Con il Model Year 2018 la nuova InfinitiQ50 si rinnova nell’aspetto estetico sia esterno che interno e riceve novità per quanto riguarda l’equipaggiamento. La filiale italiana della Casa giapponese ha annunciato i prezzi della nuova Infiniti Q50 MY 2018 che partiranno da 39.900 euro per la versione con il 2.2D. La berlina nipponica viene proposta in 11 versioni con quattro opzioni di potenza.
Look rinnovato
Esteticamente si rinnova con il paraurti angolare anteriore ridisegnato e un’apertura inferiore per l’aria. Inoltre, le versioni Q50S Sport dispongono di un profilo aerodinamico più prominente alla base del paraurti anteriore. Insieme al restyling estetico la nuova Infiniti Q50 riceve anche la nuova colorazione per la carrozzeria Mocha Almond, che si aggiunge alla tavolozza dei colori.
È la prima auto del brand a essere dotata di tutte le sue tecnologie di assistenza alla guida
Interni aggiornati
All’interno dell’abitacolo tra le novità troviamo un nuovo volante con posizioni stampate per i pollici del conducente e un’illuminazione migliorata. Inoltre, la versione 3.0t Sport top di gamma è dotata di tetto nero, inserti cromati scuri, sedili in pelle imbottiti e cuciture rosse.
Motorizzazioni
Dal punto di vista meccanico la Infiniti Q50 2018 arriva in listino con V6 da 3.0 litrie 405 CV, con un 4 cilindri turbo da 2.0 litri e 211 CV, una motorizzazione ibrida dotata di sistema di Direct Response Hybrid® di Infiniti con controllo intelligente a doppia frizione e potenza netta di 364 CV o un diesel a 4 cilindri da 2.2 litri e 170 CV.
Credits: Copyright William CROZES @ Continental Productions
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Credits: William Crozes @ Continental Productions
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La Citroën SpaceTourer Rip Curl Concept è un prototipo che anticipa le forme di un camper 4×4 (con un sistema di trazione integrale realizzato da Dangel) allestito da Pössl e basato sulla multispaziofrancese, variante passeggeri del veicolo commerciale Jumpy.
Il secondo progetto frutto della collaborazione tra il Double Chevron e l’azienda australiana specializzata nel settore surf (dopo la versione speciale della C4 Cactus del 2016) è derivato dalla versione intermedia M (lunghezza di 4,95 metri) ed è in grado di accogliere 4 persone in modalità notte su due cuccette matrimoniali.
Credits: Copyright William CROZES @ Continental Productions
Citroën SpaceTourer Rip Curl Concept: gli esterni
La Citroën SpaceTourer Rip Curl Concept omaggia nel design i van dei surfisti: carrozzeria bicolore (kaki per la parte superiore, beige per quella inferiore) con un profilo giallo fluo.
Da non sottovalutare, inoltre, il tetto rialzabile in color kaki, i cerchi in alluminio diamantati da 17” che riprendono il beige della parte inferiore della carrozzeria e le protezioni anteriori e posteriori effetto alluminio che strizzano l’occhio al mondo delle crossover.
Credits: William CROZES @ Continental Productions
Citroën SpaceTourer Rip Curl Concept: gli interni
Nell’abitacolo della Citroën SpaceTourer Rip Curl Concept spiccano i sedili bicolore (parte principale rivestita in pelle kaki e Alcantara grigia scura usata per la parte superiore dello schienale, gli appoggiatesta, i medaglioni dei pannelli delle porte e il bordo del sedile) e i tocchi giallo fluo a contrasto.
Dentro il camper transalpino troviamo anche un angolo cottura integrato composto da fornello, lavandino e vani portaoggetti, un blocco cottura amovibile, un frigorifero, un tavolo scorrevole e a scomparsa e i sedili anteriori girevoli.
La dotazione della Citroën SpaceTourer Rip Curl Concept comprende anche la doccia con tendina integrata nel portellone posteriore collegata ad un serbatoio d’acqua situato in uno dei vani interni, un contenitore stagno per le tute, una stazione meteo, una cassaforte da fissare sotto al veicolo per riporre le chiavi quando si va in acqua e numerosi accessori Fatboy come il divanetto esterno Lamzac, la lampada portatile e il plaid. Le cinghiette nel sottotetto permettono inoltre di agganciare due tavole da surf nell’abitacolo.
Credits: Copyright William CROZES @ Continental Productions
Citroën SpaceTourer Rip Curl Concept: il motore
La Citroën SpaceTourer Rip Curl Concept monta il noto motore 2.0 turbodiesel BlueHDI da 150 CV abbinato ad un cambio manuale a sei marce e ad un sistema di trazione integraledisinseribile realizzato da Dangel.
Tra due settimane, al Salone di Francoforte 2017 (14-24 settembre), Bentley presenterà la nuova attesa Continental GT. Si tratta della terza generazione della Gran Turismo 2+2 la cui rinascita, nel 2003, implicò la rinascita della marca inglese del Gruppo Volkswagen. Basata sulla concept car Bentley EXP 10 Speed 6 presentata due anni fa al Salone di Ginevra, sfoggia una carrozzeria dalle linee ridisegnate e più leggera di 85 kg rispetto alla versione uscente.
Una delle concept car più spettacolari degli ultimi anni, premiato il design britannico
Dentro tutta nuova
Gli interni sono stati completamente trasformati seppur mantenendo la tradizionale costruzione artigianale con i materiali nobili (per ogni modello vengono utilizzati fino a 10 metri quadrati di legno) e le rifiniture eccelse, come ad esempio gli oltre 700 punti di cucitura che compongono ogni diamante bordato dei sedili. A rompere la tradizione è invece l’irruzione del nuovo quadro strumenti digitale, oltre al grande schermo touch centrale da 12,3 pollici che gira e può essere nascosto mostrando due facce diverse: una semplice superficie in legno o tre quadranti con orologio, bussola e temperatura esterna.
Il 12 cilindri più evoluto al mondo
Secondo Bentley il motore W12 che pulsa sotto il cofano della nuova Continental GT 2018 è il 12 cilindri più avanzato al mondo. Ha una capacità di sei litri e una configurazione a W, il che lo rende il 24% più corto di un V12 ottimizzando così l’abitabilità dell’abitacolo e la distribuzione dei pesi. Sviluppa una potenza di 635 CV e conta su un doppio sistema di iniezione, sul sistema Start&Stop e sul sistema di disconnessione dei cilindri per funzionare come un ‘semplice’ sei cilindri e ottimizzare così i consumi. Per tirar fuori tutta la grinta della Bentley Continental GT 2018 c’è invece il sistema Launch Control per le partenze brucianti e, per la prima volta, la trasmissione è affidata a un cambio a doppia frizione e otto rapporti la cui risposta dipende dalla modalità di guida scelta dal guidatore. In quanto a prestazioni questa nuova Bentley Continental GT 2018 è capace di raggiungere i 100 km/h da ferma in soli 3,7 secondi e raggiunge i 333 km/h di velocità massima. La trazione, come è sempre stato per questa gamma e per tutti i modelli Bentley, è integrale, anche se ora le ruote anteriori possono arrivare a ricevere tutta la forza necessaria per mantenere l’aderenza (sul modello precedente la distribuzione della coppia tra i due assi era al 40/60).
Soluzioni tecniche raffinate
I cerchi in lega sono da 21 pollici e i freni anteriori crescono con dischi che arrivano a 420 mm di diametro. E inoltre, dopo la Bentayga, la nuova Bentley Continental GT è la seconda della famiglia a disporre delle barre stabilizzatrici attive che modificano la rigidità (più rigide in curva e meno rigide sul rettilineo) in maniera quasi istantanea grazie ad un sistema elettrico da 48v. La sospensione pneumatica (dotata cilindri dalla capacità aumentata del 60%) può contare su una regolazione variabile e lo sterzo elettrico assistito è imprescindibile nell’equipaggiamento per avere anche diversi sistemi di assistenza alla guida tra cui il parcheggio automatico e il traffic control. In questo senso Bentley offrirà due diversi pacchetti, uno più orientato alla guida urbana con accessori come l’apertura e l’avviamento senza chiave, il riconoscimento della segnaletica stradale. l’avviso di pedoni sulla carreggiata e la frenata d’emergenza, l’altro raccomandabile per i viaggi lunghi con il cruise control adottivo, l’head-up display e il parabrezza con sistema di visione notturna.
Sensibile alla domanda di mercato, Volkswagen amplia l’offerta delle Sport Utility, segmento costantemente in crescita (in Europa è passato dal 19,8% del 2014 al 25% nel 2016) e presenta la nuova T-Roc. Il debutto ufficiale in società avverrà fra due settimane al Salone di Francoforte 2017 (14-24 settembre).
Con i suoi 4,23 metri in lunghezza si inserirà in listino al di sotto delle Touareg e Tiguan a partire dal prossimo autunno, in attesa della più piccola della famiglia, la T.Cross, che arriverà nel 2018.
Tre allestimenti per la nuova T-Roc: base, Sport e Style
Gli interni della nuova Volkswagen T-Roc adottano (come optional) la strumentazione completamente digitale Digital Active Info Display mentre di serie sarà dotata del sistema di infoainment con schermo touch da 6,5 pollici (8 pollici nelle versioni top di gamma). Oltre alla versione di accesso la T-Roc verrà proposta anche negli allestimenti Style e Sport. Di serie il modello base avrà in dotazione diversi accessori di sicurezza interessanti come la frenata d’emergenza automatica, il sistema di rilevamento dei pedoni e l’avviso di cambio di corsia involontario (Lane Assist). La versione Style sarà caratterizzata dalla doppia colorazione della carrozzeria e fino a 4 colori per personalizzare gli interni. La Sport, top di gamma, si concentra invece sull’aspetto sportivo con sedili dedicati e con la possibilità (optional) di avere la doppia tonalità per la carrozzeria. Il pacchetto R-Line sarà infine dedicato esclusivamente ai due allestimenti Style e Sport e conterà su una serie di personalizzazioni sia per gli esterni che per gli interni.
Le motorizzazioni della Volkswagen T-Roc
In Germania la nuova Volkswagen T-Roc sarà commercializzata con sei diversi livelli di potenza di cui tre diesel e tre benzina. Le motorizzazioni a gasolio sono il 1.6 TDI da 115 CV e il 2.0 TDI da 150 e 190 CV. Per i benzina ci sono invece il 1.0 TSI da 115 CV, il 1.5 TSI da 150 CV e il 2.0 TSI da 190 CV. Le varianti meno potenti (115 CV) nsaranno disponibili unicamente con il cambio manuale a sei marce, per le motorizzazioni intermedie da 150 CV ci sarà l’opzione dell’automatico DSG mentre per le top di gamma da 150 CV l’unica trasmissione disponibile sarà il doppia frizione. La trazione integrale 4MOTION con sistema Active Control (con modalità Street, Snow e Off-Road) è destinata alle motorizzazioni con cambio automatico da 190 CV (benzina) e 150 CV (diesel).
Ricco bagaglio tecnologico
Dal punto di vista della tecnologia la nuova Volkswagen T-roc non si farà mancare nulla in termini di connettività. Avrà a disposizione infatti i sistemi Mirror LinK. Apple Car Play e Android Auto, il pacchetto Security e Service (con chiamata d’emergenza e avviso automatico in caso d’emergenza). Inoltre con il Discover Media si potrà accedere a diversi servizi online come le ultime notizie, i prezzi dei carburanti, i rifornitori più vicini e i parcheggi disponibili. Tra gli altri sistemi di sicurezza sud cui potrà contare la Volkswagen T-.Roc ci saranno anche il cruise control adottivo, il sistema di riconoscimento della segnaletica stradale, il Rear View e il rilevamento della stanchezza del guidatore.
A distanza di poche ore dalla entusiasmante vittoria di Andrea Dovizioso sul circuito di Silverstone, dodicesima tappa della MotoGP 2017, vi proponiamo una gallery con alcune tre le immagini più belle della domenica. Quella di ieri è stata una giornata ricca di colpi di scena: dalla rottura del motore di Marquez, alla inaspettata gara al comando (fino a pochi giri dalla fine) di Valentino Rossi.
Ed è stata l’ennesima di una stagione del motomondiale che mai come quest’anno non finisce mai di emozionarci. Siamo giunti nella fase conclusiva e la classifica piloti è ancora cortissima. Tutto è ancora da decidersi, insomma, anche se la sensazione è che la lotta al titolo sia un affare tra Dovi e Marc. Vedremo. Intanto il 10 settembre si torna in pista a Misano. E chissà che non possa essere un altro appuntamento importante per i colori italiani…
Credits: epa06166793 Belgian Grid girl at starting grid prior the 2017 Formula One Grand Prix of Belgium at the Spa-Francorchamps race track near Francorchamps, Belgium, 27 August 2017. EPA/SRDJAN SUKI
Credits: epa06166790 British Formula One driver Lewis Hamilton of Mercedes AMG GP at starting grid prior to the 2017 Formula One Grand Prix of Belgium at the Spa-Francorchamps race track near Francorchamps, Belgium, 27 August 2017. EPA/SRDJAN SUKI
Credits: epa06166789 Dutch Formula One driver Max Verstappen of Red Bull Racing at starting grid prior the 2017 Formula One Grand Prix of Belgium at the Spa-Francorchamps race track near Francorchamps, Belgium, 27 August 2017. EPA/SRDJAN SUKI
Credits: epa06166792 Spanish Formula One driver Fernando Alonso of McLaren-Honda at starting grid prior to the 2017 Formula One Grand Prix of Belgium at the Spa-Francorchamps race track near Francorchamps, Belgium, 27 August 2017. EPA/SRDJAN SUKI
Credits: epa06166788 Belgian Grid girl at starting grid prior to the 2017 Formula One Grand Prix of Belgium at the Spa-Francorchamps race track near Francorchamps, Belgium, 27 August 2017. EPA/SRDJAN SUKI
Credits: epa06166785 Spanish Formula One driver Fernando Alonso of McLaren-Honda (front) in action during the 2017 Formula One Grand Prix of Belgium at the Spa-Francorchamps race track near Francorchamps, Belgium, 27 August 2017. EPA/VALDRIN XHEMAJ
Credits: epa06166782 German Formula One driver Nico Huelkenberg of Renault (front) in action during the 2017 Formula One Grand Prix of Belgium at the Spa-Francorchamps race track near Francorchamps, Belgium, 27 August 2017.. EPA/VALDRIN XHEMAJ
Credits: epa06166779 British Formula One driver Lewis Hamilton of Mercedes AMG GP in action during the 2017 Formula One Grand Prix of Belgium at the Spa-Francorchamps race track near Francorchamps, Belgium, 27 August 2017. EPA/VALDRIN XHEMAJ
Credits: epa06166776 Australian Formula One driver Daniel Ricciardo of Red Bull Racing (front) in action during the 2017 Formula One Grand Prix of Belgium at the Spa-Francorchamps race track near Francorchamps, Belgium, 27 August 2017. EPA/VALDRIN XHEMAJ
Credits: epa06166773 French Formula One driver Romain Grosjean of Haas F1 Team (R) and Mexican Formula One driver Sergio Perez of Sahara Force India F1 Team (L) in action during the 2017 Formula One Grand Prix of Belgium at the Spa-Francorchamps race track near Francorchamps, Belgium, 27 August 2017. EPA/VALDRIN XHEMAJ
Credits: epa06166758 Brazilian Formula One driver Felipe Massa of Williams in action during the Formula One Grand Prix of Belgium at the Spa-Francorchamps race track near Francorchamps, Belgium, 27 August 2017. EPA/STEPHANIE LECOCQ
Credits: epa06166713 British Formula One driver Lewis Hamilton of Mercedes AMG GP (L) and Finnish Formula One driver Kimi Raikkonen of Scuderia Ferrari (R) in action during the Formula One Grand Prix of Belgium at the Spa-Francorchamps race track near Francorchamps, Belgium, 27 August 2017. EPA/STEPHANIE LECOCQ
Credits: epa06166705 British Formula One driver Lewis Hamilton of Mercedes AMG GP in action during the Formula One Grand Prix of Belgium at the Spa-Francorchamps race track near Francorchamps, Belgium, 27 August 2017. EPA/STEPHANIE LECOCQ
Credits: epa06166703 British Formula One driver Lewis Hamilton of Mercedes AMG GP in action during the Formula One Grand Prix of Belgium at the Spa-Francorchamps race track near Francorchamps, Belgium, 27 August 2017. EPA/STEPHANIE LECOCQ
Credits: epa06166626 The winner, British Formula One driver Lewis Hamilton (L) of Mercedes AMG GP celebrates on the podium with the second placed German Formula One driver Sebastian Vettel (R) of Scuderia Ferrari after the 2017 Formula One Grand Prix of Belgium at the Spa-Francorchamps race track near Francorchamps, Belgium, 27 August 2017. EPA/SRDJAN SUKI
Credits: epa06166623 Australian Formula One driver Daniel Ricciardo of Red Bull Racing in pit stop during the 2017 Belgium Formula One Grand Prix at the Spa-Francorchamps race track near Francorchamps, Belgium, 27 August 2017. EPA/SRDJAN SUKI / POOL
Credits: epa06166621 British Formula One driver Lewis Hamilton of Mercedes AMG GP in pit stop during the 2017 Belgium Formula One Grand Prix at the Spa-Francorchamps race track near Francorchamps, Belgium, 27 August 2017. EPA/SRDJAN SUKI / POOL
Credits: epa06166617 Finnish Formula One driver Valtteri Bottas of Mercedes AMG GP in pit stop during the 2017 Belgium Formula One Grand Prix at the Spa-Francorchamps race track near Francorchamps, Belgium, 27 August 2017. EPA/SRDJAN SUKI / POOL
Credits: epa06166616 German Formula One driver Sebastian Vettel of Scuderia Ferrari in pit stop during the 2017 Belgium Formula One Grand Prix at the Spa-Francorchamps race track near Francorchamps, Belgium, 27 August 2017. EPA/SRDJAN SUKI / POOL
Credits: epaselect epa06164291 British Formula One driver Lewis Hamilton of Mercedes AMG GP reacts as he took pole position in the qualifying session ahead German Formula One driver Sebastian Vettel (L) of Scuderia Ferrari and Finnish Formula One driver Valtteri Bottas (L) of Mercedes AMG GP at the Spa-Francorchamps race track near Francorchamps, Belgium, 26 August 2017. The 2017 Belgium Formula One Grand Prix will take place on 27 August. EPA/SRDJAN SUKI
Credits: epa06164710 Belgian Formula One driver Stoffel Vandoorne of McLaren-Honda sits in his car during the third practice session at the Spa-Francorchamps race track near Francorchamps, Belgium, 26 August 2017. The 2017 Formula One Grand Prix of Belgium will take place on 27 August. EPA/VALDRIN XHEMAJ
Credits: epa06164709 Australian Formula One driver Daniel Ricciardo of Red Bull Racing sits in his car during the third practice session at the Spa-Francorchamps race track near Francorchamps, Belgium, 26 August 2017. The 2017 Formula One Grand Prix of Belgium will take place on 27 August. EPA/VALDRIN XHEMAJ
Credits: epa06164707 Scuderia Ferrari Team Chief Maurizio Arrivabene (L) attends the third practice session at the Spa-Francorchamps race track near Francorchamps, Belgium, 26 August 2017. The 2017 Formula One Grand Prix of Belgium will take place on 27 August. EPA/VALDRIN XHEMAJ
Credits: epa06164704 Spanish Formula One driver Fernando Alonso of McLaren-Honda sits in his car during the third practice session at the Spa-Francorchamps race track near Francorchamps, Belgium, 26 August 2017. The 2017 Formula One Grand Prix of Belgium will take place on 27 August. EPA/VALDRIN XHEMAJ
Credits: epa06164702 German Formula One driver Sebastian Vettel of Scuderia Ferrari practices a pit stop during the third practice session at the Spa-Francorchamps race track near Francorchamps, Belgium, 26 August 2017. The 2017 Formula One Grand Prix of Belgium will take place on 27 August. EPA/VALDRIN XHEMAJ
Credits: epa06164699 Scuderia Ferrari Team Chief Maurizio Arrivabene (R) attends the third practice session at the Spa-Francorchamps race track near Francorchamps, Belgium, 26 August 2017. The 2017 Formula One Grand Prix of Belgium will take place on 27 August. EPA/VALDRIN XHEMAJ
Credits: epa06164612 German Formula One driver Nico Hulkenberg of Renault in action during the third practice session at the Spa-Francorchamps race track near Francorchamps, Belgium, 26 August 2017. The 2017 Belgium Formula One Grand Prix will take place on 27 August. EPA/SRDJAN SUKI
Credits: epa06164607 Australian Formula One driver Daniel Ricciardo of Red Bull Racing in action during the qualifying session at the Spa-Francorchamps race track near Francorchamps, Belgium, 26 August 2017. The 2017 Formula One Grand Prix of Belgium will take place on 27 August. EPA/VALDRIN XHEMAJ
Credits: epa06164567 Belgian Formula One driver Stoffel Vandoorne of McLaren-Honda in action during the qualifying session at the Spa-Francorchamps race track near Francorchamps, Belgium, 26 August 2017. The 2017 Formula One Grand Prix of Belgium will take place on 27 August. EPA/VALDRIN XHEMAJ
Credits: epa06162859 Ross Brawn Formula One managing Director of motor sports walks down the paddock prior to a practice session at the Spa-Francorchamps race track near Francorchamps, Belgium, 25 August 2017. The 2017 Belgium Formula One Grand Prix will take place on 27 August. EPA/SRDJAN SUKI
Credits: epa06162856 Spanish Formula One driver Carlos Sainz of Scuderia Toro Rosso in action during the second practice session at the Spa-Francorchamps race track near Francorchamps, Belgium, 25 August 2017. The 2017 Belgium Formula One Grand Prix will take place on 27 August. EPA/SRDJAN SUKI
Credits: epa06162845 Mexican Formula One driver Sergio Perez (front) of Sahara Force India F1 Team and Australian Formula One driver Daniel Ricciardo (back) of Red Bull Racing in action during the second practice session at the Spa-Francorchamps race track near Francorchamps, Belgium, 25 August 2017. The 2017 Belgium Formula One Grand Prix will take place on 27 August. EPA/SRDJAN SUKI
Credits: epa06162680 A team member of Scuderia Ferrari cleans a rear mirror of the Formula One car during the second practice session at the Spa-Francorchamps race track near Francorchamps, Belgium, 25 August 2017. The 2017 Formula One Grand Prix of Belgium will take place on 27 August. EPA/VALDRIN XHEMAJ
Credits: epa06162670 Danish Formula One driver Kevin Magnussen of Haas F1 Team drives out of his team’s garage during the second practice session at the Spa-Francorchamps race track near Francorchamps, Belgium, 25 August 2017. The 2017 Formula One Grand Prix of Belgium will take place on 27 August. EPA/VALDRIN XHEMAJ
Credits: epa06162660 German Formula One driver Sebastian Vettel of Scuderia Ferrari reacts during the second practice session at the Spa-Francorchamps race track near Francorchamps, Belgium, 25 August 2017. The 2017 Formula One Grand Prix of Belgium will take place on 27 August. EPA/VALDRIN XHEMAJ
Credits: epa06162653 British Formula One driver Lewis Hamilton of Mercedes AMG GP reacts during the second practice session at the Spa-Francorchamps race track near Francorchamps, Belgium, 25 August 2017. The 2017 Formula One Grand Prix of Belgium will take place on 27 August. EPA/VALDRIN XHEMAJ
Credits: epa06162646 Swedish Formula One driver Marcus Ericsson (L) of Sauber F1 Team reacts during the second practice session at the Spa-Francorchamps race track near Francorchamps, Belgium, 25 August 2017. The 2017 Formula One Grand Prix of Belgium will take place on 27 August. EPA/VALDRIN XHEMAJ
Credits: epa06162640 Frederic Vasseur of France, new team principal of the Sauber F1 Team, attends the second practice session at the Spa-Francorchamps race track near Francorchamps, Belgium, 25 August 2017. The 2017 Formula One Grand Prix of Belgium will take place on 27 August. EPA/VALDRIN XHEMAJ
Credits: epa06162623 Mexican Formula One driver Sergio Perez of Sahara Force India F1 Team in action during the second practice session at the Spa-Francorchamps race track near Francorchamps, Belgium, 25 August 2017. The 2017 Belgium Formula One Grand Prix will take place on 27 August. EPA/STEPHANIE LECOCQ
Credits: epaselect epa06166271 Race stewarts show the direction to the winner of the race British Formula One driver Lewis Hamilton of Mercedes AMG GP at the end of the 2017 Formula One Grand Prix of Belgium at the Spa-Francorchamps race track near Francorchamps, Belgium, 27 August 2017. EPA/VALDRIN XHEMAJ
Il GP del Belgio, dodicesima tappa del Mondiale F1 2017, ha visto Lewis Hamilton salire sul gradino più alto del podio con la Mercedese conquistare la 68° pole position in carriera (eguagliato il record di Michael Schumacher).
Qui troverete una gallery con le foto più belle della corsa di Spa-Francorchamps: una gara nella quale Sebastian Vettel ha ottenuto il secondo posto con la Ferrarie Daniel Ricciardo la terza piazza con la Red Bull.
Credits: epa03836523 Former Belgian Formula One driver Jacky Ickx arrives at the Spa-Francorchamps race track prior to the Belgium Formula One Grand Prix near Francorchamps, Belgium, 25 August 2013. EPA/NICOLAS BOUVY
Il Belgio è un Paese piccolo con una grande tradizione nel motorsport. Qualche esempio? Il circuito di Spa-Francorchamps (sede del GP che si terrà dopodomani) o le sei vittorie ottenute alla 24 Ore di Le Mans da Jacky Ickx, uno dei piloti più forti nella storia delle gare endurance(categoria molto amata dai piloti belgi).
Di seguito troverete la graduatoria completa corredata da brevi biografie e palmarès dei piloti di F1 più vincenti provenienti dal Belgio.
PALMARÈS: 6° nel Mondiale F1 (1960), 2 podi
PALMARÈS EXTRA-F1: 4 24 Ore di Le Mans (1958, 1960-1962), 3 Targa Florio (1958, 1961, 1962), 3 12 Ore di Sebring (1959-1961)
4° Paul Frère
Nato il 30 gennaio 1917 a Le Havre (Francia) e morto il 23 febbraio 2008 a Saint-Paul-de-Vence (Francia)
Ovviamente ci vuole portafogli gonfio per potersi permettere una supercar. Oltre al prezzo d’acquisto infatti ci sono i tagliandi, le gomme e la benzina, oltre al superbollo. Ma se siete abbastanza fortunati da poter spendere 80.000 euro per una Porsche Cayman S (quello che viene a costare con qualche optional), sappiate che per lo stesso prezzo potrete portarvi a casa una Lamborghini Gallardo prima serie.
LA LAMBO AUDI
La Lamborghini Gallardo è nata ormai nel lontano (aimé) 2003; mi sembra ieri. Soprannominata “baby lambo”, la Gallardo è stata la prima vera e propria entry level della Casa di Sant’Agata. Doveva essere la rivale diretta della Farrari 360 Modena, e con 500 CV di potenza – contro i 400 della Rossa – aveva tutte le carte per brillare. Il suo V10 5,0 litri è uno dei motori dal suono più dolce ma allo stesso tempo rabbioso che abbia mai sentito. Fu criticato per la sua erogazione un po’ “piatta” (il V8 Ferrari era più cattivo vicino ala zona rossa), ma in quanto a spinta non c’erano dubbi. La prima generazione di Gallardo scatta da 0 a 100 km/h in 4,1 secondi e raggiungeva i 310 km/h di velocità massima.
A mettere a terra i cavalli ci pensa la trazione integrale a giunto viscoso che trasmette la maggior parte della coppia all’asse posteriore, in modo da rendere la dinamica più sportiva e la guida più divertente. Ma fare i traversi con lei non è cosa semplice.
La scelta della trasmissione invece si divide in due: manuale a sei rapporti (con lo splendido cambio a ghiera in alluminio) oppure un cambio sequenziale robotizzato a sei rapporti, così brusco da farvi venire la nausea, ma adatto al carattere dell’auto.
Detto questo, l’auto è facile da guidare e piuttosto pratica, a patto che si non si disinseriscano i controlli e la si spinga al limite, in quel caso è meglio sapere quello che si fa.
Certo, la Lamborghini Gallardo ha qualche annetto sulle spalle, ma rimane una vettura esotica e appagante da guidare. È anche abbastanza compatta e sufficientemente agile nel traffico; le portiere poi si aprono in maniera “normale” (non a forbice come sulla Murcielago) e la visibilità è buona. Di contro ci sono i consumi stratosferici e il superbollo. Ma pur sempre di uno sfizio per ricchi si tratta. È anche una vettura affidabile, questo grazie allo zampino dei tedeschi, che l’hanno resa una supercar guidabile davvero tutti i giorni.
Tra gli 80.000 e i 90.000 euro si trovano moltissimi esemplari con pochi km, alcuni anche molto recenti (abbiamo trovato una LP 560-4 a 91.000 euro). Non resta che scegliere bene e…portarla sulle strade giuste.
Le SUVa benzina a trazione anteriore sono vetture adatte a chi cerca un veicolo pratico e trendy e non percorre molti chilometri: nella “top five” di questo mese, vinta dalla Nissan Qashqai, abbiamo analizzato cinque proposte piccole e compatte del 2015.
La Sport Utility giapponese ha superato facilmente due rivali extraeuropee (la coreana Hyundai Tucson e la statunitense Jeep Renegade) e due del Vecchio Continente (la tedesca Opel Mokka e la francese Peugeot 2008). Scopriamo insieme la classifica, che prende in considerazione modelli con potenze comprese tra 110 e 135 CV.
8.0
/10
1° Nissan Qashqai 1.2 DIG-T Acenta
Difficile trovare una SUV compatta a benzina migliore della Nissan Qashqai 1.2 DIG-T Acenta: la crossover giapponese monta un motore pronto ai bassi regimi e caratterizzato da una cilindrata elevata che consente di risparmiare sull’assicurazione RC Auto e può inoltre vantare un bagagliaio molto sfruttabile quando si abbattono i sedili posteriori.
Trovarla non è difficile: mettete in conto una spesa di 16.500 euro.
6.7
/10
2° Peugeot 2008 PureTech Turbo 110 Black Matt
Il punto di forza della Peugeot 2008 PureTech Turbo 110 Black Matt? Indubbiamente il motore. Nonostante i soli tre cilindri (che si fanno sentire esclusivamente a freddo) il propulsore 1.2 sovralimentato – oltre ad essere incredibilmente silenzioso – regala una spinta corposa ai bassi regimi, prestazioni molto interessanti (“0-100” in 9,9 secondi), una coppia notevole (205 Nm) e consumi bassissimi (21,7 km/l dichiarati).
Rispetto alle rivali analizzate in questa “top five” è più piccola, più facile da parcheggiare (4,16 metri di lunghezza) e più divertente da guidare ma anche meno versatile: lo spazio per i passeggeri posteriori e per le valigie non è il massimo. Contraddistinta da qualche imprecisione di troppo nelle finiture ma anche da una dotazione di serie molto ricca (navigatore, sensore pioggia e vernice metallizzata), si porta a casa con 13.600 euro ma è impossibile da trovare: la maggioranza dei clienti ha preferito spendere meno e prendere le 1.2 aspirate.
6.5
/10
3° Hyundai Tucson 1.6 Comfort
La Hyundai Tucson 1.6 Comfort presenta tanti punti di forza da non sottovalutare: una garanzia valida fino al 2020, un abitacolo spazioso per le spalle e le gambe dei passeggeri posteriori e costruito con cura e un bagagliaio immenso. L’affidabile SUV coreana non è facile da trovare ed è piuttosto cara: da nuova nel 2015 costava 23.700 euro e oggi i pochi esemplari disponibili hanno mantenuto quotazioni alte (oltre 20.000 euro) in quanto rari e con pochi chilometri percorsi.
L’ingombrante (4,48 metri di lunghezza) crossover asiatica ospita sotto il cofano un motore potente (132 CV) ma poco grintoso ai bassi regimi. Non eccezionale la dotazione di serie: il navigatore e il sensore pioggia erano optional.
5.7
/10
4° Jeep Renegade 1.6 Longitude
La Jeep Renegade 1.6 Longitude monta un motore carente di coppia (152 Nm) e presenta qualche imprecisione negli assemblaggi dei pannelli della carrozzeria. Ottimo, in compenso, lo spazio a disposizione della testa dei passeggeri posteriori più alti e non è da sottovalutare la posizione di guida rialzata che consente di dominare il traffico.
Da nuova costava poco (22.500 euro): oggi le sue quotazioni recitano 16.000 euro ma è introvabile visto che la maggioranza dei clienti ha preferito – giustamente – spendere qualcosa in più per le più riuscite 1.4 turbo MultiAir.
5.0
/10
5° Opel Mokka 1.6 Cosmo b-Color
La Opel Mokka 1.6 Cosmo b-Color si acquista con 16.000 euro ma è impossibile trovarla visto che i clienti della Cosmo non hanno ritenuto rilevante spendere qualche euro in più per la carrozzeria bicolore.
La SUV tedesca è una buona auto ma non se abbinata a questo motore rumoroso, poco brillante (12,5 secondi per accelerare da 0 a 100 chilometri orari) e assetato di benzina (15,2 km/l dichiarati). Senza dimenticare il comportamento stradale non molto agile nel misto stretto per via del peso elevato.
Il biennio di pausa non ha arrugginito Marco Melandri: il pilota del team Aruba.it Ducati Racing è quarto in classifica, alle spalle dei rider che hanno dominato le ultime stagioni. Il risultato ha stupito tanti, ma non lui, “Macio”, 35 anni appena compiuti:
“Certo, prima del round d’esordio qualche dubbio c’era, però ero convinto di essere a un buon livello e poter lottare con i migliori”
Dalle ultime gare nel 2014 il ravennate non ha cambiato solo il team (correva con l’Aprilia), gli è proprio cambiata la vita: a rivoluzionarla è stata Martina, la sua prima figlia (avuta dalla compagna Manuela Raffaetà), che ora ha 3 anni.
Dice il campione del mondo 2002 della 250:
“La priorità è lei, insieme a Manuela, il resto passa in secondo piano. Nel 2015 mi ero fermato controvoglia, però non avevo scelta: sulla RSV4 e con la squadra non mi ero a mio agio. Se avessi continuato, avrei fatto violenza a me stesso. Adesso il lavoro ha un peso diverso: in sella do l’anima e corro per vincere, ma prima di tutto voglio divertirmi. Quando le gare non mi daranno più energia positiva, smetterò. Nel frattempo, mi godo il momento: ho smesso di fare progetti a lungo termine, in passato non ce n’è stato uno che andasse come speravo”
Il pilota ravennate torna nel mondo delle corse e lo farà con il team Aruba.it Racing-Ducati
Marco Melandri: l’intervista
Che effetto ti ha fatto tornare in un box Ducati, dopo la difficile esperienza nella MotoGp del 2008?
“Mi sono trovato subito bene, anche grazie alla moto, che mi ha trasmesso buone sensazioni appena salito, e ai tecnici: sono davvero in gamba. In un attimo ho avuto la conferma di aver preso la decisione giusta: avevo ricevuto altre offerte, ma ho aspettato e sono stato ripagato. A questo punto della carriera posso permettermi di valutare senza fretta, ormai ho dimostrato il mio valore e non sento pressioni”.
Giri per circuiti da quando hai 15 anni: cos’hai imparato dal mondo delle moto?
“L’esperienza mi ha insegnato a essere un po’ diffidente: tante persone diventano amiche nel momento in cui vai forte e spariscono appena hai qualche problema, l’ho provato sulla mia pelle. È una lezione che spiegherò a Martina”.
Da lei hai imparato qualcosa?
“Sì, a non prendermela più di tanto, con enorme sollievo del fegato. Quando mia figlia si arrabbia, si inventa un gioco e le passa dopo 5 minuti. Io cerco di imitarla; purtroppo non sempre trovo il modo per lasciare perdere”.
Essere padre è più complicato di quanto pensassi?
“Per ora no, non ho incontrato difficoltà. Merito della piccola: è una bambina facile da gestire. Però, come ogni genitore, mi viene sempre il dubbio di sbagliare”.
Trascorri molto tempo con tua figlia?
“Tutto quello a mia disposizione. La mattina la sveglio, a fatica, è una dormigliona come la mamma, poi l’accompagno all’asilo. Se non sono impegnato con gli allenamenti, passo a prenderla all’uscita. Giochiamo molto, anche perché preferisce le macchine e i trenini alle bambole”.
Saresti contento se seguisse le tue orme?
“A dire la verità, preferirei che si appassionasse a uno sport più femminile, ma sarà libera di fare ciò che vorrà”.
Ti alleni, ti occupi di Martina e poi com’è la tua routine?
“Vado in ufficio: nei mesi in cui ero disoccupato ho avuto l’idea di aprire con mia sorella un negozio online per tenere la mente lontano dai motori. Si chiama motowide.com e vende abbigliamento, accessori e ricambi”.
Un’ultima curiosità: sei scaramantico?
“Di natura no, però credo che tutti gli sportivi lo diventino un briciolo. Io so il momento preciso in cui è è capitato a me: classe 125, 1999, ho perso il Mondiale per 1 punto, alle spalle di Emilio Alzamora. Forse perché avevo colorato i capelli di viola e sul cupolino portavo il numero 13?”.
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