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Jeep Renegade Sport

La nuova Jeep Renegade arrive nelle concessionarie nella nuova versione Sport, equipaggiata con l’inedito motore 2.0 Multijet II da 120 CV abbinato al cambio manuale e alla trazione integrale “Jeep Active Drive”.Look sportivoDal punto di vista estetico la nuova Jeep Renegade Sport si distingue per la griglia anteriore nera, i cerchi in acciaio da 16" (a richiesta quelli in lega da 16" a 5 fori) e gli specchietti retrovisori esterni regolabili manualmente.Equipaggiamento di serieCompleto l’equipaggiamento interno che offre di serie: climatizzatore manuale, quadro strumenti con display da 3,5" monocromatico, servosterzo elettrico, alzacristalli elettrici, volante regolabile in altezza e profondità.Particolarmente interessante la dotazione infotainment che prevede sistema audio a quattro altoparlanti e radio Uconnect con schermo touchscreen da 5", presa USB e sistema vivavoce Bluetooth con comandi al volante.Nel campo della sicurezza si segnalano 6 airbag (frontali multistadio, laterali anteriori e laterali a tendina anteriori e posteriori), controllo elettronico di stabilità (ESC) completo di Hill Start Assist (sistema di ausilio alla partenza in salita), sistema per il monitoraggio della pressione degli pneumatici, freno di stazionamento elettronico.Jeep Renegade Sport: i prezziJeep Renegade Sport 2.0 Multijet II 120 CV 4×4 Sport parte da 25.100 euro (23.300 euro se si opta per la trazione anteriore).


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Renault Espace: viaggio col nuovo crossover nel futuro del marchio francese

La metafora sottesa alla presentazione del nuovo Renault Espace 2015, nella cornice milanese del Teatro Vetra (che pochi giorni fa ha ospitato anche la sfilata uomo di Dolce & Gabbana), è stata chiara.Spazio, comfort e lunghi viaggi: erano queste le parole d’ordine dello show a tema aeronautico che Renault Italia ha messo in piedi a Milano.L’oggetto dell’incontro avevamo già avuto il modo di vederlo a Parigi 2014, ma rivederlo non ci ha dato nessun fastidio: un crossover spazioso e imponente, ma dinamico. E con una grande attenzione a chi viaggia.Espace: da monovolume a crossoverChe il nuovo Renault Espace abbia cambiato pelle è evidente già a colpo d’occhio: dalle forme spaziose e tozze del monovolume a quelle sempre spaziose ma decisamente più emozionanti del crossover.Dopotutto, come ha sottolineato Francesco Fontana-Giusti di Renault Italia durante la presentazione, il mercato parla chiaro: le monovolume di grandi dimensioni – segmento che la Espace ha contribuito a creare – non hanno più lo stesso appeal di un tempo, e la lotta fra i brand si è spostata in un segmento popolato da modelli che travalicano le vecchie definizioni (e soddisfano bisogni più disparati).Per questo motivo la Renault Espace si trasforma e guadagna un volume anteriore (il muso), ma anche una maggiore altezza da terra e una linea laterale che si abbassa nel posteriore, regalando alla grande crossover francese un certo slancio.Riflettori puntati sul lussoIl risultato è una vettura che punta ad attirare l’attenzione di chi viaggia molto e vuole viaggiare comodamente, ma senza rinunciare a una certa esclusività.Sì: un mercato premium, con concorrenti agguerrite – prime fra tutte le tedesche – a cui però Renault non mostra alcun timore reverenziale.Da questo punto di vista, gli esponenti di Renault Italia sono stati chiari: prepariamoci a vedere questo nuovo family-feeling – caratterizzato dalla losanga imponente in una mascherina trapezoidale di grosse dimensioni – su tutte le vetture del segmento C e D (futura Megane compresa), insieme ai fari a led che formano una C se in funzione.Cromature e dettagli di stile non mancheranno neppure, come possiamo vedere nel nuovo Espace, che regala una impressione di lusso da segmento superiore.Nessuna rinuncia allo spazioNonostante l’abbandono delle linee da monovolume dura e pura, la nuova Renault Espace 2015 non ha però rinunciato allo spazio interno, che resta comunque elevatissimo.Presente nella versione a 5 e 7 posti (2 sedili di dimensioni generose scompaiono nel bagagliaio posteriore, e anche se non di facilissimo accesso promettono viaggi sufficientemente comodi), la Espace offre un bagagliaio di tutto rispetto, che diventa immenso abbattendo i sedili posteriori.L’ispirazione aeronautica è presente anche agli interni, con una console che sembra un vero e proprio cockpit e avvolge il guidatore, e sistemi tecnologicamente avanzati come il cambio elettronico (shift by wire) che ha permesso di ottenere un design leggero e moderno.Luminosissimo, poi, l’abitacolo grazie all’attenzione dedicata agli spazi vetrati.Renault Espace: una SPA a quattro ruote?Ma a caratterizzare questo nuovo Renault Espace è l’attenzione quasi maniacale alla esperienza di viaggio di chi è al suo interno.In Renault lo chiamano "Multi-Sense", ed è un sistema di personalizzazioni che vanno dalla taratura delle sospensioni al rumore del motore per arrivare ai colori di illuminazione dell’abitacolo.L’effetto è quasi quello di una SPA, con i colori dell’abitacolo che variano in base al desiderio dell’utente: energetico, rilassante, "ecologico", etc.Una soluzione intelligente e d’effetto.In Italia da MaggioQuando arriverà il nuovo Espace in Italia?Le prenotazioni dovrebbero partire a brevissimo, già da febbraio. Ma l’Espace dovrebbe essere nelle strade italiane da maggio, con prezzi a partire da 32.900 euro.Tre le motorizzazione, tutte caratterizzate dal down-sizing: 2 diesel 1.6 dCI (da 130CV e 160CV) e 1 benzina 1.6 TCe da 200CV. Quest’ultima offrirà anche un cambio EDC a 7 rapporti a spaziatura corta, che dovrebbero garantire un buon divertimento alla guida.Gli allestimenti iniziali? Tre: Zen, Intense e Initial Paris. Nome, quest’ultimo, che inizieremo a vedere su tutta la gamma, e che promette esclusività al 100%.


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BMW X5 e X6 M: gli accessori M Performance

Ci può essere qualcosa di più sportivo, nella famiglia BMW, di una “M”? La risposta è sì, se alla già radicale variante di gamma ci si aggiunge un ulteriore pacchetto di accessori M Performance.Ora anche le più grandi e sportive BMW, la X5 M e la X6 M, avranno a disposizione una serie speciale di optional sportivi, se non bastasse…Il plus di sportività dato dal tocco M Performance lo si ritrova, sia per la BMW X5 M che per la BMW X6 M, in dettagli a risalto come ad esempio le prese d’aria anteriori in color nero lucido così come anche le feritoie laterali.Disponibili anche gli specchietti retrovisori in fibra di carbonio che, parola di BMW, sono fatti a mano. Le modanature laterali sfoggiano la grafica tricolore di BMW M che attraversa tutta la fiancata dalle prese d’aria anteriori fino ai passaruota posteriori.Nel caso della BMW X6 M anche il diffusore posteriore può essere personalizzato con la colorazione in nero lucido. Come di consueto per gli accessori M Performance anche gli interni risaltano per la molteplicità di optional sportivi che rifiniscono la plancia, il cambio e la parte superiore delle portiere.Tutto, o quasi tutto, può inoltre essere rivestito in fibra di carbonio e per il volante c’è l’opzione del rivestimento in Alcantara.Nessun ulteriore optional meccanico è previsto per le due grandi sorelle, sia la BMW X5 M che la BMW X6 M mantengono la meccanica originale ovvero il poderoso V8 da 4,4 litri da 575 CV e 750 Nm di coppia. 


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Toyota: leader mondiale delle vendite anche nel 2014

Il costruttore automobilistico giapponese Toyota Motor ha venduto nel 2014 un totale di 10,23 milioni di veicoli in tutto il mondo, una cifra con cui si mantiene leader del settore per il terzo anno consecutivo.Le vendite globali del gruppo Toyota, incluse anche Hino e Daihatsu, sono aumentate del 2,5% rispetto al 2013 (10.231.000 auto vendute) con un incremento della produzione globale in crescita di 1,7 punti percentuale fino a raggiungere quota 10,28 mln di veicoli prodotti.Il gigante nipponico rimane così, dal 2012, in testa alla classifica delle vendite superando ancora le cifre di Volkswagen che lo scorso hanno ha fissato la quota di vendite globali a 10,14 milioni di unità.Si tratta della prima volta che Toyota supera la soglia delle 10 milioni di auto vendute in un anno. In Giappone il Gruppo ha piazzato un totale di 2,32 milioni di veicoli (un 1% di incremento rispetto all’anno precedente) mentre nel resto del mondo sono state 7,91 mln le vetture del gruppo vendute (+3%).L’aumento a livello globale è stato favorito soprattutto dalla solidità della domanda negli Stati Uniti grazie al recupero dell’economia nordamericana, mentre per il prossimo anno, causa la caduta della domanda da parte del mercato cinese, le previsioni punterebbero a contenere una flessione delle vendite non superiore all’1%.Oltre ai dati globali, è importante sottolineare che per il terzo anno di seguito le vendite di vetture Hybrid nel mondo hanno abbondantemente superato il milione di unità, arrivando a 7.389.000 a partire dall’introduzione delle prime vetture nel 1997, e che più della metà è stata realizzata negli ultimi tre anni.


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Ford Fiesta, per il terzo anno regina delle "piccole"

Anche l’anno da poco concluso, per il terzo anno consecutivo, la Ford Fiesta si è aggiudicata la leadership europea delle utilitarie di segmento B, conquistando per il 2014 anche il primo posto nella classifica di vendite delle ‘small cars’.In Europa Ford ha venduto, nel 2014, 308.999 Fiesta, di cui 36.850 solo in Italia, dove ha anche conquistato il titolo di auto a GPL più venduta in assoluto.Tra le motorizzazioni più apprezzate dai clienti della Ford Fiesta c’è il piccolo tre cilindri EcoBoost 1.0, a sua volta vincitore per gli ultimi 3 anni consecutivi del titolo di Motore dell’Anno nel 2012, nel 2013 e nel 2014, un risultato mai ottenuto prima nella storia del più ambito riconoscimento del mondo dell’ingegneria dei motori.Sulla Ford Fiesta si è espresso Roelant de Waard, Vice Presidente, Marketing, Vendite e Assistenza di Ford Europa dicendo che possiede “uno stile moderno e affascinante, e una ricca dotazione di tecnologie avanzate, iquali sono gli elementi che hanno costruito e alimentato nel tempo il suo successo”, ed ha poi aggiunto “Per accompagnare la straordinaria domanda della Fiesta, ne stiamo incrementando la produzione presso i nostri impianti di Colonia, in Germania”.La produzione della Ford Fiesta, a Colonia, sarà infatti incrementata di 300 unità/giorno, raggiungendo a febbraio un output giornaliero di 1.850 vetture.


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Land Rover Defender: così si faceva… nel 1948

Land Rover celebra la sua iconica Defender ricreando la linea di produzione del 1948, quella dove veniva assemblata la prima generazione della fuoristrada più famosa d’Europa, uno dei miti 4X4 della storia automobilistica.Questa linea produttiva di celebrazione della Defender ricrea al dettaglio tutti i passaggi di produzione della Serie I dello stabilimento di Solihull, dopo la seconda Guerra Mondiale.Il brand anglosassone conta di riportare indietro nel tempo, con questa sorta di museo, ben 20.000 visitatori.Questa vera e propria attrazione per appassionati e puristi dell’off-road, ma non solo, si è aperta oggi e da la possibilità di ammirare repliche di diversi modelli e fasi di produzione. Si ricrea alla perfezione la linea produttiva, con gli strumenti originali e, addirittura, i visitanti avranno l’onore di indossare i vestiti da lavoro dell’epoca.La riproduzione della linea produttiva della Land Rover Defender del 1948 marca l’inizio di un intero anno di celebrazioni tutte dedicate a salutare questo vero e proprio mito 4×4 che, entro la fine dell’anno, uscirà di produzione, e di scena, dopo oltre sessanta anni di onoratissimo lavoro.Il tour, che dura circa tre ore, inizia con le fasi iniziali del processo di produzione della Defender, prosegue con il montaggio, dove i visitanti potranno vedere l’introduzione del motore e della trasmissione nel chassis e termina con i complessi e lungi processi di verniciatura dei pannelli della carrozzeria.Il tour della linea di montaggio della Land Rover Defender del 1948 costa circa 60 euro (al cambio attuale) e per prenotare la visita si può riservare direttamente attraverso la pagina web.Time Line storica della Land Rover Defender1947 – Approvato il progetto Land Rover1948 – La Land Rover viene lanciata il 30 aprile all’Amsterdam Motor Show1948 – Introdotta la prima Station Wagon1953 – Arriva la versione Passo Lungo1958 – Svelata la seconda generazione con restyling estetico1959 – 250.000 unità vendute1966 – 500.000 unità vendute1971 – Lanciata la Serie III; 750.000 Land Rover prodotte1976 – 1.000.000 Land rover prodotte1984 – Introdotta la Land Rover Ninety1990 – La Land Rover viene ri-lanciata e rinominata Defender 90, 110 e 130 con il nuovo diesel da 2.5 litri turbo-charged a iniezione diretta2007 – La Defender più evoluta adotta il cambio a sei marce2013 – La LXV Special Edition celebra i 65 anni di Land Rover 


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Alpine Vision Gran Turismo

Renault ha svelato le immagini della virtual-car sviluppata per essere guidata esclusivamente con un joystick in mano e seduti di fronte ad uno schermo (più grande meglio è); si tratta della Alpine Vision Gran Turismo destinata ad entrare (a partire da marzo con un aggiornamento gratuito) tra le “Vision Cars” del videogioco di auto, ormai per antonomasia, Gran Turismo 6.Qualcosa in più del concetto puramente virtuale, però, questa Alpine da corsa eppure ce l’ha. Innanzitutto oltre che graficamente è stata creata anche realmente, al Festival Internazionale dell’Automobile di Parigi 2015, infatti, sarà possibile vedere il modello in scala reale di questo bolide a dir poco futurisctico.E ancora, non è un segreto di come la Casa francese stia seriamente pensando al ritorno del sotto-marchio Alpine per il quale questa concept car apre “un nuovo capitolo nella rinascita della marca” quasi senz’altro nel reparto motorsport e, si spera, anche per una produzione in serie destinata al mercato.Ad ogni modo la Alpine Vision Gran Turismo, che sfoggia una livrea arancio/blu che si rifà direttamente ai colori Alpine racing degli Anni ’60, ha numeri (almeno per il videogioco) da racing car senza compromessi: monta un V8 da 4,5 litri da 445 CV e un telaio monoscocca in carbonio dal peso piuma di appena 900 Kg, come una city car… 


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Fiat 500X, che successo il porte aperte

Oltre 70.000 visitatori e più di 12.900 prove su strada: sono questi i numeri straordinari che trasformano un lancio commerciale in un evento di grande successo e da record a livello nazionale.Fiat 500XProtagonista indiscussa la nuova Fiat 500X che esplora un’inedita dimensione dell’essere 500 dove stile, sostanza e made in Italy caratterizzano un’auto confortevole, prestazionale e sempre connessa con il mondo.La Fiat 500X è disponibile a trazione anteriore o integrale con cinque allestimenti (Pop, Pop Star, Lounge, Cross e Cross Plus) e quattro motori: due a benzina (1.6 da 110 CV e 1.4 MultiAir da 140 CV) e due turbodiesel MultiJet (1.6 da 120 CV e 2.0 da 140 CV).Il listino di Fiat 500X parte da 20.000 euro con la versione Pop Star 1.6 "E-torQ" da 110 CV e arriva ai 30.650 euro del top di gamma: la Cross Plus 2.0 Multijet da 140 CV con trazione integrale 4×4 e cambio automatico a 9 marce.  FIAT 500X: TUTTE LE VERSIONI, IL LISTINO PREZZI COMPLETO E LE RIVALI


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Un nuovo motore diesel per la Opel Mokka

Ottime notizie per chi intende acquistare una Opel Mokka: la gamma della SUV tedesca si è arricchita con l’arrivo dell’ottimo motore turbodiesel 1.6 CDTI già visto su Astra, Meriva e Zafira Tourer.Questo propulsore Euro 6, che rimpiazza l’obsoleto 1.7, genera una potenza di 136 CV e una coppia di 320 Nm e permette alla Sport Utility di Rüsselsheim di raggiungere una velocità massima di 191 km/h e di impiegare meno di dieci secondi (9,9 per la precisione) per accelerare da 0 a 100 chilometri orari. Il tutto con consumi dichiarati pari a 24,4 km/l.La Opel Mokka 1.6 CDTI è disponibile a trazione anteriore o integrale e con cambio manuale o automatico (quest’ultimo non presente sulla 4×4). I prezzi partono da 24.350 euro.


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Ferrari F12berlinetta Tour de France 64: omaggio al passato

La Ferrari F12berlinetta Tour de France 64, ultima creazione del programma di personalizzazione ufficiale del Cavallino Tailor Made presentata al salone Dream Cars 2015 di Bruxelles (in programma fino al 25 gennaio), è un omaggio al Belgio e ai due piloti locali – Lucien Bianchi e Georges Berger – che 51 anni fa fa conquistarono al volante di una 250 GTO della Scuderia Francorchamps il Tour de France Automobile.La carrozzeria color Argento Auteil è impreziosita da una livrea Racing trasversale gialla tristrato mentre nell’abitacolo prevale il nero: i sedili in pelle Soul con tonalità tabacco creano un effetto vintage e per altre componenti interne sono stati usati materiali moderni come i tessuti SuperFabric (tappeti e rivestimento del bagagliaio) e Mycro Prestige (per il cielo vettura e i pannelli laterali). Quest’ultimo è traspirante, idrorepellente, leggero e soffice. Il pavimento in metallo mandorlato riprende quello delle auto da corsa del passato mentre l’alluminio usato per le finiture degli interni è dello stesso colore della carrozzeria (salvo alcuni dettagli gialli sul Bridge e sui maniglioni porta).La F12berlinetta è una delle Ferrari più pregiate tra quelle attualmente in commercio: monta un motore 6.3 V12 da 740 CV e 690 Nm di coppia abbinato ad un cambio automatico a sette rapporti, raggiunge una velocità massima di 340 km/h e accelera da 0 a 100 chilometri orari in 3,1 secondi.


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