Category Archives: Novita
Una Jaguar F-Type per contribuire al record di velocità: 1.609 km/h
Jaguar ha firmato un accordo di collaborazione con il progetto Bloodhound World Land Speed Record, ovvero un’iniziativa rivolta alla creazione dell’auto che proverà a battere il record di velocità in superficie, attualmente fissato a 1.000 miglia orarie: 1.609 km/h.Un obiettivo, fissato per il 2016, di quelli storici, da veri pionieri della velocità e Jaguar non ha saputo resistere all’occasione di entrare nella storia.Per questo la Casa inglese oltre a contribuire con la sua immagine apporterà anche le sue conoscenze tecniche per la realizzazione di questo record.Gli ingegneri inglesi sono infatti già a lavoro per la realizzazione delle soluzioni richieste dall’auto più veloce al mondo.Il brand d’Oltremanica fornirà anche la base logistica per l’impresa oltre a mettere a disposizione una Jaguar F-Type R AWD Bloodhound SSC RRV (foto in apertura) con la livrea personalizzata per l’occasione che servirà da auto di appoggio per la prova che avrà luogo il prossimo anno.Equipaggiamento specialeLa Jaguar F-Type R AWD Bloodhound SSC RRV è già attualmente in uso ed è equipaggiata con tutti i sistemi di comunicazione che serviranno durante l’evento, con un sistema idraulico portatile e una bombola di perossido che servirà da rifornimento per i reattori della Bloodhound SSC in grado di travasare 40 litri di combustibile al secondo.
Porsche 911 Targa 4S Limited Edition
Porsche Italia festeggia i suoi 30 anni con una Limited Edition: la 911 Targa 4S. Sarà destinata solo al mercato italiano e sarà venduta in 30 esemplari. Porsche 911 Targa 4S Limited EditionLa Porsche 911 Targa 4S Limited Edition, sviluppata in collaborazione con la Exclusive Manufaktur della Casa di Zuffenhausen, presenta all’esterno finiture esclusive che sono destinate ad acquisire elevato valore collezionistico: dalla verniciatura realizzata su campione, il Gemini Metallic, variante di azzurro metallizzato ripresa dalla cartella colori di Porsche dell’Anno Modello 1975, ai cerchi da 20" Sport Classic verniciati in nero lucido il cui design richiama i cerchi Fuchs.Un altro dettaglio unico è il tricolore riportato su entrambi i lati del roll-bar caratteristico della Targa, perfettamente integrato nel design della vettura. All’interno i sedili sono realizzati in pelle nera con inserto centrale in tessuto Pepita: finitura esclusiva non ottenibile su altri modelli. Un tessuto a piccoli quadri che riproduce quello delle prime 911 degli Anni 60.L’equipaggiamento interno in tutta pelle è completato da suggestive cuciture a contrasto in color Argento Rodio. La modanatura centrale del cruscotto in alluminio spazzolato e i listelli sottoporta in acciaio legato riportano il logo di questa edizione speciale. Impresso nel poggiagomito centrale, infine, c’è il logo della Porsche Exclusive Manufaktur, sigillo riservato esclusivamente alle serie limitate di Porsche.Le consegne della Porsche 911 Targa 4S “30 Anni di Porsche Italia”, il cui prezzo è di 167.911 euro, avverranno a partire dal mese di Settembre.
BMW M6 Competition Package: il top del top bavarese
Da ora in poi la BMW M6 più potente e sportiva di tutta la gamma sarà quella con il Competition Package 2015.Come indica lo stesso nome si tratta di un pacchetto pensato per offrire un comportamento più sportivo del solito alla grande sportiva bavarese, il più vicino possibile al mondo delle competizioni.La nuova BMW M6 Competition Package 2016 propone un aggiornamento a livello di telaio, interiori ancora più racing e, soprattutto, un incremento di potenza considerevole.Una marcia in più per la BMW M6 con il Competition PackSotto il cofano pulsa il noto V8 TwinPower Turbo da 4,4 litri ma la sua potenza in questo allestimento aumenta di 40 CV passando dai 560 standard ai 600 CV.Non è l’unico valore della M6 che aumenta, anche la coppia motrice sale di 20 Nm raggiungendo il picco di 700 Nm sprigionata in maniera costante praticamente a tutti i regimi, a partire dai 1.500 giri fino ai 6.000 giri.Con il Competition Package la BMW M6 raggiunge i 100 km/h da ferma in soli 3,9 secondi e i 200 km/h in 11,8 secondi; sei decimi più veloce della M6 da 575 CV. Con l’aggiunta, poi, del pacchetto “M Driver” il limitatore di velocità (250 km/h) viene estromesso lasciando il via libera fino ai 305 km/h.Telaio modificato: performance uniche per la M6 Competition PackOltre alla potenza e alla velocità aumenta anche il piacere e la dinamica di guida. Il telaio è stato leggermente modificato per rendere la M6 Competition Pack più performante. Gli ammortizzatori e le barre stabilizzatrici ricevono una taratura più dura mentre il differenziale attivo M funziona all’interno della trasmissione come un’unità individuale di controllo per migliorare la trazione.Tra le novità estetiche la BMW Competition Package sfoggia cerchi in lega specifici da 20 pollici e terminali di scarico cromati. Questa versione ultra arrabbiata della M6 sarà proposta con le tre carrozzerie della gamma: coupé, cabrio e gran coupé ed arriverà nelle concessionarie nel mese di luglio.
SEAT DriveApp: con Samsung oltre la semplice connettività
In occasione dell’evento Archithon organizzato da Seat lo scorso fine settimana a Barcellona, la Casa spagnola ha presentato, visto che la tecnologia è stato anche illeitmotiv della nascita del progetto del futuro museo virtuale Seat, il nuovo Easy Connect.Il sistema di infotainment, arrivato alla sua seconda generazione e sviluppato con la collaborazione di Samsung, debutterà in estate con il restyling della Seat Ibiza 2015 e in seguito sbarcherà anche su tutto il resto della gamma con le versioni “Connect”.Full Link e DriveApp: oltre la semplice connettivitàLa novità più grande riguarda la funzione SEAT Full Link in grado di connettere e integrare lo smartphone all’auto attraverso i sistemi Android Auto e Apple CarPlay. Attraverso il cavo USB lo smartphone si connette al sistema di infotainment di Seat visualizzando sullo schermo della plancia centrale le applicazioni del telefono (MirrorLink).Un sistema sicuro e funzionale per utilizzare le funzioni del telefono in tutta sicurezza. Ma non finisce qui visto che proprio grazie all’aiuto di Samsung, Seat ha sviluppato una sua applicazione che si chiama SEAT DriveApp (scaricabile già dalle prossime settimane sullo store di Android).Con Samsung si sfruttano tutte potenzialità dell’Easy Connect 2Il massimo delle potenzialità del sistema Easy Connect le si sfruttano infatti con un dispositivo Samsung A3 (che viene fornito con l’allestimento Connect) che consente l’utilizzo di widget intelligenti sia quando si è in macchina che in remoto.A ognuno il suo profilo…A Barcellona abbiamo potuto smanettare un po’ con la Seat DriveApp a bordo di una Seat Leon per l’occasione ribattezzata Connected Xperience constatando che è possibile, innanzitutto, creare un profilo personale per ogni guidatore con le impostazioni regolabili predefinite come la temperatura interna, la modalità di guida o la playlist che si vuole ascoltare.In questo modo prima di salire in auto si seleziona il proprio profilo corrispondente sullo smartphone e una volta saliti a bordo tutto è come piace a noi, anche il display dell’auto sul quale ognuno può caricare la propria immagine di sfondo preferita….Sempre connessi ai socialE poi ci sono un sacco di applicazioni tra cui scegliere a partire dai semplici orologi e lettori multimediali fino alle funzioni più complesse. Un widget, ad esempio, usa la tecnologia text-to-speach per leggere i vostri messaggi personali su Facebook, Twiitter, le vostre mail e anche i feed RSS preimpostati. E ancora ci si può divertire alla guida con il widget “Challenger” ad esempio provando a guidare tot. chilometri cercando di consumare meno carburante possibile…I dati dell’auto sempre sul telefonoAltra funzionalità utile è quella che permettere di scaricare alcuni dati dell’auto sul telefono per poi consultarli comodamente da casa. Ad esempio prima di uscire possiamo consultare il livello del carburante e sapere se dovremo fermarci a fare rifornimento per arrivare a destinazione.Insomma, oggi come oggi, la connettività non è una novità ma Seat prova ad andare oltre e metterci del suo. D’altronde quello spagnolo è un marchio “giovane” che si rivolge in particolare alle generazioni 2.0, anzi ormai 3.0, se basta…
Archithon: il passato di Seat rilanciato dai giovani
ARCHITHON è una parola che, per Seat, nasconde tanti significati. Passato e futuro, tradizione e innovazione, design, architettura e tecnologia.Tutti si mescolano per dare un impulso forte all’immagine della marca spagnola.Nasce così l’idea di radunare a Barcellona – che in questo caso diventa la capitale spagnola del brand automobilistico nazionale – 40 giovanissimi studenti di architettura, 20 spagnoli e 20 tedeschi, affidandogli l’arduo compito di sviluppare, in sole 48 ore, il progetto del Museo Virtuale di Seat.Un tesoro storico da valorizzareIn realtà nasce tutto proprio da questa idea. Ci hanno raccontato come è già da qualche anno che in Seat sta venendo fuori tutto un patrimonio storico del marchio, fino ad ora nascosto.A partire dalle oltre 250 auto d’epoca marchiate Seat e conservate (perfettamente) in un capannone nella Zona Franca della ciuidad condal e da tutta una serie di documenti storici, tra cui video, riviste e materiali d’archivio, si è andata poco a poco strutturando l’idea di mettere tutto assieme e farlo rivivere virtualmente.L’obiettivo è dare la possibilità agli internauti appassionati di motori di ripercorrere la storia di Seat fino ad affacciarsi sul futuro del marchio.Museo Virtuale Seat: il rilancio del passato attraverso i giovaniArchithon è un’operazione di recupero e rilancio dell’immagine che sa tanto di rivendicazione di identità da parte di uno dei brand della galassia Volkswagen. E siccome Seat vuole essere il rappresentante “giovane” del Gruppo è proprio ai giovani che ha affidato il compito di far rivivere il passato traducendolo con i codici “freschi” della nuova era, quella delle tecnologie, di internet e della realtà virtuale.E così questo fine settimana è stato, per gli studenti selezionati da diverse università spagnole e tedesche, un fine settimana di passione in cui, quasi ininterrottamente, hanno lavorato per sviluppare la loro idea di museo virtuale di Seat.I lavori dei 18 team, composti da due o tre membri (qualcuno dei quali formatisi proprio in questi stessi giorni) sono stati valutati da una giuria illustre formata, tra gli altri, dal Direttore Marketing Christian Stein, dal Direttore del Design Alejandro Mesonero e dal Direttore della Comunicazione Dominik Heberg.Cloud: una nuvola dinamica sospesa su BarcellonaI criteri di valutazione hanno fatto venir fuori i tre migliori lavori in base al loro design, all’innovazione e al livello di fattibilità. 5.000 euro, 3.500 euro e 1.500 euro erano i premi in palio per i primi tre classificati e ad aggiudicarsi il primo posto è stato un team tedesco il cui progetto si chiama “Cloud”, neanche a farlo a posta, espressione massima della tecnologia di condivisione più avanzata dei giorni nostri.Una specie di nuvola dinamica sospesa sopra Barcellona che racchiude l’essenza, con tutta la sua storia, del brand Seat.Il progetto del museo virtuale di Seat sarà presentato ufficialmente al prossimo Salone di Francoforte 2015 e verrà sviluppato nei prossimi mesi per poter debuttare ed essere visitato, in seguito, sulla pagina Web ufficiale del marchio.
All’asta la Citroen C4 Cactus della Roma
Un’occasione unica per i tifosi giallorossi. Citroen mette all’asta un pezzo da collezione, la C4 Cactus brandizzata A.S. Roma.La compatta del Double Chevron, che fino al 25 maggio sarà oggetto dell’asta online è caratterizzata dallo stemma della squadra presente sia sul cofano che sui montanti posteriori e dai colori sociali della maglia: il rosso della carrozzeria, in contrasto con il giallo del tetto, dei paraurti anteriori e posteriori e degli Airbump.Ovviamente ci sono anche le firme dei giocatori della squadra della capitale, tra cui il capitano Francesco Totti. La motorizzazione della Citroen C4 Cactus della Roma è il 1.6 eHDi 90 CV mentre l’allestimento di base è il top di gamma, Shine.La somma raccolta – l’asta parte da 5.000 euro – verrà destinata, per volere ad un’importante iniziativa di beneficenza attraverso Roma Cares la fondazione del club impegnata in progetti socialmente rilevanti.
Mercedes me Store apre a Milano: il Mercedes-Benz Spot si rinnova
Il Mercedes me Store aperto a Milano in Galleria Vittorio Emanuele II – il primo in Italia, il secondo nel mondo dopo quello di Amburgo (Germania) – è un profondo restyling di quello che una volta si chiamava Mercedes-Benz Spot. Questo spazio dedicato alla Stella permette di conoscere da vicino la Casa di Stoccarda e di ammirare in anteprima le novità del marchio.Un punto di incontro per vivere da protagonisti un’esclusiva ed innovativa esperienza con il brand Mercedes, per acquistare merchandising dedicato o addirittura automobili e per scoprire la sezione Mercedes me dedicata ai servizi, raggiungibile attraverso una piattaforma digitale (www.mercedes.me) e suddivisa in cinque distinte aree di interesse. Scopriamole insieme.Mercedes move me: soluzioni di mobilità intelligenti non legate al possesso dell’auto. Qualche esempio? car2go, mytaxi e il servizio di noleggio a breve termine di vetture “premium” Mercedes Rent.Mercedes connect me: consente ai clienti di essere sempre connessi al veicolo. Tra i principali servizi segnaliamo il soccorso in caso di incidente o guasto, la gestione della manutenzione, il sistema di chiamata d’emergenza e la funzione diagnosi. Attraverso “Remote Online”, invece, il cliente sa esattamente dove ha parcheggiato la vettura, se ha bloccato le porte e quanto carburante rimane all’interno del serbatoio.Mercedes assist me: permette di poter contare su un’assistenza personalizzata e di ricevere offerte after sales dedicate.Mercedes finance me: garantisce un pratico accesso al mondo di Daimler Financial Services; dalle proposte di finanziamento flessibili e personalizzate nell’anticipo e nella durata delle rate all’assicurazione ideale per ciascun veicolo e cliente passando per il leasing personalizzato.Mercedes inspire me: consente – attraverso una community – di avere una visione complessiva sul mondo della ricerca e dello sviluppo del marchio di Stoccarda.
BMW Serie 3 2015, il restyling
A poche settimane dall’estate 2015 BMW aggiorna la Serie 3 berlina, touring e M3. Il modello di maggior successo del marchio bavarese (una BMW su quattro venduta è una Serie 3) affina le sue doti estetiche e tecniche.Non si tratta di novità che balzano subito all’occhio ma di piccoli aggiornamenti che fanno della vettura tedesca un’auto ancora più accattivante, sicura e performante. Bmw Serie 3 2015, cosa cambiaInnanzitutto la nuova BMW Serie 3 2015 presenta alcune piccole modifiche estetiche. Cambia la forma delle prese d’aria, che accentuano la larghezza della vettura; la presa d’aria centrale ora integra in modo più armonico il sensore dell’Active Cruise Control.Nuovi anche i gruppi ottici con luci a led integrate di serie. Sia davanti che dietro troviamo nuovi gruppi ottici con luci a led integrate di serie.Le novità riguardano anche l’interno della vettura, dove spicca una console centrale completamente ridisegnata, e nuovi elementi estetici. Ampia la gamma di offerte di personalizzazione di sellerie e modanature interne, nonché di nuovi cerchi e colorazioni. Debutta il nuovo motore tre cilindriSotto il cofano della nuova BMW Serie 3 2015 troviamo nuovi motori, tra cui il motore tre cilindri a benzina della Serie 1 e Serie 2 Active Tourer. Ricevono aggiornamenti anche i quattro cilindri, che grazie a una nuova taratura della turbina offrono prestazioni più brillanti.La gamma motori della nuova Serie 3 2015 offre potenze comprese tra i 136 CV della tre cilindri fino ai 431 CV della sportivissima M3; in attesa della versione ibrida plug-in 330e.Infine piccole modifiche hanno interessato anche le sospensioni e la rigidità della scocca. Migliora il rendimento del sistema di navigazione Professional e debutta il sistema di telefonia mobile più veloce LTE.
Le 10 auto che consumano di più sul mercato
Diciamo sempre che chi ha il potere di acquisto per permettersi le auto più costose sul mercato non sta lì a guardare i consumi… Nonostante ciò, come curiosità, è interessante sapere quali sono, al momento, le auto in commercio che consumano di più.Basti sapere che per percorrere 100 km con il meno assetato di questi bolidi vogliono almeno 22 euro.1° posto – Lamborghini AventadorLa supercar di Sant’Agata Bolognese è spinta dal V12 da 6,5 litri capace di scatenare 700 CV a 8.250 giri con una coppia massima di 690 Nm a 5.500 giri. I suoi valori sui consumi corrispondono a 5,8 km/l.2° posto – Benltey MulsanneLa berlina di lusso della Casa britannica è un bestione da oltre cinque metri e mezzo di lunghezza. Per spingerla ovviamente ci vuole un cuore pulsante potente. In questo caso è ilV8 da 6,8 litri, 513 CV e 1.020 Nm di coppiache consuma un litro di carburante ogni 5,9 km percorsi.3° posto – Mercedes Classe G 65 AMGÈ la fuoristrada esagerata della Stella, la Classe G allestita con il potentissimo motore AMG6.0 V12 da 612 CV e 1.000 Nm di coppia… Le prestazioni sono impressionanti, ma anche i consumi: 5,9 chilometri con 1 litro.4° posto – Maserati GranTurismo SportLa Gran Turismo del Tridente non scherza in quanto a prestazioni, è una delle supercar più impressionanti in circolazione grazie al motore che si nasconde sotto il suo cofano: il V8 da 4.7, 460 CV e 520 Nm di coppia. Consuma 1 litro ogni 6,5 km.5° posto – Ferrari FFForse è la più elegante e signorile tra le rosse del Cavallino. A spingerla c’è una vera e propria opera d’arte di ingegneria meccanica: il V12 da 6,3 litri, 740 CV e 690 Nm di coppia. Fa 6,5 chilometri con 1 litro.6° posto – Rolls-Royce PhantomÈ la regina del lusso, l’ammiraglia-limousine inglese per eccellenza. Tutto ciò che la riguarda è esagerato, compreso il motore: il V12 da 6,7 litri, 460 CV e 720 Nm di coppia, Percorre 6,8 chilometri con un litro.7° posto – Aston martin V12 VantageAltra inglese in classifica, la super sportiva d’Oltremanica fa parte dell’Olimpo delle supercar grazie al V12 da 5,9 litri che la spinge. Un motore da ben 572 CV e 620 Nm di coppia al quale serve un litro di benzina per percorrere 6,8 chilometri.8° posto – Jeep Grand Cherokee SRTUn ‘altra fuoristrada nella classifica delle 10 auto più assetate sul mercato, targata Jeep ed equipaggiata con il ruggente V8 da 6,4 litri, 525 CV e 530 Nm di coppia. In questo caso con un litro si fanno 7,1 chilometri.9° posto – Audi R8 SpyderLa super roadsterdei Quattro Anelli ha un fascino unico e naturalmente spinge forte grazie ad un propulsore molto potente: il V10 da 5,1 litri che eroga 525 CV e 530 Nm di coppia. 7,5 sono i chilometri che riesce a percorrere con un litro di benzina.10° posto – Infiniti QX70 V8Ed infine, chiude la classifica una giapponese, di lusso ovviamente. La Infiniti QX70 in questo caso è mossa dal V8 da 390 CV e 500 Nm di coppia. La nipponica se la cava con un litro per percorrere 7,6 chilometri.
Volkswagen presenta il nuovo TSI W12 da 6.0 litri
Volkswagen presenta il nuovo propulsore TSI W12 da 6.0 litri.Si tratta di una “belva” da 608 CV e 900 Nm di coppia che, grazie alle tecnologie di ultima generazione che sfrutta – come il sistema Start/Stop e il sistema di disattivazione automatica dei cilindri – vanterebbe il titolo di motore più efficiente nel segmento delle auto di lusso.Un motore da supercarOltre a numerose componenti nuove, il nuovo TSI W12 di Volkswagen combina insieme l’iniezione diretta FSI di Audi all’iniezione multi-point TMPI di Benltey.Dati che fanno pensare a prestazioni da supercar, con uno scatto da 0 a 100 km/h probabilmente inferiore ai 4 secondi e la cifra tanto ambita dei 300 km/h di velocità massima.Potrebbe debuttare con la prima SUV BentelyVolkswagen, in occasione della presentazione del TSI W12 a Vienna, ha anche fatto sapere che questo motore avrà a disposizione una sua propria sospensione adattiva con attuatori elettromagnetici e anche un impianto olio adatto all’off-road.La prima vettura del Gruppo Volkswagen a inaugurare questo poderoso W12 potrebbe essere la prossima SUV targata Belntely, la Bentayga – che dovrebbe arrivare entro la fine di quest’anno.















