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Alpine A110: l’anti Alfa Romeo 4C?

Che c’è di più affascinante di una piccola coupé sportiva a due posti? Probabilmente nulla, agli occhi di un vero appassionato di motori. Questo 2017 verrà ricordato come l’anno del ritorno della Alpine, la marca francese entrata nella storia dell’automobilismo con la leggendaria A110 degli Anni ’60. Proprio quest’auto sportiva rivive riproponendosi in chiave moderna e andando a sfidare sul mercato, per tipologia e prezzo (più o meno simile), l’Alfa Romeo 4C. Anche la piccola del Biscione nel 2014 ha riportato su strada la tradizione classica e sportiva allo stesso tempo del marchio italiano. Ma ora dovrà vedersela con la rivale francese, la nuova Alpine A110. Le differenze estetiche, fuori e dentro, le possiamo apprezzare sfogliando la gallery in apertura. De gustibus non dispoutandum es, quindi ognuno trarrà le sue conclusioni e sceglierà la sua preferita. Ma dal punto di vista tecnico, cosa offrono le due piccole coupé?Alpine A110La neo-arrivata transalpina misura 418 cm in lunghezza, 180 cm in larghezza e 125 in altezza. Per un peso complessivo di 1.080 Kg con una ripartizione delle masse del 44% all’anteriore e del 56% al posteriore e un coefficiente aerodinamico Cx di 0,32. La carrozzeria della Alpine A110 è costruita attorno ad un pianale in alluminio con sospensioni a doppi triangoli sia davanti che dietro. Sotto pelle pulsa un 1.8 turbo a benzina da 252 CV a 6.000 giri e 320 Nm di coppia abbinato alla trasmissione a doppia frizione e sette rapporti Getrag. Sulla carta dichiara uno sprint da 0 a 100 km/h in 4,5 secondi e una velocità massima di 250 km/h. Promette consumi di 6,2l/100 km con emissioni di CO2 di 140g/km. La versione di lancio First Edition della A110 sarà proposta ad un prezzo indicativo di 58.500 euro.Alfa Romeo 4CLa piccola supercar del Biscione è lunga 399 cm, larga 186 cm e alta 118 cm. Sulla bilancia dichiara 920 Kg con il peso ripartito al 40% all’anteriore e al 60% al posteriore e un coefficiente aerodinamico Cx di 0,34. L’alfa Romeo 4C, a differenza della Alpine, si basa su una monoscocca in fibra di carbonio e conta su sospensioni a triangoli sovrapposti all’avantreno e un’evoluzione dello schema McPherson al posteriore. A spingerla, in posizione centrale posteriore, c’è il quattro cilindri in alluminio da 1.742 cc da 241 CV a 6.000 giri e 350 Nm di coppia massima. La trasmissione è abbinata al cambio a doppia frizione TCT a sei rapporti. Le prestazioni sono identiche a quelle della Alpine A110, la 4C scatta infatti da 0 a 100 in 4,5 secondi e raggiunge i 250 km/h di velocità massima. Dichiara consumi medi di 5l/100 km. I prezzi di listino dell’Alfa Romeo 4C partono da 65.500 Euro.
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Alcantara, il nuovo piano di investimenti e assunzioni

In un contesto economico tutt’altro che roseo, dove non si parla d’altro che di crisi, di disoccupazione, di precariato, di voucher e quant’altro, una ventata di aria positiva arriva dall’Umbria.Il marchio Alcantara®, in occasione della conferenza stampa di inizio anno nello stabilimento di Nera Montoro (unica sede nel mondo), ha annunciato infatti un importante piano di investimenti che porterà non solo un aumento della capacità produttiva ma che un aumento dell’occupazione.Come ha illustrato l’Amministratore Delegato, Andrea Boragno, l’investimento previsto è di 300 milioni, distribuiti in cinque anni.E si prevede alla fine del periodo che il fatturato superi i 300 milioni e che il valore del marchio raggiunga i 300 milioni di euro (rispetto ai 100 stimati da Interbrand nel 2015). Quanto al personale, si passerà dagli attuali 598 a circa 800 addetti.Crescita costante di un Brand GlobaleSi tratta, dunque, di un investimento che mira a dare continuità a una crescita iniziata nel 2009 che ha visto il marchio Alcantara® progredire costantemente ed espandersi, sia dal punto di vista del “prodotto” che dei mercati.Alcantara® – che è il materiale realizzato e commercializzato a livello mondiale dall’omonima azienda, il cui 70% appartiene al Gruppo Toray e il 30% a Mitsui – ha debuttato sul mercato nel settore della moda e dell’arredamento, per poi espandersi in altri settori quali l’elettronica di consumo, l’aviazione, la nautica e l’automotive, che oggi rappresenta il core business generando circa 3/4 del fatturato.“Abbiamo voluto tenere la conferenza stampa qui al centro dello stabilimento. Qui dove viene creata la straordinarietà di Alcantara®, per sottolineare che una importante parte del successo di questa azienda è generato qui. Detto questo, siamo un brand globale ed esportiamo il nostro prodotto in tutto il mondo. L’Europa resta il nostro mercato più grande, ma abbiamo registrato un aumento importante anche negli Stati Uniti e in Cina. In Italia siamo cresciuti del 9%”, ha detto l’AD Andrea Boragno.100% Made in ItalyAlcantara® è ambasciatrice dell’eccellenza italiana. Tutto ciò che viene esportato nel mondo viene prodotto nello stabilimento di Nera Montoro (Terni) che si estende su un’area di 450.000mq. E la gran parte dei dipendenti sono proprio dell’area geografica circostante. Insomma, parliamo di 100% Made in Italy.“Questa azienda si è mossa senza paura negli anni difficili della crisi senza timori e i numeri dicono che sta vincendo. È l’eccellenza italiana che vince. Il fatto che il fulcro da cui tutto si trova qui, in una terra che è stata protagonista anche di recenti eventi drammatici, colpisce molto. E poi, non dimentichiamo, che qui si produce bellezza. L’arte prende la forma dei prodotti che vengono fuori. Questo piano di sviluppo economico è importantissimo. Far crescere l’occupazione in un contesto economico come quello attuale non è cosa da poco. E ha un significato forte per l’Italia tutta”, ha detto il Ministro per la Coesione Territoriale e il Mezzogiorno, Claudio De Vincenti.Ecosostenibilità e futuroAlcantara® già nel 2009 è stata la prima azienda italiana a ottenere la Certificazione di Carbon Neutrality (bilancio netto di emissioni di gas serra pari a zero), diventata “totale” nel 2011: includendo non soltanto il processo produttivo, ma anche le fasi di uso e smaltimento del prodotto stesso, e tutte le emissioni legate alle attività corporate dell’azienda.“Ci è sempre stato a cuore il concetto di ecosostenibilità e di rispetto dell’ambiente. Difatti, abbiamo già ottenuto questa certificazione nel 2009. E oggi posso annunciare che stiamo lavorando su polimeri di origine bio derivati dagli scarti alimentari”, ha concluso Andrea Boragno.   
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FCA e Volkswagen: ci sarà la fusione?

“L’interesse a trattare con Volkswagen è pari a zero”. Chissà se quelle pronunciate nelle ultime ore da Sergio Marchionne diventeranno, nei prossimi mesi, “le ultime parole famose” dell’amministratore delegato del Gruppo italo americano. Chissà poi se sia un caso che siano state dette in suolo americano e prima di un nuovo incontro con Donald Trump che, come ben sappiamo, non è, come dire, in ottimi rapporti con il Gruppo di Wolfsburg…Il balletto di dichiarazioni contrastanti e quasi schizzofreniche, il corteggiamento ambiguo, è iniziato. O meglio, è in una fase acuta visto che questo avvicinamento tra Volkswagen e FCA non è una novità degli ultimi mesi ma una possibilità già presa in considerazione, almeno dagli analisti e dalla stampa, già da qualche anno. Ma insomma, questa fusione ci sarà o no? Difficile dirlo, ancora.Più facile dire che, di fatto, converrebbe a entrambi i marchi. In un momento, tra l’altro, favorevole alla concretizzazione di questo “amore” fino ad ora platonico. Perché sia Marchionne che Müller avrebbero la possibilità di raggiungere obiettivi insperati; perché FCA potrebbe coprire un vuoto, al momento imbarazzante e molto poco lungimirante, sul fronte delle tecnologie alternative; perché, infine, Volkswagen avrebbe l’enorme opportunità di rafforzare la sua posizione negli USA dopo il colpo storico del Dieselgate. Senza contare che, dopo l’acquisizione di Opel, il Gruppo PSA, secondo in Europa, è ormai con il fiato sul collo dei tedeschi. E l’unione con FCA sarebbe molto utile a tenere le distanze con gli inseguitori nel Vecchio continente. Questo è quanto, checché ne dicano i due protagonisti della vicenda.Che poi la strategia politica industriale imponga riservatezza e ambiguità è un’altro discorso. E gli imprevisti sul cammino possono venir fuori in qualsiasi momento facendo rallentare, bloccare, o anche saltare, l’affare. Speculazioni da fantapolitica industriale? Solo il tempo potrà dirlo. Di fatto al Salone di Ginevra, la scorsa settimana, Marchionne aveva “semplicemente” dichiarato che non si sarebbe stupito di fronte ad un’eventuale telefonata da parte di Wolfsburg. Un invito sottile, ma neanche tanto, al quale Müller, in un primo momento, aveva chiuso la porta smentendo qualsiasi possibilità di contatto. Ma poi era tornato sui suoi passi dicendosi aperto ad un dialogo con Fiat Chrysler, aspettandosi delle proposte. E poi di nuovo il no secco di Marchionne che è rimbombato da Oltreoceano.
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Mercato auto Europa: +2,1% a febbraio

Secondo l’ACEA (Associazione Costruttori Europei Automobili) lo scorso mese di febbraio le immatricolazioni auto hanno fatto registrare quota 1,14 milioni di unità in Europa. Il che equivale ad una crescita del mercato pari al 2,1% rispetto allo stesso mese del 2015.Italia in testaA guardare bene i dati si tratta di una crescita commerciale registrata nonostante le cadute di quasi tutti i mercati principali del Vecchio Continente, ad eccezione dell’Italia che ha chiuso al +6,2%, l’unica in positivo insieme alla Spagna (+0,2%).I numeri marchio per marchioVolkswagen è salda in testa alla classifica delle vendite in Europa con 115.821 unità (-7%), davanti a Renault che ha immatricolato 81.280 auto (+5,3%) e a Ford con 71.226 unità vendute (-2,3%). A chiudere la classifica dei primi cinque marchi a Febbraio 2017 troviamo Opel (70.355 unità, -1,5%) e Peugeot (68.422 unità, -3,7%). Estendendo l’analisi al primo bimestre dell’anno, Volkswagen è sempre la leader delle vendite con 256.313 auto consegnate (+1,7%), seguita da Ford (155.646 unità, +4,1%), Renault (155.303 unità, +7,5%), Opel (145.332 unità, +2%) e Peugeot (141.048 unità, +3%). 
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Nissan Juke Premium, musica per le orecchie

Musica per le orecchie… Nissan lancia una nuova versione della piccola SUV della famiglia, la Juke Premium. Basata sull’allestimento Tekna, ne saranno prodotte solo 1.500 unità, destinate a tutti i mercati europei, e il focus di questa limited edition sarà tutto sul sistema audio, per una percezione acustica superiore. In Italia sarà disponibile a partire da aprile.L’impianto stereo della nuova Nissan Juke Premium conterà su nuovi altoparlanti prodotti dall’azienda francese Focal che, grazie ad una particolare tecnologia di elaborazione del segnale, offrono un’acustica più chiara e profonda.Le casse anteriori e posteriori offrono una potenza fino a 120 watt ai quali vanno aggiunti i 100 watt massimi dei tweeters.Tra gli altri accessori offerti di serie con la Juke Premium ci sono anche la vernice metallizzata nella tonalità Metallic Black e i pacchetti di personalizzazioni esterne e interne nella tonalità nero Tokyo. E non mancano neanche i pedali sportivi, i tappetini personalizzati e i sedili in pelle.Sul fronte sicurezza la Juke Premium include la telecamera con visione panoramica a 360° (Around View Monitor) e le tecnologie di sicurezza del Nissan Safety Shield tra cui l’allerta cambio di corsia involontario, il sistema di allerta oggetti in movimento e il sistema di copertura degli angoli ciechi.Per questa versione speciale della Nissan Juke si potrà optare per un’unica meccanica: il 1.5 turbodiesel da 110 CV con cambio manuale a sei marce. 
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Lamborghini: ottima annata il 2016

“Lamborghini ha segnato un altro anno record e superato le nostre migliori previsioni. L’Azienda è in una fase di espansione straordinaria, grazie al prossimo ampliamento del portafoglio prodotti, del sito produttivo e la creazione di nuovi posti di lavoro. Tutto questo è frutto del lavoro impareggiabile del nostro team, a cui si deve il successo di oggi”.Così Stefano Domenicali, Chairman e AD di Lamborghini, ha commentato i risultati più che positivi che la Casa di Sant’Agata Bolognese ha fatto registrare nello scorso 2016, in cui ha venduto 3.457 unità in tutto il mondo (contro le 3.245 dell’anno precedente).Per la prima volta il Toro ha superato i 900 milioni di euro di fatturato, passando da 872 a 906 milioni di Euro. L’equivalente a una crescita del +4%, con le vendite mondiali in positivo stabilite a più 7 punti percentuali. La crescita di Lamborghini include anche un aumento dell’organico dell’azienda che passa da 1.298 a 1.415 dipendenti nel 2016.Il trend positivo della firma emiliana si è fatto sentire in tutte le principali aree (EMEA, America e Asia Pacific), con gli USA in testa (1.250 unità vendute). Protagonista naturalmente è stata l’ultima arrivata della famiglia, la baby Lambo Huracan, che nelle due versioni coupé e spyder è stata consegnata a 2.353 clienti.Ma cresce anche la ormai veterana Aventador. Lo scorso anno infatti al fascino della dodici cilindri non hanno resistito 1.104 automobilisti di nicchia (1.003 unità nel 2015). E poi il 2016 verrà ricordato anche come l’anno dell’anniversario della nascita di Ferruccio Lamborghini e dei 50 anni della Miura, occasioni per le quali sono state create la limited edition Centenario Coupé e la Aventador Miura Homage.Svelate a fine 2016, e probabilmente spingeranno le vendite Lamborghini nel 2017 verso orizzonti ottimistici, si apprestano a sbarcare sul mercato anche la nuova Huracan RWD Spyder e la Aventador S. Ultima arrivata al Salone di Ginevra 2017 è infine la nuovissima Huracan Performante.Ma la piega che prenderà Sant’Agata la si vedrà a partire dal 2018 quando si volterà completamente pagina nella storia del marchio con l’arrivo della prima SUV, la Urus. La super sport utility arriverà come terza proposta nella gamma Lamborghini e punterà niente meno che a raddoppiare i volumi di vendite del marchio (per arrivare fino a 7.000 unità annuali).  
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L’auto del futuro secondo Bosch: l’intervista all’AD, Gabriele Allievi

In futuro l’auto sarà sempre più connessa e più sicura. Sarà capace, quando lo vorremo, di guidare da sola portandoci a destinazione e consentendoci di ottimizzare il tempo trascorso nell’abitacolo.Non solo diventerà il nostro secondo ufficio, ma sarà anche il luogo in cui riusciremo a fare acquisti, a guardare film e persino a controllare se nel nostro frigorifero c’è tutto il necessario.A darci un’idea più chiara e limpida di quello che ci aspetta da qui ai prossimi anni ci ha pensato Bosch, che in occasione del Salone di Ginevra 2017 ha mostrato la nuova concept car (già svelata al CES 2017), dotata di tutte le tecnologie più moderne destinate presto ad essere integrate nelle “auto del futuro”.Ci ha spiegato tutto nel dettaglio Gabriele Allievi, AD di Bosch Italia.“Collegheremo le auto agli elettrodomestici”“Questo prototipo rappresenta il concetto del terzo spazio abitativo: casa, lavoro e auto, tutto collegato. Noi riusciremo ad organizzarci la vita direttamente dall’auto, che sarà capace di interfacciarsi anche con i nostri elettrodomestici Bosch (che entro il 2020 saranno tutti collegati in rete). Si potrà decidere cosa comprare, cosa cucinare, consultare ricette e attivare allarmi, impianti di riscaldamento e non solo. La app Smart Home di Bosch consente, ad esempio, ai guidatori di muovere le tende di casa, dare un’occhiata a cosa sta succedendo intorno o controllare se c’è abbastanza cibo in frigo. Semplicemente toccando un tasto, la app può inoltre trasmettere la lista della spesa al servizio di consegna a casa. Perché abbiamo pensato anche a un metodo di pagamento integrato che comprende PayPal”. “Abbiamo un know how che non si limita all’automotive””Con questo prototipo dimostriamo tutto ciò che possiamo fare, diamo un po’ l’idea di quelle che sono le tecnologie disponibili al momento. Chi si rivolgerà a Bosch avrà la possibilità di sfruttare il nostro know how acquisito non solo in campo automotive, che consentirà alle auto di interfacciarsi, come anticipato, con molti elementi della nostra casa. In questo modo possiamo migliorare la qualità del tempo trascorso in auto, perché ci si potrà occupare di faccende che altrimenti richiederebbero altro tempo”. “Sicurezza e tecnologie innovative””Il nostro concept è inoltre dotato di sistemi come il riconoscimento del volto, che permetterà un adattamento istantaneo della vettura (dalla posizione del sedile alle preferenze musicali) non appena il guidatore sarà riconosciuto. Così come il sistema di infotainment sarà in grado di riconoscere i gesti della mano e cambierà opzioni in funzione di piccoli movimenti. Abbiamo uno schermo touchscreen capace di garantire un feedback tattile che si rivela prezioso durante la guida: ci si accorgerà insomma delle opzioni attivate semplicemente toccando lo schermo, senza necessariamente distogliere lo sguardo dalla strada (quando si guiderà ovviamente). Oltre al riconoscimento riconoscimento di pedoni e ciclisti abbiamo sperimentato nuovi specchietti retrovisori costituiti da telecamere, che ci racconteranno ciò che avviene attorno all’auto contestualizzando la situazione: per esempio, se un’auto si trova in autostrada, la visualizzazione si concentra principalmente dietro all’auto; al contrario, nella guida in città avremo una visualizzazione più ampia che aiuta a migliorare la sicurezza”.Queste tecnologie arriveranno anche su due ruote?“Compatibilmente con l’aspetto della sicurezza, perché non puoi fare tante cose mentre guidi una moto, si faranno passi avanti importanti anche su due ruote. Il display Cluster montato sulle nuove KTM 1290 Adventure ne è un primo esempio. Ma in futuro noi immaginiamo tutto online, dove per tutto si intende tutto ciò che si muove e non solo. Tutti i veicoli saranno connessi tra loro e sapranno della presenza di altri veicoli prima ancora che questi saranno vicini”.“Il futuro sarà così…””Zero incidenti, zero emissioni e zero stress. Auto connessa, guida autonoma che limita il fattore umano (che rappresenta il 90% degli incidenti) e elettrificazione che abbatte le emissioni. E una mobilità che diventa molto più diversificata di oggi. Questa è la direzione”, ha detto in conclusione Gabriele Allievi.”Quanto queste auto andranno in giro da sole, ci sarà inoltre anche una diversa gestione del traffico e del possesso: molte auto non apparterranno più a nessuno. Insomma, ci sarà un’evoluzione complessa e sofisticata, che già stiamo vivendo in maniera forse più marcata in altri ambiti”.
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Suzuki S-Cross: in promozione fino al 31 marzo

La nuova suzuki S-Cross, ammiraglia della Casa di Hamamatsu si appresta a sbarcare sul mercato. Per il lancio commerciale in Italia è previsto un week-end porte aperte il il 18 e 19 marzo prossimi e la nuova SUV compatta giapponese verrà offerta in promozione fino al 31 marzo, nella versione 1.0 Boosterjet Easy 2WD a 15.690 euro (3.300 euro di vantaggio).MotorizzazioniLa gamma motori della Suzuki S-Cross si articola su tre motorizzazioni, tutte turbo. Le unità a iniezione diretta di benzina sono il 1.0 BOOSTERJET da 112 CV e il 1.4 BOOSTERJET da 140 CV. Sul fronte diesel troviamo invece il 1.6 DDiS turbodiesel.Tre allestimentiTre, invece, sono gli allestimenti a disposizione: Easy, Cool e Top.EasyL’allestimento Easy, entry level della famiglia, offre una dotazione di serie già ricca con 7 airbag, climatizzatore, dispositivo di assistenza alle partenze in salita Hill Hold Control, cruise control e sistema multimediale con radio, lettore CD e MP3 e presa USB e Bluetooth.CoolLa versione Cool aggiunge alla dotazione i cerchi in lega da 17 pollici a 5 doppie razze Silver, i fari anteriori full LED, le luci posteriori e diurne a LED, i fendinebbia, gli specchietti retrovisori riscaldati e regolabili elettricamente con indicatori di direzione integrati e mancorrenti al tetto Silver. Dentro ci sono anche il volante in pelle, i sedili anteriori riscaldabili, il climatizzatore automatico bizona, il sistema multimediale con touch screen da 7 pollici, le prese USB/AUX e connettività smartphone. Non mancano neanche i sensori pioggia e crepuscolare, il sistema keyless, la retrocamera posteriore e lo specchietto retrovisore con commutazione automatica giorno/notte.TopL’alto di gamma TOP, infine, si arricchisce con i sistemi Radar Brake Support e Adaptive Cruise Control e i sensori di parcheggio posteriori.
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Nuova Audi Q5: direttamente dal futuro

(Informazione pubblicitaria)Per oltre un anno è stata il SUV più venduto al mondo nella sua categoria. Oggi Audi Q5 torna in una versione rinnovata, ancora più sportiva e versatile, ed è pronta a stupire. La nuova Q5 riunisce alcune caratteristiche in grado di ridefinire la guida sia in città, che nel fuoristrada, in ambienti che richiedono il massimo della performance. Merito dell’innovativa trazione quattro con tecnologia ultra che entra in funzione a seconda delle esigenze di guida, introducendo la trazione integrale automaticamente in caso di necessità e garantendo maggiore efficienza in condizioni di marcia standard. Qualsiasi sia la condizione della strada, Q5 è pronta ad affrontarla grazie alle adaptive air suspension che regolano automaticamente e costantemente l’assetto della vettura e l’effetto degli ammortizzatori.Un’impegnativa strada di montagna, un percorso accidentato o sdrucciolevole? Certo, ma nella vita di tutti i giorni spesso devi fare con gli ingorghi cittadini. Audi Q5 non si tira indietro nemmeno in questo caso ed è al tuo fianco con un vero assistente personale con funzioni di autoapprendimento: Audi Navigation memorizza le destinazioni abituali e suggerisce i percorsi migliori anche considerando la situazione del traffico. E se parliamo di sicurezza in città, anche in questo caso Q5 è all’avanguardia con un allestimento che unisce l’Adaptive cruise control (ACC), l’assistente al traffico, che può intervenire parzialmente al volante nel traffico congestionato, l’Audi active lane assist che facilita il mantenimento della corsia e i sistemi pre sense: l’Audi pre sense city segnala pedoni e veicoli e avvia una frenata di emergenza ed è parte della dotazione di serie.La parola “viaggio” diventa sinonimo di “comfort” con cinque comodi posti a sedere, nuovo climatizzatore ad alta efficienza e un’offerta di allestimenti che arriva fino alla funzione massaggio dei sedili e propone una luce diffusa nell’abitacolo in trenta diversi colori. E con Audi Connect sei sempre in contatto con il tuo mondo: puoi gestire e-mail e sms, ascoltare Spotify, sapere come raggiungere la stazione di rifornimento più vicina, trovare una strada alternativa o permettere ai passeggeri di navigare tramite hotspot. Con cinque motorizzazioni potenti ed efficienti, quattro TDI e un TFSI, e consumi di carburante sensibilmente ridotti, Audi Q5 ridefinisce gli standard di guida sotto ogni punto di vista. Scoprila su audi.it.
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Nuova Nissan Qashqai 2017: le novità estetiche

A dieci anni dal suo lancio, il SUV compatto di Nissan continua ad essere tra i best in class del suo segmento, quello di cui la stessa Qashqai è stata la pioniera. In questa decade trionfale la sport utility di Yokohama ha venduto niente meno che 2,3 milioni di unità in tutto il mondo e quest’anno si rinnova. Adesso però dovrà vedersela con rivali cresciute, o nuove arrivate, come la Seat Ateca, la Peugeot 3008, la Hyundai Tucson e la Kia Sportage.Più che con un salto generazionale la nuova Nissan Qashqai si rinnova con un profondo restyling, prudente ma di sostanza.Le novità estetiche, fuoriEsteticamente la parte frontale è quella più coinvolta dal lifting con nuovi gruppi ottici con LED integrati, un nuovo paraurti e un nuovo cofano. Leggermente ritoccato, ma poco, anche il profilo, mentre si rinnova il design dei cerchi disponibili nelle misure da 17,18 e 19 pollici. Pochi ritocchi, infine, al posteriore. Migliorata invece l’aerodinamica grazie soprattutto ad interventi al sottoscocca e il risultato è un coefficiente Cx di 0,31.Cambiano anche gli interniIn Nissan dicono che l’obiettivo del restyling interno della nuova Nissan Qashqai 2017 è stato renderla più sportiva e più premium. A questo proposito sono stati introdotti nuovi materiali che elevano la qualità percepita e un nuovo volante, ripreso dalla nuova Nissan Micra, con la parte inferiore schiacciata e con comandi multifunzione più intuitivi.Tekna+E poi la Qashqai 2017 riceve anche un nuovo allestimento denominato Tekna+ che offre di serie nuovi sedili avvolgenti tappezzati con pelle Nappa e rifiniture specifiche che rendono più lussuoso l’abitacolo. Tra l’altro arriverà anche un nuovo impianto stereo Bose e, a detta della Casa giapponese, è stata migliorata l’insonorizzazione degli interni nella zona della plancia e del lunotto posteriore con l’introduzione di nuovi materiali fonoassorbenti.
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