Category Archives: Guida Acquisto

Come si affronta una frenata d’emergenza in moto?

title

Credits: iStock

Quando si viaggia in moto, una delle manovre più pericolose, che qualsiasi pilota vorrebbe evitare, è senza dubbio la frenata di emergenza. Eppure purtroppo capita di doverla effettuare, a causa del comportamento distratto del pilota stesso, della velocità di percorrenza eccessiva su strade sconosciute o ancora per colpa di altri utenti della strada sbadati o inesperti. È fondamentale quindi imparare a gestire la frenata d’emergenza in maniera ottimale, per evitare incidenti e rischi inutili. Vediamo cosa bisogna sapere quindi sull’argomento, alcuni consigli utili.

Come affrontare la frenata d’emergenza con la moto

Tutti coloro che utilizzano una moto, ma anche un scooter, sanno bene che, sebbene si cerchi di evitare, molto spesso accade di dover frenare improvvisamente a bordo della propria due ruote, e non è mai piacevole. I rischi sono tanti, ma purtroppo capita di dover effettuare questa manovra d’emergenza in differenti casi, per evitare incidenti o problemi. Degli esempi:

  • l’auto che si ha davanti decide di svolta a sinistra all’ultimo momento, senza preavviso;
  • un pedone si ‘lancia’ in strada, attraversando senza nemmeno guardare.

Sono solo due delle infinite situazioni simili che si possono verificare, e cosa fare per evitare incidenti anche molto gravi? Frenare bruscamente. Ma la frenata d’emergenza deve essere affrontata nel modo migliore, per riuscire a controllare la propria moto, senza rischiare di cadere al suolo, facendosi male.

Come frenare quando ci si trova in queste situazioni:

  • prima di tutto premere la leva del freno anteriore progressivamente, arrivando alla pressione massima. In questo modo il peso va all’anteriore, comprime sospensione e gomma, che espande la superficie a contatto con la strada, e così acquista più aderenza;
  • evitare assolutamente di frenare bruscamente, si rischia infatti di non sfruttare totalmente l’aderenza dello pneumatico anteriore;
  • sarebbe meglio usare tutti e due i freni, aiutandosi anche con il posteriore, in modo che anche la gomma dietro possa mantenere il contatto con l’asfalto e offrire un po’ di trazione, per rallentare prima;
  • attenzione però a non contare solo sul freno posteriore;
  • controllate la situazione attorno a voi: se frenate al massimo e in maniera perfetta, ma avete un’auto vicinissima dietro, è praticamente inutile. Non è facile, ma bisognerebbe creare attorno a sé una ‘zona sicura’, per rimanere ‘isolati’ in qualsiasi situazione, senza essere d’intralcio. Questo permette di avere sempre lo spazio per una eventuale frenata d’emergenza.

Fate attenzione anche a questi dettagli, che possono essere molto utili per una guida sicura in moto:

  • se davanti a voi c’è un veicolo che oscura la visuale, allora spostatevi, non stategli dietro, gestite voi la situazione per evitare pericoli;
  • controllate sempre le condizioni del traffico attorno alla vostra moto;
  • guardate più avanti possibile, in modo da verificare se ci sono dei potenziali rischi sulla strada, prima di ritrovarli troppo vicini a voi, quando ormai sono un problema;
  • una cosa molto importante da fare, quando si ha meno esperienza, è prendere confidenza con la propria moto e provare a frenare fino al massimo in un parcheggio vuoto;
  • altra cosa fondamentale è conoscere a fondo la propria moto, quindi sapere quanto velocemente può frenare, cosa succede se la ruota posteriore si alza da terra, quando si può usare il freno dietro prima che blocchi e molto altro.

Attenzione a non avere mai paura di frenare per evitare situazioni di pericolo, tenete presente tutto quello che avete letto finora, ma quando è necessario cercate di fermare prima possibile la vostra moto. È possibile che la ruota posteriore si sollevi, ma è fondamentale ridurre la velocità dell’impatto.

L’articolo Come si affronta una frenata d’emergenza in moto? proviene da Icon Wheels.

Fonte:

Come si guida davvero bene in montagna?

title

Credits: iStock

L’estate sta finendo, e c’è chi parte per i suoi ultimissimi giorni di ferie oppure chi inizia a raggiungere la sua casa in montagna ogni week end, per passare un paio di giornate di svago prima di rientrare al lavoro il lunedì mattina. Una cosa è certa, soprattutto durante l’inverno o ad altitudini elevate, è bene sapere come guidare in montagna per evitare pericoli e come prepararsi a eventuali imprevisti comuni.

Lo stile di guida più sicuro per la montagna

Per guidare in sicurezza sulle strade di montagna, è bene tenere presente tutte le condizioni in cui è possibile trovare l’asfalto. Quindi potrebbero esserci delle lastre di ghiaccio o la neve se fa molto freddo, ma anche fango e acqua, tutti elementi che possono chiaramente rendere la guida più difficoltosa. La prima regola è guidare con prudenza, quindi mantenendo la giusta distanza di sicurezza dai veicoli che ci precedono, andare piano, evitare manovre brusche.

Sulle strade in salita, soprattutto in condizioni di neve e ghiaccio, bisognerebbe cercare sempre di mantenere una marcia bassa (ancor più se l’auto è carica e pesante). Questo consente al conducente di non dover rallentare o scalare improvvisamente, facendo slittare le ruote e rendendo molto difficile il proseguimento della marcia.

Lo stesso vale per la discesa, qui bisogna fare attenzione anche a non usare in maniera impulsiva e nervosa i freni, anche se istintivamente spesso si fa. Questo può provocare una perdita di aderenza e il rischio di testa coda. Se necessario, è bene guidare con le catene da neve, altrimenti diventa impossibile (in base alle condizioni della strada) per esempio viaggiare su una strada in pendenza e ghiacciata.

Gli accessori giusti per la guida in montagna

La guida in montagna comporta spesso un utilizzo più frequente dell’impianto di riscaldamento dell’aria, per disappannare i vetri, e dell’illuminazione, quando si percorrono determinati tratti di strada completamente bui. Questi sono elementi che, insieme alle basse temperature atmosferiche, potrebbero far scaricare la batteria dell’auto più facilmente.

Prima della partenza quindi sarebbe bene ricaricarla o addirittura cambiarla se è vecchia o se ha già dato alcuni segnali di malfunzionamento. Attenzione: portate sempre con voi i cavi di emergenza, per collegare l’auto nel caso in cui sia in panne per batteria scarica.

Per guidare in montagna, soprattutto durante la stagione più fredda, è bene montare pneumatici invernali o gomme quattro stagioni, che devono comunque essere in ottimo stato, oppure avere le catene da neve a bordo.

Come guidare in montagna e affrontare le soste durante le ore notturne

L’auto, e in particolare il motore, sono sottoposti a condizioni di guida più dure quando ci si reca in montagna, soprattutto se fa molto freddo. Infatti sia il liquido refrigerante che il carburante e il liquido lavavetri potrebbero congelare. Come risolvere questa situazione:

  • nel serbatoio si può aggiungere un additivo anticongelante apposito per il carburante ghiacciato;
  • esiste un liquido lavavetri specifico per l’inverno;
  • per il refrigerante, se diluito con acqua e vecchio, nascono dei problemi durante eventuali soste notturne all’aperto.

Attenzione anche all’olio motore, chi va spesso in montagna con la sua auto usa degli oli di gradazione SAE più bassa, per chi invece va in montagna occasionalmente, il nostro consiglio è controllare il livello e farlo scaldare guidando in maniera tranquilla.

L’articolo Come si guida davvero bene in montagna? proviene da Icon Wheels.

Fonte:

Fernando Alonso, intervista al due volte campione del mondo F1

title

Credits: Luca Bruno – Pool/Getty Images

Fernando Alonso ama molto i “bis”: il pilota spagnolo può infatti vantare nel proprio palmarès due Mondiali F1 e due vittorie alla 24 Ore di Le Mans. A tutto questo va aggiunto un titolo iridato nell’endurance.

Prima del GP d’Italia 2021 a Monza abbiamo avuto la possibilità di intervistare – in una videochat insieme a giornalisti di altre testate – la prima guida Alpine.

Fernando Alonso: la biografia del pilota Alpine F1

Fernando Alonso – nato il 29 luglio 1981 a Oviedo (Spagna) – ha debuttato in F1 con la Minardi nel 2001 e dopo un anno da test driver per la Renault ha corso con la Régie dal 2003 al 2006 ottenendo nelle ultime due stagioni due titoli Piloti e contribuendo alla conquista di due campionati Costruttori. Passato alla McLaren nel 2007, è tornato nel team transalpino l’anno seguente e nel 2010 ha firmato con la Ferrari restando a Maranello fino al 2014. Tra il 2015 e il 2018 ha gareggiato nuovamente con la McLaren e dopo due anni di assenza dal Circus – periodo nel quale ha vinto due 24 Ore di Le Mans (2018, 2019) e un Mondiale endurance WEC (2019) con Toyota – è rientrato quest’anno al volante della Alpine. Il palmarès del pilota spagnolo in Formula 1 comprende due Mondiali (2005 e 2006), 32 vittorie, 22 pole position, 23 giri veloci e 97 podi.

Quest’anno Alpine ha conquistato il primo GP della sua storia grazie anche al tuo aiuto. Secondo te ci sono ancora possibilità di vincere ancora da qui alla fine dell’anno?

No. Quella gara è stata un po’ diversa con l’incidente in partenza che ha coinvolto 6-7 macchine e Hamilton che è partito da solo in griglia perché ha deciso di non cambiare le gomme. Ci sono state delle circostanze atipiche che ci hanno permesso di ottenere un risultato top, con circostanze simili potremmo puntare a salire di nuovo sul podio.

Nel 2022 con le monoposto a effetto suolo e le gomme da 18” quanto cambierà lo stile di guida dei piloti?

Le gomme saranno un fattore molto importante e sarà molto utile capirle bene e questo sarà possibile solo nelle prime 3-4 gare: i test invernali non basteranno per valutare. Le auto saranno meno potenti, più pesanti di 50 kg e più lente di 1-2 secondi al giro.

Capitolo qualifiche sprint: a Silverstone Alpine è andata fortissimo. Vorresti ancora questo format?

È ancora presto per dare una valutazione: a Silverstone è andata bene, a Monza ci saranno meno possibilità di sorpasso e quindi può darsi che la gara di sabato sarà meno spettacolare ma non si sa mai. Personalmente sono favorevole a questi cambiamenti perché tutto quello che migliora lo show è meglio: due partenze, due giri di formazione, due momenti di azione. Però deve cambiare l’ordine delle macchine altrimenti si corre il rischio di vedere un treno di monoposto il sabato e lo stesso treno la domenica senza molta azione. Bisognerebbe rendere le qualifiche del venerdì più “piccanti”, magari con un giro secco come si faceva un tempo.

Sarai in Alpine anche nel 2022: cosa ti ha spinto a continuare?

Il cambio di regolamento. Spero di vedere il prossimo anno monoposto più simili prestazionalmente.

L’articolo Fernando Alonso, intervista al due volte campione del mondo F1 proviene da Icon Wheels.

Fonte:

Laurens van den Acker, intervista al responsabile design del gruppo Renault

title

Laurens van den Acker è il vicepresidente esecutivo del design del gruppo Renault: il designer olandese in poche parole supervisiona lo stile dei quattro marchi del colosso francese (Alpine, Dacia, Renault e Renault Samsung).

Durante il Salone della mobilità IAA 2021 di Monaco di Baviera abbiamo avuto modo di intervistarlo insieme a giornalisti di altre testate.

Laurens van den Acker: la biografia

Laurens van den Acker – nato il 5 settembre 1965 a Deurne (Paesi Bassi) – ha conseguito un master in design industriale all’Università tecnica di Delft e ha iniziato a occuparsi di car design nel 1993 lavorando prima per Audi e in seguito per Ford.

Nominato responsabile dello stile Mazda nel 2006, viene chiamato dalla Renault nel 2009 per rimpiazzare Patrick le Quément e rivoluziona lo stile della Casa francese realizzando modelli di successo come la quarta generazione della Clio.

Le auto elettriche hanno tolto ai designer molti vincoli legati alla meccanica ma ne sono arrivati altri dovuti alla disposizione dei radar e delle telecamere degli ADAS. Chi ha più libertà: un designer di oggi o uno di dieci anni fa?

Dieci anni fa forse avevamo meno vincoli ma oggi siamo più sotto pressione perché l’importanza del design è aumentata. In passato potevi andare ai Saloni e vedere in metà dei marchi generalisti veicoli “medi” o addirittura brutti. Oggi mi guardo intorno – ad esempio nei gruppi Stellantis, Volkswagen, Hyundai/Kia e anche nei brand cinesi – e trovo modelli belli. Oggi non è più una questione di vincoli ma di vertici più esigenti: fortunatamente abbiamo un amministratore delegato (Luca de Meo, ndr) appassionato di auto che adora il design. A volte rende il mio lavoro più difficile ma mi sostiene enormemente.

Quando è entrato in Renault ha mostrato subito di guardare al futuro ma presto avremo in gamma anche modelli retrò come la 5 e la 4. Come verrà impostato nei prossimi anni lo stile del marchio?

È una bella domanda per Gilles Vidal (responsabile del design per il marchio Renault, ndr). Scherzi a parte, quando ho cominciato qui mi sono detto “Sono qui per disegnare il futuro, non il passato” e ora abbiamo creato una buona generazione di vetture dal punto di vista dello stile. Ora, però, l’industria è in trasformazione e in un mondo in cui tutti stanno adottando le stesse soluzioni bisogna fare molta attenzione a non diventare un’azienda come tutte le altre. È quindi un buon momento per far rinascere icone con radici forti: quando Luca è arrivato e ha visto la maquette della 5 in un angolo ha visto immediatamente un’opportunità di raccontare una storia di Renault positiva ed elettrica e ha visto il potenziale di quest’auto. Spero che abbia ragione, io ho molta fiducia in lui.

Una nuova visione del marchio con un nuovo logo.

Lo amo perché richiama lo stemma del 1972 ma in modo più moderno. Oggi il logo deve funzionare e dev’essere riconoscibile in tutti i formati, dal più grande al più piccolo. Esistono stemmi che se rimpiccoliti non fanno più neanche capire a che Casa appartengono, si perdono tutti i dettagli.

L’articolo Laurens van den Acker, intervista al responsabile design del gruppo Renault proviene da Icon Wheels.

Fonte:

Alcantara: il bilancio di sostenibilità 2021

title

Con il bilancio di sostenibilità 2021 Alcantara – prima azienda italiana (e tra le prime al mondo) a ottenere lo stato di Carbon Neutrality certificato da TÜV SÜD nel 2009 – intende sottolineare quanto l’ambiente sia rilevante nella sua cultura.

Alcantara e la sostenibilità ambientale

Alcantara è Carbon Neutral dal 2009 (bilancio netto di emissioni di CO2 pari a zero, includendo non solo il processo produttivo ma anche le fasi di utilizzo e smaltimento del prodotto stesso) e ha ottenuto nel 2021 per il quinto anno consecutivo la certificazione dei Sistemi di Gestione dell’Energia ISO 50001.

Sempre nell’anno fiscale 2021 la società ha sostenuto altri quattro progetti di compensazione verificati e certificati al fine di compensare le emissioni residue generate per un ammontare equivalente a 18.116 tonnellate di anidride carbonica e ha accelerato le fasi di ricerca riguardo versioni speciali del suo materiale abbinate con quantità sempre maggiori di polimeri bio-based e poliestere riciclato.

Alcantara e la sostenibilità sociale

Al fine di aumentare la sicurezza e la salute dei dipendenti di Alcantara durante la pandemia di Covid-19 sono state adottate diverse misure: esecuzione periodica di test sierologici e tamponi rapidi ai dipendenti e alle aziende terze, delimitazione degli spazi e sanificazione periodica di tutti gli ambienti di lavoro, utilizzo di DPI (Dispositivi di Protezione Individuale) conformemente alle linee guida dei protocolli condivisi, sospensione di viaggi, riunioni in presenza e di gruppo e rinnovo della polizza assicurativa “New Covid-19 employees” a spese dell’azienda.

Alcantara ha inoltre ottenuto per il sesto anno la certificazione OHSAS 18001 per i sistemi di gestione della salute e sicurezza e ha effettuato investimenti in ambito digitale, ritenuto il corretto canale per il dialogo tra clienti e stakeholder (senza dimenticare la design community e il consumatore finale).

Alcantara e la sostenibilità economica

Nell’anno fiscale 2021 il valore economico diretto generato e distribuito (valore aggiunto globale lordo) di Alcantara ammonta a oltre 62 milioni di euro.

La società controlla la propria catena di fornitura dal 2007 al fine di incrementare la consapevolezza e l’impegno verso la sostenibilità, richiedendo ai propri partner il rispetto dei principi universali di tutela dei diritti umani, degli standard di lavoro, dell’ambiente e di lotta alla corruzione.

Alcantara e la gestione della sostenibilità

Nell’anno fiscale 2021 Alcantara ha aggiornato il proprio Piano di Sostenibilità con l’obiettivo di rinnovare e riconfermare i principali obiettivi in linea con i 17 SDGs (Sustainable Development Goals) e ha delineato 23 obiettivi specifici nelle quattro aree della sostenibilità – sostenibilità ambientale, sostenibilità sociale, sostenibilità economica e gestione della sostenibilità – da raggiungere nel medio termine (2022-2025).

L’articolo Alcantara: il bilancio di sostenibilità 2021 proviene da Icon Wheels.

Fonte:

Mondiale F1 2021 – GP Italia a Monza: gli orari TV su Sky e TV8

title

Credits: Dan Istitene – Formula 1/Formula 1 via Getty Images

Il GP d’ItaliaMonza  – quattordicesima tappa del Mondiale F1 2021 – sarà trasmesso in diretta in chiaro anche su TV8 (oltre che su Sky). Di seguito troverete gli orari TV.

Nel tempio della velocità assisteremo nuovamente alle qualifiche sprint: venerdì 10 settembre alle 18:00 si terranno le qualifiche “normali” che determineranno la griglia della Sprint Race che si disputerà sabato 11 settembre alle 16:30. Una mini gara di 18 giri che oltre a stabilire la griglia di partenza del Gran Premio di domenica assegnerà tre punti iridati al primo classificato, due punti al secondo e un punto al terzo. Come in Olanda Robert Kubica guiderà l’Alfa Romeo al posto di Kimi Räikkönen, ancora positivo al Covid-19.

F1 2021 – GP Italia: cosa aspettarsi

Il circuito di Monza – sede del GP d’Italia, quattordicesima tappa del Mondiale F1 2021 – è un tracciato veloce che premia le monoposto più potenti. Partire bene qui è importante: dal 2010 a oggi solo Pierre Gasly lo scorso anno è stato capace di trionfare senza scattare dalla “top 3”.

Di seguito troverete il calendario del Gran Premio d’Italia, gli orari TV su SkyTV8 e il nostro pronostico.

F1 Grand Prix of The Netherlands

Credits: Marcel ter Bals/BSR Agency/Getty Images

F1 Grand Prix of The Netherlands

Credits: Dan Istitene – Formula 1/Formula 1 via Getty Images

F1 Grand Prix of The Netherlands

Credits: FIA Pool Image for Editorial Use Only

F1 Grand Prix of The Netherlands

Credits: Dan Istitene – Formula 1/Formula 1 via Getty Images

F1 Grand Prix of The Netherlands – Final Practice

Credits: Dan Mullan/Getty Images

/

F1 2021 – Monza, il calendario e gli orari TV su Sky e TV8
Venerdì 10 settembre 2021
14:30-15:30 Prove libere 1 (diretta su Sky Sport F1)
18:00-19:00 Qualifiche (diretta su Sky Sport F1, differita alle 14:00 di sabato 11 settembre su TV8)
Sabato 11 settembre 2021
12:00-13:00 Prove libere 2 (diretta su Sky Sport F1)
16:30-17:00 Qualifiche Sprint (diretta su Sky Sport F1 e TV8)
Domenica 12 settembre 2021
15:00 Gara (diretta su Sky Sport F1 e TV8)

F1 – I numeri del GP d’Italia
LUNGHEZZA CIRCUITO 5.793 m
GIRI 53
RECORD IN PROVA Lewis Hamilton (Mercedes F1 W11) – 1’18”887 – 2020
RECORD IN GARA Rubens Barrichello (Ferrari F2004) – 1’21”046 – 2004
RECORD DISTANZA Michael Schumacher (Ferrari F2003 GA) – 1h14’19”838 – 2003

F1 – Il pronostico del GP d’Italia 2021

title

1° Lewis Hamilton (Mercedes)

Lewis Hamilton approfitterà di un circuito favorevole alle sue caratteristiche e a quelle della Mercedes per superare Verstappen e riprendersi la vetta del Mondiale F1 2021? Molto probabile. Il sette volte campione del Mondo adora Monza: cinque vittorie e otto piazzamenti complessivi in “top 3”

Il pilota britannico è sempre continuo – sette GP consecutivi in “top 5” e quattro podi di seguito – ma negli ultimi nove appuntamenti iridati è salito solo una volta sul gradino più alto del podio.

 

title

2° Valtteri Bottas (Mercedes)

Valtteri Bottas non ha mai vinto a Monza ma ha portato a casa tre piazzamenti in “top 3” negli ultimi quattro GP d’Italia corsi al volante della Mercedes. Senza contare che da quando corre con la Stella è sempre scattato dalle prime due file della griglia dell’autodromo lombardo.

Il driver finlandese finora ha contribuito in modo rilevante al primo posto delle “frecce nere” nel Mondiale F1 2021 Costruttori (merito dei quattro podi nelle ultime sei gare iridate). Resterà un valido scudiero anche ora che ha firmato con l’Alfa Romeo per il 2022?

title

3° Max Verstappen (Red Bull)

Max Verstappen dovrà giocare in difesa a Monza contro una Mercedes più veloce.

L’attuale leader del Mondiale F1 2021 è in uno stato di forma impressionante (cinque vittorie nelle ultime sette corse iridate) ma ha sempre deluso nel GP d’Italia: un quinto posto come miglior piazzamento nel 2018 e mai nelle prime due file in qualifica.

title

Da tenere d’occhio: Daniel Ricciardo (McLaren)

Daniel Ricciardo non ha mai avuto l’onore di salire sul podio di Monza ma lo ha sfiorato nel 2017 e nel 2019 con due quarti posti.

Il driver australiano ha bisogno di riscatto in un Mondiale F1 2021 deludente: negli ultimi tre GP è entrato una sola volta in “top 10” (oltretutto in Belgio, con metà punteggio assegnato).

title

La squadra da seguire: Mercedes

La Mercedes è la favorita del GP d’Italia anche se lo scorso anno entrambe le monoposto tedesche dominarono le qualifiche per poi ritrovarsi fuori dal podio.

La Stella – reduce da sette Gran Premi consecutivi con almeno una vettura in “top 3” – può vantare un palmarès di tutto rispetto a Monza: sette successi e sette pole position.

L’articolo Mondiale F1 2021 – GP Italia a Monza: gli orari TV su Sky e TV8 proviene da Icon Wheels.

Fonte:

MotoGP 2021 – GP Aragona ad Alcañiz: gli orari TV su Sky, DAZN e TV8

title

Credits: Mirco Lazzari gp/Getty Images

Il GP d’Aragona ad Alcañiz – tredicesima tappa della MotoGP 2021 – sarà trasmesso in diretta su SkyDAZN e in differita su TV8 (di seguito troverete gli orari TV).

Nel terzo appuntamento stagionale del Motomondiale disputato in Spagna vedremo l’atteso ritorno in pista di Maverick Viñales in sella alla Aprilia.

MotoGP 2021 – GP Aragona: cosa aspettarsi

Il circuito di Alcañiz – sede del GP d’Aragona, tredicesima tappa della MotoGP 2021 – è un tracciato impegnativo per i freni caratterizzato da due lunghi rettilinei e da numerosi saliscendi. Una pista amatissima dalle moto giapponesi (imbattute qui dal 2011) e dai centauri spagnoli, sempre sul gradino più alto del podio dal 2012.

Di seguito troverete il calendario del GP d’Aragona, gli orari TV su SkyDAZNTV8 e il nostro pronostico.

MotoGP of Great Britain – Qualifying

Credits: Vincent Mignot/ATP Images

MotoGP of Great Britain – Race

Credits: Mirco Lazzari gp/Getty Images

MotoGP of Great Britain – Race

Credits: Steve Wobser/Getty Images

MotoGP of Great Britain – Race

Credits: Steve Wobser/Getty Images

MotoGP of Austria – Free Practice

Credits: Mirco Lazzari gp/Getty Images

/

MotoGP 2021 – Alcañiz, il calendario e gli orari TV su Sky, DAZN e TV8
Venerdì 10 settembre 2021
09:00-09:40 Moto3 – Prove libere 1 (diretta su Sky Sport MotoGP e DAZN)
09:55-10:40 MotoGP – Prove libere 1 (diretta su Sky Sport MotoGP e DAZN)
10:55-11:35 Moto2 – Prove libere 1 (diretta su Sky Sport MotoGP e DAZN)
13:15-13:55 Moto3 – Prove libere 2 (diretta su Sky Sport MotoGP e DAZN)
14:10-14:55 MotoGP – Prove libere 2 (diretta su Sky Sport MotoGP e DAZN)
15:10-15:50 Moto2 – Prove libere 2 (diretta su Sky Sport MotoGP e DAZN)
Sabato 11 settembre 2021
09:00-09:40 Moto3 – Prove libere 3 (diretta su Sky Sport MotoGP e DAZN)
09:55-10:40 MotoGP – Prove libere 3 (diretta su Sky Sport MotoGP e DAZN)
10:55-11:35 Moto2 – Prove libere 3 (diretta su Sky Sport MotoGP e DAZN)
12:35-13:15 Moto3 – Qualifiche (diretta su Sky Sport MotoGP e DAZN)
13:30-14:00 MotoGP – Prove libere 4 (diretta su Sky Sport MotoGP e DAZN)
14:10-14:50 MotoGP – Qualifiche (diretta su Sky Sport MotoGP e DAZN)
15:10-15:50 Moto2 – Qualifiche (diretta su Sky Sport MotoGP e DAZN)
Domenica 12 settembre 2021
08:40-09:00 Moto3 – Warm-up (diretta su Sky Sport MotoGP e DAZN)
09:10-09:30 Moto2 – Warm-up (diretta su Sky Sport MotoGP e DAZN)
09:40-10:00 MotoGP – Warm-up (diretta su Sky Sport MotoGP e DAZN)
11:00 Moto3 – Gara (diretta su Sky Sport MotoGP e DAZN, differita alle 17:30 su TV8)
12:20 Moto2 – Gara (diretta su Sky Sport MotoGP e DAZN, differita alle 18:45 su TV8)
14:00 MotoGP – Gara (diretta su Sky Sport MotoGP e DAZN, differita alle 20:00 su TV8)

MotoGP – I numeri del GP d’Aragona
LUNGHEZZA CIRCUITO 5,1 km
GIRI 23
RECORD IN PROVA Marc Márquez (Honda) – 1’46″635 – 2015
RECORD IN GARA Jorge Lorenzo (Yamaha) – 1’48″120 – 2015

MotoGP – Il pronostico del GP d’Aragona 2021

title

1° Marc Márquez (Honda)

Marc Márquez ama molto il GP d’Aragona: ad Alcañiz ha vinto cinque volte in MotoGP.

Il centauro spagnolo quest’anno ha brillato solo sulla sua pista preferita (in Germania) e secondo noi farà bene anche su questo tracciato.

title

2° Fabio Quartararo (Yamaha)

Fabio Quartararo può vantare come miglior risultato nel GP d’Aragona un quinto posto nel 2019.

A nostro avviso il leader della MotoGP 2021 – reduce da due successi negli ultimi quattro appuntamenti iridati – si “accontenterà” di portare a casa un piazzamento importante per consolidare il primato nel Motomondiale.

title

3° Álex Rins (Suzuki)

Álex Rins ha vinto il GP d’Aragona lo scorso anno e secondo noi può fare bene anche domenica prossima.

Il pilota spagnolo ha conquistato il primo podio stagionale due settimane fa a Silverstone ed è in un eccellente stato di forma.

title

Da tenere d’occhio: Maverick Viñales (Aprilia)

Maverick Viñales esordirà con l’Aprilia nel GP d’Aragona.

Difficile pensare a un podio, facile immaginarsi una buona prestazione: ad Alcañiz può vantare quattro quarti posti nella classe regina del Motomondiale.

title

La moto da seguire: Honda

Impossibile non considerare la Honda tra le favorite del GP d’Aragona.

La Casa giapponese ad Alcañiz può vantare quattro successi nelle ultime cinque edizioni e sette trionfi negli ultimi dieci eventi: assisteremo ad un bis della Germania?

L’articolo MotoGP 2021 – GP Aragona ad Alcañiz: gli orari TV su Sky, DAZN e TV8 proviene da Icon Wheels.

Fonte:

Audi accende il Fuorisalone 2021: in via Spiga l’installazione “Enlightening the Future”

title

È ormai un appuntamento di primo livello durante la settimana del design. Parliamo di Audi City Lab, visitabile in via Spiga 26 a Milano fino al 27 settembre. Un laboratorio pensato e creato per condividere idee emozioni e sensazioni, su quello che è stato e ciò che verrà, dove sentirsi testimoni di un nuovo anno zero, dal quale ripartire per declinare i concetti di velocità e mobilità secondo nuove esigenze e prospettive, con una intelligenza e consapevolezza diverse.

Al suo interno, un omaggio alla luce come fonte di ispirazione e paradigma del progresso tecnologico. Enlightening the Future è una installazione che comunica un senso di nascita e di rinascita, che avvolge i sensi e ti accoglie in una dimensione fatta di avanguardia e sculture mobili, come la potente Audi RS e-tron GT e la concept Audi A6 e-tron.

Nel corso della serata di inaugurazione dello spazio, al centro di un intenso e ispirato talk e prima di prendere parte a una coreografica cena imbandita nel cuore del Quadrilatero, deliziata dalle opere culinarie dello chef stellato Norbert Niederkofler, si sono intrattenuti e raccontati diversi talenti, che hanno condiviso la propria visione di futuro.

Gabriele Chiave, Co-creative director di Marcel Wanders studio, per il marchio di Ingolstadt ha firmato l’opera luminosa protagonista di quest’anno: “Enlightening the Future è un progetto pensato per portare conoscenza, incentrato su un approccio più umanistico di fondamentale benessere psicologico”. Un’esperienza che stimola l’esplorazione sensoriale e muove la curiosità, per andare “alla scoperta del mondo in modo diverso rispetto a come lo conosciamo”.

Francesco Ragazzi, portavoce in questa occasione dell’universo moda, ha portato la sua realtà come Founder and creative director di Palm Angels, uno dei marchi streetwear di riferimento tra i giovani. E poi il sogno per antonomasia, interpretato dalle parole del regista e sceneggiatore Gabriele Muccino, che confessa un nuovo fermento generale e “una ritrovata euforia per chi fa questo mestiere”, accompagnata da una irrefrenabile voglia di ripartire.

A fare gli onori di casa Fabrizio Longo, direttore Audi Italia, che ha aperto le danze insieme al Senior vice president dei quattro anelli, Henrik Wenders, e alla Signora del Fuorisalone, la direttrice di INTERNI Gilda Bojardi, prima di lasciare la direzione della serata al giornalista e scrittore Mario Calabresi.

Estetica, tecnologia e uomo sono al centro dell’ispirazione di Audi City Lab, dove l’obiettivo è “parlare di noi ma non troppo”, come ha ricordato il numero uno di Audi Italia, dando la precedenza all’importanza di trovare nuovi spunti e alla capacità di ispirarsi. “La nostra visione è creare e modellare il futuro”, ha sottolineato Mr Wenders, ricordando come sia l’interazione tra le persone a muovere il tutto, e come il progetto ideato per il Fuorisalone 2021 rappresenti un ambiente di condivisione con il mondo intero, non solo per la città di Milano.

Ma come si traduce in concreto tutto ciò? Il tema dell’elettrico ormai ha conquistato il proprio posto in cima alla lista delle priorità per le aziende del comparto automotive, ma quanto si può essere davvero sostenibili oggi? “Il termine sostenibile è molto abusato. Oggi sono più gli slogan che gli impegni concreti. L’obiettivo di Audi – ha ricordato Fabrizio Longo prima di congedare gli ospiti – è convertire tutti gli asset partendo da valle, non solo a monte con il prodotto finito. Per questo ci affidiamo spesso a start up innovative sotto questo punto di vista. A portatori sani di soluzioni concrete”.

L’articolo Audi accende il Fuorisalone 2021: in via Spiga l’installazione “Enlightening the Future” proviene da Icon Wheels.

Fonte:

Assicurazione auto, a cosa serve la polizza tutela legale?

title

Credits: iStock

Approfondiamo un argomento molto interessante, quello che riguarda la polizza tutela legale, che in realtà si è diffusa soprattutto in tempi recenti. Si tratta di una particolare tipologia di assicurazione che copre le spese che l’assicurato deve eventualmente affrontare in caso di controversie civili o penali. Vediamo tutto quello che bisogna sapere e come può essere legata all’Rc Auto.

Cosa copre la polizza tutela legale

L’assicurazione, una volta stipulata questa polizza con il cliente, si impegna a intervenire nel caso in cui l’assicurato sia coinvolto in controversie penali o civili, pagando le spese legali e fornendo assistenza. Si impegna quindi al versamento delle somme eventualmente dovute per spese processuali, perito o avvocato.

In realtà, nonostante la polizza tutela legale, per prima cosa si prova a risolvere la questione trovando un accordo, con una soluzione stragiudiziale, evitando il Tribunale. Quando però non si riesce, si finisce ovviamente davanti al giudice, e la questione (oltre alle spese) si complica.

L’assicurato deve informare la compagnia della controversia entro 3 giorni dal momento in cui si verifica, comunicando il nome dell’avvocato scelto per la difesa e inviando la documentazione relativa all’accaduto.

Polizza tutela legale e Rc Auto: cosa succede

Si tratta di una copertura assicurativa aggiuntiva che molte compagnie offrono, consigliabile comunque a tutti, visto che purtroppo chiunque può rimanere coinvolto in problemi giudiziari, più o meno gravi. Si consiglia principalmente a quei soggetti che sanno di non potersi permettere di affrontare i costi relativi alle spese legali, sempre molto alti, e alle aziende.

Per quanto riguarda invece l’ambito Rc Auto, negli ultimi anni, anche con l’entrata in vigore del nuovo Codice della Strada che ha introdotto il reato di omicidio stradale, la richiesta di questa tipologia di polizze è aumentata moltissimo, in aggiunta al normale contratto di Rc Auto, per evitare problemi legati a questi avvenimenti, purtroppo abbastanza frequenti.

Il motivo è semplice: cosa succede in caso di sinistro stradale? Spesso non è possibile risolvere il problema dei danni con la semplice constatazione amichevole; ci sono infatti episodi che malauguratamente causano danni importanti con feriti o, peggio, anche morti e la questione chiaramente si complica, sia per quanto riguarda i colpevoli che le vittime. Non si può risolvere in maniera extra giudiziale e le spese legali diventano altissime, difficili da sostenere per chiunque.

In ogni caso, a parte i sinistri stradali di questo tipo, come abbiamo detto, la polizza di tutela legale ha effetto ogni volta che il cliente ha bisogno di assistenza legale, sia se l’assicurato è vittima di un danno, sia se ne è l’artefice.

I costi della polizza tutela legale

Sono differenti i fattori che determinano il costo della polizza, a partire dall’assicurato: le condizioni e il prezzo infatti cambiano ovviamente se si tratta di una persona fisica o giuridica. Chiaramente tutto dipende anche dal tipo di copertura che si sceglie.

Generalmente parliamo di circa 150 euro all’anno per le persone fisiche e dai 400 ai 1.000 euro annui per le aziende di piccole e medie dimensioni.

Tutela legale auto

La tutela legale auto, offerta da molte compagnie assicurative, opera a favore del proprietario, del locatario o del conducente del veicolo che viene indicato nella polizza stessa; si fa riferimento chiaramente all’ambito della circolazione stradale, e quindi alle richieste di risarcimento danni a persone e/o cose subiti per fatti illeciti di terzi inerenti la circolazione stradale.

L’articolo Assicurazione auto, a cosa serve la polizza tutela legale? proviene da Icon Wheels.

Fonte:

Cupra Ateca: modello, prezzo, dotazione e foto

title

La Cupra Ateca – variante sportiva della Seat Ateca nata nel 2018 e sottoposta a un restyling nel 2020 – è il primo modello lanciato dalla giovanissima Casa spagnola: una SUV compatta “racing” rivolta a chi cerca il piacere di guida ma non vuole rinunciare alla praticità.

In questa guida all’acquisto vi mostreremo nel dettaglio il listino della grintosa crossover iberica: prezzomotore, accessori, pregidifetti e chi più ne ha più ne metta.

Le foto della Cupra Ateca

Cupra Ateca: le caratteristiche principali

La Cupra Ateca è una Sport Utility costruita con grande cura che può vantare un abitacolo spazioso per la testa di chi si accomoda dietro e un bagagliaio ampio (485 litri).

Una 4×4 costosa che punta più sul divertimento che sul comfort (com’è giusto che sia): l’assetto è molto rigido.

title

Cupra Ateca: la dotazione di serie

La dotazione di serie – da integrare – della Cupra Ateca comprende:

  • Sistema di Navigazione 9,2″ (3D, 8 altoparlanti, 2 USB tipo C anteriori e due posteriori, cartografia Europa parziale con mapcare)
  • Cupra Virtual Cockpit 10,25″
  • Connectivity Box
  • Full Link wireless
  • Seat Connect con Online infotainment e Media & Internet
  • DAB (Digital Audio Broadcasting)
  • Cerchi in lega machined Sport Black/Silver da 19″
  • Pneumatici 245/40 R19 94W
  • Fari Full LED con regolazione automatica della profondità e welcome light
  • Vetri posteriori oscurati
  • Mancorrenti al tetto neri
  • Quattro terminali di scarico
  • Spoiler posteriore
  • Indicatori di direzione posteriori dinamici
  • Paraurti sportivi
  • Shark antenna
  • Specchietti esterni riscaldabili e richiudibili e aggiustabili elettricamente con funzione cordolo per specchietto passeggero
  • Sedili avvolgenti sportivi in Dinamica nera
  • Sistema Kessy (sistema accesso e avviamento senza chiave)
  • Battitacco portiere anteriori illuminato
  • Pedaliera in alluminio
  • Illuminazione interna a LED e luce ambient multicolor
  • Cupra Drive Profile
  • Sterzo progressivo
  • DCC (Dynamic chassis control)
  • Climatronic bi-zona
  • Park Assist
  • Top View Camera
  • Freno di stazionamento elettrico
  • Volante e pomello del cambio in pelle (volante sportivo multifunzione riscaldato)
  • Leve del cambio al volante
  • Cielo abitacolo nero
  • Sospensioni anteriori e posteriori sportive
  • Bracciolo centrale anteriore e posteriore
  • Regolazione in altezza e lombare dei sedili anteriori
  • Specchietto vanity lato conducente e passeggero illuminato
  • Presa 12V
  • Chiusura centralizzata con 2 chiavi richiudibili
  • Sistema di abbattimento dei sedili posteriori del bagagliaio
  • Sistema per la chiamata di emergenza e-Call
  • Front assist con funzione di rilevamento pedoni e city emergency brake
  • Safe & Driving Pack M1 (Cruise Control Adattivo ACC, High Beam Assist – dispositivo di assistenza abbaglianti, Lane assist – dispositivo di mantenimento della corsia e Traffic sign recognition – riconoscimento dei segnali stradali)
  • Sensore luci (funzioni manuali di Coming & Leaving home), sensore pioggia e specchietto interno antiabbagliamento
  • 7 airbag (2 frontali, 2 laterali, 2 tendina + ginocchia conducente)
  • Avvisatore acustico mancato allacciamento cintura di sicurezza
  • ESP (Controllo elettronico della stabilità)
  • XDS (Sistema Differenziale Elettronico)
  • Sistema di riconoscimento della stanchezza
  • Disattivazione airbag passeggero
  • Sistema di controllo della pressione pneumatici
  • Sistema di supporto alla partenza in salita
  • Sistema Start-Stop
  • Sistema Isofix (2) + Top Tether (2) nei sedili posteriori
  • Braccialetto Cupra in fibra di carbonio
  • Cover chiave in fibra di carbonio

title

Cupra Ateca: modello e prezzo di listino

Di seguito troverete tutte le caratteristiche della Cupra Ateca. La SUV compatta sportiva spagnola è disponibile con un solo motore:

  • un 2.0 turbo benzina TSI da 300 CV

Cupra Ateca (48.900 euro)

La Cupra Ateca ospita sotto il cofano un motore 2.0 turbo benzina TSI da 300 CV contraddistinto da un sound cattivo agli alti regimi e da consumi piuttosto alti (11,2 km/l dichiarati).

title

Cupra Ateca: gli optional

La dotazione di serie della Cupra Ateca andrebbe a nostro avviso arricchita con tre optional fondamentali: il pacchetto Safe & Driving pack L (875 euro: Side Assist, Blind spot detection, Exit Assist – avvisatore acustico e frenata di emergenza in caso di pericolo all’uscita dal parcheggio – e Pre crash assist anteriore e posteriore), il tetto panoramico apribile a scorrimento elettrico senza portaocchiali al tetto (1.145 euro) e la vernice metallizzata (765 euro).

Cupra Ateca usata

Le Cupra Ateca di seconda mano si trovano facilmente: bastano meno di 30.000 euro per entrare in possesso di un esemplare del 2019.

Cupra Ateca interni

Dentro è facile distinguere una Cupra Ateca da una Seat Ateca e non solo per lo stemma diverso sul volante (più sportivo): nell’abitacolo della grintosa crossover iberica troviamo infatti – tra le altre cose – i sedili avvolgenti sportivi in Dinamica nera e la pedaliera in alluminio. Senza dimenticare la possibilità di rendere la vettura ancora più cattiva acquistando ad esempio il volante racing con pulsante di avviamento e selezione della modalità di guida Cupra e i sedili in pelle.

L’articolo Cupra Ateca: modello, prezzo, dotazione e foto proviene da Icon Wheels.

Fonte: