Category Archives: Novita

BMW M4 GTS prima auto con sistema di iniezione ad acqua Bosch

La BMW M4 GTS è la prima vettura di serie a integrare un nuovo sistema di iniezione ad acqua di Bosch. Si tratta di una tecnologia che permette ai propulsori di ridurre lo spreco del carburante fino al 13%.Consumi più bassi e performance più alteNon tutti sanno che una parte del carburante (circa un quinto) viene utilizzato per il raffreddamento e non per la propulsione. In quasi tutti i motori a benzina di oggi questa porzione di benzina evapora raffreddando parti del motore.Con l’iniezione ad acqua, gli ingegneri Bosch hanno sfruttato questo principio fisico: prima che il carburante si accenda, nel condotto di aspirazione viene iniettata una nebbia fine d’acqua, che grazie all’elevato calore di vaporizzazione assicura un raffreddamento efficace.Anche per questo motivo è sufficiente poca acqua: ne servono soltanto alcune centinaia di millilitri ogni cento chilometri percorsi. Di conseguenza, il compatto serbatoio d’acqua che rifornisce il sistema d’iniezione con acqua distillata deve essere riempito solo dopo alcune migliaia di chilometri.E se il serbatoio rimane vuoto, non c’è da preoccuparsi, il motore continua a girare regolarmente, ma deve fare a meno della coppia più alta e dei consumi inferiori offerti dall’iniezione ad acqua.
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Nuova Audi Q2: inizia l’avanguardia.

(Informazione pubblicitaria)Siamo agli albori di un nuovo modo di calcare la strada, un nuovo canone stilistico, quello inaugurato dalla nuova Audi Q2 lanciata dal brand di Ingolstadt.Così innovativo che non esistono termini per definirlo, non esistono etichette: #untaggable è l’unico possibile aggettivo per questo modello.L’inedito crossover è stato ideato per dare spazio a tecnologie innovative e all’avanguardia che permettono di muoversi con agilità sia sui terreni offroad che urban.Basta scegliere il mood che si preferisce e Audi Q2 si “sintonizza” immediatamente.Compatta (lungo meno di 4,2 metri) ma anche spaziosa, dalla linea giovane e dal design vigoroso, ha il potere di intrigare tutti gli amanti della guida, soprattutto di quella sportiva e free style.Per chi ama soprattutto il viaggio e le prestazioni su strada, l’invito è quello di accomodarsi al volante e di iniziare l’avventura. Innamorarsi della Q2 con un solo test drive è facilissimo.Tecnologia al servizio della funzionalitàL’innovazione è al servizio di comfort e vivibilità.Con Audi Q2 si finisce sempre per scegliere il percorso più lungo per raggiungere la destinazione.La connessione è attiva full time: con Audi connect si possono avere informazioni aggiornate sul traffico e sui parcheggi disponibili, navigare in Rete con i dispositivi portatili, consultare le e-mail e il proprio profilo Twitter e tanto altro.Inoltre l’opzionale Audi virtual cockpit consente di visualizzare immagini ad alta definizione su uno speciale schermo TFT da 12,3 pollici. Il non plus ultra dell’offerta di infotainment è sicuramente il sistema di navigazione MMI plus con MMI touch e la Radio MMI plus con display da 7 pollici – opzionale – che permette la ricezione radio digitale e la lettura di schede SDHC.Un sistema che non perde mai il controlloIn ogni occasione i sistemi di Audi Q2 sono pronti per assisterci alla guida anche quando non ce l’aspettiamo.Con l’Audi pre sense front e city, di serie, si ha la certezza che, in situazioni di pericolo rilevate da un radar, si attivi immediatamente la frenata d’emergenza. Anche l’adaptive cruise control con funzione Stop&Go si avvale di radar per mantenere la distanza desiderata dal veicolo che precede.Altre importanti innovazioni sono l’Audi active lane assist, dispositivo di assistenza per il mantenimento di corsia e l’head-up display, tecnologia di ultima generazione.Urban o free style?Qualsiasi sia la scelta, l’esperienza di guida di Audi Q2 lascia sempre a bocca aperta.Il cambio S tronic a sette rapporti a doppia frizione di nuova concezione, permette di inserire istantaneamente i rapporti senza interrompere né la forza di trazione né il divertimento al volante.Di sicuro la capacità di trazione e il grip del quattro per quattro sono pensati per affrontare le pendenze più improbabili su qualsiasi terreno grazie anche agli ammortizzatori adattivi, regolabili su diverse modalità con un semplice tocco attraverso l’Audi drive select.Per vivere esperienze entusiasmanti ogni giorno, tutte le strade son perfette se solcate con Audi Q2. 
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Audi: 40 anni di cinque cilindri

Per Audi 5 cilindri è sinonimo di prestazioni, affidabilità ed efficienza. La storia dei motori che hanno rappresentato l’avanguardia tecnica di Ingolstadt dura da 40 anni.Gli Anni ’70, gli albori dei 5 cilindri di AudiNel 1976 debuttava, sull’Audi 100 5E, il primo 5 cilindri della Casa dei Quattro Anelli. Già dai primi anni ’70 gli ingegneri di Ingolstadt stavano studiando una soluzione per un posizionamento più elevato sul mercato e così fu che, dalla base del vecchio 4 cilindri EA 827 nacque il primo 5 cilindri da 2.1 Litri. Vantava 136 CV di potenza ed era dotato di un sistema di iniezione elettronica innovativa che garantiva maggiore potenza e più efficienza.Solo due anni dopo Audi presentava anche il primo cinque cilindri diesel aspirato, caratterizzato da una cilindrata di due litri e con una potenza di 70 CV. Nel 1979 arrivava, poi, la versione turbocompressa del cinque cilindri a benzina che con i suoi 170 CV e 265 NM di coppia garantiva prestazioni elevate e rappresentava il top di gamma con la Audi 200 5T.Gli Anni ’80, quelli dell’Audi Sport quattro…Un anno dopo, con la Audi Ur-Quattro venivano introdotte ulteriori novità tecnologiche che miglioravano ancora le prestazioni di questo propulsore, come l’intercooler e la trazione integrale permanente, raggiungendo peraltro la soglia dei 200 CV di potenza. Per quegli anni rappresentava il top della sportività nella gamma Audi.Nel 1983 il fiore all’occhiello dei 5 cilindri Audi divenne il cinque cilindri in alluminio di nuova concezione con testata a quattro valvole e potenza di 306 CV che spingeva la ormai mitica Sport quattro, allora l’auto più potente mai costruita da un’azienda tedesca per l’utilizzo su strade pubbliche. Facendo un salto in avanti di sei anni, nel 1989, nello scenario del Salone di Francoforte Audi presentava l’Audi 100 TDI. La novità assoluta, mai vista fino ad allora su un’auto di produzione – era il motore cinque cilindri turbodiesel da 2,5 litri e 120 CV a iniezione diretta e a controllo totalmente elettronico.E dopo i V6, ritorna il 5 cilindriDalla seconda parte degli Anni ’90 i cinque cilindri furono sostituiti dai nuovi V6 ma è nel 2009 che ritornano prepotentemente sulla scena a bordo dell’Audi TT RS con tecnologie quali il turbocompressore e l’iniezione diretta di benzina. La coupé sportiva di Ingolstadt in questo caso disponeva di ben 340 CV grazie a questo motore da 2,5 litri che poi sarebbe arrivato anche sulle RS3 Sportback e RS Q3. Oggi, a distanza di 40 anni, il 2.5 TFSI della nuova Audi TT RS produce ben 294 kW (400 CV) e la giuria internazionale di giornalisti specializzati ha votato il cinque cilindri Audi “Engine of the Year” ben sette volte consecutive dal 2010.
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BMW Z4: la roadster bavarese va in pensione

Dopo 115.000 unità fabbricate presso gli stabilimenti di Regensbug (Germania), la BMW Z4 se ne va in pensione. La roadster bavarese è stata per molti anni uno dei modelli più caratteristici della firma di Monaco, nata nel 2002 e arrivata alla seconda generazione nel 2009. Lunedì scorso ha detto addio alla catena di produzione.A mettere il punto che segna la fine della produzione della BMW Z4 è stata una sDrive35i con carrozzeria in arancione metallizzato (Valencia Orange Metallic) che sotto il cofano monta il sei cilindri in linea da 3.0 Litri (N54), adottato anche dalla 1M Coupé.Negli ultimi anni la domanda di questo tipo di auto è andata decrescendo in maniera importante, nel caso della Z4 anche a causa della scelta del tetto rigido. Per gli appassionati di questa categoria di piccole sportive divertenti a cielo aperto, però, la consolazione arriva dal nuovo progetto che BMW sta portando avanti in collaborazione con Toyota, ovvero l’erede della BMW Z4.L’erede avrà il tetto in tela, pronta nel 2018Sembra che la denominazione della futura due posti cabrio bavarese sarà BMW Z5 e al posto del hard-top monterà una capote in tela, scelta più popolare su un’auto del genere e sicuramente anche più benefica in termini di peso. BMW non ha ancora svelato nulla di ufficiale sulla possibile erede della Z4 anche se alcuni muletti di prova sono stati già sorpresi in fase di collaudo su strada (gallery a destra).Per quanto riguarda i tempi, ci si aspetta che la nuova BMW Z5 – che condividerà la piattaforma con la nuova Toyota Supra – sarà svelata a metà del 2017, per sbarcare poi sul mercato nel corso del 2018.
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Il truck più veloce al mondo è targato Volvo

Il Volvo “The Iron King” è un progetto della Casa svedese pensato e realizzato per stabilire nuovi record di velocità per camion. L’obiettivo è stato centrato in pieno nelle due distanze, 500 metri e 1.000 metri da fermo. Per raggiungere questo traguardo The Iron King dispone di una potenza di 2.400 CV con 6.000 Nm di coppia massima che servono a muovere i 4.500 kg di peso di questo bolide. Con il pilota Boije Ovebrink al volante, il truck dei record di Volvo ha coperto i 500 metri in 13,71 secondi raggiungendo i 131 km/h di velocità, mentre per i mille metri da fermo gli sono serviti appena 21,29 secondi con 169 km/h di velocità massima registrati al traguardo. Anche se l’obiettivo non era quello di stabilire il record sulla velocità, The Iron King ha raggiunto i 276 km/h… 
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Volkswagen: problemi per la produzione in sei fabbriche

Sono circa 28.000 mila i lavoratori coinvolti dalla paralisi della produzione in sei fabbriche Volkswagen in Germania. Si tratta degli stabilimenti dove si producono due delle best seller del marchio di Wolfsburg: la Volkswagen Golf e la Volkswagen Passat. Gli impianti attualmente in stop o in produzione ridotta sono quelli di Emden, Wolfsburg, Zwickau, Kassel, Salzgitter e Braunschweig. Alla base di questo clamoroso ennesimo colpo alla produzione di Volkswagen c’è una disputa del colosso tedesco con due società di fornitori di componenti, ES Automobilguss e Car Trim, che accusano il Gruppo di aver recesso alcuni contratti senza pagare la penale prevista. Ora le due aziende – che non stanno consegnando le forniture – chiedono un indennizzo di 58 e 40 milioni di euro. Il costruttore tedesco ha dichiarato che cercherà di arrivare ad un accordo il più presto possibile, senza indicare, però, quando sarà possibile riprendere la produzione. Secondo uno studio Ubs pubblicato sul quotidiano tedesco Die Welt, lo sciopero dei fornitori potrebbe pesare fino a 100 milioni di euro nelle casse di Volkswagen. La scissione del contratto con ES Automobilguss e Car Trim rientrerebbe in un piano di taglio dei costi deciso daMüller per risollevare i profitti in calo in seguito allo scandalo del Dieselgate.
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Seat Ateca ‘Created in Barcelona’

Per far conoscere la sua ultima arrivata della famiglia ai circa 100.000 viaggiatori che ogni giorno passano per l’aeroporto di Barcellona, Seat ha installato, presso il Terminal 1 dell’aeroporto di El Prat, un’opera d’arte dedicata alla nuova Ateca.Accanto al primo SUV compatto di Martorell è stata realizzata una replica esatta in sabbia, in scala 1:1 della Sport Utility. La scultura, denominata “Created in Barcelona” è stata creata dall’artista Segi Ramirez che vanta un’esperienza di oltre 30 anni nella creazione di sculture di sabbia e riconoscimenti a livello internazionale, come ad esempio il premio al III e IV Concorso di Gran Canaria, il secondo premio al Festival Internazionale della scultura di sabbia e il terzo posto al Festival danese Tranum Strand.Secondo l’artista “El Prat è uno dei 10 aeroporti più frequentati d’Europa ed è quindi il luogo perfetto per presentare la Seat Ateca e , allo stesso tempo mostrare il legame del Marchio con la città di Barcellona”.Susanne Franz, Direttore Marketing Globale Seat ha spiegato che “la creazione vuole trasmettere l’unione tra l’arte e il design di Barcellona attraverso un’opera unica”.L’esposizione della Seat Ateca di Sabbia, per la quale sono state utilizzate ben 26 tonnellate di sabbia rimarrà presso l’Aeroporto di Barcelona, insieme ad un video che mostra il making-of dell’opera, fino alla fine di ottobre.   
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Bugatti Chiron: vendute già 200 unità (su 500)

Vendere la Veyron non è stata un’operazione così semplice per Bugatti. La Casa francese ha impiegato circa dieci anni a piazzare tutte le 450 unità della sua penultima supercar.Per la nuova Chiron, però, il destino sembrerebbe diverso. Secondo il marchio transalpino, a soli sei mesi dal suo debutto in anteprima mondiale, la nuova Bugatti Chiron sarebbe stata ordinata da 200 clienti, piazzando così già quasi la metà di tutta la produzione prevista (500 unità).Per pre-ordinare una Chiron, Bugatti chiede un deposito (rimborsabile) di 200.000 euro, neanche il 10% del prezzo totale della gran turismo di lusso (2,4 mln di euro) ma abbastanza, o quasi, per acquistare una supercar tra le più blasonate del momento, tipo la nuova Ferrari 488 GTB (210 mila euro).La produzione della nuova Bugatti Chiron dovrà avanzare a ritmi serrati, visto che secondo le previsioni durerà soltanto 5 anni; il che implica la produzione di un’unità ogni 3,6 giorni.Le prime unità della Chiron saranno pronte entro la fine di quest’anno, gli ultimi della lista dovranno però aspettare fino al 2020… 
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Volvo e Uber: insieme per la guida autonoma

Dopo l’alleanza tra FCA e Google, anche Volvo sceglie il suo partner per lo sviluppo della guida autonoma. La Casa scandinava ha annunciato ieri la partnership ufficiale con il servizio di trasporti internauta Uber che implicherà un investimento congiunto di 300 milioni di dollari (265 milioni di euro).La piattaforma Spa farà da base“Questo implicherà che Uber installerà i suoi sistemi di guida autonoma sui veicoli Volvo che faranno da base al progetto”, ha precisato la firma scandinava nel suo comunicato. I veicoli che Volvo condividerà con Uber per lo sviluppo della guida autonoma saranno quelli basati sulla nuova architettura modulare Spa (da cui sono nate le nuove XC90, S90 e V90).Già in passato Uber e Volvo si erano unite negli Stati Uniti fondando una ‘lobby’ a favore delle auto a guida autonoma, insieme, tra l’altro, ad altri competitors come nel caso di Lyft e Ford, così come del gigante di Mountain View, Google.Guida autonoma: ormai tutti ci credono“Oltre un milione di persone puoiono ogni anno in incidenti stradali. Sono tragedie che le tecnologie di guida autonoma possono aiutare a evitare, però non possiamo farlo da soli. È per questo che la nostra unione con un grande costruttore come Volvo è così importante”, ha dichiarato il presidente di Uber, Travis Kalanick.Da parte sua, Håkan Samuelsson si è congratulato da parte di Volvo per la partnership nascente: “Siamo molto orgogliosi di essere soci di Uber, una delle imprese di tecnologia di punta in tutto il ondo. Questa alleanza pone Volvo al centro della rivoluzione tecnologica dell’industria automovilistica”.Il via ai lavori congiunti tra Volvo e Uber inizierà da una prima flotta sperimentale, fornita dal marchio svedese, composta da 100 XC90 plug-in che entro la fine di quest’anno arriveranno a Pittsburgh ( Pennsylvania) dove, dal 2014, Uber possiede la sua sede per la Ricerca e lo Sviluppo.
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Le 10 migliori auto secondo Jeremy Clarckson

Il giornalista automotive più famoso al mondo? Che ci piaccia o no, secondo molti, è Jeremy Clarkson. Nonostante le sue modalità controverse e la sua irriverenza, l’ex presentatore di Top Gear è probabilmente la voce più influente della stampa specializzata internazionale.Detto questo, sta facendo il giro del mondo la sua recente lista delle migliori auto dello scorso anno, pubblicata sul Sunday Times. Nella top ten, tra scelte più o meno logiche e classici intramontabili, appaiono un paio di sorprese interessanti.Una di queste è la Mazda MX-5 2.0 Sport Recaro Limited Edition. Più che altro questa proposta di Jeremy Clarkson appare ‘strana’ viste le sue manie di potenza, caratteristica che manca alla piccola spider giapponese, se comparata con le altre 9 della lista. Le sue doti dinamiche e la sua agilità, però, la rendono unica nel suo genere, sarà per questo che ha catturato l’attenzione del giornalista inglese. Chissà se la preferisce alla Fiat 124 Spider…Altra sorpresa in classifica è la Vauxhall/Opel Zafira Tourer 1.6 CDTi Tech Line, definita dallo stesso Clarkson “l’auto più comoda al mondo”.A proposito di comodità, Clarkson ha elevato all’Olimpo delle migliori dieci auto un classico scandinavo: la Volvo XC90 D5 AWD, come contraddirlo.Stupisce un po’ anche la preferenza data ad una muscle car americana, la Mustang Fastback 5.0 V8 GT, ma, si sa, con l’ultima generazione della coupé d’Oltreoceano pare che l’Ovale Blu abbia fatto un vero miracolo.Nessuna sorpresa, invece, per le altre nominate come migliori auto dello scorso anno: Alfa Romeo 4C Coupé, Mercedes-AMG GT S, Ford Focus RS, BMW M2, Ferrari 488 GTB e la Lamborghini Aventador. Qualsiasi appassionato di auto sarebbe d’accordo.
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