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Walter Maria de SIlva lascia Volkswagen

In pieno scandalo Volkswagen Walter de Silva, responsabile design del Gruppo e presidente di ItalDesign, ha deciso di abbandonare i due incarichi, rimanendo comunque consigliere di Wolfsburg.Walter Maria de Silva, nato a Lecco il 27 febbraio del 1951,  era da ormai 17 anni nel Gruppo Volkswagen, sbarcato a Wolfsburg nel 1998 dopo una precedente carriera di 12 anni in Alfa Romeo.La sua storia come designer nel Gruppo VW è iniziata nel Centro Stile SEAT ed è poi proseguita successivamente in Audi e Lamborghini.È stato il responsabile del design di auto del Gruppo come la sesta generazione dell’Audi A6 o dell’Audi A5, mentre vanta nel suo palmarès il successo di ben 5 Auto dell’Anno: Alfa 156, Alfa 147, Volkswagen Polo, Golf e Passat.Nel 2007 è stato nominato capo del dipartimento di design di tutte le marche del gruppo VW e da settembre è stato responsabile della firma Italdesign Giugiaro.Per il momento, il successore di De Silva in Volkswagen non è stato ancora comunicato ufficialmente.

Alfa Romeo Giulia: “ispirata alla 156, non alle BMW”

Tra le sportive svelate nel corso del 2015 una delle più attese e discusse dell’anno è stata senza dubbio la nuova arrivata del Biscione, l’Alfa Romeo Giulia Quadrifoglio. La versione arrabbiata, top di gamma della nuova famiglia Giulia (ancora da svelare) è stata presentata al mondo lo scorso 24 giugno e riproposta in anteprima al Salone di Francoforte 2015.Ispirata al passato, non alle bavaresiL’ultimo a riportare sotto i riflettori internazionali la nuova Alfa Romeo Giulia è stato Alessandro Maccolini, l’uomo a capo del Design Esterni del Biscione il quale ha assicurato che “la nuova Giulia si ispira al passato, in particolare all’Alfa 156 e non alle BMW”.Da queste parole arriva la risposta diretta a chi ha accusato i designer del Biscione di aver ricalcato la silhouette di alcune delle bavaresi, in particolare la rivale diretta della Giulia, la BMW Serie 3. Le dichiarazioni di Maccolini sono arrivate lo scorso mese durante una conferenza stampa a Mantova e riportate in questi giorni da Automotive News.Pronti a ripetere il successo della 156La nuova Alfa Romeo Giulia rappresenta il rilancio del marchio del Biscione e la marca spera di ripetere con lei il successo della 156. In attesa di conoscere la gamma intera della Nuova Giulia, cono sciamo per ora solo la sua top di gamma, la Quadrifoglio spinta dal V6 biturbo di origine Ferrari, interamente in alluminio, capace di erogare ben 510 CV. Il rapporto peso potenza della Giulia Quadrifoglio è pari a 2,99 Kg/CV, il che la rende in grado di scattare da 0 a 100 km/h in 3,9 secondi.Fonte: Automotive News

Peugeot firma il nuovo Airbus H160

Peugeot ha disegnato il nuovo elicottero Airbus H160, un modello che sarà una delle stelle del Dubai Airshow, una specie di salone dell’auto destinato però a compratori che cercano un jet o un elicottero privato per i loro spostamenti.Dal 2012 il dipartimento Peugeot Design Lab sta lavorando a progetti al di fuori del mondo automotive e l’Airbus H160 è un esempio delle capacità creative dei disegnatori della marca francese del Leone.A seguito di un concorso Airbus Helicopters ha affidato a Peugeot la cura del design del suo nuovo modello che dovrebbe essere lanciato sul mercato durante il prossimo anno.“Abbiamo sviluppato un elicottero con un design che richiama l’attenzione tanto degli operatori quanto del pubblico in generale. Lo stile è diventato una priorità chiave nel programma H160 che ha come obiettivo far valere la sua personalità unica e il suo rendimento”, ha dichiarato Guillaume Chielens, capo dello Stile e del Design di Airbus Helicopters”.

Fiat Tipo: al lancio in promozione a 12.500 euro

Dopo il debutto al Salone di Dubai, si aprono in Italia gli ordini della nuova Fiat Tipo 2015.La berlina tre volumi globale del Gruppo FCA viene proposta al lancio in due allestimenti: Opening Edition e Opening Edition Plus.Prezzo promozionale di attacco a 12.500 euroIl listino prezzi della nuova Fiat Tipo parte da 14.500 euro per la Opening Edition equipaggiata con il 1.4 da 95 CV (in promozione al lancio a 12.500 euro) e da 19.900 euro per la Tipo Opening Edition Plus, motorizzata con il 1.6 1.6 Multijet II 120 CV.EquipaggiamentiFiat Tipo Opening EditionA livello di equipaggiamento di serie la nuova Fiat Tipo Opening Edition ha in dotazione sei airbag (frontali, laterali e a tendina), sistema ESC con Hill Holder, climatizzatore automatico, sensori di parcheggio posteriori, radio con Bluetooth e comandi al volante, cerchi in lega da 16’’ , fendinebbia, maniglie e dettagli cromati, finestrini elettrici posteriori, specchietti retrovisori elettrici, sedile guida regolabile in altezza e apertura del baule automatica. Come optional, poi, si possono avere anche il sedile guida con regolazione lombare e bracciolo posteriore, il pack sensori (sensore pioggia, sensore crepuscolare e specchietto retrovisore elettrocromico), il kit fumatori e la ruota di scorta dimensioni normali.Fiat Tipo Opening Edition PlusAgli accessori dell’equipaggiamento precedente la Tipo Opening Edition Plus aggiunge aggiunge il sistema integrato Uconnect 5’’ Radio Nav con il nuovo sistema di navigazione touch TomTom 3D, volante in pelle, telecamera posteriore, cerchi in lega diamantati da 17’’, cruise control, sedile guida con regolazione lombare, bracciolo posteriore e pack sensori.

Fiat 500: con il 1.3 Multijet II da 16.100 euro

La nuova Fiat 500 debutta oggi negli showroom con il motore 1.3 Multijet II con cambio manuale a 5 marce.Questa motorizzazione si va ad aggiungere al listino della nuova Fiat 500 finora composto solo dalle motorizzazioni a benzina (0.9 TwinAir da 85 CV o 105 CV e 1.2 da 69 CV) e GPL (1.2 da 69 CV).Due allestimenti, solo con cambio manualeIl listino prezzi della Fiat 500 1.3 Multijet a gasolio sarà proposto nei due allestimenti Pop, a 16.100 euro e Lounge (17.600).La nuova motorizzazione 1.3 Mulijet II eroga 95 CV a 3.750 giri e consente alla Fiat 500 di raggiungere una velocità massima di 180 km/h con un accelerazione da 0 a 100 km/h in 10,7 secondi. La coppia motrice massima, disponibile a 1.500 giri grazie al turbocompressore a geometria variabile, è di 200 Nm.Il 1.3 Multijet II da 95 CV è omologato Euro 6 e, grazie anche al sistema Start/Stop, garantisce consumi di 3,4l/100 km con emissioni di CO2 pari a 89g/km.

Citroen C3 Picasso: nuova gamma a partire da 16.000 euro

La gamma Citroen C3 Picasso si amplia.La Casa francese introduce nel listino della monovolume un nuovo allestimento Live Edition al quale si affiancheranno i due allestimenti superiori Feel Edition ed Exclusive per i quali sono stati ritoccati i prezzi che diminuiscono fino a 650€ euro per le versioni benzina e fino a 1.100 euro per le motorizzazioni diesel.Citroen C3 Picasso Live EditionLa versione Live Edition rappresenta l’allestimento di accesso della gamma e si caratterizza per una dotazione di serie completa di climatizzatore manuale, radio CD MP3 e copricerchi da 15 pollici.Citroen C3 Picasso Feel EditionFeel Edition è l’allestimento intermedio di Citroen C3 Picasso che propone fari fendinebbia e fari a LED diurni, Bluetooth e presa USB, barre al tetto, copricerchi da 16 pollici e volante in pelle.Citroen C3 Picasso ExclusiveLa Top di gamma di Citroen C3 Picasso è l’allestimento Exclusive, che propone di serie cerchi in lega da 16 pollici, sensori di parcheggio, climatizzatore automatico e Pack Voyage.Citroen C3 Picasso Business CombiPer i professionisti è disponibile anche la versione Business Combi, omologata come autocarro (4 posti) derivata dall’allestimento Feel Edition.La gamma motori a disposizione di Citroen C3 Picasso è costituita dai benzina VTi 95 e PureTech 110 e dal diesel BlueHDi 100 (unica motorizzazione per la versione Business Combi).I prezzi della Citroen C3 PicassoLive EditionVTi95: 16.000 euroPureTech110: 17.150 euroBlueHDi100: 18.750Feel EditionVTi95: 16.500 euroPureTech110: 17.650 euroBlueHDi100: 19.250 euroExclusiveVTi95: 17.700 euroPureTech110: 18.850 euroBlueHDi100: 20.450 euroBusiness CombiBlueHDi100: 18.850 euro

Mercedes SUV Attack: alla conquista del Deserto di Tabernas

Almeria, Spagna. Ci sono 23 gradi a mezzogiorno e l’intera gamma SUV e Crossover della Stella d’Argento è parcheggiata davanti a noi, con tanto di livrea wrappata “Terra Arsa” ideata da Garage Italia Customs.Il nostro tour prevede un mix di asfalto e deserto, attraverso le strade più belle e i panorami mozzafiato dell’Andalusia, passando per il Sergio Leone Village, Mini Hollywood e i favolosi canyon, teatri dei film western più famosi del regista italiano.
A disposizione abbiamo la gamma al completo, fatta eccezione per l’ammiraglia delle ammiraglie, la GLS, che arriverà a breve sul mercato. Andando in ordine di dimensione crescente: GLA, GLC, GLE, GLE Coupé e la immancabile capostipite, la Classe G.In passato le abbiamo già provate tutte, è vero, ma mai tutte insieme e mai in queste condizioni. La Casa tedesca punta tanto sul suo sistema di trazione integrale (o meglio, i suoi) 4MATIC e oggi finalmente abbiamo potuto provare le diverse versioni su terreni dove ce n’è realmente bisognoGLA 200 CDI 4MATICPartiamo dalla più piccola, la GLA 200 CDI 4MATIC. Sulle strade asfaltate lisce e libere delle montagne Andaluse, la entry level della famiglia G è senza dubbio la più propensa alla guida sportiva. Nonostante sia la meno potente del quintetto, l’andatura che riesce a tenere nel misto è davvero buona e il posteriore segue fedelmente la traiettoria alzando il piede dal gas.
La GLA, in questa versione “ENDURO” è più alta di 4,3 cm, vanta diversi dettagli estetici esclusivi come i fari fendinebbia, i vetri scuri, bixeno e tetto panorama. La GLA monta la versione più semplice del sistema 4MATIC: la potenza normalmente viene trasferita alle ruote anteriori e in caso di perdita di aderenza la coppia passa alle ruote posteriori tramite un differenziale a giunto viscoso Haldex.
La GLA se l’è cavata bene sullo sterrato e sulle rocce del deserto, affrontando terreni ben più difficili e impervi di quanto la sua silhouette da da compatta rialzata possa far intendere. Il motore spinge bene e il cambio a sette marce DCT doppia frizione garantisce passaggi di marcia sempre rapidi e fluidi.GLC 250 CDI 4MATICSalendo sulla GLC (ex GLK) le cose cambiano. Le suo doti da stradista, che abbiamo apprezzato il mese scorso nel nostro primo contatto, sono state riconfermate su queste strade. Lo sterzo è squisitamente diretto e consistente e la vettura si inserisce agile nelle curve. Il motore 2.200 cc da 204 cv e 500 Nm di coppia spinge la vettura senza sforzo, aiutato da un ottimo cambio a nove rapporti 9 G-TRONIC che come velocità e fluidità non ha niente da invidiare ai cambi a doppia frizione.Il suo sistema 4MATIC è più elaborato di quello della GLA e garantisce una trazione decisamente migliore, affrontando lo sterrato con maggiore nonchalance, grazie ad una ripartizione della coppia di 45:55 abbinato ai sistemi di ESP, ASR e 4ETS e alle cinque modalità di guida offerte dal DYNAMIC SELECT. Le sospensioni pneumatiche BODY CONTROL, infine, alzano la GLC di 50 mm con la sola pressione di un tasto, e rendono l’assetto più morbido, permettendo all’auto di attraversare guadi e rocce con più facilità.GLE E GLE COUPÉ 4MATICPassando dalla GLC alla GLE si avverte quel salto definitivo verso una vettura sì stradale, ma anche capace di qualità off-road vere. La versione 350d monta un 3.0 litri V6 diesel da 258 cv e 620 Nm di coppia. La risposta dell’acceleratore e la fluidità del propulsore sono fantastici, e la generosa potenza è in grado di spingere il GLE senza sforzo su qualsiasi terreno.La GLE monta anch’essa gli ammortizzatori AIRMATIC, ma a differenza della GLC, con i lpacchetto tecnico Offroad è disponibile anche la modalità fuoristrada OFFROAD+, in grado di bloccare il differenziale centrale al 100%. Le trazione è immensa e giocando con il gas e di sterzo si può sentire il sistema trasferire la coppia su ogni ruota e la macchina si esibisce in un traverso su quattro ruote.Nonostante le gommature stradali (la versione Coupé monta addirittura i cerchi M da 21 pollici con gomme ribassate), ogni vettura è stata perfettamente in grado di attraversare i percorsi rocciosi e sabbiosi del deserto spagnolo, dimostrando allo stesso tempo delle qualità dinamiche nell’uso stradali notevoli. Contando che il 90% dei clienti non farà un uso così estremo di queste vetture, direi che per la maggior parte delle situazioni di scarsa aderenza, tutta la gamma 4MATIC si comporta decisamente bene.CLASSE G 350 4MATICUn discorso a parte lo merita la Classe G, l’unica vera fuoristrada senza compromessi della gamma. Il fatto che la sua linea non sia cambiata così tanto in 35 anni la dice lunga sulla fama e il successo di questa vettura.
La versione provata è la 350d, equipaggiata con il  3.0 litri V6 da 245 cv e600 Nm di coppia. La G è l’unica ad avere tra differenziali autobloccanti (posteriore, centrale e anteriore) completamente bloccabili manualmente. Lo sterzo è molto demoltiplicato e il cambio automatico a variatore di coppia a sette rapporti è un filo più lento e tentennante. Ma quando si tratta di fuoristrada non c’è niente che possa batterla. La G vola su qualsiasi tipo di terreno in un modo semplicemente sconosciuto alle altre sorelle, grazie anche ad una gommatura caratterizzata da vera fuoristrada (265/60 R18).

Toyota Aygo Amazon Edition: la citycar che si compra su Internet

Si chiama smart innovation, ed è una delle strade che Toyota sta intraprendendo per offrire ai suoi clienti nuove modalità di acquisto dell’automobile. Soprattutto tenendo conto dello sviluppo dell’e-commerce, fortissimo in alcuni settori merceologici, ancora agli albori nel mondo dell’auto.Dove le esperienze di vendita on-line sono state poche, quasi dei tentativi per capire se, su un acquisto rilevante come l’automobile, il consumatore sia pronto a sperimentare nuove formule.Toyota ha stretto un accordo con Amazon per mettere in vendita un lotto di Aygo. L’elemento in più rispetto a una classica vendita on-line è che le Aygo sono un po’ speciali, una serie limitata di 50 vetture, brandizzata Amazon Edition, con un allestimento originale che miscela i valori dei due brand: a cominciare dalla tinta Cool White, impreziosita da dettagli specifici come i retrovisori esterni, i center cap dei cerchi in lega e le cornici delle bocchette d’areazione nel tipico colore Orange Amazon.Il badge Amazon è presente, inoltre, sui montanti laterali e sul lunotto posteriore. L’allestimento è caratterizzato inoltre da ulteriori elementi distintivi della Aygo, quali la X frontale in “Piano black”, il tetto con finitura Carbon look e i cerchi in lega da 15” Black.Toyota Aygo Amazon Edition dispone anche di interni e volante in pelle ed è ovviamente una vettura hi-tech, equipaggiata col sistema multimediale x-touch da 7”. telecamera posteriore e climatizzatore automatico.Se siete intrigati potete prenotarla su www.amazon.it, versando giusto 100 euro come acconto per l’acquisto dell’automobile. Il call center Toyota entrerà poi in contatto con voi per perfezionare l’acquisto. L’auto sarà consegnata entro 15 giorni lavorativi dal completamento del processo di acquisto con Toyota, nella concessionaria Toyota da voi preferita.Il prezzo della Toyota Aygo Amazon Edition è di 12.000 euro. Lo potete saldare alla consegna oppure utilizzare il finanziamento Toyota Pay per drive, in 48 mesi a 139 euro mese. Con la possibilità di uscire dal piano di finanziamento in qualsiasi momento, restituendo l’auto senza costi aggiuntivi. L’operazione congiunta Toyota-Amazon dura fino al 31 dicembre.

Fiat 500 Star Wars Episodio VII

Manca meno di un mese alla prima di Star Wars Episodio VII: “Il risveglio della Forza” (dal 16 dicembre nelle sale).Per questo motivo l’atelier automobilistico italiano Garage Italia Customs è stato ingaggiato da FCA per sorprendere il pubblico del Salone di Los Angeles con una versione tematica, ispirata alla saga di George Lucas, della piccola Fiat 500 elettrica.La livrea bicolore della city car dell’ex-Lingotto la fa assomigliare incredibilmente ai soldati della Legione del Primo Ordine con la loro inconfondibile armatura bianco e nera.Anche all’interno la Fiat 500 Star Wars Episodio VII riprende la doppia tonalità per i sedili, i pannelli delle portiere e la plancia, tutti tappezzati rigorosamente in pelle e Alcantara e con il Logo di Star Wars.La ciliegina sulla torta da “malati” di Guerre Stellari è il casco di un soldato della Legione in bella vista al centro del volante….

Fiat 124 Spider Vs Mazda MX-5

Per rilanciare la sua spider da trent’anni assente dal mercato, Fiat si è affidata al know-how di Mazda. La Casa giapponese, non a caso, vanta tra le sue fila proprio la spider più venduta della storia, la MX-5.Con il salto generazionale della due posti secchi scoperta di Hiroshima rinasce così, in partnership tra i due marchi, anche la gemella torinese, la Fiat 124 Spider.Gemelle, si, ma diverse. La Mazda MX-5 e la Fiat 124 Spider nascono infatti su basi comuni, una piattaforma tutta nuova che garantisce leggerezza e sportività, ma ognuna interpreta a suo modo l’idea di spider con elementi, in qualche caso, molto distanti tra loro.Aspirato Vs TurboSi parte dal motore, l’elemento che probabilmente contraddistingue di più queste due vetture. Più che nella differenza, seppur piccola, di CV e coppia, la vera distanza sta infatti nelle due filosofie meccaniche opposte: aspirato contro turbo.La Mazda MX-5 è spinta dal motore aspirato SKYACTIV da 2,0 litri e 160 CV che eroga la sua coppia massima di 200 Nm a 4.600 giri (in alternativa c’è anche il più piccolo 1.5 da 131 CV e 150 Nm); la Fiat monta invece il 1.4 turbo da 140 CV e 240 Nm – ereditato dalla Abarth 595 – che esprime tutte le sue potenzialità a 2.250 giri.Pertanto possiamo dedurre che la Fiat 124 Spider soffrirà meno per “decollare” e sarà leggermente più rapida nello scatto da 0 a 100 km/h, la Mazda, dal canto suo, vanterà un’erogazione più lineare, preferita da alcuni appassionati del segmento.Due pesi e due misureLa Fiat 124 Spider dovrà però fare i conti con un peso più elevato rispetto alla gemella giapponese. Circa 40 sono i kg aggiuntivi che la spider italiana mette sulla bilancia. Con il cambio manuale la piccola dell’ex-Lingotto pesa 1.105 kg, 48 kg più della MX-5. La relazione peso-potenza tra un modello e l’altro è praticamente la stessa 6,9 kg/CV per la Fiat contro i 6,81 kg/CV per la Mazda.Anche in quanto a misure la Fiat 124 Spider si concede diversi centimetri in più, nello specifico è 14 cm più lunga rispetto alla Mazda MX-5. L’italiana misura 4.054 mm in lunghezza, mentre la giapponesina si mantiene sotto la soglia psicologica dei 4 metri, 3.914 mm. Entrambe, però, condividono lo stesso passo di 2,3 m. La 124 Spider è anche più larga di mezzo centimetro e più alta di 0,3 centimetri.Questa differenza di dimensioni dovrebbe tradursi in un minimo incremento di spazio per le spalle – ma non per la testa e per i piedi – e del bagagliaio che sulla MX-5 è di 130 litri, mentre sulla 124 Spider di 140 litri.La distribuzione dei pesi, però, ritorna a favore della Mazda MX-5 che raggiunge un perfetto equilibrio di 50.50 (Fiat non ha rilasciato il dato sulla distribuzione dei pesi della 124 Spider), il che le darà un ,seppur minimo, vantaggio in termini di comportamento.Rimane solo da scoprire la differenza di prezzo. La Mazda MX-5 (con il 2.0) parte da 29.950 euro, la Fiat 124 Spider ancora non ha un listino ufficiale.