Monthly Archives: Luglio 2015

Peugeot 2008 1.2 PureTech Turbo: la prova della piccola SUV francese

La Peugeot 2008 è una delle poche SUV in commercio che a nostro avviso possono conquistare anche gli automobilisti che non amano le crossover. La piccola Sport Utility transalpina, infatti, pur non essendo “massiccia” come le rivali se la cava altrettanto bene sull’asfalto e sulle superfici sconnesse. Se non meglio.Nella nostra prova su strada abbiamo avuto modo di analizzare la versione 1.2 PureTech Turbo a benzina: un propulsore da non sottovalutare visto che in base al punto di pareggio l’unità turbodiesel equivalente (il 1.6 BlueHDi 120 CV, 1.900 euro in più a parità di allestimento) inizia a diventare conveniente solo oltre quota 80.000 km. Scopriamo insieme come va.

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Virgil Exner: il design che guarda avanti

Virgil Exner è uno dei car designer più famosi di sempre e ha rivoluzionato lo stile delle auto Chrysler negli anni ’50 e ’60 puntando sull’originalità ma anche sulla razionalità. Scopriamo insieme la sua storia, ricca di gioie e di sofferenze.Virgil Exner, la biografiaVirgil Exner vede la luce il 24 settembre 1909 a Ann Arbor (USA): adottato poco dopo la nascita, si appassiona da giovane al disegno e alle automobili. Nel 1926 studia arte all’Università di Notre Dame dell’Indiana ma è costretto ad abbandonare gli studi due anni più tardi per carenza di soldi.All’inizio degli anni Trenta trova lavoro in un’agenzia pubblicitaria: si occupa delle pubblicità dei pick-up Studebaker e conosce Mildred (che diventerà sua moglie e gli darà due figli: Virgil Jr. nel 1933 e Brian nel 1940, scomparso nel 1941 in seguito ad un incidente domestico).L’assunzione in General MotorsLe grandi doti artistiche di Virgil Exner vengono notate dall’allora responsabile dello stile GM Harley Earl: viene assunto nel colosso di Detroit e dopo soli due anni gli viene affidato il compito di supervisionare il design del marchio Pontiac.Il conflitto con Raymond LoewyNel 1938 Exner si trasferisce a New York per lavorare nel prestigioso studio di design di Raymond Loewy: inizialmente si occupa di mezzi militari ma poco dopo viene spedito nell’Indiana per disegnare le Studebaker.Sei anni più tardi, su consiglio dell’allora ingegnere capo della Casa “yankee” Roy Cole, Virgil Exner invia alcuni suoi disegni alla dirigenza del marchio di South Bend senza comunicarlo a Loewy. Per questa ragione viene licenziato ma poco dopo trova un posto proprio alla Studebaker.Il secondo dopoguerraL’esperienza di Exner alla Studebaker è breve e si interrompe già nel 1947 dopo che per ragioni pubblicitarie la Starlight (disegnata da Virgil) viene attribuita al più blasonato Loewy. Oltretutto Cole, l’unica persona legata a Exner all’interno dell’azienda, è in procinto di andare in pensione ma prima di farlo segnala il suo nome alla Chrysler, azienda in crisi che ha bisogno di uno stilista in grado di ringiovanire il marchio.L’era ChryslerNel 1949 Virgil Exner inizia a lavorare in Chrysler e si occupa soprattutto di realizzare concept car in collaborazione con il carrozziere piemontese Ghia. Nel 1953 viene promosso responsabile dello stile del brand e due anni più tardi la sua filosofia di design prende forma in occasione del lancio dell’ammiraglia 300.Su questa vettura (e sulle altre che seguiranno) Exner non si limita a copiare le onnipresenti pinne introdotte dalla Cadillac nel 1948 ma le sfrutta in maniera razionale puntando su forme aerodinamiche e – grazie all’abbassamento del baricentro – sull’aggressività. Nel 1956 ha un attacco di cuore e l’anno seguente – in concomitanza con il debutto assoluto su un’auto statunitense dei finestrini laterali curvi (sulle versioni hard-top) – viene nominato vicepresidente dello stile.In quell’anno, però, iniziano i primi scontri con Lester Colbert. L’allora capo della Chrysler chiede per le vetture del 1962 uno stile più tradizionale, Virgil Exner accetta ma senza essere convinto di questa decisione e quando questi modelli si rivelano un flop viene licenziato (gli viene però concesso di restare come consulente fino al 1964, anno della pensione).Gli ultimi anniExner continua a lavorare come consulente negli anni ’60: tenta di far risorgere senza successo il marchio Duesenberg ma le forme del prototipo disegnato per quel tentativo vengono usate per far rinascere temporaneamente il brand Stutz.Virgil Exner scompare il 22 dicembre 1973 a Royal Oak (USA).

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Volkswagen Golf: una versione da pista per il TCR

Volkswagen Motorsport sta sviluppando la sua prima auto da corsa basata sulla settima generazione della Golf. Per ora si tratta di una concept car da 330 CV, realizzata seguendo le norme del regolamento TCR e che servirà come base alla Casa di Wolfsburg per realizzare un programma corse per i clienti nel 2016.Per accelerare lo sviluppo di questo prototipo, il team tedesco Engstler lo porterà in pista già questo fine settimana all’appuntamento che il TCR International Series disputerà nel Red Bull Ring.La squadra tedesca avrebbe deciso di sviluppare la Golf in fretta e furia dopo che il TCR ha deciso di abrogare la licenza grazie alla quale, ad inizio stagione, aveva partecipato al campionato l’Audi TT.Sicuramente le differenze non saranno molte: sia la Volkswagen Golf che l’Audi TT sono figlie della Seat Leon Cup Racer che praticamente monopolizza la griglia di questo campionato che ha portato ad un esito senza precedenti Seat Sport (non ha caso Martorell ne ha prodotte circa cento unità nel giro di un anno e mezzo). 


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Jeep Wrangler Black Edition, nelle concessionarie da 47.900 euro

Jeep Wrangler arriva nelle concessionarie italiane nella nuova versione Black Edition, con prezzi a partire da 47.900 euro.Sarà proposta esclusivamente nella variante a quattro porte, abbinata al motore turbodiesel da 2.8 litri, 200 CV e 460 Nm, con cambio automatico a cinque rapporti. Stilosa e aggressivaRealizzata sulla base della versione Sahara di Jeep Wrangler, la nuova serie speciale Black Edition presenta elementi distintivi di colore nero quali la griglia a sette feritoie, i cerchi in lega da 18", il logo Jeep sul frontale, le cornici dei proiettori e le calotte degli specchi retrovisori.Inoltre, il cofano rialzato conferisce alla vettura un aspetto più aggressivo, mentre le pedane paracolpi laterali assicurano ulteriore protezione su percorsi estremi.Completano l’allestimento della nuova serie speciale il tappo del serbatoio Mopar e la copertura sempre di colore nero per la ruota di scorta.Inoltre, è offerto di serie l’esclusivo Dual Top® che comprende l’hard top rimovibile a tre pannelli in tinta con la carrozzeria e il soft top per un’unica esperienza di guida open-air.  Sedili in pelle e infotainmentSedili in pelle di colore nero, inserti lucidi neri per modanature, cornici delle bocchette di ventilazione e sedili anteriori riscaldabili, impreziosiscono l’abitacolo.Inoltre, sono di serie gli airbag laterali anteriori e il sistema multimediale di intrattenimento e navigazione satellitare UconnectTM GPS con schermo touchscreen da 6,5", hard disk da 40 gigabyte, porta USB, ingresso AUX e lettore DVD video. Trazione integrale part-time Command-Trac NV241Le leggendarie capacità fuoristradistiche della gamma Wrangler sono garantite in questo caso dal sistema di trazione integrale part-time Command-Trac NV241 inseribile "shift-on-the fly"  a due velocità. Il sistema permette in ogni momento di scegliere il tipo di trazione desiderata, a seconda del percorso e a tutto vantaggio dei consumi. 


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Red Bull e Aston Martin: matrimonio in F1?

Red Bull e Aston Martin insieme in F1? Possibile. Secondo il periodico britannico Autosport la Casa di Gaydon sarebbe intenzionata a diventare sponsor principale della scuderia austriaca al posto di Infiniti sfruttando l’imminente passaggio (si parla già del 2016) del team di Dietrich Mateschitz dai motori Renault a quelli Mercedes (brand che possiede il 5% dello storico marchio inglese).La Red Bull è attiva in F1 dal 2005 e può vantare nel proprio palmarès otto Mondiali (quattro Piloti con Sebastian Vettel e quattro Costruttori dal 2010 al 2013), 50 vittorie, 57 pole position, 45 giri veloci, 116 podi e 16 doppiette.L’Aston Martin ha invece disputato come costruttore e motorista allo stesso tempo cinque GP di F1 tra il 1959 e il 1960 ottenendo come migliori piazzamenti due sesti posti con il britannico Roy Salvadori in Gran Bretagna e in Portogallo nella stagione d’esordio nel Circus.

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Mondiale F1 2015 – GP Gran Bretagna: Hamilton mago della pioggia (e della strategia)

Lewis Hamilton, vincendo il GP di Gran Bretagna (nona prova del Mondiale F1 2015), ha dimostrato di essere il mago della pioggia e della strategia. Il pilota britannico della Mercedes ha scelto il momento perfetto per montare gli pneumatici più adatti al bagnato ed è bastato questo per soffiare il successo al compagno Nico Rosberg, secondo al traguardo.La decisione di Kimi Räikkönen di cambiare le gomme troppo in anticipo ha invece rovinato la gara del driver finlandese (solo 8° al traguardo) mentre tra le note positive della corsa di Silverstone segnaliamo il primo punto stagionale di Fernando Alonso (10° con la McLaren) e le due Marussia (12° Roberto Merhi e 13° Will Stevens) che hanno terminato un Gran Premio contraddistinto da sette ritiri.Mondiale F1 2015 – GP Gran Bretagna – La gara in cinque punti1) Non fatevi ingannare dall’hat-trick – pole, vittoria e giro veloce (il terzo stagionale) – di Lewis Hamilton: non è stata una gara facile per il campione del mondo in carica. Dopo una partenza pessima è riuscito a risollevarsi grazie ad una strategia perfetta cambiando le gomme al 43° giro e costringendo Rosberg a percorrere un’intera tornata bagnata con pneumatici da asciutto (nove secondi persi). Quinto successo in nove GP e sedicesimo podio consecutivo: impressionante.2) Nico Rosberg ha trascorso buona parte del GP di Gran Bretagna dietro Bottas senza mai dare l’impressione di poterlo superare. Si è risvegliato nel finale ma non abbastanza per salire sul gradino più alto del podio: nel 2015 ha sempre chiuso in “top 3” ma sono ben 17 i punti in meno rispetto a Hamilton nel Mondiale F1.3) Sebastian Vettel è tornato sul podio dopo un digiuno di due gare e ci è riuscito grazie alla scelta degli pneumatici giusti al momento giusto ma anche grazie agli ottimi tempi fatti registrare sull’asfalto bagnato.4) Felipe Massa è stato autore di una partenza eccezionale – terzo in griglia, ha superato entrambe le Mercedes con uno scatto felino – ed è rimasto in testa per una ventina di giri risultando però più lento del compagno Bottas. Male ha fatto il muretto Williams ad impedire al finlandese di superare il brasiliano.5) Come da noi previsto la Mercedes ha portato a casa un’altra doppietta (la sesta in nove gare del Mondiale F1 2015) ma la Stella è riuscita a dominare il GP di Gran Bretagna solo grazie alle condizioni climatiche avverse. Con il bel tempo la scuderia tedesca ha sofferto contro una Williams in forma strepitosa.Mondiale F1 2015 – I risultati del GP di Gran BretagnaProve libere 1
1 Nico Rosberg (Mercedes)  1:34.274
2 Lewis Hamilton (Mercedes) 1:34.344
3 Max Verstappen (Toro Rosso) 1:35.530
4 Kimi Räikkönen (Ferrari)  1:35.5885 Carlos Sainz Jr. (Toro Rosso) 1:35.669Prove libere 2
1 Nico Rosberg (Mercedes)  1:34.155
2 Kimi Räikkönen (Ferrari)  1:34.502
3 Sebastian Vettel (Ferrari)  1:34.522
4 Lewis Hamilton (Mercedes) 1:34.6215 Daniil Kvyat (Red Bull)  1:35.009Prove libere 3
1 Lewis Hamilton (Mercedes) 1:32.917
2 Nico Rosberg (Mercedes)  1:33.469
3 Kimi Räikkönen (Ferrari)  1:33.692
4 Sebastian Vettel (Ferrari)  1:33.9185 Max Verstappen (Toro Rosso) 1:34.147Qualifiche
1 Lewis Hamilton (Mercedes) 1:32.248
2 Nico Rosberg (Mercedes)  1:32.361
3 Felipe Massa (Williams)  1:33.085
4 Valtteri Bottas (Williams)  1:33.1495 Kimi Räikkönen (Ferrari)  1:33.379Gara
1 Lewis Hamilton (Mercedes) 1h31:27.729
2 Nico Rosberg (Mercedes) + 11,0 sec
3 Sebastian Vettel (Ferrari)  + 25,4 sec
4 Felipe Massa (Williams)  + 36,8 sec5 Valtteri Bottas (Williams)  + 63,2 secLe classifiche del Mondiale F1 2015 dopo il GP di Gran BretagnaClassifica Mondiale Piloti
1 Lewis Hamilton (Mercedes) 194 punti
2 Nico Rosberg (Mercedes)  177 punti
3 Sebastian Vettel (Ferrari)  135 punti
4 Valtteri Bottas (Williams)  77 punti5 Kimi Räikkönen (Ferrari)  76 puntiClassifica Mondiale Costruttori
1 Mercedes     371 punti
2 Ferrari     211 punti
3 Williams-Mercedes   151 punti
4 Red Bull-Renault   63 punti5 Force India-Mercedes  39 punti

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Mondiale F1 2015 – GP Gran Bretagna: gli orari TV su Rai e Sky

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×Leggi QUI i risultati e le classifiche della garaLa F1 torna a “casa”: la Gran Bretagna – sede del nono GP valido per il Mondiale 2015 – è infatti rappresentata nel Circus da ben quattro scuderie su dieci (Lotus, Marussia, McLaren e Williams) e altre tre (Force India, Mercedes e Red Bull) hanno scelto come “base” per il quartier generale il Regno Unito.Nella gara di Silverstone – che verrà trasmessa in diretta da Rai e Sky (di seguito troverete gli orari TV dell’evento) – Lewis Hamilton cercherà di tornare al successo per allungare il proprio vantaggio in classifica sul compagno di scuderia Nico Rosberg. Assisteremo quindi per l’ennesima volta ad una doppietta Mercedes? Molto probabile.F1 2015 – GP Gran Bretagna: cosa aspettarsiIl circuito di Silverstone, sede del GP di Gran Bretagna 2015, è un luogo storico per gli appassionati di F1: qui, infatti, si è disputata (nel lontano 1950) la prima corsa valida per il Mondiale. Il tracciato è caratterizzato da brevi rettilinei e da curve veloci che sollecitano parecchio gli pneumatici: le monoposto più adatte a questa pista sono quelle con un elevato carico aerodinamico.Conquistare la pole position qui porta sfortuna: negli anni ’10 del XXI secolo nessun pilota partito davanti a tutti è riuscito a tagliare il traguardo per primo. Di seguito troverete il calendario del Gran Premio con gli orari TV su Rai e Sky mentre più avanti sarà la volta del nostro pronostico sulla gara.F1 2015, Silverstone, il calendario e gli orari TV su Rai e SkyVenerdì 3 luglio 2015
11:00-12:30 Prove libere 1 (diretta su Rai Sport 1 e Sky Sport F1)15:00-16:30 Prove libere 2 (diretta su Rai Sport 1 e Sky Sport F1)Sabato 4 luglio 2015
11:00-12:00 Prove libere 3 (diretta su Rai Sport 1 e Sky Sport F1)14:00  Qualifiche (diretta su Rai 2 e Sky Sport F1)Domenica 5 luglio 201514:00  Gara (diretta su Rai 1 e Sky Sport F1)F1 – I numeri del GP di Gran Bretagna 2015
LUNGHEZZA CIRCUITO: 5.891 metri
GIRI: 52
RECORD IN PROVA: Lewis Hamilton (Mercedes F1 W04) – 1’29”607 – 2013
RECORD IN GARA: Fernando Alonso (Ferrari F10) – 1’30”874 – 2010RECORD DISTANZA: Mark Webber (Red Bull RB6) – 1h24’38”200 – 2010F1 – Il pronostico del GP di Gran Bretagna 20151° Lewis Hamilton (Mercedes)Lewis Hamilton ha un disperato bisogno di tornare alla vittoria: l’unico modo per difendere la leadership nel Mondiale F1 2015 dagli attacchi del compagno Rosberg.Ha trionfato a Silverstone lo scorso anno e nel 2008 e sul tracciato britannico può vantare anche due pole position: è il favorito assoluto e oltretutto sa di esserlo.2° Nico Rosberg (Mercedes)Un successo nel 2013 e una pole nel 2014: è questo il palmarès di Nico Rosberg nel GP di Gran Bretagna.Sarà il pilota tedesco il principale (o l’unico?) avversario di Hamilton su un circuito che esalta le caratteristiche della Mercedes.3° Sebastian Vettel (Ferrari)In un GP di Gran Bretagna nel quale dovremmo assistere ad un dominio della Mercedes gli altri piloti si dovranno accontentare di lottare per il terzo gradino del podio: Sebastian Vettel, a nostro avviso, è quello che ha maggiori possibilità di raggiungere questo risultato.Il driver tedesco ha vinto a Silverstone nel 2009 ed escludendo la prima stagione con la Toro Rosso è sempre partito in prima o in seconda fila.Da tenere d’occhio: Fernando Alonso (McLaren)È un Fernando Alonso molto ottimista quello che si accinge a prendere parte al GP di Gran Bretagna: i test effettuati dopo la tappa austriaca hanno dato infatti ottimi riscontri.Vedremo per la prima volta nella stagione il pilota spagnolo (che qui può vantare due vittorie – 2006 e 2011 – e tre pole position) a punti? Possibile.La squadra da seguire: MercedesDifficilmente vedremo una monoposto diversa dalla Mercedes sul gradino più alto del podio: Silverstone è uno dei circuiti presenti nel calendario del Mondiale F1 2015 più adatti alle caratteristiche delle frecce d’argento.La scuderia tedesca è imbattuta nel Regno Unito da due anni e sessant’anni fa conquistò in questo Paese, con Stirling Moss, il primo successo con un pilota non teutonico. Prepariamoci alla sesta doppietta stagionale.

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F1 a Goodwood 2015: le foto più belle

Al Festival of Speed di Goodwood – in programma dal 25 al 28 giugno 2015 – si sono viste molte auto, molti campioni e anche diverse F1.In occasione dell’evento britannico – uno dei più rilevanti per gli appassionati di motori – è stato possibile ammirare diverse monoposto d’epoca più o meno vincenti. Di seguito troverete le foto più belle delle vetture presenti e la storia di questi modelli.Le F1 al Festival of Speed di Goodwood 20151954 – Maserati 250FLa Maserati 250F ha corso dal 1954 al 1960 e ha permesso all’argentino Juan Manuel Fangio di conquistare due Mondiali F1 (1954 e 1957). Dotata di un motore 2.5 a sei cilindri in linea, ha portato a casa otto vittorie.1955 – Connaught BLa Connaught B è una monoposto inglese che ha corso nel Mondiale F1 dal 1955 al 1959. Dotata di un motore 2.5 a quattro cilindri Alta, ha ottenuto come miglior risultato un 3° posto nel GP d’Italia 1956 con il britannico Ron Flockhart.1965 – Honda RA272La Honda RA272 è la prima auto asiatica della storia ad aver vinto un GP valido per il Mondiale F1 (con lo statunitense Richie Ginther in Messico). Tecnicamente evoluta per l’epoca, è dotata un motore 1.5 V12.1966 – Lotus 43La Lotus 43 ha corso nel biennio 1966-1967 e ha ottenuto un solo successo (con il britannico Jim Clark nel GP degli USA 1966) nell’unica gara portata a termine. Il motore, poco affidabile, è un 3.0 a 16 cilindri BRM.1970 – Surtees TS7La Surtees TS7 – attiva nel biennio 1970-1971 – è la prima monoposto della scuderia fondata da John Surtees (quattro volte iridato con le moto nella classe 500 – 1956, 1958, 1959, 1960 – e campione del mondo di F1 nel 1964). Dotata di un motore 3.0 V8 Ford Cosworth, ha ottenuto come miglior risultato un 5° posto nel GP del Canada 1970 proprio con Surtees alla guida.1974 – Hesketh 308La Hesketh 308 ha corso nel biennio 1974-1975 ed è la prima monoposto realizzata dalla scuderia britannica. Dotata di un motore 3.0 V8 Ford Cosworth, può vantare nel proprio palmarès una vittoria con il britannico James Hunt in Olanda nel 1975 e altri sei podi.1977 – Hesketh 308ELa Hesketh 308E ha corso nel biennio 1977-1978 ed è l’ultima monoposto realizzata dalla scuderia inglese. Dotata di un motore 3.0 V8 Ford Cosworth, può vantare come miglior risultato un 7° posto ottenuto dal britannico Rupert Keegan in Austria nel 1977.1982 – Osella FA1DLa Osella FA1D ha corso nel biennio 1982-1983 con un motore 3.0 V8 Ford Cosworth. Ha disputato 13 GP senza mai riuscire a tagliare il traguardo.

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F1 – Chi al posto di Räikkönen in Ferrari nel 2016? I cinque candidati

Dopo l’incidente di Kimi Räikkönen al GP d’Austria è quasi certo che nel Mondiale F1 2016 il pilota finlandese non correrà più con la Ferrari. A Maranello stanno già cercando un sostituto: forse lo hanno addirittura già trovato e stanno solo aspettando il consueto appuntamento di Monza per comunicare la notizia ai tifosi.Di seguito troverete i cinque candidati al ruolo di seconda guida della Scuderia di Maranello per il prossimo anno: tutti “under 30” e tutti talentuosi. Non abbiamo inserito volutamente in questo elenco Daniel Ricciardo: difficilmente, infatti, Sebastian Vettel accetterà di riavere come compagno di squadra l’unico pilota capace di essere più veloce di lui a parità di monoposto.F1 – I cinque possibili sostituti di Räikkönen in Ferrari nel 2016Valtteri Bottas (Finlandia)PERCHÉ SÌ: È l’unico pilota presente in questa “top five” ad essere già salito sul podio (in ben sette occasioni, oltretutto) e alla Williams è sempre stato più veloce dei propri compagni di scuderia (nel 2013 Maldonado e dal 2014 Massa).PERCHÉ NO: Il suo manager è Toto Wolff (direttore esecutivo Mercedes): ha quindi più possibilità di passare alla scuderia tedesca.Nico Hülkenberg (Germania)PERCHÉ SÌ: È il pilota che ha maggiori possibilità di finire alla Ferrari, ha il numero 27 (che evoca piacevoli ricordi ai tifosi del Cavallino) ed è un talento naturale che ha avuto modo di mostrare le sue doti conquistando al debutto quest’anno la 24 Ore di Le Mans.PERCHÉ NO: Era già stato vicino alla Rossa nel 2014 per rimpiazzare Massa ma all’ultimo minuto gli fu preferito Räikkönen. Se la sarà legata al dito?Daniil Kvyat (Russia)PERCHÉ SÌ: Costa meno dei due piloti precedentemente citati e servirebbe a conquistare il mercato russo.PERCHÉ NO: È nell’orbita Red Bull, è troppo giovane (1994) e non ha particolari doti velocistiche.Felipe Nasr (Brasile)PERCHÉ SÌ: Porta in dote sponsor importanti ma è anche molto veloce (il miglior rookie del Mondiale F1 2015, per il momento) e continuo (sempre al traguardo nei primi otto GP stagionali). In più corre per la Sauber, che usa motori Ferrari.PERCHÉ NO: Poco esperto: un solo anno di esperienza nel Circus non basta per correre con la Ferrari.Carlos Sainz Jr. (Spagna)PERCHÉ SÌ: È una delle sorprese più belle del Mondiale F1 2015: veloce, talentuoso e, soprattutto, molto maturo per la sua età (è nato nel 1994).PERCHÉ NO: Come Nasr è troppo inesperto e se a fine stagione dovesse risultare più veloce del compagno Max Verstappen sarà difficile strapparlo alla Red Bull, proprietaria della Toro Rosso.

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Mondiale F1 2015 – GP Austria: Rosberg riapre il campionato

Nico Rosberg ha riaperto il Mondiale F1 2015: grazie alla vittoria nel GP d’Austria sul circuito di Spielberg il pilota tedesco della Mercedes si è portato a soli dieci punti di distanza dal compagno Lewis Hamilton (2° al traguardo).Un weekend da dimenticare – invece – quello della Ferrari, per la seconda volta consecutiva fuori dal podio: Sebastian Vettel ha terminato la gara in quarta posizione a causa di un problema ai box mentre Kimi Räikkönen ha buttato al vento un’altra gara dopo aver perso il controllo della propria monoposto e aver travolto la McLaren di Fernando Alonso. Difficilmente vedremo il driver finlandese al volante di una Rossa nel 2016…Mondiale F1 2015 – GP Austria – La gara in cinque punti1) Nico Rosberg è in uno stato di forma eccezionale: ha dominato il GP d’Austria usando il cervello e nelle ultime quattro gare è salito per tre volte (in tutte le corse disputate in Europa, per intenderci) sul gradino più alto del podio. Il Mondiale F1 2015 è alla sua portata: deve solo crederci.2) I cinque secondi di penalità rimediati da Lewis Hamilton per aver oltrepassato la linea bianca in uscita dai box non hanno inciso sul risultato finale: il campione del mondo in carica (al quindicesimo podio consecutivo) sarebbe comunque arrivato secondo. Sabato ha portato a casa la pole position, oggi non ha mai dato l’impressione di poter puntare alla vittoria.3) Senza i secondi persi ai box a causa di un dado spanato Sebastian Vettel sarebbe salito sicuramente sul podio: il pilota tedesco si è invece dovuto accontentare della quarta piazza non riuscendo a superare un agguerritissimo Massa.4) In occasione del primo podio stagionale (dovuto più agli errori dei meccanici Ferrari che a propri meriti) Felipe Massa è stato in grado di resistere agli attacchi di Vettel nel finale con una condotta di gara esemplare. Il driver sudamericano ama molto il circuito di Spielberg e lo ha dimostrato anche quest’anno.5) Anche nel GP d’Austria la Mercedes è stata imbattibile: la Stella ha dominato nelle qualifiche e in gara ottenendo la quinta doppietta in otto gare. Le due monoposto teutoniche, oltretutto, possono essere ancora più veloci di così ma preferiscono andare più “piano” per non rischiare danni meccanici.Mondiale F1 2015 – I risultati del GP d’AustriaProve libere 1
1 Nico Rosberg (Mercedes)  1:10.401
2 Lewis Hamilton (Mercedes) 1:10.709
3 Kimi Räikkönen (Ferrari)  1:11.028
4 Valtteri Bottas (Williams)  1:11.4525 Felipe Nasr (Sauber)   1:11.633Prove libere 2
1 Sebastian Vettel (Ferrari)  1:09.600
2 Nico Rosberg (Mercedes)  1:09.611
3 Kimi Räikkönen (Ferrari)  1:09.860
4 Pastor Maldonado (Lotus)  1:09.9145 Lewis Hamilton (Mercedes) 1:10.137Prove libere 3
1 Sebastian Vettel (Ferrari)  1:09.994
2 Lewis Hamilton (Mercedes) 1:10.011
3 Kimi Räikkönen (Ferrari)  1:10.177
4 Sergio Pérez (Force India)  1:10.2215 Nico Rosberg (Mercedes)  1:10.332Qualifiche
1 Lewis Hamilton (Mercedes) 1:08.455
2 Nico Rosberg (Mercedes)  1:08.655
3 Sebastian Vettel (Ferrari)  1:08.810
4 Felipe Massa (Williams)  1:09.1925 Nico Hülkenberg (Force India) 1:09.278Gara
1 Nico Rosberg (Mercedes) 1h30:16.930
2 Lewis Hamiton (Mercedes) + 8,8 sec
3 Felipe Massa (Williams)  + 17,6 sec
4 Sebastian Vettel (Ferrari)  + 18,2 sec5 Valtteri Bottas (Williams)  + 53,6 secLe classifiche del Mondiale F1 2015 dopo il GP d’AustriaClassifica Mondiale Piloti
1 Lewis Hamilton (Mercedes) 169 punti
2 Nico Rosberg (Mercedes)  159 punti
3 Sebastian Vettel (Ferrari)  120 punti
4 Kimi Räikkönen (Ferrari)  72 punti5 Valtteri Bottas (Williams)  67 puntiClassifica Mondiale Costruttori
1 Mercedes     328 punti
2 Ferrari     192 punti
3 Williams-Mercedes   129 punti
4 Red Bull-Renault   55 punti5 Force India-Mercedes  31 punti

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