Monthly Archives: Dicembre 2016

Il garage privato di Nico Rosberg: passione per le ‘ali di gabbiano’

Dieci giorni fa Nico Rosberg, al volante della Mercedes W07, si proclamava Campione del Mondo di Formula 1 ad Abu Dhabi. Nessuno si sarebbe immaginato che di lì a pochi giorni avrebbe scioccato il mondo intero annunciando il suo ritiro immediato dalle corse. La sua montagna l’ha scalata, la sua missione l’ha compiuta e, per il Campione del Mondo della categoria regina delle corse automobilistiche, non c’è più motivo di continuare a correre, visto che nella storia ormai c’è già entrato a pieno titolo. Ha appeso il casco al chiodo, sì, ma la sua passione per i motori che da sempre lo ha infiammato dentro non si è certo spenta. E da vero innamorato di automobili, a 31 anni vanta già un garage di casa pieno di pezzi d’arte, la maggior parte dei quali, naturalmente, targati Mercedes. Il più leggendario di questi ha fatto la storia dell’automobilismo, la iconica Mercedes 300 SL ‘Ali di Gabbiano’ del 1955. Parcheggiata nel suo garage privato poi ci sono anche una 300 SL del ’58 e una 280 SL Pagoda del 1970 del valore di circa 100.000 euro. Ma la collezione di Rosberg non è fatta solo di auto storiche: come auto di famiglia, ora che avrà più tempo da dedicarle, Nico userebbe una confortevole ma allo stesso tempo sportiva Mercedes-AMG C63 berlina. La sua Mercedes SLS AMG da 571 CV, probabilmente, la userà invece quando si sentirà un po’ nostalgico del suo passato da pilota… chissà. 
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Nissan Micra 2017, partiti gli ordini con prezzi da 12.600 euro

Sono ufficialmente partiti gli ordini della nuova Nissan Micra 2017. La compatta del marchio giapponese, che arriverà nelle concessionarie a partire da marzo, è in vendita con prezzi a partire da 12.600 euro per la versione Visia, equipaggiata con motore tre cilindri benzina, da 1.0 litri e 73 CV di potenza.Sarà disponibile anche nelle varianti Visia + (13.800 euro), Acenta (14.800 euro), N­Connecta (16.700 euro) e Tekna, il top di gamma, a partire da 17.700 euro.Motori e allestimenti disponibiliLa nuova Nissan Micra 2017 arriva sul mercato in abbinamento a tre motori: un 3 cilindri benzina 0.9 L turbo IG­T da 90CV, un 3 cilindri benzina 1.0 L aspirato da 73 CV e il 4 cilindri diesel 1.5 L dCi da 90CV.Sarà estremamente personalizzabile, dentro e fuori: sono infatti più di 100 le varianti realizzabili e andranno a soddisfare le esigenze di ogni tipo di cliente.Tanti i sistemi tecnologici al servizio della sicurezza e del comfort: Active Trace Control di serie su tutte le versioni (agisce sui freni delle ruote interne ed esterne alla curva per aiutare il veicolo a mantenere la traiettoria impostata), Active Ride Control di serie su tutte le versioni (attenua i movimenti della vettura sui dossi agendo sul controllo del motore e sui freni) e Assistenza alla partenza in salita di serie su tutte le versioni.Ma anche: Frenata di emergenza intelligente di serie su tutte le versioni e con riconoscimento dei pedoni di serie su Tekna e opzionale sulle altre versioni tranne Visia, Avviso e Prevenzione di Cambio Corsia Involontario (unico nel segmento B), Monitor a Visione Panoramica (Around View Monitor) e sistema Copertura Angoli Ciechi (unico nel segmento B) Sistema Riconoscimento Segnaletica Stradale, Sistema audio Bose® Personal®, sviluppato in collaborazione con Nissan.Inoltre, presso tutte le concessionarie Nissan, grazie ad un innovativo processo di vendita e alla tecnologia di realtà virtuale, indossando un visore, i clienti possono già vedere Nuova Micra, provare l’emozione di trovarsi a bordo della vettura con visione a 360 gradi, scoprire contenuti di prodotto anche di tipo interattivo.
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Citroën 2CV Charleston (1986): la prova della piccola francese

Poche auto suscitano simpatia come la Citroën 2CV: la piccola (ma pratica) francese mette d’accordo tutti grazie al suo stile retrò e nonostante i pochi cavalli a disposizione è molto piacevole da guidare.Abbiamo avuto modo di guidare la mitica 2CV6 Charleston del 1986 durante l’evento PSA & Friends: scopriamo insieme i pregi e i difetti della simpatica utilitaria transalpina.S come spartana (ma anche come spaziosa)Prima di parlare della Citroën 2CV Charleston bisogna chiarire una cosa fondamentale: stiamo parlando di un’auto (molto) spartana nata nel lontano 1948 e prodotta fino al 1990. Questo significa finiture essenziali e un comfort acustico scarso: se non potete rinunciare a questi due elementi non è l’auto che fa per voi.Quello che non manca sull’utilitaria del Double Chevron è lo spazio: in 3,83 metri di lunghezza i tecnici della Casa francese hanno ricavato un abitacolo comodo per quattro persone e un bagagliaio ampio. L’unica nota negativa arriva dall’assenza del portellone visto che il tetto apribile in tela di serie arriva fino alla base del lunotto posteriore.Benvenuti a bordoBastano pochi minuti per prendere confidenza con la Citroën 2CV Charleston: il posto guida è comodo (l’unica vera pecca è il volante un po’ troppo orizzontale), ci sono tanti vani portaoggetti a disposizione e alla fine ci si abitua anche al cambio (manuale a quattro marce) con comando a leva sulla plancia.Le sospensioni morbidissime assorbono senza problemi qualsiasi sconnessione, l’impianto di riscaldamento funziona egregiamente e solo la visibilità posteriore è leggermente penalizzata dal lunotto piccolo.Come si guidaIn compenso la Citroën 2CV Charleston è molto divertente da guidare: il motore boxer bicilindrico da 602 cc e 29 CV è un piccolo gioiello della tecnica (molto rumoroso, va detto) che sale rapidamente di giri. In pianura non delude mai, anche se la velocità massima è di soli 110 km/h.Nelle curve rolla tanto ma è incollata all’asfalto: la tendenza ad allargare la traiettoria emerge solo se si va davvero forte (sconsigliato su un’auto di questo tipo). I freni, inoltre, regalano sempre una buona risposta (nonostante l’assenza del servofreno) mentre dallo sterzo ci saremmo aspettati più fluidità (considerando anche il peso contenuto – inferiore a 600 kg – della vettura).Prezzo e costiDa nuova nel 1986 la Citroën 2CV6 Charleston costava 7.939.000 lire: 654.000 più della versione Special e circa mezzo milione meno di una Visa “base”. Oggi si trova facilmente a 5.500 euro ma se l’esemplare ha pochi chilometri ed è tenuto bene si può salire anche a quota 6.500.Ottimi i consumi: 16,7 km/l dichiarati a 90 km/h, 14,5 km/l in città e 15,6 km/l come valore medio. Questo nonostante la “fame” di giri che contraddistingue la mitica piccola a quattro porte del Double Chevron.
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Volvo V90 SW, in Svezia sarà l’auto della Polizia

In Svezia la nuova Volvo V90 SW sarà presto utilizzata dal corpo di polizia come auto di servizio.La scelta è ricaduta su una vettura di alta gamma proprio perché nel paese scandinavo l’auto della polizia è considerata alla stregua di una vera e propria postazione di lavoro.Ciò significa che qualsiasi auto, per poter essere utilizzata dal corpo di polizia, deve soddisfare requisiti molto rigorosi in termini di prestazioni, comfort, qualità ed ergonomia. Test di collaudo in cinque fasiNon a caso, il test cui la polizia svedese sottopone le automobili si divide in cinque prove: collaudo dei freni, percorso a ostacoli, test di manovra di evasione con e senza frenata e guida ad alta velocità in emergenza.Il punteggio complessivo ottenuto dalla V90 è stato di 9,2 su 10, il più alto mai conseguito da un’auto in questa difficile prova.Tuttavia la vettura utilizzata viene modificata rispetto a quella originale: il telaio viene rinforzato e reso più dinamico, freni e sospensioni sono ottimizzati e l’auto viene dotata di tutta la strumentazione e i dispositivi di comunicazione necessari alla polizia, lavoro che richiede circa una settimana. Non solo in SveziaNon è la prima volta che una vettura del marchio Volvo viene utilizzata dalle forze di polizia svedesi. Già nel 1929 si combatteva il crimine con una Volvo e nella storia più recente sono state utilizzate vetture come la XC70 e V70.Insomma la Svezia ha dato il via a questa “partnership” ma fra i corpi di polizia che hanno utilizzato automobili Volvo in periodi recenti vi sono anche quello norvegese, italiano, britannico e olandese.
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Fiat e Lancia, le offerte di Natale

FCA festeggia il Natale con una importante promozione destinata a tutti i clienti.Fino al 31 dicembre 2016, su tutte le vetture Fiat e Lancia in pronta consegna da immatricolare entro fine anno, c’è lo “Sconto Minimo Garantito”, a cui hanno accesso tutti indipendentemente da eventuali permute o rottamazioni. Sconto Minimo GarantitoInfatti, su Fiat Panda, Punto, Qubo e Lancia Ypsilon per tutti i clienti almeno 2.500 euro di “Sconto Minimo Garantito”. In più, su tutte le vetture indicate, vi è la possibilità di accedere ad un finanziamento dedicato, della durata di ben 5 anni con tasso zero, anticipo zero e nessun limite di importo massimo finanziabile.Lo “Sconto Minimo Garantito” sale a 3.750 euro per la Panda Easy 0,9 cc da 80 CV a metano, a 4.350 euro per il Qubo Easy 1,4 cc da 70 CV a metano, a 5.200 euro per la Punto Street 5 porte a Metano, a 3.900 euro per Lancia Ypsilon a metano. 
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Novitec: ora anche McLaren nella lista del preparatore tedesco

Il preparatore tedesco Novitec, celebre nel mondo del tuning per le sue proposte su modelli Ferrari, Lamborghini e Maserati, annuncia l’inizio di nuovi progetti dedicati al marchio McLaren Automotive. Le prime due a passare per le officine Novitec sono la McLaren 540C e la McLaren 570S. Il catalogo di kit sviluppati per le due supercar di Woking elevano la potenza del V8 fino a 610CV nel caso della 540C (+70 CV) e 646 CV per la 570S (+76 CV). Entrambi i ritocchi meccanici passano per modifiche all’elettronica e un nuovo sistema di scarico. Dal punto di vista del telaio, Novitec propone nuove molle per le sospensioni e distanziatori in alluminio che allargano la carreggiata fino a 30 mm per asse. Esteticamente le novità riguardano invece un nuovo set di ruote con cerchi da 20 pollici all’anteriore e 21 pollici al posteriore, un nuovo splitter anteriore, minigonne, branchie laterali e un nuovo alettone posteriore, tutto rigorosamente in fibra di carbonio e senza particolari rifiniture eccentriche. Insomma, sembra quasi tutto uscito di fabbrica. Presto arriveranno accessori anche per la nuova 570 GT, 
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Sandro Munari, il primo campione del mondo rally

Sandro Munari non è stato solo il primo campione del mondo rally della storia ma anche uno dei piloti italiani più forti di sempre. Legato al marchio Lancia per gran parte della sua carriera, ha saputo domare più di altri la mitica Stratos ma si è fatto valere anche al volante di altri due miti dell’automobilismo sportivo tricolore: la Fulvia Coupé e la Fiat 131 Abarth. Scopriamo insieme la sua storia.Sandro Munari: la storiaSandro Munari nasce il 27 marzo 1940 a Cavarzere, in provincia di Venezia. Appassionato di automobili fin da bambino e interessato esclusivamente a fare il pilota, lascia gli studi presto e inizia a correre con i kart nel 1959 con un mezzo costruito in casa e dotato del motore della Vespa 125.Le prime gare vereDopo diverse esperienze con i kart Munari inizia a cimentarsi con le auto vere nel 1964: corre una Economy Run al volante di una Fiat 1300 e partecipa alla cronoscalata Agordo-Frassené con una Abarth 850.La svolta nella carriera di Sandro Munari arriva però dopo aver conosciuto il pilota di rally Arnaldo Cavallari: gli fa da navigatore e insieme vincono con l’Alfa Romeo Giulia Ti in Sardegna e a San Martino di Castrozza.Il debutto nei rallyDifficile trovare nella storia dei rally un debutto più prestigioso di quello di Munari: chiamato dalla Lancia per guidare una Flavia Coupé al 1000 Laghi in Finlandia (43° posizione).La prima vittoria assoluta per Sandro Munari arriva nel 1966 alla cronoscalata Pontedecimo-Giovi con una Lancia Flavia Zagato.I primi successiNel 1967 Munari inizia a farsi conoscere nel motorsport italiano grazie al titolo di campione italiano rally conquistato con la Lancia Fulvia Coupé: primo al 999 Minuti (primo trionfo con la sportiva torinese), in Sardegna e all’Alpi Orientali. Ma non è tutto: sale per la prima volta sul gradino più alto del podio in Spagna, si aggiudica il Tour de Corse e si cimenta anche in pista chiudendo in 14° posizione assoluta la 12 ore di Sebring insieme ai connazionali Leo Cella e Claudio Maglioli.La tragedia e il rientroIl 1968 si apre con una tragedia per Sandro Munari: durante una tappa di trasferimento a Skopje (nell’attuale Macedonia) del Rally di Monte Carlo è vittima di un pauroso incidente nel quale perde la vita il suo copilota Luciano Lombardini (che si trovava al volante in quel momento). Dopo tre mesi di stop per le lesioni subite torna in gara e si aggiudica il Rally Alpi Orientali. L’anno seguente diventa nuovamente campione italiano grazie alle vittorie al Sestriere, all’Alpi Orientali e a San Martino di Castrozza.I primi anni ’70Dopo un 1970 deludente (miglior risultato un secondo posto in Portogallo) Munari porta a casa nel 1971 il prestigioso Safari e la Mitropa Cup (merito dei successi al Semperit in Austria, a San Martino di Castrozza e al 1000 Minuti).Il 1972Nel 1972 Sandro Munari spadroneggia ovunque e i suoi successi (Monte Carlo, Sicilia, San Martino di Castrozza) spingono la Lancia (vincitrice della Coppa Internazionale Costruttori) a mantenere in produzione la Fulvia Coupé.Nello stesso anno viene prestato alla Ferrari (in cambio dei motori del Cavallino da montare sulla Stratos) per correre la Targa Florio insieme ad Arturo Merzario con la 312PB. I due salgono sul gradino più alto del podio (ultimo trionfo di un pilota italiano nel Mondiale endurance al volante di un’auto ufficiale di Maranello) ed è anche grazie a questo trionfo che la Casa emiliana conquista l’ultimo titolo iridato sportprototipi della sua storia.Il titolo europeoSandro Munari diventa campione europeo rally nel 1973 grazie ai successi in Spagna (Costa Brava e Firestone, prima vittoria della Stratos), in Germania (Hessen), al San Martino di Castrozza (ultimo trionfo con la Fulvia Coupé) e al Tour de France. Senza dimenticare la conquista del Rally di San Marino e di quello di Sicilia, il secondo posto alla Targa Florio e il ritiro nel primo rally iridato di sempre (a Monte Carlo).Nello stesso anno Sandro viene chiamato dalla Iso-Marlboro per correre il GP del Sudafrica di F1 al posto di Nanni Galli: la Lancia gli impedisce di correre ma è lo stesso Munari che trova le motivazioni – nelle prestazioni eccezionali della Stratos – per continuare ad impegnarsi nei rally.I tre Mondiali LanciaIl primo Mondiale Rally Costruttori per la Lancia arriva nel 1974 grazie a Sandro Munari: il pilota veneto ottiene il primo podio iridato al Safari (3°) nell’ultima gara corsa con la Fulvia Coupé e con la Stratos vince per la prima e unica volta in carriera a Sanremo e sale sul gradino più alto del podio della gara canadese Rideau Lakes. Senza dimenticare il successo al 4 Regioni.Il bis iridato per la Casa torinese arriva nel 1975 grazie al successo di Munari a Monte Carlo. Sandro (trionfatore anche al 4 Regioni) viene invitato da Clay Regazzoni ad un’esposizione di auto da corsa ideata dal pilota svizzero a Lugano e gli viene l’idea del Motor Show di Bologna (evento che vede la luce l’anno seguente).Sandro Munari contribuisce anche alla conquista del terzo Mondiale rally consecutivo per la Lancia grazie alle vittorie a Monte Carlo, in Portogallo e al Tour de Corse.Il primo campione del mondo di sempreNel 1977 viene istituito il primo Mondiale rally per i piloti (ufficialmente chiamato Coppa FIA) e Sandro Munari se lo aggiudica grazie a due vittorie (Monte Carlo e Sudafrica). Non contento, porta a casa anche il titolo italiano trionfando a San Martino di Castrozza e in Valle d’Aosta (ultima vittoria con la Stratos).Da Lancia a Fiat e ritornoL’anno seguente Sandro Munari disputa il Rally di Monte Carlo con la Stratos ma successivamente passa alla Fiat. Ottiene l’ultimo podio iridato di sempre al Tour de Corse con il terzo posto al volante della 131 Abarth (vettura che anche grazie a lui si aggiudica il Mondiale Costruttori) e poi torna momentaneamente alla Lancia per correre l’ultima gara di sempre con la Stratos (ritirato) al RAC.Fine carrieraUfficialmente Munari abbandona le corse al termine della stagione 1978 ma l’anno seguente disputa il suo ultimo rally da ufficiale arrivando 10° al Safari con la Fiat 131 Abarth. Nel 1980, sempre con la berlina torinese (ma da privato), porta a casa gli ultimi punti iridati grazie al 6° posto in Costa d’’Avorio e dal 1981 al 1984 affronta quattro Safari con quattro vetture diverse (Dodge Ramcharger, Porsche 911, Alfa Romeo Alfetta GTV e Toyota Celica).Casco al chiodo (o quasi)Nei primi anni post-rally Sandro Munari lavora per l’Alfa Romeo: si occupa della sicurezza del circuito di Balocco e nel 1985 è direttore sportivo in F1 nell’ultima stagione di sempre del Biscione nel Circus.Nel 1987 passa alla Lamborghini (appena acquistata dalla Chrysler) come consulente tecnico e responsabile dell’ufficio stampa. Si occupa delle migliorie alla Countach 25° Anniversario, crea il Lamborghini Club Italia e – soprattutto – segue l’intero sviluppo della Diablo. Nel periodo trascorso con la Casa del Toro si rimette il casco per correre un raid in Grecia – nel 1988 – al volante della mostruosa LM002.Sandro Munari intorno alla metà degli anni ’90 corre il campionato europeo turismo storico con un’Alfa Romeo Giulia GTA e nel 1994 disputa la Targa Tasmania con una Lamborghini Diablo mentre nel 1996 (anno in cui partecipa alla Trento-Bondone con una Ford Escort Cosworth) affronta la sua ultima gara in circuito prendendo parte alla 4 Ore di Monza con una Callaway Corvette in coppia con il connazionale Marco Spinelli.Dopo aver lasciato la Lamborghini nel 1997 Munari crea una scuola di guida sicura e ancora oggi è possibile vederlo cimentarsi in alcuni rally storici al volante della sua fedele Lancia Stratos.
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Immatricolazioni auto novembre 2016: tutti i dati e le classifiche

Anche a novembre 2016 le immatricolazioni auto in Italia hanno fatto registrare valori positivi: + 8,19% rispetto allo stesso mese dello scorso anno (145.835 vetture vendute contro 134.790). Tra le “big” i risultati migliori sono arrivati da Hyundai (+ 25,14%) e Audi (+ 24,24%).Di seguito troverete tutti i dati sulle immatricolazioni auto di novembre 2016 in Italia: le classifiche dei 10 modelli più venduti, delle Case più amate e delle 5 vetture più acquistate in base all’alimentazione, al segmento e alla carrozzeria.Immatricolazioni auto novembre 2016: i 10 modelli più venduti in Italia
1 Fiat Panda   12.939
2 Lancia Ypsilon  4.379
3 Renault Clio  3.970
4 Fiat Tipo    3.548
5 Fiat 500X   3.475
6 Ford Fiesta   3.331
7 Volkswagen Golf 3.232
8 Fiat Punto   3.114
9 Jeep Renegade 3.10510 Volkswagen Polo 2.868Immatricolazioni auto novembre 2016: la classifica delle Case più amate in Italia
1 Fiat    30.124 (+ 7,79%)
2 Volkswagen 11.187 (+ 10,03%)
3 Renault   10.022 (+ 15,13%)
4 Ford    9.707 (- 0,89%)
5 Peugeot   7.548 (+ 12,81%)
6 Opel    7.351 (+ 1,39%)
7 Toyota   5.986 (+ 13,11%)
8 Audi    5.730 (+ 24,24%)
9 Mercedes  5.465 (+ 13,62%)
10 Hyundai   5.107 (+ 25,14%)
11 BMW    5.044 (+ 7,62%)
12 Lancia/Chrysler 4.383 (+ 2,31%)
13 Citroën   4.303 (- 2,29%)
14 Nissan   4.239 (- 9,85%)
15 Jeep/Dodge  3.525 (+ 27,49%)
16 Kia    3.406 (+ 9,27%)
17 Alfa Romeo  3.299 (+ 35,65%)
18 Dacia    3.089 (- 23,50%)
19 Mini    2.129 (- 8,23%)
20 Suzuki   2.005 (+ 13,86%)
21 Smart    1.714 (+ 5,74%)
22 Seat    1.622 (+ 23,63%)
23 Skoda   1.435 (+ 19,68%)
24 Land Rover  1.421 (- 10,63%)
25 Volvo    1.381 (+ 3,45%)
26 Honda   857 (+ 55,82%)
27 Mazda   845 (+ 10,31%)
28 Jaguar    540 (+ 179,79%)
29 Porsche   466 (+ 27,67%)
30 Mitsubishi  347 (- 2,53%)
31 Lexus    338 (- 16,75%)
32 Subaru   331 (+ 8,17%)
33 Ssangyong  228 (+ 3,64%)
34 Maserati   221 (+ 156,98%)
35 Infiniti    165 (+ 450,00%)
36 DS     161 (- 65,52%)
37 Altre    33 (+ 6,45%)
38 Ferrari   25 (+ 38,89%)
39 Mahindra   24 (- 22,58%)
40 DR    23 (- 25,81%)
41 Lamborghini  4 (+ 300,00%)
42 Chevrolet  2 (- 80,00%)
43 Aston Martin  1 (- 50,00%)
44 Tata    145 Lada    1Immatricolazioni auto novembre 2016: top 5 per alimentazioneImmatricolazioni auto novembre 2016: i 5 modelli diesei più venduti in Italia
1 Fiat 500X   3.153
2 Fiat Panda   3.039
3 Jeep Renegade  2.877
4 Renault Clio   2.7135 Fiat Tipo    2.579Immatricolazioni auto novembre 2016: i 5 modelli a benzina più venduti in Italia
1 Fiat Panda   8.585
2 Lancia Ypsilon  2.832
3 Fiat 500    1.994
4 Volkswagen Polo 1.4985 Renault Clio   1.476Immatricolazioni auto novembre 2016: i 5 modelli a GPL più venduti in Italia
1 Opel Corsa   889
2 Ford Fiesta   838
3 Lancia Ypsilon  746
4 Fiat Panda   7385 Fiat Punto   405Immatricolazioni auto novembre 2016: i 5 modelli a metano più venduti in Italia
1 Fiat Panda   833
2 Volkswagen Golf 702
3 Fiat Punto   408
4 Volkswagen up!  2205 Skoda Octavia  184Immatricolazioni auto novembre 2016: le 5 ibride più vendute in Italia
1 Toyota Yaris  1.228
2 Toyota Auris   888
3 Toyota RAV4  504
4 Lexus NX   2225 Toyota C-HR  206Immatricolazioni auto novembre 2016: le 5 elettriche più vendute in Italia
1 Nissan Leaf   33
2 Renault Zoe   28
3 BMW i3    10
4 Tesla Model S  95 Citroën C-Zero  6Immatricolazioni auto novembre 2016: top 5 per segmentoImmatricolazioni auto novembre 2016: le 5 “segmento A” più vendute in Italia
1 Fiat Panda        13.195
2 Fiat 500         2.611
3 Smart fortwo        1.448
4 Hyundai i10        1.4165 Toyota Aygo        1.125Immatricolazioni auto novembre 2016: le 5 “segmento B” più vendute in Italia
1 Lancia Ypsilon       4.379
2 Renault Clio        4.189
3 Ford Fiesta        3.442
4 Fiat Punto        3.3095 Fiat 500L         3.090Immatricolazioni auto novembre 2016: le 5 “segmento C” più vendute in Italia
1 Volkswagen Golf      3.578
2 Fiat Tipo         3.545
3 Fiat 500X        3.475
4 Jeep Renegade       3.1055 Nissan Qashqai       2.490Immatricolazioni auto novembre 2016: le 5 “segmento D” più vendute in Italia
1 Volkswagen Tiguan     2.141
2 BMW X1         1.191
3 Audi A4         1.075
4 Volkswagen Passat     1.0545 Audi Q3         922Immatricolazioni auto novembre 2016: le 5 “segmento E” più vendute in Italia
1 Audi A6         528
2 Jaguar F-Pace       352
3 Land Rover Range Rover Sport  309
4 BMW serie 5       2745 Mercedes classe E      241Immatricolazioni auto novembre 2016: le 5 “segmento F” più vendute in Italia
1 Porsche Panamera     57
2 Maserati Ghibli       53
3 Porsche 911        49
4 BMW serie 7       345 Audi A8         19Immatricolazioni auto novembre 2016: top 5 per carrozzeriaImmatricolazioni auto novembre 2016: le 5 berline più vendute in Italia
1 Fiat Panda        13.195
2 Lancia Ypsilon       4.379
3 Renault Clio        3.583
4 Ford Fiesta        3.4425 Fiat Punto        3.308Immatricolazioni auto novembre 2016: le 5 crossover più vendute in Italia
1 Fiat 500X        3.242
2 Renault Captur       2.383
3 Nissan Qashqai       2.287
4 Peugeot 2008       1.9665 Jeep Renegade       1.930Immatricolazioni auto novembre 2016: le 5 fuoristrada più vendute in Italia
1 Jeep Renegade      1.175
2 Volkswagen Tiguan     836
3 Land Rover Range Rover Evoque 752
4 Land Rover Discovery Sport   6115 Audi Q3         548Immatricolazioni auto novembre 2016: le 5 station wagon più vendute in Italia
1 Fiat Tipo SW       1.210
2 Audi A4 Avant       1.010
3 Volkswagen Passat Variant   967
4 Peugeot 308 SW      7495 Ford Focus SW       683Immatricolazioni auto novembre 2016: le 5 piccole monovolume più vendute in Italia
1 Fiat 500L        3.090
2 Ford B-Max        588
3 Opel Meriva        516
4 Hyundai ix20       4875 Citroën C3 Picasso     465Immatricolazioni auto novembre 2016: le 5 monovolume compatte più vendute in Italia
1 Ford C-Max        992
2 Mercedes classe B      850
3 BMW serie 2        689
4 Citroën C4 Picasso     4925 Renault Scénic       412Immatricolazioni auto novembre 2016: le 5 multispazio più vendute in Italia
1 Fiat Qubo        861
2 Fiat Doblò        374
3 Renault Kangoo      323
4 Citroën Berlingo      1735 Ford Tourneo Courier     162Immatricolazioni auto novembre 2016: le 5 grandi monovolume più vendute in Italia
1 Renault Espace      247
2 Ford S-Max        171
3 Mercedes classe V      94
4 Volkswagen Sharan     755 Seat Alhambra       40Immatricolazioni auto novembre 2016: le 5 cabrio e spider più vendute in Italia
1 Smart fortwo cabrio     96
2 Abarth 124        61
3 Mini Cabrio        61
4 Fiat 124         375 Volkswagen Maggiolino Cabrio  29Immatricolazioni auto novembre 2016: le 5 coupé più vendute in Italia
1 Mercedes classe C Coupé   70
2 Porsche Panamera     57
3 BMW serie 4 Coupé     52
4 Audi A5         445 Porsche 911        33
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Promozioni auto dicembre 2016: le occasioni del mese

A dicembre 2016 vedremo tante promozioni auto interessanti.Le proposte più ricche di questo mese riguardano soprattutto vetture giapponesi e veicoli appartenenti al segmento delle SUV, anche se non mancano mezzi di altre nazioni e di altre categorie. Scopriamoli insieme.Abarth 595Lo scarico dual mode Record Monza (del valore di 1.000 euro) è offerto in omaggio su tutte le Abarth 595 acquistate a dicembre 2016. Sulla versione “base” è possibile beneficiare di un finanziamento (TAN fisso 0,00%, TAEG 1,86%): anticipo zero e 48 rate mensili da 454,55 euro.Audi A4Le promozioni che consentono di acquistare l’Audi A4 meno cara del listino – la 2.0 TDI 122 CV – con 29.900 euro anziché 32.400 valgono anche per tutto il mese di dicembre 2016. L’offerta, attiva in caso di permuta di una vettura con valore minimo di 5.000 euro, può essere abbinata ad un leasing finanziario (TAN 1,90% variabile, TAEG 3,22%): anticipo di 11.960 euro, 47 canoni da 194,35 euro e riscatto di 9.867,01 euro.BMW serie 3 Touring5.100 euro: è questo lo sconto previsto a dicembre 2016 per chi intende acquistare una BMW 316d Touring Business Advantage (da 35.000 a 29.900 euro).Honda CivicLe promozioni Honda di dicembre 2016 consentono di acquistare la Civic con uno speciale contributo rottamazione di veicoli immatricolati entro dicembre 2012 di 2.000 euro. L’offerta è valida per vetture in stock.Lexus NXBastano 39.500 euro (anziché 47.000) per entrare in possesso a dicembre 2016 della Lexus NX Icon. L’offerta è valida in caso di permuta o rottamazione e può essere abbinata al finanziamento Pay Per Drive (TAN fisso 3,90%, TAEG 4,60%): anticipo di 11.200 euro, 47 rate mensili da 350 euro e una maxiquota finale da 17.775 euro.Mitsubishi ASXLa Mitsubishi ASX meno cara del listino – la 1.6 Inform – costa ufficialmente 20.190 euro ma grazie alle promozioni di dicembre 2016 della Casa giapponese sono sufficienti 16.450 euro per acquistarla. Il finanziamento abbinato (TAN fisso 4,70%, TAEG fisso 7,35%) comprende un anticipo di 6.650 euro, 23 rate mensili da 194 euro e una maxirata finale da 8.479,80 euro.Smart fortwo cabrioPer tutto il mese di dicembre 2016 la Smart fortwo cabrio 70 Passion costa 16.841 euro invece di 18.537 euro. Un’offerta che va abbinata obbligatoriamente ad un finanziamento, disponibile in due modalità: la prima (TAN fisso 5,95%, TAEG 7,50%) prevede un anticipo di 3.354 euro, 35 rate mensili da 131 euro e una maxiquota finale da 10.871 euro e può comprendere 3 anni di assicurazione furto/incendio, 1 anno di copertura RC Auto, furto e incendio o 3 anni di manutenzione e copertura guasti mentre la seconda (TAN fisso 1,90%, TAEG 4,93%) comporta un anticipo di 6.841 euro e 36 rate mensili da 286 euro.Ssangyong XLVLa Ssangyong XLV 1.6 Start costa ufficialmente 18.450 euro ma grazie alle promozioni di dicembre 2016 della Casa coreana sono sufficienti 16.450 euro per acquistarla. L’offerta può essere abbinata a un finanziamento (TAN fisso 4,97%, TAEG fisso 6,73%): anticipo di 7.030 euro e 84 rate mensili da 169 euro.Subaru XVGrazie alle promozioni Subaru di dicembre 2016 chi acquista una XV riceve in omaggio l’estensione di garanzia di 2 anni a chilometraggio illimitato in aggiunta ai primi tre anni di copertura standard. L’offerta è valida anche per Forester e Outback.Volvo V90Tutti quelli che acquisteranno una Volvo V90 a dicembre 2016 riceveranno in omaggio tre anni di manutenzione (i primi tre tagliandi).
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Nissan Futures: la nuova era della mobilità è già iniziata

Come si risolverà il problema delle energie rinnovabili? Quale impatto sociale ed economico porterà la guida autonoma? Quali sono i prodotti della nuova mobilità effettivamente già pronti a sbarcare sul mercato? Oggi Nissan, da dieci anni impegnata a fondo sul tema della mobilità sostenibile e intelligente, ha dato un po’ di risposte a queste domande cercando di fare chiarezza su un futuro sempre meno incerto. L’occasione è stata la seconda edizione di ‘Nissan Future’ svoltasi a Barcellona e il cui tema, naturalmente, è stata la nuova mobilità. Guida autonoma; fotovoltaico; sistemi di stoccaggio dell’energia pulita per la casa, per gli edifici commerciali e per l’auto; connettività tra auto, persone e infrastrutture… sono i grandi temi trattati e attraverso i quali, ormai tutte le Case automobiliste, stanno delineando il nuovo scenario, non solo legato alla mobilità ma anche sociale, che ci aspetta.La guida autonoma farà crescere il Pil europeo del 5,3% entro il 2050Tanto per cominciare la direzione che sta prendendo la “nuova mobilità” non è in discussione, cioè non è più un discorso di convincere le persone che le auto di domani saranno a guida autonoma ed elettriche. È un dato di fatto. Ad esempio, Nissan ha presentato lo studio autonomo più completo mai condotto in Europa sull’atteggiamento dei consumatori e delle politiche dei governi nei confronti delle tecnologie della Intelligent Drive. Cosa ne è emerso? Dal punto di vista economico – che è il motore che muove l’innovazione – c’è un dato che emerge su tutti: secondo le stime, il mercato dei veicoli a guida autonoma contribuirà con 17 trilioni di euro all’economia europea entro il 2050 (+5,3% del Pil Europeo). E poi i consumatori stanno già iniziando ad aprirsi a questa possibilità – nonostante gli scettici siano ancora molti. Secondo lo studio Nissan uno su 4 è già disposto ad acquistare un’auto a guida autonoma nei prossimi 5 anni. Il 58% degli intervistati – su 6.000 – è già convinto che il principale vantaggio della guida autonoma sarà una maggiore mobilità e il 52% pensa che aiuterà a migliorare la sicurezza stradale e a ridurre gli incidenti causati da errori umani. E ancora, non è un’idea fantascientifica il fatto che le auto a guida autonoma ci regaleranno più tempo libero: basta pensare che l’81% degli intervistati ha dichiarato di svolgere più di un’attività mentre guida… potremo farlo, in sicurezza, se l’auto si guida da sola. E poi va considerato che la guida autonoma è per tutti e potrà dare l’indipendenza della mobilità anche a chi, ora, è preclusa, come i disabili o la fascia della terza età. Tutto ciò dovrebbe bastare a convincere i legislatori e i governi a prestare sempre più attenzione – coordinata – alle politiche di sviluppo alla guida autonoma, perché quello del policy network è uno dei punti chiave per lo sviluppo di questa tecnologia e i tempi stringono. Nissan ha già lanciato la sua prima auto con sistema a guida autonoma in Giappone, la Nissan Serena, e nel 2017 il sistema ProPilot di Yokohama arriverà anche in Europa con il nuovo Qashqai. Per il momento l’auto potrà guidare da sola solamente in autostrada mantenendosi nella corsia. Ma la road map verso la guida completamente autonoma è già definita, bisogna ‘soltanto’ riscrivere le regole e adattare le infrastrutture. Un lavoro difficile ma possibile, a patto che tutti cooperino.Nissan xStorage Home e Buildings: energia pulita per i privati e le impreseParallelamente al tema dell’Intelligent Drive, Nissan è impegnata, da ormai una decade, anche sul fronte dell’Intelligent Power. Se a maggio la Casa di Yokohama aveva presentato il suo primo sistema di stoccaggio dell’energia per le abitazioni (l’accumulatore residenziale xStorage Home) – le cui prevendite sono già aperte in Norvegia, Germania e Regno Unito – , oggi al Nissan Futures sono state presentate sei nuove declinazioni di questa installazione (realizzate insieme alla società Eaton) con prezzi diversi (si va dai 3.900 euro ai 5.850 euro) che dipenderanno dai diversi range di potenza (dai 3,5 ai 6 kW) o dalla scelta dell’utilizzo di batterie dell’auto di seconda mano o nuove. L’unità xStorage Home si collega alle fonti di alimentazione residenziale o, tramite inverter, a eventuali impianti a energie rinnovabili, come il fotovoltaico, e garantisce un reale potenziale per rivoluzionare la gestione dei consumi energetici domestici. In termini pratici il vantaggio più diretto è il taglio dei costi in bolletta poiché l’unità si ricarica quando l’energia rinnovabile è disponibile e più economica, mentre rilascia l’energia immagazzinata durante i picchi di domanda e di costo. A seconda delle varie legislazioni nazionali o locali – altro grande tema su cui i governi dovrebbero iniziare ad agire tempestivamente – xStorage Home offre anche la possibilità di restituire energia alla rete (in Italia Nissan lo ha sperimentato con Enel), ottenendo così un guadagno o offrendo sostegno alla rete in caso di emergenze.Ma l’impegno di Nissan verso le energie sostenibili va oltre la dimensione privata, con xStorage Buildings, infatti, si permetterà alle grandi organizzazioni di alimentare le loro attività commerciali e gestire i loro consumi in maniera efficiente, sostenibile e intelligente. Una case story interessante: al ‘Nissan Futures’ la Casa di Yokohama e Eaton hanno annunciato l’avvio di un’imponente partnership con l’Amsterdam ArenA, stadio dell’Ajax Football Club, per installare xStorage Buildings all’interno della struttura. Composto da 280 batterie provenienti da Nissan LEAF, xStorage Buildings è il più grande sistema di stoccaggio di energia utilizzato in ambito commerciale in Europa e sostituirà i generatori alimentati da gasolio, oltre a garantire servizi di stabilizzazione della rete.Electrify the World: tutti coinvolti nel cambiamentoInsomma, nello scenario della mobilità del futuro ci sono tanti attori e Nissan è convinta che la formula migliore per assecondare il cambiamento sia “act, no react” (agire e non reagire), niente di più giusto per trasformarsi negli attori e non nelle vittime delle nuove tecnologie. Per questo la Casa giapponese vuole coinvolgere tutti in questo complesso processo di creazione della nuova mobilità e ha creato “Electrify the World”, una nuova piattaforma digitale sulla mobilità elettrica e la sostenibilità. Si rivolge ad utenti in tutta Europa e li invita a partecipare alla rivoluzione della mobilità elettrica, ad interagire con il brand e a fornire opinioni. Il programma si articolerà in quattro argomenti principali: Mobilità elettrica, Tecnologia Green, Energia sostenibile e Cosa Funziona (tema legato alle ultime innovazioni). Insomma un modo per creare un dibattito sociale – e una vera rivoluzione culturale – che possa aprire le strade ad una società più smart e più in armonia con l’ambiente.
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