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Usato a trazione integrale: ammiraglie a benzina con cambio automatico

Le ammiraglie a benzina sono introvabili sul mercato dell’usato ma rappresentano una soluzione interessante per chi cerca un mezzo elegante e non percorre molti chilometri. Nella “top five” di questo mese – vinta dall’Audi A6 – abbiamo analizzato cinque proposte a trazione integrale del 2015 dotate di cambio automatico.
La “segmento E” tedesca ha superato due connazionali (BMW serie 5 e Mercedes classe E), la coreana Hyundai Genesis e la britannica Jaguar XF. Scopriamo insieme la classifica, che prende in considerazione modelli con potenze comprese tra 300 e 340 CV.

1° Audi A6 3.0 TFSI
L’Audi A6 è un’ammiraglia a trazione integrale praticamente perfetta: piacevole da guidare nelle curve, scattante (“0-100” in 5,1 secondi) e non troppo assetata di benzina.
Caratterizzata da una dotazione di serie completa, costava relativamente poco da nuova (58.900 euro). Oggi le sue quotazioni sfiorano i 40.000 euro.

2° Mercedes E 400 4Matic
La Mercedes E 400 4Matic è un’ammiraglia a benzina affidabile dotata di un motore ricco di coppia (480 Nm) e in grado di offrire una spinta eccezionale ai bassi regimi.
“Compatta” fuori (4,88 metri di lunghezza, le rivali sono più ingombranti) e poco spaziosa dentro (in tre dietro si sta stretti), presenta qualche imprecisione di troppo negli assemblaggi dei pannelli della carrozzeria. Le quotazioni? Meno di 25.000 euro.

3° BMW 535i xDrive
La BMW 535i xDrive monta un raffinato motore a sei cilindri in linea (non molto potente, a dire il vero: “solo” 306 CV) abbinato a un cambio automatico a 8 rapporti (convertitore di coppia) capace di regalare passaggi marcia fluidi.
L’ammiraglia bavarese offre tanto spazio alle gambe dei passeggeri posteriori e le sue quotazioni superano di poco i 20.000 euro.

4° Jaguar XF 3.0 V6 AWD
La Jaguar XF 3.0 V6 AWD è l’ammiraglia più potente – 340 CV – tra quelle analizzate nella nostra “top five” ma non brilla alla voce “finiture” (poco curati gli assemblaggi dei pannelli della carrozzeria). Senza dimenticare che il propulsore non ama particolarmente i bassi regimi.
Da nuova costava molto (66.610 euro), oggi le sue quotazioni superano di poco i 20.000 euro.

5° Hyundai Genesis
La Hyundai Genesis – simbolo del tentativo (fallito) della Casa coreana di rubare in Europa clienti alle ammiraglie tedesche e britanniche – presenta numerosi punti di forza da non sottovalutare: un’affidabilità incredibile, una garanzia ancora in vigore fino al 2020, finiture da dieci e lode fuori e dentro e un abitacolo spazioso per le spalle e la testa degli occupanti posteriori più alti. La dotazione di serie è ricca ma poco personalizzabile.
Non mancano, però, le note negative: le dimensioni esterne ingombranti (4,99 metri di lunghezza) abbinate a un bagagliaio piccolo e a un’abitabilità per le gambe di chi si accomoda dietro inferiore alla concorrenza e il comportamento stradale poco agile. Senza dimenticare il motore, penalizzato dalla cilindrata elevata (3.8), da prestazioni non esaltanti (“0-100” in 6,5 secondi), da un’erogazione poco pronta ai bassi regimi, da un sound poco sportivo, dalla carenza di coppia (397 Nm), dai consumi alti (8,6 km/l dichiarati) e dal fatto di essere ancora Euro 5.
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MotoGP 2019, le foto più belle di Aragon
Ecco alcuni tra gli scatti più interessanti della domenica di Aragon, dove la MotoGP 2019 ha suonato ancora una volta la sinfonia di Marquez. Il campione del mondo in carica ha dominato dall’inizio alla fine facendo praticamente un altro sport rispetto a tutti gli altri, confermando il potenziale già espresso nel corso delle prime prove libere e delle qualifiche.
Tuttavia è stata una domenica proficua anche per le Ducati, in particolare per quelle di Andrea Dovizioso e di Jack Miller, entrambi sul podio a fine gara. Non è stata altrettanto piacevole per Danilo Petrucci, attardato. Proprio come attardato è stato Valentino Rossi, rispetto alle performanti (ma non brillantissime) Yamaha di Vinales e Quartararo.
Prossimo appuntamento in Thailandia, il 6 ottobre. E lì Marquez potrebbe già chiudere i giochi definitivamente con un anticipo di 4 GP.
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Una Camaro da 760 CV a noleggio

Hertz e Hendrick Motorsport hanno collaborato alla creazione di due radicali versioni della Camaro che saranno disponibili nella flotta di auto a noleggio della rete statunitense Hertz. Una sarà basata sulla Camaro SS e l’altra sulla Camaro ZL1, entrambe modificate dal team che gareggia nella NASCAR.
La muscle car americana basata sulla Chevrolet Camaro SS è spinta dal V8 LT1 da 6,2 litri che, grazie all’upgrade di Hendrick Motorsports, raggiunge la potenza di 487 CV (+26 CV). L’altra versione, basata sulla ZL1, monta invece la versione LT4 del V8 sovralimentato che originalmente, sulla Corvette C7 Z06 e sulla Cadillac CTS-V, eroga 659 CV di potenza. Dopo il trattamento di Hendrick Motorsports la cavalleria totale della Camaro della flotta Hertz arriva a 760 CV.
Esteticamente le due supercar a noleggio sono state decorate con una carrozzeria verniciata in nero con stripes longitudinali in giallo.
Il prezzo per il noleggio giornaliero di questi due bolidi è di 99 dollari per la Camaro SS e 299 dollari per la camaro ZL1, anche se Hertz ha limitato il chilometraggio giornaliero a solo 75 miglia, o 120 km. Superati i quali i clienti pagheranno 0,75 dollari per ogni km aggiuntivo percorso. Se pensavate di affittarla per un coast-to-coast, il viaggio vi costerà caro.
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Audi: 30% di emissioni in meno entro il 2025

La Casa dei Quattro Anelli, Audi, ha annunciato l’obiettivo ambizioso di ridurre di un 30% le emissioni di diossido di carbonio (CO2) in tutto il ciclo di vita dei suoi prodotti, entro il 2025 (rispetto ai livelli registrati nel 2015).
Secondo quanto dichiarato dal marchio di Ingolstadt, il focus sarà per questo rivolto ai modelli elettrificati in grado di garantire un impatto ambientale minore.
In questo modo Audi intende offrire 30 modelli elettrificati nei prossimi sei anni. Di questi 20 saranno puramente elettrici. Audi stima anche che, sempre entro il 2025, il 40% delle sue vendite corrisponderà ad auto elettrificate (elettriche, ibride, mild hybrid e ibride plug-in).
Audi ha poi sottolineato che continuerà a sviluppare motori termici più efficienti e che le ibride plug-in saranno fondamentali nel processo di elettrificazione della gamma.
Al momento la Casa di Quattro Anelli ha in listino la e-tron, prima elettrica di Ingolstst e entro la fine dell’anno presenterà la nuova e-tron Sportback. A queste seguiranno le concept car e-tron GT e Q4 e-tron.
Anteprime
Audi e-tron già ordinabile
2.000 euro per prenotare la prima elettrica dei Quattro Anelli
Il consigliere delegato di Audi, Bram Schot ha dichiarato al rispetto:
“Siamo impegnati nell’obiettivi climatici dell’accordo di Parigi e daremo il nostro contributo per limitare l’aumento della temperatura globale. Vogliamo diventare un fornitore leader di prodotti neutrali di CO2”.
E siccome le auto elettriche richiedono più energia per essere prodotte, rispetto ai modelli con motori termici, Audi si è posta l’obiettivo, a lungo termine, di neutralizzare le emissioni di CO2 anche dalla catena.
Gli stabilimenti industriali tedeschi a Bruxelles, dove viene prodotta la e-tron, hanno già ricevuto la certificazione di Impianto carbon neutral dalla compagnia belga Vinçotte e la prossima fabbrica a diventare a zero emissioni sarà quella di Györ, in Ungheria.
Audi spera di raggiungere quota 20%-25% di modelli 100% elettrici tra le sue vendite entro il 2025, una percentuale che dovrebbe poi aumentare fino al 30% entro il 2030.
Il Gruppo con sede a Wolfsburg investirà circa 30 miliardi di euro in mobilità elettrica per il 2023 e intende lanciare oltre 70 nuovi modelli elettrici entro il 2028.
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Mazda MX-5

La quarta generazione della Mazda MX-5 – nata nel 2015 – è una spider giapponese a trazione posteriore.
Mazda MX-5: gli esterni
La quarta serie della Mazda MX-5 è disponibile in due varianti: “normale” con capote in tela e RF con un tetto rigido a scomparsa che impiega solo 13 secondi per aprirsi o chiudersi.

Mazda MX-5: gli interni
L’abitacolo della Mazda MX-5 può accogliere solo due persone e la plancia presenta comandi ergonomici.

Mazda MX-5: i motori
La gamma motori della quarta generazione della Mazda MX-5 è composta da due unità a benzina:
- un 1.5 a benzina da 132 CV
- un 2.0 a benzina da 184 CV

Mazda MX-5: gli allestimenti
Gli allestimenti della Mazda MX-5 sono tre: Exceed, Sport e 30th Anniversary.
Mazda MX-5 Exceed
La dotazione di serie della Mazda MX-5 Exceed comprende: fari anteriori Full LED, cerchi in lega da 16” Bright Dark (da 17” per la 2.0), retrovisori esterni regolabili e riscaldabili elettricamente in tinta carrozzeria, maniglie esterne in tinta carrozzeria, Fashion Bar nero lucido con frangivento, capote in tesssuto nero (tetto rigido elettrico per la RF), rivestimento interni in pelle Black, sedili riscaldabili elettricamente, volante multifunzione rivestito in pelle con regolazione telescopica, pomello del cambio e leva freno a mano rivestiti in pelle, Mazda Push Button, alzacristalli elettrici con chiusura centralizzata, MZD Connect con display centrale a colori grafica TFT da 7” e navigatore satellitare integrato, HMI Commander, trip computer, cruise control con limitatore di velocità, impianto audio Bose con radio digitale DAB, doppia presa USB, Aux-in, 9 altoparlanti, Bluetooth, climatizzatore automatico, sensori luce/pioggia, retrovisore interno fotocromatico, Smart key, sensori parcheggio posteriori, Skyactiv Technology, ABS, EBD, EBA, DSC, TCS, ESS, airbag frontali e laterali (guidatore e passeggero), sensori pressione pneumatici (Tyre Pressure Monitoring System), kit riparazione pneumatici, 3 anni di garanzia (o 100.000 km), Immobilizer, fari anteriori a matrice di LED (Adaptive LED Headlights), sistema di monitoraggio angoli ciechi (Blind Spot Monitoring) con sistema di rilevazione pericolo uscita parcheggio (Rear Cross Traffic Alarm), sistema avviso fuoriuscita dalla carreggiata (LDWS), i-Stop, i-ELOOP e differenziale autobloccante di tipo meccanico (per la 2.0 manuale).
Mazda MX-5 Sport
La Mazda MX-5 Sport costa 1.750 euro più della Exceed a parità di motore e aggiunge: rivestimento interni in pelle/Alcantara Black con sedili sportivi Recaro, barra anteriori a duomi e sospensioni sportive Bilstein.
Mazda MX-5 30th Anniversary
La dotazione di serie della Mazda MX-5 30th Anniversary comprende: fari anteriori a matrice di LED, cerchi in lega forgiati da 17” RAYS ZE40 RS30 Gun Metallic, retrovisori esterni regolabili e riscaldabili elettricamente con guscio nero lucido, maniglie esterne in tinta carrozzeria, Fashion Bar Nero Lucido con frangivento, capote in tessuto nero (tetto rigido elettrico Nero Lucido per la RF), badge carrozzeria con numerazione, vernice carrozzeria Racing Orange, rivestimento interni in pelle/Alcantara Black con sedili sportivi Recaro e cuciture Racing Orange, sedili riscaldabili elettricamente, volante multifunzione rivestito in pelle con regolazione telescopica, inserti interni in Alcantara per pannelli portiere e plancia inferiore lato passeggero, pomello del cambio e leva freno a mano rivestiti in pelle, Mazda Push Button, alzacristalli elettrici con chiusura centralizzata, MZD Connect con display centrale a colori grafica TFT da 7” e navigatore satellitare integrato, MZD Connect dotato di interfacce Apple CarPlay Android Auto, HMI Commander, trip computer, cruise control con limitatore di velocità, impianto audio Bose con radio digitale DAB, doppia presa USB, Aux-in, 9 altoparlanti, Bluetooth, climatizzatore automatico, sensori luce/pioggia, retrovisore interno fotocromatico, Smart key, sensori parcheggio posteriori, Skyactiv Technology, ABS, EBD, EBA, DSC, TCS, ESS, airbag frontali e laterali, sensori pressione pneumatici, kit riparazione pneumatici, 3 anni di garanzia (o 100.000 km), pinze freni anteriori Brembo Racing Orange, pinze freni posteriori Nissin Racing Orange, sistema avviso fuoriuscita dalla carreggiata, sistema di monitoraggio angoli ciechi con sistema di rilevazione pericolo uscita parcheggio, i-Stop, i-ELOOP, barra anteriore a duomi, sospensioni sportive Bilstein e differenziale autobloccante di tipo meccanico.

Mazda MX-5: gli optional
La dotazione di serie delle Mazda MX-5 Exceed e Sport andrebbe a nostro avviso arricchita con due optional fondamentali: il pacchetto i-Activsense Technology (400 euro, non disponibile sulla 2.0 manuale: videocamera posteriore, rilevamento stanchezza guidatore, frenata automatica di emergenza anteriore e posteriore e rilevamento segnali stradali) e la vernice metallizzata (700 euro).

Mazda MX-5: i prezzi
Motori a benzina
- Mazda MX-5 1.5 28.550 euro
- Mazda MX-5 RF 1.5 31.050 euro
- Mazda MX-5 2.0 Exceed 30.250 euro
- Mazda MX-5 2.0 Sport 32.000 euro
- Mazda MX-5 RF 2.0 Exceed 32.750 euro
- Mazda MX-5 2.0 30th Anniversary 34.250 euro
- Mazda MX-5 RF 2.0 Sport 34.500 euro
- Mazda MX-5 RF 2.0 aut. 34.750 euro
- Mazda MX-5 RF 2.0 30th Anniversary 36.750 euro
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F1 2019 – Doppietta Ferrari a Singapore, Vettel torna a vincere

L’inattesa doppietta Ferrari al GP di Singapore ha soddisfatto quasi tutti: Sebastian Vettel (primo) si è risollevato dopo oltre un anno passato senza salire sul gradino più alto del podio e gli uomini di Maranello hanno riportato due Rosse davanti a tutti dopo un digiuno lungo oltre due anni (Ungheria 2017).
Solo Charles Leclerc non è riuscito a godersi pienamente la festa del Cavallino: il pilota monegasco – autore della pole position, in testa nelle prime fasi della corsa e secondo sotto la bandiera a scacchi – si è sentito derubato della vittoria in seguito alla strategia decisiva di anticipare il pit-stop di Vettel.
Mondiale F1 2019 – GP Singapore: le pagelle

Sebastian Vettel (Ferrari)
Una vittoria fortunata, una vittoria meritata ma – soprattutto – una vittoria che serviva.
Il successo a Singapore ha risollevato il morale di Sebastian Vettel e ha rafforzato l’intera scuderia Ferrari.

Charles Leclerc (Ferrari)
Charles Leclerc si è sentito “sacrificato” dalla Ferrari per il bene di Vettel e della Scuderia ma un secondo posto (terzo podio consecutivo) non è assolutamente da buttare. Il driver monegasco ha avuto tutte le ragioni per essere deluso dall’esito del GP di Singapore ma avrebbe dovuto parlarne in privato con il team.
Charles è giovane e avrà altre occasioni per rifarsi: in questo GP ha dimostrato di essere un pilota tanto veloce quanto continuo e di meritare il ruolo di “prima guida”.

Lewis Hamilton (Mercedes)
Senza gli errori di strategia della Mercedes (pit-stop chiamato troppo in ritardo) Lewis Hamilton sarebbe salito sul podio.
Per il pilota britannico si tratta della terza corsa consecutiva senza successi: un leggero momento di crisi per un uomo che porterà comunque a casa il Mondiale F1 2019.

Max Verstappen (Red Bull)
La terza piazza di Max Verstappen è arrivata solo grazie agli errori della Mercedes.
Il driver olandese – penalizzato da un motore Honda meno brillante del solito – è stato superato nella classifica del Mondiale F1 2019 da Leclerc: stessi punti nella classifica iridata ma con un solo secondo posto contro i due del monegasco.

Ferrari
Erano undici anni che la Ferrari non centrava tre vittorie consecutive.
Gli uomini di Maranello hanno ottenuto una doppietta (dopo oltre due anni di digiuno) su uno dei circuiti meno adatti alla Rossa: merito delle eccellenti prestazioni della monoposto di Maranello e dell’ottima strategia del muretto.
Mondiale F1 2019 – I risultati del GP di Singapore
Prove libere 1
1 Max Verstappen (Red Bull) 1:40.259
2 Sebastian Vettel (Ferrari) 1:40.426
3 Lewis Hamilton (Mercedes) 1:40.925
4 Valtteri Bottas (Mercedes) 1:41.336
5 Alexander Albon (Red Bull) 1:41.467
Prove libere 2
1 Lewis Hamilton (Mercedes) 1:38.773
2 Max Verstappen (Red Bull) 1:38.957
3 Sebastian Vettel (Ferrari) 1:39.591
4 Valtteri Bottas (Mercedes) 1:39.894
5 Alexander Albon (Red Bull) 1:39.943
Prove libere 3
1 Charles Leclerc (Ferrari) 1:38.192
2 Lewis Hamilton (Mercedes) 1:38.399
3 Sebastian Vettel (Ferrari) 1:38.811
4 Valtteri Bottas (Mercedes) 1:38.885
5 Alexander Albon (Red Bull) 1:39.258
Qualifiche
1 Charles Leclerc (Ferrari) 1:36.217
2 Lewis Hamilton (Mercedes) 1:36.408
3 Sebastian Vettel (Ferrari) 1:36.437
4 Max Verstappen (Red Bull) 1:36.813
5 Valtteri Bottas (Mercedes) 1:37.146
Le classifiche
La classifica del GP di Singapore 2019
| Sebastian Vettel (Ferrari) | 1h58:33.667 |
| Charles Leclerc (Ferrari) | + 2,6 s |
| Max Verstappen (Red Bull) | + 3,8 s |
| Lewis Hamilton (Mercedes) | + 4,6 s |
| Valtteri Bottas (Mercedes) | + 6,1 s |
Classifica Mondiale Piloti
| Lewis Hamilton (Mercedes) | 296 punti |
| Valtteri Bottas (Mercedes) | 231 punti |
| Charles Leclerc (Ferrari) | 200 punti |
| Max Verstappen (Red Bull) | 200 punti |
| Sebastian Vettel (Ferrari) | 194 punti |
Classifica Mondiale Costruttori
| Mercedes | 527 punti |
| Ferrari | 394 punti |
| Red Bull-Honda | 289 punti |
| McLaren-Renault | 89 punti |
| Renault | 67 punti |
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MotoGP 2019, Aragon: gli orari TV

Ad Aragon è già entrato nel vivo il weekend della MotoGP 2019. Domenica si correrà il terzo round spagnolo della stagione e potrebbe essere un altro GP dove Marc Marquez potrebbe fare la differenza.
È lui infatti il pilota ad aver ottenuto il maggior numero di successi ad Aragon e già nel corso delle prime prove libere del venerdì ha dimostrato di poter fare la differenza.
I riflettori saranno dunque puntati su chi insegue, a partire dalle Yamaha ufficiali e non e dalla Ducati di Dovizioso. Come di consueto la gara sarà trasmessa in diretta su Sky Sport MotoGP e su TV8.
Gli orari in pista e in TV
Sabato
Ore 8.55: Prove libere 3 Moto3
Ore 9.50: Prove libere 3 MotoGP
Ore 10.50: Prove libere 3 Moto2
Ore 12.30: qualifiche Moto3
Ore 13.30: prove libere 4 MotoGP
Ore 14.10: qualifiche MotoGP
Ore 15.05: qualifiche Moto2
Domenica
Ore 8.15 Warm up Moto3, Moto2, MotoGP
Ore 11:00 Gara Moto3
Ore 13.00 Gara MotoGP
Ore 14.30 Gara Moto2
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Alfa Romeo RL Targa Florio: la prima con il Quadrifoglio

L’Alfa Romeo RL Targa Florio ha regalato al Biscione la prima vittoria nella leggendaria corsa siciliana ma è entrata nel mito per aver portato al debutto il Quadrifoglio. Scopriamo insieme la storia di questa vettura.
Alfa Romeo RL Targa Florio: la storia
L’Alfa Romeo RL Targa Florio nasce nel 1923 e non è altro che la variante da corsa della RL svelata due anni prima. La Casa lombarda costruisce cinque esemplari desinati alla corsa siciliana: tre dotati di un motore 3.0 a sei cilindri in linea da circa 90 CV (affidati a Giuseppe Campari, Enzo Ferrari e Giulio Masetti) e due – più potenti – spinti da un propulsore 3.2 da 95 CV e guidati da Antonio Ascari e Ugo Sivocci.
Il primo Quadrifoglio Alfa Romeo
A Sivocci – pilota tanto sfortunato quanto scaramantico – viene assegnato il numero 13: il driver campano decide quindi di disegnare sulla carrozzeria della propria vettura un quadrifoglio.
La Targa Florio 1923
La Targa Florio 1923 – il 15 aprile – è saldamente nelle mani di Antonio Ascari ma la sua Alfa Romeo RL Targa Florio si blocca a poche centinaia di metri dal traguardo. Tre meccanici del Biscione riescono a far ripartire il motore ma – presi dalla foga e dall’emozione – saltano a bordo della vettura e tagliano il traguardo insieme al pilota veneto.
La giuria non approva e costringe Ascari a fare retromarcia fino al punto del guasto e a tagliare il traguardo in solitaria. Nel frattempo, però, passa Sivocci che riesce a trionfare.
Il Quadrifoglio su tutte le Alfa
Ascari si riscatta l’8 maggio vincendo a Cremona con l’Alfa Romeo RL Targa Florio. Sivocci perde invece la vita l’8 settembre durante le prove del GP d’Italia (e d’Europa) a Monza al volante di una P1 con il numero 17 e senza il quadrifoglio sulla carrozzeria.
Un evento tragico che porta il marchio milanese ad adottare il Quadrifoglio su tutte le vetture da corsa a partire dalla stagione 1924.
La Targa Florio 1924
In occasione della Targa Florio 1924 – il 27 aprile – l’Alfa Romeo produce altri quattro esemplari della RL Targa Florio: due dotati di un motore 3.0 e due con un propulsore 3.6 da 125 CV.
Ascari (mai vincente nella corsa siciliana) perde nuovamente la gara a pochi metri dal traguardo: la vettura si ferma prima di un tratto in salita e Antonio la spinge fino alla bandiera a scacchi ma viene squalificato per essersi fatto aiutare dai meccanici.
Le ultime vittorie
Gli ultimi successi importanti per l’Alfa Romeo RL Targa Florio arrivano alla Coppa Acerbo in Abruzzo: Enzo Ferrari conquista l’edizione del 1924 (il 13 luglio) mentre Guido Ginaldi porta a casa quella del 1925 (il 21 giugno).
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Mercedes classe C S.W.

La Mercedes classe C S.W. – nata nel 2013, sottoposta ad un restyling nel 2018 e disponibile a trazione posteriore o integrale – è la variante station wagon della quarta generazione della berlina “premium” della Stella.
Mercedes classe C S.W.: gli esterni
Poche station wagon sanno mescolare eleganza e sportività come fa la Mercedes classe C S.W.: profilo slanciato, coda tondeggiante e un frontale piantato a terra che aumenta la grinta.

Mercedes classe C S.W.: gli interni
L’abitacolo della Mercedes classe C S.W. presenta finiture molto curate ma il tablet a centro plancia ha un aspetto un po’ datato.

Mercedes classe C S.W.: i motori
La gamma motori della Mercedes classe C S.W. è composta da dieci unità sovralimentate:
- un 3.0 V6 biturbo benzina da 390 CV
- un 4.0 V8 biturbo benzina da 476 CV
- un 4.0 V8 biturbo benzina da 510 CV
- un 1.5 turbo mild hybrid benzina da 197 CV
- un 2.0 turbo ibrido plug-in benzina da 321 CV
- un 2.0 turbodiesel ibrido plug-in da 306 CV
- un 1.6 turbodiesel da 122 CV
- un 1.6 turbodiesel da 160 CV
- un 2.0 turbodiesel da 194 CV
- un 2.0 turbodiesel da 245 CV

Mercedes classe C S.W.: gli allestimenti
Gli allestimenti della Mercedes classe C S.W. sono otto: Executive, Business, Sport, Sport Plus, Premium, 43 AMG, 63 AMG e 63 AMG S.
Tutte le Mercedes classe C S.W. offrono: Dynamic Select (permette di selezionare 5 setup per la dinamica di marcia agendo su motore, sterzo, cambio automatico se presente e sospensioni pneumatiche se presenti), Tirefit, pacchetto luci (illuminazione indiretta delle maniglie portiere, vano piedi, elementi nella consolle centrale, luci di lettura posteriori, luci di cortesia e di ingombro nelle portiere), pacchetto vani portaoggetti, telecamera posteriore per la retromarcia assistita, Collision Prevention Assist Plus (avvisa il guidatore con un segnale ottico e acustico quando la distanza tra la vettura e il veicolo che la precede o l’ostacolo fermo è inferiore al limite di sicurezza; in caso di rischio impatto effettua una frenata parziale automatica), Tempomat (consente di definire e mantenere autonomamente la velocità di crociera impostata, il limitatore di velocità Speedtronic integrato consente di stabilire la velocità massima desiderata), chiamata di emergenza Mercedes-Benz (sistema di chiamata di emergenza automatica in caso di incidente, non necessita di telefono cellulare), modulo LTE per l’utilizzo dei servizi Mercedes me connect, Setup vettura (stato della vettura da remoto: verifica online il chilometraggio, la pressione degli pneumatici, il livello del serbatoio e altri dati – chiusura porte da remoto, apertura e chiusura delle porte a distanza, programmazione riscaldamento ausiliario se installato mediante smartphone o PC e funzione Send-to-Car valida 3 anni con rinnovo a pagamento), monitoraggio vettura (tracking geografico del veicolo, validità 3 anni, rinnovo a pagamento), sistema di controllo della pressione pneumatici RDK, luci Stop adattive (in caso di frenata di emergenza lampeggiano automaticamente, disattivazione automatica airbag lato passeggero, kneebag per il guidatore, cofano motore attivo per sicurezza pedoni, tergicristalli con sensore pioggia, climatizzatore automatico Thermatic con temperatura regolabile separatamente per lato, filtro antipolline/antipolvere e dispositivo di sfruttamento del calore residuo, sedile posteriore con schienale ad abbattimento frazionato 40/20/40, pacchetto standard (include telecamera posteriore, portabicchieri console centrale, predisposizione navigatore su SD, luci d’ambiente, serbatoio carburante maggiorato, tirefit e tappetini in velour, Keyless Start (accensione/spegnimento motore tramite pulsante) e autoradio digitale.
Mercedes classe C S.W. Executive
La dotazione di serie della Mercedes classe C S.W. Executive comprende: interni standard, tappetini in velours, assetto Agility Control (sospensioni comfort con sistema di ammortizzazione selettiva, gli ammortizzatori variano automaticamente la loro rigidezza in funzione delle condizioni di guida), Audio 20 GPS (sistema multimediale con display centrale multimediale da 7”, controller centrale, pulsanti touch control al volante e sistema di comando vocale Voicetronic, impianto vivavoce Bluetooth, interfaccia SD, due porte USB, interfaccia Bluetooth e comunicazione Car-to-X), rivestimenti in tessuto nero, fari alogeni e inserti look nero pianoforte lucido (consolle centrale e portiere).
Mercedes classe C S.W. Business
La Mercedes classe C S.W. Business offre: interni standard, tappetini in velours, assetto Agility Control, Audio 20 GPS, rivestimenti in tessuto nero, Shift Paddles (leve del cambio automatico integrate nel volante), 9G-Tronic, fari alogeni e inserti look nero pianoforte lucido (consolle centrale e portiere).
Mercedes classe C S.W. Sport
La Mercedes classe C S.W. Sport offre: esterni Avantgarde con interni base e fari LED, pacchetto Comfort (include supporto lombare elettropneumatico a 4 vie, portellone posteriore Easy-Pack con comando elettrico di apertura e chiusura automatica, tappetini in velours, interni standard, roof rails in alluminio, Audio 20 GPS, inserti look nero pianoforte lucido (consolle centrale e portiere), serbatoio maggiorato da 66 litri e cerchi in lega da 17” a 5 razze in nero e torniti con finitura a specchio 225/45 R17.
Mercedes classe C S.W. Sport Plus
La Mercedes classe C S.W. Sport Plus offre: pacchetto Comfort, esterni ed interni Avantgarde con fari a LED, Advantage Pack (include display centrale da 10,25”, sensori parcheggio anteriori e posteriori, telecamera posteriore, mirror package e navigatore su SD con servizi di navigazione), tappetini in velours, roof rails in alluminio, Audio 20 GPS, pelle sintetica Artico e tessuto nera/plancia nera/cielo grigio cristallo e inserti in alluminio con rifiniture longitudinali chiare.
Mercedes classe C S.W. Premium
La Mercedes classe C S.W. Premium offre: pacchetto Comfort, esterni AMG Line e interni Avantgarde con fari LED, Premium Pack (include strumentazione digitale, navigatore Comand Online, fari Multibeam LED con abbaglianti automatici, sound system, sedili riscaldabili, luci d’ambiente, 64 colori, wireless charging, pacchetto parcheggio e mirror package), tappetini in velours, roof rails in alluminio, pelle sintetica Artico e tessuto nera/plancia nera/cielo grigio cristallo, inserti in alluminio con rifiniture longitudinali chiare, mascherina Matrix argento, Shift Paddles e 9G-Tronic.
Mercedes C 43 AMG S.W.
La Mercedes C 43 AMG S.W. offre: roof rails in alluminio, Premium Pack, pacchetto Comfort, cinture di sicurezza rosse, interni sportivi AMG Line, serbatoio maggiorato da 66 litri, esterni AMG Line (include kit aerodinamico AMG: mascherina Matrix con pin cromati, cerchi in lega leggera AMG da 18” a 5 razze, assetto sportivo, impianto di scarico con due mascherine a vista, dischi dei freni anteriori forati con pinze anteriori con scritta AMG e spoilerino AMG sul cofano del bagagliaio in tinta con la carrozzeria), cambio 9G-Tronic, assetto sportivo Ride Control AMG, alettone posteriore AMG, impianto di scarico Performance AMG, inserti in alluminio con rifiniture longitudinali chiare, cerchi in lega AMG da 18” a 5 razze ant. 225/45 R18, post. 245/40 R18, pelle sintetica Artico/microfibra Dinamica nera con cuciture rosse e volante Performance AMG in pelle Nappa.
Mercedes C 63 AMG S.W.
La Mercedes C 63 AMG S.W. offre: serbatoio maggiorato da 66 litri, cambio a 9 marce Speedshift MCT AMG, volante Performance AMG in pelle Nappa, roof rails in alluminio, cerchi in lega AMG 18” a 10 razze verniciati in grigio tantalio e forniti con tornitura a specchio con pneumatici ant. 245/40 R18 e post. 265/40 R18, tasti sul volante AMG, assetto sportivo Ride Control AMG, alettone posteriore AMG, differenziale autobloccante posteriore AMG a gestione elettronica, pinze freno anodizzate color argento, interni Mercedes-AMG (sedili sportivi con grafica specifica AMG e sostegno laterale ottimizzato, volante Performance AMG a tre razze in pelle, strumentazione AMG con menu principale AMG incluso Racetimer e display start-up AMG e inserti in alluminio), Premium pack, pacchetto Comfort, esterni Mercedes-AMG, pelle sintetica Artico/microfibra Dinamica nera e inserti in alluminio con rifiniture longitudinali chiare.
Mercedes C 63 AMG S S.W.
La Mercedes C 63 AMG S S.W. offre: serbatoio maggiorato da 66 litri, cambio a 9 marce Speedshift MCT AMG, volante Performance AMG in pelle Nappa/microfibra Dinamica, interni Mercedes-AMG con volante Performance AMG in pelle Nappa/microfibra Dinamica, Premium Pack, pqacchetto Comfort, esterni Mercedes-AMG, pelle sintetica Artico/microfibra Dinamica nera, roof rails in alluminio, tasti sul volante AMG, pinze freno rosse con scritta AMG, assetto sportivo Ride Control AMG, alettone posteriore AMG, AMG Driver’s Package (innalza la velocità massima della vettura a 290 km/h), differenziale autobloccante posteriore AMG a gestione elettronica, cinture di sicurezza in grigio cristallo, inserti in alluminio con rifiniture longitudinali chiare e cerchi in lega AMG ant. 245/35 R19 post. 265/35 R19 5 doppie razze.

Mercedes classe C S.W.: gli optional
La dotazione di serie della Mercedes classe C S.W. andrebbe a nostro avviso arricchita con tre optional fondamentali: il Distronic (732 euro: regolazione automatica della velocità in funzione delle condizioni del traffico e frenata automatica fino all’arresto), il pacchetto sicurezza vano posteriore (415 euro: sidebag posteriori, limitatori della forza di ritenuta della cintura adattiva sui sedili posteriori esterni) e la vernice metallizzata (952 euro).

Mercedes classe C S.W.: i prezzi
Motori a benzina
- Mercedes C 43 AMG S.W. 80.105 euro
- Mercedes C 63 AMG S.W. 100.823 euro
- Mercedes C 63 AMG S S.W. 108.935 euro
Motore mild hybrid benzina
- Mercedes C 200 EQ-Boost S.W. Executive 45.222 euro
- Mercedes C 200 EQ-Boost S.W. Sport 48.994 euro
- Mercedes C 200 EQ-Boost S.W. Sport Plus 51.507 euro
- Mercedes C 200 EQ-Boost S.W. Premium 56.213 euro
Motore ibrido plug-in benzina
- Mercedes C 300e EQ-Power S.W. Executive 52.997 euro
- Mercedes C 300e EQ-Power S.W Business 53.620 euro
- Mercedes C 300e EQ-Power S.W. Sport Plus 56.133 euro
- Mercedes C 300e EQ-Power S.W. Premium 63.134 euro
Motore ibrido plug-in diesel
- Mercedes C 300de EQ-Power S.W. Executive 54.219 euro
- Mercedes C 300de EQ-Power S.W. Business 54.842 euro
- Mercedes C 300de EQ-Power S.W. Sport Plus 57.355 euro
- Mercedes C 300de EQ-Power S.W. Premium 64.356 euro
Motori diesel
- Mercedes C 180d S.W. Executive 39.406 euro
- Mercedes C 180d S.W. Business 40.151 euro
- Mercedes C 180d S.W. Sport 42.934 euro
- Mercedes C 180d S.W. Sport Plus 45.447 euro
- Mercedes C 180d S.W. Premium 50.275 euro
- Mercedes C 200d S.W. Executive 41.469 euro
- Mercedes C 200d S.W. Sport 45.119 euro
- Mercedes C 200d S.W. Sport Plus 47.754 euro
- Mercedes C 200d Auto S.W. Executive 44.031 euro
- Mercedes C 200d Auto S.W. Business 44.776 euro
- Mercedes C 200d Auto S.W. Sport 47.681 euro
- Mercedes C 200d Auto S.W. Sport Plus 50.316 euro
- Mercedes C 200d Auto S.W. Premium 55.022 euro
- Mercedes C 220d S.W. Executive 45.588 euro
- Mercedes C 220d S.W. Business 46.333 euro
- Mercedes C 220d S.W. Sport 49.360 euro
- Mercedes C 220d S.W. Sport Plus 51.873 euro
- Mercedes C 220d S.W. Premium 56.579 euro
- Mercedes C 220d 4MATIC S.W. Executive 48.028 euro
- Mercedes C 220d 4MATIC S.W. Business 48.773 euro
- Mercedes C 220d 4MATIC S.W. Sport 51.678 euro
- Mercedes C 220d 4MATIC S.W. Sport Plus 54.191 euro
- Mercedes C 220d 4MATIC S.W. Premium 58.897 euro
- Mercedes C 300d S.W. Executive 51.598 euro
- Mercedes C 300d S.W. Business 52.221 euro
- Mercedes C 300d S.W. Sport Plus 54.795 euro
- Mercedes C 300d S.W. Premium 61.735 euro
- Mercedes C 300d 4MATIC S.W. Executive 54.038 euro
- Mercedes C 300d 4MATIC S.W. Business 54.661 euro
- Mercedes C 300d 4MATIC S.W. Sport Plus 57.235 euro
- Mercedes C 300d 4MATIC S.W. Premium 64.175 euro
L’articolo Mercedes classe C S.W. proviene da Icon Wheels.
William Gorham: un americano a Tokyo

William Gorham è uno dei personaggi più atipici dell’automotive: un ingegnere americano che a 30 anni decise di trasferirsi in Giappone e che prese la cittadinanza nipponica durante la Seconda Guerra Mondiale. Senza di lui la Nissan, probabilmente, non sarebbe mai nata: scopriamo insieme la sua storia.
William Gorham: la biografia
William Gorham nasce il 4 ottobre 1888 a San Francisco (USA) e a 23 anni fonda insieme al padre la Gorham Engineering, azienda specializzata in pompe antincendio e barche a motore.
Il trasferimento in Giappone
Dopo numerosi viaggi in Giappone Gorham decide di trasferirsi con la famiglia nel Paese del Sol Levante al termine della Prima Guerra Mondiale. Inizialmente collabora con aziende aeronautiche ma poi trova lavoro nella nascente industria automobilistica nipponica.
Gorham e Lila
Nel 1919 William Gorham progetta l’auto a tre ruote Gorham: un gruppo di imprenditori di Osaka (tra cui il presidente di Kubota, società all’epoca attiva nella produzione di impianti idrici, idranti e valvole e desiderosa di entrare nel mondo dell’auto) fonda l’azienda Jitsuyo Jidosha per costruire questo veicolo.
Quattro anni più tardi vede la luce la Lila, una vettura più matura a quattro ruote dotata di un motore 1.3 V2 e disponibile in numerose varianti di carrozzeria.
Nasce la Nissan
Nel 1926 – dalla fusione tra la Jitsuyo Jidosha e la DAT Motors di Tokyo – nasce la DAT Automobile, in seguito acquisita dalla holding Nissan (fino a quel momento attiva in altri settori merceologici). Nello stesso periodo William Gorham lavora come consulente presso numerose aziende nipponiche tra cui l’Hitachi (di proprietà proprio del gruppo Nissan).
La guerra e il dopoguerra
In seguito al patto tripartito Germania-Giappone-Italia firmato nel 1940 l’ambasciata statunitense chiede ai propri cittadini di lasciare il paese del Sol Levante. Gorham preferisce rimanere in Asia e decide quindi di prendere la cittadinanza nipponica nel 1941 continuando a collaborare con imprese locali durante il conflitto.
William Gorham muore il 24 ottobre 1949 a Tokyo (Giappone).
Il mondo Nissan
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