Category Archives: Novita

BMW Serie 5: gli accessori M Performance

In attesa della nuova generazione della BMW M5, la Casa bavarese presenta il nuovo pacchetto di accessori M Performance dedicato alla BMW Serie 5 2017, appena rinnovata e in procinto di sbarcare sul mercato (già in listino con prime consegne previste a febbraio 2017).L’obiettivo è dare un tocco di esclusività e soprattutto di sportività all’ammiraglia di Monaco, senza però dover ricorrere alla versione top di gamma che probabilmente vedremo a breve.La BMW Serie 5 conta con una vasta gamma motori che vanno dai 190 CV del diesel entry level, fino ai 462 CV della versione M550i xDrive equipaggiata con l’otto cilindri, il cambio Steptronic ad 8 rapporti e la trazione integrale.Kit meccaniciI nuovi accessori M Performance sono stati quindi pensati per esaltare l’anima sportiva di questa berlina di rappresentanza, non solo dal punto di vista estetico ma anche sotto il profilo delle prestazioni. A questo proposito troveremo in listino il pacchetto Power and Sound che migliora le prestazioni e il suono del sei cilindri della BMW 540i elevandone la potenza a 360 CV (+20 CV) senza compromettere i consumi e le emissioni.Per le BMW 540i e BMW 530i sarà disponibile anche un sistema di scarico ‘Silencer’, mentre le motorizzazioni diesel potranno essere equipaggiate con il sistema Active Sound, basato su terminali specifici che migliorano il sound. Restando in tema di diesel, verrà proposto anche un Power Kit per il sei cilindri a gasolio che incrementa la potenza di 27 CV, fino a raggiungere quota 292 CV.Accessori esteticiTra gli altri accessori troviamo i cerchi in lega leggera da 20 pollici ‘Orbit Grey’, il volante sportivo e i freni specifici. Per quanto riguarda le novità aerodinamiche ed estetiche, infine, vale la pena menzionare il pacchetto M Performance che vanta paraurti più aggressivi, un diffusore posteriore, uno spoiler posteriore in carbonio e minigonne laterali. 
Fonte:

Nissan Qashqai Black Edition scontata per il Black Friday

Nissan partecipa al Black Friday – venerdì successivo al Giorno del Ringraziamento negli Stati Uniti e appuntamento immancabile per fare acquisti ai migliori prezzi di mercato – lanciando un’offerta eccezionale su Qashqai Black Edition: 4.000 euro di sconto (IVA inclusa), per i contratti stipulati il giorno 25 novembre 2016, con immatricolazione entro il 31/12/2016.Nissan Qashqai Black Edition, il top di gammaNissan Qashqai Black Edition è caratterizzata da un design esclusivo e note stilistiche che collocano la vettura nella fascia premium del segmento.Basata sull’allestimento Tekna, la versione Black Edition offre, di serie, elementi di pregio e distintivi quali: eleganti cerchi in lega di colore nero da 19” ‘Ibiscus’, battitacco portiere personalizzato, rifiniture esterne cromate all’anteriore e al posteriore e Tetto Panoramico con sistema oscurante “one touch”. Disponibile nella colorazione esterna Pearlescent Black metallizzato, per un eccezionale aspetto totalmente nero.E’ compreso, di serie, il sistema Nissan Safety Shield per la sicurezza e assistenza alla guida, che prevede: avviso cambio corsia involontario, fari abbaglianti automatici, riconoscimento segnaletica stradale, dispositivo frenata d’emergenza, sistema di copertura angoli ciechi, allerta oggetti in movimento e rilevamento di attenzione del conducente.Ulteriori contenuti di prodotto di assoluto prestigio sono rappresentati dagli interni in pelle nera, dal dispositivo di parcheggio assistito, dai fari bi-LED e dall’avanzato sistema di navigazione e intrattenimento Nissan Connect. Quest’ultimo è basato su un touch-screen integrato ad alta risoluzione da 7” e comprende la radio digitale DAB e il sistema di navigazione satellitare.Nelle dotazioni di serie è presente anche l’Around View Monitor, che facilita le manovre a bassa velocità. Per quanto riguarda motorizzazioni e trasmissioni si potrà scegliere tra motore 1.6 dCi da 130CV, 2WD e cambio X-Tronic (35.450 euro) oppure motore 1.6 dCi da 130CV, 4WD e cambio manuale a 6 marce (35.950 euro).
Fonte:

Volkswagen: i 5 pilastri del piano Transform 2025+

Per i ‘petrolhead’ di oggi il nuovo piano Transform 2025+ di Volkswagen appare come un vero incubo. La protagonista della mobilità del futuro (prossimo) di Wolfsburg sarà infatti l’auto elettrica. Ma non solo. Quello dell’auto condivisa è l’altro binario, parallelo, verso cui si sta incamminando il treno, da non perdere, per i protagonisti dell’automotive di domani. Dopo lo scandalo del Dieselgate (forse non tutti i mali vengono per nuocere), poi, Volkswagen non vuole rimanere a piedi e con il piano strategico rivelato oggi dimostra non solo di voler saltare a bordo, ma di voler mettersi direttamente al comando della locomotiva. Per costruire il futuro della mobilità.Un’enorme offensiva di auto elettrichePer diventare il leader del mercato della mobilità entro il 2030 Wolfsburg ha preparato tre fasi. Fino al 2020 vedremo enormi investimenti in Ricerca e Sviluppo e assisteremo a una grande ristrutturazione dei processi interni all’azienda con l’obiettivo di aumentare l’efficienza produttiva e di gestione della marca. La prima fase, quindi, sarà fondamentalmente una preparazione per la grande offensiva di prodotto (rigorosamente elettrico) che partirà nel 2020. Un’offensiva di auto elettriche non orientata a segmenti di nicchia ma rivolta direttamente al cuore del mercato. L’obiettivo, in numeri, è vendere 1 milione di elettriche entro il 2025. Per questo gli ingegneri sono già a lavoro per la creazione della nuova piattaforma MEB (Modular Electric DriveKit). Il prototipo ID Concept visto al Salone di Parigi 2016 anticipa questa nuova famiglia di elettriche con un’autonomia dichiarata di circa 600 km e in grado di funzionare in modalità manuale o autonoma. La sua evoluzione in serie arriverà sul mercato insieme all’ottava generazione della Volkswagen Golf e possibilmente condividerà elementi meccanici con la compatta generalista.Leader in connettività’Connettività’ è la formula magica dell’auto tecnologica di oggi e ‘l’auto come uno smartphone su quattro ruote’ è il mantram che gli addetti ai lavori continuano a ripetere immaginando l’auto del futuro. Apple CarPlay e Android Auto sono solo l’inizio e Volkswagen si contrapporrà alla loro posizione leader sul mercato sviluppando, da zero, una nuova piattaforma digitale per le auto. Il cervello elettronico delle Volkswagen del piano Transform 2025+ offrirà una complessa serie di servizi connessi dai quali Wolfsburg spera di ottenere importanti introiti: 1 mld di euro entro il 2025. Insomma, il digitale diventerà uno dei principali business della Casa tedesca con 80 milioni di utenti connessi in tutto il mondo.La scommessa sui servizi di mobilitàDopo il lancio della sua nuova gamma di elettriche, il Gruppo Volkswagen investirà grandi somme nella creazione di servizi dedicati alla mobilità. L’auto condivisa e l’economia collaborativa sono le due importanti chiavi che aprono la porta del futuro della mobilità. L’esito dei pionieri Car2Go e BlaBlaCar (per citarne alcuni) lo dimostrano chiaramente e indiscutibilmente. In questo panorama Volkswagen intende capitalizzare queste risorse con iniziative proprie, puntando al posto di leader del settore entro il 2030.Nel mirino Stati Uniti e CinaVolkswagen, poi, desidera recuperare la sua posizione nel mercato statunitense dove si è posata l’obiettivo di raggiungere una penetrazione superiore all’attuale. Lo farà con un’offensiva nel segmento dei crossover e dei SUV dove la nuova Volkswagen Atlas ricoprirà un ruolo chiave. Per il 2021, poi, è previsto lo sbarco Oltreoceano delle elettriche Volkswagen, possibilmente prodotte in loco, in Tennessee, o in Messico. Sia negli Stati Uniti che in Cina Volkswagen intende, inoltre, imporsi come leader nel segmento al confine con quello delle premium e al di sopra dei marchi generalisti.Più ingressi, meno costi e investimenti costantiPer realizzare questo gigantesco e ambizioso piano, naturalmente, Volkswagen dovrà rivedere la strategia finanziaria. Innanzitutto l’obiettivo è aumentare il margine operativo fino al 6% (dall’attuale 2%), entro il 2025. Ci sono diversi modi per farlo: vendere a prezzi più elevati, ridurre i costi o ridurre gli investimenti produttivi. Wolfsburg opterà per la riduzione dei costi, mantenendo quindi i prezzi e gli investimenti attuali, limitati a 4,5 miliardi di euro annuali. Attraverso l’ottimizzazione della produzione negli stabilimenti tedeschi, Volkswagen spera di tagliare i costi di 3 mld di euro.
Fonte:

Tesla completa l’acquisto di Solar City

Il costruttore di auto elettriche californiano, Tesla, ha annunciato ieri la chiusura del processo di acquisto della compagnia Solar City, acquisizione già approvata la scorsa settimana dall’85% degli azionisti (un’affare da 2,6 mld di dollari). Il fondatore del marchio di Palo Alto, Elon Musk, aveva annunciato già lo scorso giugno l’intenzione di acquistare il fornitore di servizi di energia solare SolarCity, del quale possiede il 20% delle azioni ed è presidente. In questo modo, ha detto Musk, “con un’unica compagnia, Tesla e SolarCity potranno creare prodotti residenziali, commerciali e di scala settoriale totalmente integrati e che potranno migliorare il modo in cui si genera energia, la si immagazzina e la si consuma”.I prodotti presentati di recente, e che potrebbero essere i primi ad essere commercializzati dopo questa fusione, sono il SolarRoof, il tetto solare per le abitazioni, e il Powerwall, la batteria domestica che immagazzina l’energia solare. Due soluzioni che rischierebbero di slegare i privati dalla tradizionale rete elettrica e, nel caso dei conduttori di auto elettriche, fornirgli una soluzione reale e alternativa alle infrastrutture, ancora scarse. Secondo la Tesla, infatti, la combinazione della batteria domestica e del tetto solare sarebbe sufficiente ad alimentare un’intera casa con energia rinnovabile al 100%.
Fonte:

Sognando il ritorno del ‘Gruppo B’

Qualsiasi amante dei rally ha sognato almeno una volta il ritorno dello spettacolare ‘Gruppo B’ (categoria estrema che corse dall’83 all’86). Come sarebbe, oggi, un nuovo Gruppo B basato sulle vetture più spettacolari del momento? Il sito web inglese CarWow ha provato ad immaginare il ritorno di questa categoria regina e ci offre 10 riproduzioni digitali di come potrebbero essere alcune alternative alle attuali auto del WRC e della Dakar. Ecco in ordine nella gallery: Alfa Romeo Giulia Integrale, Audi TT quattro, Fiat 500 Abarth, Ford Mustang RS200, Lancia Delta Integrale, Mercedes-Benz Clase S 6.8 AMG ‘Red Pig’, Porsche 911 Rally, Renault Alpine Grupo 4, Rolls Royce Wraith Dakar, Volkswagen Touran WRC.Fonte: CarWow
Fonte:

Nissan X-Trail: arriva il diesel 2.0 da 177 CV

Da oggi la gamma motori del SUV di grandi dimensioni di Casa Nissan si allarga. Entra in listino, per la Nissan X-Trail, la nuova motorizzazione a gasolio da 2.0 Litri.Si tratta di un’opzione più potente rispetto all’attuale 1.6 diesel che vanta 177 CV di potenza e 380 Nm di coppia con consumi medi dichiarati compresi tra i 5,6 e i 6 litri/100 km.Tra l’altro il nuovo 2.0 diesel verrà offerto, per la prima volta su X-Trail, in abbinamento al cambio automatico Xtronic CVT e alla trazione integrale 4WD (o in alternativa con cambio manuale e trazione 4WD o con l’automatico Xtronic CVT e la trazione anteriore 2WD).Stando alle stime di Nissan, con questa new entry meccanica la X-Trail potrebbe aumentare la copertura del mercato del 41% rispondendo alla domanda del 46%, nel segmento dei SUV compatti, che richiede motorizzazioni potenti. 
Fonte:

Mercedes classe E All-Terrain: tutto quello che avreste voluto sapere (tranne i prezzi)

La Mercedes classe E All-Terrain, variante “off-road” della classe E S.W., è la risposta di Stoccarda all’Audi A6 allroad. Di seguito troverete tutto quello che avreste voluto sapere (tranne i prezzi, non ancora comunicati ufficialmente, che dovrebbero comunque partire da 60.000 euro) sulla familiare/SUV della Stella.Mercedes classe E All-Terrain: quando arriverà?La Mercedes classe E All-Terrain debutterà nelle concessionarie nella primavera del 2017.Mercedes classe E All-Terrain: quali motori monterà?Al lancio la Mercedes classe E All-Terrain sarà venduta esclusivamente nella versione 220 d: motore 2.0 turbodiesel da 194 CV e 400 Nm abbinato ad un cambio automatico a nove rapporti 9G-TRONIC. Più avanti vedremo anche un sei cilindri a gasolio.Mercedes classe E All-Terrain: in cosa è diversa esteticamente dalla classe E S.W.?Facile distinguere esteticamente la Mercedes classe E All-Terrain dalla classe E S.W.: rivestimenti neri per i passaruota e per i sottoporta (con inserto cromato), mascherina in stile SUV a due lamelle (in argento iridium) con stella centrale integrata, rivestimento galvanizzato color cromo argentato nel look protezione antiincastro e paraurti suddivisi in tre parti, verniciati in tinta con la vettura nella sezione superiore e con la zona inferiore realizzata in materiale sintetico zigrinato.Nell’abitacolo troviamo invece le modanature nel look alluminio e carbonio, i pedali sportivi in acciaio legato con inserti in gomma antisdrucciolo e i tappetini con la scritta All-Terrain.Mercedes classe E All-Terrain: in cosa è diversa tecnicamente dalla classe E S.W.?La Mercedes classe E All-Terrain – disponibile esclusivamente in abbinamento alla trazione integrale 4MATIC – è più alta da terra di 2,9 cm (1,4 dovuti al maggior rapporto altezza/larghezza degli pneumatici e 1,5 alle sospensioni pneumatiche AIR BODY CONTROL che presentano un livello normale di marcia più alto) della classe E S.W.. I tre esclusivi tipi di cerchi in lega (da 19” o 20”) sono montati su pneumatici con fianchi più alti che garantiscono un maggior comfort sui fondi dissestati.La novità tecnica più importante presente a bordo, però, è il programma di marcia All-Terrain (già visto sulla GLE) che prevede una serie di impostazioni utili per la guida in fuoristrada. Selezionando questo programma l’assetto si solleva di 2 cm fino ad una velocità massima di 35 km/h e variano le soglie di intervento dell’ESP, del controllo di imbardata e della regolazione antislittamento ASR. Sul display figurano inoltre alcune informazioni specifiche per la guida “off-road” come l’angolo di sterzata, la posizione della sospensione pneumatica, l’angolo di pendenza e inclinazione, la posizione di acceleratore e freno e una bussola.
Fonte:

Nissan: l’auto in comproprietà diventa social…

Che le auto elettriche e a guida autonoma saranno le protagoniste della mobilità del futuro ormai dovrebbe essere entrato nell’immaginario collettivo di chi guarda in avanti. Ma c’è anche un altro cantiere aperto nei lavori in corso per la smart city del futuro: l’auto in comproprietà. Si tratta, di fatto, di un concetto avanzato di car sharing – più mirato e personalizzato in base a tipologie di automobilisti – che diverse Case automobilistiche stanno iniziando a proporre o almeno ad annunciare.L’ingrediente ‘Social’In questa cornice pioneristica Nissan ha aggiunto un altro ingrediente a questa ricetta, il mondo digitale, e ha chiamato il suo progetto Intelligent Get & Go Micra. Nello specifico si tratta di un programma annunciato dal Chairman e CEO di Nissan Carlos Ghosn in occasione del Web Summit di Lisbona (Portogallo), che offrirà ai clienti la possibilità di acquistare “parzialmente” una nuova Nissan Micra:“Il futuro ci impone un uso dei veicoli più flessibile, sociale e condiviso. Per questo Nissan sta sperimentando nuove soluzioni per consentire agli automobilisti di godersi tutta la libertà e i vantaggi economici della comproprietà. E l’auto ideale per avviare il programma non poteva che essere la Nuova Micra, che incarna perfettamente il concetto di Mobilità Intelligente Nissan”.Un algoritmo riconosce le esigenze di guidaChe vuol dire? Tutto si basa sui Social Network – che ci piaccia o no, l’ormai nostra ‘vera realtà sociale’ in formato digitale – attraverso cui Nissan confronterà i profili dei clienti per creare vere e proprie community di car-sharing. Parigi è lo scenario scelto per il lancio del programma Nissan Intelligent Get & Go Micra e dopo una prima fase sperimentale si partirà in piena regola con le auto operative entro aprile 2017. Un algoritmo appositamente elaborato setaccerà i profili degli utenti dei social network e, in base alla geolocalizzazione, li raggrupperà sulla base delle stesse esigenze di guida riscontrate.Ancora una volta, chissà, bisognerà rompere i pregiudizi e abbandonarsi all’idea che “il Grande Fratello” Internet ci osserva, sì, ma non sempre per controllarci, a volte anche per aiutarci ad essere più smart…
Fonte:

Audi A3, arriva il 2.0 TDI da 184 CV

Audi comunica l’arrivo di una nuova motorizzazione sulla gamma A3. Si tratta del 2.0 TDI 135 kW/184 CV, ora disponibile per A3 3 porte, A3 Sportback, A3 Sedan e A3 Cabriolet nella versione con cambio manuale e trazione anteriore.Il nuovo propulsore assicura prestazioni nella versione a 3 porte di 7,3 sec da 0 a 100 km/h e 234 km/h di velocità massima, con consumi pari a 4,0 l/100km e 117 g/km nel ciclo combinato. Audi A3 2017, sempre più innovativaLe caratteristiche principali della nuova Audi A3 riguardano senza dubbio: sistemi di assistenza alla guida, rinnovate motorizzazioni, proiettori e gruppi ottici posteriori ridisegnati e quadro strumenti completamente digitale Audi virtual cockpit.Esteticamente è ancora più sportiva rispetto al passato, ha un look ancora più ricercato e, soprattutto, vanta una tecnologia che la rende sempre più vicina alla guida autonoma: novità nel segmento è rappresentata dall’assistente al traffico, il cui funzionamento è collegato a quello dell’Audi adaptive cruise control (ACC) con funzione Stop&Go.Il sistema (fornibile a richiesta) mantiene la distanza tra la vettura e il veicolo che precede. Se combinato con il cambio S tronic, riavvia automaticamente il motore dopo un breve arresto. In caso di traffico intenso fino a 65 km/h, l’assistente al traffico esegue anche le operazioni di sterzata su strade con segnaletica ben visibile.Al debutto nella famiglia A3 è anche il sistema di assistenza in caso di emergenza (a richiesta) che attiva la frenata fino all’arresto se, nonostante gli avvertimenti, non rileva attività sullo sterzo da parte del conducente.Inoltre, il nuovo assistente al traffico trasversale posteriore avverte il conducente della presenza di traffico per esempio quando si esce lentamente da un parcheggio trasversale. Infine, è caratterizzata dall’Audi virtual cockpit, l’innovativa soluzione di visualizzazione disponibile per la prima volta nel segmento delle compatte premium. 
Fonte:

Mitsubishi ASX restyling e Outlander 2017: tante novità per le SUV giapponesi

Grandi novità per la gamma SUV Mitsubishi: la Casa giapponese ha svelato tutti i dettagli della ASX restyling e della Outlander 2017. Scopriamole insieme.Mitsubishi ASX restylingIn occasione del restyling la Mitsubishi ASX si presenta sul mercato con un frontale rivisto ispirato a quello della sorella maggiore Outlander e con un nuovo sistema di infotainment Smartphone Link Display Audio (touchscreen da 7”) che supporta Android Auto (da 5.0 in poi) e Apple CarPlay (da iPhone 5 in poi).L’importatore italiano Koelliker ha inoltre sviluppato appositamente per il nostro mercato la versione InSport: basata sulla variante Intense, si distingue per la presenza di interni più curati.I prezzi della Mitsubishi ASX restyling partono da 20.190 euro per la 1.6 2WD benzina Inform ma per tutto il 2016, grazie alle promozioni del marchio nipponico, è possibile portarsi a casa la “entry-level” con 16.450 euro e beneficiare di uno sconto di 3.500 euro sul resto della gamma.Mitsubishi Outlander 2017I cambiamenti apportati per il 2017 alla Mitsubishi Outlander sono minimi: consolle centrale “high line” come la PHEV e freno di stazionamento elettrico con Brake Auto Hold (che consente di tenere l’auto frenata con gli stop accesi quando si è fermi in coda e che si disinserisce premendo l’acceleratore) e Emergency Brake (sulle versioni automatiche). La novità più importante, però, riguarda l’introduzione dell’attesissima variante diesel a trazione anteriore (prezzi a partire da 27.900 euro per la versione InSport).Il lussuosissimo pacchetto Diamond Pack (disponibile esclusivamente sulla variante 2.2 diesel AWD Instyle Plus SDA) costa 3.000 euro e offre i sedili in pelle, il sedile del guidatore regolabile elettricamente, il tetto apribile, il portellone posteriore apribile elettricamente, i sensori di parcheggio anteriori e una serie di “chicche” tecnologiche utili per la sicurezza.Qualche esempio? L’AMS (Around Monitor System, consente attraverso telecamere di visualizzare l’auto frontalmente, posteriormente, lateralmente e anche dall’alto), l’UMS (Ultrasonic Misaccelerator System, riduce la probabilità di urto nel caso accidentale di pressione brusca ed improvvisa dell’acceleratore in fase di parcheggio, sia in Drive che in Reverse), il cruise control adattivo, l’RCTA (Rear Cross Traffic Alert, avverte il conducente della presenza di un veicolo che sopraggiunge da dietro), il BSW (Blind Spot Warning, avverte il guidatore attraverso un segnale luminoso negli specchi retrovisori esterni della presenza di veicoli negli angoli ciechi dietro l’auto) e il rilevamento pedoni.La versione ibrida plug-in (ossia ricaricabile attraverso una presa di corrente) della Mitsubishi Outlander – la PHEV – porta nel 2017 nuove funzionalità: interruttore EV per impedire che il sistema PHEV passi in modalità elettrica e per conservare la piena capacità elettrica quando richiesto, il freno di stazionamento elettrico con funzione Auto-Hold, il BSW, l’RCTA, i fari abbaglianti automatici, i fendinebbia anteriori a LED e l’adattatore alimentazione in corrente alternata fino a 1.500W.
Fonte: