Monthly Archives: Gennaio 2016

Nissan Rogue Warrior concept: l’X-Trail delle nevi

Grazie ad un lavoro dello specialista American Track Truck (Quebec, Canada) ll Nissan X-Trail si trasforma nel veicolo perfetto per la neve. Si chiama Nissan Rogue Warrior concept  ed è il prototipo presentato al Salone Internazionale di Montreal.Un’ibrido SUV/Gatto delle neviLa base è il Nissan X-Trail con trasmissione Xtronic e un sistema di trazione integrale che al posto delle ruote monta dei cingoli da neve del tipo Dominator da 1,22 metri di lunghezza, 76 cm di altezza e 38 cm di larghezza.Questa modifica ha richiesto, ovviamente, ulteriori interventi al chassis della X-Trail che in questa versione delle nevi monta molle degli ammortizzatori fatte su misura.Inoltre i passaruota sono stati allargati in modo da consentire alla neve di scivolare via facilmente senza accumularsi. Inevitabilmente, poi, cresce anche l’altezza dal suolo: rispetto ad una tradizionale Nissan X-Trail la Rogue Warrior concept è più alta dal suolo di 58 cm.A 100 km/h su pendii a 45 gradi Secondo quanto dichiarato da American Track Truck questa inedita versione del SUV giapponese sarebbe in grado di scalare pendenze fino a 45 gradi di inclinazione e raggiungerebbe i 100 kmU/h di vlocità massima. Certo è che il divertimento alla guida è assicurato…
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Renault: 15.000 auto a richiamo

In seguito alla convocatoria di ieri delle autorità francesi al ministero dell’ambiente, la ministra Segolene Royal, ha dichiarato che Renault chiamerà a revisione 15.000 auto ancor prima della commercializzazione, al fine di verificarne e regolarne la meccanica in caso che i valori oltrepassino i limiti legali di contaminazione.A partire da Luglio prossimo, inoltre, il marchio della Losanga potrebbe offrire a circa 700mila proprietari di auto già in circolazione la possibilità di una messa a norma delle tecnologie anti emissioni. Così come era stato annunciato qualche giorno fa, Renault aveva negato qualsiasi irregolarità o “trucco” chiarendo in maniera abbastanza diretta di non aver utilizzato nessun software  illegale come nel caso dello scandalo Wolkswagen, riconoscendo comunque il coinvolgimento in indagini giudiziarie.La ministra Royal ha dichiarato durante un’intervista alla radio RTL che Renault non ha commesso alcuna frode e che il marchio farà tutto il possibile per rispettare la legge. Ha inoltre anticipato che la Casa transalpina dovrà comunque effettuare delle modifiche alle sue auto  ma che queste si centreranno sul sistema di filtraggio dei gas inquinanti che sembrerebbe non funzionare alle temperature più rigide: molto alte o sotto i -17 gradi.
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Winter Marathon 2016: la guida completa

La Winter Marathon 2016 – 28° edizione di una delle gare di regolarità per auto d’epoca più importanti d’Italia – si terrà dal 21 al 24 gennaio a Madonna di Campiglio. Un appuntamento da non perdere per gli appassionati di motori.Un’avventura lunga 410 km attraverso le strade più belle del Trentino-Alto Adige che vedrà 122 equipaggi affrontare 55 prove cronometrate. 20 le Case automobilistiche presenti, 8 le nazioni rappresentate dai conduttori, 15 le vetture anteguerra al via e 8 i vincitori di precedenti edizioni.Di seguito troverete una guida completa della Winter Marathon 2016: percorso, programma, orari e chi più ne ha più ne metta. Per maggiori informazioni: www.wintermarathon.it.Winter Marathon 2016 – La guida completa: programma, percorso e orariGiovedì 21 gennaio 201615:00-19:00 Ritrovo dei concorrenti presso il Savoia Palace Hotel a Madonna di Campiglio. Verifiche sportive, consegna del kit di partecipazione con numeri di gara, road book e omaggi esclusivi. Verifiche tecniche nella adiacente Piazza Brenta Alta.19:15   Ingresso delle vetture autorizzate sul lago ghiacciato di Madonna di Campiglio.19:30   Cena in hotel.20:15   Trofeo APT. Sfida a eliminazione diretta riservata ai primi 32 equipaggi iscritti alla Winter Marathon. Rientro in hotel e pernottamento.Venerdì 22 gennaio 201608:00-12:00 Ritrovo dei concorrenti presso il Savoia Palace Hotel a Madonna di Campiglio. Verifiche sportive, consegna del kit di partecipazione con numeri di gara, road book e omaggi esclusivi. Verifiche tecniche nella adiacente Piazza Brenta Alta.12:30   Pranzo in hotel.14:30   Partenza della prima vettura da Piazzale Brenta a Madonna di Campiglio e presentazione delle vetture partecipanti in Piazza Righi.
14:50   Pinzolo
15:10   Tione di Trento
15:15   Ragoli
15:45   San Lorenzo
16:00   Molveno
16:10   Andalo
16:40   Mezzolombardo
16:45   Mezzocorona
17:15   Termeno
17:25   Lago di Caldaro
17:45   Ora
18:10   Aldino
18:40   Nova Ponente
18:50   Nova Levante
19:00   Passo Costalunga (m. 1752)
19:10   Pozza di Fassa
19:25   Mazzin19:35   Canazei19:40   Cena all’Hotel Lupo Bianco a Canazei.
20:45   Passo Pordoi (m. 2239)
21:00   Arabba
21:10   Passo Campolongo (m. 1875)
21:20   Corvara
21:35   Passo Gardena (m. 2121)
21:45   Selva di Val Gardena
22:10   Ortisei
22:40   Barbiano
23:00   Collalbo
23:25   Bolzano23:45   Safety Park VadenaSabato 23 gennaio 2016
00:00   Appiano
00:10   Passo della Mendola (m. 1363)
00:30   Fondo
01:20   Malè
01:35   Dimaro
01:45   Folgarida (m. 1298)01:55   Passo Campo Carlo Magno (m. 1681)02:00   Arrivo della prima vettura in Piazza Righi a Madonna di Campiglio. Rientro in hotel e pernottamento.12:30   Pranzo in hotel13:00   Ingresso delle vetture autorizzate sul lago ghiacciato di Madonna di Campiglio.13:45   Trofeo MA-FRA. Riservato alle vetture anteguerra scoperte partecipanti alla Winter Marathon.14:00   Trofeo TAG Heuer. Sfida a eliminazione diretta riservata ai primi 32 equipaggi classificati della Winter Marathon.19:30   Cerimonia di premiazione e cena conclusiva al Centro Congressi PalaCampiglio. Rientro in hotel e pernottamento.Domenica 24 gennaio 201609:00  Colazione in hotel con arrivederci all’edizione del 2017.
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Inchiesta Renault: la Casa francese smentisce un nuovo Dieselgate

Renault è sotto I riflettori. La stampa internazionale ha riportato oggi la notizia di perquisizioni della polizia francese presso il sito di Kardy della Casa transalpina che, stando a quanto riportato da un volantino sindacale della Cgt, sarebbero avvenute il 7 gennaio scorso.Oltre a segnalare il sequestro di numerosi pc presso lo stabilimento a Sud di Parigi, il sindacato ha anche avanzato la tesi che tali indagini implicherebbero un coinvolgimento della Losanga nel Dieselgate che ha travolto il Gruppo Volkswagen. Ad essere stato coinvolto nelle perquisizioni della scorsa settimana sarebbe infatti il dipartimento “omologazione e messa a punto dei controlli sui motori’.Oltre a quelli di Kardy sarebbero stati perquisiti anche gli altri impianti di Guyancourt (Yvelines), Plessis-Robinson et Boulogne-Billancourt, alle porte di Parigi.Per ora, ad ogni modo, la Direction Générale de l’Energie et du Climat (DGEC – Direzione Generale dell’Energia e del Clima), interlocutore pilota della Commissione tecnica indipendente per conto del ministero francese dell’Ecologia, dello Sviluppo sostenibile e dell’Energia, ritiene che la procedura in corso non evidenzierebbe la presenza di un software truccato montato sui veicoli Renault.Le conseguenze dell’ipotetico coinvolgimento di Renault nel Dieselgate non hanno comunque tardato a farsi sentire, durante la giornata di oggi il titolo francese è infatti crollato perdendo un 20% sulla Borsa di Parigi.
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Ferrari: a Bruxelles con una California T speciale

Al Motor Show di Bruxelles Ferrari presenta l’ultima novità del suo esclusivo programma di personalizzazione Tailor Made. Si tratta di una one-off della nuova California T che celebra la 458 GT3 che ha conquistato l’edizione 2015 della 24 Ore di Spa-Francorchamps nella classe Pro-Am Cup.Livrea ispirata alla 458 GT3La California T esposta esposta in Belgio e creata in collaborazione con Francorchamps Motors, uno dei tre dealer Ferrari in Belgio, è caratterizzata dalla stessa livrea della 458 GT3 vincitrice della corsa: il colore di base è il Rosso Corsa, sul quale sono applicate bande racing di colore rosso, blu e bianco, i cerchi sono di colore Argento Nürburgring opachi con bordi gialli mentre due frecce gialle indicano le maniglie delle portiere proprio come sull’auto da competizione.InterniAnche gli interni sono ispirati alla vettura da corsa, rivestimenti in Alcantara un tessuto nero opaco ispirato alla fibra di carbonio che caratterizza il volante, come sulla 458 GT3.La pedaliera è in alluminio nero mentre la tappezzeria, compresi i tappetini, sono in un tessuto tecnico nero denominato SuperFabric che è un materiale rigido, a prova di proiettile, con finiture 3D sulla superficie. Anche i sedili in Alcantara sono caratterizzati da inserti in tessuto ad elevato grip per il massimo comfort di guida.
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Dieselgate: la California respinge il piano di Volkswagen

Il California Air Resources Board (CARB) ha rifiutato la soluzione proposta da Volkswagen per far rientrare nella legalità i propulsori 2.0 TDI equipaggiati con il software truccato.Attraverso questa sentenza lo stato californiano ha giudicato la soluzione proposta dal Gruppo di Wolfsburg “incompleta e e ancora lontana dal rispettare la legge”. Inoltre il CARB ha assicurato che Volkswagen non si è mossa nei tempi sufficientemente rapidi per proporre una soluzione al Dieselgate.Al di là dell’effetto mediatico delle dichiarazioni del CARB, la realtà è che i tecnici ufficiali hanno considerato che il piano di azione proposto da Volkswagen non fornisce sufficienti informazioni per poter essere approvato e soprattutto non adegua in maniera soddisfacente i problemi relativi alle prestazioni, emissioni e sicurezza delle auto.Questo rifiuto è applicato unicamente ai motori 2.0 TDI e non ai V6 3.0 TDI, anch’essi coinvolti nello scandalo dei software truccati e rispetto ai quali Volkswagen dovrà presentare un piano risolutivo entro il 2 febbraio.Anche l’EPA (Environmental Protection Agency), che non ha ancora terminato le sue indagini, si trova d’accordo con le dichiarazioni del CARB considerando la proposta del Gruppo tedesco insufficiente.Da parte sua Volkswagen annuncia che la bocciatura da parte delle autorità californiane è un’occasione per continuare a lavorare per trovare una soluzione al problema.
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Jeep Renegade Night Eagle

Jeep comunica che a partire da oggi in tutti gli showroom di Italia ci sarà la nuova Renegade “Night Eagle”, l’edizione limitata nata sulla base dell’allestimento Longitude. Jeep Renegade “Night Eagle”Renegade “Night Eagle” si contraddistingue per inconfondibili elementi di design grigio scuro satinato, come i loghi “Jeep”, la griglia anteriore, le cornici dei fendinebbia, le barre sul tetto e il logo dedicato, che sono abbinate agli esclusivi cerchi in lega da 17” di colore nero con pneumatici M+S.Inoltre, la serie speciale porta al debutto una nuova livrea opaca denominata Volcano Sand, che si aggiunge agli altri tre colori disponibili: Carbon Black, Alpine White e Solar Yellow.Dotazione riccaOltre alla specifica caratterizzazione estetica, la Renegade Night Eagle si contraddistingue all’interno per una ricca dotazione di serie.Tra i contenuti di maggiore interesse si segnalano: volante in pelle con comandi, nuovi e caratterizzanti sedili in tessuto “bark brown” con regolazione lombare elettrica per il guidatore, UConnect Radio LIVE con schermo da 5″, climatizzatore manuale, quadro strumenti TFT 3.5″, cruise control e sensori di parcheggio posteriori.In vendita con 2.0 Multijet da 120 CVIn Italia, la Renegade Night Eagle è equipaggiata con il propulsore turbodiesel 2.0 Multijet da 120 CV abbinato al cambio manuale e trazione integrale “Jeep Active Drive” che permette, a qualsiasi velocità, un passaggio fluido dalla trazione integrale alle due ruote motrici.
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Cisitalia 202 SMM (1947): la Spyder di Nuvolari

La 202 SMM è il modello più esclusivo della Cisitalia: la Spyder Nuvolari fu prodotta dal 1947 al 1948 in soli 35 esemplari e per entrare in possesso di uno di questi bisogna sborsare circa mezzo milione di euro.Cisitalia 202 SMM (1947): le caratteristiche principali della Spyder NuvolariLa Cisitalia 202 SMM del 1947 – nota anche come Spyder Nuvolari – è la versione stradale della spider capace di conquistare con Tazio Nuvolari il secondo posto alla Mille Miglia di quell’anno.Una sportiva derivata dal mondo delle corse (come si può notare dall’abitacolo essenziale) disponibile in tre versioni: la Mille Miglia Nuvolari è la più spartana mentre la Sport e la Sport Special possono vantare il parabrezza, i finestrini laterali, gli indicatori di direzione e le maniglie delle portiere.La Cisitalia 202 SMM Spyder Nuvolari, realizzata sulla stessa base della 202 Berlinetta, monta lo stesso telaio tubolare a traliccio che permette di avere meno peso e più rigidezza. Tra i difetti più noti della scoperta torinese segnaliamo lo sterzo durissimo (derivato da quello della Fiat Topolino, così come la sospensione anteriore a balestre trasversali) e i freni (a tamburo) poco potenti.Cisitalia 202 SMM (1947): la tecnica della Spyder NuvolariLa Cisitalia 202 SMM del 1947 monta un motore 1.1 derivato da quello della Fiat 1100 più potente di quello usato dalla spider di Nuvolari durante la Mille Miglia (65 CV contro 60).Cisitalia 202 SMM (1947): le quotazioni della Spyder NuvolariLa Cisitalia 202 SMM Spyder Nuvolari del 1947 è una scoperta rarissima. Non fatevi però ingannare dalle quotazioni che recitano 800.000 euro: due anni fa ad un’asta a Villa d’Este sono “bastati” meno di 500.000 euro per portarsi a casa uno dei 35 esemplari costruiti.
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Ferrari 312 T, il risveglio della Rossa

La Ferrari 312 T è una delle monoposto più importanti del Cavallino: fu grazie a lei, infatti, che la Rossa tornò a vincere il Mondiale F1 (Piloti con Niki Lauda e Costruttori) dopo un digiuno di ben 11 anni. Scopriamo insieme la storia di questa affascinante vettura.Ferrari 312 T: la storiaLa Ferrari 312 T – progettata da Mauro Forghieri per correre nel Mondiale F1 1975 – presenta una grande rivoluzione tecnica: il cambio trasversale (da qui la T nel nome della monoposto del Cavallino). Una soluzione che consente di ripartire meglio i pesi.Il motore è sempre lo stesso 3.0 12 cilindri a V con angolo di 180° (praticamente un boxer) ma più potente mentre si registra un passo indietro per quanto riguarda il telaio: addio al monoscocca, largo ad un più tradizionale tubolare in acciaio ricoperto da pannelli in alluminio.1975La Ferrari 312 T debutta ufficialmente in Sudafrica nella terza tappa del Mondiale F1 1975 con lo svizzero Clay Regazzoni e l’austriaco Niki Lauda. L’inizio non è dei migliori: Lauda taglia il traguardo di Kyalami in quinta posizione mentre in Spagna ottiene la pole ma è costretto al ritiro per un incidente.La svolta arriva a Monte Carlo con la pole e la vittoria di Niki e la stessa impresa viene ripetuta in Belgio quando anche Clay, grazie al quinto posto, riesce ad ottenere i primi punti con la monoposto di Maranello.In Svezia arriva il terzo successo consecutivo per Lauda (e il primo podio di Regazzoni al volante della Ferrari 312 T), in Olanda è la volta di un altro doppio podio (Niki 2°, Clay 3°) mentre in Francia si assiste al dominio del driver austriaco (pole e trionfo).Dopo un GP di Gran Bretagna deludente arriva il riscatto in Germania con Lauda in pole (così come in Austria) e terzo sotto la bandiera a scacchi mentre il titolo iridato Piloti (con Niki) e Costruttori viene conquistato in Italia grazie al successo di Regazzoni e alla terza piazza del compagno di scuderia. La stagione si chiude negli USA con un altro successo per Lauda.1976La Ferrari si presenta al via del Mondiale F1 1976 ancora con la “vecchia” 312 T. La monoposto del Cavallino, sempre affidata a Lauda e Regazzoni, domina le prime tre gare stagionali: due trionfi dell’austriaco in Brasile e in Sudafrica e uno di Regazzoni negli USA Ovest.In seguito alla decisione da parte della Federazione di migliorare la sicurezza delle vetture il Cavallino schiera per il resto dell’anno una nuova auto: la 312 T2.
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Porsche 911 Turbo (997) by Wimmer

La Porsche 911 Turbo Cabrio (997) è la base di partenza per l’ultimo lavoro del tuner tedesco Wimmer.Di serie la gran turismo di Zuffenhausen è spinta dal sei cilindri boxer da 480 CV e 620 Nm di coppia massima; poca cosa rispetto all’upgrade riservatole dallo specialista teutonico.Upgrade micidiale: sopra la soglia degli 800 CVGrazie ad una nuova sovralimentazione composta da due turbocompressori, una pompa del combustibile più poderosa, una messa a punto elettronica e a una frizione nuova in grado di sopportare l’aumento dei bar, la Porsche 911 Turbo di Wimmer raddoppia, quasi, il suo potenziale raggiungendo quota 828 CV e 870 Nm di coppia.Kit esteticoCon questi numeri è in grado di raggiungere i 200 km/h da ferma in appena 10,1 secondi e sfiorare la velocità massima di 363 km/h. Esteticamente le viene riservata una “chirurgia estetica” raffinata: vernice dorata per la livrea, nuovi cerchi OZ Ultraleggera da 19 pollici gommati Michelin, distanziatori per le ruote e una nuova sospensione KW.Il prezzo totale del tuning di Winner per la Porsche 911 Turbo (997) ammonta a 46.500 euro (39.000 per il kit meccanico, 7.000 per il kit estetico).
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