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MotoGP 2019: in Argentina Marquez fa il vuoto, sul podio Rossi e Dovi

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In Argentina una gara nella gara. La prima, con un solo partecipante: Marc Marquez. L’altra con un gruppetto ricco di piloti italiani a fare a sportellate come in Moto3. Dunque, nel secondo appuntamento della MotoGP 2019, non c’è stata storia.

Il campione del mondo è partito davanti a tutti e ha imposto un ritmo insostenibile per tutti gli altri, andando a vincere una gara in completa solitudine con un distacco di quasi 10 secondi su tutti gli altri.

Lo show non si è fatto però attendere: Dovizioso e Rossi si sono scambiati la prima posizione del gruppetto inseguitori più volte, infiammando di volta in volta il pubblico sugli spalti, così come Morbidelli e Petrucci hanno fatto lo stesso, forse osando ancora di più (avendo chiaramente meno da perdere).

Il meglio però lo si è visto alla fine, quando Valentino (unico con la media al posteriore: tutti con la soft) ha studiato il punto esatto dove provare il sorpasso a Dovizioso, si è messo davanti e ha fatto le ultime curve a tutta senza più perdere la posizione.

Gara complicata per Vinales (unico con la doppia soft), mai costante (poi caduto nel finale insieme a Morbidelli) e weekend (ancora) da dimenticare per Jorge Lorenzo, ancora non al 100%. Bene Miller e Rins (che è venuto fuori nella seconda parte di gara.

MotoGP 2019, i risultati della gara in Argentina

1 93 M. MARQUEZ 41:43.688
2 46 V. ROSSI +9.816
3 4 A. DOVIZIOSO +10.530
4 43 J. MILLER +12.140
5 42 A. RINS +12.563
6 9 D. PETRUCCI +13.750
7 30 T. NAKAGAMI +18.160
8 41 A. ESPARGARO +25.292

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F1 2019, Hamilton primo in Bahrein, Leclerc vincitore morale

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CREDITS: Photo by Mark Thompson/Getty Images – Credits: BAHRAIN, BAHRAIN – MARCH 31: Lewis Hamilton of Great Britain driving the (44) Mercedes AMG Petronas F1 Team Mercedes W10 on track during the F1 Grand Prix of Bahrain at Bahrain International Circuit on March 31, 2019 in Bahrain, Bahrain. (Photo by Mark Thompson/Getty Images)

Negli almanacchi Lewis Hamilton risulterà il vincitore, con la Mercedes, del GP del Bahrein a Sakhir. In realtà il trionfatore morale è Charles Leclerc: il pilota monegasco della Ferrari ha terminato la seconda prova del Mondiale F1 2019 in terza posizione ma solo perché rallentato da un problema tecnico mentre si trovava saldamente in testa.

F1 Grand Prix of Bahrain

CREDITS: Photo by Clive Mason/Getty Images – Credits: BAHRAIN, BAHRAIN – MARCH 31: Third placed finisher Charles Leclerc of Monaco and Ferrari looks dejected in parc ferme during the F1 Grand Prix of Bahrain at Bahrain International Circuit on March 31, 2019 in Bahrain, Bahrain. (Photo by Clive Mason/Getty Images)

F1 Grand Prix of Bahrain

CREDITS: Photo by Lars Baron/Getty Images – Credits: BAHRAIN, BAHRAIN – MARCH 31: Sebastian Vettel of Germany and Ferrari prepares to drive on the grid before the F1 Grand Prix of Bahrain at Bahrain International Circuit on March 31, 2019 in Bahrain, Bahrain. (Photo by Lars Baron/Getty Images)

F1 Grand Prix of Bahrain

CREDITS: Photo by Will Taylor-Medhurst/Getty Images – Credits: BAHRAIN, BAHRAIN – MARCH 31: Second placed finisher Valtteri Bottas of Finland and Mercedes GP looks dejected in parc ferme during the F1 Grand Prix of Bahrain at Bahrain International Circuit on March 31, 2019 in Bahrain, Bahrain. (Photo by Will Taylor-Medhurst/Getty Images)

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CREDITS: KARIM SAHIB/AFP/Getty Images – Credits: Ferrari’s Monegasque driver Charles Leclerc steers his car during the Formula One Bahrain Grand Prix at the Sakhir circuit in the desert south of the Bahraini capital Manama, on March 31, 2019. (Photo by KARIM SAHIB / AFP) (Photo credit should read KARIM SAHIB/AFP/Getty Images)

Una Rossa dominatrice nelle giornate di venerdì e sabato e deludente in gara: Sebastian Vettel è arrivato quinto dopo essere finito in testacoda da solo durante un duello con Hamilton e poco dopo ha perso l’ala anteriore.

Mondiale F1 2019 – GP Bahrein: le pagelle

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CREDITS: Photo by Clive Mason/Getty Images

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Charles Leclerc (Ferrari)

Charles Leclerc è il vincitore morale del GP del Bahrein: una gara memorabile rovinata da un problema all’ERS. La safety-car entrata in pista nel finale in seguito alla débâcle Renault gli ha permesso di conservare il terzo posto, corredato da un punto bonus per il giro veloce.

Il pilota monegasco – più giovane poleman della storia della Ferrari e secondo driver più giovane a conquistare la pole position (il record appartiene ancora a Vettel: Monza 2008) – è partito male ma si è ripreso poco dopo superando in sei giri prima Bottas e poi Vettel. Solo la sfortuna gli ha impedito di conservare il primo posto che si era conquistato meritatamente.

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Lewis Hamilton (Mercedes)

Lewis Hamilton è stato bravo a sfruttare i problemi della Ferrari e si è complimentato subito con Leclerc per quanto fatto vedere a Sakhir.

Per il campione del mondo in carica si tratta del terzo successo negli ultimi quattro GP disputati: una vittoria regalata che inciderà molto a nostro avviso nel Mondiale F1 2019.

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CREDITS: Photo by Lars Baron/Getty Images

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Sebastian Vettel (Ferrari)

Un GP del Bahrein da dimenticare per Sebastian Vettel: in qualifica si è fatto beffare dal compagno Leclerc mentre in gara è riuscito a superarlo (ma gli è stato davanti per soli sei giri).

Tra le (poche) note positive il sorpasso ai danni di Hamilton, tra quelle negative il sorpasso subito sempre da Hamilton al 38° giro. L’ala anteriore non l’ha rotta lui ma il testacoda è colpa sua.

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CREDITS: Photo by Will Taylor-Medhurst/Getty Images

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Valtteri Bottas (Mercedes)

Valtteri Bottas è ancora in testa al Mondiale F1 2019 grazie al secondo posto nel GP del Bahrein e al punto bonus di Melbourne.

Il pilota finlandese ha iniziato alla grande la stagione anche se oggi non avrebbe meritato di salire sul podio.

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CREDITS: KARIM SAHIB/AFP/Getty Images

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Ferrari

Un venerdì e un sabato da 10, una domenica da 2: la Ferrari aveva una doppietta in tasca e ha terminato il GP del Bahrein con un terzo e un quinto posto.

È mancata l’affidabilità: i problemi all’ERS di Leclerc hanno impedito al giovane monegasco di portare a casa una vittoria sicura.

Mondiale F1 2019 – I risultati del GP del Bahrein

Prove libere 1

1 Charles Leclerc (Ferrari) 1:30.354
2 Sebastian Vettel (Ferrari) 1:30.617
3 Valtteri Bottas (Mercedes) 1:31.328
4 Lewis Hamilton (Mercedes) 1:31.601
5 Max Verstappen (Red Bull) 1:31.673

Prove libere 2

1 Sebastian Vettel (Ferrari) 1:28.846
2 Charles Leclerc (Ferrari) 1:28.881
3 Lewis Hamilton (Mercedes) 1:29.449
4 Valtteri Bottas (Mercedes) 1:29.557
5 Nico Hülkenberg (Renault) 1:29.669

Prove libere 3

1 Charles Leclerc (Ferrari) 1:29.569
2 Sebastian Vettel (Ferrari) 1:29.738
3 Lewis Hamilton (Mercedes) 1:30.334
4 Valtteri Bottas (Mercedes) 1:30.389
5 Romain Grosjean (Haas) 1:30.818

Qualifiche

1 Charles Leclerc (Ferrari) 1:27.866
2 Sebastian Vettel (Ferrari) 1:28.160
3 Lewis Hamilton (Mercedes) 1:28.190
4 Valtteri Bottas (Mercedes) 1:28.256
5 Max Verstappen (Red Bull) 1:28.752

Le classifiche
La classifica del GP del Bahrein 2019
Lewis Hamilton (Mercedes) 1h34:21.295
Valtteri Bottas (Mercedes) + 3,0 s
Charles Leclerc (Ferrari) + 6,1 s
Max Verstappen (Red Bull) + 6,4 s
Sebastian Vettel (Ferrari) + 36,1 s
Classifica Mondiale Piloti
Valtteri Bottas (Mercedes) 44 punti
Lewis Hamilton (Mercedes) 43 punti
Max Verstappen (Red Bull) 27 punti
Charles Leclerc (Ferrari) 26 punti
Sebastian Vettel (Ferrari) 22 punti
Classifica Mondiale Costruttori
Mercedes 87 punti
Ferrari 48 punti
Red Bull-Honda 31 punti
Alfa Romeo-Ferrari 10 punti
McLaren-Renault 8 punti

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Volkswagen Golf: 45 anni e non sentirli

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È la compatta di riferimento e un’icona dell’industria automobilistica europea. La Volkswagen Golf è diventata, con il passare dei decenni, un autentico pilastro per la Casa di Wolfsburg. L’auto europea con più successo compie gli anni, 45, cifra tonda. Quasi mezzo secolo di storia per la hatchback targata Volkswagen.

La produzione della prima Volkswagen Golf iniziò il 24 marzo del 1974 presso gli stabilimenti della Casa tedesca a Wolfsburg. Da allora sono stati venduti oltre 35 milioni di esemplari in tutto il mondo e durante queste oltre 4 decadi sono state sviluppate 7 generazioni Golf.

 

Secondo Volkswagen, dall’inizio della sua produzione, in tutto il mondo è stata venduta una golf ogni 41 secondi, una media di 780.000 unità all’anno. Oggi la Volkswagen Golf continua ad essere un punto di riferimento nel segmento C, grazie alla sua piattaforma MQB, al suo rapporto qualità prezzo e alla dotazione tecnologica.

Attualmente la settima generazione della Volkswagen Golf si avvia verso la retta finale della sua vita commerciale, con lo sviluppo della Golf 8 ormai quasi completo. Questo cambio generazionale sarà cruciale per il futuro della gamma, vista l’epoca di transizione in cui nascerà, con l’elettrificazione, le nuove tecnologie di connettività e la guida autonoma ormai all’ordine del giorno.

Il debutto in società della nuova Volkswagen Golf avverrà proprio quest’anno, più concretamente nella seconda parte del 2019. la produzione dell’ottava generazione inizierà il prossimo giugno, sempre a Wolfsburg. Le prime consegne sono previsti a inizio 2020.


Anteprime

Volkswagen Golf 2019: ecco il primo teaser

La compatta di Wolfsburg si rinnoverà il prossimo anno. Nuovo look, nuove motorizzazioni elettrificate e soprattutto tanta tecnologia

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WRC 2019: Neuville e la Hyundai vincono il Tour de Corse, Evans sfortunato

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Credits: Thierry Neuville (BEL) Nicolas Gilsoul (BEL) of team Hyundai Shell Mobis WRT is seen racing on day 2 during the World Rally Championship France in Bastia, France on March 30, 2019 // Jaanus Ree/Red Bull Content Pool // AP-1YVQQ1NXS2111 // Usage for editorial use only // Please go to www.redbullcontentpool.com for further information. //

Thierry Neuville ha conquistato il Tour de Corse – quarta prova del Mondiale Rally WRC 2019 – con la Hyundai i20 Coupé approfittando della foratura di Elfyn Evans (primo fino a quel momento e terzo al traguardo) nella Power Stage.

 

Ott Tänak

Credits: Ott Tanak (EST) of team Toyota Gazoo Racing WRT is seen during the World Rally Championship Mexico in Leon, Mexico on March 7, 2019 // Jaanus Ree/Red Bull Content Pool // AP-1YN4PUC811W11 // Usage for editorial use only // Please go to www.redbullcontentpool.com for further information. //

Thierry Neuville

Credits: Thierry Neuville (BEL) of team Hyundai Shell Mobis WRT is seen on day 1 during the World Rally Championship France in Bastia, France on March 29, 2019 // Jaanus Ree/Red Bull Content Pool // AP-1YVE2G9CS2111 // Usage for editorial use only // Please go to www.redbullcontentpool.com for further information. //

Elfyn Evans

Credits: Elfyn Evans (GBR) seen during FIA World Rally Championship 2018 in Saarland, Germany on August 17, 2018

Kris Meeke

Credits: Kris Meeke poses for a portrait at 2019 WRC livery reveal at Autosport International Show 2019 Birmingham, United Kingdom

Toyota Yaris

Credits: Kris Meeke (GBR) Sebastian Marshall (GBR) of team Toyota Gazoo Racing WRT is seen racing on powerstage during the World Rally Championship France in Calvi, France on March 31, 2019 // Jaanus Ree/Red Bull Content Pool // AP-1YVZHXWUS2111 // Usage for editorial use only // Please go to www.redbullcontentpool.com for further information. //

Il pilota belga è tornato al successo dopo oltre nove mesi davanti a Sébastien Ogier (secondo dopo una gara sottotono con la Citroën C3 condita da qualche errore di troppo) ed è il nuovo leader del campionato del mondo. Una classifica che vede ora al primo posto tra i Costruttori proprio la Hyundai.

WRC 2019 – Tour de Corse: le pagelle

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Ott Tänak (Toyota)

Ancora una volta Ott Tänak ha perso una gara per colpe non sue: sesto dopo una foratura nella PS11 mentre si trovava al comando del Tour de Corse.

Il pilota estone non è più in testa al WRC 2019 ma resta secondo noi il pilota da battere.

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Thierry Neuville (Hyundai)

Senza le forature di Evans e (soprattutto) Tänak Thierry Neuville – bravo a non commettere errori – non avrebbe vinto il Tour de Corse.

Situazioni che hanno portato il driver belga e la Hyundai al comando del WRC 2019: sarà dura, però, conservare il primato…

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Elfyn Evans (Ford)

Elfyn Evans è stato molto sfortunato: dopo essere stato velocissimo per tutto il weekend si è ritrovato a dover affrontare la Power Stage su tre pneumatici e sul cerchio anteriore destro in seguito a una foratura.

Per la prima volta nella storia il pilota gallese ha ottenuto due podi consecutivi in carriera nel WRC: molto bene.

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Kris Meeke (Toyota)

Kris Meeke – nono al traguardo – ha iniziato male il Tour de Corse con un incidente nella PS5.

Si è riscattato con i cinque punti bonus ottenuti grazie alla vittoria nella Power Stage ma Toyota ha bisogno di seconde guide migliori se vuole bissare il titolo iridato Costruttori.

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8
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Toyota

La Toyota Yaris è l’auto più veloce del WRC 2019 ma attualmente è al terzo posto nel Mondiale.

Il motivo? La presenza di un solo pilota forte, affiancato da due scudieri (Latvala e Meeke) costantemente sotto le aspettative.

Le classifiche
La classifica del Tour de Corse 2019
Thierry Neuville (Hyundai) 3:22.59.0
Sébastien Ogier (Citroën) + 40.3
Elfyn Evans (Ford) + 1:06.6
Dani Sordo (Hyundai) + 1:18.4
Teemu Suninen (Ford) + 1:24.6
Classifica Mondiale Piloti
Thierry Neuville (Hyundai) 82 punti
Sébastien Ogier (Citroën) 80 punti
Ott Tänak (Toyota) 77 punti
Elfyn Evans (Ford) 43 punti
Kris Meeke (Citroën) 42 punti
Classifica Mondiale Costruttori
Hyundai 114 punti
Citroën 112 punti
Toyota 98 punti
M-Sport Ford 70 punti

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Audi: tutti i modelli sportivi in listino

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Audi è un brand relativamente giovane, ma la sua storia sportiva vanta successi in ogni categoria del motorsport, dal Mondiale Rally a Le Mans. Il primo modello Audi “Sport” (che sfoggia la S sulla carrozzeria) nasce nel 1990 con l’Audi S2 Coupé, e poco dopo arrivò anche la prima marchiata RS, l’incredibile RS2.

Tutti i modelli S ed RS sono equipaggiati con la trazione integrale “quattro”, marchio di fabbrica di Audi e orgoglio derivato dalla tradizione rallystica, e combinano prestazioni incredibili mantenendo sempre un ottimo livello di comfort.
Vediamo insieme i modelli Audi sportivi – derivati dalla versioni standard – in listino.


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Audi S3 Sedan/Sportback/Cabrio

L’Audi S3 è un’ottima sportiva compatta: il suo motore 2.0 turbo quattro cilindri da 300 Cv la rende veloce quanto basta, pratica e disponibile in tre varianti, per accontentare tutti. Con uno 0-100 km/h in 4,7 secondi e 250 km/h di velocità di punta, poi, direi che è veloce per essere la “S” entry level in listino.

PREZZO: da 45.350 euro

IN BREVE
Potenza 300 CV
Coppia 400 Nm

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Audi RS3 Sportback/Sedan

L’Audi RS3 è una S3 che ha fatto uso di steroidi. Sotto il cofano nasconde un 2,5 litri 5 cilindri dal suono meraviglioso. I suoi 400 CV le permettono di volare su qualsiasi strada, ma è anche un’auto facilissima e sfruttabile. passa da 0 a 100 km/h in 4,1 secondi e volendo può toccare i 280 km/h.

PREZZO: da 55.400 euro

IN BREVE
Potenza 400 CV
Coppia 480 Nm

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Audi S4/S4 Avant

Per chi cerca una “sportiva ma non troppo”, l’Audi S4 è il giusto compromesso. Il suo motore 2,9 sei cilindri turbo eroga 354 CV. Non è potentissimo, ma ha coppia ed è elastico; mentre il look della carrozzeria è piuttosto discreto. Rimane comunque un’auto abbastanza veloce: 0 – 100 km/h in 4,7 secondi e 250 km/h di punta.

PREZZO: da 65.600 euro

IN BREVE
Potenza 353 CV
Coppia 500 Nm

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Audi RS4 Avant

Una delle Audi RS più iconiche: la RS4 Avant. Per certi versi è l’auto perfetta: è spaziosa, comoda, molto veloce ed eccitante. Il suo look poi è aggressivo ma elegante; insomma è molto equilibrata sotto ogni aspetto. il motore è quello della S4, ma ora produce 450 CV, sufficienti a lanciarla da 0 a 100 km/h in 4,1 secondi.

PREZZO: da 90.400 euro

IN BREVE
Potenza 450 CV
Coppia 600 Nm

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Audi S5/S5 Sportback

L’Audi S5 è la versione “filante” della S4. Linea sexy, sagoma da coupé, un po’ di spazio in meno, ma stesse prestazioni. Più adatta a single o alle coppie che alle famiglie, ma sempre per chi ama il piacere di guidare, anche se non in pista. 0-100 km/h in 4,7 secondi e 250 km/h di velocità massima.

PREZZO: da 71.100 euro

IN BREVE
Potenza 353 CV
Coppia 500 Nm

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Audi RS5

Stesso discorso per l’Audi RS5: la sorella coupé della RS4 vanta la stessa dinamica, o quasi. Stranamente l’assetto della RS5 è più conservativo e l’auto risulta più stabile, ma il suo motore 2,9 turbo V6 da 450 CV spinge con la stessa brutalità.
È veloce, bella e muscolosa, adatta per chi ama farsi notare. 0-100 km/h in 4,1 secondi, 250 km/h di velocità massima.

PREZZO: da 92.250 euro

IN BREVE
Potenza 450 CV
Coppia 600 Nm

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Audi SQ2

Con lo stesso motore 2.0 turbo dell’Audi S3 e delle prese d’aria giganti, l’Audi SQ2 ha un aspetto molto più adulto e aggressivo. La “mini crossover” di Casa Audi è sempre stata pratica in città e una discreta viaggiatrice, ma ora regala emozioni anche tra le curve grazie a suoi 300 CV.
Lo 0-100 km/h avviene in 4,8 secondi e la velocità massima è di 250 km/h.

PREZZO: da 52.750 euro

IN BREVE
Potenza 300 CV
Coppia 400 Nm

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Audi SQ5

La “S” non poteva mancare nemmeno sulla SUV media, la Q5. Se non amate le berline o le station, la SQ5 è quella che fa per voi. Vanta un look cattivo (quasi tuning) e un motore 2,9 litri turbo da 354 CV sufficiente a lanciarla da 0 a 100 km/h 5,4 secondi.

PREZZO: da 71.300 euro

IN BREVE
Potenza 353 CV
Coppia 500 Nm

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Audi TTS/TTS Roadster

La coupé Audi per eccellenza: la TT ormai è un pilastro ed è pensata solo per il piacere di guidare. Due posti secchi, sterzo diretto e una telaio agile sono gli ingredienti giusti, se volete anche con il vento tra i capelli. La più sportiva TTS monta un motore 2.0 turbo da 306 CV e scatta da 0 a 100 km/h in 4,8 secondi.

 

PREZZO: da 59.300 euro

IN BREVE
Potenza 300 CV
Coppia 400 Nm

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Mercedes-AMG A 45: la hot hatch in drift mode sui ghiacci svedesi

La nuova Mercedes-AMG A 45, la Mercedes Classe A più radicale della gamma, è sempre più vicina. La firma tedesca anticipa il suo debutto imminente con un video in cui mostra di cosa è capace, sul ghiaccio, la sua compatta sportiva.

Un modo spettacolare per sottolineare che la futura hatchback arrabbiata offrirà un nuovo sistema di trazione integrale con Drift Mode.

Con due varianti confermate e oltre 400 CV per la più potente, la nuova Mercedes-AMG A45 arriva con l’obiettivo di convertirsi nella regina delle hot hatch…

 


Anteprime

Mercedes-AMG: Race Edition anche per le A 35 AMG e CLS 53 AMG

L’allestimento ‘Instant Classic’ anche per la compatta e la coupé della Stella

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Tucano Urbano lancia la nuova collezione caschi 2019

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Tucano Urbano cavalca l’onda della primavera (almeno dal punto di vista del calendario…) lanciando sul mercato la nuova collezione caschi 2019, che vede importanti novità, tra cui spicca l’arrivo di un casco Jet dinamico, sportivo e moderno chiamato El’Tange che mancava. Ma andiamo con ordine e vediamo quali sono le nuove proposte.

I nuovi caschi Jet

Partiamo proprio da El’Tange, caratterizzato da linee fluide, calotta in policarbonato, interno in EPS a doppia intensità Luxury design con ventilazione a tre prese e senza cuciture. Si preannuncia confortevole anche protettivo grazie a una visiera lunga. Viene proposto in diverse tinte (lucide e opache) con prezzi compresi tra i 129 e i 139 euro. L’altro casco Jet della nuova collezione si chiama El’Jet e prevede una calotta in fibra di vetro disponibile in due misure (con visierino parasole interno). Ha una visiera esterna rimovibile per un look café racer e viene proposto anche nella Neon Collection (costa 159 euro).

Demi-Jet per la città

Sul fronte dei demi jet, troviamo invece El’Jettin, dotato di un ottimo rapporto qualità-prezzo (69 euro) e caratterizzato da una calzata comoda e da dimensioni compatte. El’Mettin, invece, è dotato di due visiere (una lunga e trasparente e l’altra parasole) e si rivela confortevole e versatile. È disponibile in quattro variante di tinte opache o in bianco lucido al prezzo di 119 euro.

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Triumph Adventure Experience, il video ufficiale

Prenderà il via a fine aprile la nuova Triumph Adventure Experience, prima scuola dedicata alla guida in fuoristrada nonché diretta diramazione della omonima Academy nel Sud del Galles. Sarà impostata su tre livelli (base, intermedio ed esperto) e permetterà a motociclisti di qualsiasi grado d’esperienza di cimentarsi in una esperienza suggestiva e formativa. L’obiettivo della scuola di guida del marchio inglese è infatti quello di far conoscere al corsista i propri limiti, alzandone l’asticella delle capacità e infondendogli sicurezza e padronanza nella guida a livello teorico e pratico.

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MotoGP 2019, Argentina: gli orari diretta TV di Sky e TV8

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Archiviato il GP del Qatar, vinto ora ufficialmente da Andrea Dovizioso (il cosiddetto cucchiaio è stato considerato lecito), la MotoGP 2019 riparte dall’Argentina dove questo weekend andrà in scena il secondo appuntamento della stagione. Lo scorso anno, ricorderete, assistemmo a una gara insolita, con una partenza inedita e con Marc Marquez che per rimontare puntava come birilli un po’ tutti i piloti (con l’ennesima collisione con Valentino Rossi che ha inasprito ulteriormente e definitivamente il rapporto tra i due).

Quest’anno si spera in una gara tutta asciutta (o al massimo tutta bagnata) e sotto la lente di ingrandimento ci sono sicuramente Dovizioso e Marquez, pronti a sfidarsi nuovamente spalla a spalla. Come di consueto, prove, qualifiche e gara del secondo round della MotoGP saranno trasmesse in chiaro su Sky Sport MotoGP (canale 208) e in differita su TV8. Questo weekend, inoltre, scatterà l’ora legale (tra sabato e domenica) e sarà necessario spostare le lancette dell’orologio avanti di un’ora.

MotoGP 2019, Argentina: gli orari tv

Venerdì 29 marzo
13:00-13:40 – FP1 Moto3
13:55-14:35 – FP1 Moto2
14:50-15:35 – FP1 MotoGP
17:15-17:55 – FP2 Moto3
18:10-18:50 – FP2 Moto2
19:05-19:50 – FP2 MotoGP

Sabato 30 marzo
13:00-13:40 – FP3 Moto3
13:55-14:35 – FP3 Moto2
14:50-15:35 – FP3 MotoGP
16:35-16:50 – Q1 Moto3
17:00-17:15 – Q2 Moto3
17:30-17:45 – Q1 Moto2
17:55-18:10 – Q2 Moto2
18:25-18:55 – FP4 MotoGP
19:05-19:20 – Q1 MotoGP
19:30-19:45 – Q2 MotoGP

Domenica 31 marzo
14:40-15:00 – Warm-Up Moto3
15:10-15:30 – Warm-Up Moto2
15:40-16:00 – Warm-Up MotoGP
17:00 – Gara Moto3
18:20 – Gara Moto2
20:00 – Gara MotoGP

GP di Argentina: gli orari tv di TV8

Sabato 30 marzo
20:30 Sintesi qualifiche

Domenica 31 marzo
17:30 Gara Moto3
19:00 Gara Moto2
20:30 Gara MotoGP

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Fonte:

Jaguar Land Rover: la guerra ai batteri

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Jaguar/Land Rover sta studiando come inserire nei suoi prossimi veicoli del futuro una tecnologia che sarà in grado di proteggere i passeggeri da alcune malattie. Secondo la Casa inglese, infatti, le auto di domani potrebbero contribuire alla vittoria nella guerra ai batteri, perfino quelli più resistenti agli antibiotici. Almeno in auto, quindi, addio a raffreddori ed influenze, grazie ad una innovativa tecnologia che sfrutta la luce ultravioletta (UV-C), presa in prestito dall’industria medica dove è in uso da più di 70 anni, per la disinfezione dell’acqua e la sterilizzazione di superfici tramite luce di lunghezza d’onda pari a 200-280 nanometri.

Il Dott. Steve Iley, Chief Medical Officer di Jaguar Land Rover ha dichiarato:

“L’automobilista medio passa al volante fino a 300 ore l’anno. Esiste quindi una chiara opportunità di utilizzare l’auto per fare della prevenzione. La realizzazione di misure dedicate al benessere individuale nell’ambito della ricerca mirata alla creazione della nostra oasi di tranquillità in auto, promette, non solo di migliorare la vita dei clienti ma anche di offrire chiari vantaggi nella riduzione dei patogeni e nella tutela della popolazione rispetto alle malattie. Questo vale in modo particolare ora che ci avviamo verso la mobilità condivisa”.

Jaguar Land Rover già oggi combatte i patogeni, con i suoi più recenti sistemi di climatizzazione (HVAC), disponibili su tutta la gamma, incluse la Jaguar I-PACE full-electric e la Range Rover Sport. Impiegando l’alta tensione, l’attuale sistema di Ionizzazione del climatizzatore quadrizona crea trilioni di particelle nanometriche a carica elettrica negativa (ioni), rivestite di molecole d’acqua. Gli ioni rendono inoffensivi i patogeni formando particelle di dimensioni maggiori che vengono rimosse dal filtro. Oltre a combattere i patogeni gli ioni agiscono in modo simile sulle molecole odorigene e sugli allergeni.

L’immunologo Dott. Hellmut Münch, CEO del Medical Enzyme Research Association, ha specificato:

“L’aumento dei batteri  e degli allergeni costituisce oggi una delle maggiori minacce per la nostra specie. L’investimento nell’immunologia è cruciale al fine di garantire che il nostro sistema immunitario vinca la sua gara contro i microorganismi, che evolvono troppo rapidamente perché la farmaceutica tradizionale possa tenerne il passo. È importante continuare a cercare sistemi innovativi per intervenire sul nostro ambiente in modo da prevenire la diffusione dei patogeni più dannosi – e qui risiede l’importanza di questa ricerca.”

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