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BMW Mini AutoVanti: una nuova concessionaria a Milano

La nuova concessionaria BMW Mini AutoVanti di Milano in Viale del Ghisallo 20 appartenente a Penske Automotive Group si affianca al servizio assistenza attivo nel capoluogo lombardo in Via Guglielmo Silva 8 e si aggiunge ad altre quattro strutture presenti in provincia di Monza (a Desio in Viale Milano 33 e a Monza in Viale Sicilia 130) e di Bologna (a Casalecchio di Reno in Via G. Rossa 8 e a Quarto Inferiore in Via del Lavoro 1).La sezione vendita di BMW Mini AutoVanti Milano in Viale del Ghisallo 20 è composta da un moderno showroom di 1.200 mq e da un’area esterna di 1.800 mq dedicata all’usato. Nel 2015 il gruppo AutoVanti ha consegnato ai propri clienti 2.400 BMW nuove, 1.200 Mini e oltre 4.400 vetture usate con un volume d’affari che ha raggiunto i 205 milioni di euro.Roger Penske, amministratore delegato di Penske Automotive Group, ha commentato: «BMW/Mini è il nostro più grande partner Automotive, e sono orgoglioso di estendere ulteriormente la collaborazione con BMW e Mini che abbiamo sviluppato nel mercato italiano. Guiidati dal nostro partner locale Andrea Mantellini, con l’apertura di AutoVanti Milano siamo fieri di compiere un ulteriore ed importante passo della nostra strategia di crescita in Italia, affiancando BMW e Mini nella riorganizzazione della rete del mercato di Milano».Secondo Massimo Senatore, direttore vendite BMW Italia, «AutoVanti Milano è l’ultimo esempio degli ottimi risultati ottenuti dalla collaborazione tra BMW Group Italia e Penske Automotive Group, uno dei player più importanti al mondo nel settore automotive, grazie alla quale si è dato vita ad una delle migliori realtà commerciali BMW e Mini operanti nel nostro Paese. Tutte le sedi di AutoVanti sono strutture dotate dei migliori standard, in grado di soddisfare pienamente le elevate aspettative dl BMW Group, e sono caratterizzate da processi organizzativi e qualità manageriali divenuti un autentico benchmark nella rete di vendita e assistenza di BMW Group in Italia».Così si è espresso invece l’amministratore delegato di Penske Automotive Group Italia Andrea Mantellini: «In circa 4 anni dalla costituzione della joint venture con Penske Automotive siamo riusciti a portare a sei il numero delle sedi di AutoVanti in Italia: grazie ad un team professionale di ben 290 collaboratori, vero e proprio patrimonio del Gruppo, oggi siamo in grado di gestire e soddisfare nel migliore dei modi le esigenze della clientela, raggiungendo livelli di eccellenza assoluta, come comprovato dal riconoscimento ufficiale recentemente tributato da BMW Group Italia con ben 12 premi totali sulla qualità dei servizi offerti in assistenza BMW e Mini dalle nostre concessionarie di Monza, Desio, Milano e Bologna».
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BMW M4 GTS Safety Car DTM

Nel campionato DTM 2016 la BMW M4 Coupé, che negli ultimi anni è stata l’auto di sicurezza in gara, lascerà il posto alla sua evoluzione ancora più radicale, la nuova BMW M4 GTS DTM Safety Car 2016. L’auto, pilotata da Jürgen Kastenholz (pilota ufficiale della Safety Car del DTM dal 2010), avrà a disposizione quel surplus di potenza ed esclusività della serie speciale limitata a soltanto 700 unità. La BMW M4 GTS Safety Car DTM farà il suo debutto ufficiale in gara il prossimo 6 maggio sul circuito di Hockenheim, in occasione del primo appuntamento nel calendario del campionato DTM. Grazie al motore a sei cilindri in linea, da 3.0 litri Twin Power Turbo, dotato dell’innovativo sistema di iniezione ad acqua, la coupé pronto pista bavarese dispone di ben 500 CV e di una coppia motrice di 600 Nm. Più che sufficienti a reggere il ritmo di gara dei piloti della DTM. Con un peso di 1.585 Kg, la M4 GTS è in grado di scattare da 0 a 100 km/h in 3,8 secondi, mentre la velocità massima è di 305 km/h. I cerchi in lega da 19 pollici all’anteriore e 20 pollici al posteriore sono gommati con pneumatici Michelin Pilot Sport Cup 2. Tra le altre caratteristiche della M4 GTS DTM Safety Car troviamo un rollbar di sicurezza all’interno dell’abitacolo, cinture di sicurezza a sei punti, sedili sportivi e un estintore
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Nuova Audi A4 allroad quattro: in ogni situazione la compagna di viaggio perfetta

(Informazione pubblicitaria)La nuova Audi A4 allroad quattro colpisce grazie al suo look deciso e alla sua attitudine off-road.Esteticamente spiccano i passaruota pronunciati e i paraurti posteriori color grigio opaco oppure verniciati nello stesso colore della carrozzeria. Ne sottolineano la forte personalità il frontale sportivo con i proiettori dal caratteristico dente sul bordo inferiore, l’imponente paraurti e le caratteristiche prese d’aria.Il single frame è impreziosito da lamelle verticali cromate, mentre su parafanghi anteriori e portellone è presente il logo “allroad”. I mancorrenti al tetto rialzati completano il tutto.Audi A4 allroad quattro è la perfetta compagna di viaggio in ogni situazione grazie alla trazione quattro di serie abbinata alle potenti ed efficienti motorizzazioni TFSI e TDI.Su strada vanta prestazioni migliori, in confronto al modello precedente, a fronte di una maggiore efficienza. Il TFSI e i cinque motori TDI sviluppano livelli di potenza compresi tra 150 e 272 CV (fino a 27 CV in più).Le emissioni di CO2, invece, sono inferiori fino a 21 g/km.La trasmissione è affidata a un cambio manuale a sei rapporti, al nuovo S tronic a sette rapporti oppure al tiptronic a otto rapporti. La trazione integrale quattro è parte integrante della dotazione di serie. Entrambi i cambi automatici sono di ultima generazione e si distinguono per l’ampia spaziatura dei rapporti. Le marce inferiori sono corte per offrire una reazione sportiva, mentre quelle superiori sono lunghe per favorire la riduzione dei consumi e del numero di giri. Il conducente può scegliere tra le modalità D, S ed E e innestare manualmente i rapporti utilizzando in qualsiasi momento la leva del cambio o in alternativa i bilancieri al volante, presenti di serie.Nonostante la nuova Audi A4 allroad quattro sia più grande, a vuoto pesa fino a 90 kg in meno rispetto al modello precedente (nella versione con motore 2.0 TFSI pesa solo 1.580 kg, escludendo il conducente). 15 kg sono stati risparmiati dalla carrozzeria, grazie alla costruzione con materiali leggeri e a un intelligente mix di questi.La vettura sarà disponibile nelle Concessionarie dall’estate 2016 con un equipaggiamento di serie ancora più ricco rispetto al modello precedente, comprendente tra l’altro proiettori Xeno, interfaccia Bluetooth, Audi drive select e display a colori MMI da 7 pollici.La nuova Audi A4 allroad quattro è un’auto unica nel segmento grazie all’elevato comfort di marcia, le capacità off-road, la trazione quattro e la maggiore altezza libera dal suolo che le permettono di proseguire la marcia anche quando la strada asfaltata finisce.
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Volkswagen: Muller parla del futuro del marchio

Lo si immaginava e oggi si è avuta la conferma. Il 2016 per il gruppo Volkswagen non sarà semplice. Lo ha dichiarato senza giri di parole Matthias Muller, alla annuale conferenza di bilancio, nella sede centrale di Volkswagen a Wolfsburg. Archiviato il 2015 con una vendita di 9,9 milioni di auto (-2% sul 2014) e con una perdita a bilancio di 4,1 miliardi di euro a causa di accantonamenti vertiginosi per sostenere gli effetti del dieselgate pari a 16,2 miliardi di euro, Muller ha precisato che transizione è un concetto positivo, perché servirà a porre le basi per una nuova Volkswagen, più snella e dinamica. Dopo essersi ulteriormente scusato perché il gruppo ha infranto le regole e i limiti etici ai quali un costruttore deve sottostare e che VW sta mettendo il massimo impegno per riconquistare la fiducia dei clienti, Muller ha poi insistito e molto sul fatto che l’azienda è in salute (lo provano i 24,5 miliardi di liquidità), è forte e vuole giocare un ruolo di primo piano nelle sfide che attendono il mondo della mobilità.«Il 2016 sarà un anno fondamentale, nel quale VW accelererà i processi di trasformazione», ha dichiarato il Ceo: «So che molti si aspettavano già oggi i risultati del primo trimestre 2016, ma non possiamo ancora darli nel dettaglio, lo faremo alla prossima conferenza, il 31 maggio. Posso dire che siamo abbastanza soddisfatti: abbiamo venduto 2,508 milioni di auto in tre mesi, con un piccolo incremento dello 0,8 per cento. Tutti i nostri brand vanno bene, registriamo solo una flessione dell’1,3% di auto Volkswagen». Per quanto riguarda i risultati economici attesi per il 2016, l’ipotesi del vertice tedesco è una stabilizzazione delle vendite sui dieci milioni di auto, una piccola contrazione del fatturato intorno al 5 per cento, ma, ciononostante, la certezza di riportare in utile il gruppo, riducendo i costi e migliorando le sinergie tra i marchi.Muller, sempre pacato, si è anche tolto un sassolino dalla scarpa, dichiarando che è finita l’epoca della caccia ai record di vendite degli anni passati (tipica della gestione del suo predecessore, Martin Winterkorn, costretto poi a lasciare l’azienda dopo lo scandalo dei motori diesel negli USA). La priorità, ora, per il gruppo Volkswagen è far crescere la fiducia e la credibilità nell’azienda e di garantire un futuro ai 610 mila dipendenti in tutto il mondo.«Questo non significa sopprimere le nostre ambizioni», ha precisato Muller: «non ci tiriamo indietro. Sta per partire una decisa offensiva di novità di prodotto, dai Suv più piccoli fino all’auto elettrica e alle cosiddette budget car, nuovi modelli più economici per i mercati emergenti, come la Cina. La budget car sarà un nuovo marchio».In Volkswagen sono convinti che ci saranno cambiamenti radicali nella mobilità individuale: l’auto sarà sempre più intelligente (guida autonoma), confortevole, tecnologica e sicura. E che cambierà anche il modo di usarla e possederla (car sharing, rent a car diffusi). Per restare tra i leader sono necessari investimenti rilevanti (che VW non ha infatti intenzione di tagliare) e nuove partnership, anche con aziende che non c’entrano nulla con l’automotive. A questo riguardo Muller ha smentito decisamente che siano in corso trattative con Apple e Google, come pure si diceva da tempo. Ha annunciato che presto verranno comunicate e ha aggiunto che la strada della cooperazione tra industrie sarà sempre più importante. Un esempio? La produzione delle batterie per le auto elettriche. «Se si continua a pensare di saper fare tutto da soli, si sbaglia», ha detto Muller: «Abbiamo già in corso partneship con aziende digitali per soluzioni innovative, abbiamo costituito tre centri di ricerca dove collaborano designer e esperti di digitalizzazione a Belmont in Usa, a Postdam in Germania e a Pechino. Il futuro sarà la mobilità elettrica e ci arriveremo ben preparati».In questo ambito, oltre al marchio per vetture a basso costo, i tedeschi stanno pensando di crearne uno specifico per le auto elettriche, mettendo insieme le conoscenze tecnologiche di Porsche e Audi, i due marchi di Volkswagen Group che più stanno lavorando in questo settore.Insomma, in Volkswagen non nascondono che la gestione della crisi del dieselgate sarà onerosa e complessa, ma sono anche determinati nel trasmettere ai mercati fiducia nelle proprie capacità e nella solidità dell’azienda. Tanto che alla domanda se il gruppo stia considerando di vendere qualche marchio per far cassa (ricordiamo che oltre a VW, controlla Audi, Porsche, Seat, Skoda, Bentley, Bugatti, Lamborghini, Ducati, Man, Scania), Muller è stato superdeciso nello smentire: «I marchi sono la nostra forza!».Nonostante le domande a mitraglia sull’accordo annunciato con le autorità americane per la soluzione del dieselgate, Muller è rimasto impassibile (non posso entrare nei dettagli, non mi è concesso) fino a quando non gli è stato chiesto di raccontare com’era andato l’incontro con Barack Obama, a margine del vertice con il cancelliere Angela Merkel, la settimana scorsa. Gli è scappato un sorriso ironico: «Avevo due minuti di tempo! Così mi sono scusato personalmente per quanto successo negli Usa, gli ho confermato la nostra intenzione di risolvere al meglio il problema, l’ho ringraziato per la collaborazione tra l’amministrazione americana e la Volkswagen. Una stretta di mano».Resta i fatto che proprio sul mercato americano VW sta giocando una partita decisiva: i tempi della soluzione tecnica delle centraline che modificavano la risposta dei motori diesel in fase di test sono lunghi (la soluzione arriverà entro fine anno) e saranno costosi, anche perché la Casa tedesca si è impegnata in una campagna di riacquisto delle vetture non in regola. E non è detto che i miliardi accantonati risultino sufficienti.
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Porsche Cayenne Platinum Edition

Come da tradizione anche per la nuova Porsche Cayenne ritorna l’edizione esclusiva Platinum Edition.Disponibile con le motorizzazioni V6 Diesel da 250 CV e S E-Hybrid da 420 CV, la Porsche Cayenen Platinum Edition viene offerta con prezzi rispettivamente di 77.836 Euro e 93.971 Euro. Gli ordini sono già partiti mentre le prime consegne sono previste a giugno.Segni di riconoscimento esteticiEsteticamente la serie speciale Platinum Edition della Porsche Cayenne si riconosce per i passaruota maggiorati che ospitano cerchi, di serie, da 20 pollici RS Spyder Design. La carrozzeria viene proposta in colore nero o bianco, ma come optional sono disponibili anche le colorazioni metallizzateNero Jet, Purpurite, Mogano, Bianco Carrara o Argento Rodio.All’interno dell’abitacolo troviamo i sedili sportivi in pelle con regolazione elettrica a otto vie, la fascia centrale in Alcantara e lo stemma Porsche sui poggiatesta.Equipaggiamento di serieI modelli Cayenne della Platinum Edition dispongono, di serie, di un ricco equipaggiamento con: fari principali Bi-Xenon con Porsche Dynamic Light System (PDLS), servosterzo Plus, ParkAssistant anteriore e posteriore, dispositivo antiabbagliante automatico per specchi retrovisori esterni e interno, cristalli Privacy, listelli sottoporta Platinum Edition e climatizzazione dell’abitacolo a vettura ferma.Non mancano, poi, tutti gli accessori high-tech della gamma come il Porsche Communication Management (PCM) di ultima generazione con navigazione online, modulo Connect Plus e BOSE® Surround Sound-System. 
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Smart: parte da Roma il tour italiano della cabrio

Durante il lungo ponte del fine settimana 23-24-25 aprile Smart invita i suoi fan a Roma, in Piazzale XII ottobre, davanti ad Eataly, per la prima tappa del tour estivo della nuova Smart Cabrio. Il primo di dieci appuntamenti italiani per scoprire la cabrio più piccola e trendy del mercato.A dare il benvenuto ai fan della citycar tedesca nelle dieci piazze che ospiteranno il tour sarà ancora una volta Smart forfun³, una versione extralarge che per l’occasione si apre ai cieli di primavera mostrandosi in un’affascinante ed inedita versione cabrio.Il tour che durerà fino al 3 luglio toccherà ben dieci città italiane muovendosi da Roma a Cuneo, passando per Napoli, Pescara, Treviso, Verona, Bologna, Milano, Genova e Latina.La nuova Smart Fortwo Cabrio è caratterizzata dal tetto apribile che si scopre in 12 secondi trasformandolada coupé a vera e propria cabriolet. Smart Fortwo Cabrio è disponibile nelle motorizzazioni 71 e 90 CV, a partire da 17.640 euro con il cambio a doppia frizione twinamic di serie.Oltre alle cinque versioni – youngster, urban, passion, prime e proxy – è disponibile un’ampia gamma di allestimenti per la sicurezza e il comfort.
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Volkswagen: arriva l’accordo con gli USA per il Dieselgate

A quasi otto mesi dall’apertura del Dieselgate, Volkswagen chiude un accordo con le autorità statunitensi per il risarcimento dei circa 482.000 possessori di veicoli VW e Audi equipaggiati con i 2.0 truccati.Il giudice distrettuale della California, Charles Breyer, ha annunciato a San Francisco che saranno diverse le modalità di risarcimento del Gruppo di Wolfsburg nei confronti dei clienti coinvolti.Si va dal risarcimento (che l’emittente Cnbc ha quantificato in circa 5.000 dollari, ma non è ufficiale), all’interruzione dei contratti di leasing, fino al riacquisto delle vetture. Ancora in via di approvazione, invece, la possibilità che VW si impegni in modifiche alle auto affette.Breyer ha poi annunciato che Volkswagen ha anche accettato di istituire un fondo per rimediare ai danni ambientali causati dalle emissioni di ossido di azoto in eccesso.L’accordo tra la Casa tedesca, il Dipartimento di Giustizia statunitense, Air Resources Board della California, gli Stati Uniti EPA e la Federal Trade Commission, arriva dopo settimane di intense trattative e negoziati.Rimangono tuttavia ancora esclusi da questa soluzione i circa 80.000 V6 diesel impiegati da VW, Porsche e Audi. In questo caso la risoluzione è ancora in fase di trattative e si dovrà giungere ad un accordo definitivo entro giugno. 
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DS 4 Opera Blue

Si chiama DS4 Opera Blue ed è la nuova serie limitata della compatta francese che sarà prodotta in soli 25 esemplari per l’Italia, al prezzo di 29.650 euro.Segni di riconoscimentoLa nuova DS 4 Opera Blue si caratterizza per la livrea in doppia tonalità Blu Zaffiro, di base, e bianco, per il tetto e le calotte degli specchietti retrovisori.In risalto anche altri dettagli della carrozzeria come le protezioni laterali, il profilo dei vetri e i cerchi in lega da 18 pollici, tutti cromati. All’interno dell’abitacolo troviamo una tappezzeria dedicata con pelli e tessuti speciali, una pedaliera isportiva in alluminio e volante con comandi integrati.Equipaggiamento di serieTra gli accessori in dotazione di serie per la DS 4 Opera Blue troviamo: climatizzatore automatico bi-zona, DS Connect Box con chiamata di assistenza ed emergenza, DS LED Vision, fendinebbia LED con funzione Cornering Light, Mirror Screen e navigatore satellitare touchscreen con schermo da 7 pollici. Una sola la motorizzazione proposta ocn questo allestimento speciale: BlueHDida 120 cavalli con Start&Stop.
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Salone dell’Auto Torino 2016: motori in festa a giugno al Parco Valentino

La seconda edizione del Salone dell’Auto di Torino si terrà al Parco Valentino dall’8 al 12 giugno 2016. Anche quest’anno la rassegna piemontese dedicata al mondo dei motori (visitabile dalle 10 alle 24) sarà completamente gratuita.Saranno ben 41 le Case ufficiali presenti (tra le più importanti segnaliamo Abarth, Alfa Romeo, Aston Martin, Audi, Bentley, BMW, Cadillac, Chevrolet, Dacia, Ferrari, Fiat, Ford, Infiniti, Jaguar, Jeep, Kia, Lamborghini, Lancia, Land Rover, Lexus, Lotus, Maserati, Mazda, Mercedes, Mini, Mitsubishi, Opel, Pagani, Porsche, Renault, Seat, Skoda, Smart, Ssangyong, Suzuki, Tesla, Toyota e Volkswagen) ma sono ancora in corso trattative con altri brand. Non mancheranno – inoltre – i carrozzieri, che apriranno i propri laboratori a giornalisti e a collezionisti e che esporranno i loro bozzetti in una mostra temporanea nel quartiere di San Salvario a partire dal 15 maggio.Tra le novità del Salone dell’Auto di Torino 2016 – che vedrà oltre 100 vetture esposte in pedana – segnaliamo la App ufficiale (debutto previsto a breve), che permetterà ai visitatori di inviare direttamente alle Case una richiesta di prenotazione dei test drive e di scoprire le caratteristiche di ogni modello presente. Grazie ad un accordo con Trenitalia sarà inoltre possibile acquistare biglietti del treno a prezzi agevolati per recarsi nel capoluogo piemontese.Sabato 11 giugno 2016 si terrà oltretutto un appuntamento imperdibile per gli appassionati di motori: il Gran Premio Parco Valentino. Centinaia di collezionisti sfileranno su un percorso lungo 45 km (con partenza da piazza Vittorio Veneto e arrivo alla Reggia di Venaria) al volante delle loro vetture.
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Opel Mokka, grazie a OnStar vince il Connectivity Award

Opel OnStar è la tecnologia fiore all’occhiello della Casa del Fulmine. Presentata lo scorso anno al Salone di Ginevra, OnStar è ora disponibile praticamente su tutta la gamma Opel (di serie sulle versioni Top di gamma Cosmo o Innovation) per Karl, Adam, Corsa, Meriva, Mokka, Astra, Insignia, Zafira Tourer, CascadaQuesta estensione del sistema di infotainment, con funzioni di sicurezza ma non solo, ha fatto vincere alla piccola crossover del marchio, la Mokka, il “Connectivity Award”, premio speciale assegnato da Auto Bild Allrad.Il 50% dei clienti Opel sceglie OnStar“Questo Premio dimostra l’importanza della connettività per la stampa specializzata. E in questo campo noi siamo all’avanguardia,”ha dichiarato Albrecht Schäfer, responsabile marketing di prodotto di Opel Germania, che ha ricevuto il trofeo dalle mani di Bernhard Weinbacher, direttore di Auto Bild Allrad. “Circa il 50% di tutte le nuove Opel sono dotate di OnStar. Il nostro servizio di connettività e assistenza personale è in linea con le tendenze del mercato e convince i nostri clienti.”Con la Mokka X arriva anche Opel OnStarArrivata sul mercato 3 anni fa, la B-SUV di Opel ha superato, ad oggi, quota 500.000 unità, conquistando oltre il 20% della quota di mercato in Germania. Recentemente rinnovata e rinominata Mokka X, la “crossoverina” di Rüsselsheim avrà ora tra le sue carte da giocare anche l’innovativo sistema OnStar che tra le sue funzioni offre la Risposta automatica in caso di incidente, Assistenza per furto veicolo e Soccorso stradale.
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