Category Archives: Guida Acquisto
Nissan 370Z 50th Anniversary Edition: mezzo secolo di Z

La Nissan 370Z si trova ormai sul rettilineo finale della sua vita commerciale. La sua erede arriverà dopo il 2020 e per salutarla la Casa di Yokohama ha preparato una versione speciale d’addio che, tra l’altro, festeggia anche i 50 anni dall’arrivo della Datsun 240Z, la sua antenata, negli Stati Uniti.
Con la nuova Nissan 370Z 50th Anniversary Edition il marchio giapponese rende omaggio a tutti i modelli Z commercializzati durante questo mezzo secolo. Il suo debutto è previsto per il Salone di New York che si celebra in questi giorni nella Grande Mela, stesso palcoscenico dove debuttò, 5 decadi fa, la Datsun 240Z.
Esteticamente, oltre a diversi dettagli che fanno riferimento alla prima della serie ‘Z’, la Nissan 370Z 50th Anniversary Edition sfoggia una decorazione che strizza l’occhio alla Brock Racing Enterprises 240Z #46 con cui il pilota John Morton ottenne fama e successo.
I clienti potranno scegliere tra i bianco o il grigio per la tinta di base della carrozzeria con dettagli come il cofano, gli specchietti retrovisori e il primo montante, nel primo caso verniciati in rosso a contrasto, nel secondo caso in nero. I cerchi sono da 19 pollici con rifiniture di nuovo in rosso e le scritte laterali richiamano la dicitura 50th Anniversary.
Anche all’interno della Nissan 370Z 50th Anniversary Edition ci sono elementi personalizzati tra cui le tappezzerie in pelle con cuciture a contrasto con stampato il logo dell’edizione speciale, il volante rivestito on Alcantara e l’impianto stereo Bose con otto altoparlanti.
Sotto al cofano della coupé a trazione posteriore di Yokohama trova posto il V6 da 3,7 Litri da 337 CV e 366 Nm di coppia, abbinato al cambio manuale a sei marce. Come optional c’è anche la trasmissione automatica a sette rapporti.
L’articolo Nissan 370Z 50th Anniversary Edition: mezzo secolo di Z proviene da Icon Wheels.
Nuova Mercedes CLA: la piccola coupé diventa più matura

Mercedes CLA atto secondo: la versione con “la coda” della Classe A farà il suo debutto a maggio in Italia, ma noi l’abbiamo provata sulle strade tedesche, quelle delle rivali bavaresi, a dire il vero.
Leggermente più lunga e poco più larga (per un totale di 468 e 183 cm), la nuova Mercedes CLA ha quasi la stessa presenza su strada di una Classe C. All’occhio però appare più snella, più fresca, più giovanile. È più sobria e pulita delle precedente generazione: il frontale punta verso il basso (è inclinato di 5 gradi), mentre il posteriore fa un po’ il verso alla CLS. Bella o no, lo lascio decidere a voi.
La tecnologia è la stessa delle sorella Classe A, così come gli interni, caratterizzati da materiali pregiati e da un magnifico pannello nero lucido che in ingloba i due schermi, altamente configurabili.
Ci vuole un po’ per prendere confidenza con la quantità di pulsanti e levette, ma una volta appreso il sistema, diventa intuitivo e pratico. Ancor più pratico ormai il famoso assistente Mbux, che risponde la vostro “hey Mercedes” in modo sorprendente, provare per credere. Si tratta di una versione aggiornata, ancora più efficace, una scorciatoia comoda che vi aiuta a non distogliere lo sguardo dalla strada.
![]()
Credits: Mercedes-Benz CLA 200 Coupé, jupiterrot, Progressive, Ledernachbildung ARTICO/ Stoff Flèron macchiatobeige/schwarz, Kraftstoffverbrauch kombiniert: 5,5-5,3 l/100 km; CO2-Emissionen kombiniert: 127-121 g/km // Mercedes-Benz CLA 200 Coupé, jupiter red, Progressive, ARTICO man-made leather/Flèron fabric macchiato beige/black , Fuel consumption combined: 5.5-5.3 l/100 km; Combined CO2 emissions: 127-121 g/km
![]()
Credits: Mercedes-Benz CLA 200 Coupé, jupiterrot, Progressive, Ledernachbildung ARTICO/ Stoff Flèron macchiatobeige/schwarz, Kraftstoffverbrauch kombiniert: 5,5-5,3 l/100 km; CO2-Emissionen kombiniert: 127-121 g/km // Mercedes-Benz CLA 200 Coupé, jupiter red, Progressive, ARTICO man-made leather/Flèron fabric macchiato beige/black , Fuel consumption combined: 5.5-5.3 l/100 km; Combined CO2 emissions: 127-121 g/km
![]()
Credits: Mercedes-Benz CLA 200 Coupé, jupiterrot, Progressive, Ledernachbildung ARTICO/ Stoff Flèron macchiatobeige/schwarz, Kraftstoffverbrauch kombiniert: 5,5-5,3 l/100 km; CO2-Emissionen kombiniert: 127-121 g/km // Mercedes-Benz CLA 200 Coupé, jupiter red, Progressive, ARTICO man-made leather/Flèron fabric macchiato beige/black , Fuel consumption combined: 5.5-5.3 l/100 km; Combined CO2 emissions: 127-121 g/km
![]()
Credits: Mercedes-Benz CLA 200 Coupé, jupiterrot, Progressive, Ledernachbildung ARTICO/ Stoff Flèron macchiatobeige/schwarz, Kraftstoffverbrauch kombiniert: 5,5-5,3 l/100 km; CO2-Emissionen kombiniert: 127-121 g/km // Mercedes-Benz CLA 200 Coupé, jupiter red, Progressive, ARTICO man-made leather/Flèron fabric macchiato beige/black , Fuel consumption combined: 5.5-5.3 l/100 km; Combined CO2 emissions: 127-121 g/km
![]()
Credits: Mercedes-Benz CLA 200 Coupé, jupiterrot, Progressive, Ledernachbildung ARTICO/ Stoff Flèron macchiatobeige/schwarz, Kraftstoffverbrauch kombiniert: 5,5-5,3 l/100 km; CO2-Emissionen kombiniert: 127-121 g/km // Mercedes-Benz CLA 200 Coupé, jupiter red, Progressive, ARTICO man-made leather/Flèron fabric macchiato beige/black , Fuel consumption combined: 5.5-5.3 l/100 km; Combined CO2 emissions: 127-121 g/km
![]()
Credits: Mercedes-Benz CLA 200 Coupé, jupiterrot, Progressive, Ledernachbildung ARTICO/ Stoff Flèron macchiatobeige/schwarz, Kraftstoffverbrauch kombiniert: 5,5-5,3 l/100 km; CO2-Emissionen kombiniert: 127-121 g/km // Mercedes-Benz CLA 200 Coupé, jupiter red, Progressive, ARTICO man-made leather/Flèron fabric macchiato beige/black , Fuel consumption combined: 5.5-5.3 l/100 km; Combined CO2 emissions: 127-121 g/km
![]()
Credits: Mercedes-Benz CLA 200 Coupé, jupiterrot, Progressive, Ledernachbildung ARTICO/ Stoff Flèron macchiatobeige/schwarz, Kraftstoffverbrauch kombiniert: 5,5-5,3 l/100 km; CO2-Emissionen kombiniert: 127-121 g/km // Mercedes-Benz CLA 200 Coupé, jupiter red, Progressive, ARTICO man-made leather/Flèron fabric macchiato beige/black , Fuel consumption combined: 5.5-5.3 l/100 km; Combined CO2 emissions: 127-121 g/km
![]()
Credits: Mercedes-Benz CLA 200 Coupé, jupiterrot, Progressive, Ledernachbildung ARTICO/ Stoff Flèron macchiatobeige/schwarz, Kraftstoffverbrauch kombiniert: 5,5-5,3 l/100 km; CO2-Emissionen kombiniert: 127-121 g/km // Mercedes-Benz CLA 200 Coupé, jupiter red, Progressive, ARTICO man-made leather/Flèron fabric macchiato beige/black , Fuel consumption combined: 5.5-5.3 l/100 km; Combined CO2 emissions: 127-121 g/km
Su strada
La Mercedes CLA fa del comfort il suo punto di forza più grande. È silenziosa, agile e pronta – soprattutto di sterzo – ma anche stabile e rassicurante tra le curve.
L’abbiamo provata nella versione benzina CLA 200 con l’unità quattro cilindri 1.3 litri turbo da 163 CV. È un motore interessante, abbinabile solo al cambio a 7 rapporti automatico 7G-DCT.
La sua dote migliore è la silenziosità: è fluido, lineare, non vibra e non fa mai sentire la sua voce. È anche elastico, ma non aspettatevi una bella spinta ai bassi: i 250 Nm di coppia sono centellinati per tutto l’arco dei giri, così l’erogazione risulta piatta, lineare. Insomma è ottimo per nella vita di tutti i giorni, se non avete particolari velleità sportive.
Buono, invece, il cambio, dolcissimo nei passaggi di marcia, ma non fulmineo in modalità manuale.
I consumi dichiarati sono di 5.3 l/100 km, ma si attestano a circa 7,0 l/100 km con una guida realistica.

Prezzi e versioni
La nuova Mercedes CLA è già ordinabile e arriverà nelle concessionarie a maggio 2018. Quattro le motorizzazioni benzina disponibili, con potenze da 136 a 224 CV; l’unica diesel a lancio sarà la 180d 1.5 da 116 CV, per le versioni 200d e 220d bisognerà aspettare l’estate.
Prezzo? Si parte da 33.610 euro, mentre per la versione CLA 200 della nostra prova si parte da 38.340 euro.
Buona la dotazione di serie, che include due schermi da 7″ per la strumentazione con sistema multimediale, il volante sportivo con comandi e pulsanti touch control, bluetooth e le nuove prese USB C.
L’articolo Nuova Mercedes CLA: la piccola coupé diventa più matura proviene da Icon Wheels.
Volkswagen ID. R, il test nella galleria del vento
Come accaduto nei preparativi al record della Pikes Peak dell’anno scorso, la Volkswagen ha testato l’aerodinamica della ID. R in galleria del vento. Inizialmente lo ha fatto con un modello in scala 1:2, poi ha continuato il lavoro sull’automobile vera e propria.
“Così facendo, abbiamo potuto simulare i movimenti della ID. R in frenata e in curva, con i conseguenti cambi nell’aerodinamica”, spiega Dechipre. Per provare più varianti possibili dei componenti aerodinamici progettati nelle simulazioni al computer, la Volkswagen Motorsport ha utilizzato ancora una volta la stampa 3D.
Con questa tecnica, piccoli componenti di plastica dalla forma complessa possono essere realizzati in poco tempo e risparmiando molto sui costi. Un esempio sono i deflettori davanti ai passaruota posteriori che ottimizzano il flusso dell’aria intorno alle ruote.
Le ultime a 4 ruote
L’articolo Volkswagen ID. R, il test nella galleria del vento proviene da Icon Wheels.
Audi A6 Avant 50d, l’ammiraglia wagon

| Appeal | La nuova Audi A6 trasuda lusso e tecnologia: è un’auto ancora più “status” |
| Conytenuto tecnologico | 39 sistemi di assistenza alla guida, schermi da cinema e tutti i lussi del mondo. La A6 Avant spinge tanto su questo aspetto |
| Piacere di guida | Silenziosa. Eccellente il lavoro delle sospensioni, anche nelle modalità più rigide sembra di essere su un tappeto volante. Il motore 3.0 diesel ha bisogno di “caricarsi” prima di ingranare, ma poi offre tanta spinta. |
| Dettagli special | La nuova A6 offre i servizi on-line di connessione Car-to-x, che forniscono informazioni sulla segnaletica stradale e sui pericoli lungo il percorso. |
Maestosa. La presenza su strada della nuova Audi A6 Avant è al pari di quella di un’Audi A8, l’ammiraglia di Ingolstadt. Forse perché è lunga e larga (precisamente 494 e 189 cm), ma non si tratta solo di questo: le sue linee e le sue proporzioni la fanno sembrare ancora più lussuosa, più costosa. Perde un po’ quelle linee slanciate e affilate della precedente generazione, ma ora ha un aspetto più regale.
La nuova griglia frontale possiede la stessa metratura di un monolocale, mentre il posteriore è più pomposo e cromato, caratterizzato da una linea argentata che allarga e schiaccia la coda.
Il passo poi è cresciuto e di conseguenza anche l’abitabilità interna, tanto che dietro potrebbero stare comodi anche tre giocatori di basket. Il bagagliaio rosicchia 14 mm in larghezza, ma la capacità di carico rimane la stessa: 530 litri e con “tutto giù” si arriva fino a 1680 litri.
E poi ci sono gli interni, l’EXPO della digitalizzazione. Schermi, schermini e schermoni, forse anche troppi. Oltre all’ormai onnipresente strumentazione digitale personalizzabile (Audi Virtual Cockpit), troviamo altri due schermi touch: uno da 10,1” (infotainment e navigatore) e uno da 8,6” che racchiude i comandi del clima.

A chi si rivolge
L’Audi A6 Avant è rivolta al padre (o alla madre) di famiglia che desidera in primis lusso e spazio, ma anche una dinamica di guida “più sportiva” rispetto alla solita SUV.
I primi chilometri
Lo so che il superbollo non sarà simpatico, ma la 50 TDI con motore 3,0 litri ma da 286 CV è la motorizzazione “giusta” per l’Audi A6 Avant. Il sei cilindri è vellutato, nel suono e nell’erogazione, e il cambio Tiptronic a 8 rapporti (montato sulle versioni 3,0 litri) è più dolce rispetto al doppia frizione abbinato invece alle motorizzazioni quattro cilindri.
La coppia di 620 Nm è poderosa e vi travolge come un’onda in qualsiasi marcia. Il motore però soffre di un certo ritardo nella risposta, lasciando qualche attimo di vuoto prima di esplodere. Questa è l’unica sbavatura in una guida pressoché perfetta.
Lo sterzo Audi è leggero e lineare, non stanca, mentre le quattro ruote sterzanti rendono l’auto incredibilmente agile anche nelle curve più strette, facendola sembrare molto più corta di quello che è. E poi c’è la morbidezza delle sospensioni adattive, che assorbono buche (e i rumori delle buche) in maniera esemplare.
Dinamica di guida
In curva l’Audi A6 Avant non fa certo brutta figura, anzi: in modalità Dynamic la trazione integrale quattro “tira dietro” facendo lavorare le ruote posteriori, mentre le sospensioni adattive copiano bene le buche lasciando quel giusto rollio che infonde sicurezza. Per essere un’auto che pesa quasi due tonnellate è agile, rapida e sicura, anche se maltrattata.
Si potrebbero fare migliaia di chilometri senza accusare fatica, e questo è il suo pregio più grande. È un’auto da vivere, la nuova A6, a 360 gradi, con i comfort e i lussi di un’ammiraglia e un’agilità insospettabile.

Cosa dice di te
Ami il lusso ma sei un persona pratica. Abbastanza tradizionalista da “ignorare” i più alti SUV, in favore di una baricentro più basso e di una dinamica di guida migliore
Quanto ti costa
I prezzi della nuova Audi A6 Avant partono da 56.250 euro, la 50 d parte da 64.500 euro. Di serie troviamo i cerchi da 17”, i fari i full LED, i sedili in tessuto, i sensori di parcheggio e lane departure warning, il clima bi-zona, la radio MMI plus con MMI touch response e il cruise control. I consumi dichiarati sono di 5,8 l/100 km, ma nella realtà si riescono a fare i 7,0 l/100 km.
PROFILO
| Motore | 6 cilindri a V, turbo diesel |
| Cilindrata | 2897 cc |
| Potenza | 286 CV a 3.500 giri/min |
| Coppia | 620 Nm a 2250 giri/min |
| Peso | 1960 kg |
| 0-100 km/h | 5,5 secondi |
| V-MAX | 250 km/h |
| Bagagliaio | 530 litri – 1900 litri |
| Consumi | 5,8 l/100 km |
| Prezzo | da 64.500 euro (50 d) |
Le concorrenti
BMW Serie5 e Mercedes Classe E lottano con i denti in questo segmento, l’alternativa meno tech ma più sporty è Jaguar XE Station.
L’articolo Audi A6 Avant 50d, l’ammiraglia wagon proviene da Icon Wheels.
Volkswagen ID. R, c’è il DRS come sulle F1

La Volkswagen ID. R, dopo aver affrontato la Pikes Peak, dovrà affrontare la pista del Nurburgring-Nordschleife, dove l’efficienza aerodinamica sarà di fondamentale importanza. Per questo motivo gli ingegneri tedeschi stanno lavorando per rendere la vettura particolarmente efficiente, in tal senso.
Oltre a un fondo apposito e a una nuova ala all’anteriore, la ID. R avrà anche un alettone posteriore di nuovo disegno. Sarà molto più basso rispetto a quello della Pikes Peak, così da offrire meno superficie di resistenza allo scorrere dell’aria.
Il DRS come sulle F1
Inoltre, per ridurre ulteriormente la resistenza aerodinamica in alcuni settori, l’ala posteriore adotterà una tecnologia tipica della Formula 1:
il Drag Reduction System (DRS). Nella categoria regina del motorsport, il DRS viene utilizzato per aumentare la velocità e semplificare i sorpassi. La ID. R invece correrà da sola, quindi l’elemento apribile dell’ala posteriore verrà utilizzato solamente per risparmiare energia.
“La differenza tra la posizione normale e quella aperta in termini di deportanza è intorno al 20%”, spiega Dechipre, l’ingegnere responsabile dell’aerodinamica della Volkswagen ID. R. Il DRS tornerà particolarmente utile quando la Volkswagen ID. R percorrerà il rettilineo di quasi tre chilometri.
“Con il DRS attivato, l’auto ha bisogno di meno energia per mantenere la velocità massima lungo tutto il rettilineo, così la ID. R raggiunge la sua velocità massima più rapidamente”, ha detto Dechipre.
I test in galleria del vento
Come accaduto nei preparativi al record della Pikes Peak dell’anno scorso, la Volkswagen ha testato l’aerodinamica della ID. R in galleria del vento. Inizialmente lo ha fatto con un modello in scala 1:2, poi ha continuato il lavoro sull’automobile vera e propria.
“Così facendo, abbiamo potuto simulare i movimenti della ID. R in frenata e in curva, con i conseguenti cambi nell’aerodinamica”, spiega Dechipre. Per provare più varianti possibili dei componenti aerodinamici progettati nelle simulazioni al computer, la Volkswagen Motorsport ha utilizzato ancora una volta la stampa 3D.
Con questa tecnica, piccoli componenti di plastica dalla forma complessa possono essere realizzati in poco tempo e risparmiando molto sui costi. Un esempio sono i deflettori davanti ai passaruota posteriori che ottimizzano il flusso dell’aria intorno alle ruote.
Le ultime a 4 ruote
L’articolo Volkswagen ID. R, c’è il DRS come sulle F1 proviene da Icon Wheels.
Nissan GT-R 50th Anniversary Edition 2020

Al Salone dell’Auto di New York 2019 Nissan porta la GT-R 50th Anniversary Edition 2020, che celebra il mezzo secolo di vita del modello. L’edizione speciale è declinata in tre diversi abbinamenti cromatici bicolore di ispirazione vintage, con richiami alle livree delle GT-R impegnate nei gran premi giapponesi, competizioni che la capostipite era nata per dominare.
Nuove tinte
Completo di strisce racing, fa il suo ritorno il blu Bayside (Wangan), ritirato temporaneamente con il modello GT-R “R34” (con accenti blu sulle razze dei cerchi), ma sono disponibili anche un bianco perla con strisce rosse e un argento con strisce bianche.
Dentro troviamo uno speciale schema cromatico grigio e tra le novità spiccano una finitura esclusiva per il volante e il pomello del cambio, padiglione in Alcantara® con impunture esclusive e alette parasole rivestite nel medesimo materiale.
V6 da 565 CV
A spingere la Nissan GT-R 50th Anniversary Edition 2020 ci pensa il twin-turbo V6 24 valvole da 3,8 litri e 565 cavalli, a cui gli ingegneri Nissan hanno aggiiunto nuovi turbocompressori in grado di aumentare la risposta del motore ai bassi regimi sfruttando un rivestimento a tenuta abradibile che riduce i giochi e aumenta del 5% in l’efficienza.
Il cambio a doppia frizione a 6 rapporti della nuova GT-R è stato aggiornato, ora con una modalità R perfetta sia sulla strada che in pista. La scalata si fa più aggressiva per anticipare l’uscita dalle curve con agilità, mentre l’Adaptive Shift Control adatta le cambiate di marcia allo stile del pilota. C’è inoltre un nuovo silenziatore in titanio caratterizzato da terminali con estremità blu brunito.
Track Edition
Le sospensioni a controllo elettronico sono state tarate per garantire comfort di guida e maggiore stabilità in curva, mentre il nuovo servofreno si attiva anche esercitando una minore pressione sul pedale, per consentire al conducente di modulare con precisione la frenata.
Infine, per gli appassionati della guida in pista, Nissan propone la 2020 Track Edition: una versione rivisitata ad altissima potenza (600 CV), dotata di tetto in fibra di carbonio (opzionale) e di speciali pinze e dischi carbo-ceramici Brembo.
Le ultime a 4 ruote
L’articolo Nissan GT-R 50th Anniversary Edition 2020 proviene da Icon Wheels.
F1, le foto più belle del GP di Cina 2019

Il GP di Cina a Shanghai – terza tappa del Mondiale F1 2019 – è stato dominato dalla Mercedes: vittoria per Lewis Hamilton e seconda posizione per Valtteri Bottas.
Qui trovate una gallery con le foto più belle della corsa asiatica, una gara che ha visto il primo podio stagionale di Sebastian Vettel (3° con la Ferrari).
L’articolo F1, le foto più belle del GP di Cina 2019 proviene da Icon Wheels.
F1 2019: doppietta Mercedes in Cina, vittoria di Hamilton

Come da noi previsto Lewis Hamilton ha conquistato il GP della Cina a Shanghai e si è portato al comando del Mondiale F1 2019. Una corsa caratterizzata da un dominio della Mercedes, autrice di una doppietta grazie al secondo posto di Valtteri Bottas.
La Ferrari ha ottenuto un terzo posto con Sebastian Vettel e una quinta piazza con Charles Leclerc. Gli errori di strategia hanno semplicemente impedito al Cavallino di soffiare la quarta posizione a Max Verstappen: oggi le frecce d’argento sono state decisamente più veloci.
Mondiale F1 2019 – GP Cina: le pagelle

CREDITS: Photo by Charles Coates/Getty Images
Valtteri Bottas (Mercedes)
Valtteri Bottas nel GP di Cina è stato protagonista di una gara concreta: dopo aver ottenuto la pole position si è fatto beffare al via da Hamilton.
Per il pilota finlandese si tratta del terzo podio consecutivo: davvero niente male.

CREDITS: Photo by Dan Istitene/Getty Images
Lewis Hamilton (Mercedes)
Lewis Hamilton ha vinto a Shanghai contro tutti i pronostici (prima delle qualifiche le Ferrari erano ancora favorite) sfiorando la pole position e dominando la gara.
Numeri da capogiro per il campione del mondo in carica: quarta vittoria negli ultimi cinque GP disputati, quinto podio consecutivo, primato nel Mondiale F1 2019 e 14 podi negli ultimi 15 Gran Premi affrontati.

CREDITS: Photo by Charles Coates/Getty Images
Sebastian Vettel (Ferrari)
Primo podio stagionale per Sebastian Vettel in un GP della Cina iniziato male: al via si è fatto superare dal compagno Leclerc e all’11° giro ha avuto bisogno degli ordini di scuderia per riprendersi la posizione.
Nella seconda parte di gara si è riscattato realizzando ottimi tempi ma le Mercedes oggi sono state irraggiungibili.

CREDITS: Photo by Mark Thompson/Getty Images
Charles Leclerc (Ferrari)
Senza la strategia sbagliata del muretto Ferrari oggi Charles Leclerc sarebbe arrivato quarto davanti a Verstappen (o addirittura terzo davanti a Vettel).
Il monegasco è stato costretto dai box all’11° giro a lasciare spazio al compagno di scuderia e ha percorso troppe tornate con pneumatici poco performanti.

CREDITS: Photo by Clive Mason/Getty Images
Mercedes
Terza doppietta nelle prime tre gare del Mondiale F1 2019.
La Mercedes sta dominando la stagione e a Shanghai ha dimostrato – come a Melbourne e a differenza di Sakhir – di essere la monoposto più veloce del campionato.
Mondiale F1 2019 – I risultati del GP di Cina
Prove libere 1
1 Sebastian Vettel (Ferrari) 1:33.911
2 Lewis Hamilton (Mercedes) 1:34.118
3 Charles Leclerc (Ferrari) 1:34.167
4 Max Verstappen (Red Bull) 1:34.334
5 Valtteri Bottas (Mercedes) 1:34.653
Prove libere 2
1 Valtteri Bottas (Mercedes) 1:33.330
2 Sebastian Vettel (Ferrari) 1:33.357
3 Max Verstappen (Red Bull) 1:33.551
4 Lewis Hamilton (Mercedes) 1:34.037
5 Nico Hülkenberg (Renault) 1:34.096
Prove libere 3
1 Valtteri Bottas (Mercedes) 1:32.830
2 Sebastian Vettel (Ferrari) 1:33.222
3 Charles Leclerc (Ferrari) 1:33.248
4 Lewis Hamilton (Mercedes) 1:33.689
5 Nico Hülkenberg (Renault) 1:33.974
Qualifiche
1 Valtteri Bottas (Mercedes) 1:31.547
2 Lewis Hamilton (Mercedes) 1:31.570
3 Sebastian Vettel (Ferrari) 1:31.848
4 Charles Leclerc (Ferrari) 1:31.865
5 Max Verstappen (Red Bull) 1:32.089
Le classifiche
La classifica del GP di Cina 2019
| Lewis Hamilton (Mercedes) | 1h32:06.350 |
| Valtteri Bottas (Mercedes) | + 6,6 s |
| Sebastian Vettel (Ferrari) | + 13,7 s |
| Max Verstappen (Red Bull) | + 27,6 s |
| Charles Leclerc (Ferrari) | + 31,3 s |
Classifica Mondiale Piloti
| Lewis Hamilton (Mercedes) | 68 punti |
| Valtteri Bottas (Mercedes) | 62 punti |
| Max Verstappen (Red Bull) | 39 punti |
| Sebastian Vettel (Ferrari) | 37 punti |
| Charles Leclerc (Ferrari) | 36 punti |
Classifica Mondiale Costruttori
| Mercedes | 130 punti |
| Ferrari | 73 punti |
| Red Bull-Honda | 52 punti |
| Renault | 12 punti |
| Alfa Romeo-Ferrari | 12 punti |
L’articolo F1 2019: doppietta Mercedes in Cina, vittoria di Hamilton proviene da Icon Wheels.
CIR 2019, Rally Sanremo: le foto più belle

Il Rally di Sanremo – seconda tappa del campionato italiano CIR 2019 – è stato vinto dall’irlandese Craig Breen con la Skoda Fabia. Erano nove anni (Kopecký al Costa Smeralda 2010) che un pilota straniero non si aggiudicava una corsa valida per il titolo tricolore.
Qui troverete una gallery con le foto più belle della gara ligure, che ha visto sul podio Simone Campedelli (2° con la Ford Fiesta e beffato nell’ultima prova speciale) e Giandomenico Basso (3° con la Skoda Fabia).
Rally
Rally Sanremo 2019: grande vittoria di Breen con la Skoda
Craig Breen ha vinto il Rally di Sanremo – seconda tappa del CIR 2019 – con la Skoda Fabia soffiando il primo posto a Campedelli nell’ultima prova speciale
L’articolo CIR 2019, Rally Sanremo: le foto più belle proviene da Icon Wheels.
CIR 2019, Breen vince il Rally di Sanremo con la Skoda Fabia

Craig Breen ha vinto con la Skoda Fabia il Rally Sanremo: il pilota irlandese si è aggiudicato la seconda tappa del campionato italiano CIR 2019 beffando nell’ultima prova speciale Simone Campedelli (Ford Fiesta).
Giandomenico Basso – terzo con la Skoda Fabia – ha conservato il primo posto nella classifica generale ma con un solo punto di vantaggio su Campedelli e due su Breen.
Rally
CIR 2019, Rally Sanremo: le foto più belle
Il Rally Sanremo 2019 – seconda tappa del campionato italiano – è stato vinto da Craig Breen: riviviamo la gara in foto

Le classifiche
La classifica del Rally di Sanremo 2019
| Craig Breen (Skoda Fabia) | 1h40:42.3 |
| Simone Campedelli (Ford Fiesta) | + 4.3 |
| Giandomenico Basso (Skoda Fabia) | + 32.9 |
| Luca Rossetti (Citroën C3) | + 1:00.0 |
| Andrea Crugnola (Volkswagen Polo) | + 1:17.9 |
La classifica del CIR 2019
| Giandomenico Basso (Skoda) | 25 punti |
| Simone Campedelli (Ford) | 24 punti |
| Craig Breen (Skoda) | 23 punti |
| Luca Rossetti (Citroën) | 18 punti |
L’articolo CIR 2019, Breen vince il Rally di Sanremo con la Skoda Fabia proviene da Icon Wheels.


















































