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Porsche Panamera 10 Year Edition

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La Porche Panamera 10 Year Edition è la nuova edizione limitata che sarà lanciata solo su alcuni mercati e della quale ancora non si conosce il volume di produzione. Ciò che è sicuro, invece, è che arriverà anche in Italia con prezzi compresi tra 118.430 euro e 134.415 euro (circa 15mila euro in più rispetto alle versioni convenzionali). Secondo quanto confermato da Porsche, inoltre, le prime consegne sono previste per il prossimo anno.

La nuova Porsche Panamera 10 Years Edition rende omaggio al decimo anniversario della berlina sportiva di Stuttgart. La Panamera di prima generazione fu infatti presentata ufficialmente nel 2009, a Shanghai. Quella attuale è la seconda generazione, svelata nel 2016.

La Panamera 10 Year Edition sarà commercializzata con le due carrozzerie, sedan e Sport Turismo, e varie proposte meccaniche: Panamera, Panamera 4 e Panamera 4 E-Hybrid. Se le prime due contano su un sei cilindri a V da 2,9 litri e 330 CV, la variante ibrida aggiunge al powertrain un motore elettrico da 136 CV (100 kW) che eleva la potenza complessiva a 462 CV.

Questa versione speciale della Panamera si riconoscerà esteticamente per la carrozzeria verniciata in nero lucido i cerchi Sport Design da 21 pollici rifiniti in White Gold Metallic. All’interno troviamo rifiniture molto più sobrie con pelle nera, guarnizioni scure e rifiniture cromate, oltre ad altri inserti in nero lucido e al logo dell’edizione limitata.

Tra la ricca dotazione di serie della Porsche Panamera 10 Year Edition ci sarà la sospensione Porsche Active Suspencion Management, il Park Assist con Surround View, i fari LED Matrix, l’assistente per il mantenimento della corsia e l’impianto stereo premium firmato Bose.

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Immatricolazioni auto settembre 2019: tutti i dati e le classifiche

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Boom delle immatricolazioni auto a settembre 2019: le vendite di vetture nuove in Italia hanno fatto registrare un forte aumento (+ 13,39%, 142.136 veicoli targati contro 125.355) rispetto allo stesso mese dello scorso anno. Tra le “big” i migliori risultati sono arrivati da Volkswagen (+ 44,24%) e Jeep (+ 27,73%).

Di seguito troverete tutti i dati sulle immatricolazioni auto di settembre 2019 in Italia: le classifiche dei 10 modelli più venduti, delle Case più amate e delle 10 vetture più acquistate in base al segmento, all’alimentazione e alla carrozzeria.

Immatricolazioni auto settembre 2019: i 10 modelli più venduti in Italia

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Anche a settembre 2019 la Fiat Panda è risultata l’auto più venduta in Italia: dietro di lei la Lancia Ypsilon e la Volkswagen T-Cross (il mese scorso era fuori dalla “top 10”, oggi è terza), che hanno scalzato dal podio – e dalle prime dieci posizioni della classifica delle immatricolazioni – le Dacia Duster e Sandero.

Per quanto riguarda gli altri piazzamenti importanti segnaliamo l’addio alla “top ten” di Smart fortwo e Jeep Compass e l’ingresso di Toyota Yaris, Fiat 500 e Citroën C3.

Le 10 auto più vendute in Italia a settembre 2019
Fiat Panda 9.183
Lancia Ypsilon 4.156
Volkswagen T-Cross 3.560
Toyota Yaris 3.352
Jeep Renegade 3.284
Fiat 500X 3.203
Fiat 500 3.100
Citroën C3 3.026
Volkswagen T-Roc 2.790
Ford EcoSport 2.522

Immatricolazioni auto settembre 2019: la classifica delle Case più amate in Italia

Sono due le novità rilevanti emerse dalla classifica delle immatricolazioni auto di settembre 2019 relativa alle Case più amate dagli italiani.

La Ford si è ripresa la terza piazza togliendola a Renault mentre Mercedes è entrata in “top ten” al posto della Dacia.

Le Case più vendute in Italia a settembre 2019
Fiat 19.393 (+ 3,43%)
Volkswagen 14.075 (+ 44,24%)
Ford 9.511 (+ 3,92%)
Opel 8.552 (+ 20,93%)
Peugeot 7.931 (+ 0,65%)
Toyota 7.718 (+ 4,24%)
Renault 6.276 (+ 10,61%)
Citroën 6.199 (+ 21,24%)
Jeep/Dodge 5.694 (+ 27,73%)
Mercedes 5.205 (- 0,10%)
BMW 4.718 (- 2,68%)
Hyundai 4.553 (+ 0,77%)
Audi 4.516 (+ 40,90%)
Dacia 4.325 (+ 84,83%)
Lancia/Chrysler 4.156 (+ 23,51%)
Kia 3.803 (+ 0,88%)
Nissan 3.678 (- 9,34%)
Suzuki 2.507 (- 4,93%)
Alfa Romeo 2.175 (+ 33,93%)
Mini 2.079 (+ 19,55%)
Seat 2.068 (+ 132,36%)
Skoda 1.979 (+ 4,27%)
Volvo 1.973 (+ 2,49%)
Smart 1.634 (- 15,64%)
Land Rover 1.457 (+ 42,29%)
Mazda 1.273 (+ 23,11%)
Honda 753 (+ 22,64%)
Porsche 636 (+ 364,23%)
Jaguar 599 (- 30,99%)
Lexus 597 (+ 17,06%)
Mitsubishi 457 (- 25,08%)
DS 447 (+ 162,94%)
Tesla 375 (+ 525,00%)
Subaru 192 (- 41,82%)
DR 164 (+ 38,98%)
Maserati 156 (- 40,68%)
Ssangyong 149 (- 32,27%)
Mahindra 54 (- 47,06%)
Ferrari 37 (+ 48,00%)
Altre 33 (+ 50,00%)
Lamborghini 26 (+ 160,00%)
Great Wall 8
Aston Martin 4
Lada 1 (- 50,00%)

Immatricolazioni auto settembre 2019: top 10 per segmento

A settembre 2019 la Dacia ha perso due primati: la Sandero non è più la leader del “segmento B” (al suo posto la Lancia Ypsilon) e la Duster ha perso lo scettro del “segmento C” (soffiatole dalla Jeep Renegade).

Per quanto riguarda il “segmento E” segnaliamo il ritorno in vetta dell’Audi A6 al posto della Mercedes classe E.

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Le 10 auto più vendute in Italia a settembre 2019 per segmento
Immatricolazioni auto settembre 2019: le 10 “segmento A” più vendute in Italia
Fiat Panda 9.183
Fiat 500 3.100
Opel Karl Rocks 2.448
Toyota Aygo 1.350
Smart fortwo 1.292
Renault Twingo 1.100
Kia Picanto 1.069
Volkswagen up! 1.033
Hyundai i10 928
Suzuki Ignis 559
Immatricolazioni auto settembre 2019: le 10 “segmento B” più vendute in Italia
Lancia Ypsilon 4.156
Volkswagen T-Cross 3.560
Toyota Yaris 3.352
Citroën C3 3.026
Volkswagen T-Roc 2.790
Ford Fiesta 2.478
Peugeot 208 2.214
Renault Clio 1.955
Dacia Sandero 1.939
Volkswagen Polo 1.804
Immatricolazioni auto settembre 2019: le 10 “segmento C” più vendute in Italia
Jeep Renegade 3.284
Fiat 500X 3.203
Ford EcoSport 2.522
Nissan Qashqai 2.396
Dacia Duster 2.135
Jeep Compass 2.110
Volkswagen Golf 1.868
Peugeot 3008 1.705
Mercedes classe A 1.698
Fiat Tipo 1.664
Immatricolazioni auto settembre 2019: le 10 “segmento D” più vendute in Italia
Volkswagen Tiguan 2.291
Ford Kuga 1.182
Alfa Romeo Stelvio 1.175
BMW X1 1.033
Toyota RAV4 987
Audi Q3 981
Mercedes GLA 730
Audi Q5 723
BMW serie 3 639
Skoda Octavia 626
Immatricolazioni auto settembre 2019: le 10 “segmento E” più vendute in Italia
Audi A6 345
Audi Q8 217
Land Rover Range Rover Sport 216
BMW serie 5 196
BMW X5 191
Mercedes classe E 166
Volvo XC90 156
Mercedes GLE 150
Jaguar F-Pace 146
Volkswagen Touareg 135
Immatricolazioni auto settembre 2019: le 10 “segmento F” più vendute in Italia
Porsche 911 154
Maserati Ghibli 61
Mercedes GT 35
Tesla Model X 35
Porsche Panamera 32
BMW serie 7 18
Ferrari Portofino 17
Lamborghini Urus 17
BMW serie 8 Gran Coupé 16
Jaguar F-Type 16

Immatricolazioni auto settembre 2019: top 10 per alimentazione

La Jeep Renegade ha superato la Jeep Compass e si è piazzata al comando delle auto diesel più vendute a settembre 2019. Tra le vetture a GPL segnaliamo il primo posto della Lancia Ypsilon (vetta soffiata alla Dacia Duster).

Per quanto riguarda le auto ecologiche la Toyota Yaris è prima tra le ibride al posto della Toyota RAV4 mentre tra le elettriche la nuova leader è la Tesla Model 3 (primato tolto alla Smart fortwo EQ).

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Le 10 auto più vendute in Italia a settembre 2019 per alimentazione
Immatricolazioni auto settembre 2019: i 10 modelli a benzina più venduti in Italia
Fiat Panda 7.389
Fiat 500 2.563
Lancia Ypsilon 2.451
Opel Karl Rocks 2.448
Volkswagen T-Cross 2.426
Citroën C3 2.353
Ford EcoSport 1.758
Peugeot 208 1.691
Volkswagen T-Roc 1.526
Fiat 500X 1.472
Immatricolazioni auto settembre 2019: i 10 modelli diesel più venduti in Italia
Jeep Renegade 2.192
Volkswagen Tiguan 1.922
Nissan Qashqai 1.791
Jeep Compass 1.786
Fiat 500X 1.731
Peugeot 3008 1.328
Mercedes classe A 1.287
Volkswagen T-Roc 1.264
Alfa Romeo Stelvio 1.139
Volkswagen T-Cross 1.134
Immatricolazioni auto settembre 2019: i 10 modelli a GPL più venduti in Italia
Lancia Ypsilon 1.637
Fiat Panda 1.467
Dacia Duster 1.259
Opel Corsa 1.077
Ford Fiesta 715
Dacia Sandero 611
Renault Twingo 598
Fiat 500 537
Opel Mokka X 500
Kia Stonic 491
Immatricolazioni auto settembre 2019: le 10 ibride più vendute in Italia
Toyota Yaris 2.210
Toyota C-HR 1.023
Toyota RAV4 987
Toyota Corolla 878
Land Rover Range Rover Evoque 563
Suzuki Ignis 361
Hyundai Tucson 353
Audi A6 345
Suzuki Swift 341
Lexus UX 332
Immatricolazioni auto settembre 2019: i 10 modelli a metano più venduti in Italia
Volkswagen Golf 815
Volkswagen up! 416
Skoda Octavia 382
Seat Ibiza 371
Seat Arona 350
Fiat Panda 327
Volkswagen Polo 308
Fiat Qubo 104
Volkswagen Caddy 92
Audi A3 67
Immatricolazioni auto settembre 2019: le 10 elettriche più vendute in Italia
Tesla Model 3 325
Nissan Leaf 260
Smart fortwo EQ 250
Renault Zoe 139
BMW i3 76
Smart forfour EQ 64
Hyundai Kona EV 41
Tesla Model X 35
Jaguar I-Pace 27
Tesla Model S 15

Immatricolazioni auto settembre 2019: top 10 per carrozzeria

La classifica delle immatricolazioni auto a settembre 2019 in Italia ha visto numerosi cambiamenti riguardanti le vetture per famiglie: la Volkswagen T-Cross è la crossover più venduta nel nostro Paese (il mese scorso era la Dacia Duster) mentre tra le fuoristrada troviamo in prima posizione l’Alfa Romeo Stelvio al posto della Jeep Compass.

Grandi novità anche tra le monovolume (Mercedes classe B prima tra le MPV compatte al posto della Renault Scénic e Ford S-Max davanti a tutti tra le MPV grandi, posto soffiato alla Mercedes classe V) e tra le multispazio, con la Fiat Qubo che ha ripreso nuovamente lo scettro (ad agosto nelle mani della Dacia Dokker).

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Le 10 auto più vendute in Italia a settembre 2019 per carrozzeria
Immatricolazioni auto settembre 2019: le 10 berline più vendute in Italia
Fiat Panda 9.183
Lancia Ypsilon 4.156
Toyota Yaris 3.352
Fiat 500 3.100
Citroën C3 3.026
Ford Fiesta 2.478
Opel Karl Rocks 2.448
Peugeot 208 2.214
Dacia Sandero 1.939
Renault Clio 1.838
Immatricolazioni auto settembre 2019: le 10 crossover più vendute in Italia
Volkswagen T-Cross 3.560
Fiat 500X 3.195
Volkswagen T-Roc 2.672
Jeep Renegade 2.623
Ford EcoSport 2.482
Nissan Qashqai 2.396
Dacia Duster 1.895
Peugeot 2008 1.803
Volkswagen Tiguan 1.752
Peugeot 3008 1.705
Immatricolazioni auto settembre 2019: le 10 fuoristrada più vendute in Italia
Alfa Romeo Stelvio 854
Audi Q5 723
Jeep Renegade 661
Land Rover Range Rover Evoque 580
Volkswagen Tiguan 539
Toyota RAV4 522
Jeep Compass 507
Volvo XC40 500
Suzuki Jimny 476
BMW X3 432
Immatricolazioni auto settembre 2019: le 10 station wagon più vendute in Italia
Skoda Octavia Wagon 614
Ford Focus SW 512
Toyota Corolla Touring Sports 502
Fiat Tipo SW 468
BMW serie 3 Touring 456
Peugeot 308 SW 387
Audi A6 Avant 305
Renault Mégane Sporter 287
Audi A4 Avant 284
Volkswagen Passat Variant 268
Immatricolazioni auto settembre 2019: le 2 piccole monovolume più vendute in Italia
Fiat 500L 1.420
Hyundai ix20 555
Immatricolazioni auto settembre 2019: le 9 monovolume compatte più vendute in Italia
Mercedes classe B 822
BMW serie 2 496
Citroën C4 SpaceTourer 352
Renault Scénic 214
Volkswagen Touran 138
Opel Zafira Life 120
Dacia Lodgy 99
Ford C-Max 78
Volkswagen Golf Sportsvan 1
Immatricolazioni auto settembre 2019: le 10 multispazio più vendute in Italia
Fiat Qubo 353
Peugeot Rifter 203
Citroën Berlingo 195
Ford Tourneo Courier 176
Dacia Dokker 154
Volkswagen Caddy 128
Renault Kangoo 124
Fiat Doblò 85
Opel Combo 54
Ford Tourneo Connect 31
Immatricolazioni auto settembre 2019: le 10 cabrio e spider più vendute in Italia
Smart fortwo cabrio 130
Abarth 124 83
Mini Cabrio 71
Porsche 911 Cabriolet 54
Mazda MX-5 53
BMW Z4 38
Fiat 124 20
Ferrari Portofino 17
Mercedes classe C Cabrio 13
Mercedes classe E Cabrio 8
Immatricolazioni auto settembre 2019: le 10 monovolume grandi più vendute in Italia
Ford S-Max 65
Renault Espace 51
Toyota Prius+ 51
Mercedes classe V 49
Peugeot Traveller 29
Toyota Proace 25
Volkswagen Sharan 19
Citroën SpaceTourer 10
Seat Alhambra 9
Ford Galaxy 8
Immatricolazioni auto settembre 2019: le 10 coupé più vendute in Italia
Porsche 911 100
Mercedes classe E Coupé 39
Porsche Panamera 32
Mercedes GT 32
Mercedes classe C Coupé 29
Mercedes CLS 28
Audi A7 26
Ford Mustang 25
Porsche 718 Cayman 20
Toyota GT86 18

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Cisitalia 303 DF (1951): la 202 dei poveri

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La Cisitalia 303 DF è considerata la 202 dei poveri: esteticamente somigliava alla mitica “cugina” esposta al MoMA di New York ma sotto la pelle era molto più tradizionale. Oggi le quotazioni di questa rarissima sportiva torinese – prodotta dal 1951 al 1953 in circa 30 esemplari nelle versioni coupé e cabriolet – sono inferiori a 70.000 euro anche se quattro anni fa un esemplare è stato battuto all’asta a 75.000 euro.

Cisitalia 303 DF (1951): le caratteristiche principali

La 303 DF (acronimo di Derivata Fiat) nasce nel 1951 con l’obiettivo di risollevare la Cisitalia: la Casa torinese, all’epoca in amministrazione controllata, ha bisogno di una sportiva più economica da costruire rispetto alla 202.

La carrozzeria – realizzata dagli Stabilimenti Farina – è molto simile a quella della leggendaria Berlinetta svelata quattro anni prima (linea di cintura più alta, calandra senza listelli verticali e ruote a raggi rimpiazzate da cerchi pieni) mentre la meccanica presenta molti più elementi in comune con la Fiat 1100 E.

Cisitalia 303 DF (1951): la tecnica

Il telaio della Cisitalia 303 DF del 1951 è praticamente identico a quello della Fiat 1100 E: traverse e longheroni con sospensioni anteriori a ruote indipendenti e posteriori ad assale rigido.

Il motore è lo stesso 1.1 – sempre della 1100 E – già visto sulla 202 ma meno potente: 52 CV. Abbinato a un cambio manuale a quattro marce, consente alla sportiva torinese di raggiungere una velocità massima di 140 km/h (135 per la cabriolet).

Cisitalia 303 DF (1951): le quotazioni

Nel 2015 una Cisitalia 303 DF coupé è stata venduta a un’asta a poco meno di 75.000 euro. Le cabriolet sono invece introvabili.

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Cupra: come nasce una concept car elettrica

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L’auto elettrica rappresenta il presente del settore dell’auto, non più il futuro. Come questa profonda trasformazione dell’auto influirà sulle auto di domani, esteticamente e tecnologicamente? Seat, con Cupra, ha provato a dare alcune risposte su uno dei cambi epocali dell’industria automobilistica e della mobilità. Quali saranno i nuovi pilastri attorno a cui si svilupperanno le auto elettriche?

L’aerodinamica, fattore chiave

Alberto Recillas, designer degli esterni di Cupra, spiega: La sfida più importante, nel processo del design di un’auto elettrica, è l’efficienza aerodinamica. Ogni elemento è scolpito con l’obiettivo di conferire un’anima all’auto. Nulla sembra pensato per una macchina, le appendici nascono come un muscolo che appare dal corpo definendo la silhouette del SUV coupé di CUPRA”.

Auto a dieta

Le auto elettriche sono dotate di un elemento nuovo, imprescindibile per il loro funzionamento: le batterie. E i designer devono tenerne conto, riservando loro uno spazio adeguato. Nel Tavascan sono posizionate nella parte inferiore della vettura. A causa del peso delle batterie, lavorare con materiali leggeri diviene una priorità per i disegnatori. “L’intera concept car è creata in fibra di carbonio, il materiale perfetto per trasmettere il concetto di lightweigth”, condivide Torrecillas. 

Le ruote, ben oltre l’estetica

La diminuzione del peso è strettamente legata a una maggiore autonomia. E a giocare un ruolo decisivo in tal senso sono anche le ruote. Quelle di Tavascan sono da 22”, con parti in rame e coprimozzi in fibra di carbonio per aiutare a canalizzare l’aria e refrigerare i freni. “Nel design di un’auto elettrica il tema della frenata e del risparmio di energia sono importantissimi, e le ruote hanno un ruolo primario”, sottolinea il designer. 

Rivoluzione davanti e dietro

L’elemento che più definisce l’aspetto dei nuovi modelli elettrici è il frontale, dato che sparisce la griglia di ventilazione, necessaria nei modelli a combustione. “Il frontale ha un disegno completamente nuovo. È concepito con grandi prese d’aria, tutte funzionali. Ce ne sono due che scolpiscono tutta la sezione del frontale e che canalizzano l’aria, e un air curtain che la dirige e la fa fuoriuscire dal tettuccio”, prosegue Torrecillas. Anche nel posteriore viene meno uno degli elementi emblematici dei modelli a combustione: il tubo di scappamento. “Questo fattore ci aiuta a ottenere una simmetria perfetta”, spiega il designer. 

Gli interni, una sfida

 Gli interni di un’auto elettrica presentano un’altra sfida per i designer. Le batterie occupano spazio, ma ciò non deve inficiare sull’abitabilità e il comfort di bordo. “Per massimizzare lo spazio abbiamo disegnato un abitacolo con quattro sedili sportivi in fibra di carbonio e giocato con elementi leggeri come l’ala del dashboard che sembra sospeso o le due consolle centrali”, spiega Marc Franch, designer di interni di Cupra. Colori e materiali apportano un importante contributo per aumentare la sensazione di spazio a bordo. “Abbiamo utilizzato la nappa bianca sia per i sedili, sia per la parte superiore del dashboard per intensificare questa sensazione. La luce ambiente, esclusiva di questa concept, fa sì che il dashboard sembri fluttuare nell’abitacolo, in contrasto con il pavimento in neoprene nero”, spiega Frederik Baumann, designer del team di Color&Trim. 

Tante differenze, la stessa passione

Le ultime tecnologie, colori e materiali esclusivi, fari a vista, schermo centrale fluttuante da 13” con doppio orientamento, sedili con connettività individuale e perfino un monopattino elettrico. Cosa resta immutato ne designl di una Capra elettrica, rispetto ai modelli a combustione? “È la voglia di trasmettere questo feeling, questa passione. Lo chiamiamo il fattore wow. Questo non deve cambiare, indipendentemente dal tipo di combustione. Questa è la filosofia che ci guida nel disegnare ogni modello CUPRA”, conclude Torrecillas. Un design 100% elettrico, con DNA 100% Cupra.


Anteprime

Cupra svela la Tavascan, elettrica al 100%

Sarà presentata al Salone di Francoforte 2019 come prototipo. 306 CV, trazione integrale e design unico

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Peugeot 3008 Anniversary

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Per celebrare i 700.000 esemplari venduti della 3008 (65.000 immatricolati sul mercato italiano), Peugeot ha presentato un’inedita versione speciale, in edizione limitata, della SUV del Leone denominata Anniversary. Ne saranno prodotti soltanto 120 esemplari ed è già in listino con prezzi a partire da 46.380 euro per la versione BlueHDi 180 EAT8.

La nuova Peugeot 3008 Anniversary si basa sull’allestimento top di gamma GT ed offre di serie l’esclusiva carrozzeria in Grigio Platinum opaco, il tetto panoramico, il portellone elettrico Hands Free e, all’interno dell’abitacolo, i sedili elettrici con funzione di massaggio, il sistema VisionPark 360°, la ricarica wireless per lo smartphone e l’impianto stereo Focal.

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Honda Africa Twin 2020: ecco com’è fatta

20YM Africa Twin Adventure Sports Headlight

Credits: 20YM Africa Twin Adventure Sports Headlight

20YM Africa Twin

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20YM Africa Twin

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20YM Africa Twin

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20YM Africa Twin Adventure Sports

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20YM Africa Twin and Africa Twin Adventure Sports

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Sarebbe riduttivo chiamarlo restyling. L’Honda Africa Twin si aggiorna profondamente per il 2020 affilando ulteriormente le sue armi vincenti per impensierire ancora di più la concorrenza. Innanzitutto il motore è stato riprogettato. La cilindrata del bicilindrico, ora Euro5, sale da 998 a 1.084 cc con un incremento della corsa. Aumentano la potenza (da 95 a 102 CV) e la coppia (da 99 a 105 Nm). Il telaio mantiene il layout a doppio trave discendente con semi-doppia culla sdoppiata ma è stato interamente ridisegnato e alleggerito. Il telaietto reggisella è ora in alluminio, imbullonato e più leggero. Nuovo anche il forcellone in alluminio, derivato da quello della CRF450R motocross.

Una delle novità più importanti riguarda l’elettronica, che oggi accoglie una piattaforma inerziale IMU a 6 assi che sovrintende a tutti gli ausili elettronici alla guida: controllo di trazione HSTC, anti impennamento e nuovo ABS cornering con funzione di antisollevamento ruota posteriore. Sono disponibili 6 Riding Mode, di cui 4 preimpostati (Tour, Urban, Gravel) e 2 completamente personalizzabili (User 1 e 2), per creare sempre il mix ideale tra erogazione potenza, freno motore, intervento ABS e, nel caso della Adventure Sports, assetto delle sospensioni elettroniche Showa EERA. Anche il cambio sequenziale DCT è stato rivisto per offrire performance ancora più elevate.

Il cruise control è di serie e sulla versione Adventure Sports debuttano le cornering lights progressive. Confermati gli indicatori di direzione a disattivazione automatica e con funzione di lampeggio di emergenza durante le frenate intense e improvvise. Il nuovo cruscotto è una unità TFT a colori, touch, da 6.5”, multifunzione. Si può connettere agli iPhone via porta USB sul cupolino per attivare la visualizzazione Apple CarPlay. È disponibile anche la connettività Bluetooth per tutti gli smartphone. La sella è a 870 mm, ribassabile senza attrezzi a 850 mm (disponibili come optional la sella più alta o più bassa) e il peso con il pieno di appena 226 kg.

La versione Adventure Sports si differenzia per numerosi elementi tecnici ed estetici. Il più evidente è il serbatoio da 24,8 litri, che assicura un’autonomia anche di 500 km. C’è poi il parabrezza alto e regolabile su 5 posizioni, il portapacchi in alluminio e i cerchi a raggi tangenziali di tipo tubeless, preferiti da chi ne fa ampio uso su strada. Di serie anche le cornering lights progressive in base all’angolo di piega, le manopole riscaldabili a 5 livelli e la presa 12V. Il plus maggiore è rappresentato dalle sospensioni elettroniche Showa EERA, che offrono 4 set‑up di base integrandosi con le impostazioni dei Riding Mode e permettono di impostare il precarico molla dalla guida a solo fino alla guida con passeggero e bagagli.

Disponibile nelle concessionarie italiane a fine ottobre, la CRF1100L Africa Twin entra in listino a 14.990 euro per la versione con cambio manuale e 15.990 euro con cambio DCT. I prezzi della CRF1100L Africa Twin Adventure Sports sono di 18.990 euro per la versione con cambio manuale e 19.990 euro con cambio DCT.

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F1 2019 – Doppietta Mercedes in Russia, vittoria fortunata per Hamilton

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Credits: Photo by Mark Thompson/Getty Images

Lewis Hamilton ha vinto il GP di Russia a Soči: un successo fortunato, arrivato grazie all’ingresso in pista della Virtual Safety Car.

F1 Grand Prix of Russia

Credits: Photo by Mark Thompson/Getty Images

F1 Grand Prix of Russia

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F1 Grand Prix of Russia

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F1 Grand Prix of Russia – Final Practice

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F1 Grand Prix of Russia

Credits: Photo by Mark Thompson/Getty Images

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La Mercedes – che ha mantenuto l’imbattibilità sulla pista russa – ha ottenuto una doppietta grazie alla seconda posizione di Valtteri Bottas mentre la Ferrari ha buttato al vento un possibile “1-2”: Charles Leclerc è arrivato terzo mentre Sebastian Vettel (terzo in griglia e primo dopo la prima curva grazie all’aiuto del compagno di scuderia) non ha restituito la posizione e si è ritirato al 28° giro.

Mondiale F1 2019 – GP Russia: le pagelle

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Charles Leclerc (Ferrari)

Charles Leclerc è il vincitore morale del GP di Russia: scattato dalla pole position (la quarta consecutiva, l’ultimo pilota Ferrari a riuscirci fu un certo Michael Schumacher 19 anni fa), ha fornito la scia a Vettel permettendogli di sorpassare Hamilton e di conquistare addirittura la leadership della gara alla prima staccata.

Una strategia efficace rovinata per due volte da Vettel: la prima (volontariamente) quando ha rifiutato di cedere la prima posizione – contrariamente a quanto previsto dalle tattiche pre-gara – al compagno monegasco, la seconda (involontariamente) quando la rottura dell’unità ibrida della monoposto numero 5 ha avvantaggiato le frecce d’argento (che dovevano ancora effettuare il pit-stop e lo hanno fatto in regime di Virtual Safety Car).

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Lewis Hamilton (Mercedes)

Lewis Hamilton è tornato sul gradino più alto del podio dopo tre GP di digiuno ed è sempre più in testa al Mondiale F1 2019.

Senza il ritiro di Vettel il cinque volte campione del mondo avrebbe dovuto accontentarsi di un piazzamento in “top 3”.

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Valtteri Bottas (Mercedes)

Valtteri Bottas ha ritrovato continuità portando a casa il terzo podio negli ultimi quattro GP del Mondiale F1 2019.

Il pilota finlandese è stato molto bravo nella seconda parte della gara di Soči a difendere il secondo posto (e il primo del compagno Hamilton) dagli attacchi di Leclerc.

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Max Verstappen (Red Bull)

Max Verstappen non sta vivendo un periodo bellissimo: un solo podio nelle ultime quattro corse iridate e un quarto posto in Russia dopo essere scattato dalla nona posizione.

Una gara che va necessariamente confrontata con quella del compagno Albon, quinto sotto la bandiera a scacchi ma scattato dalla pit-lane…

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Mercedes

La Mercedes ha vinto a Soči con l’aiuto della fortuna e ha conquistato la doppietta grazie alla strategia. La tattica di partire con le gomme medie ha permesso di ritardare il più possibile il pit-stop e ha deciso la corsa.

Va detto, però, che se la scuderia tedesca (imbattuta nel GP di Russia con sei successi in sei edizioni) avesse effettuato i pit-stop prima del ritiro di Vettel oggi staremmo parlando dell’ennesimo trionfo Ferrari.

Mondiale F1 2019 – I risultati del GP di Russia

Prove libere 1

1 Charles Leclerc (Ferrari) 1:34.462
2 Max Verstappen (Red Bull) 1:34.544
3 Sebastian Vettel (Ferrari) 1:35.005
4 Valtteri Bottas (Mercedes) 1:35.198
5 Lewis Hamilton (Mercedes) 1:35.411

Prove libere 2

1 Max Verstappen (Red Bull) 1:33.162
2 Charles Leclerc (Ferrari) 1:33.497
3 Valtteri Bottas (Mercedes) 1:33.808
4 Lewis Hamilton (Mercedes) 1:33.960
5 Sebastian Vettel (Ferrari) 1:34.201

Prove libere 3

1 Charles Leclerc (Ferrari) 1:32.733
2 Sebastian Vettel (Ferrari) 1:33.049
3 Lewis Hamilton (Mercedes) 1:33.129
4 Valtteri Bottas (Mercedes) 1:33.354
5 Max Verstappen (Red Bull) 1:34.227

Qualifiche

1 Charles Leclerc (Ferrari) 1:31.628
2 Lewis Hamilton (Mercedes) 1:32.030
3 Sebastian Vettel (Ferrari) 1:32.053
4 Max Verstappen (Red Bull) 1:32.310
5 Valtteri Bottas (Mercedes) 1:32.632

Le classifiche
La classifica del GP di Russia 2019
Lewis Hamilton (Mercedes) 1h33:38.992
Valtteri Bottas (Mercedes) + 3,8 s
Charles Leclerc (Ferrari) + 5.2 s
Max Verstappen (Red Bull) + 14,2 s
Alexander Albon (Red Bull) + 38,3 s
Classifica Mondiale Piloti
Lewis Hamilton (Mercedes) 322 punti
Valtteri Bottas (Mercedes) 249 punti
Charles Leclerc (Ferrari) 215 punti
Max Verstappen (Red Bull) 212 punti
Sebastian Vettel (Ferrari) 194 punti
Classifica Mondiale Costruttori
Mercedes 571 punti
Ferrari 409 punti
Red Bull-Honda 311 punti
McLaren-Renault 101 punti
Renault 68 punti

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Fonte:

Volvo XC60 T8: come va la versione ibrida plug-in dell’auto più sicura del mondo

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La Volvo XC60 T8 è la variante ibrida plug-in (ossia ricaricabile attraverso una presa di corrente) della SUV media svedese, l’auto più sicura del mondo. Una Sport Utility ecologica in grado di percorrere circa 40 km in modalità elettrica.

Nel nostro primo contatto abbiamo avuto modo di guidare la versione ibrida ricaricabile della SUV nordica a trazione integrale (realizzata sullo stesso pianale di S60, V60 e V60 Cross Country) nell’allestimento grintoso R-design. Scopriamo insieme i suoi pregi e difetti.

Volvo XC60 T8: la tecnica

La Volvo XC60 T8 è una delle auto più evolute in commercio: sotto il cofano ospita un motore 2.0 a benzina a doppia sovralimentazione (turbo + compressore volumetrico) da 303 CV abbinato a un’unità elettrica da 87 CV.

Il risultato? 390 CV di potenza totale e prestazioni da vera sportiva: 230 km/h di velocità massima e 5,5 secondi per accelerare da 0 a 100 km/h.

Il sistema Drive Mode permette di scegliere tra sei modalità di guida: Hybrid (integrazione completa tra i due tipi di alimentazione), Pure (solo elettrica), Power (massime prestazioni da entrambi i propulsori), AWD (possibilità di inserire manualmente la trazione integrale), Off-Road (da usare solo quando si affrontano superfici impegnative) e Individual (massima personalizzazione nelle impostazioni).

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Volvo XC60 T8: come va il motore ibrido plug-in benzina

La batteria da 11,6 kWh (9,1 utilizzabili) della Volvo XC60 T8 permette alla SUV di Göteborg di percorrere circa 40 km reali in modalità elettrica (fino a una velocità di 125 km/h). Nel nostro primo contatto abbiamo potuto anche verificare i consumi in modalità ibrida: intorno ai 13 km/l guidando in modo tranquillo, circa 10 se si schiaccia spesso il pedale dell’acceleratore.

La spinta c’è ma non è così brutale come si potrebbe immaginare leggendo la scheda tecnica: nonostante l’aiuto termico ed elettrico ai bassi regimi la Sport Utility scandinava mostra qualche lieve indecisione nelle primissime fasi dell’accelerazione mentre dopo tira fuori gli artigli ma senza mai graffiare. Una vettura che predilige il comfort al divertimento, anche se nelle curve se la cava molto bene: merito di un assetto riuscito e di un pacchetto sterzo/freni/cambio (un valido convertitore di coppia a 8 rapporti fluido nei passaggi marcia che non ama molto la guida aggressiva) equilibrato.

Per quanto riguarda il resto la T8 conserva gli stessi pregi e difetti delle altre versioni della Volvo XC60: un abitacolo costruito con cura (meglio delle rivali tedesche, addirittura) e un ottimo sistema di infotainment penalizzato dal fatto di essere comandabile praticamente solo attraverso il touchscreen, una soluzione non molto intuitiva.

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Volvo XC60 T8: il prezzo e la dotazione

La Volvo XC60 T8 R-design protagonista del nostro primo contatto ha un prezzo di 75.200 euro.

La dotazione di serie comprende, tra le altre cose: Afterrun Parking Climate (sistema che permette di attivare la ventilazione e riscaldare l’abitacolo a motore spento per i successivi 40 minuti), badge “R-design” nel lato destro del portellone posteriore, badge “Twin Engine” nel lato destro del portellone posteriore, bracciolo centrale posteriore con portabicchieri e vano portaoggetti, calotte specchietti retrovisori esterni color nero lucido, cambio automatico Geartronic a 8 rapporti catarifrangenti paraurti posteriori con finitura nero lucida, cavo di ricarica delle batterie con presa di tipo “Schuko” (4,5 m/10A), cerchi in lega 19” a 5 razze doppie Nero opaco Diamond Cut (235/55 R19 V Classe Energ. A), cielo abitacolo color Antracite, climatizzatore automatico bi-zona, cornice vetri laterali con finitura in nero lucido, cruise control e limitatore di velocità, doppio terminale di scarico integrato R-design, Drive Mode (Hybrid, Pure, Power, AWD, Off-road e Individual), fari anteriori a LED autolivellanti, griglia anteriore R-design nera lucida con tratteggi orizzontali e cornice con finitura satinata, griglie interiori esterne con inserto in nero lucido R-design, illuminazione “Top Line” (composta da luci d’ambiente anteriori e posteriori, luci d’ambiente cruscotto, illuminazione portabicchieri anteriore, illuminazione interna della maniglia, illuminazione tasche laterali e luci d’ambiente porte anteriori e posteriori, illuminazione zona piedi posteriore, luce centrale nel portellone posteriore e illuminazione gradino anteriore e posteriore), inserti decorativi in alluminio “Metal Mesh”, Park Assist posteriore, pedali sportivi R-design, pomello del cambio con finiture in pelle R-design, protezione soglia porte in metallo (logo R-design nelle porte anteriori), portellone posteriore con apertura e chiusura a comando elettrico, radio DAB, rails integrati sul tetto con finitura nero lucido, rete divisoria per vano bagagli, rivestimento in tessuto Open Grid/Pelle Nappa, sedile guida con parte cuscino anteriore estendibile elettricamente, sedile guida regolabile elettricamente (con memorie, inclusa quella degli specchi retrovisori esterni), sedile passeggero con parte cuscino anteriore estendibile manualmente, sedili anteriori con supporto lombare a regolazione elettrica a 4 vie, sedili di tipo Contour, tappetini esclusivi R-design, sensore pioggia con funzione crepuscolare, Sensus Navigation con servizio Real Time Traffic e grafica 3D (include mappa Europa su Hard Disk, impostazione vocale della destinazione e aggiornamento cartografico Mapcare semestrale a vita, funzione ECO-driving, ricerca dei luoghi d’interesse circostanti, funzione “send-to-car” per invio alla vettura della destinazione e accesso alle app Park&Play, Yelp, Glympse, Weather e WikiLocations), Smartphone Integration, subwoofer da 250 mm Fresh Air con membrana in Mica, telaio con assetto Sport, telecomando R-design in pelle color antracite, tetto apribile panoramico, trazione integrale eAWD attiva e passiva, USB aggiuntiva nella zona anteriore del tunnel, volante a tre razze in pelle R-design e Volvo On Call.

Ricchissima anche la dotazione di sicurezza, come da tradizione Volvo: airbag frontali, laterali, a tendina e per le ginocchia del guidatore, attacchi Isofix nei due posti laterali del divano posteriore, City Safety (sistema diurno e notturno di rilevazione di veicoli, ciclisti, pedoni e grandi animali, con avviso anticollisione e frenata automatica a tutte le velocità. Include funzione di rilevamento e frenata automatica in caso di veicoli provenienti frontalmente negli incroci, supporto alla sterzata di emergenza – attivo tra i 50 e i 100 km/h – per evitare l’ostacolo nel modo più efficace e sicuro possibile e attivazione della frenata automatica anche per ridurre le conseguenze di collisioni con veicoli che sopraggiungono in senso opposto), DAC (Driver Alert Control, sistema di allerta in grado di rilevare la stanchezza del conducente e segnalare la necessità di fare una pausa tramite un avviso acustico e un messaggio nel quadro strumenti), Lane Keeping Aid (interviene con leggere correzioni dello sterzo in caso di superamento delle linee di corsia), monitoraggio pressione pneumatici, Oncoming Lane Mitigation (aiuta il conducente ad evitare collisioni quando si effettua un sorpasso in presenza di veicoli provenienti dalla direzione opposta, attivo tra i 65 e i 140 km/h), pedale del freno con funzione di sganciamento per evitare traumi al piede in caso di collisione, piantone dello sterzo collassabile, Road Sign Information (sistema che permette di visualizzare i cartelli stradali nel proprio quadro strumenti), Roll Stability Control (sistema elettronico antiribaltamento), Run-Off Road Mitigation (il sistema interviene sullo sterzo e sui freni per evitare l’uscita di strada, in caso fosse inevitabile l’uscita di strada protegge i passeggeri anteriori attraverso sedili anteriori con struttura in acciaio e con un dispositivo di assorbimento dei carichi verticali, pretensionatore pirotecnico delle cinture di sicurezza che mantiene i passeggeri al centro della seduta) e WHIPS (Whiplash Protection System, dispositivo integrato nei sedili anteriori per la protezione contro il colpo di frusta).

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Volvo XC60 T8: il design

Non è facile distinguere esteticamente una T8 da una Volvo XC60 “normale”: le uniche due differenze riguardano lo sportello di ricarica all’altezza del passaruota anteriore sinistro e il badge “Twin Engine” nel lato destro del portellone posteriore.

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Scheda tecnica
Lunghezza 4,69 metri
Larghezza 1,90 metri
Altezza 1,66 metri
Caratteristiche motore benzina a doppia sovralimentazione (turbo + compressore volumetrico) ibrido plug-in, 1.969 cc, 390 CV e 640 Nm di coppia
Velocità max 230 km/h
Acc. 0-100 km/h 5,5 s
Autonomia in elettrico 44-54 km
Prezzo 75.200 euro

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Dove l’abbiamo guidata

Abbiamo guidato la Volvo XC60 T8 sulle strade tra Bologna e Argenta (Ferrara): un percorso caratterizzato da un asfalto non perfetto – ottimo per apprezzare il comfort della SUV svedese – e da velocità non troppo elevate.

NON TUTTI SANNO CHE – L’Emilia-Romagna è la regione italiana più legata al mondo dei motori: 4 autodromi internazionali, 6 centri di formazione specializzati, 7 Case costruttrici, 11 musei, 19 collezioni e 188 team sportivi.

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Dove vorremmo guidarla

La Volvo XC60 T8 – come tutte le ibride plug-in – andrebbe acquistata da chi percorre una cinquantina di chilometri al giorno e ha la possibilità di ricaricare quotidianamente la batteria. In questo modo si può sfruttare completamente l’ecologica Sport Utility scandinava utilizzandola prevalentemente come auto elettrica.

Le concorrenti

Audi Q5 55 TFSI e Business L’auto che più si avvicina alla Volvo XC60 T8. Ibrida plug-in, trazione integrale, potenze simili e prezzi più contenuti.
DS 7 Crossback E-Tense Grand Chic La risposta “low-cost” alla Volvo XC60 T8: quattro ruote motrici, tecnologia ibrida plug-in e un listino più accessibile (oltre 20.000 euro in meno).
Land Rover Discovery Sport 2.0 Si4 240 CV R-Dynamic HSE Anche qui l’ibrido c’è ma è “mild”, molto più leggero. Eleganza, spazio e versatilità (volendo si può avere a 7 posti).
Mercedes GLC 300 EQ-Boost Premium Plus Mild hybrid come la Discovery Sport ma molto più potente.

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Skoda presenta l’assitente vocale Laura

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Skoda presenta Laura, il nuovo assistente digitale capace di comprendere il linguaggio naturale, che verrà incorporato nelle nuove Kamiq e Scala.

I contenuti digitali delle auto di oggi sono uno dei principali accessori richiesti dai clienti. Per questo ormai già diversi costruttori investono ingenti somme di denaro per lo sviluppo dei sistemi multimediali. E così arriva Laura, il nuovo assistente digitale di Skoda che consiste in un sistema di controllo vocale in grado di interpretare il linguaggio naturale.

Domina sei lingue – inglese, tedesco, francese, spagnolo, italiano e, naturalmente, ceco – e fa parte già da ora dell’equipaggiamento delle Skoda Kamiq e Scala equipaggiate con l’ultimo aggiornamento del sistema di infotainment Amundsen.

Per attivare Laura gli utenti dovranno solo pronunciare le parole magiche “Okay Laura!” e in seguito iniziare a parlare con l’assistente vocale.

Laura è in grado di rispondere a domande su molti temi. Ad esempio può iniziare la navigazione verso il destino scelto, trovare una canzone favorita o scrivere sotto dettato un messaggio di testo. Per tutto ciò il sistema si affida a una scheda eSIM per la connessione in rete.

Il nuovo assistente vocale Laura di Skoda verrà ulteriormente sviluppato nel tempo  e in futuro potrà contare su ulteriori opzioni e possibilità e potrà interagire con aree esterne all’auto come le app dello smartphone e il configuratore online.

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Audi RS Q3 2020: 400 CV per la crossover compatta di Ingolstadt

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Quando fu presentata per la prima volta, l’Audi RS Q3 si ritrovò da sola, senza concorrenza, a rappresentare il segmento delle SUV compatte sportive. Oggi la seconda generazione della sport utility arrabbiata di Ingolstadt deve esprimere il massimo di sé per mantenere la sua leadership di fronte alle BMW X3 M e Mercedes-AMG GLA 45. Per questo la nuova RS Q3 e la RS Q3 Sportback montano un 5 cilindri turbo da 400 CV.

Upgrade per il 5 cilindri

 

Disponibile anche con la carrozzeria coupé, Sportback, l’Audi RS Q3 2020 mantiene la meccanica da 2,5 litri della precedente generazione, ovvero lo stesso motore delle Audi RS 3 e TT RS. Il powertrain spreme al massimo le potenzialità del cinque cilindri offrendo 400 CV di potenza (+33 CV) e una coppia massima di 480 Nm, disponibile tra i 1.950 e i 5.850 giri al minuto. Sulla carta dichiara 4,5 secondi per raggiungere i 100 km/h da ferma e una velocità massima di 250 km/h (280 km/h come optional). Valori validi per entrare le carrozzerie.

Il 2.5 TFSI, premiato come Best Engine of the Year nella sua categoria per il nono anno consecutivo, è abbinato alla trazione integrale quattro e a un cambio automatico a doppia frizione e sette rapporti, 26 kg più leggero rispetto a quello della vecchia RS Q3.

Look più sportivo

 

Esteticamente la nuova Audi RS Q3 è molto più aggressiva rispetto al modello uscente. Sfoggia un frontale con una griglia nera senza cornice, enormi prese d’aria sui due lati e una sottile apertura tra il cofano e la calandra, stile Audi A1. I passaruota sono stati allargati e i due grandi terminali di scarico laterali, integrati nel diffusore posteriore, completano il quadro estetico. A bordo le due SUV sportive dei Quattro Anelli inaugurano un nuovo quadro strumenti digitale e nuovi sedili sportivi.

Assetto più rigido

Di serie le nuove Audi RS Q3 e RS Q3 Sportback montano sospensioni più rigide e basse di 10 mm, su richiesta si può avere anche l’assetto adattivo DCC. Lo sterzo progressivo è stato rivisto e la frenata può contare su dischi da 375 mm di diametro davanti e 310 dietro. A scelta, si può richiedere l’impianto frenante carboceramico, con pinze monoblocco d’alluminio e dischi da 380 mm all’anteriore e 310 mm al posteriore.

Le nuove Audi RS Q3 e RS Q3 Sportback arriveranno nelle concessionarie nei primi mesi del 2020.

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