Gomme auto, come leggere tutti i dati

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Ogni veicolo che guidiamo, come ovviamente ben sappiamo, è dotato di pneumatici; tutti noi sappiamo cosa sono ma forse non conosciamo il significato dei dati che sono riportati sulla spalla di ogni gomma (il fianco). Rivelano informazioni sulle dimensioni e altre caratteristiche tecniche quali gli indici di velocità, la struttura, la capacità di carico e altro. Vediamo quindi come si leggono le sigle, utili nel caso in cui dobbiamo sostituire le gomme o comprare catene e calze da neve.

Gomme auto, come si leggono le sigle presenti sulla spalla?

Ogni modello di pneumatico ammesso alla circolazione, deve essere regolamentato dal Codice della Strada ed è soggetto alle leggi europee ECE-R 30. Le normative regolano le indicazioni presenti sulla spalla delle gomme, che forniscono le principali informazioni. Vediamo il significato delle sigle presenti su ogni pneumatico:

  • la prima cifra indica la larghezza della gomma in mm pollici. La sezione per gli pneumatici auto varia da 125 a 335 mm, incrementando di 10 mm in 10 mm. La larghezza tiene conto delle tolleranze di fabbricazione, che cambiano in base al produttore. Da questo dato dipende anche la larghezza del cerchione su cui vengono montati;
  • segue il rapporto altezza/larghezza in percentuale (della sezione trasversale della gomma). Ad esempio serie 50 significa che l’altezza è metà della larghezza;
  • poi viene segnalata una lettera, che mostra la struttura dello pneumatico. La R ad esempio indica la gomma a carcassa radiale, metodo di costruzione più diffuso oggi, con fili di acciaio disposti radialmente. Dello stesso treno devono far parte solo pneumatici con lo stesso metodo di produzione;
  • diametro del cerchio in pollici, indicato in mm, varia da 315 a 440 millimetri;
  • indice di capacità di carico, altro dato presente sulla spalla della gomma. Sta ad indicare qual è la portata massima dello pneumatico ad una pressione di gonfiaggio specifica. Le gomme che vengono adattate sui cerchioni devono corrispondere almeno al valore che viene indicato sul libretto dell’auto, valori superiori eventualmente sono autorizzati, ma non inferiori;
  • in seguito appare l’indice di velocità, la velocità massima ammissibile;
  • vengono indicati poi il fabbricante e la descrizione del profilo;
  • appare il DOT, nel vecchio sistema di codificazione le ultime 3 cifre del numero DOT stavano ad indicare la data di fabbricazione della gomma. Oggi invece c’è una nuova marcatura, che è stata introdotta nel 2000, e che adotta 4 cifre. Un esempio è il codice 0100 che indica la prima settimana dell’anno 2000;
  • un altro dato che appare in posizione sottostante rispetto alle sigle indicate finora, è la scritta tubeless. Le gomme auto infatti in genere non hanno camera d’aria, inutile e in alcuni casi anche vietata per questa tipologia di pneumatici. Una camera d’aria si può inserire nella gomma solo ed esclusivamente, in via del tutto eccezionale, in caso di foratura. Una gomma che riporta la dicitura tube type è dotata di camera d’aria;
  • il fiocco di neve, se appare questo simbolo, allora significa che le gomme sono compatibili per la stagione invernale;
  • la sigla M+S indica invece gli pneumatici invernali o adatti a qualsiasi altra stagione. Il significato delle due lettere è Mud e Snow, quindi fango e neve;
  • infine ci sono gli UTQG, altri dati estremamente importanti, definiti dal Department of Transportation USA (DOT), che misurano il livello di prestazioni di una gomma sulla base di tre dati comparativi quali l’usura del battistrada, la trazione e la temperatura. L’indice di Treadwear corrisponde alla velocità di usura e si ottiene tramite un test su circuito su una distanza di 9600 chilometri, in condizioni controllate. Il valore dato è compreso tra 60 e 620, il valore di riferimento è 100. L’indice di trazione invece è espresso in lettere, AA è più alto, A, B e C i più bassi: C il minimo accettabile. Tutti indicano la capacità di una gomma di fermarsi su fondo bagnato e viene misurato su un test di frenata, corrisponde quindi all’aderenza su strada bagnata in linea retta. Infine l’indice di temperatura rappresenta la capacità di uno pneumatico di resistere al riscaldamento e di dissipare il calore. A è l’indice più alto, C il minimo, e si ottiene con un test a pneumatico gonfio e non sovraccarico.

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