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Opel al Salone di Francoforte 2019

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Opel svelerà al Salone di Francoforte 2019 (in programma dal 12 al 22 settembre) tre anteprime mondiali: la nuova Corsa, l’Astra restyling e la Grandland X Hybrid4. Scopriamole insieme.

Opel Corsa a Francoforte 2019

La sesta generazione della Opel Corsa verrà svelata al Salone di Francoforte 2019: lunga 4,06 metri e disponibile esclusivamente a cinque porte, è già in vendita a prezzi che partono da 15.550 euro.

La gamma motori comprende cinque unità: tre 1.2 tre cilindri a benzina (aspirato da 75 CV e turbo da 101 e 131 CV), un 1.5 turbodiesel da 102 CV e un’unità elettrica da 136 CV.

Opel Astra restyling a Francoforte 2019

Il restyling ha portato alla quinta serie della Opel Astra leggere modifiche estetiche, la ricarica wireless e il parabrezza riscaldabile.

Le novità più importanti hanno riguardato però le trasmissioni e i motori: la gamma a benzina comprende ora unità turbo a tre cilindri 1.2 e 1.4 con potenze tra 110 e 145 CV.

Opel Grandland X Hybrid4 a Francoforte 2019

La Opel Grandland X Hybrid4 che sarà presentata al Salone di Francoforte 2019 è la variante ibrida plug-in (ossia ricaricabile attraverso una presa di corrente) della SUV compatta tedesca.

Disponibile esclusivamente a trazione integrale, ospita sotto il cofano un motore 1.6 turbo benzina da 200 CV abbinato a due unità elettriche da 109 CV. Quattro modalità di guida (elettrica, ibrida, trazione integrale e Sport) e un’autonomia di 52 km a emissioni zero.

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BMW X5 Protection VR6 al Salone di Francoforte 2019

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La BMW X5 Protection VR6 – variante blindata della quarta generazione della grande SUV bavarese – sarà presentata ufficialmente al Salone di Francoforte 2019, in programma dal 12 al 22 settembre.

BMW X5 Protection VR6: massima protezione

Questa variante della Sport Utility bavarese – rivolta soprattutto ai mercati sudamericani, africani e russi – presenta modifiche alle sospensioni e ai freni per gestire il peso maggiorato e offre un elevato livello di protezione dagli attacchi con armi da fuoco ed esplosivi.

L’acciaio ad alta resistenza è stato usato nella zona delle porte, del tetto e del frontale mentre il sottoscocca è impreziosito da una protezione antigranate (del tipo DM51) in alluminio. Da non sottovalutare, inoltre, la blindatura della zona bagagliaio, i finestrini antiproiettile, il parabrezza spesso 3,3 cm, il serbatoio autosigillante che impedisce la fuoriuscita di carburante e gli pneumatici run-flat con fianchi rinforzati che consentono di guidare anche con le gomme completamente sgonfie.

In parole povere la BMW X5 Protection VR6 può resistere a pistole con munizioni con calibro fino a 7.62 x 39 FeC, ad armi da fuoco lunghe con munizioni con calibro fino a 7.62 x 39 SC e a esplosioni laterali fino a 15 kg di tritolo da una distanza di quattro metri. Ma non è tutto: il sistema Post Blast Protective Technology anche dopo un’esplosione evita la formazione di spazi tra i finestrini e la carrozzeria proteggendo da attacchi successivi.

Per quanto riguarda le altre “chicche” presenti a bordo troviamo ad esempio un interfono per parlare con persone fuori dal veicolo senza dover aprire i finestrini o le portiere.

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BMW X5 Protection VR6: gli optional

Tra gli optional disponibili sulla BMW X5 Protection VR6 che verrà svelata al Salone di Francoforte 2019 segnaliamo una protezione sottoscocca aggiuntiva in fibra di carbonio contro le granate HG 85, un tetto blindato che protegge dagli attacchi di droni con esplosivi della classe DTG5 (fino a 200 g di C4 e oltre 500 frammenti) e un sistema che mantiene il motore acceso dopo una collisione.

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BMW X5 Protection VR6: il motore

Il motore della BMW X5 Protection VR6 è lo stesso 4.4 V8 biturbo benzina da 530 CV già visto sotto il cofano di altri modelli della Casa teutonica (750Li, M850i Coupé, Cabrio e Gran Coupé e X7 M50i) e permette alla SUV blindata di Monaco di Baviera di raggiungere una velocità massima – autolimitata – di 210 km/h e di accelerare da 0 a 100 chilometri orari in 5,9 secondi.

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Porsche Taycan: svelati gli interni

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La presentazione della Porsche Taycan definitiva è imminente. La Casa tedesca è ormai sul rettilineo finale dello sviluppo della sua prima elettrica e a poco a poco la sta svelando, con il contagocce. In questi giorni da Zuffenhausen arrivano le primissime immagini degli interni della nuova Taycan e per la prima volta vediamo l’arsenale di schermi che domineranno l’abitacolo della berlina sportiva a zero emissioni pronta a sfidare Tesla.

Schermi ovunque…

 

E così tutte le interfaccia dei sistemi di bordo dedicati al guidatore e al passeggero sono praticamente prive di pulsanti. In pieno stile californiano. Anche la strumentazione del quadro è rigorosamente digitale. A questa si affianca il classico schermo del sistema di infotainment nella plancia centrale e un display addizionale nella console centrale. Oltre, poi, a un quarto schermo dedicato al passeggero.

Per dare un po’ di numeri, Porsche ha specificato che lo schermo del quadro strumenti è da 16,8 pollici, quello centrale sulla plancia da 10,9 pollici, il display della console da 8,4 e quello del co-pilota da 10,9 pollici.

La nuova Porsche Taycan sarà svelata a settembre, aprendo la strada alla nuova gamma di elettriche di Porsche che si arricchirà, dopo la berlina, con nuovi modelli con carrozzerie diverse, familiare e crossover.

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Mercedes-AMG A 35, lo zampino di Brabus

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La nuova Mercedes-AMG A35 passa, come già hanno fatto alcune delle sue sorella di gamma, per le mani di uno degli specialisti più fedeli al marchio della stella: Brabus. Sotto il nome di B 35, la più piccola delle AMG diventa ancora più aggressiva e guadagna tanto in potenza quanto in comportamento dinamico. Sarà svelata tra poche settimane al Salone di Francoforte 2019 e annuncia due livelli di potenza: 350 e 365 CV, che non sono i 421 CV della Classe A 45, ma la avvicinano molto alla top di gamma.

 

Responsabile dell’upgrade meccanico della Classe AMG A 35 by Brabus è soprattutto il kit PowerExtra con una riprogrammazione della centralina che, nel primo caso (Brabus B 35) eleva la potenza a 350 CV e 460 Nm di coppia. Per i più esigenti è invece previsto il kit PowerExtra+ (Brabus B35 S) che raggiunge i 365 CV e 486 Nm.

Anche la carrozzeria della Mercedes-AMG A 35  di Brabus riceve un trattamento speciale. Tutte le appendici introdotte sono state disegnate per migliorare il comportamento aerodinamico della compatta tedesca. Al frontale viene aggiunto un elemento composto da due moduli, mentre al posteriore viene introdotto un alettone di grandi dimensioni e dalle linee molto elaborate. I cerchi in lega sono da 19 pollici Brabus Monoblock T rifiniti in nero lucido e gommati con pneumatici Pirelli P Zero 235/35 ZR. E per finire, dal diffusore posteriore fuoriescono i terminali di scarico del nuovo sistema in acciaio inossidabile dotato di valvola per la regolazione del sound.

Per quanto riguarda l’abitacolo le personalizzazioni riguardano la nuova pedaliera sportiva, i tappetini in velluto e le pacche retroilluminate montate sui battitacco. Oltre naturalmente ai vari loghi Brabus in bella vista ovunque.

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Addio a Ferdinand Piëch

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Ferdinand Piëch è morto domenica scorsa – il 25 agosto 2019 – a Rosenheim (Germania): l’imprenditore austriaco, nipote di Ferdinand Porsche, è stato nominato manager automobilistico del secolo (il XX, naturalmente) nel 1999 e agli inizi degli anni Duemila ha trasformato il Gruppo Volkswagen in un colosso globale.

Ferdinand Piëch: la biografia

Ferdinand Piëch nasce il 17 aprile 1937 a Vienna (Austria): nipote di Ferdinand Porsche, consegue la laurea in ingegneria meccanica nel 1962 e lavora in Porsche negli anni ’60 e ’70. Responsabile dello sviluppo motorsport della Casa di Zuffenhausen, progetta modelli entrati nella storia come la 906 (prima alla Targa Florio del 1966) e – soprattutto – la 917, la più grande auto da corsa di tutti i tempi (due Mondiali Sportprototipi, due 24 Ore di Le Mans, due Can-Am e tanto altro).

Gli anni in Audi

Nel 1972 Piëch si trasferisce all’Audi e contribuisce alla crescita del marchio grazie alla trazione integrale: nel 1980 nasce la sportiva Quattro, che porta al brand di Ingolstadt quattro Mondiali rally WRC tra il 1982 e il 1984.

Volkswagen: dalla crisi al trionfo

Ferdinand Piëch viene nominato amministratore delegato del Gruppo Volkswagen nel 1993 e trasforma un’azienda sull’orlo del fallimento in un colosso globale grazie a una politica di riduzione dei costi e di acquisizione di marchi prestigiosi (Bentley, Bugatti, Ducati, Lamborghini e Scania).

Gli ultimi anni

Piëch si dimette dal gruppo di Wolfsburg nell’aprile 2015 in seguito alla decisione del consiglio di amministrazione di appoggiare Martin Winterkorn. Cinque mesi più tardi Volkswagen viene coinvolta nel dieselgate.

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MegaBox: alla scoperta del bagagliaio della Ford Puma

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MegaBox è la novità più importante presente a bordo della Ford Puma: un rivoluzionario sistema che aumenta la versatilità del bagagliaio della piccola SUV statunitense, un modello che arriverà nelle concessionarie alla fine del 2019.

Cos’è MegaBox?

Il sistema MegaBox è uno spazio versatile ricavato nel piano di carico: un mini vano di 80 litri in uno spazio largo 76,3 cm, lungo 75,2 cm e profondo 30,5 cm che permette di alloggiare oggetti instabili in posizione verticale.

Qualche esempio?

Grazie a MegaBox la Ford Puma può ospitare due sacche da golf in posizione verticale e piante da appartamento.

Cos’altro può fare MegaBox?

Rivolgendo il coperchio verso il basso il sistema MegaBox può nascondere attrezzature sportive sporche o stivali di gomma pieni di fango e può persino essere usato come vasca per lavare i cani grazie alla fodera sintetica e al tappo di drenaggio posizionato sul fondo che facilita la pulizia con l’acqua.

Quanto è grande il bagagliaio della Ford Puma?

Il bagagliaio della Ford Puma ha una capacità di 456 litri e può caricare con tutti i cinque posti occupati oggetti lunghi fino a 1,12 metri, larghi fino a 97 cm e alti fino a 43 cm.

Tra le altre caratteristiche del vano – che promette di essere uno dei più versatili nel segmento delle piccole SUV – troviamo il copribagagli flessibile e, tra gli optional, il portellone con apertura e chiusura senza mani.

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Usato Euro 5: berline turbo benzina con cambio automatico

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Le berline turbo benzina del 2012 sono introvabili sul mercato dell’usato (all’epoca la quasi totalità dei clienti del “segmento D” puntò giustamente sul diesel) ma sono una soluzione perfetta per chi percorre pochi chilometri e cerca un mezzo confortevole, spazioso e non soggetto ai blocchi del traffico. Nella “top five” di questo mese – vinta dall’Audi A4 – abbiamo analizzato cinque ottime proposte (tutte hanno conquistato la sufficienza) Euro 5 dotate di cambio automatico.

La “quattro porte” di Ingolstadt ha superato la connazionale Volkswagen CC, le Citroën C5 e DS5 e la svedese Volvo S60. Scopriamo insieme la classifica, che prende in considerazione modelli con potenze comprese tra 150 e 170 CV.

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7.2
/10

1° Audi A4 1.8 TFSI 170 CV multitronic

Il punto di forza dell’Audi A4 1.8 TFSI 170 CV multitronic si trova sotto il cofano: la berlina di Ingolstadt monta infatti un motore potente, silenzioso, elastico e ricco di coppia (320 Nm) in grado di offrire prestazioni vivaci (8,3 secondi sullo “0-100”) e consumi contenuti (17,2 km/l dichiarati). Senza dimenticare l’eccellente cambio automatico.

Due i difetti principali: la carenza di centimetri per le spalle dei passeggeri posteriori e il prezzo alto. Da nuova costava tantissimo (35.550 euro), oggi è introvabile (più facile rintracciare le station wagon Avant) e le sue quotazioni superano i 15.000 euro.

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6.4
/10

2° Volkswagen CC 1.4 TSI DSG

Il design filante della Volkswagen CC 1.8 TSI DSG – una berlina/coupé a quattro porte realizzata sul pianale della Passat – incide negativamente sullo spazio a disposizione della testa e delle gambe dei passeggeri ma le dimensioni esterne ingombranti (4,80 metri di lunghezza, non pochi) hanno comunque permesso di ricavare un bagagliaio molto capiente.

La “segmento D” di Wolfsburg ha una dotazione di serie povera (persino il navigatore andava pagato a parte) e le sue quotazioni superano i 10.000 euro.

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6.4
/10

2° Citroën C5 1.6 THP 155 aut. Executive

La Citroën C5 1.6 THP 155 aut. Executive non nasce per fare le corse (nelle curve non è il massimo dell’agilità): preferisce coccolare i passeggeri. Come? Con un abitacolo rifinito con cura e spazioso per le gambe dei passeggeri posteriori e con una dotazione di serie ricchissima che comprende, tra le altre cose, il navigatore e le sospensioni idropneumatiche.

Quotazioni che si aggirano intorno ai 7.500 euro e consumi che potrebbero essere più bassi.

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6.3
/10

4° Citroën DS5 1.6 THP 155 So Chic

La Citroën DS5 è una berlina compatta – lunga solo 4,53 metri – contraddistinta da numerosi punti di forza: è l’unica proposta della nostra top five a cinque porte, regala tanto spazio alla testa di chi si accomoda dietro e nelle curve se la cava molto bene (molto rigida di sospensioni, pure troppo certe volte). Da nuova, oltretutto, costava relativamente poco (32.300 euro) e oggi le sue quotazioni superano i 10.000 euro.

Il piacere di guida è penalizzato però da un cambio automatico lento e da un motore rumorosetto e non molto scattante.

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6.2
/10

5° Volvo S60 T3 Powershift Kinetic

La Volvo S60 T3 Powershift Kinetic è introvabile usata (più semplice rintracciare le più potenti T5) e le sue quotazioni sono inferiori a 9.000 euro.

L’abitacolo offre tanto spazio alle spalle dei passeggeri posteriori ma presenta qualche imperfezione di troppo alla voce “finiture” (soprattutto nelle zone più nascoste della plancia). Migliorabili anche il bagagliaio e il motore, poco potente (150 CV) e non molto pronto ai bassi regimi.

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A Francoforte la nuova Lamborghini

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Mancano soltanto poche settimane all’inizio della prima grande kermesse automobilistica dopo l’estate, il Salone di Francoforte 2019. Aprirà i battenti il prossimo 12 settembre e tra le novità esposte ci sarà anche una nuova Lamborghini, della quale conosciamo solamente la forma dei gruppi ottici frontali (immagine in apertura).

Il muso della new entry di Sant’Agata Bolognese è caratterizzato da nuovi gruppi ottici a forma di Y rovesciata. Per il resto, nella prima immagine rilasciata, si vede chiaramente soltanto il logo del Toro, anche se in secondo piano si intravede la silhouette della carrozzeria. Il tetto, ad esempio, è scavato al centro con un canale aerodinamico.

Almeno per ora, ufficialmente, Lamborghini non ha voluto rilasciare ulteriori informazioni eccetto questa prima immagine accompagnata dalla frase “Qualcosa di nuovo ti sta aspettando. Apri gli occhi verso il futuro e lo vedrai. Sei pronto per il Salone di Francoforte?”.

Il primo tesser, questa frase ‘sibillina’ e i rumors degli ultimi mesi, fanno pensare a una possibile evoluzione, magari definitiva, della Lamborghini Terzo Millennio vista nel 2017. Ci troveremo di fronte, in questo caso, alla prima hyper car elettrificata di Sant’Agata Bolognese.


Archivio

Lamborghini Terzo Millennio Concept: il primo Toro elettrico

Creata in collaborazione con I’istituto di Tecnologia del Massachusetts e spinta da un powertrain 100% elettrico

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BMW Serie 4: a Francoforte la concept car

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Credits: Un bozzetto della Serie 4 Concept del 2013

Al prossimo Salone di Francoforte 2019, tra le novità di BMW, ci sarà anche la concept car che anticipa la futura Serie 4, il cui arrivo sul mercato è previsto durante il 2020. Sarà esposta allo stand della Casa bavarese insieme alla nuova X6, altra new entry della kermesse tedesca.

Dopo la nuova Serie 3, quindi, la berlina media di Monaco evolve anche nella sua versione più sportiva Coupé. Delle poche indiscrezioni trapelate, e a giudicare da questo tesser, si può anticipa che avrà un frontale ben differenziato rispetto alla Serie 3, con cui condividerà invece piattaforma e motori. La nuova BMW Serie 4 sfoggerà un muso molto più aggressivo, grazie a una nuova griglia che mantiene il design a doppio rene, intramontabile, ma dalle dimensioni più grandi. E questo sarà proprio l’elemento chiave che marcherà la differenza con la sorella a quattro porte.

Lo scorso mese di aprile, inoltre, BMW aveva mostrato alcuni dettagli di quella che sarà la i4, alter ego a zero emissioni (elettrica) della Serie 4. Un’auto che a sua volta derivava dalla i-Vision Dynamic Concept, presentata a Francoforte 2017, sarebbe a dire due anni fa.

La nuova BMW Serie 4 aggiornerà la sua gamma meccanica adottando i nuovi propulsori al debutto con la Serie 3. Per conoscere le cifre esatte sulla potenza e le prestazioni bisognerà però attendere la presentazione ufficiale. Possiamo però intuire il possibile arrivo della variante ibrida. D’altronde entro il 2025 BMW intende offrire versioni elettrificate di ogni modello della sua gamma.


WheelsTV / News

BMW Serie 3 2019, il video ufficiale

La nuova generazione della berlina bavarese è la più sportiva di sempre

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Lexus RC

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La Lexus RC – nata nel 2016 e sottoposta a un restyling nel 2019 – è una coupé giapponese a trazione posteriore.

Lexus RC: gli esterni

Coda corta, cofano lungo e frontale aggressivo: sono questi gli elementi di design principali della Lexus RC.

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Lexus RC: gli interni

La Lexus RC è costruita con cura: materiali pregiati (volante in pelle lavorato a mano) e un abitacolo che può accogliere quattro persone (anche se i sedili posteriori sono più adatti a dei bambini).

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Lexus RC: i motori

La gamma motori della Lexus RC è composta da due unità:

  • un 5.0 V8 a benzina da 477 CV
  • un 2.5 ibrido benzina da 223 CV

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Lexus RC: gli allestimenti

Gli allestimenti della Lexus RC sono due: Executive e F Sport.

Lexus RC Executive

La Lexus RC Executive offre, tra le altre cose: Lexus Safety System+, impianto audio a 10 altoparlanti, Lexus Premium Navigation, schermo EMV (Electro Multi-Vision) da 10,3” con Touch Pad, climatizzatore automatico bi-zona con tecnologia S-Flow e cerchi in lega da 18” a 5 razze con pneumatici 235/45 R18.

Lexus RC F Sport

La Lexus RC F Sport costa 3.500 euro più della Executive e aggiunge, tra le altre cose: fari a LED a “Tripla L”, sensori anteriori e posteriori di assistenza al parcheggio e cerchi in lega da 19” con pneumatici anteriori 235/40 R19 e posteriori 265/35 R19 con design F Sport.

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Lexus RC: gli optional

La dotazione di serie della Lexus RC andrebbe a nostro avviso arricchita con il tetto apribile (1.150 euro) e la vernice metallizzata (1.050 euro).

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Lexus RC: i prezzi

Motore a benzina

  • Lexus RC F Luxury 88.500 euro
  • Lexus RC F Carbon 97.000 euro

Motore ibrido benzina

  • Lexus RC Hybrid Executive 50.900 euro
  • Lexus RC Hybrid F Sport 54.400 euro

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