Monthly Archives: Novembre 2017

Audi A8: rilassiamoci e riprendiamoci il nostro tempo

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Arriva la prima auto al mondo con guida assistita di livello 3 che ti permette di guidare con un senso di libertà che non hai mai avuto.

La tecnologia da anni è entrata a far parte della nostra vita e a cambiare abitudini e dimensioni. In pochi riflettono che ha iniziato a ridefinire i nostri valori, che ormai si rivolgono più ai beni intangibili che a quelli materiali. La qualità della vita ne è un esempio, insieme alla possibilità di fare esperienze diverse e interessanti. È questo l’obiettivo di Audi: improntare tutta l’innovazione non semplicemente per “costruire auto”, ma per “migliorare gli stili di vita”.

Il bene intangibile che più di ogni altro ci viene tolto con costanza e non ritorna è il tempo. Entro il 2015 il 70% della popolazione globale andrà a concentrarsi nelle megacity e la mobilità sostenibile diventerà un problema strategico per l’uomo e la sua vita. Usare l’intelligenza per non passare le ore nel traffico o per passarle nel modo più efficace possibile senza sprecarle è la sfida che Audi ha raccolto in anticipo su tutti gli altri.

È nata la quarta generazione di Audi A8, la prima auto al mondo che permette una guida assistita di livello 3, nella quale partenza, accelerazioni, sterzate, frenate e parcheggio sono supportate dall’intelligenza artificiale. L’accesso all’auto è completamente digitale e tutto può essere gestito con un tocco. Audi A8 è un’auto che sa capire, anzi anticipa le esigenze di chi guida grazie all’Intelligenza Artificiale. Grazie alla nuova generazione di tecnologie di Audi AI, unita ai sistemi di sicurezza, A8 offre una guida automatizzata in totale libertà.

Audi A8 è in grado di dare valore al tempo che passiamo al volante: in media una persona passa al volante circa un’ora. È questa l’ora che Audi A8 è in grado di ridarci: “La 25ma Ora”. Con l’ultima evoluzione di Audi Connect possiamo navigare con Google Earth, possiamo accedere alle email e ai canali social, possiamo tenere sotto controllo il traffico e i prezzi del carburante. Possiamo progettare e connetterci col mondo, possiamo portarlo sempre con noi in un ambiente che amiamo da subito dove al massimo della tecnologia si accompagna il massimo della perfezione artigianale: rivestimenti in pelle, allestimenti in legno pregiato, un nuovo sistema di comando progettato senza tasti e manopole di regolazione, con display touch e comandi vocali.

Anche i sedili sono di nuova concezione con funzioni memory, ventilazione e massaggio.

La performance è di quelle indimenticabili: sportiva, costruita con materiali leggeri e dotata di trazione integrale permanente quattro, che si innesta su due potenti motori turbo V6 ulteriormente ottimizzati con tecnologia mild-hybrid che consente la marcia per inerzia con il motore disinserito, cambio tiptronic e un innovativo sistema ad alto recupero di energia (fino a 12kW).

Per presentare questa nuova futuristica tecnologia a Milano presso l’Unicredit Pavillon si è tenuto

l’evento “La 25ma Ora” alla quale hanno partecipato Fabrizio Longo, Direttore Audi Italia, Francesco Morace, sociologo e saggista, e personaggi come Andriy Shevchenko, Shigo Gokan, famoso barman giapponese, l’illusionista francese Moulla e il fotografo Maurizio Galimberti per dare senso con inediti modi di “interpretare il tempo” al nuovo claim di Audi A8: Forget the car, Audi is more.

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Seat Leon Cupra R

La Seat Leon Cupra R è la serie limitata, a 799 esemplari, della compatta sportiva di Martorell. La novità meccanica più importante è che la variante con cambio manuale raggiungerà la potenza (più elevata di sempre per la Cupra) di 310 CV. La versione con cambio automatico DSG conferma invece i 300 CV del modello attualmente a listino. Ancora più sportivo anche il look reso più muscoloso grazie al body-kit con appendici aerodinamiche in fibra di carbonio.

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‘Anna Quella che (non) Sei’: la serie Tv di Foxlab per Mercedes Italia

 

‘Anna quella che (non) sei’, è la nuova short serie tv realizzata da Foxlab per Mercedes-Benz Italia. Si tratta di un nuovo progetto che va ad integrarsi con le attività di comunicazione legate a She’s Mercedes, la piattaforma della Stella dedicata all’universo delle donne, con lo scopo di conquistare sempre maggiori consensi da parte del pubblico femminile.

La prima delle quattro puntate di ‘Anna quella che (non) sei’ andrà in onda lunedì 27 novembre alle 21:05 su Foxlife (canale 114 di Sky). Protagonista della serie tv la giovane attrice italiana Giulia Bevilacqua, in un viaggio tra passato e futuro per ripensare la propria vita.

Piccolo e grande schermo continuano a riservare alle automobili della Stella un ruolo da vere e proprie protagoniste, in una lunga tradizione che da sempre lega Mercedes Benz al mondo del cinema”, ha dichiarato Cesare Salvini, Direttore Marketing di Mercedes-Benz Italia. “Con questo nuovo progetto abbiamo cercato di andare oltre il semplice product placement, ritagliando al Brand un ruolo realmente funzionale alla storia, aggiungendo una nuova tessera, tutta italiana, alla strategia del nostro marchio She’s Mercedes”.

Auto Donna

She’s Mercedes: la Stella punta al pubblico femminile

Parte la campagna mondiale della Casa di Stoccarda decisa a conquistare il cuore delle clienti

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Fiat Cronos: svelate le fotografie ufficiali

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Fiat ha svelato le prime fotografie ufficiali della nuova Cronos, la berlina 3 volumi derivata dalla segmento B Argo.

Sarà l’arma con cui la Casa italiana prenderà d’assalto il mercato latino americano, a partire dal primo trimestre del 2018, in uno dei segmenti più contesi della regione.

Anche se è sviluppata sul telaio MP-S (Modular Platform Sedan), derivato da quello della hatchback Argo, la nuova Fiat Cronos si ispira esteticamente all’europea Tipo. Rispetto alla Argo sfoggia un frontale più sportivo, con una calandra e un paraurti completamente nuovi. Dietro si contraddistingue per dettagli personalizzati come il paraurti più stilizzato e gruppi ottici leggermente rivisti.

Sotto il cofano questa piccola berlina, fabbricata in Argentina, potrà essere equipaggiata con due motorizzazioni: un 1.3 e un 1.8 rispettivamente da 100 e 130 CV.

News

Fiat Cronos: rilasciato il primo teaser

La nuova berlina tre volumi dedicata al mercato sudamericano

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Massimo Nordio, il Gruppo Volkswagen e il welfare aziendale

Con le dovute eccezioni, viviamo in un’epoca in cui il consumatore si è trasformato in “consumatore responsabile”.

Le questioni di origine etica sono all’ordine del giorno nel mondo della produzione e del consumo: da dove arrivano i prodotti che stiamo utilizzando? Come sono le condizioni di lavoro di chi li produce?

L’etica produttiva e lavorativa è entrata al centro della discussione del Paese, e fornisce un argomento di valutazione della bontà delle varie aziende.

Per farci raccontare l’etica aziendale del Gruppo Volkswagen, abbiamo intervistato Massimo Nordio (Amministratore Delegato e Direttore Generale del Gruppo), che ci ha raccontato quali sono i principi su cui si muove l’industria automotive tedesca.

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Il Gruppo VW e il futuro della mobilità

Auto elettriche, guida autonoma, car sharing e non solo: il mondo dell’auto sta cambiando. Ne parliamo con l’AD di Gruppo Volkswagen in questa intervista

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Fonte:

Massimo Nordio, il Gruppo Volkswagen e il futuro della mobilità

Come sarà l’auto del futuro? Come cambierà il nostro modo di rapportarci con le auto, con il traffico, con la mobilità cittadina?

Viviamo in un periodo ricco di cambiamenti, all’interno di un contesto in velocissima trasformazione. E dobbiamo prepararci a una rivoluzione.

Per capirci di più ne abbiamo parlato con Massimo Nordio, presidente del Gruppo Volkswagen, che ci ha spiegato quali sono i binari su cui si muove il futuro dell’automotive. E ci ha spinto a riflettere un po’ su quelle che sono le nostre paure, i nostri pregiudizi, e le cose su cui dovremmo prestare maggiore attenzione…

PanoramautoTV / Protagonisti

Massimo Nordio, il Gruppo Volkswagen e il welfare aziendale

Le tematiche di etica del lavoro sono sempre più pressanti: come fa un’azienda moderna a essere al passo coi tempi, e “giusta”? Ne parliamo in questa video intervista.

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SUV per neopatentati: dieci proposte nuove sotto i 23.000 euro

Citroën C4 CactusCitroën C4 Cactus

Dacia DusterDacia Duster

Fiat 500XFiat 500X

Ford EcoSportFord EcoSport

Jeep RenegadeJeep Renegade

Kia StonicKia Stonic

Opel Crossland XOpel Crossland X

Peugeot 2008Peugeot 2008

Renault CapturRenault Captur

Suzuki JimnySuzuki Jimny

 

Le SUV – le auto più amate dagli italiani – sono sempre più numerose in listino e non è difficile trovare in commercio modelli adatti ai neopatentati.

In questa guida all’acquisto troverete dieci proposte a benzina e diesel con prezzi inferiori a 23.000 euro.

L’elenco delle dieci SUV per neopatentati disponibili a meno di 23.000 euro comprende soprattutto modelli francesi, anche se non mancano vetture di altre nazioni. Di seguito troverete una breve descrizione e i prezzi di questi veicoli.

Citroën C4 CactusCitroën C4 Cactus

Citroën C4 Cactus PureTech 75 16.750 euro

La Citroën C4 Cactus PureTech 75 – versione “entry-level” della SUV francese – può vantare un comportamento stradale agile nelle curve.

Il motore, però, non è molto potente: si tratta infatti di un 1.2 tre cilindri a benzina da 75 CV.

Citroën C4 CactusCitroën C4 Cactus

Dacia DusterDacia Duster

Dacia Duster 1.5 dCi 90 CV 14.100 euro

La Dacia Duster 1.5 dCi 90 CV – dotata di un motore 1.5 turbodiesel da 90 CV – non è adatta solo ai neopatentati che vogliono risparmiare (il prezzo è bassissimo e le finiture non sono il massimo) ma anche a quelli che non possono rinunciare alla versatilità.

Ingombrante fuori (4,32 metri di lunghezza) ma spaziosissima dentro (specialmente nella zona delle spalle e delle gambe dei passeggeri posteriori), ha un bagagliaio immenso quando si abbattono i sedili posteriori.

Dacia DusterDacia Duster

Fiat 500XFiat 500X

Fiat 500X 1.3 MultiJet Pop 20.400 euro

Il punto di forza della Fiat 500X 1.3 MultiJet Pop è il motore: un’unità piuttosto pronta ai bassi regimi.

La SUV più amata dagli italiani – nonché “cugina” della Jeep Renegade – ospita sotto il cofano un propulsore 1.3 turbodiesel da 95 CV.

Fiat 500XFiat 500X

Ford EcoSportFord EcoSport

Ford EcoSport 1.5 TDCi Plus 20.250 euro

La Ford EcoSport 1.5 TDCi Plus è una delle SUV più robuste in circolazione, una Sport Utility progettata principalmente per i mercati emergenti e costruita più per durare che per apparire.

Il motore della variante adatta ai neopatentati è un 1.5 turbodiesel da 95 CV.

Ford EcoSportFord EcoSport

Jeep RenegadeJeep Renegade

Jeep Renegade 1.6 Mjt 22.890 euro

La Jeep Renegade 1.6 Mjt è una SUV adatta ai neopatentati che non possono rinunciare al brio: il motore 1.6 turbodiesel da 95 CV (oltre ad essere molto silenzioso) offre una coppia notevole (320 Nm) e prestazioni molto interessanti. Peccato solo per la cilindrata elevata (penalizzante per chi vuole risparmiare sull’assicurazione RC Auto).

La “cugina” della Fiat 500X è poco divertente nelle curve (colpa dell’assetto morbido, ottimo per chi cerca il comfort) e costa parecchio.

Jeep RenegadeJeep Renegade

Kia StonicKia Stonic

Kia Stonic 1.2 17.750 euro

La Kia Stonic 1.2 è una SUV contraddistinta da una dotazione di serie molto ricca: quattro alzacristalli elettrici, fendinebbia e sensori di parcheggio posteriori con telecamera (utilissima per gli automobilisti alle prime armi).

Il motore 1.2 a benzina da 84 CV è abbastanza pronto ai bassi regimi per essere un’unità aspirata.

Kia StonicKia Stonic

Opel Crossland XOpel Crossland X

Opel Crossland X 1.2 16.950 euro

La Opel Crossland X 1.2 è una SUV contraddistinta da un bagagliaio immenso che se la cava egregiamente come unica auto.

La Sport Utility teutonica monta un motore 1.2 tre cilindri a benzina da 81 CV ma la versione “base” è solo uno specchietto per le allodole per avere un listino conveniente: il climatizzatore, infatti, non si può avere neanche come optional…

Opel Crossland XOpel Crossland X

Peugeot 2008Peugeot 2008

Peugeot 2008 PureTech 82 Active 17.750 euro

La Peugeot 2008 PureTech 82 Active è una SUV guidabile dai neopatentati realizzata sullo stesso pianale della piccola 208.

Il motore? Un 1.2 tre cilindri a benzina da 82 CV.

Peugeot 2008Peugeot 2008

Renault CapturRenault Captur

Renault Captur dCi 90 CV Life 18.100 euro

La Renault Captur dCi 90 CV Life è, secondo noi, la SUV più adatta ai neopatentati.

Impossibile trovare in commercio una Sport Utility così poco assetata: la Casa francese dichiara 27,8 km/l e nell’uso quotidiano bisogna mettersi d’impegno per scendere sotto quota 20.

Renault CapturRenault Captur

Suzuki JimnySuzuki Jimny

Suzuki Jimny 1.3 Evolution 17.600 euro

La Suzuki Jimny 1.3 Evolution non è una SUV ma una vera fuoristrada (trazione integrale e marce ridotte) perfetta per i neopatentati che vivono in montagna o che affrontano spesso strade non asfaltate. Il motore è un 1.3 a benzina da 85 CV poco pronto ai bassi regimi, rumoroso, povero di coppia (110 Nm) e particolarmente assetato di carburante (14,1 km/l).

La 4×4 giapponese ha una posizione di seduta alta che consente di dominare il traffico ma non è il massimo alla voce “versatilità”: non solo per la presenza di tre sole porte ma anche per l’abitacolo poco spazioso per le spalle e le gambe dei passeggeri posteriori e per il bagagliaio minuscolo. Va detto, però, che stiamo parlando di un’auto lunga come una citycar (3,68 metri) semplicissima da parcheggiare.

Suzuki JimnySuzuki Jimny

SUV

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Nissan X-Trail Tekna 2.0 177 CV, la nostra prova

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Nissan X-Trail 2.0 dCi Tekna 1Nissan X-Trail 2.0 dCi Tekna 1

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Nissan X-Trail 2.0 dCi TeknaNissan X-Trail 2.0 dCi Tekna

 

La Nissan X-Trail si guida bene su strada e forse va anche meglio fuoristrada. Il restyling l’ha resa più moderna e tecnologica, soprattutto dentro. C’è anche tanto spazio (tirando giù i sedili diventa a sette posti) ma lo sterzo poco preciso e il cambio CVT (che fa effetto scooter) rovinano un po’ il piacere di guida.

Nissan X-Trail 2.0 dCi TeknaNissan X-Trail 2.0 dCi Tekna

La Nissan X-Trail si fa un lifting e porta con sé tante piccole novità. La fuoristrada per eccellenza di Casa Nissan si rinfresca, imitando lo sguardo della sorella Qashqai e allungandosi di 5 cm.
A bordo c’è davvero tanto spazio: 5 posti che possono diventare 7, un bagagliaio da 565 litri che possono diventare quasi 2.000 “abbattendo tutto” e un abitacolo arioso e ricco di vani.
Ci sono poi un volante più piccolo e sportivo, nuovi materiali più belli da vedere e da toccare; nuovi optional come il Bose Premium con 8 altoparlanti, la radio DAB e il touchscreen da 7”; e nuovi sistemi di sicurezza come il Rear Cross Traffic Alert e il sistema ProPilot (che arriverà nel 2018) che porta con sé alcuni elementi di guida autonoma.
La versione della nostra prova è la potente 2.0 diesel da 177 CV con trazione integrale e allestimento top di gamma Tekna.

Nissan X-Trail 2.0 dCi TeknaNissan X-Trail 2.0 dCi Tekna

CITTÀ

7
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Nonostante le dimensioni la Nissan X-Trail in città risulta comoda e a suo agio. Il motore 2.0 turbodiesel da 177 CV è ricco di coppia e abbastanza silenzioso, oltre ad essere ben abbinato al cambio automatico CVT (optional). Il cambio CVT è, come sempre, molto dolce e rende la guida fluida; è anche in grado di “simulare” le marce di un normale cambio, ma ci sono comunque tanti trascinamenti e slittamenti.

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FUORI CITTÀ

La Nissan X-Trail è più lunga e più alta della sorella Qashqai (con cui condivide il telaio), e su strada si sente. È meno agile e più impacciata tra le curve, ma in compenso è più comoda e gentile sulle buche quando si guida rilassati. Bene invece il motore: robusto e potente a sufficienza per spostare i quasi 1800 kg dell’auto. Il consumo misto dichiarato è di 18,8 km/l, ma è più realistico attendersi un consumo di 15-16 km/l, che è comunque molto buono per il tipo di vettura.

Nissan X-Trail 2.0 dCi Tekna 6Nissan X-Trail 2.0 dCi Tekna 6

Nissan X-Trail 2.0 dCi Tekna 3Nissan X-Trail 2.0 dCi Tekna 3

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AUTOSTRADA

In autostrada la Nissan X-Trail viaggia sicura e silenziosa a 130 km/h con il motore che gira a 2250 giri. Appropriati i consumi: la Casa dichiara una media di circa 16 km/l in autostrada, mentre noi siamo riusciti a fare i 12 km/l.
Purtroppo manca il cruise control adattivo.

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8
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VITA A BORDO

Gli interni della Nissan X-Trail 2.0 dCi 4WD Xtronic CVT sono ben fatti e razionali. I sedili sono comodi e ben regolabili, mentre lo spazio è davvero generoso. Volendo si possono abbattere i sedili e ricavare ulteriori due posti, anche se improvvisati. Sulla versione restyling, poi, si respira un’aria più moderna (il volante più piccolo e sportivo, il nuovo schermo e nuovi inserti), ma rimangono ancora dei dettagli poco curati che stonano con la qualità generale.
Ottimo, invece, il bagagliaio da 565 litri.

Nissan X-Trail 2.0 dCi Tekna 2Nissan X-Trail 2.0 dCi Tekna 2

PREZZO E COSTI

7
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La Nissan X-Trail ha un prezzo di partenza di 29.850 euro; la versione Tekna della nostra prova con il motore 2.0 dCi e la trazione integrale invece costa 39.440 euro.
Di serie la versione Tekna ha tutto ciò che serve e anche di più: sensori di parcheggio, fari LED, cerchi da 19”, clima bizona, cruise control, sistema d’infotainment con schermo da 5” e molto altro.

SICUREZZA

8
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La Nissan X-Trail ha una frenata adeguata ed è stabile in ogni condizione. La trazione integrale poi è molto efficace anche sulla neve e sui fondi più scivolosi.

SCHEDA TECNICA

DIMENSIONI

Lunghezza 469 cm
Larghezza 183 cm
Altezza 164 cm
Bagagliaio 565 – 1996 litri
Peso 1795 kg

TECNICA

Motore 4 cilindri diesel, 1995 cc
Potenza 177 CV a 3750 giri/min
Coppia 380 Nm a 2.000 giri
Trasmissione CTV automatica
Trazione Integrale permanente

PRESTAZIONI

0-100 km/h 9,1 secondi
Velocità massima 204 km/h
Consumi 5,6 l/100 km
39.440 euro

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Mini Clubman JCW (2008): pregi e difetti della station wagon britannica

Mini Clubman JCW profiloMini Clubman JCW profilo

Mini Clubman JCW tre quarti posterioreMini Clubman JCW tre quarti posteriore

Mini Clubman JCWMini Clubman JCW

Mini Clubman JCW motoreMini Clubman JCW motore

 

La Mini Clubman JCW – variante più cattiva della station wagon britannica – è una delle familiari più divertenti di sempre. Ha un futuro assicurato come auto d’epoca – merito del design originale (caratterizzato da una minuscola porta posteriore sul lato destro ad apertura controvento e dal bagagliaio accessibile attraverso due ante) e sportivo e dell’estrema rarità del modello (le meno potenti Cooper S sono più semplici da rintracciare) – e le quotazioni dell’allestimento Pepper da noi analizzato superano di poco i 10.000 euro. Scopriamo insieme i pregi e i difetti di una delle auto più trendy dello scorso decennio.

Mini Clubman JCW tre quarti posterioreMini Clubman JCW tre quarti posteriore

I pregi della Mini Clubman JCW del 2008

Abitabilità

Gli 8 cm di passo in più rispetto alla Mini “normale” si sentono. Lo sportellino posteriore sul lato destro, oltretutto, migliora l’accessibilità ai posti posteriori.

Finitura

Difficile trovare – ancora oggi – piccole così curate.

Dotazione di serie

La Mini Clubman JCW nell’allestimento Pepper è abbastanza ricca: autoradio CD, cerchi in lega, climatizzatore, computer di bordo, fendinebbia, sedili anteriori sportivi e sospensioni sportive.

Posto guida

Posizione di seduta bassa e sportiva e volante verticale. Peccato solo per i comandi poco ergonomici…

Climatizzazione

Impianto valido ma non molto intuitivo nella gestione.

Sospensioni

Rigide (com’è giusto che sia considerando il tipo di vettura) ma non in modo esagerato.

Rumorosità

Il sound offerto dalla Mini Clubman JCW è coinvolgente, marcato ma mai fastidioso.

Motore

Il 1.6 turbo benzina Euro 4 da 211 CV e 280 Nm di coppia della Mini Clubman JCW è un propulsore elastico che regala prestazioni pazzesche anche agli alti regimi. Un’unità completa, insomma…

Cambio

La trasmissione manuale a sei marce è impreziosita da una leva corta molto gradevole da maneggiare.

Sterzo

Le Mini sono note per l’elevata reattività di questo comando: pure troppo nel caso della Clubman JCW

Prestazioni

238 km/h di velocità massima e 6,8 secondi per accelerare da 0 a 100 chilometri orari: il tutto su un’auto lunga meno di quattro metri.

Dotazione di sicurezza

C’è tutto quello che serve: airbag frontali, laterali e a tendina, attacchi Isofix, controlli di stabilità e trazione e monitoraggio pressione pneumatici. Senza dimenticare le cinque stelle ottenute nei crash test Euro NCAP (tre nell’urto pedone).

Visibilità

Parcheggiare una Mini Clubman JCW è abbastanza semplice: il lunotto spezzato in due parti non aiuta ma stiamo pur sempre parlando di un’auto lunga meno di quattro metri…

Freni

Potenti e mai soggetti ad affaticamento.

Tenuta di strada

Divertente come poche altre e adatta anche a guidatori non molto esperti. Non mette mai in difficoltà.

Tenuta del valore

La Mini Clubman JCW ha un futuro assicurato come auto d’epoca: è rarissima, è sportiva, è modaiola e ha un design sexy e originale.

Consumo

14,3 km/l dichiarati: un valore niente male per un’auto a benzina con oltre 200 cavalli sotto il cofano.

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I difetti della Mini Clubman JCW del 2008

Capacità bagagliaio

Il vano della Clubman è più grande di quello della Mini “normale” ma la sua capienza (260 litri che diventano 930 quando si abbattono i sedili posteriori) soddisfa esclusivamente le esigenze di una coppia.

Prezzo

Da nuova nel 2008 la Mini Clubman JCW Pepper costava parecchio: 32.721 euro. Oggi è introvabile (più facile rintracciare le meno potenti Cooper S) e le sue quotazioni recitano 10.400 euro: poco meno di una Dacia Logan MCV 0.9 TCe Ambiance appena uscita dal concessionario.

Garanzie

La copertura globale è scaduta nel 2010 mentre quella sulla verniciatura nel 2011. Ancora valida, fino al 2020, la protezione sulla corrosione.

Scopri tutto il listino Mini.

Il mondo Mini

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Formula E: il team NIO

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NIO è stata la prima scuderia (inglese) di Formula E ad aggiudicarsi il titolo piloti con Nelson Piquet Jr.

NIO in Formula E: la storia

Nella prima stagione della Formula E (2014-2015), oltre a vincere il titolo, Piquet conquista il primo gradino del podio anche a Long Beach e a Mosca. Durante la stagione la scuderia cambia nome in NEXTEV TCR Formula E Team. Nella stagione 2015-2016 vengono confermati i piloti Piquet e Turvey. Ma a causa della scarsa competitività della monoposto (la Spark-NEXTEV TCR FormulaE 001) durante tutta la stagione il team riesce solo ad andare a punti in pochi Gran Premi. Per la terza stagione della Formula E (2016-2017), la scuderia cambia di nuovo nome in NextEV NIO Formula E Team e chiude al sesto posto della classifica generale costruttori con 48 punti.

NIO in Formula E: la monoposto

La monoposto del Team NIO in Formula E si chiama 003. È spinta da un motore elettrico da 200 KW di potenza massima e pesa 880 Kg, di cui 350 kg delle batterie. Scatta da 0 a 100 miglia orarie (96 km/h) in 3 secondi netti e raggiunge la velocità massima di 225 km/h.

NIO in Formula E: i piloti

Per la prossima stagione del Campionato di Formula E, la quarta, il team si chiamerà NIO Formula E Team e accanto al confermato Oliver Turvey viene schierato l’italiano Luca Filippi.

Oliver Turvey (Inghilterra)

Il pilota inglese vanta in Formula E 2 vittorie e 5 podi. Il debutto sulle monoposto lo ha fatto nella Formula Renault inglese per poi partecipare, in seguito, alla Formula BMW UK. Nel 2009 ha preso parte alla Formula 1 come tester per McLaren. Negli anni 2013, 2014 e 2015 ha partecipato alla 24 ore di Le Mans con il team Iota Sport, giungendo rispettivamente 7°, 1° e 2° nella categoria LMP2.

Luca Filippi (Italia)

Nato a Savigliano, l’italiano Luca Filippi, classe 1985, ha debuttato con le monoposto nel 2003 con la Formula Renault 2000, dove si è mostrato da subito uno dei piloti più promettenti. Nel 2005 ha vinto la Formula 3000 italiana e a fine hanno ha fatto la sua presenza nella Formula 1 con la scuderia Minardi. Ha corso anche nella GP2 Asias Series e nella IndyCar. Quest’anno farà il suo debutto in Formula E.

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