrenza superiori, gli sconti saranno di gran lunga inferiori.
Superamento dei chilometri previsti dall’assicurazione
La più grande preoccupazione quando si sottoscrive una polizza assicurativa di questo genere è ovviamente legata ai chilometri percorsi e cosa succede nel caso in cui si sfori la soglia prescelta e si finisca nella fascia di percorrenza superiore. Come è semplice immaginare, in casi come questi ci sarà una penale da pagare e sarà legata ai chilometri extra percorsi. Il costo supplementare chilometrico è indicato nel contratto: controllate tra le note e fate sempre molta attenzione a non esagerare.
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