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Toleman TG184: la F1 che rese grande Senna




La Toleman TG184 è una monoposto di F1 molto importante: al volante di quest’auto da corsa Ayrton Senna conquistò i primi podi nel Circus. Scopriamo insieme la storia della vettura britannica.
Toleman TG184: la storia
La Toleman TG184, penultima monoposto realizzata dalla scuderia britannica attiva in F1 dal 1981 al 1985, monta un motore non molto potente (un 1.5 Hart turbo quattro cilindri da 600 CV) ma grazie a due progettisti d’eccezione – il sudafricano Rory Byrne (le cui vetture – Benetton e Ferrari – si aggiudicheranno sette Mondiali Costruttori tra il 1995 e il 2004) e il britannico Pat Symonds – può vantare un’ottima aerodinamica (tra le “chicche” segnaliamo il doppio alettone posteriore.
Creata per correre nel Mondiale F1 1984, debutta solo nel quinto GP della stagione e viene affidata a due piloti sudamericani: il venezuelano Johnny Cecotto e un giovane driver brasiliano alla prima stagione nel Circus, un certo Ayrton Senna.
Il debutto in Francia, la vittoria sfiorata a Monte Carlo
La Toleman TG184 debutta ufficialmente in gara il 20 maggio 1984 nel GP di Francia ma entrambe le vetture si ritirano per un problema al turbo.
Tutt’altra gara quella di Monte Carlo: Senna, partito 13°, termina il GP di Monaco in seconda posizione. Il giovane talento paulista rischia anche di sorpassare il leader della corsa – il francese Alain Prost – ma il Gran Premio viene interotto a causa della forte pioggia.
L’incidente di Cecotto
Il 20 luglio 1984, durante le prove del GP di Gran Bretagna, Cecotto al volante della Toleman TG184 è vittima di un incidente pazzesco (sette fratture alle caviglie e alle gambe) che mette fine alla sua carriera in F1. Due giorni più tardi Senna conquista il secondo podio in carriera (3°).
In Italia senza Senna
Il 9 settembre 1984 la Toleman affronta il GP d’Italia con due TG184, nessuna delle due affidata a Senna (sospeso per aver firmato un contratto con la Lotus per la stagione 1985 senza avvisare). Lo svedese Stefan Johansson sfiora il podio (4°) mentre il nostro Pierluigi Martini non riesce a qualificarsi.
Gli ultimi GP
Nel mese di ottobre la Toleman TG184 disputa gli ultimi due GP della sua breve carriera: due ritiri al Nürburgring e un terzo posto di Senna in Portogallo.
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BMW: una mountain bike ispirata alla nuova X3












Approfittando dell’arrivo della nuova BMW X3 2018, la terza generazione della più popolare SUV bavarese, il marchio tedesco si allea con il noto costruttore di biciclette americano Specialized per presentare una mountain bike ispirata proprio alla nuova Sport Utility. Denominata Specialized for BMW Turbo Levo FSR 6Fattle, verrà proposta nel catalogo Lifestyle di BMW come accessorio ideale per gli amanti degli sport outdoor.
Ad assistere la pedalata di questa nuova bici BMW ci pensa un motore elettrico Bose da 250 w integrato all’interno del telaio in alluminio. Quest’ultimo è rifinito con la tonalità Phytonic Blue – lo stesso colore di lancio della nuova X3 -. L’autonomia è invece garantita da una batteria da 504 Wh estraibile per la ricarica.
E siccome è pensata in abbinamento alla BMW X3, viene venduta con in dotazione un cavo appositamente disegnato e che consente la ricarica attraverso la presa da 12 V presente all’interno del bagagliaio della SUV.
Sviluppata a partire dalla Specialized Turbo Levo FSR, questa bici da trail monta ruote da 27,5 pollici di diametro, pneumatici da 2,8 pollici e un tubo del sellino telescopico che permette la regolazione senza scendere dalla bici e una doppia sospensione, anteriore e posteriore. E infine la gestione del motore elettrico è affidata alla applicazione Specialized Mission Control che consente di regolare l’erogazione della potenza, e quindi il livello di assistenza alla pedalata, a seconda delle esigenze.
BMW X3: ecco com’è cambiata
La seconda e la terza generazione della SUV media bavarese a confronto estetico. Ecco tutti i nuovi dettagli.
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Renault, primo semestre 2017 da record


Nel primo semestre del 2017 il Gruppo Renault registra importanti successi dal punto di vista commerciale, crescendo più di quanto cresce il mercato: 11,8% rispetto all’8,7% complessivo. Ma il dato più interessante riguarda la quota di mercato, 10% (+0,3 rispetto al 2016), che raggiunge il più alto livello mai registrato da Renault in Italia negli ultimi 33 anni. Ma vediamo il dettaglio dei due singoli marchi, Renault e Dacia.

Clio e Captur le più amate
Con 86.560 immatricolazioni, Renault registra nel primo semestre 2017 una crescita del 10,3% e conquista una quota di mercato del 7,1% (rispetto al 7,0% nel I semestre 2016). La voce grossa la fa la Clio, che con 33.195 unità immatricolate nel primo semestre si afferma l’auto straniera più venduta in Italia. A questo enorme successo si affianca quello altrettanto importante i Captur, che con 15.960 clienti, è il crossover straniero più venduto del suo segmento. Un contributo è arrivato anche dal completo rinnovamento della gamma nei segmenti C e D, con il lancio sul mercato di Nuova Grand Scénic e Mégane Grand Coupé. Mentre Renault Espace, con 1.156 unità immatricolate, si afferma come leader del segmento delle grandi monovolume.


Dacia, piace la nuova Sandero Stepway
Cresce anche la quota di mercato di Dacia: 2,89%, in aumento di 0,2 punti rispetto al I semestre 2016. Questo risultato è dovuto, in particolare, alla performance di Sandero, che incrementa i suoi volumi del 33% rispetto al I semestre 2016, complici le versioni Stepway e Brave che hanno contribuito a portare il mix delle vendite sulla parte alta della gamma per il 75%. Stabile la performance di Duster che registra, nel I semestre, 12.855 unità immatricolate, con un mix del 35% per le versioni alto di gamma.

Veicoli commerciali in positivo
Secondo quando riportato dalla nota di Renault, è positiva anche la performance realizzata nel I semestre 2017 sul mercato dei Veicoli Commerciali, dove su un mercato in crescita del 5,4%, Renault, con 8.574 unità immatricolate, registra una crescita del 5,6% rispetto al I semestre 2016 ed una quota di mercato del 9,7%, la più alta degli ultimi 10 anni.
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Opel Crossland X: la tecnologia sigla per sigla
























La Opel Crossland X – realizzata sullo stesso pianale della Citroën C4 Cactus – è una piccola SUV ricca di tecnologia. Di seguito troverete un glossario per capire meglio cosa significano le sigle che identificano tutti gli accessori tecnologici della crossover tedesca.
Assistenza al parcheggio
Il sistema di assistenza al parcheggio della Opel Crossland X parcheggia automaticamente la vettura e valuta se c’è abbastanza spazio per farlo.
Avviso pre-collisione con frenata automatica di emergenza e rilevamento pedoni
Il sistema controlla la situazione del traffico davanti al veicolo grazie alla telecamera anteriore Opel Eye ed è in grado di rilevare vetture in movimento o parcheggiate e pedoni. Il dispositivo attiva un allarme visivo e frena automaticamente se la distanza rispetto al veicolo o al pedone diminuisce rapidamente senza alcuna reazione da parte del guidatore.
Controllo angolo cieco
I sensori a ultrasuoni rilevano gli utenti della strada (pedoni esclusi) che si trovano negli angoli ciechi e chi guida viene avvisato da un’icona gialla che si illumina nello specchietto retrovisore esterno del lato in questione.
Head up display
L’head up display della Opel Crossland X aiuta il guidatore a tenere gli occhi fissi sulla strada proiettando all’interno del suo campo visivo le informazioni più importanti (velocità, limiti di velocità, velocità impostata dal limitatore e dal cruise control e indicazione di direzione del navigatore).
Lane Departure Warning
L’avviso di superamento involontario dei limiti di carreggiata presente sulla Opel Crossland X attiva allarmi sonori e visivi se il veicolo abbandona involontariamente la propria corsia.
Opel Eye
La telecamera anteriore Opel Eye forma la base per i sistemi di assistenza alla guida come il riconoscimento limiti di velocità e il Lane Departure Warning.
Riconoscimento limiti di velocità
Il dispositivo mostra il limite di velocità sullo schermo centrale del cruscotto (driver information cluster) o sull’head up display.
Sistema per il rilevamento della stanchezza
Il sistema – che estende le funzioni del dispositivo che previene i colpi di sonno avvisando chi siede al volante dopo due ore di guida ininterrotta a più di 65 km/h – attiva un allarme se la traiettoria del veicolo indica stanchezza o mancanza di attenzione da parte del guidatore con un messaggio nello schermo centrale del cruscotto e un segnale acustico. Dopo tre avvisi di primo livello il sistema – che viene resettato guidando a velocità inferiori a 65 km/h per 15 minuti consecutivi – attiva un secondo allarme con un diverso messaggio nello schermo centrale del cruscotto e un segnale acustico di volume più elevato.
Telecamera posteriore panoramica
La telecamera posteriore panoramica della Opel Crossland X aumenta l’angolo di visuale dietro la vettura a 180 gradi permettendo di accorgersi di eventuali altri utenti della strada che si avvicinano da entrambi i lati quando ci si muove in retromarcia.
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Fiat 500 C
























La Fiat 500 C non è la versione cabriolet del “cinquino” ma una semplice variante della citycar torinese impreziosita da un tetto apribile in tela.


Fiat 500 C: gli esterni
Il tetto apribile in tela è l’elemento che permette di distinguere una Fiat 500 C da una 500 “normale”.


Fiat 500 C: gli interni
Il restyling del 2015 ha regalato alla Fiat 500 C una plancia più versatile (cassetto portaoggetti aggiunto) e tecnologica (porte USB e Aux-In sul tunnel centrale). Il bagagliaio è meno spazioso di quello della 500 “classica” e l’accessibilità al vano è penalizzata dal minuscolo sportello.
Fiat 500 C: i motori
La gamma motori della Fiat 500 C è composta da quattro unità: tre a benzina (1.2 da 69 CV e il bicilindrico 0.9 TwinAir Turbo da 85 e 105 CV) e un 1.3 turbodiesel Multijet da 95 CV.


Fiat 500 C: gli allestimenti
Gli allestimenti della Fiat 500 C sono sei: Pop, Lounge, S, Mirror, Anniversario e 60°. La versione “entry level” della sfiziosa citycar torinese offre: cerchi in lamiera da 14” con copriruota Vintage, specchi esterni in tinta carrozzeria, paraurti in tinta carrozzeria, telecomando aper/chius porte, maniglia appiglio lato passeggero, tappo combustibile con chiave, luci diurne (DRL) con tecnologia LED, climatizzatore manuale, ABS con EBD, volante reg. in altezza, servosterzo elettrico Dualdrive, airbag guid. e pass. dualstage, airbag laterali, windows bag, airbag ginocchia, alzacristalli e bloccaporte elettr., Uconnect Radio Aux-In/USB, comandi radio al volante, kit Fix&Go, TPMS (sistema di monitoraggio pressione pneumatici), ESP+ASR/MSR, HBA e Hill Holder, sensori di parcheggio posteriori e speed limiter.
La versione Lounge costa 1.500 euro più della Pop a parità di motore e aggiunge i cerchi in lega da 15”, il kit Cromo, il volante in pelle, il climatizzatore automatico, lo Uconnect 5” Radio Live touchscreen Bluetooth/USB/Aux In e il cruise control mentre la S (che costa come la Lounge) può vantare i cerchi in lega da 15” bruniti, il kit satinato, i paraurti anteriori e posteriori specifici, i cristalli posteriori oscurati, il volante sportivo in pelle con comandi radio, il climatizzatore automatico, lo Uconnect 7” Radio Live touchscreen Bluetooth/USB/Aux In e i fendinebbia.
La Fiat 500 C Mirror costa come la Lounge e la S e rispetto alla Pop offre in più i cerchi in lega da 15”, le calotte specchio cromate, il logo specifico su montante B, il volante in pelle con comandi radio, il TFT Quadro Strumenti digitale da 7” a cristalli liquidi, lo Uconnect 7” Radio con Android Auto e Apple CarPlay e i fendinebbia.
La versione Anniversario costa 500 euro più della Lounge, della S e della Mirror e rispetto alla Lounge offre: cerchi in lega da 16”, linea cromata su cofano, calotte specchio cromate, logo specifico su portellone posteriore, tappetini specifici con logo Anniversario, sedile sdoppiato 50/50. Uconnect 5” Radio Live touchscreen Bluetooth/USB/Aux In e cruise control mentre la dotazione della 60° (2.700 euro più della Anniversario a parità di motore) comprende cerchi in lega da 16” bianchi diamantati, capote specifica grigia, bicolore specifico, calotte specchio cromate, liner tricolore, logo su montante B, volante sportivo in pelle con comandi radio, climatizzatore automatico, targhetta su tunnel centrale (numerata per le prime 560 unità), fascia plancia in vinile, interni avorio con dettagli heritage, batticalcagno specifico, tappetini bicolore, Uconnect 7” Radio Live NAV, fendinebbia e quadro TFT 7”.


Fiat 500 C: gli optional
La dotazione di serie delle Fiat 500 C Pop e Lounge andrebbe arricchita con due optional fondamentali: i fendinebbia (275 euro) e la vernice metallizzata (550 euro). Quest’ultimo accessorio andrebbe acquistato anche sulle versioni S, Mirror e Anniversario insieme allo Uconnect 7” Radio Live touchscreen Bluetooth/USB/Aux In con DAB + NAV (600 euro per S, 800 per Mirror e Anniversario). Sulla variante 60° acquisteremmo invece CarPlay e Android Auto.


Fiat 500 C: i prezzi
BENZINA
Fiat 500 C 1.2 Pop 17.570 euro
Fiat 500 C 1.2 Lounge 19.070 euro
Fiat 500 C 1.2 S 19.070 euro
Fiat 500 C 1.2 Mirror 19.070 euro
Fiat 500 C 1.2 Anniversario 19.570 euro
Fiat 500 C 1.2 60° 22.270 euro
Fiat 500 C 0.9 TwinAir Turbo 85 CV Lounge 20.370 euro
Fiat 500 C 0.9 TwinAir Turbo 85 CV Mirror 20.370 euro
Fiat 500 C 0.9 TwinAir Turbo 85 CV Anniversario 20.870 euro
Fiat 500 C 0.9 TwinAir Turbo 105 CV 21.070 euro
DIESEL
Fiat 500 C 1.3 Multijet Pop 20.070 euro
Fiat 500 C 1.3 Multijet Lounge 21.570 euro
Fiat 500 C 1.3 Multijet S 21.570 euro
Fiat 500 C 1.3 Multijet Mirror 21.570 euro
Fiat 500 C 1.3 Multijet Anniversario 22.070 euro
Fiat 500 C 1.3 Multijet 60° 24.770 euro
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Fiat Be-Free e Amazon: arrivano la 500X e la 500 a GPL
























L’offerta Be-Free di noleggio a lungo termine ideata da Fiat e disponibile su Amazon.it si allarga a più modelli e a più configurazioni: oltre al debutto della 500X (1.3 MultiJet Pop Star) segnaliamo l’arrivo delle 500 1.2 Lounge (“normale” e C) e EasyPower a GPL che affiancano la variante 1.2 Pop già disponibile.
Il noleggio a lungo termine FCA Be-Free su Amazon.it prevede un importo mensile fisso (a partire da 189 euro) per tutta la durata del contratto (48 mesi e 60.000 km), IVA inclusa e senza anticipo. L’offerta comprende l’assicurazione RCA, il bollo, l’assistenza stradale e la possibilità di gestire tutti i servizi legati all’auto attraverso la Leasys App.
Se si cambia idea è possibile restituire l’auto dopo il primo anno senza penali. Con un minimo incremento che parte da 51 euro il cliente può scegliere su Amazon.it il pacchetto Be-Free Plus, che include le coperture riparazione danni, furto, incendio e la manutenzione ordinaria.
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MotoGP 2017, le Paddock Girls del Sachsenring




























A distanza di pochi giorni dal Gran Premio del Sachsenring, nono appuntamento della MotoGP 2017 che ha visto Marc Marquez trionfare davanti a Folger e Pedrosa, vi mostriamo le immagini delle sexy ragazze del paddock, in attesa del nuovo round del Motomondiale in programma il 6 agosto a Brno. (credits Motogp.com)
Come vi sembrano, qual è la vostra preferita? Diteci la vostra.
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Jaguar E-Pace, testata in tutte le salse in attesa del debutto






In attesa del debutto mondiale previsto il 13 luglio, la Jaguar E-Pace è stata sottoposta a una lunga serie di test di collaudo in tutte le condizioni e in tutte le salse. Il nuovo SUV ad alte prestazioni ha affrontato il Nurburgring e l’acqua profonda (è stata portata in una piscina alta mezzo metro).
Un estenuante programma di test con oltre 150 prototipi
Durante i 25 mesi dell’estenuante programma di test, che si è svolto in ben quattro continenti, sono stati costruiti oltre 150 prototipi finalizzati non solo ad accertare l’estrema resistenza dell’auto, ma anche la conformità alla filosofia Jaguar “The Art of Performance”. Dall’impegnativo circuito del Nürburgring alla pista ad alta velocità di Nardò, passando per i deserti del Medio Oriente, l’E-PACE è stata messa a dura prova negli ambienti più proibitivi del mondo.
Dal Circolo Polare Artico alla Cina
Gli ingegneri Jaguar hanno sfidato sia i -40°C del Circolo Polare Artico sia le vette e i fiumi delle province più remote della Cina, per assicurare alla E-PACE l’idonea resistenza all’uso da parte dei guidatori più attivi e più esigenti. “Il nostro team di specialisti e di ingegneri ha sviluppato e messo a punto una vera Jaguar. Mesi di intensi test sulle strade e sulle piste di tutto il mondo hanno consentito di arrivare alla definizione di un SUV compatto che ha nel DNA le rinomate prestazioni del marchio Jaguar” ha affermato Graham Wilkins, Jaguar E-PACE Chief Product Engineer. Il suo debutto mondiale sarà trasmesso sul canale Facebook e Youtube giovedì 13 luglio alle 21.00.
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Mondiale F1 2017 – GP Austria al Red Bull Ring: gli orari TV su Rai e Sky


Credits: epa06050115 British Formula One driver Lewis Hamilton of Mercedes AMG GP in pits during a temporary suspension of the 2017 Formula One Grand Prix of Azerbaijan at the Baku City Circuit, in Baku, Azerbaijan 25 June 2017. EPA/VALDRIN XHEMAJ / POOL


Credits: epa06045382 Finnish Formula One driver Valtteri Bottas of Mercedes AMG GP in the pit lane during the first practice session of the Formula One Grand Prix of Azerbaijan at the Baku City Circuit, in Baku, Azerbaijan 23 June 2017. The 2017 Formula One Grand Prix of Azerbaijan will take place on 25 June. EPA/ZURAB KURTSIKIDZE


Credits: epa06050197 German Formula One driver Sebastian Vettel (L) of Scuderia Ferrari listens to a team memver in the pits during a temporary suspension of the 2017 Formula One Grand Prix of Azerbaijan at the Baku City Circuit, in Baku, Azerbaijan, 25 June 2017. EPA/VALDRIN XHEMAJ


Credits: epa06043064 Finnish Formula One driver Kimi Raikkonen of Scuderia Ferraris during the press conference at the Baku City Circuit, in Baku, Azerbaijan 22 June 2017. The 2016 Formula One Grand Prix of Azerbaijan will take place on 25 June. EPA/VALDRIN XHEMAJ


Credits: epa06050073 Mechanics change the head wrest piece of British Formula One driver Lewis Hamilton of Mercedes AMG GP during the 2017 Formula One Grand Prix of Azerbaijan at the Baku City Circuit, in Baku, Azerbaijan 25 June 2017. EPA/VALDRIN XHEMAJ / POOL
Il Mondiale F1 2017 sbarca al Red Bull Ring per il GP d’Austria: la nona tappa iridata sarà trasmessa in diretta sulla Rai e su Sky (di seguito troverete gli orari TV).
Il tracciato austriaco è più adatto alle caratteristiche della Mercedes: per la Ferrari e Sebastian Vettel sarà più complicato del solito contrastare Lewis Hamilton.
F1 2017 – GP Austria al Red Bull Ring: cosa aspettarsi
Il Red Bull Ring – sede del GP d’Austria – è un circuito completo caratterizzato da una prima parte veloce e da una seconda più tecnica. La pioggia prevista per domenica potrebbe scombussolare la gara.
Da quando – nel 2014 – la corsa austriaca è tornata nel calendario del Mondiale F1 la Mercedes ha sempre trionfato mentre l’ultimo successo della Ferrari risale al lontano 2003 con Michael Schumacher. Di seguito troverete il calendario del Gran Premio di Formula 1, gli orari TV sulla Rai e su Sky e il nostro pronostico.
F1 2017 – Red Bull Ring, il calendario e gli orari TV su Rai e Sky
Venerdì 7 luglio 2017
10:00-11:30 Prove libere 1 (diretta su Rai Sport e Sky Sport F1)
14:00-15:30 Prove libere 2 (diretta su Rai Sport e Sky Sport F1)
Sabato 8 luglio 2017
11:00-12:00 Prove libere 3 (diretta su Rai Sport e Sky Sport F1)
14:00-15:00 Qualifiche (diretta su Rai 2 e Sky Sport F1)
Domenica 9 luglio 2017
14:00 Gara (diretta su Rai 1 e Sky Sport F1)
F1 – I numeri del GP d’Austria 2017
LUNGHEZZA CIRCUITO: 4.326 m
GIRI: 71
RECORD IN PROVA: Rubens Barrichello (Ferrari F2002) – 1’08”082 – 2006
RECORD IN GARA: Michael Schumacher (Ferrari F2003 GA) – 1’08”337 – 2003
RECORD DISTANZA: Michael Schumacher (Ferrari F2003 GA) – 1h24’04”888 – 2003
F1 – Il pronostico del GP d’Austria 2017

1° Lewis Hamilton (Mercedes)
Una doppietta Mercedes con vittoria di Hamilton (evento molto probabile al Red Bull Ring) permetterebbe al pilota britannico di ridurre considerevolmente il distacco nei confronti di Vettel.
I precedenti di Lewis nel GP d’Austria? Una vittoria e due secondi posti in tre corse. Senza dimenticare le due pole position consecutive…


2° Valtteri Bottas (Mercedes)
Valtteri Bottas si sta rivelando un’ottima seconda guida per la Mercedes: due secondi posti negli ultimi due GP del Mondiale F1 2017 disputati e tre piazzamenti consecutivi in “top 5”.
Il suo palmarès in Austria non è però altrettanto brillante (un terzo posto nel 2014) anche se va detto che la Mercedes su questo tracciato è imbattibile.


3° Sebastian Vettel (Ferrari)
Sebastian Vettel non ama molto il Red Bull Ring: non è mai salito sul podio del GP d’Austria ma dovrà assolutamente farlo se vuole conservare la leadership nel Mondiale F1 2017 mantenendo un buon margine di vantaggio sui rivali.
Dopo un inizio di stagione scoppiettante il pilota tedesco sta vivendo un periodo di crisi: due Gran Premi lontani dal podio uniti all’indegno comportamento tenuto in Azerbaigian (tamponamento e ruotata ai danni di Hamilton).


Da tenere d’occhio: Kimi Räikkönen (Ferrari)
La Ferrari ha bisogno di Kimi Räikkönen per soffiare alla Mercedes il Mondiale F1 2017 Costruttori.
Iceman (che in Austria ha portato a casa due podi) è reduce da un giugno piuttosto deludente – due Gran Premi fuori dalla “top 5” – ma confidiamo in un suo riscatto al Red Bull Ring.


La squadra da seguire: Mercedes
Impossibile non considerare la Mercedes la favorita assoluta del GP d’Austria.
La Stella al Red Bull Ring ha ottenuto tre vittorie in tre edizioni, due doppiette e un quarto posto. Applausi.

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Nissan Micra, l’evoluzione del design


Credits: Micra Gen5 sketches


Credits: Micra Gen5 sketches


Credits: Micra Gen5 sketches


Credits: Micra Gen5 sketches


Credits: Micra Gen5 sketches


Credits: Micra Gen5 sketches
















































La Nissan Micra è una piccola dalle mille facce, una “segmento B” che in 35 anni di carriera e in cinque generazioni si è reinventata più volte per conquistare clienti sempre diversi. Scopriamo insieme la storia del design dell’utilitaria giapponese.


Nissan Micra prima generazione (1982)
La prima generazione della Nissan Micra nasce ufficialmente nel 1982 ma è solo nel 1990 che la piccola giapponese (in occasione del restyling) arriva nel nostro Paese.
Disponibile a tre o a cinque porte, ha un design esterno razionale (e a dire il vero un po’ troppo anonimo) ma un abitacolo molto spazioso.








Nissan Micra seconda generazione (1992)
La seconda generazione della Nissan Micra è sicuramente una delle cinque auto giapponesi più importanti di sempre: prima vettura nipponica ad aggiudicarsi il prestigioso riconoscimento di Auto dell’Anno, seduce gli automobilisti grazie ad un design emozionale contraddistinto da forme tondeggianti.




















Nissan Micra terza generazione (2002)
La terza generazione della Nissan Micra – ispirata nello stile alla concept mm.e vista al Salone di Francoforte 2001 – riprende vagamente (nel posteriore) le forme della vecchia Fiat 500.
Non mancano però tocchi molto originali come la “bolla” sui fari anteriori che consente di percepire meglio gli ingombri durante le manovre e il lunotto posteriore bombato. Molto femminile lo stile degli interni.
In occasione del restyling del 2005 vede la luce la Nissan Micra C+C con tetto ripiegabile in metallo, che segue la moda delle coupé/cabriolet.












Nissan Micra quarta generazione (2010)
La crisi economica si riflette nel design della quarta generazione della Nissan Micra: la piccola nipponica dice addio alle forme chic per lasciare spazio ad uno stile più razionale dovuto alla riduzione dei costi di produzione e al fatto di essere diventata un’auto progettata per essere venduta in tutto il mondo.
Una “world car” disponibile esclusivamente a cinque porte ricca di contenuti ma dall’estetica che ricorda quella di una vettura “low cost”. La situazione migliora con il restyling del 2013, che porta un frontale più adatto ai gusti europei ed impreziosito da alcune cromature.








Credits: Micra Gen5 sketches


Credits: Micra Gen5 sketches


Credits: Micra Gen5 sketches


Credits: Micra Gen5 sketches


Credits: Micra Gen5 sketches


Credits: Micra Gen5 sketches
Nissan Micra quinta generazione (2017)
Con la quinta generazione la Nissan Micra raggiunge un livello di “cattiveria” mai visto prima: frontale aggressivo, linee spigolose e maniglie delle portiere posteriori nascoste per aumentare la sensazione di sportività.
Una “segmento B” rivolta soprattutto al pubblico maschile contraddistinta da una plancia rifinita con estrema cura, una netta svolta rispetto alla serie precedente.
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