Monthly Archives: Febbraio 2016

Stefano Iacoponi, progettista made in Italy

Stefano Iacoponi non è un personaggio molto conosciuto ma ha scritto la storia del Gruppo Fiat supervisionando alcuni dei progetti più importanti del colosso torinese. Un esempio su tutti? Il motore FIRE. Scopriamo insieme la storia dell’ingegnere e progettista toscano.Stefano Iacoponi, la biografiaStefano Iacoponi nasce il 20 agosto 1941 a Cascina (Pisa). Dopo aver conseguito la laurea con lode in ingegneria meccanica all’Università di Pisa entra in Ferrari nel 1965 come progettista motori e telaio.A Maranello si occupa dello sviluppo del propulsore 2.0 boxer 12 cilindri della 212 E (vettura che conquista il campionato europeo della montagna nella categoria prototipi con lo svizzero Peter Schetty), lavora su una monoposto di F1 a trazione integrale e viene nominato responsabile dell’Ufficio Studi Speciali del Cavallino.Il trasferimento in AbarthNel 1969 Stefano Iacoponi lascia la Ferrari per diventare dirigente responsabile della progettazione, sperimentazione e produzione di motori e cambi di velocità all’Abarth. In Corso Marche lavora sull’introduzione dell’iniezione e crea diversi propulsori entrati nella storia della Casa dello Scorpione.Qualche esempio? Il 1.0 dell’Autobianchi A112 Abarth (1971), il 1.756 bialbero della Fiat 124 Abarth Rally (campionessa europea 1972 con Raffaele Pinto e 1975 con Maurizio Verini) e, soprattutto, il 2.0 della Fiat 131 Abarth capace di conquistare cinque mondiali WRC: due Piloti (1978 con il finlandese Markku Alén e 1980 con il tedesco Walter Röhrl) e tre Costruttori (1977, 1978, 1980).L’era FiatIl 1977 è l’anno in cui Stefano Iacoponi diventa responsabile della progettazione dei motori, dei cambi e degli organi di guida e frenatura di Fiat Auto. Da questo momento in poi tutti i propulsori e le trasmissioni di nuova progettazione del colosso torinese vengono realizzati sotto la sua direzione.Nel 1984 Iacoponi viene nominato direttore dell’ingegneria motopropulsori e risale all’anno successivo il lancio dell’innovativo motore FIRE (Fully Integrated Robotized Engine). Nel 1988 viene invece chiamato a ricoprire il ruolo di responsabile dell’ingegneria Alfa Romeo.Gli anni ’90Tra il 1991 – anno di debutto della concept Alfa Romeo Proteo (una spider con un innovativo tetto ripiegabile a scomparsa)  e il 1999 Stefano Iacoponi è Direttore tecnico Fiat Auto. Sotto la sua direzione vedono la luce tre vetture capaci di aggiudicarsi il prestigioso riconoscimento di Auto dell’Anno: la Fiat Punto (1995), le Fiat Bravo e Brava (1996) e l’Alfa Romeo 156 (1998).La berlina del Biscione merita di essere ricordata anche perché nel 1997 porta al debutto il primo motore turbodiesel common rail, sviluppato dal Gruppo Fiat e industrializzato da Bosch.Stefano Iacoponi lascia nel 1999 il ruolo di Direttore Tecnico Fiat Auto per diventare presidente del Centro Ricerche Fiat (carica ricoperta fino al 2003). Ora gestisce uno studio di progettazione indipendente.
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Giulia: in ritardo per colpa dei crash test?

Cosa succede in Casa Alfa Romeo? Il piano di rilancio del Biscione sembrerebbe continuare a trovare intoppi dopo intoppi sul suo cammino. Giulia è il nome che tutti hanno in bocca ormai da qualche anno.A giugno del 2015, finalmente, era stata svelata nella versione più esclusiva di tutta la gamma, la Quadrifoglio, che subito si era tolta lo sfizio di girare al Nurburgring con tempi da record. Questa doveva essere la carta di presentazione in grado di riaprire una breccia nei cuori degli alfisti. Poi la prima frenata: si annunciano ritardi sulla produzione, mesi dopo mesi il suo arrivo sul mercato slitta tanto che ancora, ad oggi, non si e fatta vedere nei concessionari. Anzi, è di pochi giorni fa l’annuncio di Marchionne di altri ritardi: il piano di rilancio Alfa Romeo slitterà ancora (ufficialmente a causa della crisi cinese) e alcuni modelli previsti arriveranno solo nel 2020.Crash test non superati?Ma torniamo alla Giulia. È di oggi la notizia del richiamo di FCA di Roberto Fedeli che dopo poco più di un anno in BMW ritorna (con 26 anni di esperienza in Ferrari e con un ruolo chiave nello sviluppo de LaFerrari) a dare una mano come CTO (Chief Technical Officer) di Alfa e Maserati. Che c’entra questo nuovo incarico con la nuove berlina del Biscione? Secondo la testata Automotive News Europe alcuni fornitori di Alfa Romeo avrebbero dichiarato che la Giulia non avrebbe passato i test di sicurezza nei crash test frontali, laterali e posteriori. Proprio questo fail sarebbe il motivo dei ritardi causati da un necessario e vasto re-engineering della Giulia.  
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Nissan Kicks, il nuovo crossover debutterà presto

Nissan, attraverso Carlos Ghosn (Presidente e CEO di Nissan Motor Co., Ltd.), ha annunciato la produzione di un nuovo crossover ispirato al Concept Kicks, presentato al São Paulo Motor Show 2014. Grazie a investimenti pari a 750 milioni di Real (192 milioni di $), Nissan Kicks verrà prodotto presso il Resende Industrial Complex, nello Stato di Rio de Janeiro.Lo stabilimento è stato inaugurato nel 2014 e attualmente produce i veicoli compatti March e Versa. Con la produzione di Kicks, Nissan prevede di assumere 600 nuovi dipendenti e di avviare un secondo turno di lavoro nello stabilimento produttivo. Il Concept Kicks ha preso forma grazie alla collaborazione di due studi locali di design Nissan: il Nissan Design America (NDA) di San Diego e il Nissan Design America – Rio (NDA–R), che hanno lavorato sotto la guida del Nissan Global Design Center in Giappone. I due team sono attualmente impegnati nella progettazione e nello sviluppo del modello destinato alla vendita.Parallelamente al lancio sui mercati sudamericani, Nissan è impegnata nello studio del piano di lancio di Kicks in altri mercati, sottolineando l’impegno del Marchio nel consolidare la propria leadership globale nel segmento Crossover.
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Quando Renault vinceva in F1, le foto più belle del biennio 2005-2006

In occasione del ritorno della Renault in F1 abbiamo voluto ricordare i momenti migliori della scuderia francese nel Circus e più precisamente le stagioni 2005 e 2006, quelle in cui – grazie a Fernando Alonso e al nostro Giancarlo Fisichella – la Régie riuscì a conquistare quattro Mondiali fermando il dominio della Ferrari e di Michael Schumacher.In questa gallery troverete le foto più belle del biennio che vide la Renault dominare in F1, un periodo che segnò il passaggio dai motori V10 ai propulsori V8.
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Promozioni auto febbraio 2016: le occasioni del mese

Le promozioni auto di febbraio 2016 sono molto ricche: questo mese sarà possibile beneficiare di sconti particolarmente sostanziosi su tanti modelli amati dal pubblico italiano.Le proposte più “sfiziose” riguardano soprattutto vetture giapponesi appartenenti al segmento delle compatte anche se non mancano veicoli di altre nazioni e di altre categorie: scopriamoli insieme.Alfa Romeo GiuliettaLa SuperRottamazione (2.000 euro di incentivo su tutta la gamma in caso di rottamazione di veicoli targati provvisti di carta di circolazione e con cilindrata superiore a 50 cc) sull’Alfa Romeo Giulietta continua anche a febbraio 2016. Grazie agli sconti del Biscione è inoltre possibile acquistare la versione “entry-level” della compatta lombarda – la 1.4 Turbo 105 CV – con 15.900 euro anziché 21.750. A patto di aderire al finanziamento (TAN fisso 4,85%, TAEG 6,27%) che prevede anticipo zero e 72 rate mensili da 264 euro. Ma non è tutto: su un lotto limitato di vetture il navigatore e i sensori di parcheggio sono in omaggio.Dacia DusterGrazie alle promozioni auto di febbraio 2016 firmate Dacia la Duster “base” – la 1.6 4×2 – costa 11.000 euro invece di 11.900 euro. L’offerta è valida fino all’1 marzo 2016 ma solo in caso di adesione al finanziamento “Super Days per te” (TAN fisso 5,99%, TAEG 8,44%): 2.000 euro di anticipo e 60 rarte da 198,89 euro.Ford C-MaxLa Ford C-Max meno cara in listino – la 1.0 EcoBoost 100 CV – con l’aggiunta degli alzacristalli elettrici posteriori, del Plus Pack (cerchi design da 16”, consolle centrale premium, fendinebbia e luci diurne LED) e del SYNC 2 con Touch Navigation (radio CD/Mp3, navigatore, touchscreen da 8” e Bluetooth a comandi vocali) costa ufficialmente 21.750 euro ma grazie ai 5.800 euro di sconto offerti dalla Casa statunitense la cifra scende a 15.950 euro (15.700 se si effettua un test drive). La promozione – che prevede anche una garanzia di cinque anni o 100.000 km – è valida solo su vetture in stock se si ha un usato in permuta o da rottamare immatricolato entro il 31/12/2005 e posseduto da almeno sei mesi e può essere abbinata ad un finanziamento (TAN 3,95%, TAEG 5,18%): anticipo zero, 36 quote da 240,02 euro e una rata finale di 10.373 euro.Honda CivicLe promozioni Honda di febbraio 2016 sulla Civic consentono di acquistare la versione d’accesso della compatta giapponese con uno sconto di 4.000 euro (da 19.900 a 15.900 euro). Il finanziamento abbinabile (TAN 5,04%, TAEG 6,18%) prevede anticipo zero e 60 rate da 311,67 euro.Mitsubishi Space StarBastano 9.450 euro (anziché 11.990) per comprare la Mitsubishi più economica in commercio: la Space Star 1.0 Invite. È inoltre possibile beneficiare di un finanziamento (TAN fisso 5,96%, TAEG fisso 9,08%): anticipo di 2.300 euro, 35 rate mensili da 149 euro e una maxiquota finale di 3.597 euro.Peugeot 2008La Peugeot 2008 BlueHDi 100 Active con l’aggiunta del Pack Urban Plus (alzacristalli elettrici posteriori, retrovisori esterni ripiegabili elettricamente e sensori di parcheggio posteriori) costa ufficialmente 20.460 euro ma grazie alle promozioni di febbraio 2016 della Casa francese sono sufficienti 17.450 euro per portarsela a casa (se si rottama una vettura intestata da almeno sei mesi). Il finanziamento abbinabile (TAN fisso 3,49%, TAEG 5,28%) comprende un anticipo di 5.460 euro, 35 rate mensili da 179,74 euro e una maxiquota finale da 9.058,14 euro.Renault ClioLa Renault Clio – la straniera più amata dagli italiani – è in offerta: fino all’1 marzo 2016 la versione “base” 1.2 Life costa 9.450 euro anziché 13.850. La promozione è valida in caso di ritiro di un usato con immatricolazione antecedente al 31/12/2006 o da rottamare e di proprietà del cliente da almeno sei mesi ed esclusivamente in caso di adesione al finanziamento “Super Days x Te” (TAN fisso 5,99%, TAEG 9,33%): 2.900 euro di anticipo e 60 rate da 149,16 euro.Skoda Octavia WagonSono sufficienti 19.500 euro (invece di 23.690) per entrare in possesso della Skoda Octavia Wagon G-Tec Ambition a metano. L’offerta è valida in caso di permuta o rottamazione.Toyota AygoGrazie alle promozioni auto Toyota di febbraio 2016 la Aygo meno cara del listino – la 3p. x-cool – costa 9.500 euro anziché 10.970. Il finanziamento abbinabile (TAN fisso 5,90%, TAEG 8,53%) comprende un anticipo di 1.900 euro, 47 rate da 100 euro e una maxirata finale di 3.800 euro.Volvo V40Sconti pazzeschi a febbraio 2016 in casa Volvo: la V40 diesel più accessibile – la D2 Kinetic – costa 19.900 euro invece di 25.300.
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La febbre dei SUV: in Europa sono i più venduti

La crescita dei SUV prosegue inarrestabile, tanto che le Sport Utility, per la prima volta nel 2015, hanno rappresentato il segmento più venduto in Europa ritagliandosi la fetta di mercato più grande (22,5%).La spinta dei “baby SUV” Stando ai dati di Jato Dynamics lo scorso anno nel vecchio continente sono stati venduti ben 3,2 milioni di SUV, l’equivalente di una crescita del 24% rispetto all’anno precedente.Tra i SUV venduti in Europa, quelli compatti di segmento C sono i più richiesti (40% del mercato) ma Jato Dynamics rileva che il primato europeo delle Sport Utility è arrivato grazie alla spinta del sotto-segmento delle piccole SUV (arrivata al 38% del mercato).ItaliaL’Italia segue il trend (come del resto tutti e 29 i Paesi Ue) incrementando la quota di SUV venduti del 3%, anche se nel nostro paese le più vendute rimangono le berline e le utilitarie che nel 2015 hanno rappresentato una quota di mercato del 55,1%.I tre SUV più venduti in EuropaI tre SUV più venduti in Europa nel 2015 sono stati: 1) Nissan Qashqai 2) Renault Captur 3) Opel Mokka. 
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Renault R.S. 16, il ritorno della Régie in F1

Si chiama R.S. 16 la monoposto simbolo del ritorno della Renault in F1 come costruttore dopo cinque anni di assenza. La Casa francese parteciperà al Mondiale 2016 al posto della Lotus con due giovani piloti: il danese Kevin Magnussen e il britannico Jolyon Palmer.Kevin Magnussen, nato il 5 ottobre 1992 a Roskilde (Danimarca), ha già corso in F1 nel 2014 con la McLaren (11° in campionato) ottenendo come miglior piazzamento in gara un 2° posto in Australia. Prima della F1 è stato campione danese di Formula Ford (2008) e campione Formula Renault 3.5 (2013).Il secondo pilota che guiderà la Renault R.S. 16 nel Mondiale F1 2016 sarà il debuttante britannico Jolyon Palmer. Nato il 20 gennaio 1991 a Horsham (Regno Unito), può vantare nel proprio palmarès il campionato GP2 del 2014.La Renault ha corso in F1 per 19 stagioni (1977-1985 e 2002-2011) conquistando nel biennio 2005-2006 due Mondiali Piloti con Fernando Alonso e due titoli Costruttori. Nel Circus la Régie può vantare 35 vittorie, 51 pole position, 31 giri veloci, 100 podi e 2 doppiette in 300 GP disputati.
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Pastor Maldonado, niente F1 nel 2016

Pastor Maldonado, l’ultimo pilota sudamericano capace di vincere un GP di F1, non prenderà parte al Mondiale 2016. Il driver venezuelano, finora supportato dalla PDVSA (compagnia petrolifera del suo Paese natale), potrebbe avere perso la sponsorizzazione e sarà probabilmente rimpiazzato in Renault dal danese Kevin Magnussen.Pastor Maldonado, nato il 9 marzo 1985 a Maracay (Venezuela), ha corso in F1 dal 2011 al 2015 con due scuderie (Williams e Lotus) portando a casa come miglior piazzamento in campionato un 14° posto lo scorso anno. Il suo palmarès nel Circus comprende una pole position e una vittoria (entrambe conquistate nel GP di Spagna 2012) ma anche 32 ritiri su 95 gare disputate. Prima della Formula 1 è stato campione italiano invernale di Formula Renault 2.0 (2003), campione italiano di Formula Renault 2.0 (2004) e campione GP2 nel 2010.
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Ayrton Senna: una mostra a Monza per celebrare il mito

La mostra “Ayrton Senna. L’ultima notte” – allestita negli spazi del Museo della Velocità dell’Autodromo di Monza e visibile dal 17 febbraio al 24 luglio 2016 – celebra il pilota brasiliano, scomparso a Imola l’1 maggio 1994.L’idea di questa esposizione nasce dal libro “Suite 200. L’ultima notte di Ayrton Senna” (editore 66th and 2nd) di Giorgio Terruzzi, un racconto che culmina con l’ultima notte del tre volte campione del mondo F1, trascorsa nella suite 200 dell’Hotel Castello a Castel San Pietro (Bologna).Nella mostra “Ayrton Senna. L’ultima notte” di Monza – che ripercorre i momenti più significativi della vita del driver sudamericano – sarà possibile ammirare circa cento fotografie di Ercole Colombo (uno dei più grandi fotografi di F1) e anche alcuni cimeli come il kart originale del 1982.Orari: lunedì e martedì chiuso, da mercoledì a venerdì dalle 10:00 alle 13:00 e dalle 14:00 alle 18.00, sabato e domenica dalle 10:00 alle 19:00Biglietti: intero 7 euro, ridotto 5 euro
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Gli stipendi dei piloti di F1: i più pagati del 2016

I piloti di F1 più pagati del 2016 non sono necessariamente i più veloci: nella classifica degli stipendi dei driver del Circus pubblicata dal sito www.thisisf1.com troviamo infatti in prima posizione Sebastian Vettel (Ferrari) mentre il campione del mondo in carica Lewis Hamilton (Mercedes) si trova addirittura dietro Fernando Alonso, reduce da una stagione particolarmente difficile con la McLaren.Di seguito troverete tutti gli stipendi dei piloti di F1 che prenderanno parte al Mondiale 2016 (mancano solo i driver della Manor, non ancora comunicati) e la durata dei loro contratti.1 Sebastian Vettel (Ferrari)
Contratto: dal 2015 al 2017 Stipendio: 45,8 milioni di euro nel 2015, 27,5 milioni di euro di compenso base annuo più bonus2 Fernando Alonso (McLaren)
Contratto: dal 2015 al 2017Stipendio: massimo di 36,7 milioni di euro all’anno compresi i bonus3 Lewis Hamilton (Mercedes)
Contratto: fino al 2018Stipendio: 28,4 milioni di euro all’anno più bonus fino ad un massimo di 9,2 milioni di euro4 Kimi Räikkönen (Ferrari)
Contratto: fino al 2016Stipendio: 25,7 milioni di euro5 Nico Rosberg (Mercedes)
Contratto: dal 2015 al 2017Stipendio: 14,2 milioni di euro all’anno6 Jenson Button (McLaren)
Contratto: fino al 2016Stipendio: 11,9 milioni di euro7 Felipe Massa (Williams)
Contratto: fino al 2016Stipendio: 4,6 milioni di euro8 Nico Hülkenberg (Force India)
Contratto: fino al 2017Stipendio: 4,6 milioni di euro9 Romain Grosjean (Haas)
Contratto: fino al 2016Stipendio: 4,1 milioni di euro più bonus10 Daniel Ricciardo (Red Bull)
Contratto: fino al 2016Stipendio: 3,7 milioni di euro11 Valtteri Bottas (Williams)
Contratto: fino al 2016Stipendio: 2,3 milioni di euro12 Esteban Gutiérrez (Haas)
Contratto: fino al 2016Stipendio: 1,8 milioni di euro13 Sergio Pérez (Force India)
Contratto: pluriennaleStipendio: 1,8 milioni di euro14 Pastor Maldonado (Renault)
Contratto: fino al 2016Stipendio: 1,4 milioni di euro15 Jolyon Palmer (Renault)
Contratto: fino al 2016Stipendio: 825.000 euro16 Daniil Kvyat (Red Bull)
Contratto: non specificatoStipendio: 780.000 euro17 Carlos Sainz, Jr. (Toro Rosso)
Contratto: pluriennaleStipendio: 600.000 euro18 Max Verstappen (Toro Rosso)
Contratto: pluriennaleStipendio: 600.000 euro19 Felipe Nasr (Sauber)
Contratto: fino al 2016Stipendio: 400.000 euro20 Marcus Ericsson (Sauber)
Contratto: fino al 2016Stipendio: 400.000 euro
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