Category Archives: Novita

Mazda CX-3 1.5L Skyactiv-D Exceed, premium giapponese

Mazda Cx-3 1.5L Skyactiv-D ExceedMazda Cx-3 1.5L Skyactiv-D Exceed

Mazda Cx-3 1.5L Skyactiv-D Exceed 9Mazda Cx-3 1.5L Skyactiv-D Exceed 9

Mazda Cx-3 1.5L Skyactiv-D Exceed 2Mazda Cx-3 1.5L Skyactiv-D Exceed 2

Mazda Cx-3 1.5L Skyactiv-D Exceed 3Mazda Cx-3 1.5L Skyactiv-D Exceed 3

Mazda Cx-3 1.5L Skyactiv-D Exceed 4Mazda Cx-3 1.5L Skyactiv-D Exceed 4

Mazda Cx-3 1.5L Skyactiv-D Exceed 5Mazda Cx-3 1.5L Skyactiv-D Exceed 5

Mazda Cx-3 1.5L Skyactiv-D Exceed 7Mazda Cx-3 1.5L Skyactiv-D Exceed 7

Mazda Cx-3 1.5L Skyactiv-D Exceed 6Mazda Cx-3 1.5L Skyactiv-D Exceed 6

Mazda Cx-3 1.5L Skyactiv-D Exceed 8Mazda Cx-3 1.5L Skyactiv-D Exceed 8

Mazda Cx-3 1.5L Skyactiv-D Exceed 10Mazda Cx-3 1.5L Skyactiv-D Exceed 10

Mazda Cx-3 1.5L Skyactiv-D Exceed 11Mazda Cx-3 1.5L Skyactiv-D Exceed 11

 

pagella

CITTÀ
7
/10

FUORI CITTÀ
8
/10

AUTOSTRADA
7
/10

VITA A BORDO
6
/10

PREZZO E COSTI
8
/10

SICUREZZA
8
/10

verdetto
7.3
/10

La Mazda CX-3 nella versione 1.5 Skyactiv-d da 105 CV con cambio manuale e trazione anteriore consuma pochissimo e si guida molto bene. Anche il look sportivo e la qualità degli interni fanno parte dei suoi punti forti; tra i difetti invece troviamo un bagagliaio sotto la media e poco spazio per i passeggeri posteriori. Il prezzo della versione Exceed è interessante, soprattutto considerando la dotazione

La Mazda CX-3 è la sorella minore della famiglia SUV Mazda, ma non per questo è la più immatura. Anzi, la nuova CX-5 (è uscita qualche mese fa) si è ispirata molto a lei, soprattutto nel look. La CX-3 è filante, pulita, armonica, ancor di più quand’è vestita di rosso. Gli interni forse sono un po’ un copia e incolla di quelli della Mazda2, ma sono comunque molto belli, semplici ed emanano qualità. E poi c’è il motore 1.5 diesel Skyactiv-d da 105 CV, un gioiellino che consuma niente e svolge bene il suo lavoro, nonostante non sia un mostro di potenza.
La versione con la trazione anteriore e il cambio manuale poi costa poco anche con l’allestimento top di gamma Exceed, che ha davvero tutto il desiderabile.

Mazda Cx-3 1.5L Skyactiv-D Exceed 10Mazda Cx-3 1.5L Skyactiv-D Exceed 10

7
/10

CITTÀ

La Mazda CX-3 in città è a suo agio. È compatta (conta 428 cm di lunghezza), e questo la rende agile e soprattutto parcheggiabile. Frizione e cambio poi sono leggeri e la visibilità, almeno quella anteriore, è molto buona. Certo la versione con il cambio automatico rende la guida nel traffico più rilassante, ma la leva del manuale è così piacevole da manovrare (Mazda è sempre stata brava in questo) che non ne sentirete troppo la mancanza.

Mazda Cx-3 1.5L Skyactiv-D Exceed 10Mazda Cx-3 1.5L Skyactiv-D Exceed 10

Mazda Cx-3 1.5L Skyactiv-D Exceed 2Mazda Cx-3 1.5L Skyactiv-D Exceed 2
Sono tutti elementi che rendono la CX-3 piacevole da guidare sia tra le curve che in statale

8
/10

FUORI CITTÀ

Veniamo alla guida: la Mazda CX-3 – a dispetto del look – non ha una vocazione sportiva, ma questo non significa che non si guidi bene. Lo sterzo è preciso e lineare, l’acceleratore è incernierato (un dettaglio che fa sempre piacere), l’assetto è morbido ma ben studiato: sono tutti elementi che rendono la CX-3 piacevole da guidare sia tra le curve che in statale. Le buche poi non sono mai un problema e il motore fa sentire poco la sua voce. Giusto, il motore. Il 1.5 Skyactiv-d ha una modesta potenza (105 CV e 270 Nm di coppia), ma è fluido, regolare, elastico. E soprattutto non risulta sottodimensionato, anche grazie al peso contenuto (solo 1275 kg) della CX-3. Ottimi anche i consumi: il dato dichiarato è di 4 l/100 km nel ciclo combinato, e il consumo reale non è lontano.

Mazda Cx-3 1.5L Skyactiv-D Exceed 2Mazda Cx-3 1.5L Skyactiv-D Exceed 2
Sono tutti elementi che rendono la CX-3 piacevole da guidare sia tra le curve che in statale

Mazda Cx-3 1.5L Skyactiv-D Exceed 4Mazda Cx-3 1.5L Skyactiv-D Exceed 4

7
/10

AUTOSTRADA

Non teme nemmeno i lunghi viaggi. Con il cruise control adattivo e l’Head Up Display (è l’unica nel suo segmento ad averlo) viaggiare in autostrada con la Mazda CX-3 è un piacere. Il motore fa fatica nei sorpassi e a riprendere nelle marce alte, ma, se “bloccato” a velocità di crociera, consuma poco e non ronza; che è poi quel che ci si aspetta da un 1.5 da 105 CV.
Peccato per il poco spazio per affrontare un lungo viaggio in famiglia, unico neo ma non trascurabile.

Mazda Cx-3 1.5L Skyactiv-D Exceed 4Mazda Cx-3 1.5L Skyactiv-D Exceed 4

Mazda Cx-3 1.5L Skyactiv-D Exceed 5Mazda Cx-3 1.5L Skyactiv-D Exceed 5

6
/10

VITA A BORDO

La Mazda CX-3 ha degli interni oggettivamente molto ben fatti. Semplici ma non banali, arricchiti dalla pelle beige del pacchetto Leather Pack. Tutto è portata di mano e il sistema d’infotainment è molto intuitivo e facile da usare. Per essere considerata una vera premium basterebbe un po’ di “morbidume” nella parte superiore della plancia, ma poco ci manca.
Il problema della vita a bordo piuttosto è lo spazio. Dietro due adulti non sono proprio comodi e il bagagliaio da 350 litri lascia un po’ a desiderare.

Mazda Cx-3 1.5L Skyactiv-D Exceed 5Mazda Cx-3 1.5L Skyactiv-D Exceed 5

PREZZO E COSTI

8
/10

La Mazda CX-3 1.5 Skyactiv-d da 105 CV con allestimento Exceed costa 25.270 euro. È un prezzo interessante: l’allestimento è davvero ricchissimo (fari full LED, clima automatico, cruise control, head-up display, impianto audio Premium Bose® con 7 altoparlanti, sistema di avviso del mantenimento della corsia, cerchi da 18”) e il motore consuma così poco che sembra andare ad aria. E poi c’è anche la qualità, percepita e non, che senza dubbio vale la spesa.
Insomma, se non avete famiglia e cercate una B-SUV bella, che si guidi bene e che consumi poco, è difficile trovare un pacchetto migliore.

Mazda Cx-3 1.5L Skyactiv-D Exceed 11Mazda Cx-3 1.5L Skyactiv-D Exceed 11

8
/10

SICUREZZA

La Mazda CX-3 è stabile e sicura, in più gode di tutti i sistemi di ausilio alla guida più avanzati. Migliorabile la frenata.

Mazda Cx-3 1.5L Skyactiv-D Exceed 11Mazda Cx-3 1.5L Skyactiv-D Exceed 11

PAGELLA

DIMENSIONI

Lunghezza 428 cm
Larghezza 177 cm
Altezza 154 cm
Peso 1275 kg

TECNICA

Motore 1499 cc, quattro cilindri diesel
Potenza 105 Cv a 4.000 giri
Coppia 270 Nm a 1600 giri
Trasmissione 6 marce manuale, trazione anteriore

PRESTAZIONI

0-100 km/h 10.1 secondi
Velocità massima 177 km/h
Consumi 4 l/100 km
Emissioni 105 (g/km)
PREZZO 25.270 euro

L’articolo Mazda CX-3 1.5L Skyactiv-D Exceed, premium giapponese proviene da Panoramauto.

Fonte:

Mercedes C63 AMG Coupé by Inden Design

IMG_6785IMG_6785

IMG_6781IMG_6781

IMG_6783IMG_6783

IMG_6786IMG_6786

IMG_6787IMG_6787

IMG_6788IMG_6788

IMG_6791IMG_6791

IMG_6792IMG_6792

IMG_6795IMG_6795

IMG_6801IMG_6801

IMG_6802IMG_6802

IMG_6804IMG_6804

IMG_6808IMG_6808

 

Il preparatore Inden Design presenta una nuova elaborazione della Mercedes C 63 AMG Coupé. La versione di base scelta per il tuning è l’esclusiva, e rara, Edition 507.

A livello di telaio monta le sospensioni clubsport KW Suspension, mentre la carrozzeria sfoggia un muscoloso body-kit con nuovi passaruota, paraurti e cofano motore provenienti dalla gamma di accessori originali AMG Black Series.

Inediti lo splitter anteriore e il grosso alettone posteriore regolabile, il tutto in fibra di carbonio. Il contatto con l’asfalto avviene attraverso ruote con distanziali da 15 mm e cerchi da 19 pollici gommati con pneumatici Michelin Sport da 245/35 R19 all’anteriore e da 305/30 R19 al posteriore.

Sotto il cofano la meccanica rimane originale: a spingerla ci pensa il noto V8 da 507 CV e 610 Nm di coppia con cui la Mercedes C 63 AMG Coupé è in grado di sprintare da 0 a 100 km/h in 4,2 secondi e di raggiungere i 280 km/h di velocità massima.

Salone di Ginevra 2013

Mercedes C63 AMG Edition 507: debutto a Ginevra 2013

Si amplia la famiglia C63 con una nuova edizione speciale, ancora più potente e tecnica.

L’articolo Mercedes C63 AMG Coupé by Inden Design proviene da Panoramauto.

Fonte:

Opel Grandland X, arriva la sorella maggiore

Opel Grandland XOpel Grandland X

Credits: Opel Grandland X

Opel Grandland XOpel Grandland X

Credits: Opel Grandland X

Opel Grandland XOpel Grandland X

Credits: Opel Grandland X

Opel Grandland XOpel Grandland X

Credits: Opel Grandland X

Opel Grandland XOpel Grandland X

Credits: Opel Grandland X

Opel Grandland X 3Opel Grandland X 3

Opel Grandland XOpel Grandland X

Credits: Opel Grandland X

Opel Grandland XOpel Grandland X

Credits: Opel Grandland X

Opel Grandland XOpel Grandland X

Credits: Opel Grandland X

 

COMFORT
Sedili e seduta ottimi, molto buona anche l’insonorizzazione. Generoso lo spazio per i passeggeri posteriori.
PIACERE DI GUIDA
La Grandland X è più agile di quanto ci si aspetti e si guida molto bene. Il motore 1.6 diesel CDI è fluido e progressivo, ma se viaggiate a pieno carico è appena all’altezza.
COSTI
L’allestimento “base” ADVANCE non è un base vero, quindi ha (più o meno) tutto quello che serve. Il prezzo non è di saldo, ma in linea con quello delle concorrenti.
CONSUMI
La Casa dichiara una media di 4,6/100 km nel ciclo combinato, un ottimo risultato per il tipo di vettura.

Opel Grandland XOpel Grandland X

Mancava giusto lei: dopo la Mokka e la Crossland X arriva la SUV media in Casa Opel, la Grandland X. Un’auto fondamentale per il marchio, visto quanto importante e significativo è diventato questo segmento in Italia.
La Opel Grandland X dal vivo ha una bella presenza: I LED diurni di serie che ne delineano lo sguardo e le linee tese della carrozzeria (ricorda un po’ lo stile Volkswagen) le donano un’aria moderna e robusta. Tutte le versioni (solo due per ora) sono disponibili solo con la trazione anteriore, ma con la possibilità di aggiungere il sistema di motricità rinforzata che agisce sull’ESP e sul controllo di trazione per migliorare la motricità sui fondi scivolosi.

Opel Grandland XOpel Grandland X

Opel Grandland XOpel Grandland X

COM’È?

Tra le tre sorelle la Opel Grandland X è la più lunga (misura 4,48 cm contro i 4,21 della Crossland X e i 4,28 della Mokka) e questo le permette di avere molto spazio a bordo. Per chi sta dietro poi ci sono centimetri in abbondanza anche per i passeggeri più alti, e mettendo mani al portafogli si può migliorare ulteriormente la qualità della vita con i sedili riscaldabili posteriori e una porta USB.
E poi c’è un generoso bagagliaio da 515 litri (1.652 con sedili abbattuti), volendo anche con apertura automatica.
Nonostante condivida la stessa piattaforma con la Peugeot 3008, all’interno troviamo una plancia dal design completamente diverso. È di qualità, con materiali morbidi, uno schermo moderno da 7 pollici ben integrato, ma molto più razionale e “tedesco” rispetto all’eccentrica francese. Bello anche il tetto panoramico, ampissimo e capace di portare tanta luce dentro, come se fosse una serra.

Opel Grandland XOpel Grandland X

Opel Grandland XOpel Grandland X
Tra le curve, ma anche in città, si muove agile e composta

L’Opel Grandland X è molto leggera (la Casa dichiara un peso a secco poco superiore ai 1300 kg), e al volante si sente. Tra le curve, ma anche in città, si muove agile e composta. Il motore 1.6 CDI da 120 CV poi è davvero una sorpresa. Non ha un gran voce, è fluido e sposata senza fatica i quasi cinque metri e mezzo di auto. La sua elasticità poi aiuta a consumare poco (la Casa dichiara una media di 4,6 l/100 km), ma a pieno carico e con cinque persone i 120 CV potrebbero essere appena sufficienti. Noi abbiamo provato la versione con il cambio manuale (volendo c’è anche il manuale a sei marce), ma devo dire che la leva del cambio è piacevole da manovrare e il pedale della frizione è leggero quanto basta. E infine c’è lo sterzo: leggero, coerente, ma con poco ritorno; comunque soddisfacente per il tipo di auto e rilassante nei lunghi tragitti.

Opel Grandland XOpel Grandland X
Tra le curve, ma anche in città, si muove agile e composta

MOTORI E ALLESTIMENTI

Al lancio la Opel Grandland X è disponibile con due motori: un benzina 1.2 tre cilindri turbo benzina da 130 CV e 240 Nm di coppia (che consuma 5,4 l/100 km nel misto combinato) e il 1.6 diesel da 120 CV e 340 Nm di coppia che abbiamo provato. In arrivo anche un diesel da 180 CV con cambio automatico a 8 marce e una versione ibrida Plug-in, novità assoluta per Casa Opel.
Per quanto riguarda gli allestimenti, Opel ha deciso di “rimuovere il base”per l’Italia e di partire dall’ADVANCE, che offre già molto: cerchi da 17”, clima bizona, LED diurni anteriori e posteriori, sensori di parcheggio davanti e dietro, schermo da 7 pollici compatibile con Android auto e AppleCarplay, wifi, cruise control adattivo, avviso di superamento della corsia e sistema di riconoscimento dei limiti di velocità.

PREZZI

I prezzi della Opel Grandland X partono da 26.000 euro per la versione 1.2 turbo benzina da 130 CV ADAVANCE, passando per i 28.000 della 1.6 diesel 120 CV ADVANCE fino ad arrivare ai 34.100 euro della versione top di gamma con motore 1.6 diesel, cambio automatico e allestimento B-COLOR.
Le porte aperte dei concessionari saranno il 21 e il 22 ottobre e il prezzo di lancio sarà di 21.900 euro.

IDENTIKIT

DIMENSIONI

Lunghezza 448 cm
Larghezza 186 cm
Altezza 161 cm
Peso 1373 kg
Bagagliaio 514 – 1652 litri

TECNICA

Cilindrata 1560 cc
Potenza 120 CV a 3.000 giri
Coppia 300 Nm a 1750 giri
Trasmissione 6 marce manuale, trazione anteriore

PRESTAZIONI

0-100 km/h 11,8 secondi
Velocità massima 183 km/h
Consumi 4.3 l/100km
Prezzo
PREZZO da 26.000 euro

L’articolo Opel Grandland X, arriva la sorella maggiore proviene da Panoramauto.

Fonte:

Audi svela la monoposto e-tron FE04

Audi Formula E Team PresentationAudi Formula E Team Presentation

Credits: Daniel Abt, Lucas di Grassi

Audi Formula E Team PresentationAudi Formula E Team Presentation

Credits: Allan McNish, Daniel Abt, Lucas di Grassi, Dieter Gass

Audi Formula E Team PresentationAudi Formula E Team Presentation

Credits: Audi e-tron FE04 #1 (Audi Sport ABT Schaeffler), Lucas di Grassi

Audi Formula E Team PresentationAudi Formula E Team Presentation

Credits: Audi e-tron FE04 #1 (Audi Sport ABT Schaeffler), Lucas di Grassi

Audi Formula E Team PresentationAudi Formula E Team Presentation

Credits: Audi e-tron FE04 #1 (Audi Sport ABT Schaeffler), Lucas di Grassi

DTM Test VallelungaDTM Test Vallelunga

Credits: Audi e-tron FE04 #1 (Audi Sport ABT Schaeffler), Lucas di Grassi, Audi e-tron FE04 #66 (Audi Sport Team ABT Schaeffler), Daniel Abt

 

Un anno fa Audi annunciava che avrebbe preso parte al campionato di Formula E. Oggi la Casa di Ingolstadt presenta la sua prima vettura elettrica da corsa denominata Audi e-tron FE04.

Per la prossima stagione (che inizierà il prossimo 2 dicembre ad Hong Kong), al suo volante ci saranno Lucas di Grassi (con il numero 1) e Daniel Abt (con il numero (66), mentre il direttore del team Audi Sport ABT Schaeffler sarà Allan McNish.

La nuova monoposto di Audi per la Formula E è stata presentata a Neuburg e per l’occasione Peter Mertens, direttore dello sviluppo tecnico di Audi AG ha dichiarato : “Dopo quasi 40 anni attivi, e con successo, nell’automobilismo sportivo ai massimi livelli, Audi diventa ora il primo costruttore tedesco a competere in Formula E con l’obiettivo di testare e far evolvere lo sviluppo delle nuove tecnologie”.

La FE-04 monterà un’unità motore-generatore per ottenere un’efficienza maggiore e la trasmissione sarà ad una sola relazione.

Eco

Svelata la livrea della nuova Renault Z.E. 17

La Casa francese si prepara ad affrontare la quarta stagione del campionato di Formula E

L’articolo Audi svela la monoposto e-tron FE04 proviene da Panoramauto.

Fonte:

Le novità Suzuki al Salone di Tokyo 2017

1506443644181115064436441811

1506443597579115064435975791

1506443667626215064436676262

1506443703140015064437031400

 

La Casa giapponese ha svelato le novità che quest’anno porterà al Salone di Tokyo le cui porte si apriranno dal 27 ottobre al 5 novembre.

e-Survivor Concept

Suzuki svelerà in quell’occasione una nuova concept car battezzata e-Survivor. Si tratta dei un fuoristrada elettrico dotato di 4 motori e un aspetto futurista che eredita lo spirito delle sue ‘sorelle’ Jimny e Vitara. Inoltre Suzuki punterà i riflettori sulla sicurezza presentano diversi sistemi innovativi.

X-Bee

Come anteprima mondiale, poi, la firma nipponica presenterà una nuova gamma che si chiamerà X-Bee, una piccola SUV che arriverà possibilmente in tre diverse versioni: Standard, Outdoor Adventure e Street Adventure.

Le mini monovolume

Come ultime novità di Suzuki al Salone di Tokyo 2017 ci saranno la nuova Spacia, la monovolume della famiglia che riceve un restyling e che conterà anche su una versione Custom e il Tiger Ichi Open-Air Market, altra monovolume in questo caso però commerciale concepita come veicolo per il foodtruck.

Saloni

Le novità Subaru al Salone di Tokyo 2017

Tre concept car, due STI ‘speciali’ e una versione inedita della Outback

L’articolo Le novità Suzuki al Salone di Tokyo 2017 proviene da Panoramauto.

Fonte:

Piccole per neopatentati: dieci proposte nuove sotto i 15.000 euro

Citroën C3Citroën C3

Dacia SanderoDacia Sandero

Fiat PuntoFiat Punto

Ford FiestaFord Fiesta

Lancia YpsilonLancia Ypsilon

Opel Corsa CoupéOpel Corsa Coupé

Peugeot 208Peugeot 208

Renault ClioRenault Clio

Toyota YarisToyota Yaris

Volkswagen PoloVolkswagen Polo

 

Le piccole sono le auto ideali per i neopatentati: hanno un prezzo accessibile e sono più sfruttabili delle citycar.

In questa guida all’acquisto troverete dieci valide proposte economiche a benzina con prezzi inferiori a 15.000 euro.

L’elenco delle dieci auto per neopatentati disponibili a meno di 15.000 euro comprende soprattutto “segmento B” francesi, anche se non mancano mezzi di altre nazioni. Di seguito troverete una breve descrizione e i prezzi di queste vetture.

Citroën C3Citroën C3

Citroën C3 PureTech 68 Live – 13.300 euro

La Citroën C3 PureTech 68 Live – dotata di un motore 1.1 tre cilindri da 68 CV – è, secondo noi, la piccola più adatta ai neopatentati. Il climatizzatore è optional (1.000 euro).

Il punto di forza della “segmento B” del Double Chevron? Un bagagliaio immenso quando si abbattono i sedili posteriori.

Citroën C3Citroën C3

Dacia SanderoDacia Sandero

Dacia Sandero 1.0 – 7.450 euro

La Dacia Sandero 1.0 è l’auto meno cara in commercio nel nostro Paese ma non può avere il climatizzatore.

Caratterizzata da finiture non molto curate, monta un motore 1.0 tre cilindri da 73 CV poco pronto ai bassi regimi.

Dacia SanderoDacia Sandero

Fiat PuntoFiat Punto

Fiat Punto 1.2 – 14.340 euro

La Fiat Punto 1.2 – dotata di un motore 1.2 da 69 CV – è la piccola per neopatentati più ingombrante tra quelle analizzate in questa guida all’acquisto (4,07 metri di lunghezza).

Ottima la dotazione di serie, che comprende – tra le altre cose – il climatizzatore.

Fiat PuntoFiat Punto

Ford FiestaFord Fiesta

Ford Fiesta 1.1 Plus 3p. – 14.250 euro

La Ford Fiesta 1.1 Plus 3p. ospita sotto il cofano un motore 1.1 tre cilindri da 70 CV in grado di regalare una buona spinta ai bassi regimi.

Il climatizzatore è compreso nel prezzo della variante “base” della piccola dell’Ovale Blu.

Ford FiestaFord Fiesta

Lancia YpsilonLancia Ypsilon

Lancia Ypsilon 1.2 Silver – 13.390 euro

La Lancia Ypsilon 1.2 Silver è facilissima da parcheggiare (solo 3,84 metri di lunghezza) ma non molto pratica: l’abitacolo (omologato per soli 4 posti) offre pochi centimetri alle spalle e alle gambe di chi si accomoda dietro e il bagagliaio è minuscolo.

Dotata di un motore 1.2 da 69 CV, offre il climatizzatore di serie.

Lancia YpsilonLancia Ypsilon

Opel Corsa CoupéOpel Corsa Coupé

Opel Corsa Coupé 1.2 – 12.610 euro

La Opel Corsa Coupé 1.2 (versione “base” della piccola tedesca che prevede il climatizzatore tra gli optional: 850 euro) è dotata di un motore 1.2 da 69 CV ricco di coppia (115 Nm).

Nonostante questo le prestazioni non convincono (“0-100” in 16 secondi): colpa soprattutto del peso elevato, che incide negativamente anche sul piacere di guida.

Opel Corsa CoupéOpel Corsa Coupé

Peugeot 208Peugeot 208

Peugeot 208 PureTech 68 3p. Access – 12.500 euro

La Peugeot 208 PureTech 68 3p. Access è la piccola per neopatentati più divertente da guidare tra quelle analizzate nella nostra guida all’acquisto.

Non tanto per le prestazioni offerte dal motore 1.1 tre cilindri da 68 CV (in linea con la concorrenza), quanto piuttosto per l’ottimo comportamento stradale. Il climatizzatore è optional: 860 euro.

Peugeot 208Peugeot 208

Renault ClioRenault Clio

Renault Clio 1.2 Life – 13.350 euro

La Renault Clio 1.2 Life – versione “base” della straniera più amata dagli italiani – è una piccola adatta ai neopatentati che non vogliono rinunciare al comfort.

Merito del silenzioso (ma anche assetato di carburante: 17,9 km/l dichiarati) motore 1.2 da 73 CV e delle sospensioni morbide. Il climatizzatore è optional: 850 euro.

Renault ClioRenault Clio

Toyota YarisToyota Yaris

Toyota Yaris 1.0 3p. Cool – 14.450 euro

La Toyota Yaris 1.0 3p. Cool è una piccola costruita con cura dotata di un motore 1.0 tre cilindri da 69 CV poco grintoso ai bassi regimi ma in grado di regalare consumi bassissimi (23,8 km/l dichiarati).

La proposta più cara tra quelle analizzate nella nostra guida all’acquisto offre il climatizzatore di serie.

Toyota YarisToyota Yaris

Volkswagen PoloVolkswagen Polo

Volkswagen Polo 1.0 Trendline – 13.600 euro

La Volkswagen Polo 1.0 Trendline è una piccola adatta ai neopatentati che vogliono una “segmento B” utilizzabile come unica auto: il bagagliaio è gigantesco.

Il motore 1.0 tre cilindri da 65 CV non è molto potente e il climatizzatore è optional (600 euro).

Volkswagen PoloVolkswagen Polo

Piccole

prevnext

L’articolo Piccole per neopatentati: dieci proposte nuove sotto i 15.000 euro proviene da Panoramauto.

Fonte:

Mondiale F1 2017 – GP Malesia a Sepang: gli orari TV su Sky e Rai

Malaysian Mercedes AMG GP Driver Press ConferenceMalaysian Mercedes AMG GP Driver Press Conference

Credits: epa06227339 British Formula One driver Lewis Hamilton of Mercedes AMG GP arrives for a press conference at Kuala Lumpur’s Petronas Twin Towers, Malaysia, 26 September 2017. EPA/FAZRY ISMAIL

Singapore Formula One Grand PrixSingapore Formula One Grand Prix

Credits: epa06210120 German Formula One driver Sebastian Vettel of Scuderia prepares for the start of the Singapore Formula One Grand Prix at the Marina Bay Street Circuit in Singapore, 17 September 2017. EPA/DIEGO AZUBEL

Malaysian Mercedes AMG GP Driver Press ConferenceMalaysian Mercedes AMG GP Driver Press Conference

Credits: epa06227337 Finnish Formula One driver Valtteri Bottas (L) of Mercedes AMG GP reacts to his teammate British Formula One driver Lewis Hamilton (R, out of focus) of Mercedes AMG GP during a press conference at Kuala Lumpur’s Petronas Twin Towers, Malaysia, 26 September 2017. EPA/FAZRY ISMAIL

Singapore Formula One Grand PrixSingapore Formula One Grand Prix

Credits: epa06209746 Finnish Formula One driver Kimi Raikkonen of Scuderia Ferrari sits on a classic car during the driver’s parade of the Singapore Formula One Grand Prix night race at Marina Bay Street Circuit, Singapore, 17 September 2017. EPA/LYNN BO BO

Table Tennis European Championships 2017Table Tennis European Championships 2017

Credits: epa06210863 British Formula One driver Lewis Hamilton of Mercedes AMG in action during the Singapore Formula One Grand Prix at the Marina Bay Street Circuit in Singapore, 17 September 2017. Hamilton won the race. EPA/JULIEN WARNAND

 

L’ultima edizione di sempre del GP della Malesia – quindicesima tappa del Mondiale F1 2017 in programma sul circuito di Sepang – sarà trasmessa in diretta su Sky e in differita sulla Rai (di seguito troverete gli orari TV).

Nella corsa asiatica – caratterizzata da una new-entry (il pilota francese Pierre Gasly al posto di Daniil Kvyat alla Toro Rosso) – Lewis Hamilton cercherà di allungare il vantaggio in classifica sul rivale Sebastian Vettel.

F1 2017 – GP Malesia a Sepang: cosa aspettarsi

Il GP della Malesia 2017 sarà l’ultima edizione di una gara presente nel calendario del Mondiale F1 dal lontano 1999: una scelta dovuta all’aumento dei costi di organizzazione e al calo delle vendite dei biglietti (specialmente da quando è entrata nel Circus la più interessante tappa di Singapore, a poco più di tre ore di auto di distanza dal circuito di Sepang).

La pioggia prevista per tutto il weekend di gara potrebbe regalare molte sorprese in una corsa già molto incerta di suo (tre vincitori diversi su tre monoposto differenti negli ultimi tre anni). Di seguito troverete il calendario del Gran Premio di Formula 1, gli orari TV su Sky e sulla Rai e il nostro pronostico.

F1 2017 – Sepang, il calendario e gli orari TV su Sky e Rai

Venerdì 29 settembre 2017

05:00-06:30 Prove libere 1 (diretta su Sky Sport F1, differita alle 10:45 su Rai Sport)
09:00-10:30 Prove libere 2 (diretta su Sky Sport F1, differita alle 13:45 su Rai Sport)

Sabato 30 settembre 2017

08:00-09:00 Prove libere 3 (diretta su Sky Sport F1, differita alle 12:15 su Rai Sport)
11:00-12:00 Qualifiche (diretta su Sky Sport F1, differita alle 15:00 su Rai 2)

Domenica 1 ottobre 2017

09:00 Gara (diretta su Sky Sport F1, differita alle 14:00 su Rai 1)

F1 – I numeri del GP di Malesia 2017

LUNGHEZZA CIRCUITO: 5.543 m
GIRI: 56

RECORD IN PROVA: Fernando Alonso (Renault R25) – 1’32”582 – 2005
RECORD IN GARA: Juan Pablo Montoya (Williams FW26) – 1’34”223 – 2004
RECORD DISTANZA: Giancarlo Fisichella (Renault R26) – 1h30’40”529 – 2006

F1 – Il pronostico del GP di Malesia 2017

Malaysian Mercedes AMG GP Driver Press ConferenceMalaysian Mercedes AMG GP Driver Press Conference

1° Lewis Hamilton (Mercedes)

Lewis Hamilton ha vinto una sola volta in Malesia ma a Sepang può vantare ben quattro pole position nelle ultime cinque edizioni.

Il leader del Mondiale F1 2017 – reduce da quattro successi nelle ultime cinque gare del campionato – ha tutte le carte in regola per allungare il vantaggio su Vettel.

Malaysian Mercedes AMG GP Driver Press ConferenceMalaysian Mercedes AMG GP Driver Press Conference

Singapore Formula One Grand PrixSingapore Formula One Grand Prix

2° Sebastian Vettel (Ferrari)

Sebastian Vettel ama molto il GP della Malesia – quattro vittorie e due pole position – ma secondo noi la sua Ferrari non riuscirà a contrastare la Mercedes del rivale Hamilton (specialmente in caso di pioggia).

Il pilota tedesco del Cavallino è in crisi: non sale sul gradino più alto del podio da due mesi e l’incidente di Singapore ha ridotto drasticamente le sue possibilità di conquistare il Mondiale F1 2017.

Singapore Formula One Grand PrixSingapore Formula One Grand Prix

Malaysian Mercedes AMG GP Driver Press ConferenceMalaysian Mercedes AMG GP Driver Press Conference

3° Valtteri Bottas (Mercedes)

I precedenti di Valtteri Bottas a Sepang? Non eccezionali: due quinti posti come migliori risultati.

Quest’anno, però, il driver finlandese ha a disposizione una Mercedes molto veloce che gli ha permesso di ottenere risultati molto interessanti (nove piazzamenti consecutivi in “top 5”).

Malaysian Mercedes AMG GP Driver Press ConferenceMalaysian Mercedes AMG GP Driver Press Conference

Singapore Formula One Grand PrixSingapore Formula One Grand Prix

Da tenere d’occhio: Kimi Räikkönen (Ferrari)

Difficilmente Kimi Räikkönen salirà sul podio del GP della Malesia ma ci sono buone possibilità di vedere una buona gara a Sepang del driver finlandese della Ferrari.

Due le vittorie in carriera su questo tracciato: l’ultima, però, nel lontano 2008…

Singapore Formula One Grand PrixSingapore Formula One Grand Prix

Table Tennis European Championships 2017Table Tennis European Championships 2017

La squadra da seguire: Mercedes

La Mercedes è la favorita del GP di Malesia nonostante a Sepang le monoposto della Stella siano riuscite a salire sul gradino più alto del podio solo in un’occasione.

Lo stato di forma delle “frecce d’argento” è impressionante: cinque successi negli ultimi sei Gran Premi e otto gare consecutive con almeno una vettura in “top 3”.

Table Tennis European Championships 2017Table Tennis European Championships 2017

Passione F1

prevnext

L’articolo Mondiale F1 2017 – GP Malesia a Sepang: gli orari TV su Sky e Rai proviene da Panoramauto.

Fonte:

WorldSBK, intervista ad Alex Lowes: “Il golf mi ha salvato”

Alex LowesAlex Lowes

“Mi piace molto lavorare con la Yamaha: mi fornisce il pacchetto migliore, la squadra è eccezionale, io do il massimo per sviluppare la R1 e sono sicuro che la prossima stagione saremo super competitivi. Se mi pesa la pressione di un marchio così prestigioso e vincente? No. Me ne metto così tanta da solo che il resto mi scivola addosso”

A parlare è Alex Lowes, pilota del team ufficiale Pata Yamaha di WorldSBK, che a luglio ha conquistato la (sua seconda) 8 Ore di Suzuka insieme al compagno di box Michael van der Mark (entrambi confermati sulla derivata giapponese per il 2018) e Katsuyuki Nakasuga.

Proprio questa pressione che il rider inglese, 26 anni, gemello di Sam, pilota di MotoGP per l’Aprilia Racing Team Gresini, mette su se stesso è stato un grosso problema, per Alex. Ricorda lui:

“Vivevo una lotta interna, perché sentivo la competizione a livelli assurdi, e mi bloccavo. Risultato: le prestazioni erano inferiori alle mie capacità. Adesso, però, va molto meglio”.

 

Superbike

Jonathan Rea, l’intervista: “Con due Mondiali vinti, cambio vita e mi dedico alla famiglia”

Fresco campione del mondo Superbike per la seconda volta (di fila), il 29enne pilota nordirlandese della Kawasaki parla di futuro e figli

Grazie a cosa?

“Al golf. Nel 2012 ho chiesto aiuto a uno psicologo sportivo, lo stesso del campione di tennis Andy Murray, e mi segue tuttora: è stato lui a suggerirmi di praticare questo sport.

‘Stare tre ore sul green ti servirà a calmare la mente’ mi ha detto: aveva ragione. Finalmente riesco a separare il lavoro dalla vita privata”.

Il golf è la tua terapia antistress, insomma.

“Non solo, è diventata una passione: vado a giocare 3 o 4 volte a settimana, mi diverto tantissimo e me la cavo bene. A una delle gare organizzate dal mio club sono arrivato terzo su un centinaio di iscritti e non mi perdo un torneo in tv. Se non fossi pilota, probabilmente sarei un golfista”.

Non starai pensando di cambiare carriera?

“Mai. La moto resta il mio grande amore, la mia ragione di vita: non vedo l’ora di salirci sopra, nonostante corra da piccolo. Niente mi dà le emozioni che provo in sella. Non dirlo alla mia fidanzata”.

Da quanto tempo sei fidanzato?

“Quattro anni e convivo dal 2016. Non mi ero mai impegnato così seriamente con nessuna ragazza: non dico che prima ne cambiassi una a round, ma quasi.

Corinna è la cosa più bella che mi potesse capitare: mi sta sempre vicina, quando mi sono infortunato seriamente a una gamba e a un braccio è stata un sostegno enorme e non mi chiede di appendere il casco al chiodo. Per tutti questi motivi e altri ci sposeremo a dicembre”.

Al matrimonio hai invitato qualche collega?

“Leon Haslam, mio grande amico. Poi ci saranno i ragazzi della squadra”.

E Sam, tuo gemello?

“L’ho scelto come testimone. Anche perché sono sicuro che il suo discorso sarà fantastico”.

È vero che i gemelli sentono uno il dolore fisico dell’altro?

“No, per fortuna: Sam in pista fa un sacco di incidenti”.

Però avete un legame speciale. O anche questo è falso?

“Sì, ci capiamo al volo, io anticipo Sam in una risposta o viceversa, ma non credo dipenda dall’essere gemelli: è perché condividiamo tutto dalla nascita.

“Questo non significa che siamo uguali, anzi: lui è un tipo divertente, adora far ridere, io sto più sulle mie. Sam ha le mani bucate, io sto attento alle spese. Enntrambi a scuola prendevamo buoni voti, ma a lui bastava seguire la lezione, a me toccava studiare un po”

Vi date consigli per la pista?

“Sempre. In questo periodo cerco anche di tirarlo su di morale e caricarlo di energia: la sua stagione è stata difficile”.

Vai a vederlo correre?

“Appena posso. E sono in apprensione per lui più di quanto lo sia per me”.

Vi siete mai scambiati a una gara? Siete identici.

“Un paio di volte, secoli fa, ma erano gare ufficiali”.

In moto c’è qualcosa che gli invidi?

“Abbiamo stili diversi e poi io sono più forte di lui: ci alleniamo insieme e lo batto sempre, anche in flat track e motocross. No, forse in motocross è più bravo Sam”.

Chi è salito prima in moto?

“Insieme. Nostro padre gareggiava e ha comprato a entrambi una mini moto: giravamo nel giardino del nonno”.

Hai un motto?
“Cambia ogni anno, perché riguarda il Mondiale che disputo. L’attuale è ‘meno è meglio’: se dai il 101 per cento, rischi troppo. Preferisco avere il controllo della situazione e valutare. Con metodo e disciplina, i risultati arrivano”.

L’articolo WorldSBK, intervista ad Alex Lowes: “Il golf mi ha salvato” proviene da Panoramauto.

Fonte:

Computer o macchina? Il futuro (tecnologico) dell’auto secondo Qualcomm

Enrico Salvatori - QualcommEnrico Salvatori - Qualcomm

Prendete in mano il vostro cellulare: sapete quale processore ha al suo interno?

Fino a pochi anni fa, in pochi sarebbero stati in grado di rispondere. Ora, invece, sono sempre più le persone smaliziate che sanno muoversi fra marche e nomi di prodotto dei vari processori, distinguere cosa funziona da cosa non funziona, comprenderne limiti e potenzialità

Semplifico e generalizzo, ovviamente. Ma il trend è quello: esattamente come è successo con i nostri computer, siamo diventati acquirenti più esperti, e quindi più smaliziati.

Ora fermatevi un attimo e pensate alla vostra auto, a quello che c’è sotto al cofano: ne conoscete il motore, freni, componenti. Se siete davvero appassionati, sapete anche la marca delle vostre pinze. Ma con tutta l’elettronica che adesso guida le auto, sapete che processore comanda tutto il sistema?

Insomma: qual è la tecnologia (informatica) che si trova nelle nostre auto?

È una domanda che mi ossessiona da qualche tempo, da quando ho realizzato il numero elevatissimo di sensori e dati che ogni auto moderna si trova a dover gestire ed elaborare.

Le auto sono diventati dei computer su quattro ruote. Sanno quando frenare, quando accelerare, quando cambiare marcia, quanto spazio abbiamo per parcheggiare.

Eppure sappiamo pochissimo di cosa li guida.

Per questo motivo ho trovato molto interessante la possibilità di scambiare quattro chiacchiere con Enrico Salvatori, Senior Vice President e Presidente di Qualcomm Europe al Salone di Francoforte 2017. Per guardare al presente e al futuro dell’auto da un punto di vista diverso da quello dei brand automotive o dei consumatori.

Tutto su Francoforte 2017

prevnext

I bisogni alla guida che non sapevamo di avere

Qualcomm è sostanzialmente un’azienda di ingegneri, e in quanto ingegneri ci piace risolvere i problemi, mi ha spiegato Salvatori.

Ed è in effetti un approccio diverso, quasi da “mediatore” fra i bisogni di chi guida e i bisogni (commerciali) di chi produce auto. Un ingegnere, specie se nel campo dell’innovazione, risolve problemi che la gente spesso non sa neppure di avere.

“Quello dell’automotive è un settore in cui siamo entrati da 5 o 6 anni ormai, e che ci attrae molto perché dà la possibilità di riutilizzare tecnologia sviluppata in un altro settore d’industria, quello degli smartphone. Un settore dove c’è molta innovazione, non solo dal punto di vista puramente tecnologico ma soprattutto da quello dell’implementazione: si prendono tecnologie e le si applicano all’automobile, con usi completamente differenti”.

E noi italiani di cellulari e tecnologia ne sappiamo qualcosa. Come anche di auto. La differenza sta nella competenza del pubblico sul tema della tecnologia in auto: se su cellulari e tablet siamo preparatissimi, con l’auto ci ritroviamo rimandati a settembre.

Allora la domanda è lecita: Qualcomm ha intenzione di diventare un marchio riconoscibile presso il grande pubblico anche nell’automotive?

“Tutti vogliamo essere riconoscibili, ovviamente. Va detto però che rispetto al mondo degli smartphone – dove la percezione dell’importanza delle tecnologie di connettività ha raggiunto il 100% – nell’industria automotive ci troviamo ancora in una fase embrionale, anche se con alto tasso di crescita (nel 2020 il 60% delle auto in circolazione saranno dotate di sistemi di connettività). E questo influenza la nostra visibilità. Come azienda, noi di Qualcomm ci muoviamo più che altro in un’ottica di business-to-business, ma il mercato si evolve. Il collegamento mentale fra l’esperienza che un utente – o di chi guida – vive e ciò che tecnologicamente lo permette è sempre più forte. Siamo partiti in ritardo, ma la direzione è quella”.

Soprattutto in Italia.

“L’Italia è sempre stato un mercato curioso nei confronti delle nuove tecnologie. Ci aspettiamo un comportamento simile anche nel mercato automotive. Noi italiani amiamo essere in contatto fra di noi, è parte della nostra cultura: poterlo fare non solo dal telefono ma anche dalla macchina è una cosa che non può non farci piacere”.

Qualcomm-AutomotiveQualcomm-Automotive

L’auto del futuro: è in arrivo qualcosa di completamente nuovo

Insomma: l’auto sta per cambiare. Anzi, ci sta già cambiando davanti agli occhi (pensate alla nuova Audi A8 presentata a Francoforte, pensate a com’è cambiato il nostro rapporto con i computer di bordo e l’infotainment in auto).

E con l’arrivo della guida autonoma di livello 5 – senza volante, senza pedali, senza nessun intervento da parte dell’uomo – cambierà anche il modo in cui percepiamo e usiamo l’automobile.

È un futuro guidato dal presente, come ci dice Enrico Salvatori, che spingerà ad ancora nuove innovazioni e nuove tecnologie da usare in auto.

“Una cosa alimenta l’altra: lo sviluppo della tecnologia permette l’autonomous driving, l’autonomous driving chiederà sempre maggiore tecnologia. È un circolo virtuoso: l’industria automobilistica ci ha chiesto di più dal punto di vista tecnologico, e noi gli abbiamo dato ancora più di quanto richiesto”.

Ci troveremo presto di fronte a uno scenario in cui le auto saranno in grado di raccogliere e analizzare milioni di informazioni su di noi, il nostro modo di guidare, i nostri percorsi, le nostre necessità e le nostre abitudini. E fare per noi quello che noi siamo oggi obbligati a fare per muoverci.

Già ora le auto sono piene di sensori in grado di interpretare la realtà: radar che capiscono cosa ci circonda (anche al buio), telecamere, altimetri, GPS e così via. L’uso che al momento facciamo di questi dati per ora è limitato, in futuro invece… chissà.

Come è successo con le app per i cellulari, l’apertura al mercato potrebbe portare a nuovi sviluppi e nuove applicazioni. Oltre, ovviamente, a nuovi rischi.

“Quello che descrivi è uno scenario possibile, e noi di Qualcomm lo guardiamo con attenzione. Su questo tipo di applicazioni però abbiamo una posizione neutra: forniamo una piattaforma hardware che raccoglie e gestisce una enorme mole di dati, che in linea di principio sono disponibili a tutti. Certo, si tratta di un accesso ai dati che andrà regolamentato, così com’è successo con gli smartphone. Siamo curiosi e attenti alle evoluzioni del mercato, ma per ora vogliamo concentrarci su quello che sappiamo far meglio: la tecnologia”.

Ormai qui su Panoramauto.it lo ripetiamo in continuazione: siamo a un bivio. Il nostro rapporto con le auto, a brevissimo, non sarà più lo stesso. Sta cambiando tutto, e quello che succederà è difficile da prevedere. Finiremo per comprare degli smartphone con le ruote? O un’auto che fa da computer? L’ho chiesto a Salvatori, che mi ha illuminato:

“Sì, è una fase di transizione. Sicuramente alla fine di questo percorso ci troveremo davanti a un prodotto nuovo, diverso. Non dominerà l’uno o l’altro aspetto ma verrà preso il meglio da entrambi i settori. E sarà completamente diverso da quello che ci immaginiamo ora”.

Ancora una volta, una terza via. E se lo dice chi sta lavorando attivamente alla tecnologia del futuro, io mi fido.

Accessori

Intervista a Graeme Davison, Vice President of Technology di Qualcomm

Una collaborazione basata sul concetto di velocità sia in pista che in rete

L’articolo Computer o macchina? Il futuro (tecnologico) dell’auto secondo Qualcomm proviene da Panoramauto.

Fonte:

Porsche 911 GT2 RS: più veloce della Huracan Performante al Nürburgring

porsche-911-gt2-rs-record-nurburgring-004porsche-911-gt2-rs-record-nurburgring-004

porsche-911-gt2-rs-record-nurburgring-005porsche-911-gt2-rs-record-nurburgring-005

porsche-911-gt2-rs-record-nurburgring-002porsche-911-gt2-rs-record-nurburgring-002

porsche-911-gt2-rs-record-nurburgring-001porsche-911-gt2-rs-record-nurburgring-001

porsche-911-gt2-rs-record-nurburgring-007porsche-911-gt2-rs-record-nurburgring-007

porsche-911-gt2-rs-record-nurburgring-003porsche-911-gt2-rs-record-nurburgring-003

 

Porsche aveva promesso che la nuova 911 GT2 RS non sarebbe stata una semplice 911 Turbo rivista. E dall’Inferno Verde è arrivata la conferma che la Casa di Stuttgart non si è fatta smentire. La più potente di sempre delle Noveunouno ha infatti ottenuto un tempo straordinario sul circuito del Nurburgring – 6 minuti, 47 secondi e 3 decimi – che mette distanza con la Lamborghini Huracan Performante e si posiziona a soli 4 secondi dal tempo della McLaren P1 LM.

PanoramautoTV

Porsche 911 GT2 RS

La “noveunouno” più potente e veloce della storia in video

Di fatto la nuova Porsche 911 GT2 RS era stata presentata sottolineando soprattutto il salto qualitativo rispetto all’anteriore GT RS e alla Turbo S da cui deriva. Tanto per farci un’idea del peso di questo passo in avanti, il tempo segnato sulla pista di Nordschleife – ed ottenuto con una media di 184,11 Km/h, ha ritagliato oltre 30 secondi al miglior risultato che era stato ottenuto dalla vecchia GT2 RS.

L’articolo Porsche 911 GT2 RS: più veloce della Huracan Performante al Nürburgring proviene da Panoramauto.

Fonte: